Diventare mamma a Savona intervista al professor ... - Auser Liguria
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Verso il Congresso nazion<strong>al</strong>e<br />
LE SFIDE DELL'AUSER PER UN NUOVO WELFARE<br />
Impegno per combattere le disuguaglianze, politica per lo sviluppo soci<strong>al</strong>e, rete di sussidiarietà<br />
sul territorio complementare ma non sostituiva dell'intervento pubblico, di<strong>al</strong>ogo con il sindacato<br />
L’<strong>Auser</strong> si prepara <strong>al</strong> suo prossimo<br />
congresso nazion<strong>al</strong>e: “Un progetto<br />
soci<strong>al</strong>e per tutte le età, i diversi<br />
colori della solidarietà”. Nell'assise,<br />
che si svolgerà il 20, 21 e 22 marzo<br />
2013 <strong>al</strong> P<strong>al</strong>acongressi di Riccione,<br />
sono in vista tante novità politiche e<br />
organizzative.<br />
Il Paese sta cambiando e ciò rende<br />
inevitabile anche un mutamento<br />
dell’associazione che deve sapersi<br />
adeguare <strong>al</strong>la nuova situazione<br />
soci<strong>al</strong>e del Paese. Dobbiamo fare i<br />
conti con i soggetti deboli sempre<br />
più colpiti d<strong>al</strong>la crisi economica.<br />
Aumentano le disuguaglianze: da<br />
un lato, il 10 per cento delle famiglie<br />
it<strong>al</strong>iane detiene quasi la metà della<br />
ricchezza nazion<strong>al</strong>e; d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro, due<br />
milioni e 300mila anziani vivono in<br />
condizioni di povertà assoluta,<br />
tendenza in continua crescita.<br />
Sono venute meno le sicurezze del<br />
secolo scorso, che ponevano <strong>al</strong><br />
centro tre pilastri: istruzione, lavoro,<br />
previdenza. E' indispensabile un<br />
cambiamento di rotta, investendo<br />
moltissimo per sconfiggere le<br />
disparità e ridefinire un’idea di<br />
società dove, oltre <strong>al</strong>lo sviluppo<br />
economico e produttivo, sia<br />
assicurato anche lo sviluppo<br />
soci<strong>al</strong>e. Un problema, ormai, non<br />
più solo nazion<strong>al</strong>e. Coinvolge<br />
l’Europa, il cui modello soci<strong>al</strong>e è<br />
tuttora di esempio per tutto il resto<br />
del mondo. Oltre <strong>al</strong>l’unità politica ed<br />
economica, l’Ue deve puntare a<br />
rilanciare un modello soci<strong>al</strong>e<br />
inclusivo ed equo, dando maggiore<br />
attenzione ai temi della povertà,<br />
disabilità, sanità, <strong>al</strong>le barriere. Tutto<br />
ciò richiede un rinnovamento del<br />
welfare. Un rinnovamento che non<br />
sia solo di tipo assistenzi<strong>al</strong>istico, ma<br />
anche produttivo; va rilanciata<br />
l’economia soci<strong>al</strong>e, sia in termini di<br />
prestazioni sociosanitarie e<br />
assistenzi<strong>al</strong>i integrate sia in termini<br />
di possibilità occupazion<strong>al</strong>i per i<br />
giovani. Insomma, il welfare, se<br />
inteso in termini innovativi, può<br />
diventare concretamente un volano<br />
di crescita e sviluppo per il paese e<br />
per l’intera Europa. In t<strong>al</strong>e scenario,<br />
MICHELE MANGANO*<br />
l’<strong>Auser</strong> lancia un progetto soci<strong>al</strong>e<br />
specifico articolato su tre assi<br />
fondament<strong>al</strong>i: politiche e azioni<br />
soci<strong>al</strong>i gener<strong>al</strong>i, politiche e azioni<br />
soci<strong>al</strong>i specifiche e politiche<br />
organizzative. Da questo punto di<br />
vista, vi sono <strong>al</strong>cune sfide da<br />
affrontare. La prima è quella<br />
dell’invecchiamento attivo, tema<br />
fondament<strong>al</strong>e per noi, perché può<br />
diventare una grande opportunità<br />
per la società, una fase della vita<br />
che va vissuta nella sua interezza in<br />
un’ottica di progettu<strong>al</strong>ità, che si<br />
deve legare a un forte rapporto<br />
intergenerazion<strong>al</strong>e. Altro punto<br />
strategico, il ruolo delle associazioni<br />
sul territorio, con la creazione di<br />
una rete di sussidiarietà capace di<br />
dare possibilità in termini<br />
complementari e integrativi<br />
<strong>al</strong>l’intervento pubblico, senza<br />
sostituirsi ad esso, e che<br />
sostanzi<strong>al</strong>mente agisca in modo<br />
costruttivo per dare risposte<br />
qu<strong>al</strong>itative e quantitative adeguate<br />
ai bisogni della popolazione.<br />
Vogliamo essere un’associazione<br />
rivolta in prev<strong>al</strong>enza agli anziani,<br />
ma nel contempo aperta ad adulti,<br />
giovani e immigrati per fare<br />
accoglienza e integrazione e far<br />
vivere armonicamente nel territorio<br />
e nella comunità il nostro impegno<br />
soci<strong>al</strong>e e cultur<strong>al</strong>e. Puntiamo a un<br />
volontariato del fare, ma anche del<br />
dire, nella direzione dell’intervento<br />
concreto, ma anche della denuncia<br />
e della proposta, cercando di<br />
superare i divari che esistono nel<br />
paese, fra nord, centro e sud. Nel<br />
Mezzogiorno, in particolare, vi è un<br />
disagio soci<strong>al</strong>e crescente, legato<br />
<strong>al</strong>la disoccupazione giovanile, <strong>al</strong>la<br />
povertà, agli anziani indigenti, e in<br />
questo l’<strong>Auser</strong> deve diventare<br />
protagonista, assieme agli <strong>al</strong>tri<br />
soggetti soci<strong>al</strong>i, di un progetto che<br />
cerchi di superare t<strong>al</strong>i difficoltà.<br />
Altro aspetto importante, la forte<br />
<strong>al</strong>leanza con i centri di servizio per il<br />
volontariato, nati e cresciuti per<br />
sostenere lo sviluppo di questo tipo<br />
di lavoro. Nel contempo, è basilare<br />
anche il rapporto con Cgil e Spi.<br />
10<br />
Abbiamo compiti e ruoli diversi, ma<br />
vorremmo offrire <strong>al</strong> sindacato la<br />
nostra esperienza per re<strong>al</strong>izzare<br />
una piattaforma più aperta e<br />
condivisa, <strong>al</strong> fine di migliorare e<br />
rendere più efficace ed efficiente la<br />
contrattazione territori<strong>al</strong>e e la<br />
negoziazione soci<strong>al</strong>e. Dentro <strong>al</strong><br />
nostro progetto abbiamo individuato<br />
delle macro-aree d’intervento. La<br />
prima è quella legata <strong>al</strong> benessere,<br />
s<strong>al</strong>ute e comunità, e dentro questo<br />
filone ci sono Il Filo d’Argento,<br />
l’Abitare, il Turismo soci<strong>al</strong>e.<br />
Poi c’è l’area dell’apprendimento<br />
permanente per tutte le età; segue<br />
quella del volontariato civico per la<br />
v<strong>al</strong>orizzazione del beni comuni. In<br />
questo ambito, c’è tutta la rete<br />
organizzativa dell’<strong>Auser</strong>, dove è<br />
molto importante il ruolo svolto d<strong>al</strong>le<br />
donne, che sono la maggioranza,<br />
ma che ai livelli apic<strong>al</strong>i non sono<br />
ancora pienamente rappresentative.<br />
In t<strong>al</strong> senso, scontiamo un limite e<br />
dei ritardi che vanno recuperati,<br />
adeguando i tempi di conciliazione.<br />
Informazione, comunicazione e<br />
formazione sono infine, tre parole<br />
strategiche per la nostra politica<br />
organizzativa, perché non tutti<br />
sanno cos’è l’<strong>Auser</strong>, anche<br />
<strong>al</strong>l’interno del mondo sindac<strong>al</strong>e.<br />
E va dunque re<strong>al</strong>izzata una<br />
comunicazione capace di fare<br />
conoscere le nostre tantissime<br />
buone pratiche, così com’è<br />
importante la formazione: la nostra<br />
complessa organizzazione deve<br />
darsi strumenti per re<strong>al</strong>izzare<br />
progetti di infrastrutturazione<br />
soci<strong>al</strong>e in grado di attingere ai fondi<br />
europei, ma anche a quelli region<strong>al</strong>i<br />
e territori<strong>al</strong>i. Infine, puntiamo a<br />
rafforzare la nostra presenza nelle<br />
grandi periferie delle aree<br />
metropolitane, dove siamo carenti e<br />
dove invece esistono grandi<br />
contraddizioni e grandi bisogni. In<br />
quel contesto, vorremmo rilanciare<br />
il nostro intervento per stare più<br />
vicino e portare il nostro aiuto<br />
concreto <strong>al</strong>le persone tot<strong>al</strong>mente<br />
emarginate ed escluse.<br />
*Presidente nazion<strong>al</strong>e <strong>Auser</strong>