Classe 4 - Maestro Goffredo

Istituto Villa Flaminia 

www.villaflaminia.com 

Viale del Vignola, 56 – 00196 Roma 

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DOCUMENTO 

DI PROGRAMMAZIONE 

EDUCATIVA E DIDATTICA 

CLASSE 

QUARTA 

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PARTE PRIMA 

1. SINTESI DEL «PROGETTO EDUCATIVO D’ISTITUTO» 

1.1 – Identità dell’Istituto 

L’Istituto Villa Flaminia è una istituzione educativo - scolastica cattolica, 

fondata e diretta dai Fratelli delle Scuole Cristiane. 

Sorta nel 1956, come sede distaccata del Collegio S. Giuseppe – Istituto De 

Merode di Roma, la nostra Scuola si è rapidamente affermata nel panorama 

educativo della città, offrendo la sua proposta educativa ad un numero assai 

rilevante di alunni e (dal 1983) di alunne, della Scuola Materna, della Scuola 

Elementare, della Scuola Media, del Liceo Classico e del Liceo Scientifico. 

I Fratelli delle Scuole Cristiane sono una Congregazione di Religiosi laici 

fondata nel 1680 da S. Giovanni Battista de La Salle (Reims, 1651 - Rouen, 

1719), insigne e-ducatore e pedagogista, per l’istruzione e l’educazione 

cristiana della gioventù. 

Attualmente sono presenti in oltre ottanta Paesi del mondo, dove gestiscono 

istituzioni educative di ogni ordine e grado, in risposta alle esigenze giovanili di 

tutte le età e di tutte le condizioni sociali ed economiche. Sono conosciuti anche 

con il nome di “Lasalliani”. 

Nella gestione educativa delle scuole e degli istituti educativi sono 

coadiuvati da collaboratori laici. 

1.2 – Contesto ambientale 

L’Istituto Villa Flaminia è situato nel Quartiere Flaminio (II Circoscrizione - 

X Distretto Scolastico); il suo bacino di utenza abbraccia la zona nord di Roma - 

Parioli, Vigna Clara, Monte Mario, Fleming. 

L’atteggiamento delle famiglie nei confronti della Scuola è ampiamente 

collaborativo. 

La maggior parte degli alunni sceglie l’Istituto “Villa Flaminia” a partire 

dalla Scuola Materna o dalle Elementari, per proseguire poi fino agli esami di 

Stato conclusivi del Liceo Classico e del Liceo Scientifico, in una linea di 

continuità didattica e formativa, con pochissimi abbandoni durante il curricolo 

scolastico. 

La quasi totalità dei Diplomati prosegue con gli studi superiori 

universitari, con prevalenza per le Facoltà di Giurisprudenza, Medicina, 

Ingegneria, Economia. 

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1.3 – Proposta Educativa 

In quanto «Scuola Cattolica Lasalliana», Villa Flaminia propone un 

modello di educazione integrale della persona, in dimensione personalistica e 

comunitaria, nel rispetto e nella promozione dei valori della Costituzione, aperta 

alla spiritualità e alla trascendenza. 

I valori peculiari che la Scuola Lasalliana vive e propone a tutti coloro che 

la frequentano sono: il senso della dignità umana; l’educazione alla giustizia, 

alla fraternità e alla pace; lo sviluppo dello spirito critico, dell’autonomia 

responsabile e dell’equilibrio personale. 

Protagonista principale dell’azione educativa è l’alunno, considerato nella 

sua unicità e irripetibilità, accompagnato con attenzione e fiducia nella sua 

crescita umana e culturale. 

Obiettivo finale è la formazione di cittadini umanamente e cristianamente 

maturi e responsabili, secondo una concezione che, oltre ai valori condivisi, si 

ispira a quelli permanenti del Vangelo. 

Il carattere cattolico della nostra Scuola, su un piano più generale, 

assolve al compito di presenza attiva della “cultura cattolica” nel nostro tempo, 

aperta al dialogo e al confronto, in vista del bene comune della società. 

Ogni organismo della comunità educativa riveste un ruolo insostituibile 

nella formazione e solo attraverso la perfetta sinergia dei ruoli la Scuola può 

raggiungere i propri obiettivi: 

- di formazione umana (dignità, autonomia, responsabilità); 

- di educazione alla socialità e alla comunità (rispetto, lealtà, libertà 

intellettuale, tolleranza, solidarietà, partecipazione democratica, collaborazione, 

impegno civile). 

- di educazione ai valori trascendenti (incontro con Cristo nella sua Parola, 

nella Preghiera, nei Sacramenti, nella pratica cristiana); 

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2. SPECIFICITÀ DELLA SCUOLA ELEMENTARE SOTTO IL 

PROFILO CULTURALE, FORMATIVO E ORIENTATIVO 

La scuola elementare realizza il suo compito specifico di alfabetizzazione 

culturale partendo dall’orizzonte di esperienze e di interessi del fanciullo. 

L‘alfabetizzazione si configura concretamente nell’acquisizione di tutti i 

fondamentali tipi di linguaggio e in un primo livello di padronanza dei quadri 

concettuali, delle abilità, delle modalità di indagine essenziali alla comprensione 

del mondo umano naturale e artificiale. 

La scuola si caratterizza come contesto sociale dinamico e interattivo, nel quale 

il fanciullo interagisce per realizzare la sua personalità. 

L’azione dell’insegnante si esercita attraverso l’organizzazione dell’ambiente 

scolastico in cui l’alunno deve compiere esperienze significative di 

arricchimento e di rafforzamento delle capacità personali per conseguire 

l’autonomia nella scoperta della realtà e la capacità di acquisire la cultura come 

ricostruzione intellettuale attraverso la 

1) Conoscenza intesa come capacità di richiamare informazioni relative a fatti, 

definizioni, leggi, teorie, ecc. 

2) Comprensione intesa come capacità di interpretare correttamente situazioni 

e fatti conosciuti. 

3) Applicazione intesa come capacità di applicare le conoscenze in situazioni 

ed esperienze nuove o inconsuete. 

4) Analisi intesa come capacità di suddividere un’informazione complessa in più 

parti e di trovare le relazioni fra esse. 

5) Sintesi intesa come capacità di coordinare molteplici informazioni 

organizzando funzionalmente le conoscenze acquisite. 

6) Valutazione intesa come capacità di esaminare criticamente situazioni e fatti, 

di esprimere giudizi e di comunicarne il contenuto essenziale ad altri. 

Perciò la scuola elementare ha per suo fine la formazione dell’uomo e del 

cittadino nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione della Repubblica; 

essa si ispira alle dichiarazioni internazionali dei diritti dell’uomo e del bambino 

e opera per la comprensione e la cooperazione con gli altri popoli. La scuola 

elementare deve essere pertanto riconosciuta al servizio del fanciullo, come 

una delle «formazioni sociali ove si svolge la sua personalità», ove viene dato 

un sostanziale contributo a rimuovere «gli ostacoli di ordine economico e 

sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono 

il pieno sviluppo della persona umana», e ove vengono poste le premesse 

all’esercizio effettivo del dovere - diritto di partecipare alla vita sociale e di 

«svolgere, secondo le proprie possibilità e le proprie scelte, un’attività o una 

funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società». 

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2.1 PROPOSTE DI USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE 

Sulla base delle suddette linee di programmazione si è evidenziata la necessità 

di prevedere le seguenti uscite didattiche e visite guidate. 

Lo svolgimento della visita guidata non viene inteso nel senso tradizionale del 

termine, ma con la possibilità di affiancare alla spiegazione momenti di gioco o 

di piccolo laboratorio estemporaneo per creare nei bambini una “ memoria 

attiva della conoscenza delle opere d’arte” 

Visite culturali: 

Vendemmia 

Raccolta delle olive 

Centrale del latte 

Parco del traffico 

Giornata a teatro 

Partecipazione a spettacoli teatrali 

Teatro Eliseo 

Teatro a scuola: . 

Recita di Natale: presepe vivente. 

In occasione delle più importanti festività religiose e civili ( festa dell’albero, di 

Natale, di Pasqua, della mamma, del papà, di primavera, di San G.B. de La 

Salle…) verranno realizzati lavori manuali. 

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3. FINALITÀ EDUCATIVE DELLE SINGOLE DISCIPLINE 

3.1 Religione 

a Sviluppo delle dimensioni spirituale quale elemento costitutivo dell’essere 

umano. 

b Riflessione sulla risposta cattolica agli interrogativi sul senso della vita, 

sul significato della morte e del male. 

c Riconoscimento delle forme di linguaggio religioso, per sondare, 

interpretare ed esprimere il Mistero di Dio. 

3.2 Educazione linguistica 

a Capacità di comunicare ed esprimere l’esperienza di sé e del mondo 

naturale e culturale. 

b. Possesso degli strumenti linguistici per l’accesso ai diversi ambiti di 

conoscenza. 

c. Impiego della riflessione linguistica ai fini dello sviluppo delle capacità 

critiche. 

d. Maturazione di una competenza comunicativa a più dimensioni, rivela- 

trice di operazioni del pensiero ed esercitata mediante la conoscenza 

dei linguaggi anche non verbali. 

3.3 Lingua straniera 

a. Arricchimento dello sviluppo cognitivo con un altro strumento di 

organizzazione delle conoscenze. 

b. Incremento della comunicazione con altri, attraverso l’uso di una lingua 

diversa dalla propria. 

c. Comprensione di altre culture e di altri popoli. 

3.4 Matematica 

a. Capacità di riconoscere concetti, regole, generalizzazioni, procedimenti. 

b. Capacità di spiegare, di riassumere un contenuto, il testo di un 

problema, di tradurre in cifre la situazione espressa a parole, di 

individuare campi di applicazione (capacità di interpretare, tradurre, 

trarre conclusioni). 

c. Capacità di utilizzare, un contenuto espresso per risolvere un problema 

o per applicarlo in una situazione nuova. 

d. Capacità di formulare ipotesi, sostenere procedure e dare spiegazioni 

rigorose. 

e. Capacità di esprimere giudizi con coerenza logica. 

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3.5 Scienze 




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a. Acquisizione, tramite attività concettuali e operative, di conoscenze ed 

abilità spendibili nell’interpretazione della realtà. 

b. Sviluppo della capacità di utilizzare linguaggi e metodi e propri del 

mondo scientifico. 

c. Potenziamento delle capacità analitiche nel riconoscimento di situazione 

problematiche e delle capacità sintetiche nell’ipotizzare sviluppi di 

fenomeni, nel proporre soluzioni, nel valutare criticamente le fonti di 

informazione. 

d. Assunzione di atteggiamenti responsabili nei confronti dell’ambiente, 

attraverso la conoscenza delle interazioni fra realtà biologiche, fisiche e 

uomo. 

3.6 Storia 

a. Maturazione della propria identità di cittadino del mondo, ricostruita 

attraverso la memoria storica individuale, familiare, dei gruppi di 

appartenenza e dell’intera umanità. 

b. Consapevolezza dei modi attraverso i quali i gruppi umani hanno 

garantito nel tempo la propria esistenza e i popoli hanno organizzato il 

territorio. 

c. Lettura dei segni della continuità del presente con il passato, 

preparandosi ad esercitare la libertà e la responsabilità per divenire 

protagonisti del futuro. 

d. Affinamento della sensibilità storica con l’uso sempre più consapevole 

delle regole del lavoro storiografico. 

3.7 Studi sociali 

a. Approfondimento della conoscenza di sé, della propria identità e del 

proprio ruolo di persona portatrice di diritti universali all’interno della 

famiglia, del gruppo, della classe e della scuola. 

b. Acquisizione e consolidamento di comportamenti improntati alla legalità, 

solidarietà, cooperazione. 

c. Consolidamento e sviluppo critico del quadro valoriale su cui si fonda la 

convivenza civile, la cooperazione e la solidarietà nazionale ed 

internazionale. 

3.8 Geografia 

a. Conoscenza sempre più consapevole del territorio e della complessità 

che lo caratterizza. 

b. Capacità di interpretare il territorio nelle due diverse componenti fisiche 

ed antropiche e leggerne i processi di trasformazione. 

c. Consapevolezza che gli interventi di trasformazione e di organizzazione 

del territorio vanno promossi rispettandone i limiti ecologici e le finalità 

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umanistiche di promozione delle persone e di incontro tra culture 

differenti. 

3.9 Educazione all’immagine 

a. Favorire il processo di interazione tra l’alunno e l’ambiente attraverso il 

rapporto con i contenuti dell’esperienza e con i beni culturali. 

b. Promuovere lo sviluppo della creatività e della sensibilità estetica 

mediante i canali espressivi legati alle esperienze visive, tattili, uditive e 

cinestetiche. 

c. Sviluppare la capacità di esprimersi e comunicare utilizzando percorsi e 

procedimenti operativi che richiedono un progetto prima di arrivare alla 

realizzazione. 

3.10 Educazione al suono e alla musica 

a. Sviluppo armonico della personalità attraverso la conoscenza e l’utilizzo 

dei materiali sonori e dei relativi linguaggi espressivi. 

b. Lettura critica ed estetica dei messaggi sonori e musicali, anche massmediali. 

c. Maturazione di abilità cognitive attraverso l’uso di codici musicali. 

3.11 Educazione motoria 

a. Sviluppo delle funzioni espressive e comunicative del linguaggio gestuale 

e motorio. 

b. Acquisizione di una corretta cultura motoria, sportiva e del tempo libero. 

c. Scoperta delle attitudini motorie, personali e maturazione della 

consapevo-lezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità 

(autovalutazione). 

d. Riconoscimento del contributo dell’esperienza motori e sportiva ai fini 

della crescita del rispetto reciproco, della partecipazione attiva, del 

controllo delle proprie emozioni, della cooperazione e collaborazione 

interpersonale. 

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4. METODOLOGIE E STRUMENTI 

Gli insegnanti dovranno adoperarsi per consentire un approccio positivo 

ai ritmi scolastici, stabilendo obiettivi generali da raggiungere e programmandoli 

nel tempo a seconda delle risposte più o meno uniformi della classe decidendo 

via via il rallentamento o la velocizzazione degli argomenti trattati. 

Partendo da un’analisi generale e stringendosi su ogni singolo alunno, 

utilizzando strategie didattiche individualizzate secondo le esigenze imperanti, 

le tecniche dell’insegnamento varieranno dalle lezioni frontali alle tecniche del 

problem solving, ai lavori di gruppo, alle ricerche intertestuali e interdisciplinari; 

avvalendosi dell’utilizzo di strumenti tradizionali dell’attività scolastica, 

sussidiario, testi complementari, fotocopie, sussidi audiovisivi (TVC, 

videoregistratore, diaproiettore, episcopio, lavagna luminosa…) fino ai moderni 

sussidi di tipo informatico e multimediale e l’ intervento di esperti nei vari settori 

specifici nonché di esperienze extrascolastiche quali visite culturali di vario 

genere. 

4.1 ORGANIZZAZIONE GENERALE, SUDDIVISIONE AMBITI E 

ORARI 

Gli insegnanti delle classi terze confermano il criterio di flessibilità e di 

apertura nella suddivisione degli ambiti e nell'orario da assegnare a ciascuna 

disciplina. Pur rimanendo all'interno del monte ore da assegnare a ciascuna 

disciplina come previsto dalla legge, tuttavia prevediamo flessibilità e 

adattamenti degli orari settimanali in base a un criterio di trasversalità delle 

conoscenze, di integrazione delle discipline stesse. 

Nel primo periodo tutti i docenti dovranno adoperarsi per consentire un 

approccio positivo ai ritmi scolastici, per una corretta verifica delle conoscenze 

acquisite, dell' ascolto, della comprensione, dei numeri, delle sequenze, della 

capacità di osservazione e relazione... 

In linea generale e per la cura dell'insegnamento delle tecniche specifiche gli 

ambiti risultano così suddivisi: 

- l’ambito linguistico, storico, geografico, studi sociali l’I.R.C., logico - 

matematico, scientifico e educazione al suono: all’insegnante A. G. 

- lingua straniera: all’insegnante ELISABETTA M. 

- educazione all’immagine : all’insegnante CARLA L. 

- educazione al suono : all’insegnante FRANCESCA P. 

- educazione motoria : all’insegnante LUCAMARIA C. 

- informatica: all’insegnante CHIARA M. 

- sostegno: l’insegnante MARIANGELA B. 

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4.2 DOCUMENTAZIONE 

La programmazione verrà stilata sistematicamente e in un unico 

documento, utilizzando il modello ritenuto migliore tra quelli messi a 

disposizione dall’Istituto. 

Sarà cura dell’insegnante la compilazione del "giornale di classe", su cui 

verranno riportate le verifiche e le valutazioni dei singoli alunni e le osservazioni 

sui processi di apprendimento. 

L’insegnante di classe aggiornerà il registro di classe. 

4.3 TESTI ADOTTATI 

Elenco ufficiale dei libri in adozione nella classe: 

Il titolo del libro sussidiario è Passaporto per … di Allevi , Fontolan, Valentini 

Editore: Mondadori 

Il titolo del libro di lettura è Mille e una storia di E. Pigliapoco Ed. Raffaello 

Il titolo del libro di religione è Come il sole, di Ornella Draghetti, Emi - Giunti 

Il titolo del libro di educazione all’Immagine è Scarabocchio Ed. B. Mondadori 

Il titolo del libro di inglese è Happy Friends 4 Oxford La Nuova Italia 

Il titolo del libro di inglese è English focus on grammar Ed. Modern 

Languages 

Il titolo del libro di musica è Nuovo allegretto Ed. Teorema libri 

Il titolo del libro di musica è Il flauto canterino Ed. La Scuola 

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5. CRITERI E TEMPI DELLA VALUTAZIONE 

Le valutazioni, attraverso verifiche periodiche scritte e orali, tenderanno a 

misurare la conseguenzialità e la completezza delle risposte di ogni alunno e il 

livello delle sue competenze. Dette verifiche forniranno all’insegnante la 

consapevolezza di un efficace intervento didattico e la possibilità di apportare 

modifiche a seconda delle risposte complessive. 

Le valutazioni tenderanno comunque a favorire la fiducia e a l’autostima 

nell’alunno incoraggiandolo a tirare fuori il meglio di sé. 

Per i criteri di valutazione si terranno presenti: 

- capacità espositive; 

- acquisizione, contenuti e padronanza del linguaggio; 

- capacità operative; 

- acquisizione di metodologia nella progettazione e abilità esecutive; 

- capacità grafica e di esecuzione; 

- maturazione dell'interesse; 

- organizzare e programmazione del lavoro; 

- attitudini nel sapersi orientare in problemi di varia natura. 

L’insegnante coordinatore di classe presenta al Consiglio di classe la bozza di 

valutazione sul livello globale di maturazione di ciascun alunno “che 

evidenziando i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, gli interessi 

manifestati e le attitudini promosse, nonché le eventuali distanze degli 

apprendimenti dell’alunno dai traguardi comuni, al fine di progettare nuove 

azioni da intraprendere”, elaborata in base alle valutazioni sintetiche espresse 

dai singoli docenti nel quadro d’insieme, che pertanto deve essere approntato. 

Il coordinatore di CLASSE presenta la bozza della relazione finale 

collegiale (sulla base delle relazioni finali dei singoli docenti), le quali vanno 

consegnate in tempo utile, nella quale vengono indicati i criteri essenziali per il 

colloquio pluridisciplinare (D.M. 26.08.1981). 

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6. INTERVENTI DI RECUPERO, INTEGRAZIONE E 

POTENZIAMENTO 

L’alunno che palesa difficoltà di apprendimento pone alla scuola una 

domanda più complessa di aiuto educativo e di sostegno didattico. 

Per la maggior parte dei soggetti può essere sufficiente il potenziamento, 

l’affinamento e la differenziazione della prassi didattica in concomitanza con lo 

sforzo solidale della famiglia e l’azione concorde di un sistema sociale che 

realizzi forme di prevenzione, di intervento precoce e di assistenza attraverso la 

costruzione di un percorso individuale di apprendimento scolastico che, 

considerandolo con particolare accuratezza i livelli di partenza, ponga una 

progressione di traguardi orientati alla conquista di autonomia, all’acquisizione 

di competenze e di abilità espressive e comunicative e, fin dove possibile, al 

possesso dei basilari strumenti linguistici e matematici. 

Particolare attenzione è da porre al processo di socializzazione perché questo 

deriva dall’apprendimento e perché la mancanza dei corretti interventi di 

promozione dello sviluppo potrebbe produrre ulteriori forme di emarginazione. 

La valutazione dei risultati scolastici non deve essere rapportata ai ritmi e agli 

obiettivi formativi individualizzati perseguiti nell’azione didattica. Per questo la 

scansione annuale del lavoro scolastico non deve costituire sbarramento alla 

continuità di un’esperienza di apprendimento che, quanto più è lenta e difficile, 

tanto più ha bisogno di tempi distesi e di rinforzi consistenti anche sul piano 

psicologico. 

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7. SPAZI DIDATTICI 

Le strutture deputate a fungere da supporto alle attività didattiche e formative 

di cui dispone l’Istituto Villa Flaminia possono suddividersi in: 

a) aule speciali e laboratori, 

b) impianti sportivi. 

a) Aule speciali e laboratori 

- Aula Magna (capace di 300 posti a sedere e dotata dei più moderni impianti 

tecnologici, oltre che di pianoforte per esecuzioni musicali). 

- Aula riunioni (capace di 80 posti a sedere). 

- Aula audiovisivi (capace di 70 posti a sedere e di tutte le più moderne 

attrezzature, alcune delle quali trasportabili anche nelle singole aule per le 

esigenze di ciascuna classe). 

- Aula di informatica per gli alunni (dotata di postazione docente e 16+16 

postazioni alunno con 6 stampanti e collegamento dell’intero laboratorio in 

rete didattica «videonet»). 

- Aula di informatica per i Docenti (Progetto IN.CA.S.). 

- Laboratorio linguistico (Quasar CS, collegato ai principali canali televisivi 

stranieri per mezzo di antenna parabolica). 

- Laboratorio scientifico polivalente. 

- Biblioteca (ampiamente fornita di testi di consultazione, nonché delle più 

importanti collane specifiche; aperta sia ai docenti che agli alunni). 

- Sala Teatro (dotata di 450 posti a sedere, di un palco polivalente, di cabina 

cinematografica e di un’attrezzata cabina di regia per spettacoli teatrali). 

- Teatro greco (all’aperto, inserito scenograficamente nel parco per spettacoli 

teatrali e manifestazioni di vario genere; può contenere più di 900 

spettatori). 

- Chiesa (centro della formazione religiosa degli alunni; vi si svolgono le 

celebrazioni previste dal programma di pastorale della scuola). 

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b) Impianti sportivi 

a) Piscina: regolamentare di m.25 x 13 a n° 6 corsie; profondità m.1,80; 

temperatura acqua 29°, temperatura aria 27,5°; impianto depurazione e 

clorazione automatico; impianto condizionamento aria e diffusione sonora 

stereofonica; tribune per il pubblico: 300 posti. Spogliatoi (n°6) con servizi 

docce e wc autonomi e dotati di panche, appendiabiti, armadietti e 

asciugacapelli. 

b) Palestre 

- palestra polivalente, pavimentata in parquet, per basket e pallavolo (m. 

30x18), pallamano, ginnastica...; con impianto di condizionamento aria, 

impianto stereofonico di diffusione, tabellone elettronico plurifunzionale, tribuna 

per il pubblico (circa 100 posti); 

- palestra fitness, provvista delle più moderne attrezzature di 

potenziamento fisico e cardio-fitness e recupero funzionale degli arti; 

- palestra per ginnastica a corpo libero, pavimentata in parquet elastico; 

impianto di diffusione sonora; attrezzatura per ginnastica correttiva; 

- palestra per ginnastica aerobica, pavimentata in parquet; impianto di 

diffusione sonora; attrezzatura per aerobica, stretching e step. 

Il complesso sportivo piscina-palestre è dotato di «Servizio medico» per 

gli accerta-menti di idoneità all’attività sportiva, valutazioni funzionali, assistenza 

e consulenza medica per gli atleti; è fornito anche di «Sala Bar». 

c) Campi di gioco: 

- Campi da tennis (n° 3), scoperti, con superficie in greenset e impianto 

d’illumina-zione notturna. 

- campo di calcio (m. 90 x 45), in erba sintetica; 

- campi all’aperto (3) per pallavolo e/o basket; 

d) pista di atletica leggera (4 corsie) in greenset; 

e) pedane: 

- pedana per il salto in lungo; 

- pedana per il salto in alto; 

f) palestrine coperte (2). 

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Sommario: 




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1. Costituzione del Consiglio di classe. 

2. Costituzione della classe. 

PARTE SECONDA 

3. Obiettivi didattici delle discipline di studio. 

4. Contenuti, articolati per unità didattiche. 

5. Strumenti. 

6. Verifiche 

7. Progetti o ricerche, individuali o di gruppo, mono o multidisciplinari 

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1. COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 

a. Il Consiglio di Classe è costituito dai seguenti insegnanti: 

A. G. 

E. M. 

C. L. 

P. F. 

L. C. 

C.M. 

M. B. 

- L’ I.R.C, ambito linguistico, storico, geografico, studi sociali, 

logico - matematico, scientifico; 

- Lingua straniera; 

- Educazione all’immagine; 

- Educazione al suono e alla musica; 

- Educazione motoria; 

- Informatica 

- Sostegno 

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2. COSTITUZIONE DELLA CLASSE 

La classe segue ogni attività proposta, ed è composta da 28 alunni: 

16 maschi e 12 femmine. 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

9 

10 

11 

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18 

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28 

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3. OBIETTIVI DIDATTICI DELLE DISCIPLINE DI STUDIO 

3.1. Religione 

a. Conoscenze 

b. Abilità 

Il cristianesimo e le grandi religioni: origine e sviluppo 

La Bibbia e i testi sacri delle grandi religioni 

Gesù, il Signore che rivela il Regno di Dio con parole e azioni 

I segni e i simboli del cristianesimo, anche nell’arte 

La Chiesa popolo di Dio nel mondo: avvenimenti, persone e strutture. 

Leggere e interpretare principali segni religiosi espressi dai diversi 

popoli. 

Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e 

confrontarla con quella delle principali religioni. 

Riconoscere in alcuni testi biblici la figura di Maria, presente nella vita 

del figlio Gesù e in quella della Chiesa 

Cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte 

responsabili per un personale progetto di vita. 

Individuare significative espressioni d’arte cristiana, per rilevare come 

la fede è stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. 

Rendersi conto che nella comunità ecclesiale c’è una varietà di doni, 

che si manifesta in diverse vocazioni e ministeri 

Riconoscere nei santi e nei martiri, di ieri e di oggi, progetti riusciti di 

vita cristiana. 

Evidenziare l’apporto che, con la diffusione del vangelo, la Chiesa ha 

dato alla società e alla vita di ogni persona. 

Identificare nell’azione della Chiesa l’opera dello Spirito di Dio, che la 

costruisce una e inviata a tutta l’umanità 

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3.1.0 Unità di Apprendimento 

1 La Bibbia, sacra scrittura 

2 Gesù, il figlio di Dio 

3 Gesù fra la sua gente 

4 La Pasqua di Gesù 

5 Il cammino dell’evangelizzazione e le prime comunità cristiane 

3.1.1 Obiettivi formativi 

Conoscere le principali tappe di formazione della Bibbia 

Conoscere e confrontare la risposta scientifica e la risposta religiosa alle 

domande sull’origine del mondo 

Sapere che i testi sacri di tutte le religioni parlano di Dio creatore 

Scoprire i vari generi letterari nella Bibbia 

Comprendere che l’Avvento è tempo di attesa e di preparazione 

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Piano mensile 

- La Bibbia 




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- I rotoli della Bibbia 

- Bibbia, una biblioteca 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

- PERSONAGGI E STORIA DELLA BIBBIA 

- La Bibbia racconta 

- Gli scienziati e la Bibbia 

- I linguaggi della Bibbia 

- Gesù, il Figlio di Dio 

- Il Messia atteso 

- Maria, madre del Messia 

- I cristiani vivono l'attesa 

- Maria nell'arte 

- Il Natale secondo Matteo 

- Gesù e i ricchi 

- Gente della Palestina 

- IN PALESTINA 2000 ANNI FA 

- Gesù e gli emarginati 

- Gesù fa rivivere 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

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06.322.16.01 

- La Pasqua di Gesù 

- Le feste ebraiche e Gesù 

FEBBRAIO 

- Gli ultimi giorni della…vita terrena di Gesù 

- Il cammino dell'evangelizzazione e le prime comunità cristiane 

- I cristiani perseguitati 

- Simboli cristiani 

- L'apostolo Paolo 

- Paolo e la sua missione 

- Costantino e la libertà religiosa 

- Immagini di Cristo 

- Il Vangelo nei vangeli 

- I quattro evangelisti 

- Nasce il monachesimo 

- La regola benedettina 

- Le chiese nel tempo 

- GLI ELEMENTI DELLA CHIESA 

- Tante chiese, una Chiesa 

- "Giovani" santi 

- CACCIA ALL'IMMAGINE 

- Verifica 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 

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06.322.16.01 

3.2 Lingua Italiana 

UNITA’ DI LAVORO 1 - IL RACCONTO REALISTICO 

O.S.A. 

- Ascoltare e parlare. Raccontare esperienze in modo essenziale e chiaro e 

rispettando l’ordine cronologico e/o logico. 

- Leggere e scrivere. Raccogliere idee e spunti da testi letti per pianificare il 

racconto di un’esperienza. 

-Riflettere sulla lingua. Riconoscere i tipi di discorso e intervenire su di essi. 

- Ascoltare e parlare. Riferire su esperienze personali dopo avere pianificato il 

racconto. 

- Leggere e scrivere. Scrivere su un’esperienza personale, sviluppando una 

traccia data. 

- Riflettere sulla lingua. Riconoscere all’interno di un testo i pronomi e i 

connettivi. 

OBIETTIVO FORMATIVO 

Ci soffermiamo con i bambini sul racconto realistico; vengono ricavati modelli 

dai testi per la scrittura di esperienze personali. 

COMPETENZE 

Organizzazione e strutturazione dei paragrafi. 

Caratteristiche linguistiche ricorrenti nei diversi generi. 

Tecniche espressive (discorso diretto, discorso indiretto). 

Formule linguistiche per introdurre commenti personali, impressioni.. 

Lettere, diari. 

Descrizioni brevi. 

Pronomi personali, concordanze, tempi verbali della narrazione. 

Connettivi 

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CONOSCENZE E ABILITA’ 

L’alunno/a: 

- partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione) esprimendo la 

proprie opinione su un argomento discusso; 

- comprende testi di tipo diverso e ne individua il senso globale e/o le 

informazioni principali; 

- legge testi letterari di vario genere a voce alta, con tono di voce espressivo; 

- produce testi sulla base di scopi assegnati e compie operazioni sui testi 

(completamento, trasformazione, manipolazione, rielaborazione); 

- estrapola dai testi scritti informazioni su un dato argomento allo scopo di 

articolare il proprio punto di vista e di raccogliere impressioni e opinioni altrui; 

- riconosce le parti principali del discorso e gli elementi principali di una frase 

semplice. 

ATTIVITA’ 

I bambini amano molto raccontare le loro esperienze. Proponiamo una serie di 

stimoli per affinare la narrazione. 

Cominciamo con la comprensione di brani tratti da libri per ragazzi. Facciamo 

individuare la struttura dei racconti evidenziando gli snodi salienti fra i vari 

capoversi. 

Utilizziamo le strutture narrative per organizzare nuovi racconti legati alle 

proprie esperienze personali. 

Continuiamo a lavorare sul racconto realistico. 

Organizziamo momenti nei quali gli alunni possano raccontare le proprie 

esperienze e confrontarsi con gli altri. 

Utilizziamo semplici strumenti per cogliere le costanti nei diversi racconti. 

Proponiamo scritture e riscritture di testi a partire da modelli. 

UNITA’ DI LAVORO 2 - DISCUSSIONE 

O.S.A. 

- Ascoltare e parlare. Cogliere l’argomento principale dei discorsi altrui. 

- Leggere e scrivere. Leggere testi di diversa provenienza per individuare i 

punti di vista espressi. 

- Riflettere sulla lingua. Comprendere le principali relazioni tra le parole 

(somiglianze, differenze) sul piano dei significati. 

-Ascoltare e parlare. Prendere la parola nel corso di una discussione fra 

compagni, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti. 

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06.322.16.01 

- Leggere e scrivere. Registrare le opinioni su un argomento trattato in classe. 

- Riflettere sulla lingua. Riconoscere e denominare le parti principali del 

discorso e gli elementi basilari di una frase. 


L’attenzione è centrata sul confronto e sullo scambio linguistico fra pari; la 

classe diventa una palestra dove imparare a condividere conoscenze, a 

negoziare punti di vista, a interagire con gli altri. 

COMPETENZE 

Parafrasi. 

Formule linguistiche per esprimere accordo/disaccordo rispetto alla posizione 

rintracciata nel testo. 

Formule di ripresa di pareri altrui. 

Formule linguistiche per: - esprimere il proprio punto di vista; 

- parafrase punti di vista altrui; 

- esprimere accordo/disaccordo. 

ATTIVITA’ 

Leggere può diventare interessante, se nei testi si affrontano problemi o 

argomenti tipici dell’età. 

Sarà stimolante scoprire le diverse facce di un problema attraverso i diversi 

punti di vista espressi. 

Facciamo perciò individuare le varie posizioni espresse nei testi e chiediamo ai 

bambini di esprimersi a favore o contro le posizioni rintracciate. 

I bambini si appassionano molto alla discussione se conoscono l’argomento da 

affrontare e lo ritengono interessante. 

Scegliamo un tema su cui dibattere, molto sentito fra bambini e invitiamoli a 

esprimere il proprio punto di vista. 

A partire da un modello dato, facciamo scrivere testi collettivi e individuali. 

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06.322.16.01 

UNITA’ DI LAVORO 3 - VARIETA’ DI TESTI 

O.S.A. 

- Ascoltare e parlare. Cogliere il senso globale di testi letterari e formulare un 

giudizio su di essi. 

- Leggere e scrivere. Leggere ad alta voce un testo a più voci, inserendosi 

opportunamente con la propria battuta, rispettando le pause e variando il tono 

della voce. 

- Riflettere sulla lingua. Riconoscere la funzione della punteggiatura. 


Avviciniamo i bambini agli usi creativi della lingua attraverso la lettura di testi in 

prosa e in versi. 

COMPETENZE 

Poesie, canzoni, racconti brevi. 

Caratteristiche formali dei testi (strofe, versi, rime…) 

La punteggiatura. 

Uso del discorso diretto. 

ATTIVITA’ 

Facciamo esplorare la funzione espressiva della lingua attraverso testi in prosa 

e in poesia. 

Partiamo dalla comprensione globale dei testi. Cogliamo le intenzioni degli 

autori e individuiamo il tema/i temi trattati. 

Organizziamo quindi i testi in modo da ottenere un copione da recitare. 

Ci esercitiamo nella lettura espressiva con pause e intonazioni appropriate. 

Infine ci esibiamo davanti a compagni e genitori. 

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06.322.16.01 

UNITA’ DI LAVORO 4 - LIBRI 

O.S.A. 

- Ascoltare e parlare. Organizzare una breve esposizione orale per dare 

informazione ad altri. 

- Leggere e scrivere. Leggere e confrontare informazioni tratte da fonti diverse 

per farsi un’idea di un libro da leggere. 

- Riflettere sulla lingua. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle 

parole. 

- Ascoltare e parlare. Prendere la parola negli scambi comunicativi per 

progettare e pianificare attività. 

- Leggere e scrivere. Scrivere una varietà di forme testuali sulla base di 

modelli dati. 

- Riflettere sulla lingua. Utilizzare il dizionario come strumento di 

consultazione. 

- Ascoltare e parlare. Cogliere l’argomento principale dei discorsi altrui. 

- Leggere e scrivere. Ricercare informazioni nei testi per scopi diversi 

applicando semplici tecniche di supporto. 

- Riflettere sulla lingua. Analizzare la frase nelle sue funzioni (soggetto, 

predicato). 


Creiamo occasioni nelle quali i bambini entrano in contatto con i libri e imparano 

a consultarli come lettori competenti. 

Infine ci concentriamo sulla lettura di testi di studio e sulla scrittura funzionale. 

COMPETENZE 

Le parti di un libro e le caratteristiche formali (titolo, indice, quarta copertina..). 

Recensioni, cataloghi, pagine web. 

Il dizionario. 

Parole generiche e parole dal significato più specifico. 

Modi e tempi del verbo. 

Testi regolativi ed informativi. 

Uso del verbo (tempo, forme impersonali). 

Uso di particolari accorgimenti grafici per la comprensione e redazione dei testi. 

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06.322.16.01 

Informazioni principali e secondarie, parole chiave. 

Sinonimi. 

Frasi minime. 

Schemi, tabelle, scalette. 

Parafrasi di in formazioni. 

ATTIVITA’ 

Creiamo uno spazio nel quale i bambini imparino a ricostruire a grandi linee la 

trama di un libro, prima di decidere se leggerlo o meno. 

Identifichiamo le diverse parti di un libro; le consultiamo con scopi precisi e 

raccogliamo informazioni sui protagonisti, sugli ambienti, sull’autore in modo da 

farci un’idea ben precisa del suo contenuto e leggerlo con consapevolezza. 

L’obiettivo è quello di avvicinare gli alunni ai libri. 

Dobbiamo partecipare ad una iniziativa scolastica. Per organizzarci dobbiamo 

elaborare un piano di lavoro, articolato in fasi; confrontarci in modo ordinato 

sulle proposte via via emerse; allestire angoli e predisporre materiali da 

presentare al pubblico. 

Dobbiamo anche occuparci di tutti gli aspetti organizzativi connessi 

all’allestimento dell’iniziativa: preparare comunicati, inviti, calendari, 

programmi… ricorrendo a modelli di scrittura e ragionando sulle scelte 

linguistiche. 

L’obiettivo consiste nel selezionare correttamente le informazioni principali in un 

testo scritto e nel rielaborarle in viste degli scopi di studio richiesti. 

Proponiamo alcuni testi nei quali selezionare le informazioni più importanti. 

Raccogliamo le informazioni con mappe e tabelle. Creiamo scalette. Facciamo 

rielaborare gli appunti in testi. 

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Piano mensile 




06.322.16.01 

Messaggi … nell'aria 

Ripassiamo i suoni difficili 

La morfologia e l'analisi grammaticale 

Dal dialogo al discorso diretto 

Ripassiamo la divisione delle sillabe 

L'uso del vocabolario 

Le parti del discorso 

La frase e le sue parti 

Discorso diretto e discorso indiretto 

Ripassiamo gli accenti e gli apostrofi 

Dentro la definizione 

Nomi comuni e propri 

Genere e numero dei nomi 

Frase minima e frase espansa 

Il soggetto 

La punteggiatura 

Ripassiamo l'uso dell'H 

Stessa parola…tanti significati 

Allenamenti linguistici - Nomi in gioco 

Verifica - Mettiti alla prova! 

Gli articoli 

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SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE




06.322.16.01 

Gli aggettivi qualificativi 

Pag. 29 di 83 

GENNAIO 

Allenamenti linguistici- Comunicazione sprint! 

Allenamenti linguistici- Per scrivere bene le parole 

I gradi dell'aggettivo qualificativo 

I pronomi personali 

Aggettivi e pronomi possessivi 

Aggettivi e pronomi dimostrativi 


Sinonimi e contrari 

Il modo congiuntivo, 

Il modo condizionale 

Il modo imperativo 

Predicato verbale e nominale 

Le espansioni si schierano 

Parole primitive e derivate 

FEBBRAIO 

MARZO 

Allenamenti linguistici - Giochi di parole 

Aggettivi e pronomi numerali 

Allenamenti linguistici - Gli amici del nome 


Il complemento oggetto 

I complementi indiretti 

Nomi concreti e astratti 

APRILE




06.322.16.01 

Nomi collettivi 

Nomi composti 

Nomi alterati 

Il verbo 

Essere e avere 

I tempi e i modi dei verbi 

Il modo indicativo 

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MAGGIO 

Allenamenti linguistici - Verbi al microscopio 

Avverbi 

le preposizioni semplici e articolate

3.3 ENGLISH YEARLY 

L’alunno/a: 




06.322.16.01 

FOURTH GRADE 

COMPETENZE 

Ascoltare e comprendere brevi messaggi orali relativi ad argomenti 

familiari, formulati mediante termini, espressioni e frasi di uso quotidiano. 

Ascoltare ed eseguire consegne precise in lingua inglese. 

Conoscere le formule di cortesia per rispondere ed interagire con 

l’insegnante e i compagni. 

Esprimersi oralmente in modo comprensibile, utilizzando termini ed 

espressioni di uso quotidiano, in relazione ad aspetti del proprio vissuto e 

degli ambienti di vita. 

Legge brevi testi descrittivi e ricavarne informazioni specifiche anche 

tramite domande guidate. 

Scrive testi brevi e semplici, relativi a se stessi, ai propri gusti, al proprio 

mondo. 

Effettuare confronti tra la propria cultura e quella anglosassone. 

1. Ricezione orale (ascolto) 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 

Ascoltare, comprendere ed eseguire comandi, istruzioni, 

espressioni e messaggi relative alla comunicazione in classe. 

Ascoltare e comprendere frasi di uso quotidiano se pronunciate 

chiaramente e lentamente. 

Ascoltare e comprendere il tema generale di un discorso in cui si 

parla di argomenti conosciuti. 

Ascoltare, comprendere e conoscere usi e abitudini di vita del 

popolo inglese e americano attraverso le varie festività. 

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06.322.16.01 

2. Produzione orale 

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando 

espressioni e frasi adatte alla situazione e all’interlocutore, anche 

se a volte difettose, per interagire con un individuo con cui si ha 

familiarità. 

Saper rispondere a domande e richieste relative ad argomenti 

specifici. 

Saper memorizzare e riprodurre il lessico presentato,canzoncine e 

filastrocche. 

3. Interazione orale 

Saper scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera 

personale, sostenendo quello che si dice o chiede con mimica, 

gesti e chiedendo eventualmente all’interlocutore di ripetere. 

4. Ricezione scritta (lettura) 

Leggere e comprendere istruzioni. 

Leggere e comprendere testi nella loro globalità. 

Leggere e comprendere testi brevi e semplici accompagnati/non 

accompagnati da supporti visivi, individuando nomi familiari, 

parole e frasi basilari. 

Leggere e comprendere testi narrativi, descrittivi e poetici 

semplici. 

5. Produzione scritta 

Saper scrivere brevi messaggi (liste, biglietti, lettere per 

raccontare le proprie esperienze) anche se formalmente difettosi, 

purché siano comprensibili. 

Saper scrivere riguardo se stessi, alle proprie preferenze e le 

proprie abitudini utilizzando il lessico conosciuto. 

6. Riflessione sulla lingua 

Riconoscere e analizzare similarità e differenze linguistiche fra la 

lingua materna e la lingua straniera. 

7. Consapevolezza interculturale 

Operare confronti interculturali analizzando le specificità della 

cultura anglosassone. 

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06.322.16.01 

September 

Entry test 

Revision of program from 3rd grade 

Nationalities: Where are you from? I’m from Rome. 

Verb to be 

There is/are 

Vocabulary: body and feelings 

Culture: Johnny Appleseed 

Culture: a British legend 

October 

Verb to have: statement, question and negative form 

Personal pronouns (subject and object) 

Description of people 

Identify different jobs 

Present Continuous 

Vocabulary: clothes 

Culture: American Festivals 

November 

Present continuous (statement, negative, question) 

Likes and dislikes (food and drink) 

Can I have some…+ food 

How much/ how many 

Vocabulary: shopping and money 

Culture: American Festival 

December 

Vocabulary: public places 

Giving direction: go straight ahead, turn left… 

imperatives 

Christmas cards 

Christmas vocabulary 

Christmas poem and songs 

Culture: American and British 

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06.322.16.01 

January 

Giving direction: go straight ahead, turn left… 

Vocabulary: home and public places 

Days, months and seasons 

Present Simple: statement, negative and questions 

February 

Verb to have 

Weather and seasons 

Can, can’t + sportive activities 

Writing a simple postcard 

Activities and preferences: sports 

Can for ability 

Time (asking-telling) 

Daily routine 

Time: a quarter to, to 

Weather (revision) 

Culture: American and British 

Identify words denoting nature 

Past regular form 

Possessive adjectives 

Easter card with greetings 

Easter poem 

Wh-Questions + whose 

Grammar review: the tenses 

Descriptions of pictures 

Numbers (50-100) 

Revision of work up to date 

March 

April 

May 

June 

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3.4 Matematica 

UdA 1 

Il numero 

Obiettivi specifici: 

I numeri naturali. 

Le frazioni e i decimali. 

Le quattro operazioni. 




06.322.16.01 

Obiettivi d’apprendimento: 

Leggere e scrivere e rappresentare sull’abaco, in tabella, con materiale 

multibase, i numeri fino al 999999. 

Acquisire il valore posizionale delle cifre nei numeri naturali fino alla 

classe delle centinaia di migliaia. 

Confrontare e ordinare numeri naturali fino al 999999. 

Arrotondamento di numeri naturali. 

I numeri dei Sumeri, dei Babilonesi e degli Egizi. 

Riconoscere interi frazionati e quantificarne le parti. 

Riconoscere e denominare unità frazionarie. 

Distinguere interi frazionati e non frazionati. 

Confrontare e ordinare frazioni 

Calcolare la frazione complementare. 

Calcolare la frazione di un numero. 

Riconoscere e denominare frazioni decimali. 

Conoscere i numeri tra 0 e 1: decimi, centesimi e millesimi. 

Collocare sulla retta dei numeri frazioni e numeri decimali. 

Acquisire il valore posizionale delle cifre nei numeri decimali. 

Saper scomporre numeri decimali. 

Confrontare numeri decimali 

Ordinare numeri decimali. 

Applicare le proprietà dell’addizione in strategie di calcolo veloce. 

Eseguire addizioni in colonna con numeri naturali con la prova. 

Conoscere e applicare la proprietà invariantiva della sottrazione in 

strategie di calcolo mentale. 

Eseguire sottrazioni in colonna con numeri naturali con la prova. 

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06.322.16.01 

Conoscere e applicare la proprietà invariantiva della sottrazione in 

strategie di calcolo mentale. 

Eseguire sottrazioni in colonna con numeri naturali con la prova. 

Eseguire addizioni e sottrazioni in colonna con i numeri decimali. 

Conoscere e applicare le proprietà della moltiplicazione in strategie di 

calcolo mentale. 

Comprendere il cambiamento del valore posizionale delle cifre nelle 

divisioni per 10,100,1000. 

Eseguire divisioni in colonna con il divisore di due cifre e con il dividendo 

decimale. 

Comprendere e applicare la procedura per eseguire la prova della 

divisione. 

Le operazioni dei popoli antichi. 

CONOSCENZE 

Rappresentazione dei numeri naturali in base dieci: il valore posizionale 

delle cifre. 

Ordine di grandezza e approssimazione 

Aspetti storici della matematica. 

Nozione intuitiva, legata a contesti concreti, delle frazioni e loro 

rappresentazione simbolica. 

Introduzione ai numeri decimali 

Scritture diverse dello stesso numero (frazione, frazione decimale, 

numero decimale). 

Consolidamento delle quattro operazioni e dei relativi algoritmi di calcolo. 

Aspetti storici della matematica. 

ABILITA’ 

Leggere e scrivere i numeri naturali consolidando la consapevolezza del 

valore posizionale delle cifre. 

Conoscere l’origine e la diffusione dei sistemi di numerazione 

dell’antichità. 

Confrontare e ordinare le frazioni più semplici utilizzando in modo 

opportuno la linea dei numeri. 

Rappresentare i numeri decimali sulla retta numerica. 

Leggere e scrivere numeri decimali, consolidando la consapevolezza del 

valore posizionale delle cifre. 

Confrontare e ordinare numeri decimali e operare con essi. 

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06.322.16.01 

Avviare procedure e strategie di calcolo mentale utilizzando le proprietà 

delle operazioni. 

Eseguire le quattro operazioni anche con i numeri decimali con 

consapevolezza del concetto e padronanza dell’algoritmo. 

Conoscere l’origine e la diffusione dei sistemi di numerazione 

dell’antichità. 

UdA 2 

La misura 


misurare 


Riconoscere e distinguere grandezze misurabili. 

Conoscere e usare correttamente le unità di misura di lunghezza, di 

capacità e di peso. 

Conoscere e usare correttamente le unità di misura di superficie. 

Operare equivalenze con le misure di lunghezza, capacità, peso, 

superficie. 

Risolvere problemi con le misure. 

Conoscere e usare correttamente l’unità monetaria e le misure di valore. 

Operare con le misure di valore in contesti significativi. 

CONOSCENZE 

Identificare vari e diversi attributi misurabili di oggetti e associarvi 

processi di misurazione, sistemi e unità di misura. 

ABILITA’ 

Comprendere la necessità di utilizzare unità di misura 

convenzionali e conoscere il Sistema Metrico Decimale. 

Fare ipotesi su quale unità di misura sia più adatta per misurare 

realtà diverse. 

In contesti significativi effettuare semplici conversioni 

(equivalenze) tra un’unità di misura e un’altra. 

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UdA 3 

Geometria 


Figure piane 

Perimetro e area 

Le trasformazioni 




06.322.16.01 


Individuare la posizione reciproca di due rette nel piano. 

Riconoscere e denominare angoli. 

Misurare ampiezze angolari con il goniometro. 

Classificare e confrontare angoli. 

Analizzare gli elementi di una figura geometrica (lati, vertici,angoli, 

diagonali…) 

Costruire modelli di triangoli. 

Classificare i triangoli secondo la congruenza dei lati, l’ampiezza degli 

angoli interni. 

Individuare e analizzare le altezze di un triangolo e gli assi di simmetria 

Costruire modelli di quadrilateri in base al parallelismo dei lati. 

Individuare e classificare trapezi e parallelogrammi in base alle 

caratteristiche di lati e angoli. 

Riconoscere figure congruenti 

Riconoscere figure equivalenti. 

Riconoscere figure isoperimetriche. 

Calcolare il perimetro di triangoli e quadrilateri. 

Calcolare l’area di rettangoli. Quadrati, romboidi, rombi, trapezi, triangoli. 

Gli Egizi e la geometria. 

Individuare simmetrie in figure date 

Analizzare proprietà delle figure simmetriche. 

Realizzare figure simmetriche. 

Realizzare figure traslate. 

Realizzare rotazioni. 

Riconoscere figure ruotate, individuando centro, verso e ampiezza della 

rotazione. 

Approfondire i concetti di simmetria, traslazione, rotazione. 

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06.322.16.01 

CONOSCENZE 

Consolidamento, in maniera operativa, del concetto di angolo. 

Analisi degli elementi significativi (lati, angoli…) delle figure geometriche 

piane. 

Denominazione di triangoli e quadrangoli con riferimento alle simmetrie 

presenti nelle figure, alla lunghezza dei lati e all’ampiezza degli angoli. 

Concetti di isoperimetria e di equistensione in contesti concreti. 

Aspetti storici della matematica 

Riconoscimento di simmetrie, rotazioni, traslazioni. 

ABILITA’ 

Usare, in contesti concreti, il concetto di angolo. 

Esplorare modelli di figure geometriche; costruire e disegnare triangoli e 

quadrilateri. 

Determinare in casi semplici perimetri e aree delle figure geometriche 

conosciute. 

Individuare simmetrie in oggetti o figure date evidenziandone le 

caratteristiche. 

Riconoscere figure ribaltate, ruotate, o traslate. 

Operare concretamente con le figure effettuando trasformazioni 

assegnate. 

UdA 4 

Introduzione al pensiero razionale 


relazioni e classificazioni 


Stabilire relazioni tra due o più elementi. 

Descrivere e costruire relazioni con adeguate rappresentazioni grafiche. 

Classificare in base a proprietà comuni. 

Riconoscere insiemi congiunti e disgiunti. 

Comprendere il significato dei connettivi logici (“non”, “è”). 

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06.322.16.01 

Analizzare un testo per reperire informazioni. 

Classificare le informazioni utili alla risoluzione di un problema. 

Risolvere problemi di compravendita. 

Risolvere problemi di costi e misure. 

Risolvere problemi di vario tipo. 

UdA 5 

CONOSCENZE 

Lessico ed espressioni matematiche relative a numeri, figure, dati, 

relazioni, simboli… 

ABILITA’ 

In contesti diversi individuare significativi relazioni: analogia, differenze, 

regolarità. 

Classificare oggetti, figure, numeri realizzando adeguate 

rappresentazioni. 

Utilizzare in modo consapevole i termini della matematica fin qui 

introdotti. 

Partendo dall’analisi del testo di un problema, individuare le informazioni 

necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di 

soluzione e realizzarlo. 

Dati e previsioni 


Figure piane 


Leggere, interpretare e rappresentare dati statistici mediante istogrammi, 

ideogrammi. 

Interpretare dati statistici mediante gli indici di posizione moda, media e 

mediana. 

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06.322.16.01 

Intuire la possibilità del verificarsi o meno di un evento. 

Esprimere la possibilità del verificarsi di un evento mediante una 

frazione. 

CONOSCENZE 

Analisi e confronto di raccolte di dati mediante gli indici: moda, 

mediana,media aritmetica. 

Qualificazione e prima quantificazione di situazioni incerte. 

ABILITA’ 

Consolidare la capacità di raccolta dei dati. 

Comprendere come la rappresentazione grafica e l’elaborazione dei dati 

dipenda dai tipi di carattere. 

Qualificare, giustificando, situazioni incerte. 

Quantificare, in semplici contesti, situazioni incerte utilizzando le 

informazioni possedute. 

Piano mensile 

- I numeri naturali 

- Il numero 

- Punti e linee 

- Rette, semirette, segmenti 

- il valore posizionale delle cifre 

- I grandi numeri 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

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06.322.16.01 

- Arrotondamenti…con i numeri grandi 

- Ti racconto la storia dei numeri 

- Gli angoli 

- Io matematico - Confrontare gli angoli 

- Misurare gli angoli 

- I poligoni 

- Le frazioni e i decimali 

- Le frazioni 

NOVEMBRE 

- Frazioni proprie, improprie e apparenti 

- La frazione complementare 

- Frazioni equivalenti e confronto tra frazioni 

- Io matematico - Confronto fra le frazioni 

- La frazione di un numero 

- I triangoli 

- La somma degli angoli interni dei triangoli 

- Io matematico - Gli angoli interni del triangolo 

- Altezza dei triangoli 

- Io matematico - La costruzione dei triangoli 

- I quadrilateri 

- Io matematico - La somma degli angoli interni dei quadrilateri 

- Io matematico - La costruzione dei triangoli 

- I trapezi 

- I parallelogrammi: romboidi e rettangoli 

- frazioni decimali 

- frazioni decimali e numeri decimali 

- I numeri decimali 

DICEMBRE 

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- I trapezi 




06.322.16.01 

- I parallelogrammi: romboidi e rettangoli 

- 

- 

- Le misure di lunghezze 

- Le misure di capacità 

- I parallelogrammi:rombi e quadrati 

GENNAIO 

- Figure isoperimetriche, equiestese, congruenti 

- Perimetro e area del rettangolo e del quadrato 

- 

- Le misure di peso 

- Peso lordo, peso netto, tara 

- Le misure di superficie 

FEBBRAIO 

- Io matematico - I multipli e i sottomultipli del metro quadrato 

- Perimetro e area del romboide e del rombo 

- Io matematico - Area del romboide e del rombo 

- Perimetro e area del trapezio 

- Perimetro e area dei triangoli 

- Io matematico - Area dei triangoli 

- 

- 

- Tabelle ed equivalenze 

MARZO 

- L'unità monetaria e le misure di valore 

- PASSAPORTO per… - Verifica 

- Le trasformazioni 

APRILE 

Pag. 43 di 83

- Traslazioni 

- Simmetrie 




06.322.16.01 

- Simmetria interna 

- Simmetria esterna 

- Rotazioni 

- Ti racconto - La geometria degli antichi 

- 

- 

- I diagrammi per classificare 

- Classifichiamo con E e NON 

- Indagini e dati 

- Moda, media, mediana 

- Certo, impossibile, probabile 

- Quanto probabile? 

- 

- 

Pag. 44 di 83 

MAGGIO 

GIUGNO

3.5 Scienze 

O.S.A 




06.322.16.01 

Calore e temperatura. Fusione e solidificazione; evaporazione e 

condensazione; ebollizione. 

L’energia nella vita quotidiana. 

Il ciclo dell’acqua. 

Effettuare esperimenti su fenomeni legati al cambiamento di temperatura 

(evaporazione, fusione, ecc.) 

Obiettivo Formativo: 

mediante l’osservazione della realtà, la lettura di immagini significative e lo 

svolgimento di semplici attività sperimentali, motivare il bambino a conoscere e 

descrivere gli stati della materia e il significato di energia, i principali passaggi di 

stato, con specifico riferimento al ruolo che il calore (e la temperatura) svolge in 

questi fenomeni. 

Allo stesso modo, guidare il bambino a conoscere a descrivere il ciclo 

dell’acqua, comprendendo il ruolo fondamentale che tale ciclo ha 

nell’ecosistema della Terra. 

Competenze: 

Saper descrivere la struttura molecolare dei tre stati fondamentali della 

materia. 

Saper descrivere i principali passaggi di stato della materia. 

Conoscere il ruolo che l’energia termica svolge nei passaggi di stato. 

Conoscere la differenza tra conduttori e isolanti. 

Saper descrivere come avviene la propagazione del calore nei diversi 

stati della materia. 

Saper descrivere il ciclo dell’acqua nelle sue diverse fasi. 

Conoscere e saper descrivere le principali caratteristiche dell’acqua e 

dell’aria. 

Conoscere e saper descrivere le funzioni che l’acqua svolge in relazione 

agli organismi viventi. 

Conoscenze: 

Quali sono gli stati della materia e le loro caratteristiche. 

Che cos’è il calore 

Come il calore modifica le sostanze 

Pag. 45 di 83




06.322.16.01 

Come si trasmette il calore. 

Quali passaggi di stato possono avvenire nella materia. 

Quali fasi compongono il ciclo dell’acqua. 

Comprendere il significato di ciclo. 

Come l’acqua influenza le condizioni ambientali. 

Qual è la composizione dell’aria. 

Caratteristiche e proprietà dell’aria. 

Qual è il significato di termini specifici. 

Abilità: 

Individuare analogie e differenze tra fenomeni. 

Sperimentare praticamente lo stato della materia. 

Saper ricavare informazioni da un’immagine. 

Saper formulare ipotesi plausibili. 

Saper riconoscere le cause e gli effetti di un fenomeno. 

Saper ricavare informazioni dal testo. 

Cogliere relazioni tra immagine e testo. 

Saper ricavare e organizzare informazioni su un argomento. 

Saper esporre oralmente un argomento. 

UdA 2 

Il mondo dei viventi 

O.S.A 

Organismi degli animali superiori. 

Cambiamenti degli organismi: ciclo vitale di una pianta e di un 

animali. 

Descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale e dell’uomo. 

Indicare esempi di relazioni degli organismi viventi con il loro 

Verificare l’interdipendenza uomo-natura. 

Obiettivo formativo: 

mediante l’osservazione di schemi esplicativi e della realtà, la lettura di testi 

specifici e di immagini significative motivare il bambino, anche attraverso 

semplici attività sperimentali: 

A conoscere come si svolge il ciclo vitale dei viventi e descrivere le 

funzioni che distinguono i viventi, dai non viventi; 

A conoscere e descrivere le principali strutture dei vegetali; 

A comprendere il ruolo fondamentale che le piante hanno nei diversi 

ecosistemi terrestri; 

Pag. 46 di 83




06.322.16.01 

A conoscere e descrivere le principali strutture degli animali (con 

particolare attenzione ai vertebrati), e le funzioni specifiche che ogni 

animale svolge per compiere il suo ciclo vitale; 

A conoscere e descrivere le relazioni che legano i viventi e i fattori non 

viventi di un ecosistema. 

Competenze 

Saper individuare la differenza fondamentale esistente tra autotrofi ed 

eterotrofi, 

Saper descrivere il ciclo vitale delle piante, degli animali e dell’uomo, 

Saper riconoscere e descrivere le funzioni vitali di piante e animali. 

Conoscere e saper descrivere come avvengono la fotosintesi, la 

respirazione e la riproduzione delle piante. 

Conoscere e saper descrivere la struttura dei funghi. 

Conoscere la classificazione delle piante. 

Riconoscere e saper descrivere le principali caratteristiche di vertebrati e 

invertebrati. 

Conoscere e saper descrivere come avvengono la riproduzione e la 

respirazione negli animali. 

Conoscere la classificazione degli animali. 

Saper individuare somiglianze e differenze fra le diverse classi dei 

vertebrati. 

Saper distinguere i diversi livelli trofici di un ecosistema. 

Saper descrivere semplici catene alimentari in diversi ecosistemi. 

Conoscenze 

Distinguere autotrofi ed eterotrofi. 

Che cos’è il ciclo vitale. 

Come sono fatte le cellule 

Quali sono le funzioni dei viventi. 

Come si nutrono, respirano e si riproducono le piante. 

Che cos’è la fotosintesi. 

Come si classificano le piante e gli animali. 

Quali sono le principali strutture dei funghi. 

Come respirano e si riproducono gli animali. 

Quali relazioni legano i viventi e gli ambienti. 

Che cos’è una catena alimentare. 

Abilità 

Saper formulare ipotesi plausibili. 

Saper esporre oralmente un argomento. 

Pag. 47 di 83




06.322.16.01 

Descrivere caratteristiche, somiglianze e differenze di ciò che si 

osserva. 

Saper ricavare informazioni dal testo. 

Cogliere relazioni tra immagini e testo. 

Saper ricavare e organizzare informazioni su un argomento. 

Saper individuare le relazioni tra struttura dell’organismo e funzioni. 

Sperimentare praticamente che anche le piante possono compiere 

piccoli movimenti. 

Individuare le condizioni necessarie all’equilibrio ambientale. 

Piano mensile 

- Tu scienziato 

- Il metodo scientifico sperimentale 

- Tanti fenomeni…tutte scienze 

- MATERIA ED ERNEGIA 

- Parole chiave 

- La struttura della materia 

- Le forme dell'energia 

- Il calore 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

- Perché lo studiamo Come lo conosciamo 

- Che cos'è - La dilatazione termica 

- Come si produce - Il Sole 

NOVEMBRE 

- Io SCIENZIATO - Come fa il sole a scaldarci? 

- La combustione 

- L'attrito 

- Io SCIENZIATO - Perché se sfrego le mani, si scaldono? 

Pag. 48 di 83




06.322.16.01 

- Le trasformazioni dell'energia 

- Io SCIENZIATO - La lampadina produce solo luce? 

- Come si propaga il calore 

- L'irraggiamento - La conduzione 

- Io SCIENZIATO - Come si scaldano i due corpi solidi a contatto? 

- La convenzione 

- Io SCIENZIATO - Come si scalda l'acqua? 

- Calore e temperatura 

- Io SCIENZIATO - C'è differenza fra calore e temperatura? 

- L'acqua 

- Perché la studiamo Come lo conosciamo 

- I passaggi di stato - Evaporazione e condensazione 

- Io SCIENZIATO - Che cosa succede se tolgo calore all'acqua? 

- Solidificazione e fusione 

DICEMBRE 

- Io SCIENZIATO- Perché il ghiaccio si scioglie? 

- Il ciclo dell'acqua 

- L'aria 

- Perché la studiamo Come lo conosciamo 

- Che L'aria e il calore cos'è - l'aria 

- Io SCIENZIATO - L'aria calda è più leggera di quella fredda? 

- PASSAPORTO per …Verifica 

GENNAIO 

- MATERIA ED ENERGIA - Schema di sintesi 

- IL MONDO DEI VIVENTI - Parole Chiave 

- Le cellule 

- Le funzioni vitali 

FEBBRAIO 

Pag. 49 di 83




06.322.16.01 

- Le piante Respirazione e nutrizione - Riproduzione 

- Perché le studiamo . Come le conosciamo 

- Io SCIENZIATO - Come si producono il cibo le piante?Nutrizione e 

respirazione 

- La riproduzione 

- Le piante semplici - Le alghe - I muschi - Le felci 

- Le piante complesse 

MARZO 

- Le piante gimnosperme - Le piante angiosperme 

- I funghi 

- Io SCIENZIATO - Perché si forma la muffa? 

- Gli animali 

- Perché li studiamo . Come li conosciamo 

- Le funzionali vitali 

- Nutrizione - Respirazione - Riproduzione 

- Gli invertebrati 

- Animali invertebrati senza zampe 

- Animali invertebrati con le zampe 

- I vertebrati 

- Animali vertebrati eterotermi 

- Animali vertebrati emeotermi 

- Gli animali e il gioco 

- Gli ecosistemi 

APRILE 

- Perché li studiamo . Come li conosciamo 

- Ambiente ed ecosistema 

- La catena alimentare 

MAGGIO 

Pag. 50 di 83




06.322.16.01 

- L'equilibrio dell'ecosistema 

- IL MONDO DEI VIVENTI - schema di sintesi 

- PASSAPORTO per …la classe 5 

GIUGNO 

Pag. 51 di 83

3.6 Storia 

UdA 1 

Le civiltà dei fiumi 




06.322.16.01 

O.S.A. 

In relazione al contesto fisico, sociale, economico tecnologico, culturale e 

religioso, scegliere fatti, personaggi esemplari evocativi di valori, eventi e 

istituzioni caratterizzanti: 

La maturità delle grandi civiltà dell’Antico oriente (Mesopotamia, Egitto, 

India, Cina), 

La civiltà giudaica. 

Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di 

durata nei quadri storici di civiltà studiati. 

Utilizzare testi di mitologia e di epica e qualche semplice fonte 

documentaria a titolo paradigmatico. 

Conoscere e utilizzare termini del linguaggio disciplinare. 

Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi 

storici e caratteristiche geografiche di un territorio. 


attraverso un percorso di tipo narrativo che motiva il senso della scoperta e 

della curiosità, che stimola l’analisi interpretativa e valorizza la dimensione 

sincronica e diacronica del tempo,favorire nel bambino la ricerca attiva, la 

documentazione critica e approfondita, un metodo di studio proficuo e 

l’acquisizione consapevole delle conoscenze inerenti le civiltà sorte sui grandi 

fiumi, cogliendole le origini e l’evoluzione, nel continuo divenire tra natura e 

cultura. 

Competenze: 

Saper individuare e argomentare con un linguaggio specifico gli aspetti 

fondamentali che concorrono a connotare il concetto di civiltà, facendo 

particolare riferimento ai grandi complessi culturali che si sono sviluppati 

lungo i fiumi Tigri ed Eufrate, il Nilo, l’Indo e il Fiume Giallo. 

Pag. 52 di 83




06.322.16.01 

Saper riconoscere e argomentare con un linguaggio specifico le 

caratteristiche delle civiltà dei fiumi e della civiltà giudaica confrontandole 

anche con le altre civiltà studiate. 

CONOSCENZE 

Che cosa è una civiltà e quali sono gli aspetti che la caratterizzano. 

Dove, quando e perché nacquero le prime civiltà. 

Qual è la relazione esistente tra il sito geografico (fiume/terreno 

pianeggiante) e gli insediamenti umani. 

Come l’uomo imparò a sfruttare le risorse del fiume e a superarne i 

vincoli ( controllo delle acque). 

Perché si attuò la prima divisione del lavoro. 

Come e perché sorsero le prime città. 

Quali furono le prime forme di organizzazione sociale e statale. 

Dove ,quando e perché nacque la scrittura. 

Quali erano le caratteristiche comuni alle civiltà dei fiumi. 

Quando e dove si svilupparono le civiltà mesopotamica ed egizia. 

Quando e dove si svilupparono le civiltà indiana e cinese. 

Quando e dove si sviluppò la civiltà giudaica. 

Qual era l’organizzazione socio-politica, amministrativa, economica e 

religiosa di queste civiltà. 

ABILITA’ 

Saper individuare cause e conseguenze di fatti ed eventi storici. 

Saper individuare e sintetizzare dati significativi da un testo informativo e 

saperli e saperli organizzare in tabelle, schemi, mappe. 

Saper strutturare uno schema logico. 

Saper esporre e argomentare oralmente i contenuti appresi utilizzando il 

lessico specifico. 

Formulare ipotesi nei diversi contesti di studio (contenuti, lessico, ecc.) 

Saper analizzare e sintetizzare le informazioni. 

Saper leggere e interpretare le fonti (trarre informazioni della lettura di un 

testo mitologico, di un documento o di un’immagine, ecc.) 

Completare una mappa. 

Individuare somiglianze, differenze e caratteristiche comuni di civiltà 

diverse. 

Completare un testo inserendo le informazioni date 

Ordinare cronologicamente gli avvenimenti. 

Trarre informazioni dalla linea del tempo. 

Collegare testi a immagini date e viceversa. 

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06.322.16.01 

Trarre informazioni dalla lettura di un testo e rispondere a domande date. 

Individuare in un elenco dato affermazioni corrette. 

Saper sottolineare e saper prendere appunti. 

UdA 2 

Le civiltà del mare 

O.S.A. 

In relazione al contesto fisico, sociale, economico, tecnologico, culturale e 

religioso, scegliere fatti, personaggi esemplari evocativi di valori, eventi e 

istituzioni caratterizzanti: 

La civiltà fenicia; 

La civiltà minoica; 

La civiltà greca dalle origini (Micenei). 

Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di 

durata nei quadri storici di civiltà studiati. 

Utilizzare testi di mitologia e di epica e qualche semplice fonte 

documentata a titolo pragmatico. 

Conoscere e utilizzare termini del linguaggio disciplinare. 

Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi 

storici e caratteristiche geografiche di un territorio. 


attraverso un percorso di tipo narrativo che motiva il senso della scoperta e 

della curiosità, che stimola l’analisi interpretativa e valorizza la dimensione 

sincronica e diacronica del tempo,favorire nel bambino la ricerca attiva, la 

documentazione critica e approfondita, un metodo di studio proficuo e 

l’acquisizione consapevole delle conoscenze inerenti le civiltà sorte sulle isole e 

sulle coste orientali del mar Mediterraneo, cogliendone le origini e l’evoluzione, 

nel continuo divenire tra natura e cultura. 

Pag. 54 di 83

Competenze: 




06.322.16.01 

Saper individuare e argomentare con un linguaggio specifico gli aspetti 

fondamentali che concorrono a connotare il concetto di civiltà, facendo 

particolare riferimento ai grandi complessi culturali che si sono sviluppati 

lungo le coste orientali del Mar Mediterraneo: le civiltà Fenicia, minoica e 

micenea. 

Saper individuare e argomentare le somiglianze e le differenze delle 

civiltà suddette confrontandole anche con le altre civiltà studiate e 

cogliendone eventuali relazioni. 

CONOSCENZE 

Quali erano le caratteristiche de Mar Mediterraneo. 

Quali furono vincoli e risorse di questo mare. 

Come le caratteristiche del territorio influirono sulla vita dei popoli che 

abitavano sulle isole e sulle coste del Mediterraneo ( navigazione e 

commercio). 

Come e perché lo sviluppo del commercio favorì gli scambi culturali e 

nuovi tipi di conoscenze. 

Quali erano le caratteristiche comuni delle grandi civiltà del mare 

Quando e dove si svilupparono le civiltà fenicia, minoica e micenea. 

Quale era l’organizzazione socio-politica, amministrativa, economica e 

religiosa di queste civiltà. 

Quali erano le caratteristiche simili e quali le differenze delle civiltà 

sopraccitate. 

ABILITA’ 

Saper individuare le caratteristiche fisiche che connotano un 

determinato luogo geografico (il Mar Mediterraneo). 

Saper individuare le caratteristiche che connotano le civiltà che si 

sviluppano lungo le coste e sulle isole. 

Individuare la relazione tra territorio e attività umane. 

Saper comparare le civiltà suddette individuando punti di riferimento e 

criteri di analisi. 

Individuare dati significativi e saperli organizzare in tabelle, schemi, 

mappe, ecc. 

Trarre informazioni da cartine e linea del tempo. 

Trarre informazioni dalla lettura di un documento e di un mito. 

Inserire elementi dati in un’immagine 

Collegare immagini a descrizioni corrispondenti. 

Pag. 55 di 83




06.322.16.01 

Individuare cause e conseguenze di eventi storici. 

Completare una mappa e un testo con informazioni date. 

Esporre oralmente un argomento. 

Saper sottolineare. 

Saper analizzare e sintetizzare le informazioni. 

Saper prendere appunti. 

Piano mensile 

SETTEMBRE 

- Il gioco dell'archeologo: ripassiamo la preistoria 

- Gli strumenti dello storico - Contare il tempo 

- Analizzare le fonti 

OTTOBRE 

- Dal villaggio alla città - Una società organizzata 

- La città 

- Le classi sociali 

- Lo storico - il re 

- Stati antichi e moderni 

- Conoscere una civiltà 


- L'importanza dei fiumi 

- La vita sul fiume 

- Le civiltà della Mesopotamia 

NOVEMBRE 

- Perché le studiamo - Come le conosciamo 

- Dove e quando 

- Sumeri 

- L'agricoltura - L'artigianato - Il commercio 

- Lo storico - Lo stendardo di Ur 

Pag. 56 di 83




06.322.16.01 

- La città dei Sumeri 

- L'organizzazione della società sumera 

- L'invenzione della scrittura - La scrittura è nata contando 

- Lo scriba, esperto di scrittura 

- La religione dei Sumeri 

- Lo storico - Divinità sumera 

- Babilonesi 

- Il primo impero 

- Hammurabi e il suo Codice 

- Lo storico - La stele di Hammurabi 

- La società babilonese e le leggi 

- Assiri 

- Un popolo di guerrieri 

- Lo storico - Le macchine da guerra 

- Splendore e declino degli Assiri 

DICEMBRE 

- Il secondo impero babilonese e la fine dalla civiltà mesopotamica 

- Turista del passato - un giorno a babilonia 

GENNAIO 

- Turista del presente - La Mesopotamia di oggi 

- Che cosa ci hanno lasciato - Invenzioni e scoperte dei popoli della 

Mesopotamia 

- PASSAPORTO per … - Verifica 

- La civiltà egizia 



- Il regno dei faraoni - la lunga storia dell'Egitto 

- Una società "a piramide" 

Pag. 57 di 83




06.322.16.01 

- Lo storico - Gli Egizi al lavoro - 

- Gli artigiani - I commercianti 

FEBBRAIO 

- La scrittura degli Egizi - La stele di Rosetta 

- Lo storico - Gli dei e l'inizio della religione 

- La religione 

- Il Sole e la famiglia divina - Il tempio, la casa del dio 

- La vita dopo la morte 

- Dalle tombe alle piramidi 

- Turista del passato - un giorno sul Nilo 

- Turista del presente - Per le strade dell'Egitto 

- Che cosa ci hanno lasciato - Invenzioni e scoperte del popolo Egizio 


- La civiltà dell'Indo 

MARZO 



- Le città 

- Gli abitanti e le attività 

- Lo storico - I sigilli 

- La civiltà dell'antica Cina 



- Regni, imperi e dinastie - La Grande Muraglia cinese 

- Società e attività - La scrittura cinese 

- Che cosa ci hanno lasciato - Invenzioni e scoperte dei popoli 

dell'Estremo Oriente 

- Gli Ebrei 

Pag. 58 di 83




06.322.16.01 



- La storia del popolo Ebreo - Un popolo in cammino 

- LE CIVILTA' DEI FIUMI - schema di sintesi 

- LE CIVILTA' DEL MARE 


- Il mare 

- La navigazione 

- La civiltà cretese 

APRILE 

- Perché la studiamo - Come la conosciamo 


- Artigiani… e commercianti 

- Certa, l'isola delle città - I palazzi dei re 

- Il mito del Minotauro 

- La religione 

- Lo storico - Le donne Cretesi 

MAGGIO 

- Turista del passato - Un giorno a Creta 

- Turista del presente - Una gita a Creta 


- La civiltà micenea 



- Le città-fortezza 

- L'espansione e il declino 

- La civiltà fenicia 


Pag. 59 di 83





06.322.16.01 

- Artigiani, marinai e commercianti 

- Le colonie 

- Che cosa ci hanno lasciato - Invenzioni e scoperte dei Fenici 


- LE CIVILTA' DEL MARE - Schema di sintesi 

- PASSAPORTO per … la classe 5° 

- 

GIUGNO 

Pag. 60 di 83

3.8 Geografia 




06.322.16.01 

O.S.A. 

- La rappresentazione cartografica: scala grafica e numerica, carta tematica 

e cartogramma. Rappresentazioni tabellari e grafiche relative e dati geografici. 

- Risolvere problemi utilizzando e leggendo grafici, carte geografiche a 

diversa scala, carte tematiche, cartogrammi, fotografie aeree (oblique, 

zenitali) e immagini da satellite. 

- Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando piante e carte stradali. 

- Calcolare distanze su carte utilizzando la scala grafica e/o numerica. 

Obiettivo formativo: attraverso l’osservazione, l’uso e la riproduzione di 

oggetti, tecniche e modalità operative concrete, stimolare nel bambino la 

consapevolezza che ciascuna disciplina si esplica attraverso una propria 

strumentalità, nata e sviluppatasi in base ad esigenze specifiche e a necessità 

contestuali. 

Competenze 

- Conoscere e saper descrivere le varie fasi del lavoro del geografo. 

- Saper definire in modo corretto e con lessico appropriato una carta. 

- Saper riconoscere e leggere i vari tipi di carta. 

- Saper riconoscere i colori e i simboli convenzionali. 

- Saper riconoscere, leggere ed utilizzare carte geografiche con diversa 

scala. 

- Saper effettuare la riduzione in scala. 

- Saper leggere grafici e tabelle. 

- Saper elaborare semplici grafici e tabelle. 

CONOSCENZE 

- Quali sono le fasi che caratterizzano il lavoro del geografo. 

- Come e perché viene rappresentato il territorio su carte geografiche. 

- Qual è la funzione della riduzione in scala. 

- Come si utilizzano la scala grafica e la scala numerica. 

- Qual è la differenza tra una carta ed una pianta. 

- Quali sono i diversi tipi di carte. 

- Che cosa è la simbologia convenzionale della cartografia e che funzione ha. 

- Qual è la funzione della legenda. 

- Come si organizzano i dati geografici utilizzando tabelle, grafici e 

cartogrammi. 

Pag. 61 di 83

ABILITA’ 




06.322.16.01 

- Saper ordinare e descrivere la varie fasi operative del lavoro del 

geografo. 

- Calcolare una distanza reale su una carta. 

- Calcolare le dimensioni reali di un oggetto ridotto in scala o ingrandito. 

- Realizzare un disegno ridotto in scala. 

- Interpretare la simbologia convenzionale delle carte. 

- Saper utilizzare autonomamente la simbologia convenzionale delle carte. 

- Saper riprodurre una carta. 

- Sapersi orientare su una carta. 

- Leggere e ricavare informazioni geografiche da grafici e tabelle. 

- Riconoscere i diversi tipi di grafici. 

- Elaborare grafici e/o tabelle per sintetizzare dati geografici. 

L’UOMO E IL TERRITORIO 

O.S.A. 

* * * 

- Lo spazio fisico: la morfologia, l’idrografia e il clima. 

- Lo spazio economico e le risorse. 

- Concetto di sviluppo sostenibile. 

- Elementi fisici e antropici di ciascun paesaggio geografico italiano. 

- L’Italia e la distribuzione dei più significativi elementi fisici e antropici. 

- Esplicitare il nesso tra ambiente, risorse e condizioni di vita dell’uomo. 

- Analizzare le conseguenze positive e negative delle attività umane 

sull’ambiente. 

- Concetto di confine e criteri per l’individuazione di regioni italiane 

(paesaggistiche, climatiche….). 

Obiettivo formativo: mediante l’osservazione critica e l’analisi approfondita 

della realtà, guidare il bambino a scoprire il complesso rapporto esistente tra la 

natura e la cultura, a coglierne la complementarità e la sinergia delle relazioni, a 

discriminarne i contesti d’azione, a intuirne l’importanza e di conseguenza la 

necessità di mantenere l’equilibrio ecologico. 

Competenze 

- Conoscere e definire i concetti di risorsa naturale rinnovabile e non 

rinnovabile. 

- Conoscere e definire i concetti di clima e microclima. 

- Conoscere, localizzare e descrivere le fasce climatiche italiane. 

- Conoscere e definire il concetto di risorsa umana. 

Pag. 62 di 83




06.322.16.01 

- Conoscere e definire il concetto di sviluppo sostenibile. 

- Conoscere, definire e descrivere i settori economici (primario, secondario 

e terziario). 

CONOSCENZE 

- Che cos’è una risorsa naturale rinnovabile. 

- Che cosa è una risorsa naturale non rinnovabile. 

- Quali sono i luoghi più favorevoli all’insediamento umano. 

- Che cos’è il clima: quali elementi lo caratterizzano e quali fattori lo 

influenzano. 

- Qual è la differenza tra tempo e clima. 

- Come il clima modifica il territorio e influenza la vita umana. 

- Quali sono le zone climatiche italiane. 

- Che cosa sono le risorse naturali. 

- Come l’uomo sfrutta le risorse naturali. 

- Quali sono le attività economiche dei tre settori. 

- Quali sono i problemi legati allo sfruttamento delle risorse. 

ABILITA’ 

- Saper distinguere una risorsa rinnovabile da una non rinnovabile. 

- Saper individuare i luoghi più adatti all’insediamento umano. 

- Saper dedurre informazioni climatiche osservando l’ubicazione e le 

caratteristiche geografiche di un luogo. 

- Saper formulare ipotesi sul clima di un luogo. 

- Localizzare e descrivere le zone climatiche italiane. 

- Individuare le relazioni tra clima, territorio, insediamenti ed attività 

umane. 

- Saper dedurre il tipo settore economico prevalente in un dato territorio. 

- Descrivere il percorso da materia prima a prodotto finito. 

- Riconoscere le cause e gli effetti di un determinato fenomeno. 

I PAESAGGI GEOGRAFICI ITALIANI 

O.S.A. 

* * 

- Lo spazio fisico: la morfologia,l’idrografia e il clima. 

- Lo spazio economico e le risorse. 

Pag. 63 di 83




06.322.16.01 

- Elementi fisici ed antropici di ciascun paesaggio geografico italiano. 

- L’Italia e la distribuzione dei più significativi elementi fisici e antropici. 

- Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate nel tempo dall’uomo 

al territorio regionale e nazionale, utilizzando fotografie e carte. 

- Effettuare confronti tra realtà spaziali vicine e lontane. 

- Esplicitare il nesso tra ambiente, risorse e condizioni di vita dell’uomo. 

- Ricercare e proporre soluzioni di problemi relativi alla protezione, 

conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale. 

Obiettivo formativo: mediante l’osservazione della realtà, la lettura di 

immagini, di carte e varie tipologie di documenti e testi specifici, motivare il 

bambino a conoscere il proprio Paese cogliendone particolarmente il profilo 

fisico ed economico, ma anche la dimensione socio-ambientale, in un contesto 

interattivo che evidenzi costantemente come l’aspetto geografico sia sempre 

connesso con il patrimonio culturale e sociale di riferimento e viceversa. 

Competenze 

- Saper individuare la parte continentale, peninsulare e insulare della 

nostra penisola. 

- Saper individuare e descrivere i rilievi montuosi facendo particolare 

riferimento alle differenze tra le Alpi e gli Appennini. 

- Saper individuare e descrivere i rilievi collinari, la Pianura Padano- 

Veneta e le altre pianure della penisola. 

- Saper individuare e descrivere i fiumi italiani individuando le differenze 

tra quelli alpini e quelli appenninici. 

- Saper individuare e descrivere i vari tipi di laghi italiani. 

- Saper individuare e descrivere i mari, le coste e le isole che 

appartengono alla penisola italiana. 

- Saper cogliere le relazioni tra i diversi paesaggi geografici e le attività 

economiche corrispondenti. 

- Saper individuare i comportamenti che mirano a proteggere, tutelare e 

valorizzare l’ambiente naturale. 

CONOSCENZE 

- Qual è la conformazione del territorio italiano. 

- Quali sono le caratteristiche e le differenze tra le Alpi e gli Appennini. 

- Quali sono e dove si trovano i principali rilievi collinari italiani e quali sono 

le loro caratteristiche. 

- Dove si trova e quali caratteristiche possiede la Pianura Padano - 

Veneta. 

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- Dove si trovano e quali caratteristiche hanno le altre principali pianure 

italiane. 

- Quali sono le caratteristiche dei fiumi alpini e appenninici e quali sono le 

loro differenze. 

- Quali sono i più importanti laghi italiani. 

- Quali sono i mari italiani e come sono le coste. 

- Quali sono gli arcipelaghi e le isole più significative e dove si trovano. 

- Quali attività economiche si svolgono in ciascun paesaggio geografico. 

ABILITA’ 

- Saper conoscere i diversi paesaggi geografici su vari tipi di carte. 

- Saper trarre informazioni dalla lettura di grafici, tabelle, carte fisiche, 

carte tematiche. 

- Individuare somiglianze e differenze nel confronto tra paesaggi geografici 

diversi. 

- Formulare ipotesi sulla relazione causa-effetto. 

- Riconoscere le relazioni tra ambiente naturale e ambiente antropico. 

- Ricavare informazioni sul testo. 

- Possedere una carta mentale dell’Italia. 

Piano mensile 

- Che cosa studia la geografia? 

- Ieri la geografia fisica 

- Oggi la geografia antropica 

SETTEMBRE 

- Perché li studiamo - come li conosciamo 

- Gli strumenti del geografo 

- Dalla fotografia alla carta 

- la riduzione in scala 

- Triangoli in scala 

- La scala numerica e la scala grafica 

- Tanti tipi di carte 

OTTOBRE 

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- In base alla scala… 

- … in base alle informazioni 

- Simboli e legende - Grafici e tabelle 

- La lettura di una carta 



- Domande e risposte 

- Il clima 

NOVEMBRE 

- Perché lo studiamo - come lo conosciamo 

- I fattori del clima 

- Il clima in Italia 

- Lo geografo - Le zone climatiche 

- Uomo e territorio 

- Le risorse 

DICEMBRE 


- Le risorse naturali 

- Le attività economiche 


- L'UOMO E IL TERRITORIO 

- schema di sintesi 

GENNAIO 

- PAESAGGI GEOGRAFICI ITALIANI 


FEBBRAIO 

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- La varietà dei paesaggi geografici italiani 

- Le montagne 


- Alpi e Appennini a confronto 

- Le Alpi: risorse e attività 

- Turista del presente - Paesaggi alpini 

- Gli Appennini: risorse e attività 

- Le colline 

MARZO 


- Risorse e attività 

- Turista del presente - Paesaggi collinari 

- Le pianure 


- La pianura Padana: storia e composizione 


- Laghi e fiumi 

APRILE 


- Fiumi e laghi italiani 


- Turista del presente - Paesaggi di fiume e di lago 

- Mari, coste, isole 

MAGGIO 



- Turista del presente - Paesaggi di mare 


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- Parchi nazionali 




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- PAESAGGI GEOGRAFICI ITALIANI 

- Schema di sintesi 

- PASSAPORTO per …la classe 5° 

GIUGNO 

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3.9 Educazione all’Immagine 

a. Premessa 

Il disegno, le immagini, i colori sono il linguaggio universale; è il mezzo 

con il quale, usando le linee e i colori, si può rappresentare qualche cosa di 

concreto o di astratto. La differenza tra disegno e fotografia sta nel fatto che 

“l’artista” aggiunge all’immagine quanto la sua sensibilità avverte oltre la realtà, 

comunicando, a chi guarda la sua opera, le sue stesse sensazioni ed emozioni. 

b. Obiettivi educativi - didattici 

È importante far crescere gradualmente i “piccoli artisti” a scoprire l’arte, 

a saper capire i messaggi che le immagini ci inviano continuamente e saper 

rappresentare, con segni grafici e colori, la realtà che ci circonda, emozioni e 

sentimenti, quindi comunicarli agli altri. 

Gli obiettivi che si vogliono raggiungere attraverso questa disciplina sono: 

1. Prima cosa fondamentale è saper osservare, cioè guardare attentamente 

forme, colori, particolari… quindi coordinazione occhio-mano (non solo ai 

fini del disegno, ma per arricchire di particolari i vari componimenti di 

italiano). 

2. Acquisire una sempre maggiore manualità con segni grafici sicuri, liberi, 

puliti. 

3. Scoprire il senso cromatico, il gusto nel colore e nei vari accoppiamenti. 

4. Sviluppare il senso estetico. 

5. Far conoscere il valore della luce e delle ombre. (Quarte e quinte) 

6. Capire il concetto della proporzione e della prospettiva. 

7. Conoscere e sperimentare varie tecniche pittoriche (pastelli, pastelli a 

cera, pennarelli, acquerelli, tempera…) per scegliere e perfezionare 

quella che più soddisfa la propria creatività e personalità. 

8. Per potenziare la creatività espressiva, usare materiali e procedimenti 

vari: creta, fibre tessili, rame, vetro, legno…, disegnare, dipingere, 

modellare, incidere, ritagliare…). 

9. Saper scoprire quali figure geometriche piane compongono la 

costruzione base di vari oggetti. (Quarte e quinte) 

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10. Impegnarsi nel disegno geometrico per imparare ad essere precisi e per 

capire meglio la geometria quando sarà affrontata dal maestro di classe. 

(Quarte e quinte) 

11. Sviluppare le potenzialità di ognuno dando libero sfogo alla fantasia e 

nello stesso tempo saper rappresentare vissuti, storie, sentimenti, 

poesie, brani musicali… far dell’immagine un mezzo di espressione e 

comunicazione. 

12. Conoscere l’evoluzione della scrittura e l’importanza della calligrafia. 

13. Dare le basi e i suggerimenti necessari, rispettando il principio della 

gradualità, ma poi lasciare che il prodotto infantile sia del tutto 

spontaneo. 

14. Abituare il bambino sia all’attività singola, sia all’attività di gruppo 

(socializzazione). 

15. Trasmettere entusiasmo significa partecipazione attiva di tutti. 

16. Rimuovere blocchi psicologici o difficoltà con il sostegno e 

l’incoraggiamento. 

17. Se il gruppo classe lo consente, sarebbe tutto più completo se si 

offrissero ai bambini nozioni di cultura generale di pittori e artisti famosi. 

(Quarte e quinte) 

18. Per quanto riguarda l’interdisciplinarietà, ritengo servirsi di disegni per 

raggiungere gli obiettivi delle varie discipline. Questo perché tra gli 

strumenti di base, che comprendono: leggere, scrivere e far dei conti, vi 

sono nuovi codici indispensabili per interagire con gli altri e con 

l’ambiente. Tale esigenza è sempre più importante nella società 

contemporanea, nella quale le immagini sono presenti in ogni ambito di 

lavoro e caratterizzano l’attuale cultura (fotografia, cinema, pubblicità, 

fumetti, computer…). 

19. Si esporranno, nelle bacheche delle varie classi, i lavori dei bambini per 

stimolarli sempre più alla creatività; per portarli a saper leggere le varie 

interpretazioni dei compagni; per promuovere partecipazione attiva e 

applicazione crescente; per rendere ancora più accogliente la propria 

aula. 

È giusto assegnare all’attività figurativa quell’insostituibile funzione espressiva 

che la psicologia e la pedagogia le hanno riconosciuto da tempo. 

È scontato che per svolgere e attuare tutto ciò bisogna “amare i bambini e 

amare l’arte”. 

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Obiettivi specifici 

Vari tipi di tratteggio per realizzare il chiaro scuro. 

Figure geometriche base per disegnare in simmetria. 

Forme geometriche o astratte composizione libera 

L’astrattismo: scegliere un pittore e una sua opera. (Mirò- Kandinskij) 

La prospettiva: punto di vista e punto di fuga. 

Pittura Naïf: chiese. 

Uno stesso paesaggio visto di giorno poi di notte. 

Tecnica del “Frottege” 

Con le immagini si può narrare: un sogno, un desiderio, una scenetta 

“senza parole”. 

Scomposizione di immagini- foto “esplose” 

Paesaggio invernale: foglio nero, tempera bianca. 

Composizione di oggetti a collage: cosa sta avanti e cosa sta dietro. 

Disegno dal vero: natura morta o “un angolo” in giardino. 

La figura umana: l’UOMO VITRUVIANO di Leonardo da Vinci (1 euro) 

Il viso: tanti modi per disegnare: occhi, naso, bocca. 

Lo sfondo e la figura umana. 

Gli animali e le loro “impronte”. 

La frutta tagliata a metà… cosa c’è dentro? 

Omini stilizzati di Keith Haring: composizioni libere 

Osservo… vetrine colorate del negozio che preferisco. 

Antichi Egizi, segni, simboli, animali… 

Biglietti augurali per le festività dell’anno. 

Manualità - Creatività: 

Mostra di Natale: 

Realizzare un Presepe con qualsiasi materiale, misura base cm 

15x10




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3.10 Educazione al suono e alla musica 

Premessa 

Il mondo dei suoni ha acquistato una grande rilevanza educativa nella 

programmazione scolastica. Esso è diventato oggetto di esplorazione e di 

analisi e strumento di apprendimento e di crescita del fanciullo, ossia mezzo di 

formazione della personalità del bambino, così come tutte le altre discipline 

inserite nel quadro dell’educazione a scuola. 

Il progetto educativo affidato alla scuola primaria è rivolta a sollecitare 

l’accostamento del bambino al mondo naturale ed artificiale attraverso il 

linguaggio acustico, a favorire la comprensione e l’uso di un nuovo tipo di 

comunicazione ed agevolare l’interazione del bambino con la realtà circostante, 

migliorando in tal modo anche il rapporto bambino-ambiente. 

I suoni e la musica assumeranno caratteristiche di maggior concretezza e 

perderanno quel carattere di aleatorietà e di astrattezza dal quale tipicamente 

essi vengono definiti. Questo certamente, favorirà l’avvicinamento alla musica 

dei bambini. 

L’articolazione del programma di Educazione Musicale vedrà come punti 

essenziali: 

- l’ascolto e la comprensione del linguaggio-musica; 

- l’esperienza sonora, ossia la produzione vocale e strumentale. 

Questi due punti fondamentali rappresentano la sintesi dell’intero complesso di 

attività sui suoni e sulla musica. 

1. Conoscere ed analizzare melodie, ritmi e strumenti musicali: 

a) riconoscere i più noti strumenti musicali e le loro caratteristiche timbriche; 

b) rappresentare in modo elementare suoni e sequenze relativamente alla 

durata, altezza e intensità; 

c) saper leggere e suonare con il flauto dolce brevi e facili melodie; 

d) conoscere le funzioni della musica. 

2. Comprendere e collegare le varie funzioni della musica ai diversi 

generi musicali e ai luoghi dove essa generalmente si ascolta: 

a) saper interpretare emotivamente la musica e saper esprimere le proprie 

emozioni ed i propri stati d’animo attraverso essa; 

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b) conoscere le funzioni sociali della musica (musica per pregare, musica per 

celebrare, musica per accompagnare le attività umane, musica per danzare, 

ecc.). 

3. Elaborare ritmi e sovrapporli, creando partiture ritmiche e riprodurle, 

facendo uso di voce, strumenti, ecc.: 

a) fare musica d’insieme, sia con il canto (esecuzioni corali), sia facendo uso di 

strumentario didattico (esecuzioni strumentali); 

b) cantare accompagnandosi con gesti e movimenti; 

c) saper trovare il ritmo delle parole e saper ricavarne delle piccole cellule 

ritmiche. 

4. Conoscere la musica nel tempo: 

a) conoscere la musica dell’antica civiltà degli Egiziani. 

b) Conoscere la vita e le opere di Mozart. 

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3.11 EDUCAZIONE MOTORIA 

SCHEMA GENERALE DEI SISTEMI BIOLOGICI CHE GARANTISCONO L’UNITA’ DELLA 

PERSONA 

funzioni 

L’educazione motoria ha come obiettivo centrale lo sviluppo di queste 

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FUNZIONI DEL SISTEMA VEGETATIVO : 

che consente la sopravvivenza, corrisponde alle funzioni digerenti, di respirazione, di 

circolazione, di escrezione. 

SISTEMA DI RELAZIONE : 

1) POLO SENSORIALE : permette all’individuo di trarre informazioni dall’ambiente 

circostante. 

2) POLO MOTORIO STRIATO : permette all’individuo di reagire 

all’ambiente circostante attraverso i movimenti, i suoni, la mimica, con 

le posture e gli atteggiamenti corporei. 

Le capacità motorie sono : Forza 

Resistenza 

Agilità 

Velocità 

Elasticità 

Mobilità articolare 

SISTEMA NERVOSO CENTRALE : 

FUNZIONE PSICOMOTORIA : ha come funzione essenziale la 

coordinazione degli altri due sistemi e il mantenimento dell’unità dell’insieme 

per farne un’unità biologica. 

Le funzioni psicomotorie sono : 

percezione del corpo (schema corporeo): 

- percezione delle dimensioni e posizioni corporee; 

- rapporti tra i diversi segmenti corporei; 

- rapporti tra i segmenti corporei e l’ambiente 

adattamento attivo o di aggiustamento : 

- gioco ed attività libera ed espressiva anche su basi musicali; 

- coordinazione oculo-manuale ; 

- coordinazione dinamica generale : camminare, correre, strisciare, 

quadrupedia, rotolare, arrampicare, saltare, lanciare, spingere, ecc… 

- equilibrio statico e dinamico 

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dominanza e lateralizzazione : 

- coordinazione oculo-manuale 

- ampliamento della coordinazione dinamica generale 

strutturazione spazio-temporale : 

- orientamento e percezione dello spazio; 

- percezione delle distanze, della velocità, delle traiettorie 

sviluppo dell’io : 

- l’io, o la personalità, vive per mezzo del corpo e quindi il suo sviluppo 

dipende dal mezzo che gli consente di vivere attraverso 

un’educazione motoria mirata possiamo aiutare le aree della 

personalità a svilupparsi pienamente e ad integrarsi tra di loro 

area corporea: attraverso la vita sensoriale e motoria, di cui abbiamo già 

accennato 

area emotiva: un bambino che sa muoversi è di solito ben adattato, 

mostra un maggior controllo dell’emotività e dell’impulsività, una maggiore 

fiducia in sé e negli altri 

area sociale: il primo mezzo del quale dispone il bambino per 

comunicare con il mondo che lo circonda è la motricità. L’abilità motoria 

aiuta il bambino nel suo adattamento sociale, sviluppando il senso di 

collaborazione, l’integrazione, l’identificazione con il gruppo. L’accettazione 

delle regole stabilite, il rispetto degli altri 

Ritengo che prima dei 10/12 anni sia necessario privilegiare lo sviluppo delle 

funzioni e capacità psicomotorie e secondariamente quelle motorie che 

troveranno la loro massima esplicazione nell’età della preadolescenza, cioè nel 

momenti in cui il ragazzo sarà avviato (se vorrà) allo sport vero e proprio 

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SISTEMA DELLA SESSUALITA’ : 

si sviluppa nella pubertà, e se questo sistema andrà ad instaurarsi in un 

insieme organizzato ed armonico, armonica ed equilibrata sarà anche la 

sessualità. 

L’attività motoria deve dare soddisfazione nel momento stesso in cui si 

svolge. 

In moltissimi casi si ottiene di più con un sorriso che con un rimprovero. 

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3.12 Informatica 




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Progetto Premier Issue. 

Descrizione: 

In Premier Issue, gli allievi sono incaricati di verificare la forma e di modificare il 

contenuto di una rivista di informatica per bambini. 

I bambini completeranno progetti editoriali relativi a riviste, quotidiani, 

informazione radiotelevisiva, produzioni multimediali e di pagine Web. 

Obiettivo Tecnologico: 

Un Desktop Publishing fa diventare il computer un economico sistema 

produttivo per creare testo di qualità tipografica e grafica per brochure, riviste, 

poster e altre pubblicazioni 

Obiettivi specifici di apprendimento: 

Creare, cancellare e rinominare cartelle e sottocartelle. 

Creare cornici di testo e grafica. 

Formattare e allineare testo. 

Creare e modificare WordArt. 

Inserire grafica. 

Incolonnare cornici di testo e grafica. 

Creare cornici di pagina. 

Ruotare oggetti. 

Raggruppare più oggetti. 

Ritagliare un'immagine. 

Identificare le componenti del computer 

Risolvere i più comuni problemi del computer. 

Tagliare, copiare e incollare del testo. 

Provare fonti alternative di ricerca per raccogliere informazioni. 

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Salvare un documento. 

Stampare un documento. 

Progetto Now Presenting. 

Descrizione: 

In Now Presenting, gli studenti sono incaricati di partecipare al completamento 

delle scene di un film e alla sua promozione. 

Impareranno a regolare situazioni e stati d’animo, avvalendosi di competenze 

multimediali basate sull’interazione di testo, musica, grafica, immagini e 

animazioni. 

Obiettivo Tecnologico: 

Per multimediale si intende il metodo basato sul computer di presentare testo, 

grafica, video, fotografie, animazioni,parlato e altri suoni interattivamente per 

trasmettere stati d’animo, conoscenza e per intrattenere 

Obiettivi specifici di apprendimento: 

Creare una diapositiva. 

Cambiare il colore dello sfondo. 

Inserire un’immagine come sfondo. 

Immettere testo. 

Centrare allineare a sinistra, a destra e al centro il testo 

Cambiare dimensione del testo. 

Eliminare testo. 

Cambiare colore del testo. 

Entrare e navigare nelle librerie d'immagine. 

Selezionare appropriate clipart. 

Ruotare immagini. 

Modificare immagini. 

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Inserire suoni. 




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Inserire animazioni. 

Salvare un documento. 

Stampare un documento. 

Creare cartelle e sottocartelle 

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4. STRUMENTI DIDATTICI 

Per attuare una metodologia adeguata alla classe, si farà uso di vari strumenti, 

affinché ci sia multidisciplinarietà tra le materie : 

- Cartelloni 

Per favorire il lavoro di gruppo e la giusta coesione tra i bambini, il senso di 

responsabilità, lo spirito critico e la stimolazione della fantasia. 

- Televisione 

Visione di film, nei quali sia possibile individuare tecniche diverse: montaggio 

parallelo, flash back, flash forward, monologo interiore. 

Visione di documentari, cassette video per la scuola. 

- Registratore e lettore CD 

Ascoltare vari generi di musica, per imparare a riconoscere alcuni strumenti 

musicali ed insegnare ai bambini a cantare ed a ballare. 

La danza come espressione corporea. 

- Telecamera e Macchina fotografica 

Filmati e immagini fotografiche saranno lo strumento di lavoro per ricostruire 

”documenti” che testimoniano il tempo che passa (storia). 

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5. VERIFICHE 




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Il momento della verifica dell’apprendimento implica necessariamente 

il riferimento a due dimensioni comunicative che determinano la valutazione: 

1) La situazione di partenza di ogni alunno, il livello della classe, i ritmi ed i 

tempi del progresso educativo e didattico, l’interesse, l’attenzione, 

l’impegno e partecipazione pertinente ed attiva al lavoro di classe. 

2) La somministrazione di prove che hanno la pretesa di una maggiore 

oggettività nella determinazione del livello di apprendimento raggiunto. 

Oggetto del processo di verifica saranno sia le abilità ed i processi messi in atto 

dagli alunni, sia il processo delle varie conoscenze, e pertanto saranno 

necessarie prove diversificate, coerenti con l’oggetto da indagare. 

Le verifiche dovranno essere strutturate in riferimento al documento di 

valutazione e nel rispetto dei contenuti effettivamente proposti nel periodo. 

Dovranno contenere chiari criteri di misurazione in modo che l’alunno si possa 

autovalutare. 

Le verifiche saranno prima di tutto momenti di comprensione reciproca tra 

insegnanti ed alunno, quindi non ci si limiterà allo schema classico: 

domanda - risposta – giudizio, ma si allargherà la visuale allo schema: 

domanda - risposta - dialogo - valutazione. 

E’ da tenere presente che per quanto riguarda il primo ciclo si opera con 

bambini molto piccoli. Il bambino vive una fase in cui è così impegnato 

nell’attività comunicativa, nella codificazione- decodificazione dei significati che 

sarebbe inopportuno interrompere la sua tensione con interventi, commenti 

marginali di tipo tecnico. 

Questo non significa trascurare l’errore, lasciarlo correre; significa rimandare la 

discussione e correzione ad un secondo tempo, quando il bambino si è “fatto 

capire” e “ha capito”. 

Allora è giusto correggere gli errori che il bambino ha commesso, valutandoli in 

rapporto alla sua maturità linguistica, al tipo di testo, al livello di comunicazione, 

all’esistenza di convenzioni, alla situazione extralinguistica in cui la 

comunicazione è avvenuta. 

Le verifiche, infine, verranno proposte ai bambini e vissute in un clima di serena 

crescita corale. 

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6. PROGETTI O RICERCHE, INDIVIDUALI O DI GRUPPO, MONO O 

MULTIDISCIPLINARI 

LABORATORIO DI DRAMMATIZZAZIONE 

Tutti i bambini saranno coinvolti nella realizzazione di una attività 

comune di drammatizzazione da presentare a Natale (presepe vivente), con il 

coinvolgimento di diverse discipline e degli altri laboratori: l’educazione al 

Suono per le musiche, Educazione all’Immagine per gli scenari, Educazione 

Motoria per l'espressività corporea, Studi Sociali per le regole e i 

comportamenti...) 

L'attività si svolgerà negli specifici orari disciplinari all’interno dell’Istituto. 

Giornata dell’albero. 

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Classe 4 - Maestro Goffredo

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