Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...
Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...
Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
confini si confondono e la luce si dirada. Tutto ciò che è piccolo,<br />
raccolto e racchiuso in uno spazio minimo, ha carattere di nobiltà,<br />
poiché ha una forma che lo rende riconoscibile.<br />
“…il nostro sguardo fu diverso, quasi ci fosse dato di vedere le<br />
risplendenti vene d’oro e di cristallo nel profondo <strong>della</strong> terra, fatta<br />
trasparente e vitrea”. 138<br />
Jünger cerca di dare vigore ad un mondo in cui la qualità ancora<br />
riesce a primeggiare sulla quantità.<br />
“Veramente io vidi tutti coloro che gli si avvicinavano dispiegarsi,<br />
simili a piante che si ridestano dal sonno invernale: non già che<br />
divenissero migliori; sebbene divenivano meglio sé stessi”. 139<br />
Nulla distanzia questa predilezione per la “forma”, lontana dal<br />
plebeismo dell’indistinto, dal discorso evoliano. In fondo entrambi<br />
subiscono la tragedia <strong>della</strong> Grande Guerra, con le inestimabili,<br />
violente conseguenze sul piano storico, sociale e, come accade sempre<br />
per spiriti sensibili, esistenziale. Il crollo dell’Impero austriaco; la<br />
sconfitta e la conseguente fine <strong>della</strong> monarchia tedesca, nonché<br />
l’esplodere dell’atmosfera nichilistica, aveva sgretolato le certezze di<br />
un’intera generazione: così il tema <strong>della</strong> “forma” si vincola<br />
indissolubilmente al desiderio di stabilità che caratterizza le riflessioni<br />
proprie a chi, dall’abisso del nulla, era stato tragicamente travolto.<br />
“Vi è un ordine fisico e vi è un ordine metafisico. Vi è la natura<br />
mortale e vi è la natura <strong>degli</strong> immortali. Vi è la ragione superiore<br />
dell’< essere > e vi è quella infera del < divenire >. Più in generale:<br />
vi è un visibile e un tangibile e, prima e al di là di esso, vi è un<br />
138 Ibid., cit. p.7.<br />
139 Ibid., cit. p.17.<br />
91