Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...
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anche adesioni e critiche ad altri sistemi filosofici.<br />
Bisogna sottolineare con forza l'errore di giudizio commesso da<br />
<strong>Evola</strong> secondo il quale non esisterebbe un interesse spengleriano<br />
per la preistoria indoeuropea. Errore, questo, dipeso dal fatto che<br />
la produzione postuma spengleriana non era ancora stata<br />
pubblicata. Il profondo ed articolato studio di Domenico Conte,<br />
Catene di civiltà 73 , ha dato luce e rilievo all'intera documentazione<br />
pubblicata dopo la morte di Spengler, in merito ai suo studi sulla<br />
preistoria. Difatti, accanto ai panorami di otto civiltà tratteggiati nel<br />
Tramonto, esiste una diversa prospettiva sulla Weltgeshichte, attenta al<br />
concetto di epoca come perno per la comprensione <strong>della</strong> storia<br />
dell'uomo, fondata sulle tre civiltà primitive denominate Atlantis,<br />
Kasch e Turan.<br />
Queste non sono più determinate biologisticamente ed il loro<br />
destino non è assimilabile a quello delle piante; qui le loro<br />
peculiarità si evidenziano soprattutto ad un livello spirituale,<br />
influenzando nello stile e nell'atteggiamento nei confronti <strong>della</strong><br />
vita e del sacro, popoli distanti tra loro nel tempo e nello spazio.<br />
Certamente <strong>Evola</strong> avrebbe apprezzato un'impostazione attenta alle<br />
attitudini spirituali dei popoli, soprattutto nella predilezione,<br />
condivisa col pensatore tedesco, per lo stile nordico fondato<br />
sull'impersonalità e sulla disciplina che, in tempi più recenti, si<br />
sarebbe manifestata nello stile prussiano.<br />
Numerose divergenze emergono invece nel modo di considerare la<br />
civiltà antica. Nel Tramonto dell'Occidente Spengler considera Grecia<br />
e Roma come parti di un'unica civiltà Antike, nella quale l'una<br />
incarna la fase <strong>della</strong> Kultur, <strong>l'altra</strong> quella <strong>della</strong> Zivilisation.<br />
L'amore per la decadenza fa esprimere un giudizio positivo sulla<br />
romanità irrigidita:<br />
"In fatto di paragoni la romanità col suo severo realismo e la<br />
sua scarsa genialità, la romanità disciplinata, protestante, prussiana<br />
può offrirci la chiave per comprendere il nostro futuro. Greci e<br />
73 Domenico Conte, Catene di civiltà, ESI, Napoli 1994.<br />
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