Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...
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transizione che si osserva nei miei libri, i quali non parlano di<br />
“filosofia”, ma di “metafisica”, di visione del mondo e di dottrine<br />
tradizionali” 60 .<br />
E’ molto importante, dunque, per restituire la figura di <strong>Julius</strong> <strong>Evola</strong><br />
alla complessità che le è propria, lontano da fanatiche, idealizzanti<br />
esaltazioni e sdegnose critiche fondate su preconcetti ideologici,<br />
coglierne il nucleo problematico, l’interna contraddizione che lo porta<br />
ad oscillare fra filosofia moderna e dottrine tradizionali, molto spesso<br />
interpretate e riadattate alla propria causa.<br />
E’ evidente che il pensiero evoliano maturi nell’ambito di un forte<br />
spirito di rivolta nei confronti dell’Illuminismo ma, contrariamente<br />
alle interpretazioni storiografiche più in voga, bisogna rilevare che il<br />
movimento intellettuale associato alla rivolta contro i Lumi non<br />
rappresenta una controrivoluzione, ma un’altra rivoluzione: alla<br />
<strong>modernità</strong> universalistica, fondata sull’uguaglianza di tutti gli uomini,<br />
si oppone una nuova <strong>modernità</strong>, tesa all’esaltazione di tutto ciò che<br />
distingue e separa gli uomini –la storia, la cultura, la lingua-,<br />
mandando in frantumi il mondo dell’omologazione creato dal<br />
predominio <strong>della</strong> Ragione.<br />
<strong>Evola</strong>, pur inserendosi in questo filone culturale, partendo dalle<br />
differenze emerse dalla rottura col mondo illuministico, tenta una<br />
nuova ricostruzione dell’universale. La frantumazione dei diritti<br />
naturali comporta la scomparsa dell’uomo cittadino del mondo,<br />
facendo emergere, al suo posto, uno scenario composto da un<br />
confronto polemologico fra razze. Rimanere fermi a questo punto<br />
significherebbe accettare, di fatto, una prospettiva relativistica. <strong>Evola</strong>,<br />
invece, tenta una nuova riconciliazione “al vertice” costruendo,<br />
attraverso un movimento di gerarchizzazione, quella diversa<br />
prospettiva universale rappresentata dall’ideale dell’Imperium.<br />
Ancora una volta si potrebbe sottolineare la contraddizione stridente<br />
fra relativismo ed universalismo o, con un’analisi che esuli da giudizi<br />
60 Intervista tratta dagli archivi del sito juliusevola.it, fonte , 15 Marzo 1967.<br />
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