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Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...

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<strong>della</strong> singola persona umana e <strong>della</strong> pluralità delle persone divine ed<br />

umane” 45 .<br />

Secondo Guénon, l’uomo può subire una trasformazione e acquisire<br />

nuove evidenze attraverso l’iniziazione. L’iniziazione viene<br />

interpretata, tradizionalmente, in due modi diversi: il principio che<br />

genera la trasformazione, per Guènon, è l’intuizione intellettuale,<br />

presente all’interno dell’uomo e diversa dall’uomo stesso; nell’altra<br />

interpretazione, la trasformazione si innesta all’interno dell’uomo in<br />

seguito ad un preciso comportamento umano: ad un esercizio, una<br />

disciplina, una tecnica. Nella prima interpretazione il momento<br />

intellettivo ha la preminenza sull’azione, l’uomo si dispone ad un<br />

cambiamento trasfigurante senza agire, estendendo oltremisura il puro<br />

intelletto. Nella seconda, condivisa da <strong>Evola</strong>, è l’azione dell’uomo che<br />

propizia il cambiamento, azione che può essere di qualsiasi tipo,<br />

purchè efficace per raggiungere la scopo. E’ per questo che <strong>Evola</strong><br />

indica due diverse vie di ascesi: una, la “via umida”, è quella descritta<br />

nello Yoga <strong>della</strong> Potenza; l’altra, la “via secca”, viene trattata nella<br />

Dottrina del risveglio. Egli afferma che le due vie sono equivalenti,<br />

entrambe consentono di raggiungere il fine ultimo. Dipende dalle<br />

circostanze, dal tempo in cui si è chiamati a vivere, dalla propria<br />

“equazione personale”, scegliere una o l’altra. “Con La Dottrina del<br />

Risveglio”, scrive <strong>Evola</strong>,<br />

“ho pagato un debito che avevo nei riguardi delle dottrine del<br />

Buddha. Ho già accennato all’influenza decisiva che uno dei suoi<br />

insegnamenti ebbe per il superamento <strong>della</strong> crisi interiore che<br />

attraversai subito dopo la prima guerra mondiale. In seguito, dei testi<br />

buddhisti feci anche un uso pratico e realizzativo quotidiano, per<br />

alimentare una coscienza distaccata dal principio ” 46 .<br />

45 P. Di Vona, <strong>Evola</strong> e Guénon, Tradizione e civiltà, Società editrice napoletana,<br />

Napoli 1985, cit., pp. 138-139.<br />

46 J. <strong>Evola</strong>, Il cammino del cinabro, cit pp. 140-141.<br />

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