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Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...

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“all’arbitrio <strong>della</strong> volontà del quale tutto ciò che è, è dovuto” 12 .<br />

Se l’io vuole essere autenticamente creatore, non può fermarsi<br />

all’impotenza dell’io idealistico, ma è necessario, con un movimento<br />

concreto, “farsi Dio”, unendo ragione, forze extrarazionali ed<br />

esoterismo orientale. Per questo,<br />

“all’interno <strong>della</strong> propria natura, l’uomo qualificato deve poter<br />

percepire direttamente la dimensione <strong>della</strong> trascendenza, giacchè<br />

nell’epoca <strong>della</strong> dissoluzione il senso <strong>della</strong> trascendenza non può<br />

essere conferito dall’esterno” 13 .<br />

Così, per <strong>Evola</strong>, Dio, Spirito, Io trascendentale, sono solo nomi, parole<br />

vuote, espressioni prive di realtà: l’uomo, incapace di modificare la<br />

propria struttura ontologica, inconsapevole <strong>della</strong> potenza racchiusa nel<br />

suo io più profondo, crea feticci metafisici, surrogati di sé stesso. Se è<br />

vero che nasce come “ente generico”, è pur vero che deve esistere, in<br />

vita, la possibilità di svincolarsi da una costrizione che toglie ogni<br />

libertà: pena l’insopportabilità dell’esistenza. Non esiste una verità a<br />

priori, l’uomo non è frutto di una potenza esterna che lo precede:<br />

questa potenza è il suo nudo io, potenza in divenire, che si realizza<br />

alla fine del cammino diventando Dio. E’ questo percorso, dal meno al<br />

più, da uno stato di subordinazione passivamente ed inconsciamente<br />

accettato, alla piena realizzazione di sé stesso, non più essere<br />

condizionato ma condizionante, che <strong>Evola</strong> indica nelle sue opere<br />

filosofiche.<br />

“Dire quanto <strong>Evola</strong> abbia effettivamente realizzato personalmente, o<br />

se mai abbia realizzato la potenza, è semplice presunzione, ed<br />

12 A. Negri, <strong>Julius</strong> <strong>Evola</strong> e la filosofia, Spirali, Milano 1988, cit., pp. 19-20.<br />

13 Piero Di Vona, Esame <strong>della</strong> filosofia di <strong>Evola</strong>, in AA.VV:, Delle rovine ed oltre,<br />

Antonio Pellicani Editore, Roma 1995, cit., p.153.<br />

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