Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...
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Il pensiero di <strong>Evola</strong>, impopolare e inattuale, ci appare, oggi più che<br />
mai, qualcosa di estraneo, altro da noi, che ci urta e ci allontana dalle<br />
nostre certezze. Ma proprio per questo, come per qualsiasi “altro da<br />
noi”, non si tratta di condividere, assecondare oppure demonizzare: si<br />
tratta, anzitutto, di capire.<br />
“La filosofia (…) è la riflessione giunta a riconoscere la propria<br />
insufficienza e la necessità di un atto assoluto partente dall’interno” 9 .<br />
<strong>Evola</strong> considera l’idealismo, come pensiero critico-gnoseologico,<br />
punto di arrivo <strong>della</strong> filosofia occidentale. Assumendone l’impulso<br />
originario, e portandolo fino alle conseguenze estreme, esso ci<br />
apparirà non più come una soluzione, ma un problema, il punto di<br />
partenza per un possibile passaggio a quel mondo superrazionale e<br />
metafisico lontano da speculazioni intellettuali. Senza questo salto<br />
qualitativo, la filosofia rimane mero bizantineggiare; oppure si<br />
trasforma in specialismi senza uscita, incapaci di grandi sintesi, che<br />
spingono l’uomo ad atteggiamenti a carattere prevalentemente pratico<br />
di fronte al mondo.<br />
“Ogni filosofia, in ultima istanza, è sempre un simbolo, il segno<br />
espressivo di una tendenza che la precede e che in se stessa è<br />
irriducibile al dominio razionale: il più delle volte, essa appartiene<br />
all’irrazionale (nel qual caso si rende possibile una semplice<br />
psicologia <strong>della</strong> filosofia), in altre al superrazionale” 10 .<br />
Tutto ciò pone inevitabilmente l’uomo di fronte ad un bivio: “farsi<br />
agire”, spinti da un pensiero teoretico incapace di realizzarsi, che ci<br />
induce all’interno di una spirale senza fine e provoca i traumi<br />
esistenziali tipici <strong>della</strong> <strong>modernità</strong>; “agire”, seguendo quell’impulso<br />
profondo ed ancestrale il cui nome è volontà di potenza. Questo agire<br />
9 <strong>Julius</strong> <strong>Evola</strong>, Teoria dell’Individuo Assoluto, con un saggio introduttivo di Piero Di<br />
Vona, Edizioni Mediterranee, Roma 1998, cit., p.20.<br />
10 Ibid., p 21.<br />
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