Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...
Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...
Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
ha caratteristiche che accomunano le popolazioni radicate proprio in<br />
quel luogo.<br />
<strong>Evola</strong> riprende alcune teorie, elaborate in particolare da Günther e<br />
Clauss, che considerano il fenomeno <strong>della</strong> razza come qualcosa di<br />
trascendente il puro dato biologico, giungendo a valorizzare il<br />
razzismo dell’anima 185 e definendo lo spirito semita come cultura<br />
dell’anima levantina.<br />
Ancora una volta la definizione delle peculiarità semitiche passa<br />
attraverso un confronto con ciò che <strong>Evola</strong> ritiene essere il suo esatto<br />
opposto: lo spirito ariano, riferimento ideale per la costruzione di<br />
nuovi valori. Questa opposizione è la caratteristica principale che ha<br />
contraddistinto l’antisemitismo del ‘900, tanto nelle sue forme<br />
spiritualistiche quanto in quelle biologistiche; non c’è originalità in<br />
questa assunzione, fin dalle prime definizioni emergono le concessioni<br />
che la riflessione evoliana fa alle vulgate razzistiche contemporanee.<br />
La premessa non tende mai a prendere in considerazione<br />
l’equivalenza, sul piano spirituale, del popolo ebraico con gli altri<br />
popoli <strong>della</strong> terra; le forme religiose dei semiti sono considerate<br />
inferiori tout court e non c’è critica che si avanzi per svincolare questa<br />
civiltà dal suo stato di inferiorità.<br />
Inferiorità che per altro non è sempre esistita, ma si è instaurata a<br />
partire da un momento storico preciso. Nel passaggio da un’antica<br />
concezione <strong>della</strong> vita, fondata su valori virili guerrieri, <strong>Evola</strong><br />
attribuisce una responsabilità particolare all’evento <strong>della</strong> caduta di<br />
Abramo, con la quale nei popoli semitici si sarebbe instaurato un<br />
moralismo animistico trasfigurante in peccato ciò che nella forma aria<br />
del mito appare come un’audacia eroica.<br />
“Nei quadri del semitismo ebraico, il tipo di colui che tenta di<br />
impadronirsi di nuovo dell’Albero simbolico si trasforma<br />
univocamente in un sedotto dalla donna ed in un peccatore, su cui<br />
incomberà una maledizione che egli deve subire ed un castigo che egli<br />
deve scontare in santo timore dinanzi ad un dio terribile, geloso ed<br />
185 Infra Introduzione al tema <strong>della</strong> razza p. 97.<br />
129