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Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...

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mondo <strong>della</strong> tradizione come luogo accogliente nel quale trovare<br />

rifugio.<br />

La svolta in senso razzista ed antisemita avviene, inequivocabilmente,<br />

all’inizio <strong>degli</strong> anni trenta, col passaggio dalla produzione filosofica a<br />

quella tradizionalistica, dove più radicale diviene la critica al mondo<br />

moderno<br />

“quasi a confermare l’idea arendtiana dell’identificazione fra<br />

antisemitismo ed anti<strong>modernità</strong>, mentre non ce n’è traccia negli anni<br />

precedenti. Una riprova significativa di questa svolta è che nei saggi<br />

L’Individuo e il divenire del mondo (1926) e la Fenomenologia<br />

dell’Individuo Assoluto (1930), al contrario di quanto sarebbe<br />

accaduto negli scritti evoliani a partire dalla seconda metà <strong>degli</strong> anni<br />

trenta, i riferimenti ad autori e pensatori come Einstein e Bergson non<br />

sono accompagnati da richiami identificativi alla loro confessione<br />

religiosa”. 184<br />

A queste affermazioni è da aggiungere l’importanza indiscussa che<br />

tanto il razzismo quanto l’antisemitismo hanno nelle teorie evoliane<br />

cosicché, nella sua opera fondamentale Rivolta contro il mondo<br />

moderno, pubblicata per la prima volta nel 1934, nel capitolo dedicato<br />

a Tradizione ed antitradizione, un paragrafo riguarda esplicitamente il<br />

ciclo ebraico, la sua nascita, la sua evoluzione. La domanda<br />

fondamentale dalla quale prende le mosse la ricerca sull’ebraismo,<br />

ovvero se esista o meno una visione del mondo specificamente<br />

semitica, ha qui una chiara risposta affermativa. “Semitico” vuole<br />

essere una connotazione più ampia del semplice “ebraico” e,<br />

nonostante le numerose differenze che possono esistere fra i singoli<br />

popoli semitici, questa civiltà diffusasi anticamente nel bacino<br />

orientale del Mediterraneo, dall’Asia minore fino al limite dell’Arabia,<br />

184 Francesco Germinario, Razza del sangue razza dello spirito, <strong>Julius</strong> <strong>Evola</strong>,<br />

l’antisemitismo e il nazionalsocialismo (1930- 43), Bollati Boringhieri, Torino 2001,<br />

cit., p.31<br />

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