20.05.2013 Views

Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...

Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...

Julius Evola: l'altra faccia della modernità - FedOA - Università degli ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

possedere una superiorità, una purità biologico-vitale, anche esso può<br />

pretendere ad una integrità di sangue”. 161<br />

L’immagine che <strong>Evola</strong> ha dell’uomo si fonda sulle differenze. La<br />

differenza è l’elemento primario per poter concepire razze diverse.<br />

Questa differenza non è solo una condizione naturale, legata ad<br />

un’epoca primordiale, ma si trasforma in un vero e proprio valore,<br />

qualcosa che è bene che sia da difendere e tutelare. Questa differenza<br />

permette di<br />

“valorizzare qualità, disposizioni e dignità diverse da tutto ciò che<br />

può essere acquisito e costruito” 162 :<br />

un discorso che mira a far emergere la totalità vivente <strong>della</strong> persona,<br />

ciò che ha radici in qualcosa di profondo ed organico. In questo modo<br />

<strong>Evola</strong> segna il limite invalicabile fra persona, unica ed insostituibile,<br />

ed individuo, figlio legittimo del mondo moderno astratto ed amorfo,<br />

che ha sostituito il concetto di quantità a quello di qualità. Il singolo, è<br />

un centro di potenza, è la persona che, attraverso delle scelte, in<br />

fedeltà alla propria razza e tradizione, può trarre le forze per<br />

raggiungere una perfezione personale, può continuare a dare dignità<br />

ad una stirpe; ma può anche dissipare l’intero patrimonio che gli è<br />

stato trasmesso. Diviene dunque di fondamentale importanza e<br />

centralità il tema <strong>della</strong> responsabilità e <strong>della</strong> scelta. Il principio ariano<br />

<strong>della</strong> libertà veniva schiacciato invece dal razzismo naturalistico, ed<br />

<strong>Evola</strong> troverà nel determinismo biologico di Rosenberg il bersaglio<br />

preferito delle proprie polemiche. E’ a questo proposito che, nel 1937,<br />

vede la luce Il mito del sangue 163 , frutto del compito conferito ad<br />

<strong>Evola</strong> dal governo fascista, di compilare una vera e propria storia del<br />

razzismo. Qui è sancita in maniera chiara la distanza del razzismo<br />

161 <strong>Julius</strong> <strong>Evola</strong>, Il carattere sacro del patriziato, in La nobiltà <strong>della</strong> stirpe, Maggio<br />

1933, cit. p. 111.<br />

162 <strong>Julius</strong> <strong>Evola</strong>, Il cammino del cinabro, cit. p. 152<br />

163 <strong>Julius</strong> <strong>Evola</strong>, Il mito del sangue,edizioni Ar, Padova 1994.<br />

111

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!