5° A P - ISIS NEWTON VARESE
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ANNO SCOLASTICO 2011 - 12<br />
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
5A Plastici<br />
Documento del 15 maggio<br />
Referente di classe Dirigente scolastico<br />
Franzetti Ester Carcano Giuseppe<br />
1
INDICE<br />
1 - CARATTERI SPECIFICI DELL'INDIRIZZO DI STUDIO..................pag.3<br />
2 - COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE........................................pag.6<br />
3 - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E ASPETTI DIDATTICI.......pag.7<br />
Elenco alunni……………………………………………………………………………….pag 8<br />
Metodologie didattiche utilizzate……………………………………………………….…pag 8<br />
Relazione del consiglio di classe con riferimento alle singole materie………….............pag.12<br />
4 - ALLEGATI<br />
Programmi delle materie………………………………………………………………….pag.14<br />
Elenco firme componenti il consiglio di classe…………………………………………...pag.39<br />
Simulazioni delle prove effettuate durante il corso dell’anno scolastico e relative<br />
griglie di valutazione………………….…………………………………………………...pag.40<br />
2
1 - CARATTERI SPECIFICI DELL'INDIRIZZO DI STUDIO<br />
Obiettivi dell’indirizzo e profilo professionale<br />
Obiettivo del corso è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà<br />
produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista<br />
tecnologico, sia da quello dell’organizzazione del lavoro.<br />
Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:<br />
- versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;<br />
- ampio ventaglio di competenze, nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi<br />
e di adattamento all'evoluzione della professione;<br />
- capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.<br />
Gli Esami di Stato concludono un percorso formativo che, attraverso una completa conoscenza di<br />
contenuti di base, porta alla formazione di una figura che conosce le problematiche relative alla<br />
realizzazione di manufatti plastici impiegando specifici cicli di lavorazione anche con l’impiego di<br />
sistemi automatici ed è in grado di effettuare la scelta e l’applicazione razionale dei materiali.<br />
Finalità del corso<br />
Le materie professionali tipiche della specializzazione porteranno il candidato alla conoscenza di:<br />
- i materiali plastici di applicazione comune e i materiali plastici innovativi<br />
- i cicli di lavorazione per la realizzazione dei manufatti plastici e la relativa valutazione dei costi<br />
- le problematiche relative alla fabbricazione e al montaggio di componenti plastica con<br />
progettazione dei cicli di lavorazione<br />
- le problematiche relative al controllo e al collaudo dei manufatti e della loro qualità<br />
- le problematiche relative all’utilizzazione di impianti e sistemi automatici usati nella<br />
movimentazione e nella produzione<br />
- le nozioni fondamentali dell’infortunistica e dell’igiene del lavoro.<br />
Gli obiettivi comportamentali realizzati raggiunti nel corso del triennio<br />
- acquisire la consapevolezza dell’utilità dei rapporti interpersonali e la comprensione dei<br />
problemi altrui<br />
- sviluppare spirito di collaborazione al fine di favorire la soluzione dei problemi<br />
- sviluppare il senso di responsabilità individuale e collettivo<br />
3
Le finalità e conoscenze generali acquisite<br />
- sapersi esprimere in modo corretto per iscritto, oralmente e graficamente, utilizzando una<br />
terminologia specifica<br />
- saper applicare le conoscenze acquisite in contesti diversi e sapere operare collegamenti<br />
- sviluppare adeguate capacità di analisi e di sintesi degli argomenti proposti<br />
- sapersi organizzare nel lavoro in classe e a casa valutando le proprie capacità<br />
- saper confrontare la realtà con la teoria sviluppata dimostrando di aver acquisito i principi<br />
normativi basilare nel campo professionale<br />
- saper utilizzare i software applicativi generici e specifici del settore<br />
- saper impostare le operazioni delle miscele e dei componenti di base del materiale da<br />
trasformare<br />
- saper utilizzare cariche, rinforzi, additivi e conoscere la loro influenza<br />
- preparare, recuperare, riciclare i materiali<br />
- determinare le proprietà intrinseche dei polimeri in relazione alle applicazione tecnologiche e<br />
industriali<br />
- saper scegliere e utilizzare i materiali polimerici attraverso specifiche tecnologie<br />
- saper risolvere in modo autonomo tutte le problematiche che la figura professionale richiede<br />
4
Discipline del piano di studi<br />
( ) ore di codocenza<br />
Ore settimanali per<br />
3° anno<br />
anno di corso<br />
4° anno<br />
<strong>5°</strong> anno<br />
Educazione fisica 2 2 2<br />
Religione/Attività Alternative 1 1 1<br />
Lingue e lettere italiane 3 3 3<br />
Storia 2 2 2<br />
Lingua straniera 2 2 2<br />
Economia industriale ed elementi di<br />
diritto<br />
/ 2 2<br />
Matematica 2 2 2<br />
Discipline meccaniche 4 4 /<br />
Chimica e laboratorio 3 (1) / /<br />
Sistemi ed automazione 3 (3) 3(2) /<br />
Impianti di materie plastiche e disegno 5(3) 3 6<br />
Chimica delle materie plastiche / 2 3<br />
Tecnologia chimica generale e delle<br />
materie plastiche e laboratorio<br />
Esercitazione nei reparti di lavorazione 3<br />
Totale ore settimanali<br />
2(2) 3(2) 6(5)<br />
32<br />
3 3<br />
32<br />
32<br />
5
2- COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
DOCENTI MATERIA<br />
Blumenthal Roberto Diritto ed economia<br />
Brogna Gaetano Impianti di materie plastiche e disegno<br />
Cavarretta Antonietta Matematica<br />
Cecchetto Fausto Religione<br />
Boccia Michele Lavorazioni materie plastiche<br />
Franzetti Ester Chimica delle materie plastiche<br />
Nonsaputo M.Teresa Lettere e Storia<br />
Cocquio Alessandra Ed. Fisica<br />
Averna Erminia Inglese<br />
Rapallini Roberto Tecnologia di lavorazioni delle materie<br />
plastiche<br />
Boccia Michele<br />
Laboratorio di Tecnologia di lavorazioni delle<br />
materie plastiche<br />
6
3- PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E ASPETTI DIDATTICI<br />
Abate Cristian<br />
Ba Valerio<br />
Bossi Lorenzo<br />
Campa Glauco<br />
Cugnetto Mrko<br />
Maternini Samuele<br />
Mauro Nadia<br />
Mirabile Luca<br />
Vilardi Gabriele<br />
Zambelli Francesco<br />
Elenco alunni Classe 5 A Plastici<br />
Metodologie e mezzi utilizzati nell’attività didattica<br />
I metodi utilizzati relativi alle interazioni tra le varie materie sono stati:<br />
- lezioni frontali (normali attività didattica)<br />
- gruppi di lavoro (ricerca, approfondimento)<br />
- audiovisivi relativi alla specializzazione<br />
- visioni di film inerenti a problematiche storiche del nostro tempo<br />
- attività di sostegno e di potenziamento<br />
MODALITA’ ITAL. STO. ING. MAT. CHI IMP. LAV LTMP ED<br />
FIS.<br />
LEZIONE<br />
FRONTALE<br />
LEZIONE<br />
PARTECIPATA<br />
PROBLEM<br />
SOLVING<br />
METODO<br />
INDUTTIVO<br />
LAVORO DI<br />
GRUPPO<br />
DISCUSSIONE<br />
GUIDATA<br />
SIMULAZIONI<br />
DIR ELE REL<br />
X X X X X X X X X X X<br />
X X X<br />
X X X X X X X X X<br />
X X X X<br />
X X<br />
X X X X X X<br />
X X X X X X X X<br />
7
Strategie proposte per il conseguimento degli obiettivi<br />
- incentivare gli interventi e il dibattito in classe, in particolare perciò che concerne le<br />
problematiche della nostra scuola e delle singole discipline su tematiche di ordine più ampio sia<br />
scolastiche che sociali<br />
- stimolare l’acquisizione e il miglioramento delle proprietà del linguaggio per mezzo di verifiche<br />
orali e scritte specifiche e pluridisciplinari<br />
- favorire l’acquisizione di abilità e conoscenze trasferibili ad altri contesti<br />
- valorizzare in ogni disciplina l’impegno profuso in relazione alle capacità possedute<br />
- iniziative di percorsi in autonomia per affrontare e risolvere problematiche inerenti alla propria<br />
figura professionale<br />
Le visite tecniche, le visite culturali, la partecipazione a mostre, convegni, conferenze ed anche le<br />
attività extracurricolari svolte, concorrono al raggiungimento dei suddetti obbiettivi.<br />
- partecipazione a manifestazioni culturali in generali e specifiche della professione<br />
- conferenze in istituto organizzate con la collaborazione di operatori esterni es. Rotali<br />
Protezione Civile etc.<br />
- utilizzo di riviste settoriali<br />
- visite tecniche presso aziende del settore<br />
- visite culturali.<br />
Attività integrative e di recupero<br />
E’ stato svolto un recupero in itinere dove si è ritenuto necessario e un corso di recupero<br />
pomeridiano in LTMP deciso dal consiglio di classe durante lo scrutinio del primo quadrimestre.<br />
Spazi e tempi<br />
Le attività didattiche sono state svolte in aula, in laboratorio e per le attività fisiche in palestra.<br />
Per ciascuna disciplina è stato effettuato un adeguato numero di verifiche quadrimestrali.<br />
Compatibilmente a tutte le attività intraprese sono stati rispettati i tempi previsti dalla<br />
programmazione di inizio anno scolastico.<br />
8
Verifica e valutazione<br />
Per le verifiche si sono perseguite le seguenti finalità:<br />
assumere informazioni sul processo insegnamento/apprendimento per calibrare, orientare,<br />
modificare l’attività didattica. Controllare la validità di metodi, tecniche e strumenti in relazione<br />
agli obiettivi stabiliti. Accertare il raggiungimento degli obiettivi didattico-educativi. Rendere<br />
possibili una classificazione ed una valutazione obbiettiva degli studenti.<br />
A tal scopo sono stati utilizzati i seguenti strumenti:<br />
STRUMENTO UTILIZZATO MATERIE<br />
Rel. Ita Sto Mat Ing Elet Dir Imp. Tmp Chi Lav EdF<br />
Interrogazione lunga X X X X X X X X<br />
Interrogazione breve X X X X X X X X<br />
Tema o problema X X X X X X<br />
Prove strutturate X X X X<br />
Prove semistrutturate X X X X<br />
Prove grafiche X<br />
Prove pratiche X X X X<br />
Questionario X X X X X<br />
Relazione X X X X X<br />
Esercizi X X X X X<br />
Altro X<br />
Griglia di valutazione<br />
Fattori concorrenti alla valutazione:<br />
risultati delle prove;<br />
metodo di lavoro e di studio;<br />
impegno, attenzione, interesse e partecipazione, continuità;<br />
progressione nell'apprendimento.<br />
Tipologie di prove utilizzate:<br />
verifiche tradizionali;<br />
test a risposte aperte, chiuse, breve;<br />
colloqui, trattazione sintetica di argomenti;<br />
9
Come criterio e strumento della misura e della valutazione si è impiegata la griglia adottata<br />
dal POF che riporta i criteri valutativi e la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento<br />
Voto 1 : l’allievo consegna in bianco la verifica o rifiuta l’interrogazione.<br />
Voto 2 : l’allievo dimostra di non avere acquisito nessuna conoscenza dei contenuti essenziali fissati<br />
come limite di sufficienza e nessuna competenza. Non risponde alle domande.<br />
Voto 2.5: l’allievo dimostra una conoscenza distorta e gravemente lacunosa dei contenuti essenziali<br />
fissati come limite di sufficienza e competenze inadeguate. Lessico molto povero.<br />
Voto 3: l’allievo dimostra di avere acquisito in modo molto frammentario i contenuti essenziali<br />
fissati come limite di sufficienza ed evidenzia competenze molto limitate. Risponde alle domande<br />
utilizzando un linguaggio non appropriato.<br />
Voto 3.5: l’allievo dimostra una conoscenza ridotta alle informazioni minime dei contenuti<br />
essenziali fissati come limite di sufficienza ed evidenzia competenze limitate. Il lessico è<br />
elementare ed impreciso.<br />
Voto 4: l’allievo dimostra una conoscenza frammentaria dei contenuti essenziali fissati come limite<br />
di sufficienza e competenze parziali. Si esprime con difficoltà senza utilizzare in modo appropriato<br />
il linguaggio specifico della disciplina.<br />
Voto 4.5: l’allievo dimostra una conoscenza parziale e superficiale dei contenuti essenziali fissati<br />
come limite di sufficienza ed evidenzia competenze non adeguate. Il lessico è generico e ripetitivo.<br />
Voto 5: l’allievo dimostra una conoscenza parziale dei contenuti essenziali fissati come limite di<br />
sufficienza mostrando difficoltà ad orientarsi nei collegamenti anche se guidato dall’insegnante. Si<br />
esprime in modo frammentario e impreciso. Le competenze sono incerte.<br />
Voto 5.5: l’allievo dimostra una conoscenza non del tutto sufficiente dei contenuti richiesti.<br />
Evidenzia ancora qualche incertezza nella coerenza e coesione.<br />
Voto 6: l’allievo dimostra di conoscere i contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza,<br />
anche se in modo prettamente manualistico. Si esprime utilizzando un linguaggio specifico di base<br />
senza errori significativi e sa confrontare e collegare contesti semplici sotto la guida<br />
dell’insegnante.<br />
Voto 6.5 l’allievo dimostra di conoscere i contenuti in modo più che sufficiente, ma non ha ancora<br />
raggiunto una precisa terminologia e non opera in autonomia.<br />
Voto 7: l’allievo dimostra di avere una conoscenza precisa dei contenuti essenziali e si esprime in<br />
forma lineare usando con una discreta sicurezza il linguaggio specifico della disciplina. Sa collegare<br />
ed analizzare in maniera autonoma concetti semplici e, se guidato, anche quelli di media difficoltà.<br />
Voto 7.5: l’allievo dimostra una discreta conoscenza dei contenuti e della terminologia specifica,<br />
propone riflessioni personali,ma ha ancora bisogno di essere guidato nella riorganizzazione delle<br />
idee.<br />
Voto 8: l’allievo dimostra una conoscenza sicura, completa e ragionata dei contenuti essenziali e fa<br />
riferimento anche ad approfondimenti proposti dall’insegnante; espone in maniera fluida e con<br />
proprietà di linguaggio. Sa analizzare in modo autonomo anche situazioni piuttosto complesse<br />
collegando con precisione gli argomenti.<br />
Voto 8.5: l’allievo dimostra di avere una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti<br />
essenziali e degli approfondimenti proposti dall’insegnante.<br />
Voto 9, 10: l’allievo dimostra di avere una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti<br />
essenziali e degli approfondimenti oggetto di trattazione in classe. Sa operare collegamenti anche<br />
interdisciplinari esprimendosi in maniera precisa e dimostrando capacità di rielaborazione personale<br />
dei contenuti. Evidenzia autonome capacità logiche, di analisi e di sintesi.<br />
10
Relazione del consiglio di classe <strong>5°</strong> Plastici<br />
La classe formata da 10 alunni, tutti provenienti dalla stessa sezione, ha seguito un iter regolare nel<br />
corso del triennio. Ha partecipato al dialogo educativo con attenzione ed interesse non sempre<br />
costanti, sviluppando egualmente una discreta manualità in laboratorio e nelle materie<br />
professionalizzanti.<br />
Selettivo e discontinuo è stato anche l’impegno nello studio. Tutti gli allievi risultano dotati di<br />
normali capacità logiche; tre alunni denotano una più che discreta motivazione allo studio<br />
dimostrandosi propositivi e disponibili ad allargare i propri orizzonti conoscitivi. Il livello di<br />
preparazione raggiunto è più che sufficiente per un gruppo di alunni mentre risulta ancora non<br />
accettabile per il resto della classe.<br />
Nel corso del triennio la classe ha svolto attività di stage estivo presso aziende del settore<br />
localizzate sul territorio, attività di orientamento in itinere e in uscita: in particolare ha seguito un<br />
corso del gruppo Sodalitas- “ Progetto giovani e imprese”, un progetto “ Educazione alla<br />
legalità” e un incontro sul Servizio civile del Comune di Varese Ha partecipato in orario<br />
extrascolastico all’attività di “Porte aperte” per due sabati pomeriggio, ad un Corso stampi (di 20<br />
ore) organizzato con l’azienda Biticino, e ad una visita tecnica a Plast 2012 a Milano.<br />
Si fa presente alla commissione degli esami di stato la situazione anomala verificatasi con la<br />
materia di elettrotecnica che non compare più come insegnamento tra le materie del quinto anno<br />
dell’attuale piano di studi della specializzazione (piano peraltro approvato dal Ministero);<br />
nonostante ciò, il Ministero ha stabilito come materia esterna della commissione degli esami di<br />
stato 2012 questa materia. Nel secondo quadrimestre ci si è quindi attivati per consentire alla classe<br />
di seguire un corso di 20 ore che riprendendo il programma degli anni precedenti di Sistemi ed<br />
automazione, potesse consentire una preparazione minima ma sufficiente per affrontare le prove<br />
d’esame. Il programma svolto e la relativa relazione sono inseriti in questo documento come<br />
per tutte le altre discipline.<br />
Riferimento alle singole materie<br />
Italiano e Storia: La classe si è mostrata corretta nel comportamento e sempre pronta a cogliere i<br />
diversi momenti di aggregazione che la scuola ha proposto nel corso dell’anno.<br />
Pur essendo dotata di capacità critiche,non sempre e non da tutti i componenti sono state sfruttate,<br />
per pigrizia in alcuni, per insicurezza espositiva in altri. Il livello di preparazione raggiunto è<br />
accettabile ma non omogeneo . Nella produzione scritta solo un esiguo gruppo di allievi evidenzia<br />
sufficiente padronanza dei mezzi linguistici, la rimanente parte si esprime con lessico semplice e<br />
non privo di incertezze grammaticali e formali. La rielaborazione orale è coerente ma talvolta un<br />
po’ meccanica. Per quanto riguarda la disciplina storica, la classe ha mostrato interesse soprattutto<br />
verso quei temi che rimandano all’ attualità, pur non eludendo il rapporto di causalità/effettualità<br />
presente nei diversi periodi e fatti affrontati. Sullo svolgimento del programma, si precisa che ha<br />
subito dei rallentamenti nel mese di aprile, pertanto gli ultimi argomenti storici ed autori del<br />
Novecento sono stati poco approfonditi.<br />
11
Chimica delle materie plastiche. La classe durante il corso dell’anno ha seguito con interesse ed<br />
discreto l’attività didattica ma ha lavorato con una certa discontinuità sia nel primo che nel secondo<br />
quadrimestre. L’impegno nello studio individuale è stato anch’esso abbastanza discontinuo; il<br />
profitto è più che discreto per tre alunni e nel complesso accettabile per il resto della classe,<br />
eccezion fatta per un alunno che ha mostrato un impegno incostante e non adeguato durante la<br />
maggior parte dell’anno scolastico. Il comportamento è sempre stato corretto.<br />
Il programma è stato svolto regolarmente secondo le indicazioni emerse nelle riunioni per materia.<br />
Matematica<br />
Ho conosciuto gli alunni in classe in quinta e il loro atteggiamento nei confronti dello studio della<br />
materia è statoselo per alcuni propositivo e collaborativo. Per quanto riguarda il profitto, i risultati<br />
raggiunti non sono brillanti, nel complesso quasi sufficienti, ma due o tre alunni hanno ottenuto<br />
scarsi risultati. Si segnalano diffuse lacune sull’algebra di base e insicurezze sulla conoscenza di<br />
alcuni argomenti propedeutici al programma didattico di questo anno scolastico.<br />
Sottolineo inoltre, la tendenza della maggior parte di essi a trascurare il lavoro domestico.<br />
Alcuni argomenti del programma svolto non sono stati sufficientemente approfonditi visto il ridotto<br />
monte ore di lezioni, sole due ore settimanali.<br />
Impianti delle materie plastiche e disegno La classe, ha partecipato attivamente al dialogo<br />
educativo nel corso dell’anno scolastico, che però non ha tanto favorito l’interesse per la disciplina.<br />
L’impegno, per le esercitazioni scritte e grafiche è stato nel complesso quasi soddisfacente, per la<br />
teoria è stato nel complesso adeguato ma non per tutti costante. Gli allievi hanno manifestato buon<br />
interesse per la materia prestando attenzione sia durante le spiegazioni, intervenendo sugli<br />
argomenti trattati. Sufficiente lo studio domestico. Rimangono alcuni casi di allievi con<br />
insufficienze preoccupanti.<br />
Gli obiettivi educativi sono stati mediamente raggiunti, i risultati di profitto finale sono<br />
complessivamente sufficienti.<br />
Il programma si è svolto regolarmente.<br />
Tecnologia delle materie plastiche: La classe ha partecipato in modo sufficiente al dialogo<br />
educativo, questa partecipazione non ha però favorito l’interesse per la disciplina. Dai risultati<br />
delle verifiche rimangono al momento alunni con insufficienze gravi. L’impegno manifestato nella<br />
parte finale del quadrimestre ha permesso di raggiungere un profitto sufficiente. Il programma si è<br />
svolto regolarmente.<br />
Lavorazioni delle materie plastiche: La classe ha seguito l’insegnamento con interesse<br />
incostante L’attività pratica è stata affrontata con sufficiente impegno e con discreta autonomia<br />
nell’affrontare le problematiche. Si fa presente che il reparto di lavorazione è stato agibile dal<br />
mese di febbraio e inoltre nel secondo quadrimestre alcune ore sono state cedute per il corso di<br />
elettrotecnica, pertanto il programma svolto risulta ridotto. In generale la classe ha dimostrare<br />
comunque una certa buona volontà nell’affrontare le esercitazioni.<br />
Diritto ed Economia: La classe ha dimostrato interesse e applicazione nei confronti della materia<br />
partecipando attivamente al dialogo educativo.<br />
12
Il livello di profitto raggiunto è complessivamente più che discreto e in qualche caso buono.<br />
Frequenti le discussioni su problemi legati all’attualità economico-giuridica in sintonia con il<br />
programma. Corretto il rapporto con il docente caratterizzato dall’assenza di problemi disciplinari.<br />
Religione: Tutti gli alunni di questa classe hanno seguito con interesse e viva partecipazione le<br />
varie tematiche proposte nel corso dell’anno scolastico.<br />
Il comportamento è stato positivo e responsabile ed i ragazzi hanno collaborato durante le lezioni.<br />
I risultati ottenuti dagli alunni si attestano su valori ottimi.<br />
Gli obiettivi didattico-formativi prefissati sono stati raggiunti in maniera adeguata.<br />
Inglese: La classe, composta soltanto da 10 alunni, ha sempre lavorato in modo discontinuo e ha<br />
spesso evidenziato uno scarso impegno anche a ridosso di interrogazioni e prove scritte.<br />
Non tutti gli alunni hanno raggiunto una preparazione soddisfacente, anche perché la materia viene<br />
proposta nel corso di tutto il triennio per sole due ore settimanali.<br />
I ragazzi hanno davvero poco tempo per riuscire, almeno in parte, a padroneggiare la lingua.<br />
Educazione Fisica. La classe ha sempre partecipato con interesse alle attività proposte<br />
dimostrando un impegno costante e produttivo.<br />
I risultati sono nel complesso positivi.<br />
I contenuti sono stati ridotti a causa della mancanza della palestra fino all’inizio del secondo<br />
quadrimestre.<br />
Elettrotecnica : In seguito alla inaspettata nomina di un commissario d’esami di elettrotecnica<br />
dovuto ad un errore di comunicazione, si è cercato di correre ai ripari proponendo agli studenti delle<br />
ore di lezione per trattare alcuni argomenti di elettrotecnica. Di fronte a questo imprevisto, la<br />
classe, già in difficoltà con lo svolgimento dei programmi del normale piano di studi, ha risposto in<br />
modo differenziato, e, per quanto gli argomenti siano stati trattati a in modo semplice, solo alcuni<br />
studenti, gli stessi che in altre discipline, si sono impegnati fino a conseguire una preparazione<br />
accettabile. Difficile ottenere risultati soddisfacenti dagli altri che già avevano difficoltà.<br />
Apprezzabile comunque la loro disciplina e l’attenzione posta per questo impegno supplementare.<br />
Anche se non facenti parte dei programmi di elettrotecnica tradizionale, per alleggerire il loro<br />
impegno, sono stati ripresi alcuni argomenti del programma dello scorso anno di elettropneumatica.<br />
15 maggio 2012<br />
13
ALLEGATI<br />
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO A.S. 2011-2012<br />
Impianti delle materie plastiche e disegno<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 5 AP<br />
NOTA INTRODUTTIVA:<br />
Nello svolgimento del programma, si sono utilizzati i seguenti mezzi:<br />
per la parte teorica, delle dispense già in uso negli anni precedenti, ove ciascun argomento è stato<br />
spiegato, letto e commentato, per la parte di calcolo e grafica il testo “Disegno di costruzioni<br />
meccaniche” di Straneo e Consorti, settima edizione. Per quanto riguarda ancora le esercitazioni di<br />
calcolo e grafiche, al termine della fase di calcolo sono state eseguite per alcuni argomenti delle<br />
tavole, per altri degli schizzi in scala quotati.<br />
PARTE TEORICA<br />
TUBAZIONI ED ORGANI DI INTERCETTAZIONE, DI REGOLAZIONE, DI RITEGNO,DI<br />
SICUREZZA<br />
Generalità<br />
Raccorderia e tipologia dei tubi, collegamenti a flange<br />
Valvole di intercettazione, di regolazione, di ritegno, di sicurezza ( a molla e a contrappeso )<br />
LAVORAZIONE MECCANICA DELLE SOSTANZE SOLIDE<br />
Macinazione<br />
Gli stadi della macinazione<br />
Frantumazione o prerompitura: frantoi per materiali duri: a mascelle, rotativi.<br />
Frantoi per materiali teneri: rompitori Bradford, frantoi a cilindro dentato.<br />
Granitura: mulini a due cilindri, a molazze, a martelli.<br />
Macinazione di finitura o raffinazione:mulini: a palmenti, a cilindri in serie, centrifughi, a sfere.<br />
14
SEPARAZIONE DI SOLIDI DA SOLIDI<br />
Crivelli e Vagli<br />
Introduzione<br />
Crivelli: a cilindro semplice, a cilindro semplice con fori di diametro crescente, a cilindri<br />
concentrici<br />
Vagli: a scossa, vibrovaglio a cascata<br />
SEPARAZIONE DELLE POLVERI SOSPESE IN GAS<br />
Introduzione<br />
Tipologie più comuni di filtri usati<br />
SEPARAZIONE DEI SOLIDI DAI LIQUIDI<br />
Introduzione all’ argomento<br />
Filtrazione<br />
Generalità riguardo a filtrazione, decantazione, centrifugazione<br />
Principi fisici di funzionamento<br />
Filtri a sabbia<br />
Filtropresse: descrizione, funzionamento, tecniche di filtrazione<br />
Filtri a camere<br />
Filtri rotativi a tamburo Oliver<br />
Sedimentazione e Decantazione<br />
Generalità<br />
Tecniche di decantazione<br />
Decantatori continui e discontinui<br />
Centrifugazione<br />
Generalità<br />
Separatori di una sostanza solida da una liquida: centrifugazione a filtrazione e a sedimentazione<br />
Separatori di due liquidi di diverso peso specifico<br />
Separatori di due liquidi di diverso peso specifico e di sostanze solide<br />
Supercentrifughe<br />
SCAMBIATORI DI CALORE<br />
Generalità<br />
Tipi e criteri di impiego degli scambiatori di calore<br />
Scambiatori: monotubolari, multitubolari, a fascio tubiero ( tipi ), scambiatori a più passaggi,<br />
coefficiente di correzione per scambiatori di calore a più passaggi<br />
Scambiatori di calore a piastre<br />
Condensatori: a miscela, a superficie<br />
15
Cenni sulla costruzione degli scambiatori<br />
GRANULATORI PER MATERIE PLASTICHE<br />
Introduzione<br />
I componenti del granulatore<br />
Geometria di un granulatore e caratteristiche meccaniche<br />
ESSICCAZIONE E DEUMIDIFICAZIONE<br />
Generalità<br />
Cenni sul processo di deumidificazione<br />
Variabili che influenzano il processo di essiccazione<br />
Schema di un impianto di essiccazione<br />
SERBATOI DI IMMAGAZZINAMENTO E DI LAVORAZIONE<br />
Generalità<br />
Autoclavi<br />
Serbatoi per liquidi ( solo descrizione sommaria ):<br />
a bassa tensione di vapore, ad alta tensione di vapore, ad altissima tensione di vapore<br />
Serbatoi per gas ( solo descrizione sommaria ): a secco, ad umido<br />
AGITATORI<br />
Generalità<br />
Descrizione sommaria di:<br />
Miscelazione di liquidi e liquidi e liquidi e solidi<br />
Alcune caratteristiche costruttive degli agitatori<br />
Emulsionatori (definizione)<br />
16
ESERCITAZIONI DI CALCOLO E GRAFICHE<br />
1) Calcolo di progetto con dimensionamento di una trasmissione a cinghie trapezoidali<br />
1a) Disegno di una puleggia per trasmissione con cinghie trapezie<br />
2) Calcolo di progetto e verifica con dimensionamento di una trasmissione con ruote<br />
dentate cilindriche a denti diritti<br />
2a) Disegno di una trasmissione a ingranaggi a denti diritti<br />
3) Dimensionamento di una manovella di estremità<br />
4) Calcolo di dimensionamento di una biella<br />
5a) Disegno di una biella lenta con fusto a sezione a doppio T<br />
5) Calcolo di dimensionamento di un volano<br />
6a) Disegno di un volano a razze a sezione ellittica e a corona rettangolare<br />
6) Calcolo di dimensionamento di un accoppiamento tubo e flangia<br />
7a) Disegno di un accoppiamento di due tubi mediante flange<br />
7) Calcolo di progetto e di verifica con dimensionamento di uno scambiatore di calore a<br />
fascio tubiero ed a piastre fisse con più passaggi<br />
8a) Disegno di uno scambiatore di calore a fascio tubero a piastre fisse<br />
pluripassaggio<br />
8) Calcolo di progetto e di verifica con dimensionamento di un albero di un rotore<br />
9a) Calcolo di progetto e di verifica con dimensionamento di un albero soggetto a<br />
flessione deviata<br />
9b) Calcolo di progetto e di verifica con dimensionamento di alberi soggetti a<br />
diverse condizioni di carico e diverse posizioni dei vincoli<br />
9c) Disegno di alcuni tipi di alberi per trasmissione del moto<br />
Varese, 15 maggio 2012 Il Docente<br />
Brogna Gaetano<br />
I rappresentanti di classe<br />
17
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO A.S. 2011-2012<br />
Matematica<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 5 AP<br />
Ripasso:<br />
regole di derivazione;<br />
calcolo della derivata di una funzione;<br />
calcolo della derivata di una funzione di funzione;<br />
Integrali indefiniti:<br />
concetto di primitiva;<br />
integrale indefinito;<br />
l’integrale indefinito come operatore lineare;<br />
proprietà dell’integrale indefinito;<br />
integrazioni immediate;<br />
integrazione delle funzioni razionali fratte;<br />
integrazione per decomposizione e per parti.<br />
Integrali definiti:<br />
introduzione intuitiva del concetto di integrale definito;<br />
integrale definito di una funzione continua;<br />
proprietà degli integrali definiti;<br />
teorema fondamentale del calcolo integrale;<br />
formula fondamentale del calcolo integrale;<br />
area della parte di piano delimitata dal grafico di funzioni;<br />
calcolo di aree.<br />
Sistema di disequazioni lineari:<br />
risoluzione grafica di disequazioni in due incognite.<br />
18
Equazioni differenziali:<br />
integrale di un’equazione differenziale;<br />
equazioni differenziali del primo ordine;<br />
equazioni differenziali del tipo y’=f(x)<br />
equazioni differenziali a variabili separabili;<br />
Varese, 15 maggio 2012 Il Docente<br />
Cavarretta Antonietta<br />
I rappresentanti di classe<br />
19
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO A.S. 2011-2012<br />
Chimica delle materie plastiche<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 5 AP<br />
Reazioni generali di polimerizzazione: poliaddizione radicalica, poliaddizione cationica,<br />
poliaddizione anionica, poliaddizione stereoregolare, policondensazione.<br />
Processi industriali di polimerizzazione: polimerizzazione in massa, in soluzione, in sospensione,<br />
in emulsione: caratteristiche, vantaggi e svantaggi.<br />
Polimeri ottenuti per poliaddizione:<br />
Polietilene<br />
Polietilene a bassa densità, lineare a bassa densità, ad alta densità, ad altissimo peso molecolare:<br />
sintesi, proprietà ed applicazioni.<br />
Polipropilene<br />
Polipropilene atattico, isotattico, sindiotattico: sintesi, proprietà ed applicazioni.<br />
Polistirene<br />
Sintesi, proprietà ed applicazioni, polistirene espanso, polistirene antiurto<br />
Polivinilcloruro<br />
Sintesi, proprietà ed applicazioni.<br />
Politetrafluoroetilene<br />
Sintesi, proprietà ed applicazioni.<br />
Polimetilmetacrilato<br />
Sintesi, proprietà ed applicazioni.<br />
Polimeri ottenuti per policondensazione<br />
Policarbonato<br />
Sintesi, proprietà ed applicazioni.<br />
Poliesteri<br />
Poliesteri termoplastici e poliesteri termoindurenti,<br />
sintesi, proprietà ed applicazioni.<br />
20
Poliuretani<br />
Sintesi, proprietà ed applicazioni. Schiume poliuretaniche, Spandex<br />
Resine fenoliche (cenni)<br />
Sintesi, proprietà ed applicazioni<br />
Resine melamminiche ed ureiche (cenni)<br />
Sintesi, proprietà ed applicazioni.<br />
Resine epossidiche<br />
Sintesi, proprietà ed applicazioni.<br />
Poliammidi<br />
Sintesi, proprietà ed applicazioni.<br />
Aramidi<br />
Vulcanizzazione della gomma<br />
Generalità sugli elastomeri<br />
Principi generali di degradazione dei polimeri<br />
Degradazione termica, meccanica e termomeccanica, fotodegradazione e fotoossidazione,<br />
biodegradazione.<br />
Varese, 15 maggio 2012 La Docente<br />
Franzetti Ester<br />
I rappresentanti di classe<br />
21
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO A.S. 2011-2012<br />
Italiano<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 5 AP<br />
TESTO : «Le basi della Letteratura” volume II e III<br />
di Paolo Di Sacco<br />
CONTENUTI:<br />
Il Romanticismo: Caratteri generali.<br />
G. Berchet:”Poesia dei morti e poesia dei vivi” da “Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo”<br />
Madame De Stael:”Tradurre significa capire” da “Manifesti romantici della polemica classicoromantica”.<br />
Giacomo Leopardi: le tappe della sua formazione filosofica e culturale. La fase filologica, la<br />
conversione alla poesia, la scoperta della filosofia.<br />
Dallo “Zibaldone” : “la teoria del piacere”, “La rimembranza”.<br />
Dai “Canti”:<br />
“L’infinito”<br />
“Alla luna”<br />
“A Silvia”<br />
“La quiete dopo la tempesta”<br />
“Il sabato del villaggio”<br />
“Il passero solitario”<br />
Dal “Ciclo di Aspasia”<br />
“A se stesso”<br />
Alessandro Manzoni: vita e personalità, poetica e opere.<br />
Da “La lettre a M. Chauvet”:”Storia e poesia”” A cosa s’ interessa la poesia”<br />
Dalla “Lettera sul Romanticismo”:”I tre fini della poesia, il vero, l’interessante, l’utile”<br />
Dalla tragedia “Adelchi”: “La morte di Adelchi” atto V.<br />
Dalle “Odi civili”: “Il cinque maggio”<br />
Il passaggio al romanzo storico con la scelta degli umili<br />
Trama del romanzo “I promessi sposi”<br />
Positivismo e letteratura: Charles Darwin “L’origine dell’uomo e la selezione sessuale”<br />
Il realismo ed il naturalismo francese<br />
22
E. Zola ed il suo romanzo sperimentale<br />
Il Verismo italiano : caratteri generali<br />
Giovanni Verga: Vita, pensiero ed opere<br />
La tecnica dell’impersonalità<br />
Da “Vita dei campi”: Prefazione a” L’amante di Gramigna”, “La lupa”<br />
Da “Novelle rusticane”: “Libertà”<br />
Il ciclo dei vinti:”I Malavoglia”<br />
“La famiglia Toscano”<br />
Da “Mastro don Gesualdo” “Gesualdo e Diodata”<br />
La poesia simbolista: C. Baudelaire<br />
Da “I fiore del male”: “Corrispondenze”<br />
Il decadentismo europeo<br />
L’eroe decadente in Oscar Wilde e J.K. Huysmans<br />
Da “Il ritratto di Dorian Gray”:”La rivelazione della bellezza”<br />
Da “Controcorrente”: “La casa artificiale del perfetto esteta”<br />
Il decadentismo italiano: caratteri generali<br />
Giovanni Pascoli: Vita e personalità. La poetica e le sue opere<br />
Da “Il fanciullino”: “Il poeta è poeta e non oratore” Cap. I “Il fanciullo che è in noi” Cap. III<br />
Da “Myricae”: “Lavandare”, “Arano”, “Novembre”<br />
Dai “Canti di Castelvecchio”:”Il gelsomino notturno”<br />
Gabriele D’Annunzio: Vita, pensiero ed opere<br />
Da “Il piacere”: “L’attesa di Elena” Cap. I “ Ritratto dell’esteta” cap. II<br />
Dall’”Alcione”: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”,<br />
Da “Notturno”:”Imparo un’arte nuova”<br />
La poetica futurista: con Filippo Tommaso Marinetti<br />
“Il manifesto tecnico e teorico del futurismo”<br />
Il romanzo del ‘900: la rappresentazione del mondo ed il dramma dell’individuo nell’opera e nel<br />
pensiero di Italo Svevo e di Luigi Pirandello<br />
Italo Svevo: la vita e il contesto culturale<br />
La figura dell’inetto nei romanzi “Una vita”, e “La coscienza di Zeno”<br />
Da “Una vita”:<br />
“Gabbiani e pesci” cap. VIII<br />
Da “La coscienza di Zeno”:<br />
“Il fumo” cap. III<br />
“Psicoanalisi” cap. VIII<br />
Luigi Pirandello: Vita di uno scrittore e di un uomo del teatro<br />
La poetica dell’Umorismo e il sentimento del contrario.<br />
Da “Novelle per un anno”:<br />
“Il treno ha fischiato”<br />
Da “Il fu Mattia Pascal”: “Io sono il fu Mattia Pascal” cap. XVIII<br />
23
La lirica nuova o ermetica del Novecento con Ungaretti e Montale<br />
Da “Allegria di naufragi” di Ungaretti:<br />
“Veglia”<br />
“Fratelli”<br />
“Sono una creatura”<br />
“San Martino del Carso”<br />
“Soldati”<br />
Da “Ossi di seppia” di Montale:<br />
“Spesso il male di vivere”<br />
“Meriggiare pallido e assorto”<br />
Da “Satura”:<br />
“Ho sceso dandoti il braccio”<br />
Varese15 maggio 2012 La Docente<br />
Nonsaputo MTeresa<br />
I rappresentanti di classe<br />
24
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO A.S. 2011-2012<br />
Storia<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 5 AP<br />
TESTO : « Il nuovo dialogo con la storia » vol. III<br />
di Brancati, Pagliarani<br />
CONTENUTI :<br />
Luci e ombre della “belle epoque”<br />
L’età giolittiana e la legislazione sociale<br />
La grande guerra 1914/1918 dalla trincea alla guerra di logoramento. L’Italia divisa tra interventisti<br />
e neutralisti; l’intervento degli Stati Uniti e la fine del conflitto.<br />
La rivoluzione russa con Lenin.<br />
L’eredità della grande guerra in Europa: i trattati di pace e i 14 punti di Wilson.<br />
Società di massa e la rapida crescita economica degli Stati Uniti. Taylorismo, catena di montaggio.<br />
Lo stalinismo in Russia: Nep e l’industrializzazione dell’URSS.<br />
La crisi del dopoguerra in Italia: lotte operaie e la questione fiumana.<br />
Il crollo dello stato liberale e l’ascesa del fascismo. Violenza e legalità nel partito fascista.<br />
La costruzione del regime fascista: le organizzazioni di massa, i Patti Lateranensi, le corporazioni,<br />
la politica economica e la politica coloniale.<br />
Gli intellettuali antifascisti: comunisti e giellisti.<br />
Gli Stati Uniti e la politica isolazionistica: crisi del ’29.<br />
La repubblica di Weimar in Austria, l’ascesa del nazismo in Germania.<br />
25
Hitler e il nazionalsocialismo<br />
Il nazismo al potere.<br />
Il New Deal negli Stati Uniti di Roosevelt ed i suoi risultati.<br />
La seconda guerra mondiale: le aggressioni di Hitler, la guerra lampo, il coinvolgimento delle<br />
grandi potenze.<br />
Lo sterminio degli Ebrei: la Shoah<br />
La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia<br />
La resistenza italiana: da Badoglio alla liberazione del ’45. l’Italia diviene una repubblica.<br />
Est ed ovest: il mondo bipolare, la guerra fredda.<br />
Varese, lì 15/05/2012 La Docente<br />
I rappresentanti di classe Nonsaputo MTeresa<br />
26
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO A.S. 2011-2012<br />
Economia Industriale ed elementi di Diritto<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 5 AP<br />
1) IL CONTRATTO<br />
Il contratto e l’autonomia contrattuale, il consensualismo, gli elementi del contratto, l’invalidità e la<br />
risoluzione.<br />
2) L’IMPRENDITORE E L’IMPRESA<br />
L’imprenditore, le diverse categorie: l’imprenditore commerciale, l’imprenditore agricolo, il piccolo<br />
imprenditore, l’azienda e i suoi segni distintivi.<br />
3) LE SOCIETA’ DI PERSONE<br />
La società semplice, la società in nome collettivo, e la società in accomandita semplice, le società di<br />
capitali: la società per azioni, la società a responsabilità limitata, la società in accomandita per<br />
azioni.<br />
4) IL LAVORO<br />
Il lavoro e la Costituzione, il diritto del lavoro, la tipologia del lavoro.<br />
5) IL RAPPORTO GIURIDICO DI LAVORO<br />
Il contratto di lavoro, lo svolgimento del rapporto, l’estinzione del rapporto, la flessibilità del lavoro<br />
e la più recente contrattualistica, il dibattito attuale.<br />
6) IL SISTEMA PREVIDENZIALE E ASSISTENZIALE<br />
I principi fondamentali, la sicurezza nei luoghi di lavoro, l’ INAIL, l’INPS, le pensioni.<br />
7) L’ORGANIZZAZIONE DALLE PRIME TEORIE ALLE SOLUZIONI SOFT<br />
La scuola classica, la scuola delle relazioni umane, le teorie soggettivistiche, le teorie<br />
“organizzazione e ambiente”, le teorie dell’ azione organizzativa, le scuole neoistituzionalisti.<br />
8) LA DIVISIONE DEL LAVORO E LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE<br />
27
La divisione del lavoro e la gerarchia, gli organigrammi e le decisioni delle posizioni,<br />
l’accentramento e il decentramento.<br />
9) LE FUNZIONI AZIENDALI<br />
Le diverse funzioni: di produzione, commerciale, approvvigionamenti, amministrazione personale.<br />
10) IL POTERE E IL COMPORTAMENTO<br />
Il potere organizzativo, lo stile di direzione, i conflitti organizzativi<br />
11) IL BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
Il bilancio d’esercizio e le sue parti, il processo di approvazione, i documenti che lo compongono:<br />
lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa.<br />
12) LA PIANIFICAZIONE A BREVE<br />
I sistemi di pianificazione e controllo, gli obiettivi e i programmi, l’orizzonte di un sistema di piani<br />
Varese 15 Maggio 2012 Il Docente Blumenthal Roberto<br />
I rappresentanti di classe<br />
28
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO A.S. 2011-2012<br />
Tecnologia delle materie plastiche<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 5 AP<br />
1 CALANDRATURA<br />
- Generalità<br />
- Tipi di calandratura<br />
- Disposizione dei cilindri<br />
- Riscaldamento dei cilindri<br />
- Lubrificazione cilindri<br />
- Condizioni effettive sotto carico<br />
- Regolazioni ( cross axis, roll bending)<br />
- Sollecitazione dei cilindri<br />
- Precarica<br />
2 ESTRUSIONE<br />
- Generalità<br />
- Fasi di trasformazione del materiale<br />
- Tipi di estrusore<br />
- Particolarità della vite<br />
- Caratteristiche fondamentali dei tipi d’estrusore<br />
- Andamento delle pressioni specifiche del materiale e delle temperature in un estrusore<br />
3 ESTRUSORE MONOVITE<br />
- Generalità<br />
- Reologia<br />
- Zone operative dell’estrusore: caratteristiche geometriche della vite<br />
( zona d’alimentazione, zona di compressione, zona di trasporto del solido, zona di fusione,<br />
zona di trasporto del fluido )<br />
- Portata dell’estrusore<br />
- Effetto delle variabili geometriche: caratteristiche della vite per due diverse altezze del<br />
filetto, grafico della portata in funzione dell’inclinazione del filetto, variazione della<br />
pressione nell’estrusore.<br />
29
4 ESTRUSORE BIVITE<br />
- Esempi di bivite corotanti e controrotanti<br />
- Confronto monovite / bivite<br />
5 STAMPAGGIO A INIEZIONE<br />
- Generalità<br />
- Condizioni di stampaggio<br />
- Caratteristiche della macchina per lo stampaggio<br />
- Regolazione della pressione specifica sul materiale<br />
- Tipi fondamentali di presse ad iniezione ( con pre-plastificatore, idrauliche o<br />
oleodinamiche,a pistone o a ginocchiera)<br />
- Accorgimenti pratici per la progettazione degli stampi<br />
- Caratteristiche dell’ugello d’iniezione<br />
- Flusso del materiale nell’impronta dello stampo<br />
6 STAMPAGGIO A COMPRESSIONE DIRETTA DEI TERMOINDURENTI<br />
- Generalità<br />
- Processo di lavorazione<br />
- Tipi di stampi<br />
7 STAMPI<br />
- Generalità<br />
- Tipi di stampo ( impronta singola, impronta multipla)<br />
- Numero d’impronte<br />
- Lotto economico<br />
- Scelta del sistema di stampaggio<br />
- Scelta del materiale per gli stampi ( acciaio)<br />
-<br />
8 METODI DI STAMPAGGIO<br />
- Metodi di stampaggio a stampo aperto<br />
- Metodi di stampaggio a stampo chiuso<br />
9 STAMPAGGIO ROTAZIONALE<br />
-- Generalità e cicli termici<br />
30
Laboratorio tecnologico delle materie plastiche<br />
PROVE TERMICHE<br />
- Determinazione del punto di rammollimento VICAT<br />
- Determinazione della temperatura d’inflessione sotto carico dei materiali termoplastici<br />
( UDT )<br />
- Determinazione dell’indice di fluidità in massa ( MFR ) e dell’indice di fluidità in volume<br />
( MVR) dei materiali plastici<br />
- Determinazione del modulo apparente di elasticità tangenziale in funzione della<br />
Temperatura<br />
PROVE ELETTRICHE<br />
- Determinazione della Rigidità Dielettrica a frequenza industriale<br />
- Determinazione della Resistività elettrica superficiale e volume<br />
- Determinazione dell’indice di resistenza alla Traccia ( CTI ) correnti striscianti<br />
Varese 15 Maggio 2012<br />
Il Docente Il Codocente<br />
Rapallini Roberto Boccia Michele<br />
I rappresentanti di classe<br />
31
MATERIALI<br />
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO A.S. 2011-2012<br />
Lavorazioni delle materie plastiche<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 5 AP<br />
Poliolefine: Polietilene alta e bassa densità, Polipropilene, Polipropilene<br />
caricato e rinforzato.<br />
Polimeri Vinilici: PVC rigido e plastificato, PVC copolimeri.<br />
Polimeri Stirenici: PS, ABS, SAN.<br />
Poliammidi: PA 6, PA 6.6 Caricati/rinforzati<br />
Poliesteri saturi: PC, PBT, PET, PC+ABS<br />
Poliuretani: PUR Termoplastici/Termoindurenti<br />
Materiali plastici da stampaggio termoindurenti: resine fenoliche<br />
Elastomeri: Gomme vulcanizzabili e termoplastiche<br />
Conoscenza delle proprietà, conoscenza della tecnologia di trasformazione più idonea, conoscenza<br />
dei parametri di lavorazione.<br />
IMPIANTI DI LAVORAZIONE<br />
Nomenclatura stampi e interpretazione del disegno di uno stampo. Revisione e montaggio di uno<br />
stampo.<br />
Tecnologie di stampaggio dei materiali termoplastici e termoindurenti.<br />
Stampaggio a compressione di termoindurenti.<br />
Sinterizzazione del teflon e determinazione del peso specifico dei provini stampati.<br />
Stampaggio per colata.<br />
Pressa per lo stampaggio a iniezione e compilazione della scheda di lavorazione per l’impostazione<br />
dei parametri per lo stampaggio dei materiali plastici.<br />
Stampaggio di polimeri plastici semplici e rigonfiati: stampaggio di blend ABS+PC, PP+ gomma.<br />
Lavorazione di compositi: impregnazione di fibre vetro e carbonio con resine poliestere ed<br />
epossidiche.<br />
32
Termoformatura con stampi negativi e positivi.<br />
Saldatura ad alta frequenza poliuretani: formulazioni per rigidi e flessibili.<br />
Varese 15 Maggio 2012 Il Docente<br />
Boccia Michele<br />
I rappresentanti di classe<br />
33
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO A.S. 2011-2012<br />
Religione<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 5 AP<br />
Docente Cecchetto Fausto<br />
Il problema etico e l’agire morale.<br />
Morale, etica, diritto.<br />
Etica religiosa ed etica laica.<br />
Attuazione del Decalogo.<br />
Etica e mondo del lavoro: l’insegnamento del Magistero ecclesiale.<br />
Cenni di morale socio-economica: il rapporto con i beni e le scelte economiche.<br />
Lineamenti di bioetica: qualità della vita di ogni essere umano, aborto, eutanasia, rischi delle nuove<br />
tecnologie.<br />
La famiglia e il matrimonio-sacramento.<br />
Il giudizio della Chiesa cattolica sulle religioni non cristiane.<br />
I “segni” di salvezza nella vita del cristiano e della Chiesa.<br />
La Pasqua ebraica e la Pasqua cristiana.<br />
Varese 15 Maggio 2012 Il Docente<br />
Cecchetto Fausto<br />
I rappresentanti di classe<br />
34
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO A.S. 2011-2012<br />
Lingua Inglese<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 5 AP<br />
E’ stato utilizzato il seguente libro di testo “New Horizons Options Intermediate” – Radley,<br />
Simonetti – Oxford<br />
Sono state approfondite le seguenti strutture grammaticali:<br />
Comparativi e superlativi<br />
Pronomi relativi<br />
Pronomi interrogativi<br />
Uso dei tempi verbali<br />
Forma passiva<br />
Discorso diretto e indiretto<br />
Duration form<br />
Periodo ipotetico<br />
Sono stati letti e tradotti i seguenti brani di argomento tecnico, tratti da testi reperiti su Internet:<br />
Definiton of Plastics<br />
Polymers<br />
What is Blow Film?<br />
How are materials loaded into the machine?<br />
Handling<br />
Manual loading<br />
Mechanical loaders<br />
Vacuum loaders<br />
Is it Metal or Plastics?<br />
Is it Safe to Reuse Beverage Bottles?<br />
Curriculum vitae<br />
Health and Safety<br />
35
Design safe products: think about the consumer<br />
Is it safe to microwave plastic?<br />
Varese 15 Maggio 2012 Il Docente<br />
Averna Erminia<br />
I rappresentanti di classe<br />
36
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO A.S. 2011-2012<br />
Educazione Fisica<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/20112 CLASSE 5 AP<br />
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO<br />
Miglioramento delle qualità motorie condizionali e coordinative (resistenza, velocità, forza,<br />
mobilità articolare) attraverso esercizi a carico naturale e a carico addizionato, esercizi di<br />
opposizione e resistenza, esercizi ai grandi attrezzi, corsa aerobica e anaerobica, vari tipi di<br />
andature.<br />
Stretching<br />
ATTREZZISTICA<br />
Parallele simmetriche<br />
CONOSCENZAE PRATICA DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA<br />
Fondamentali di:<br />
pallavolo<br />
uni-hochey<br />
calcetto<br />
basket<br />
Varese 15 Maggio 2012 La Docente<br />
Cocquio Alessandra<br />
I rappresentanti di classe<br />
37
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO A.S. 2011-2012<br />
Elettrotecnica<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 5 AP<br />
Elementi di circuitazione elettropneumatica<br />
Comando semiautomatico di un cilindro con distributore bistabile.<br />
Circuito di autoritenuta.<br />
Comando automatico di un cilindro con distributore bistabile.<br />
Comandi di sequenze senza segnali bloccanti.<br />
Simulazione e realizzazione in laboratorio dei circuiti<br />
Macchine elettriche<br />
Trasformatore monofase.<br />
Motore asincrono trifase.<br />
Circuito di marcia –arresto del motore asincrono trifase<br />
Circuito di inversione del moto del motore asincrono trifase.<br />
Circuito di avviamento stella - triangolo temporizzato del motore asincrono trifase.<br />
Motore a corrente continua.<br />
Risoluzione di esercizi sugli argomenti studiati.<br />
Varese 15 Maggio 2012 Il Docente<br />
I rappresentanti di classe<br />
Del Percio Renato<br />
38
ELENCO FIRME COMPONENTI CONSIGLIO DI CLASSE<br />
- DOCENTI MATERIA<br />
- Blumenthal Roberto ………...Diritto ed economia<br />
- Brogna Gaetano……………….Impianti di materie plastiche e disegno<br />
- Cavarretta Antonietta …..….....Matematica<br />
- Cecchetto Fausto……………....Religione<br />
- Boccia Michele………………..Lavorazioni materie plastiche<br />
- Franzetti Ester…………………Chimica delle materie plastiche<br />
- Nonsaputo .M.Teresa .……….Lettere e Storia<br />
- Cocquio Alessandra…………..Ed. Fisica<br />
- Averna Erminia …..……...Inglese<br />
- Rapallini Roberto…………..…Tecnologia di lavorazioni delle materie plastiche<br />
- Boccia Michele…………….…Laboratorio di tecnologia di lavorazioni delle materie plastiche<br />
- Del Percio Renato……………..Elettrotecnica<br />
39
SIMULAZIONI PRIMA PROVA EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2011-12<br />
E<br />
RELATIVE GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />
Gli allievi nel corso dell’anno scolastico sono stati abituati ad affrontare tutte le tipologie di prime prove<br />
previste dal ministero; le relative griglie di valutazione sono riportate di seguito<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI ITALIANO<br />
TIPOLOGIA A : ANALISI DEL TESTO<br />
CLASSE-------------------------- DATA----------------------------------------- CANDIDATO--------------------------------<br />
---------------------------------------------<br />
Competenze testuali<br />
Aderenza alle<br />
richieste Esauriente e correttamente espressa 3<br />
Parafrasi o Riassunto Con qualche imprecisione ma sostanzialmente 2<br />
esauriente<br />
Lacunosa ed imprecisa 1<br />
Conoscenze Analisi degli elementi Approfondita 3<br />
del testo<br />
Accettabile ma con qualche imprecisione 2<br />
Incompleta 1<br />
Capacità elaborative Interpretazione critica Buone capacità di analisi con giudizi e 3<br />
logico-critiche con argomentazioni osservazioni chiare<br />
Accettabile capacità di elaborazione 2<br />
Contestualizzazione<br />
Rielaborazione appena accennata/non espressa 1<br />
Organicità Struttura del discorso Discorso coerente e ben articolato 3<br />
Discorso schematico ma nel complesso 2<br />
organizzato<br />
Discorso disordinato e incoerente 1<br />
Competenze linguistiche Morfosintassi Forma corretta e personale- Lessico appropriato 3<br />
Ortografia<br />
Proprietà lessicale Forma sufficientemente corretta in un linguaggio 2<br />
Punteggiatura corrente. Qualche scorrettezza morfosintattica<br />
non grave<br />
Note del docente<br />
Forma scorretta e/o impropria(cambi di soggetto, 1<br />
periodi tronchi , lessico inadeguato)<br />
Presenza di errori morfosintattici gravi<br />
Totale punti /15<br />
il docente<br />
40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI ITALIANO<br />
TIPOLOGIA B : SAGGIO BREVE ARTICOLO DI GIORNALE<br />
Ambiti: Artistico- letterario-Socio-economico-Storico-politico-tecno-scientifico<br />
CLASSE-------------------------- DATA----------------------------------------- CANDIDATO--------------------------------<br />
---------------------------------------------<br />
Competenze testuali Aderenza alle richieste Piena coerenza con tutte le richieste<br />
della traccia:<br />
3<br />
Uso dei documenti<br />
Registro linguistico<br />
Coerenza parziale con le richieste 2<br />
Titolo, destinatario<br />
paragrafazione<br />
Correttezza e<br />
Lacune rispetto alle richieste 1<br />
Conoscenze<br />
pertinenza Conoscenza ampia e approfondita<br />
dei contenuti degli argomenti 3<br />
Ampliamento del<br />
materiale<br />
fornito dai testi<br />
Conoscenza non approfondita ma accettabile 2-2.5<br />
Conoscenza lacunosa e/o scorretta 1-1.5<br />
Capacità elaborative<br />
Sviluppo e<br />
pertinenza Buone capacità di analisi con giudizi e 3<br />
logico-critiche della rielaborazione osservazioni coerenti,chiare e motivate<br />
personale<br />
Accettabile capacità di elaborare un punto di<br />
vista personale mediante argomenti<br />
sufficientemente strutturati<br />
2-2.5<br />
Rielaborazione appena accennata/non<br />
espressa 1-1.5<br />
Organicità Coerenza logica delle Lavoro organico e ben articolato 3<br />
varie parti<br />
Lavoro semplice ma lineare 2-2.5<br />
Lavoro disorganico con passaggi logici non<br />
motivati 1-1.5<br />
Competenze<br />
linguistiche Morfosintassi<br />
Ortografia Forma corretta, personale- Lessico appropriato 3<br />
Note del docente<br />
Proprietà lessicale<br />
Punteggiatura<br />
Forma sufficientemente corretta in un<br />
linguaggio corrente. 2-2.5<br />
Qualche scorrettezza morfosintattica<br />
non grave<br />
Forma scorretta e/o impropria(cambi di<br />
soggetto,periodi tronchi,lessico inadeguato) 1-1.5<br />
Presenza di errori morfosintattici gravi<br />
Tot. Punti /15<br />
Il docente<br />
41
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI ITALIANO<br />
TIPOLOGIA C :TEMA STORICO- TIPOLOGIA D:TEMA DI ORDINE GENERALE<br />
CLASSE…….. DATA…….. CANDIDATO……………………<br />
Rispetto alla Aderenza alle Completa 3<br />
consegna richieste<br />
della traccia Complessivamente adeguata 2<br />
Scarsa<br />
1<br />
Conoscenze Informazione<br />
Conoscenza amplia e articolata<br />
degli argomenti 3<br />
Documentazione Corretta anche se non approfondita 2-2.5<br />
storica<br />
Conoscenza molto limitata o scorretta 1-1.5<br />
Capacità<br />
Sviluppo e<br />
Buone capacità di analisi con giudizi e<br />
elaborative coerenza delle osservazioni coerenti, chiare e motivate 3<br />
e logico-critiche argomentazioni e<br />
approfondimenti<br />
personali Accettabile capacità di elaborare un punto di<br />
vista personale, mediante argomenti<br />
sufficientemente strutturati<br />
2-2.5<br />
Rielaborazione carente e/o assente 1-1.5<br />
Superficialità di giudizio<br />
Organicità Coerenza logica Lavoro organico e ben articolato 3<br />
delle varie parti<br />
Lavoro semplice ma lineare 2-2.5<br />
Lavoro disorganico con<br />
passaggi logici non motivati 1-1.5<br />
Competenze<br />
Forma corretta e personalelinguistiche<br />
Morfosintassi<br />
Ortografia<br />
Lessico appropriato 3<br />
Forma sufficientemente corretta in un linguaggio<br />
Proprietà lessicale corrente. Qualche scorrettezza morfosintattica non 2-2.5<br />
Punteggiatura grave<br />
Note del docente<br />
Forma scorretta e/o impropria(cambi di soggetto, periodi<br />
tronchi lessico inadeguato 1-1.5<br />
Presenza di errori morfosintattici gravi<br />
Totale punti /15<br />
il docente<br />
42
SIMULAZIONI SECONDE PROVE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2011-12<br />
E RELATIVE GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />
SECONDA PROVA 1° QUADRIMESTRE 2011-2012<br />
In un impianto industriale la macinazione di un minerale è effettuata tramite un mulino a forza<br />
centrifuga.<br />
L’albero del mulino riceve il moto da una coppia di ruote dentate cilindriche.<br />
Il candidato, tenendo conto dei dati riportati di seguito ed assumendo opportunamente quelli<br />
mancanti:<br />
DATI<br />
a) Determini la geometria fondamentale delle due ruote dentate cilindriche a denti diritti<br />
azionanti l’albero e dimensioni, altresì, le chiavette che collegano le ruote agli alberi di<br />
trasmissione.<br />
b) Esegua lo schizzo quotato in scala di una delle due ruote dimensionate<br />
c) Descriva, inoltre, le varie tipologie di mulini a forza centrifuga più usati nei processi<br />
industriali, specificandone per ognuna le caratteristiche costruttive principali e le<br />
destinazioni d’uso più appropriate.<br />
Potenza da trasmettere P = 15 kW<br />
Velocità di rotazione ruota condotta ω = 56 rad/sec<br />
Rapporto di trasmissione i = 1,45<br />
Numero di denti del pignone z = 24<br />
Rapporto larghezza-dente/modulo = 18<br />
Sollecitazione ammissibile del materiale a = 110 N/mm2<br />
Materiale ruote acciaio<br />
Durezza 300HB<br />
Numero ore di lavoro 10000<br />
43
SECONDA PROVA 2° QUADRIMESTRE 2011-2012<br />
Si esegua il dimensionamento di massima di uno scambiatore di calore caratterizzato dai seguenti<br />
dati:<br />
Fluido di processo Fluido di servizio<br />
Temp. Ingresso 80° Temp. Ingresso 12°<br />
Temp.uscita 4<strong>5°</strong> Temp.uscita<br />
Portata Gc 1200 [Kg/h] Portata Gc 4000 [Kg/h]<br />
Calore massico cpc 3,18 [KJ/Kg°K] Calore massico cpc 4,186 [KJ/Kg°K]<br />
Coeff. Conv. h 520 [W/m2°K] Coeff. Conv. h' 350 [W/m2°K]<br />
Dati geometrici dei tubi da usare:<br />
De=25 [mm] S=2 [mm] L=3000 [mm]<br />
Il dimensionamento deve esser fatto per la configurazione in controcorrente.<br />
Valutare l’eventualità di una configurazione a più passaggi, in tale eventualità si assuma il<br />
coefficiente f di correzione di ΔT pari a 0,8.<br />
Eseguire un disegno schematico dello scambiatore con disposizione dei tubi nella configurazione a<br />
passo triangolare.<br />
Siccome si deve raffreddare un fluido in uscita da una centrifuga, descrivere le centrifughe per la<br />
separazione solido-liquido.<br />
44
CRITERI DI CORREZIONE<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2 a PROVA SCRITTA<br />
Attinenza alla traccia<br />
Conoscenze evidenziate<br />
Corretta applicazione degli strumenti tecnici e di calcolo e/o nella relazione espositiva<br />
Completezza dello svolgimento riguardo ai punti richiesti dalla traccia<br />
Chiarezza e rispondenza alle norme unificate di rappresentazione grafica nel disegno e/o negli<br />
schemi<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />
ATTINENZA<br />
CONOSCENZA APPLICAZIONE ANALISI E<br />
SINTESI<br />
VOTO<br />
(IN 15MI)<br />
Molto scarsa Scarsa Con molti errori Nessuna 1 4<br />
Parziale Molto lacunosa<br />
/ Lacunosa<br />
Con errori Molto parziale 5 6<br />
Quasi corretta Superficiale Con pochi errori gravi Parziale 7 9<br />
Corretta Delle parti Con pochi errori Parziale/<br />
10<br />
essenziali<br />
Superficiale<br />
Corretta Quasi completa Con pochi errori e Non molto 11 12<br />
non gravi<br />
approfondita<br />
Corretta Completa Corretta con qualche<br />
imprecisione<br />
Quasi corretta 13 14<br />
Corretta Completa Senza errori Corretta con<br />
capacità critica<br />
15<br />
45
Tipologia Delle Prove a Carattere Pluridisciplinare (Terza Prova)<br />
E’ stata svolta la seguente tipologia di prova:<br />
- test a risposta singola<br />
Tenendo conto che la prima prova d’esame è italiano-storia, la seconda prova impianti materie<br />
plastiche, il consiglio di classe ritiene opportuno strutturale esempi di terza prova come di<br />
esercitazione in classe nelle seguenti discipline:<br />
- tecnologia delle materie plastiche<br />
- inglese<br />
- elettrotecnica<br />
- storia<br />
- chimica delle materie plastiche<br />
- diritto ed economia<br />
- storia<br />
A tal proposito si allegano i relativi esempi proposti durante l’anno scolastico con la relativa griglia<br />
di valutazione.<br />
SIMULAZIONI TERZE PROVE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2011-12<br />
E RELATIVE GRIGLIE DI VALUTAZIONI<br />
MATERIE (Prof)<br />
data data data<br />
Martedì 06<br />
marzo 2012<br />
4-5ora<br />
Martedì 03<br />
aprile 2012<br />
7-8 ora<br />
Venerdì 04<br />
Maggio2012<br />
STORIA (Nonsaputo) X X<br />
CHIMICA delle MAT. PLASTICHE (Franzetti) X X <br />
DIRITTO ED ECONOMIA (Blumenthal) X<br />
T M P (Rapallini) X X<br />
ELETTROTECNICA (Del Percio) <br />
MATEMATICA (Cavarretta) X <br />
INGLESE (Averna) X <br />
N. tre quesiti per ogni materia<br />
Tipologia B; max 8 righe<br />
Tempo a disposizione per ogni prova: 2 ore<br />
7-8 ora<br />
46
Griglia di valutazione degli elaborati terza prova scritta<br />
Cognome Nome data Punti complessivi /15<br />
Giudizio complessivo prova:<br />
Materia<br />
Risposta Punti 1° Punti 2° Punti 3°<br />
domanda domanda domanda<br />
Mancante o completamente errata 0 0 0<br />
Molto carente 0,25 0,25 0,25<br />
Carente 0,50 0,50 0,50<br />
Accettabile 0,75 0,75 0,75<br />
Soddisfacente e completa 1,0 1,0 1,0<br />
Particolarmente apprezzabile 1,25 1,25 1,25<br />
Materia<br />
Risposta Punti 1° Punti 2° Punti 3°<br />
domanda domanda domanda<br />
Mancante o completamente errata 0 0 0<br />
Molto carente 0,25 0,25 0,25<br />
Carente 0,50 0,50 0,50<br />
Accettabile 0,75 0,75 0,75<br />
Soddisfacente e completa 1,0 1,0 1,0<br />
Particolarmente apprezzabile 1,25 1,25 1,25<br />
Materia<br />
Risposta Punti 1° Punti 2° Punti 3°<br />
domanda domanda domanda<br />
Mancante o completamente errata 0 0 0<br />
Molto carente 0,25 0,25 0,25<br />
Carente 0,50 0,50 0,50<br />
Accettabile 0,75 0,75 0,75<br />
Soddisfacente e completa 1,0 1,0 1,0<br />
Particolarmente apprezzabile 1,25 1,25 1,25<br />
Materia<br />
Risposta Punti 1° Punti 2° Punti 3°<br />
domanda domanda domanda<br />
Mancante o completamente errata 0 0 0<br />
Molto carente 0,25 0,25 0,25<br />
Carente 0,50 0,50 0,50<br />
Accettabile 0,75 0,75 0,75<br />
Soddisfacente e completa 1,0 1,0 1,0<br />
Particolarmente apprezzabile 1,25 1,25 1,25<br />
Totale<br />
Totale<br />
Totale<br />
Totale<br />
La valutazione delle singole materie tiene conto delle conoscenze, capacità sintetica, capacità analitica<br />
e della proprietà espressiva.<br />
47
Simulazione terza prova 5AP del 06-03-12<br />
Cognome e nome………………………………..<br />
Elettrotecnica<br />
1- Principio di funzionamento del trasformatore.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
2- Perdita e rendimento del trasformatore.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
3- Pregi e difetti del motore asincrono trifase.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
48
Simulazione terza prova 5AP del 06-03-12<br />
Storia<br />
Cognome e nome………………………………..<br />
1- Cosa si intende per “ Biennio Rosso”.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
2- Dalla tesi di Aprile di Lenin alla NEP.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
3- Illustra il programma di San Sepolcro del 1919.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
49
Simulazione terza prova 5AP del 06-03- 12<br />
Diritto<br />
Cognome e nome………………………………..<br />
1- Quali sono i documenti che compongono il Bilancio di esercizio.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
2- Quali sono i criteri di redazione del bilancio contenuti nell’articolo 2423 C.C.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
3- Spiega il ruolo della nota integrativa.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
50
Simulazione terza prova 5AP del 06-03- 12<br />
Cognome e nome………………………………..<br />
Inglese<br />
VACUUM HOPPER LOADERS [CARICATORI A VUOTO PER TRAMOGGIA]<br />
What will it do for you?<br />
Hopper Loaders have been designed specifically for the task of transporting plastic granules in a vacuum [NEL VUOTO]<br />
from one location (floor level) to an elevated location (machine hopper).<br />
Single Phase Hopper Loaders use the same principle as a vacuum cleaner except it sucks up granules instead of dust.<br />
The vacuum motor will run for a set time, drawing material up the flexible hose [TUBO FLESSIBILE] to the machine<br />
hopper. The cycle is then repeated until the hopper is full.<br />
Three Phase Hopper Loaders work on the same principle except that they have a separate external three phase vacuum<br />
pump instead of the inboard single phase unit, which offers a more durable solution for higher throughput<br />
[PRODUTTIVITÀ] to transporting material over a larger distance.<br />
Advantages<br />
Our Hopper Loaders eliminate the need for manual handling of material, thus reducing labour costs and risk of<br />
injury<br />
Reduces the chance of running [ESAURIMENTO] out of material<br />
No material spillage [SPARGIMENTO]<br />
Option to add regrind [MATERIALE RIMACINATO] % automatically<br />
Hopper Loaders can be used in a wide range of applications<br />
1. When does the vacuum pump stop during the machine operation?<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
2. What does a vacuum loader consist of?<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
3. What is the function of level sensors and timers?<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
51
Simulazione terza prova 5AP del 03-04- 12<br />
Cognome e nome………………………………..<br />
Elettrotecnica<br />
1- Un motore asincrono trifase ha i seguenti requisiti:<br />
V = 220V f=50Hz; Coppie di poli P =1; Potenza assorbita: Pa = 10KW;<br />
Potenza perduta Pp = 2KW; cosφ = 0,8; scorrimento s = 2%. Determinare: nc, nr, Pu, C, η, I.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
2- Illustrare la caratteristica meccanica del motore asincrono trifase.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
3-a) Da chi dipende la tensione al secondario del trasformatore?.............................................<br />
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………<br />
b) Quando il trasformatore è elevatore?..................................................................................<br />
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />
……………………………………………………….<br />
c) Perché il filo dell’avvolgimento a bassa tensione è di diametro maggiore di quello ad alta<br />
tensione?<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
52
Simulazione terza prova 5AP del 03-04- 12<br />
Cognome e nome………………………………..<br />
1- Estrusore bivite: viti interpenetranti co-rotanti.<br />
Tecnologia delle materia plastiche<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
2- Calandra: dire cosa è il Roll-Bending.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
3- Vite di preplastificazione, zona di compressione, flussi in gioco.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
53
Cognome e nome………………………………..<br />
Simulazione terza prova 5AP 03-04- 12<br />
Matematica<br />
1-Dare una definizione di primitiva di una funzione y=f(x)<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
2- Calcola il seguente integrale:<br />
4x<br />
dx<br />
2<br />
x 3<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
3- Calcola l’area della parte di piano compresa tra le curve seguenti :<br />
Y = 1/2 x 2 ed y = x e traccia un grafico approssimativo<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
54
Simulazione terza prova 5AP del 03-04-12<br />
Cognome e nome………………………………..<br />
Diritto<br />
1- Spiega che cosa sono l’ INPS e l’INAIL e a quale funzione assolvono.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
2- Spiega la differenza fra il diritto di sciopero e la serrata.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
3- Nel caso di licenziamento illegittimo illustra, anche schematicamente, le casistiche previste dalla legge<br />
sull’estinzione del rapporto di lavoro.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
55
Simulazione terza prova 5AP del 04 -05- 12<br />
Cognome e nome………………………………..<br />
Elettrotecnica<br />
1- Descrivi sinteticamente il principio di funzionamento del motore a corrente continua.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
2- Di un trasformatore monofase sono dati:<br />
V1 = 500V<br />
N1 =50 spire<br />
N2 =20 spire<br />
I2 = 40A<br />
Cosϕ = 0,85<br />
Determinare: V2, I1, P<br />
3- Nel motore asincrono trifase che cosa succede se il numero di giri del motore nr raggiungesse quello del campo<br />
magnetico rotante nc? Perché?<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
56
Simulazione terza prova 5AP del 04 -05- 12<br />
Cognome e nome………………………………..<br />
1- Fibre Aramidiche<br />
Chimica delle materie plastiche<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
2- Poliesteri termoplastici<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
3- Polistirene<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
57
Cognome e nome………………………………..<br />
Simulazione terza prova 5AP 04-05- 12<br />
Matematica<br />
1. Dire qual è la differenza tra integrale indefinito e integrale definito.<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
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______________________________________________________________________________<br />
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1. 2- Determinare l’area della parte di piano racchiusa dalla parabola di equazione : y = -x 2 + 2x e la retta di<br />
equazione : y = ½ x<br />
2. 3- Calcola il seguente :<br />
x<br />
2<br />
3<br />
4x<br />
dx<br />
7<br />
58
Simulazione terza prova 5AP del 04-05- 12<br />
Cognome e nome………………………………..<br />
CURRICULUM VITAE<br />
Inglese<br />
1. Write about your education and your professional experience.<br />
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2. What are your hobbies, interests and additional skills?<br />
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3.Who could your referees be?<br />
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59