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produzione dell'ossido di etilene - DISAT

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PRODUZIONE DELL’ACIDO<br />

ADIPICO - II<br />

• Due processi possono essere usati per questa ossidazione:<br />

• 1) con HNO 3 e ammonio metavanadato/rame nitrato<br />

• 2) con aria e Cu-Mn acetato<br />

• Nel primo processo, il cicloesanolo-cicloesanone e' ossidato con il 60% <strong>di</strong> HNO 3<br />

a 50-80 °C e a pressione atmosferica in presenza dei catalizzatori citati. Dal<br />

punto <strong>di</strong> vista ambientale si ha la <strong>produzione</strong> <strong>di</strong> ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto <strong>di</strong>fficili da<br />

riciclare o abbattere e, inoltre, l' HNO 3 e' corrosivo per gli impianti.<br />

• E' preferibile il secondo processo, in cui le miscele <strong>di</strong> reazione sono ricche in<br />

cicloesanone.<br />

• L' ossidazione ad aria e' condotta in fase liquida, solitamente in acido acetico<br />

come solvente, a 80-85°C e 6 bar in presenza <strong>di</strong> Cu e Mn acetato. L'acido<br />

a<strong>di</strong>pico cristallizza dalla soluzione finale per raffreddamento. Il prodotto<br />

greggio e' purificato per cristallizzazione. Il vantaggio dell'ossidazione ad aria<br />

risiede soprattutto nell'assenza <strong>di</strong> HNO 3 corrosivo.<br />

10/01/2006 Bruno Rindone-Chimica<br />

dell'Ambiente 2005-2006<br />

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