la battaglia di trafalgar - Marina Militare
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OSSERVATORIO<br />
nello Spazio <strong>di</strong> carichi pesanti<br />
(fino a 25 tonnel<strong>la</strong>te). Sempre<br />
secondo lo stesso Rapporto,<br />
<strong>la</strong> Cina ha anche piani a lungo<br />
termine per <strong>la</strong>nciare una<br />
propria stazione spaziale<br />
ed una navetta spaziale<br />
riutilizzabile. Inoltre sta<br />
<strong>la</strong>vorando intensamente<br />
sull’uso bellico del <strong>la</strong>ser e,<br />
“usando una combinazione<br />
<strong>di</strong> capacità tecnologiche<br />
proprie e <strong>di</strong> assistenza<br />
straniera, potrebbe<br />
<strong>di</strong>ventare il paese leader<br />
nel<strong>la</strong> tecnologia militare<br />
del <strong>la</strong>ser entro il<br />
2020” .<br />
Inoltre, secondo<br />
Robert Walzer,<br />
ex Presidente del<strong>la</strong><br />
Commissione sul futuro<br />
dell’industria<br />
aerospaziale statunitense,<br />
<strong>la</strong> Cina è<br />
impegnata in un aggressivo programma<br />
spaziale al fine <strong>di</strong> andare<br />
sul<strong>la</strong> Luna e <strong>di</strong> stabilirvisi permanentemente<br />
entro un decennio. Le<br />
basterà investire l’1% del proprio<br />
PIL nei prossimi anni per garantire<br />
le risorse per un programma spaziale<br />
molto robusto.<br />
La Russia<br />
La Russia ha ere<strong>di</strong>tato l’infrastruttura<br />
spaziale e gran parte del<strong>la</strong><br />
tecnologia e delle risorse umane<br />
che avevano messo a segno una<br />
lunga serie <strong>di</strong> c<strong>la</strong>morosi successi<br />
nell’epoca dell’Unione Sovietica;<br />
l’URSS era un valido concorrente<br />
degli Stati Uniti nel<strong>la</strong> corsa allo<br />
Spazio e, almeno in certi settori, un<br />
paese guida. Data <strong>la</strong> sua mancanza<br />
<strong>di</strong> risorse, <strong>la</strong> Russia è oggi costretta<br />
a ri<strong>di</strong>mensionare le ambizioni<br />
ed a concentrarsi su alcuni settori<br />
chiave. Ma considerandosi ancora<br />
una grande potenza, essa respinge<br />
l’idea <strong>di</strong> rassegnarsi al ruolo <strong>di</strong> alleato<br />
<strong>di</strong> secondo piano degli Stati<br />
Uniti e <strong>di</strong> membro poco influente<br />
del mondo occidentale.<br />
L’Europa<br />
Entro il 2005 sarà messo a punto<br />
il Piano spaziale europeo (ESP).<br />
Per allora si sarà concluso anche<br />
il <strong>la</strong>voro <strong>di</strong> SPASEC (Space Security),<br />
il gruppo europeo <strong>di</strong> esperti<br />
nel campo dello Spazio e del<strong>la</strong> sicurezza,<br />
terminerà <strong>la</strong> fase <strong>di</strong> sviluppo<br />
<strong>di</strong> Galileo (il GPS europeo) e<br />
sarà già avanzata l’implementazione<br />
del GMES (Global Monitorino<br />
for Enviroment and Security), un<br />
programma finanziato dall’UE al<br />
servizio degli interessi ambientali<br />
e <strong>di</strong> sicurezza. Il colore ambientalistico<br />
del suddetto programma<br />
non ha comunque impe<strong>di</strong>to agli<br />
Stati Uniti <strong>di</strong> leggervi un sinistro<br />
intento concorrenziale rispetto al<br />
GPS, nell’ambito <strong>di</strong> una strategia <strong>di</strong><br />
emancipazione europea dalle capacità<br />
americane. Tentazione tanto<br />
più pericolosa dopo che <strong>la</strong> Cina si<br />
è ritagliata una sua nicchia (costata<br />
200 milioni <strong>di</strong> euro) nell’ambito <strong>di</strong><br />
Galileo.<br />
38<br />
Il Brasile<br />
Le ragioni che inducono<br />
il Brasile, desideroso <strong>di</strong><br />
essere arruo<strong>la</strong>to nel novero<br />
delle gran<strong>di</strong> potenze, a cercare<br />
<strong>di</strong> conquistare lo Spazio<br />
sono essenzialmente culturali.<br />
Esse provengono dal<strong>la</strong><br />
taglia territoriale del paese e<br />
dal sentimento <strong>di</strong> “grandezza<br />
nacional”, più volte ripreso<br />
dal<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse politica, che riflette<br />
sostanzialmente una <strong>di</strong>ffusa<br />
percezione popo<strong>la</strong>re re<strong>la</strong>tiva al<br />
destino glorioso del Brasile. Il<br />
programma spaziale brasiliano<br />
si basa essenzialmente sul<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />
con altri Stati che<br />
presentano caratteristiche socioeconomiche<br />
o semplicemente geografiche<br />
simi<strong>la</strong>ri. Da paese continente,<br />
come alcuni usano notare,<br />
par<strong>la</strong> lo stesso linguaggio <strong>di</strong> altri<br />
paesi che hanno una taglia territoriale<br />
equivalente. Ne sono prova gli<br />
accor<strong>di</strong> con <strong>la</strong> Cina, a partire dal<br />
1988, per lo sviluppo <strong>di</strong> quattro satelliti,<br />
e l’istanza <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />
politico tra Brasile, Africa del Sud<br />
e In<strong>di</strong>a che intende esplorare forme<br />
<strong>di</strong> cooperazione avanzata Sud-<br />
Sud .<br />
Il Giappone<br />
La politica spaziale giapponese<br />
del passato è stata caratterizzata<br />
da ambizioni incerte sostenute da<br />
investimenti inadeguati. E’ mancata<br />
una strategia nazionale in grado<br />
<strong>di</strong> produrre risultati apprezzabili<br />
nei limiti delle risorse <strong>di</strong>sponibili.<br />
Verso <strong>la</strong> fine degli anni Novanta,<br />
le cose hanno cominciato però<br />
a cambiare. Le crescenti minacce<br />
rappresentate dai missili a me<strong>di</strong>o e<br />
lungo raggio del<strong>la</strong> Corea del Nord<br />
e l’espansione cinese nel campo satellitare<br />
hanno spinto il Giappone<br />
a utilizzare lo Spazio come mezzo<br />
per contribuire al<strong>la</strong> sicurezza nazionale<br />
<strong>la</strong>nciando in orbita satelliti<br />
da ricognizione o, come preferiscono<br />
definirli, “satelliti per <strong>la</strong> rac-