la battaglia di trafalgar - Marina Militare
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OSSERVATORIO<br />
Stu<strong>di</strong>es (Sea-WIFS), ad esempio,<br />
sono serviti ad identificare le milizie<br />
talibane durante <strong>la</strong> campagna<br />
afghana .<br />
Ufficialmente ban<strong>di</strong>to dal <strong>di</strong>ritto<br />
internazionale, l’uso militare<br />
dello Spazio è in corso da tempo<br />
attraverso quel<strong>la</strong> che viene definita<br />
<strong>la</strong> Revolution in Military Affairs<br />
(RMA), cuore del<strong>la</strong> rivoluzione<br />
militare del XXI secolo; militarizzazione<br />
intesa, per ora, non come<br />
instal<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> sistemi d’arma su<br />
vettori orbitanti, ma come utilizzo<br />
dello Spazio per funzioni <strong>di</strong> intelligence,<br />
<strong>di</strong> controllo strategico e<br />
come segmento spaziale del campo<br />
<strong>di</strong> <strong>battaglia</strong>.<br />
IL REGIME GIURIDICO<br />
DELLO SPAZIO<br />
Il sistema giuri<strong>di</strong>co oggi in vigore<br />
è sempre più frammentario<br />
ed inadeguato a far fronte ai problemi<br />
derivanti dall’uso crescente<br />
dello Spazio. Esso si basa infatti<br />
su alcuni principi molto generali<br />
formu<strong>la</strong>ti in cinque trattati specifici<br />
sottoscritti a partire dal 1967<br />
ed in un accordo sul controllo degli<br />
armamenti secondo i dettami<br />
del <strong>di</strong>ritto internazionale. Fa inoltre<br />
riferimento a varie intese sullo<br />
sfruttamento commerciale dello<br />
Spazio riguardanti, ad esempio, i<br />
<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> utilizzazione delle orbite<br />
geostazionarie. L’idea <strong>di</strong> fondo è<br />
che lo Spazio debba essere utilizzato<br />
per scopi pacifici e che è un<br />
bene comune. Ma poiché i paesi in<br />
grado <strong>di</strong> avvantaggiarsene sono pochi,<br />
questi principi non sono stati<br />
in realtà messi al<strong>la</strong> prova e rimangono<br />
in <strong>la</strong>rga misura ideali astratti.<br />
Cosa si intenda inoltre per “scopi<br />
pacifici” non è chiaro e allo stato<br />
delle cose <strong>la</strong> sfera celeste è insufficientemente<br />
protetta dal punto <strong>di</strong><br />
vista ecologico , né esiste una definizione<br />
comunemente accettata<br />
del concetto <strong>di</strong> “pubblico dominio”<br />
utilizzata nel Trattato sullo Spazio<br />
extraterrestre.<br />
L’attuale regime prevede dunque<br />
una serie <strong>di</strong> modeste limitazioni<br />
riguardo alle attività militari<br />
nello Spazio vicino al<strong>la</strong> Terra e<br />
vieta l’uso dei corpi celesti quali <strong>la</strong><br />
Luna a scopi bellici. Ma sebbene lo<br />
Spazio extraterrestre sia riservato<br />
a “scopi pacifici”, ciò non esclude,<br />
secondo le potenze spaziali, attività<br />
“passive” o <strong>di</strong> supporto militare<br />
(osservazione, sorveglianza, comunicazioni).<br />
Del resto lo stesso<br />
regime giuri<strong>di</strong>co attuale, sebbene<br />
fissi alcuni limiti importanti alle<br />
attività militari, presenta grosse <strong>la</strong>cune<br />
in questo senso. Pur vietando,<br />
ad esempio, lo stazionamento <strong>di</strong><br />
armi <strong>di</strong> <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> massa nello<br />
Spazio, non proibisce il transito<br />
<strong>di</strong> armi nucleari al suo interno; né<br />
vieta esplicitamente l’uso <strong>di</strong> armi<br />
antisatellite o l’instal<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> armamenti<br />
convenzionali o <strong>di</strong> nuovo<br />
tipo (come quelli ad energia <strong>di</strong>retta)<br />
nello Spazio.<br />
Grazie a queste <strong>la</strong>cune, i sostenitori<br />
americani del<strong>la</strong> militarizzazione<br />
dello Spazio tendono ad istituire<br />
un’analogia fra <strong>di</strong> esso e l’alto<br />
mare che non ricade sotto <strong>la</strong> sovranità<br />
<strong>di</strong> alcuno Stato. Analogamente<br />
a quanto accadeva cento anni<br />
fa con <strong>la</strong> Pax Britannica, possono<br />
oggi dominare lo Spazio allo stesso<br />
modo in cui <strong>la</strong> Gran Bretagna dominava<br />
un tempo i mari.<br />
Ma <strong>la</strong> soluzione per il futuro<br />
dello Spazio non sta nel riproporre<br />
un facile quanto datato principio<br />
ottocentesco, bensì nello sviluppo<br />
<strong>di</strong> un nuovo regime giuri<strong>di</strong>co dello<br />
Spazio, ovvero <strong>di</strong> nuovi principi<br />
guida più adatti al<strong>la</strong> realtà del<br />
nostro secolo. Per raggiungere<br />
questo obiettivo è necessario passare<br />
da un quadro <strong>di</strong> riferimento<br />
basato prevalentemente sull’analogia<br />
con <strong>la</strong> “libertà dei mari” ad<br />
uno fondato invece sui principi <strong>di</strong><br />
sicurezza generale ed equità nell’uso<br />
delle risorse spaziali. Una più<br />
ampia concezione del<strong>la</strong> sicurezza<br />
deve trascendere i suoi aspetti pu-<br />
37<br />
ramente militari (evidenziati nel<strong>la</strong><br />
precedente sezione 2.c.) per tener<br />
conto anche <strong>di</strong> quelli ambientali<br />
ed economici, strettamente interconnessi<br />
nel<strong>la</strong> sfera spaziale, dati<br />
gli effetti che il suo uso produce su<br />
sca<strong>la</strong> internazionale e p<strong>la</strong>netaria.<br />
Tanto per fare un esempio, <strong>la</strong> sperimentazione<br />
delle armi antisatellite<br />
crea enormi quantità <strong>di</strong> detriti<br />
che potrebbero rendere molto più<br />
pericoloso il <strong>la</strong>ncio in orbita a bassa<br />
quota <strong>di</strong> satelliti commerciali o<br />
militari.<br />
CHI PUÒ COMPETERE PER LA<br />
SPARTIZIONE DEL COSMO<br />
Un posto al tavolo delle “potenze<br />
spaziali” insieme agli Stati<br />
Uniti è ambito da paesi <strong>di</strong> taglia<br />
variegata. Così <strong>la</strong> Cina, con <strong>la</strong> missione<br />
orbitale del Taikonauta Yang<br />
Liwei, ufficializza <strong>la</strong> sua ascesa<br />
nelle gerarchie internazionali. La<br />
Russia <strong>di</strong>fende, per quel che può, il<br />
rango <strong>di</strong> grande potenza ere<strong>di</strong>tato<br />
dall’URSS. Nel<strong>la</strong> politica europea<br />
lo Spazio è destinato ad avere una<br />
parte centrale e <strong>la</strong> sicurezza, per <strong>la</strong><br />
quale <strong>la</strong> commissione UE ha chiesto<br />
un finanziamento <strong>di</strong> almeno un<br />
miliardo <strong>di</strong> euro l’anno, sarà l’investimento<br />
più importante nelle<br />
applicazioni spaziali. Più recentemente<br />
sono scesi in lizza stati sorretti<br />
da una certa idea <strong>di</strong> grandezza<br />
quali il Brasile, l’In<strong>di</strong>a, il Pakistan,<br />
il Giappone e persino il Kazakistan<br />
che, nelle parole del suo primo ministro,<br />
aspira a “<strong>di</strong>ventare una vera<br />
potenza spaziale”. Infine l’Iran è <strong>la</strong><br />
prima nazione is<strong>la</strong>mica a proiettarsi<br />
nel cosmo con <strong>la</strong> messa in orbita<br />
del suo satellite Mesbah .<br />
La Cina<br />
Secondo il Rapporto annuale al<br />
Congresso USA sul potere militare<br />
Cinese del luglio 2003, re<strong>la</strong>tivamente<br />
ai vettori spaziali, Pechino<br />
sta sviluppando una nuova famiglia<br />
<strong>di</strong> razzi modu<strong>la</strong>ri per l’invio