la battaglia di trafalgar - Marina Militare
la battaglia di trafalgar - Marina Militare
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OSSERVATORIO<br />
formazione istituzionali, andrebbero<br />
previsti interventi <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />
sul tema dell’attuazione del Co<strong>di</strong>ce.<br />
Queste iniziative <strong>di</strong> comunicazione<br />
dovrebbero essere massicciamente<br />
<strong>la</strong>nciate in un <strong>la</strong>sso <strong>di</strong> tempo<br />
non troppo lungo (es. circa sei mesi).<br />
L’obiettivo dovrebbe essere quello <strong>di</strong><br />
rendere tangibili detti valori e principi<br />
all’intero corpo militare per trasferire<br />
<strong>la</strong> teoria in pratica e trasformare i<br />
principi in comportamenti concreti.<br />
A livello esterno <strong>la</strong> comunicazione<br />
dovrebbe perseguire i seguenti obiettivi:<br />
- comunicare a tutti l’esistenza ed il<br />
contenuto del co<strong>di</strong>ce etico;<br />
- contribuire a creare un clima <strong>di</strong> fiducia<br />
e <strong>di</strong> chiarezza sugli impegni<br />
e le aspettative che si assumeranno;<br />
- puntare sul Co<strong>di</strong>ce Etico come<br />
elemento <strong>di</strong> identity del<strong>la</strong> Forza<br />
Armata.<br />
Per raggiungere tali obiettivi potrebbero<br />
anche esser condotte attività<br />
<strong>di</strong> stimolo. Ad esempio, si potrebbe<br />
pubblicare il Co<strong>di</strong>ce sul sito internet<br />
del<strong>la</strong> <strong>Marina</strong> per sollecitare <strong>la</strong> richiesta<br />
d’informazioni e/o l’invio d’eventuali<br />
infrazioni al Co<strong>di</strong>ce stesso.<br />
Altra robusta forma <strong>di</strong> proiezione<br />
all’esterno dei valori, dovrebbe essere<br />
<strong>la</strong> pubblicità. Essendo però quest’argomento,<br />
a mio avviso, <strong>di</strong> fondamentale<br />
importanza, ritengo utile trattarlo<br />
singo<strong>la</strong>rmente nel<strong>la</strong> parte che segue.<br />
Il futuro non è grande come il<br />
mare<br />
Prima <strong>di</strong> analizzare in dettaglio lo<br />
spot che oggi appare sui me<strong>di</strong>a, è necessario<br />
interrogarsi sui meccanismi<br />
<strong>di</strong> funzionamento del<strong>la</strong> pubblicità. Secondo<br />
gli esperti del settore, <strong>la</strong> comunicazione<br />
pubblicitaria persegue due<br />
<strong>di</strong>stinte finalità.<br />
La prima è <strong>di</strong>retta verso il mondo<br />
esterno all’azienda. Scopo doppio è<br />
quello <strong>di</strong> tentare <strong>la</strong> persuasione del<br />
potenziale cliente e <strong>di</strong> convincere, chi<br />
cliente lo è già, che ha operato <strong>la</strong> scelta<br />
giusta.<br />
La seconda finalità è <strong>di</strong>retta al<br />
mondo interno all’azienda. Scopo è<br />
far capire a chi <strong>la</strong>vora nell’azienda,<br />
che sta producendo beni o servizi <strong>di</strong><br />
successo che è inserito in un ambiente<br />
talentuoso, che <strong>la</strong> sua impresa possiede<br />
dei valori, ecc.<br />
Bene, su questa base esaminiamo<br />
allora lo spot del<strong>la</strong> nostra Forza Armata.<br />
Una nave militare che scivo<strong>la</strong> via<br />
su <strong>di</strong> un mare piatto. Un giovane ufficiale<br />
dallo sguardo gagliardo. Una<br />
voce fuori campo che, dopo aver invitato<br />
a fare <strong>la</strong> domanda d’arruo<strong>la</strong>mento,<br />
conclude: “<strong>Marina</strong> <strong>Militare</strong> un<br />
futuro grande come il mare”. Questo,<br />
in estrema sintesi, lo spot.<br />
Ora, “spremiamo” il concetto contenuto<br />
in questo messaggio traducendolo<br />
con parole tanto pure quanto<br />
vere. Quello che si percepisce dallo<br />
spot, in buona sostanza, è: qui c’è un<br />
posto <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro per te. E’ sicuro. Non<br />
avrai incertezze verso il futuro.<br />
Tra<strong>la</strong>sciando, per carità <strong>di</strong> patria,<br />
gli effetti sul<strong>la</strong> bontà persuasiva verso<br />
chi le stellette già le indossa, e sottacendo,<br />
per decenza, lo stridente contrasto<br />
tra il gran futuro rec<strong>la</strong>mizzato<br />
e le tante morti che hanno colpito i<br />
nostri contingenti, viene da chiedersi:<br />
i valori dove sono?<br />
Non v’è traccia alcuna dell’essenza<br />
del<strong>la</strong> Forza Armata. Non si percepiscono<br />
le <strong>di</strong>versità e le peculiarità <strong>di</strong><br />
una professione caratterizzata da un<br />
profondo coinvolgimento morale.<br />
Immaginiamo invece, propositivamente,<br />
quest’altro possibile tipo <strong>di</strong><br />
spot. Militari, visibilmente sudati, che<br />
sbarcano da una nave aiuti per popo<strong>la</strong>zioni<br />
bisognose. Un incursore che,<br />
sebbene provato dal<strong>la</strong> stanchezza,<br />
dà una mano al compagno. Giovani<br />
militari che <strong>di</strong>vidono, con familiarità,<br />
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il cibo in una mensa <strong>di</strong> bordo ed una<br />
voce fuori campo che afferma: “il <strong>la</strong>voro<br />
a volte è duro ma le sod<strong>di</strong>sfazioni<br />
non mancano. <strong>Marina</strong> <strong>Militare</strong>: un<br />
modo <strong>di</strong> valori”.<br />
Sotto il profilo interno, credo che<br />
chiunque indossi <strong>la</strong> nostra uniforme<br />
guardando questo spot possa scorgervi<br />
motivo d’orgoglio sociale. Potrebbe<br />
considerare che chi l’incontri per<br />
strada non pensi che svolge un <strong>la</strong>voro<br />
statale e sicuro, ma che è una persona<br />
che ha fatto una scelta dura perché<br />
crede in valori forti.<br />
Sotto il profilo esterno, s’impe<strong>di</strong>rebbe<br />
ai neoarruo<strong>la</strong>ti, catapultati prima<br />
nei ferrei istituti <strong>di</strong> formazione e<br />
poi presso <strong>la</strong> prima destinazione (che<br />
proprio perché tale appare <strong>di</strong>sagiata),<br />
l’effetto <strong>di</strong> credere d’esser stati, in<br />
qualche modo, raggirati.<br />
Quest’inganno, infatti, potrebbe<br />
esser percepito perché il rischio del<strong>la</strong><br />
comunicazione per <strong>la</strong> promozione<br />
dell’immagine è quello <strong>di</strong> esagerare<br />
mostrando una rappresentazione dell’amministrazione<br />
che non corrisponde<br />
al<strong>la</strong> realtà. In questi casi tale tipo <strong>di</strong><br />
comunicazione <strong>di</strong>venta un boomerang,<br />
poiché s’interpreteranno le promesse<br />
come prova dell’inaffidabilità dell’amministrazione.<br />
Pertanto è essenziale<br />
che vi sia una stretta corre<strong>la</strong>zione tra<br />
quello che l’istituzione – attraverso<br />
<strong>la</strong> campagna <strong>di</strong> promozione – <strong>di</strong>ce<br />
<strong>di</strong> voler fare e quello che in concreto<br />
poi l’istituzione stessa fa, altrimenti<br />
<strong>la</strong> campagna si ritorcerà su chi l’ha<br />
promossa. Sostanzialmente, qualsiasi<br />
forma <strong>di</strong> promozione dell’istituzione<br />
pubblica non può non basarsi che sul<br />
dato reale e fattuale dell’istituzione<br />
stessa, ripu<strong>di</strong>ando qualsivoglia forma<br />
(anche involontaria) d’esagerazione.<br />
In definitiva, una campagna <strong>di</strong> comunicazione<br />
non può reggersi sui toni<br />
dell’enfasi. In tale campagna, sono <strong>la</strong><br />
scelta emotiva ed i valori che devono<br />
rive<strong>la</strong>rne il carattere, permettendo <strong>di</strong>