Cimarra-Petrosellii libro canepina - Comune di Canepina
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In un gran numero <strong>di</strong> località, infine, risultano ancora in uso i part.<br />
pass. abbreviati (a suffisso zero) del genere: cómbro, fèrmo, lasso, passo<br />
[CNP], cómbro [CC], tròvo “trovato”, antuso / ntuso “ammaccato”<br />
[S], sénto “segnato” [VAL], órto “urtato, toccato”, spòddo “spogliato”<br />
[VAS], <strong>di</strong>sénto “<strong>di</strong>segnato”, <strong>di</strong>sécco “<strong>di</strong>sseccato”, cómpro, tròvo, spòrto<br />
“spogliato” [F], rivi “arrivati” [N] (218) .<br />
A conclusione <strong>di</strong> questa panoramica, occorre precisare che il quadro<br />
sopra delineato non configura né riflette, come è facile intuire, la<br />
situazione attuale nella sua complessità, ma quella che emerge sostanzialmente<br />
dai materiali raccolti in un trentennio <strong>di</strong> lavoro sul campo<br />
(anni 1960-1990), con inchieste effettuate in tutti i centri della provincia<br />
(219) . L’impressione che se ne può ricavare è quella <strong>di</strong> una realtà<br />
statica ed omogenea, linguisticamente arcaizzante o conservativa, poco<br />
aperta agli influssi esterni. Lo stato effettivo attuale non corrisponde<br />
però a quello qui descritto, dato che non abbiamo tenuto conto, in prospettiva<br />
sociolinguistica, delle trasformazioni che hanno determinato,<br />
come nel resto d’Italia, il graduale processo <strong>di</strong> adeguamento, tuttora in<br />
atto, delle parlate locali sia alla variante linguistica che gode <strong>di</strong> maggior<br />
prestigio all’interno della regione (nel nostro caso, il romanesco), sia al<br />
modello nazionale. Come si sa, il fenomeno ha subìto una notevole<br />
accelerazione soprattutto nell’ultimo cinquantennio sotto l’intervento <strong>di</strong><br />
molteplici fattori che hanno mo<strong>di</strong>ficato profondamente la società italiana,<br />
la sua struttura economica, la vita sociale, anche nelle campagne e<br />
nelle piccole comunità. L’automazione, la scolarizzazione, la <strong>di</strong>ffusione<br />
<strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> comunicazione <strong>di</strong> massa, in primo luogo la televisione (a<br />
cui si deve aggiungere quella della ra<strong>di</strong>o, del cinema, della stampa e, in<br />
tempi più recenti, <strong>di</strong> computer e internet), la mobilità nel territorio, grazie<br />
alla meccanizzazione generalizzata, al miglioramento delle infrastrutture<br />
e al decentramento dei servizi, hanno favorito gli scambi e il<br />
rapido <strong>di</strong>ffondersi <strong>di</strong> conoscenze in ogni ambiente, hanno cambiato<br />
tecniche <strong>di</strong> lavoro e comportamenti. I nuovi mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vita hanno avuto le<br />
loro ripercussioni profonde sul piano linguistico, causando adeguamenti<br />
nella fisionomia delle varietà locali e portando ad un nuovo equilibrio,<br />
all’interno delle singole subaree, tra sistemi linguistici a confronto.<br />
Questa complessa <strong>di</strong>namica attende <strong>di</strong> essere affrontata con nuove<br />
inchieste <strong>di</strong>rette <strong>di</strong> taglio sociolinguistico che prendano in considerazione,<br />
in<strong>di</strong>viduabile all’interno <strong>di</strong> ogni località della provincia, una serie<br />
<strong>di</strong> variabili (dovute al sesso, all’età, all’estrazione sociale e al livello<br />
d’istruzione) che caratterizzano e <strong>di</strong>fferenziano i <strong>di</strong>versi gruppi <strong>di</strong> parlanti.<br />
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