Il terreno fisica I - Associazione Studenti di Agraria IAAS Sassari
Il terreno fisica I - Associazione Studenti di Agraria IAAS Sassari Il terreno fisica I - Associazione Studenti di Agraria IAAS Sassari
Tessitura: lo scheletro Scheletro: particelle con un diametro superiore ai 2 mm (ghiaino, ghiaia e pietre) Escluse dalla determinazione della tessitura, in quanto non contribuiscono alla capacità di ritenzione idrica e degli elementi nutritivi Se abbondanti determinano una maggiore difficoltà nelle lavorazioni; spesso quindi alla denominazione della tessitura viene aggiunto un aggettivo che ne segnala la presenza (terreno sabbio-ghiaioso o argillo-pietroso). In base alla percentuale in peso, il contenuto di scheletro può essere definito: • inconsistente < del 5% • sensibile 5-20% • abbondante 20-40% • prevalente > 40%
Stabilità della tessitura La tessitura dipende dalle caratteristiche della roccia dalle quale si è originato il terreno, e rappresenta una proprietà permanente del suolo, ossia una proprietà che non può essere modificata attraverso l’attività agronomica (eccezioni: arature profonde) La tessitura può essere modificata soltanto: dall’erosione dal movimento verticale delle particelle di argilla dalla superficie del terreno (orizzonte A) verso gli strati sottostanti (orizzonte B), fenomeno che si verifica normalmente in tempi più o meno lunghi, durante l’invecchiamento di un terreno. • L’accumulo di argilla negli strati sottostanti e l’aumento della percentuale di sabbia in quelli superficiali è positivo se non eccessivo. • Se eccessivo porta alla formazione di uno strato superiore sabbioso, poco fertile, che poggia su uno strato argilloso in cui le radici penetrano difficilmente, sia quando è umido, per la scarsa aerazione, che quando è asciutto, perché è troppo duro.
- Page 1 and 2: Caratteristiche fisiche dei suoli
- Page 3: Tessitura La tessitura di un terre
- Page 7 and 8: I triangoli di tessitura loam = fra
- Page 9 and 10: Le argille a due strati Le argille
- Page 11 and 12: Le argille a tre strati (2:1): illi
- Page 13 and 14: Porosità I pori non sono spazi vu
- Page 15 and 16: Tessitura, struttura e porosità I
- Page 17 and 18: porosità totale - + Densità appar
- Page 19 and 20: Densità reale La densità reale vi
- Page 21 and 22: Esempio Un campione di terreno con
- Page 23 and 24: Stato astrutturale: le particelle d
- Page 25 and 26: La struttura La nozione di struttu
- Page 27 and 28: Formazione degli aggregati La stru
- Page 29 and 30: Formazione degli aggregati: floccul
- Page 31 and 32: Agenti cementanti e stabilità degl
- Page 33 and 34: Fattori che peggiorano o demoliscon
Stabilità della tessitura<br />
La tessitura <strong>di</strong>pende dalle caratteristiche della roccia dalle quale si è<br />
originato il <strong>terreno</strong>, e rappresenta una proprietà permanente del suolo, ossia<br />
una proprietà che non può essere mo<strong>di</strong>ficata attraverso l’attività agronomica<br />
(eccezioni: arature profonde)<br />
La tessitura può essere mo<strong>di</strong>ficata soltanto:<br />
dall’erosione<br />
dal movimento verticale delle particelle <strong>di</strong> argilla dalla superficie del <strong>terreno</strong><br />
(orizzonte A) verso gli strati sottostanti (orizzonte B), fenomeno che si<br />
verifica normalmente in tempi più o meno lunghi, durante l’invecchiamento<br />
<strong>di</strong> un <strong>terreno</strong>.<br />
• L’accumulo <strong>di</strong> argilla negli strati sottostanti e l’aumento della percentuale<br />
<strong>di</strong> sabbia in quelli superficiali è positivo se non eccessivo.<br />
• Se eccessivo porta alla formazione <strong>di</strong> uno strato superiore sabbioso,<br />
poco fertile, che poggia su uno strato argilloso in cui le ra<strong>di</strong>ci penetrano<br />
<strong>di</strong>fficilmente, sia quando è umido, per la scarsa aerazione, che quando è<br />
asciutto, perché è troppo duro.