1 Lingua tedesca I a.a. 2008-2009 Prof. Elena Di Venosa LEGGERE ...

e i Walser, di origine alemanna vallese, ancora oggi stanziati nelle valli attorno al Monte Rosa:
Parole tedesche in altre lingue:
Anche in italiano si usano, spesso senza saperlo, parole di origine tedesca (cioè prestiti tanto antichi
che si sono integrati nella lingua italiana perfettamente e non sono più riconoscibili come tali) e
parole tedesche (prestiti recenti e quindi scritti ancora come nella lingua di origine).
Per es. molte delle parole italiane che iniziano con gu- derivano da parole tedesche, come guerra <
antico alto tedesco (aat.) wērra (“contesa”, ingl. war), guanto < aat. wand (oggi Gewand “abito,
drappo”), guado < aat. wat, waten “camminare nell’acqua”, gualcire < aat. walzian “volgere,
girare”, anche il nome Guido < aat. Wido “istruito”, opp. Wida “lontano”, opp. Widu “bosco”, ecc.
Prestiti più recenti sono Halt! (scritto ormai alt!) Hinterland, kitsch, Würstel, Panzer, Hamburger,
Diesel, Leitmotiv, Müsli, Strudel, i nomi di alcune razze di cani (Dobermann, Rottweiler,
Schnauzer, Pinscher, da noi scritto pincer) ecc.
Lo stesso vale per le altre lingue; in inglese, oltre alle parole che ci sono anche in italiano, si
aggiungono per es. hamster, pretzel, rucksack, kindergarden.
Recentemente la Gesellschaft für deutsche Sprache ha fatto una ricerca e ha trovato parole tedesche
in tutto il mondo: in danese si usa per es. salonfaehig “presentabile”; in olandese
fingerspitzengefühl “tatto, sensibilità”, in bulgaro zifferblatt “quadrante dell’orologio”, in coreano
autobahn (ovviamente con traslitterazione come indicato dalla GfdS). In Somalia si trova shule, in
Russia butterbrot. Come afferma Bastian Sick, autore di libri di successo sulla lingua tedesca (Der
Dativ ist dem Genitiv sein Tod, 3 libri), alcune parole sembrano riflettere quello che si pensa dei
tedeschi (per es. i termini bellici), ma anche parole di altro tipo, per es. in finlandese si usa
besserwisser “saccente”, in svedese streber “arrivista”, in polacco hochsztapler “spaccone”, in
giapponese arubaito “lavoro saltuario”.
Principali aree dialettali:
Tedesco superiore bavarese tedesco / austriaco (Monaco, Vienna)
alto alemanno (Zurigo)
basso alemanno (Friburgo)
svevo (Stoccarda)
francone orientale (Bamberg)
Tedesco centrale occidentale: francone meridionale (Karlsruhe)
francone mosellano (Treviri)
francone renano (Francoforte)
francone ripuario (Colonia)
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