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1 Lingua tedesca I a.a. 2008-2009 Prof. Elena Di Venosa LEGGERE ...

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Wilhelm Busch fa ampio uso di queste onomatopee, sia i raddoppiamenti fonici (rawau, rawau) sia<br />

le antifone (ritzeratze).<br />

Il quarto Streich:<br />

(v. 6) vernünftig[es] “ragionevole”<br />

(v. 9) der Weisheit Lehren “le dottrine di saggezza” (genitivo anteposto)<br />

(v. 16) achtgeben auf “fare attenzione a”<br />

(v. 19-22) was man + einem guten, alten Mann + gönnen kann + auch vom Herzen + ohne alle<br />

Frage + nach des Tages Müh[e] und Plage “cosa che a un buon vecchio si può concedere anche di<br />

cuore senza alcuna domanda dopo un giorno di sforzi e fatiche”.<br />

(v. 23) unvedrossen “indefessi, instancabili”<br />

(v. 24) sinnen auf “meditare su”<br />

(v. 25) vermittelst “per mezzo di”<br />

(v. 27) einstens = einst “un giorno, tempo fa”<br />

(v. 27) wieder [war] (verbo “essere” sottinteso) “quando fu di nuovo domenica”<br />

(v. 31) schlichen pret. di schleichen (i,i) “andare di soppiatto”<br />

(v. 33) Meerschaumpfeife “pipa di sepiolite” (la sepiolite è un minerale)<br />

(v. 36) Flintenpulverflasche “bottiglia di polvere per fucili” (polvere da sparo)<br />

(v. 44) nach besorgten Amtsgeschäften “dopo aver sbrigato le commissioni”<br />

(v. 46) Hütte “capanna” (la casa)<br />

(v. 51) rums “bum”<br />

(v. 55) Sorgensitz termine inventato da Busch, lett. “sedile delle preoccupazioni” (probabilmente<br />

intende una poltrona in cui ci si siede a meditare).<br />

(v. 60) abkriegen “beccarsi, buscarsi qc.”<br />

In tedesco l’arbitrarietà del segno è limitata a un numero relativamente ridotto di morfemi lessicali.<br />

Cioè il lessico di base (quello creato in modo arbitrario nella notte dei tempi, tanto che non capiamo<br />

il perché il “cane” sia stato chiamato Hund, per es.) è relativamente ristretto, ma nonostante ciò il<br />

tedesco è da considerare una lingua ricchissima lessicalmente perché dispone di certi meccanismi<br />

che permettono di ampliare il lessico all’infinito per esprimere ogni minima sfumatura di<br />

significato.<br />

I principali meccanismi sono:<br />

- composizione<br />

- derivazione<br />

- formazione di corradicali mediante metafonia e apofonia.<br />

Infatti è stato calcolato che su circa 150.000 parole di un vocabolario solo il 10% è costituito da<br />

parole base. Il resto è formato da composti e derivati. Il meccanismo della composizione e della<br />

derivazione permette una forte economia linguistica rispetto all’italiano, dove invece si ricorre più<br />

frequentemente a radici diverse.<br />

Iniziamo con i corradicali: una radice nominale o verbale può essere modificata mediante metafonia<br />

o apofonia in modo che nasca una nuova parola appartenente allo stesso ambito semantico.<br />

La formazione del nome mediante metafonia:<br />

Abbiamo già visto che la metafonia ha prima di tutto una funzione morfologica, per es. per<br />

distinguere alcune forme verbali (ich fahre, du fährst…) oppure per distinguere il singolare dal<br />

plurale (eine Mutter, zwei Mütter).<br />

Vedremo che la metafonia si incontra anche nella derivazione (per es. nei diminutivi, Blume –<br />

Blümchen, o nel comparativo, groß – größer, ecc.), ma ora vediamo che la metafonia serve a creare<br />

parole nuove da una radice già esistente, per es.<br />

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