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1 Lingua tedesca I a.a. 2008-2009 Prof. Elena Di Venosa LEGGERE ...

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significato, e non ha bisogno di leggerla fino in fondo, saltando direttamente alla prima sillaba che<br />

di nuovo fornisce un senso alla frase. Questo meccanismo funziona soprattutto nella lingua madre<br />

perché il lettore conosce sufficienti parole e le identifica più velocemente. Questi esercizi aiutano lo<br />

studente ad applicare questo meccanismo correttamente anche alla lingua <strong>tedesca</strong>. Leggendo<br />

all’incontrario lo studente non può riconoscere la parola già dopo tre o quattro lettere e si deve<br />

concentrare sulla corretta articolazione dei singoli suoni.<br />

-- Gli esercizi della lez. 7: Qui viene trattato il “metodo Frey” (di Evelyn Frey): è una combinazione<br />

di “fago-fonetica” (Phago-Phonetik) e di scioglilingua (Zungenbrecher). Il prefisso “fago-” viene<br />

dal greco phagein “mangiare”. Il metodo della fago-fonetica consiste nel parlare a bocca piena nel<br />

modo più nitido possibile. Si consiglia di provare con mezza michetta sbriciolata, che si scioglie più<br />

lentamente. La difficoltà consiste nel trattenersi dal masticare e ingoiare i pezzetti di pane.<br />

Gli scioglilingua, che contengono suoni difficilmente producibili oppure serie di suoni difficilmente<br />

combinabili, sono, da soli, un esercizio che stanca presto perché è facile sbagliare. Se invece si<br />

prova a pronunciare gli scioglilingua con la fago-fonetica, la lettura è più lenta, ci si concentra di<br />

più sui singoli suoni, e la lettura è più chiara.<br />

Il secondo Streich<br />

(v. 5) die Verstorb[e]nen “i defunti”<br />

(v. 5) hienieden “quaggiù, sulla Terra” (arcaico)<br />

(v. 6) abgeschieden “dipartiti”<br />

(v. 8) verzehren “consumare”<br />

(v. 10) nackt, bloß “nudi”<br />

(v. 11) abgerupft “spennati” (lett. “strappati”)<br />

(v. 14) scharren “razzolare”<br />

(v. 16) der Spitz “volpino”<br />

(v. 18) heißen “ordinare, comandare” (usato in forma impersonale)<br />

(v. 21) die Gurgel “gola”<br />

(v. 22) schmurgeln “soffriggere”<br />

(v. 25) der Sauerkohl “crauti”<br />

(v. 27) schwärmen (für) “andare matto per”<br />

(v. 28) aufwärmen “riscaldare”<br />

(v. 31) der Vorbedacht “premeditazione”<br />

(v. 35) das Num[e]ro “numero” (arcaico)<br />

(v. 45) angewurzelt “di stucco” (lett. “che ha messo radici”)<br />

(v. 50) (jdm.) kommen “trattare”, “comportarsi con”<br />

(v. 57) der Hühnerschmaus “il banchetto di polli”<br />

Il “colpo di glottide”:<br />

È indicato da [?] oppure [|]. In tedesco “glottide” si dice die Glottis oppure die Stimmritze ed è lo<br />

spazio tra le corde vocali, che viene chiuso. “Colpo di glottide” si dice Stimmritzenverschlusslaut.<br />

Infatti è considerato un suono occlusivo laringale. Avviene quando si pronuncia una vocale iniziale<br />

senza che questa venga legata alla parola precedente, es.<br />

Affe Ecke Inn Ochse Ufer<br />

Questo si nota bene soprattutto dopo prefisso, come in beachten [bə?axtn].<br />

Anche in italiano esiste, cfr. da amare, che non si legano, altrimenti sembra da mare.<br />

Se teniamo presente il colpo di glottide ci rendiamo conto meglio dell’importanza di distinguere le<br />

parole che iniziano per vocale e per /h/ (cfr. esempio, già visto, di in – hin – hing), ma questo vale<br />

anche per sost. o verbi, es.<br />

aber – der Haber<br />

ader – der Hader<br />

alle – die Halle<br />

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