1 Lingua tedesca I a.a. 2008-2009 Prof. Elena Di Venosa LEGGERE ...

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L’importanza dello studio della fonologia e della morfologia: È importante studiare la fonetica e imparare a pronunciare bene le parole, in quanto basta poco perché venga alterato il messaggio. Per es. schon / schön (avverbio / aggettivo) Mutter / Mütter (singolare / plurale) in / hin / hing (preposizione / avverbio / verbo) È importante anche studiare la morfologia: in tedesco è necessario essere precisi nella flessione nominale e verbale, per farsi capire correttamente e per capire un testo. Per es. sono molto diverse tra loro le frasi Kauf mir die Zeitung! oppure Ich kaufe mir die Zeitungen. Cambia la morfo-sintassi, l’intonazione, il modo verbale, la quantità del complemento oggetto. Con morfologia intendiamo anche la formazione del nome: è importante saper scindere i composti e i derivati nei loro singoli elementi, come in Fest-lich-keit. È importante anche studiare il lessico: non si può parlare e capire una lingua se non si conosce un numero sufficiente di vocaboli. È utile soprattutto capire il meccanismo di composti e derivati, che in tedesco rendono il lessico molto più trasparente di quello italiano. Per es. accappatoio: in ital. il termine non è immediatamente comprensibile per uno straniero, mentre Bademantel è più immediato. La lingua tedesca: Il tedesco gode nel mondo di un grande prestigio soprattutto come lingua delle scienze umane: pensiamo alla ricca produzione poetica, narrativa e teatrale dei Paesi di lingua tedesca, pensiamo all’influsso della filosofia tedesca sulla storia del pensiero europeo, soprattutto dal ’700 a oggi. Sono in lingua tedesca anche molti studi di storia della musica, di archeologia, giurisprudenza, teologia e filologia. Fino alla prima guerra mondiale il tedesco era lingua veicolare e di cultura in tutta l’Europa centroorientale, dove a partire dalla caduta del muro di Berlino sta recuperando importanza dopo decenni di egemonia della lingua russa. Il tedesco si parla in: Germania Austria Svizzera Alto Adige Liechtenstein Lussemburgo Paesi Bassi Belgio Francia Polonia 2
Il tedesco come lingua ufficiale: Il tedesco è parlato come Muttersprache “lingua madre” da circa 92 milioni di persone nell’Europa occidentale e centrale, e rappresenta la seconda lingua europea dopo il russo. Di questi 92 milioni, circa 81 milioni sono abitanti della Germania, circa 7,5 milioni dell’Austria e circa 4,2 milioni della Svizzera tedesca. Però il tedesco è lingua ufficiale non solo in Germania, Austria e Svizzera, ma anche nel Principato del Liechtenstein, che si trova all’interno della Svizzera tedesca, e in Lussemburgo, da sempre zona posta a metà tra l’area francofona e quella tedescofona, e per questo trilingue (francese, tedesco, dialetto lussemburghese). Il tedesco inoltre è lingua “ufficiale regionale” per le comunità tedescofone dell’Alsazia, altra zona centrale a cavallo tra l’area francofona e quella tedescofona, che nel periodo 1871-1918 è appartenuta al Deutsches Reich, poi è tornata alla Francia, infine è stata occupata dalla Germania nazista; e in Alto Adige / Südtirol (circa 280 mila parlanti), una regione austriaca diventata territorio italiano alla fine della prima guerra mondiale. Il tedesco come lingua di minoranze: In Europa ci sono anche varie “isole linguistiche” tedesche: si tratta di piccole comunità linguistiche di tipo coloniale che vivono in aree di lingua diversa. Fino alla II guerra mondiale il tedesco era parlato come lingua madre in molte zone dell’attuale Polonia, Ungheria, Ex-Jugoslavia e Cecoslovacchia (Praga per es. è fondamentale per la cultura tedesca, si pensi a Kafka ecc.). Queste zone infatti avevano fatto parte dell’Impero guglielmino (cioè con Guglielmo II come imperatore dal 1888) e dell’Impero asburgico, ma coloni tedeschi si erano insediati in zone a oriente dell’attuale Germania sin dal medioevo. Dopo il 1945 sopravvivono alcune isole linguistiche in Boemia (nella Rep. Ceca), Slesia (in Polonia e Rep. Ceca), Siebenbürgen e Banat (in Romania) e nell’ex-Unione Sovietica (qui vi sono circa 3 milioni di parlanti tedesco). Anche fuori dell’Europa ci sono delle isole linguistiche tedesche parlate da comunità discendenti dai coloni: per es. negli Stati Uniti (Pennsylvania Deutsch), in America latina (Cile, Brasile meridionale) e nelle ex colonie tedesche dell’Africa sudoccidentale. Oggi negli Stati Uniti ci sono circa 20 milioni di persone di origine tedesca, ma la conservazione della lingua di origine dipende da fattori personali e culturali e dalla capacità di integrazione con la popolazione autoctona. In Italia sopravvivono due importanti isole linguistiche tedesche che si sono costituite nel medioevo (circa XII-XIII sec.): i Cimbri (Zimber) di origine bavarese nei Tredici Comuni veronesi, dei Sette Comuni vicentini e del Trentino meridionale: 3
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