1 Lingua tedesca I a.a. 2008-2009 Prof. Elena Di Venosa LEGGERE ...
1 Lingua tedesca I a.a. 2008-2009 Prof. Elena Di Venosa LEGGERE ...
1 Lingua tedesca I a.a. 2008-2009 Prof. Elena Di Venosa LEGGERE ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Di</strong>e Nasale<br />
- Il fonema /m/ è la nasale bilabiale. Si pronuncia [m] in tutte le posizioni: all’inizio di parola<br />
(mild), all’interno (Blume, kommen) e in fine di parola (Ruhm, komm!). Il fonema può essere<br />
rappresentato da o (sempre [m]!).<br />
- Il fonema /n/ è la nasale apicodentale. È resa graficamente da o e la pronuncia è sempre<br />
[n]. Si incontra all’inizio di parola (Nacht), all’interno (Bühne, kennen) e in fine di parola (Bahn,<br />
kann).<br />
- Il fonema /ŋ/ è la nasale velare (in italiano si trova in parole come cinque, panca). In tedesco è<br />
rappresentata dal digrafo (das <strong>Di</strong>graph, -e) (che deve essere pronunciato [ŋ], non [n+g]!). Il<br />
suono si incontra solo all’interno di parola (singen) o in fine di parola (Klang).<br />
Errori di pronuncia (cfr. lez. 8 Frey, che contiene esercizi che mirano a correggere gli errori<br />
personali):<br />
attenzione a non pronunciare mai la “vocale di appoggio” quando una parola termina per<br />
consonante! (es. *klang-e, ma anche nacht-e, und-e ecc.), come nella frase pronunciata da un<br />
personaggio del romanzo di Jan Weiler, Maria, ihm schmeckt’s nicht!, un italiano emigrato in<br />
Germania:<br />
I binne de Vater von de schöne Braut hier. Darfe i fragene, wer Sie denne sinde?<br />
Questo è il modo in cui un tedesco percepisce la pronuncia di un italiano che parla (male) tedesco.<br />
/É/ è la fricativa palatoalveolare sorda. Ricordarsi che i nessi e si leggono palatali ([Ét],<br />
[Ép]) solo all’inizio di parola:<br />
Spiel sparen Stein Stiefel<br />
All’interno di parola il nesso è formato soltanto da [s+p], [s+t] e si trova solo in prestiti (altrimenti<br />
in parole germ. -p- > f), es. Wespe, Aspekt, Inspektor, inspirieren, Polster, Konstitution, anche il<br />
nome proprio Hoffmannsthal, che spesso si sbaglia (anche se è chiaro qui che entrano in<br />
contatto da due sillabe diverse).<br />
Lo stesso dicasi per il nesso in fine di parola, che non si palatalizza (mentre non esiste in<br />
fine di parola in tedesco!): Lust, West, Test, Durst, Wurst, selbst, <strong>Di</strong>enst, Obst, ecc.<br />
Il caso di Hoffmanns|thal ci fa capire che è importante saper separare correttamente gli elementi<br />
all’interno di una parola, infatti e si incontrano spesso, ma in casi diversi:<br />
- quando costituiscono comunque la sillaba iniziale, come in Angelsport, Beispiel, Edelstein,<br />
Nährstoff;<br />
- quando non appartengono alla stessa sillaba, per cui vanno pronunciati separati. Per es.<br />
Amtsperiode, auspacken, Donnerstag, Preisträger, ecc.<br />
Per esercitarsi a osservare l’ortografia delle parole e imparare a distinguerne i morfemi (cioè le parti<br />
di parola) possono essere utili gli esercizi della lez. 6 del libro di fonetica, che applicano il metodo<br />
della “lettura di un testo attaccato” (einen zusammenhängenden Text lesen). Qui abbiamo un testo<br />
dove tutte le parole sono scritte una attaccata all’altra senza interpunzione né maiuscole. Lo<br />
studente, in base all’ortografia, deve distinguere le parole e poi leggere la frase, es.<br />
eswareinmalineinemdorfeinkleinesmädchendashübschestedasmansichvorstellenkonnte<br />
(= Es war einmal in einem Dorf ein kleines Mädchen das Hübscheste, das man sich vorstellen<br />
konnte).<br />
Per esercitare la pronuncia sono utili anche altri esercizi proposti dalla Frey:<br />
-- Gli es. 53-57 della lez. 6 riguardano la tecnica della lettura all’incontrario (rückwärts lesen). È un<br />
esercizio fonetico che consiste nel leggere una parola suono per suono partendo dal fondo, es.<br />
Plattenspieler /–/, /l/, /i:/, /p/, /É/, /n/, /Ÿ/, /t/, /a/, /l/, /p/.<br />
Questo insegna che leggendo (mentalmente o a voce alta) le parole non vengono pronunciate lettera<br />
per lettera. L’occhio di solito legge solo l’inizio di una parola, cioè la radice, la parte che porta il<br />
19