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Programmazione Forza Esplosiva - Fidal Lombardia

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La programmazione della forza<br />

esplosiva<br />

Le principali idee alla base delle diverse scuole di<br />

pensiero<br />

Maurizio Garufi rovellab@libero.it


Cosa vuol dire programmare?<br />

• Programmare significa attuare delle azioni in modo tale che<br />

una determinata grandezza abbia un andamento prestabilito<br />

nel tempo.<br />

• In tale concetto sono insiti 3 aspetti:<br />

1. Prestabilire l’andamento voluto<br />

2. Programmare<br />

3. Controllare l’andamento rispetto a quanto prestabilito,<br />

intervenendo con azioni correttive se questo si discosta in<br />

modo accentuato da quanto voluto


Cosa vuol dire programmare?<br />

• Prestabilire l’andamento del concetto di forma sportiva : implica<br />

conoscere quali “ingredienti” occorrono e in che “dosi” per<br />

raggiungere una determinata performance<br />

Diventa importante la conoscenza dei cosidetti Modelli di prestazione<br />

Es. Serve aumentare panca e bicipiti per correre velocemente i 100 m?<br />

Serve fare le ripetute sui 400 m per migliorare nel peso?


Cosa vuol dire programmare?<br />

• Programmare : implica conoscere gli effetti a breve termine e a<br />

lungo termine che mi posso aspettare da una determinata<br />

metodica di allenamento<br />

Diventa importante la conoscenza di alcuni aspetti biologici che<br />

regolano metodi diversi d’allenamento<br />

Es. Quando si manifesta un miglioramento ipertrofico della forza?<br />

Quando invece uno di tipo neuronale?


Cosa vuol dire programmare?<br />

• Controllare : implica decidere una serie di Tests ritenuti<br />

altamente correlati con alcuni aspetti (ingredienti) della<br />

performance in modo da confrontare questi con l’andamento<br />

desiderato e valutarne il raggiungimento della “dose” prevista<br />

Diventa importante definire dei tests, che devono essere fatti<br />

periodicamente, e che dipendono dalla strumentazione disponibile<br />

Es. Il miglioramento nella panca è correlata al tempo dei 100 m?<br />

Il tempo sui 400m è correlato al lancio del peso?


Cosa vuol dire programmare?<br />

• Attenzione!!!<br />

All’aumentare della qualificazione dell’atleta, quanto detto prima<br />

assume una valenza strettamente personale<br />

L’allenatore deve adattare programmazione e controllo alle specifiche<br />

esigenze dell’atleta in funzione del suo livello e delle sue<br />

peculiarità


Principali ideologie<br />

• PROGRAMMAZIONE LINEARE<br />

• PROGRAMMAZIONE NON LINEARE<br />

1. Periodizzazione ondulata<br />

2. Periodizzazione ondulata giornaliera


<strong>Programmazione</strong> lineare<br />

• Alto volume iniziale di lavoro a bassa intensità intensit (tra il 60 e il<br />

75 % del massimo) [FASE IPERTROFICA]<br />

• Aumento dell’intensit<br />

dell intensità del carico con simultaneo decremento<br />

del volume [FASE DI SVILUPPO DI FORZA E POTENZA]<br />

• Ricerca di picchi di intensità intensit [FASE DI RICERCA DEL<br />

PICCO]<br />

Ogni fase può durare da 2 a 6 settimane (o anche più) pi<br />

Globalmente il ciclo può durare da 8 a 24 settimane


<strong>Programmazione</strong> lineare<br />

• Si ritiene che la massa mucolare, mucolare,<br />

in una visione a lungo<br />

termine, sia il fattore cruciale per lo sviluppo delle massime<br />

capacità capacit di forza e potenza<br />

• In una visione a breve termine, la preparazione inizia con<br />

una fase Ipertrofica che ha lo scopo di creare una base<br />

muscolare più pi ampia su cui la fase successiva, orientata sui<br />

processi nervosi, provvederà provveder a aumentare la coordinazione<br />

intramuscolare “innervando innervando” la nuova struttura contrattile<br />

acquisita


MICROCICLO 1<br />

MICROCICLO 2<br />

<strong>Programmazione</strong> lineare<br />

Periodo Preparazione<br />

(PP)<br />

Periodizzazione<br />

Periodizzazione Periodizzazione<br />

Periodizzazione<br />

Periodizzazione semplice<br />

semplice<br />

semplice<br />

semplice<br />

Periodo di Gara<br />

(PG)<br />

Periodizzazione<br />

Periodizzazione Periodizzazione<br />

Periodizzazione<br />

Periodizzazione doppia<br />

doppia<br />

doppia<br />

doppia<br />

Transizio-<br />

ne (PT)<br />

PP1 PG 1 PT/PP PP2 PG 2 PT<br />

La periodizzazione nell’allenamento nell allenamento di forza rapida Schmidtbleicher Wirth<br />

Scuola dello sport (2007 Luglio-Settembre pag 13-20)


<strong>Programmazione</strong> lineare<br />

Periodo<br />

Fase per l’Ipertrofia<br />

<strong>Forza</strong> di base<br />

<strong>Forza</strong>/Potenza<br />

Picco e<br />

mantenimento<br />

Riposo attivo<br />

Serie<br />

Da 3 a 6 per<br />

esercizio<br />

Da 3 a 6 per<br />

esercizio<br />

Da 3 a 6 per<br />

esercizio<br />

Da 1 a 4 per<br />

esercizio<br />

La periodizzazione nell’allenamento nell allenamento di forza rapida Schmidtbleicher Wirth<br />

Scuola dello sport (2007 Luglio-Settembre pag 13-20)<br />

Rip.<br />

Da 8 a 12<br />

Da 2 a 6<br />

Da 2 a 5<br />

Da 1 a 4<br />

Adattamento<br />

Morfologico<br />

Morfologico e<br />

Nervoso<br />

Nervoso<br />

Nervoso


<strong>Programmazione</strong> lineare<br />

F N<br />

Adattamento Nervoso<br />

100 200 400<br />

La periodizzazione nell’allenamento nell allenamento di forza rapida Schmidtbleicher Wirth<br />

Scuola dello sport (2007 Luglio-Settembre pag 13-20)<br />

t ms<br />

Perfezionamento Adattamento<br />

ipertrofico<br />

Adattamento ipertrofico<br />

Livello iniziale di forza


PL Fase Ipertrofica<br />

•Schimdt/Wirth danno le seguenti indicazioni (in caso di<br />

periodizzazione doppia):<br />

-consigliano di far durare la fase di ipertrofia almeno 8<br />

settimane, ma sarebbe meglio da 12 a 16 settimane<br />

-consigliano di usare pause tra le serie di almeno 4 minuti<br />

soprattutto per gli esercizi che coinvolgono diversi gruppi<br />

muscolari (es Squat, Panca)<br />

-non usano accoppiamenti in sala pesi con esercizi di<br />

transfer (“se la capacità di contrarre in modo esplosivo la muscolatura si crea nella sala pesi, il suo transfer in un<br />

movimento esplosivo e potente si produce solo attraverso l’allenamento specifico della disciplina praticata”)<br />

La periodizzazione nell’allenamento nell allenamento di forza rapida Schmidtbleicher Wirth<br />

Scuola dello sport (2007 Luglio-Settembre pag 13-20)


PL Fase <strong>Forza</strong> Massima<br />

•Schimdt/Wirth danno le seguenti indicazioni (in caso di<br />

periodizzazione doppia):<br />

-6 o 8 settimane prima dell’impegno più importante della<br />

stagione si deve iniziare l’allenamento della <strong>Forza</strong> Massima<br />

-”nella settimana che precede una gara l’allenamento della<br />

forza deve essere ridotto notevolmente ma senza essere<br />

abbandonato completamente, perché l’atleta deve mantenere un<br />

elevato tono muscolare e la fiducia nei propri punti di forza”<br />

La periodizzazione nell’allenamento nell allenamento di forza rapida Schmidtbleicher Wirth<br />

Scuola dello sport (2007 Luglio-Settembre pag 13-20)


PL Fase <strong>Forza</strong> Massima<br />

•Schimdt/Wirth attraverso diversi studi fatti negli anni ‘80 e ‘90<br />

sono particolarmente convinti che l’allenamento della <strong>Forza</strong><br />

Massima con carichi elevati (≥ 90%) sia estremamente efficace<br />

nel miglioramento del RFD della F Expl e preferiscono tale<br />

metodo per rapporto all’uso di carichi tra il 20 e il 40% spostati a<br />

velocità massimale.<br />

•Lo sviluppo dei fattori nervosi porta,però, ad un contributo di<br />

sviluppo della forza, tanto inferiore quanto maggiore è<br />

l’esperienza dell’atleta.<br />

La periodizzazione nell’allenamento nell allenamento di forza rapida Schmidtbleicher Wirth<br />

Scuola dello sport (2007 Aprile-Giugno pag 3-11)


<strong>Programmazione</strong> non lineare<br />

• Secondo Poliquin questo progressivo aumento dell’intensit<br />

dell intensità, ,<br />

negli atleti esperti, potrebbe aumentare la probabilità probabilit di<br />

stagnazione nei guadagni di forza e potenza<br />

• Poliquin raccomanda di ruotare ogni 2 settimane la fase<br />

Ipertrofica e quella Neuronale aumentandone progressiva_<br />

mente l’intensit l intensità<br />

• Tale metodo prende il nome di Undulating Periodization


<strong>Programmazione</strong> non lineare<br />

• Kraemer evolve l’idea l idea di Poliquin apportando le variazioni di<br />

volume e intensità intensit su base settimanale<br />

• Tale metodo prende il nome di Daily Undulating<br />

Periodization


Lineare vs Non Lineare<br />

•40 studenti maschi praticanti sport in maniera amatoriale e<br />

avente un massimale di Panca compreso tra 60 e 135 Kg<br />

•Divisione in 3 gruppi:<br />

C= Controllo<br />

SPP= Strength Power Periodization<br />

DUP= Daily Undulating Periodization<br />

•14 settimane 3 sedute a settimana di Panca<br />

•Pretest 3 giorni prima dell’inizio della preparazione<br />

•Posttest 7 e 14 giorni dopo la preparazione<br />

Effects of different periodization models on RFD and Power ability of upper extremities<br />

Journal of Strength and Conditioning Research (2009 pag 1921-1932)


Lineare vs Non Lineare<br />

•Ogni serie veniva eseguita in modo che:<br />

forzate”<br />

- la velocità di esecuzione fosse massima<br />

- non ci fosse rimbalzo della sbarra sul petto<br />

- le ultime 2 ripetizioni di ogni serie fossero “quasi<br />

- ci fosse adattamento del carico per consentire<br />

l’esecuzione di quanto prestabilito cioè un eventuale decremento<br />

tra serie e serie se sopraggiungeva fatica, un eventuale incremento<br />

da sessione a sessione se si manifestava un aumento di forza.<br />

Effects of different periodization models on RFD and Power ability of upper extremities<br />

Journal of Strength and Conditioning Research (2009 pag 1921-1932)


Lineare vs Non Lineare<br />

•PROGRAMMA DEL GRUPPO SPP<br />

- Da Settimana 1 a 10 (3 sedute a settimana)<br />

5 Serie da 8-12 RM con Recupero 4’ tra le serie<br />

- Da Settimana 11 a 14 (3 sedute a settimana)<br />

5 Serie da 3-5 RM con Recupero 5’ tra le serie<br />

•PROGRAMMA DEL GRUPPO DUP<br />

-Lunedì 5 Serie da 3-5 RM con Recupero 5’ tra le serie<br />

-Mercoledì 5 Serie da 8-12 RM con Recupero 4’ tra le serie<br />

-Venerdì 5 Serie da 20-25 RM con Recupero 1’30” tra le serie<br />

Effects of different periodization models on RFD and Power ability of upper extremities<br />

Journal of Strength and Conditioning Research (2009 pag 1921-1932)


•TESTS<br />

Lineare vs Non Lineare<br />

-V max nella Panca Lancio<br />

-Massima contrazione volontaria (MVC) e Massimo tasso di sviluppo della<br />

forza (MRFD) in modo isometrico<br />

-Massimale nella Panca<br />

Effects of different periodization models on RFD and Power ability of upper extremities<br />

Journal of Strength and Conditioning Research (2009 pag 1921-1932)


Lineare vs Non Lineare<br />

Effects of different periodization models on RFD and Power ability of upper extremities<br />

Journal of Strength and Conditioning Research (2009 pag 1921-1932)


Lineare vs Non Lineare<br />

Effects of different periodization models on RFD and Power ability of upper extremities<br />

Journal of Strength and Conditioning Research (2009 pag 1921-1932)


Trasformismo muscolare<br />

• Quando è sottoposto a un carico, il muscolo si adatta<br />

aumentando la sua dimensione e la sua forza attraverso<br />

differenti meccanismi<br />

• La crescita e la riparazione del tessuto muscolare è collegata<br />

all’azione all azione di un gruppo di cellule precursori della fase<br />

miogena: miogena:<br />

le cellule satelliti<br />

• Quando attivate tali cellule satelliti attraversano stadi<br />

differenti, proliferano, si differenziano e infine si fondono con con<br />

le miofibrille esistenti per riparare il danno muscolare o<br />

incrementare la dimensione del muscolo<br />

Plasticity of human skeletal muscle: muscle:<br />

gene expression to in vivo function<br />

Experimental Physiology (2008 pag 783-797)


Trasformismo muscolare


Trasformismo muscolare<br />

• La velocità velocit del movimento, caratterizzata dalla massima<br />

velocità velocit di contrazione, è regolata dall’isoforma dall isoforma della catena<br />

pesante della miosina (MHC) che è contenuta all’interno all interno<br />

della fibra muscolare.<br />

• La fibra umana può esprimere 3 tipi di miosina: miosina<br />

MHC-I MHC I (fibra lenta)<br />

MHC-IIa MHC IIa (fibra intermedia)<br />

MHC-IIx MHC IIx (fibra velocissima)<br />

Plasticity of human skeletal muscle: muscle:<br />

gene expression to in vivo function<br />

Experimental Physiology (2008 pag 783-797)


Gunter Tidow 1995<br />

•Il lavoro ipertrofico porta ad una progressiva trasformazione<br />

delle fibre muscolari velocissime (tipo IIb) in intermedie (IIa) e<br />

lente (I)<br />

•Si stima una perdita di fibre di II tipo (sia a che b) dell’ordine del<br />

5-7 % per ogni settimana di lavoro Ipertrofico<br />

•Come consequenza si assiste ad una riduzione della capacità<br />

contrattile del muscolo<br />

Muscular adaptations indiced by training and de-training de training a review of biopsy studies<br />

New Studies in Athletics 1995 (pag 47-56)


Gunter Tidow 1995<br />

•Il de-loading (riduzione dell’allenamento, riposo totale,<br />

l’allettamento o,in definitiva, la riduzione dell’azione<br />

gravitazionale) porta ad una trasformazione della fibra da lenta a<br />

intermedia e da intermedia a veloce<br />

•Il fenomeno spesso definito della “trasformazione ritardata del<br />

carico” è di solito basato proprio su questo fenomeno<br />

Muscular adaptations indiced by training and de-training de training a review of biopsy studies<br />

New Studies in Athletics 1995 (pag 47-56)


Ipertrofia<br />

Plasticity of human skeletal muscle: muscle:<br />

gene expression to in vivo function<br />

Experimental Physiology (2008 pag 783-797)


Ipertrofia<br />

Myosin heavy chain II-x II overshooting in human skeletal muscle<br />

Muscle nerve (2000 pag 1095-1104)


Schmidtbleicher 2003<br />

•2 gruppi di 12 studenti praticanti in modo amatoriale attività<br />

fisica<br />

•Il gruppo Strength per 6 settimane eseguiva 5 serie da 3<br />

ripetizioni di panca con recupero di 6 minuti tra le serie al<br />

Lunedì/Mercoledì/Venerdì<br />

•Il gruppo Combi eseguiva lo stesso allenamento al Lunedì.<br />

Mercoledì eseguiva 10 ripetizioni di Panca Lancio con recupero<br />

di 3-4 sec tra le ripetizioni col 30% RM.<br />

Venerdì eseguiva 10 flessioni pliometriche con recupero di 3-4<br />

sec tra le ripetute<br />

Different effects of human skeletal muscle MHC Isoform expression:strength<br />

expression strength vs combination<br />

training<br />

Journal of applied physiology 2003 (pag 2282-2288)


Schmidtbleicher 2003<br />

Different effects of human skeletal muscle MHC Isoform expression:strength<br />

expression strength vs combination<br />

training<br />

Journal of applied physiology 2003 (pag 2282-2288)


Schmidtbleicher 2003<br />

Strength<br />

Different effects of human skeletal muscle MHC Isoform expression:strength<br />

expression strength vs combination<br />

training<br />

Journal of applied physiology 2003 (pag 2282-2288)<br />

Combi


Train and de-train de train !<br />

•Il detraining da uno stato di allenamento è sempre associato ad<br />

un peggioramento delle capacità prestative<br />

•Tuttavia il detraining è anche associato a uno spostamento del<br />

fenotipo verso la fibra muscolare velocissima (Tipo II X) che può<br />

raggiungere un livello superiore a quello precedente l’allenamento<br />

•Quindi ci si potrebbe aspettare una capacità contrattile superiore<br />

del muscolo consequente al de-training soprattutto in quei<br />

movimenti che coinvolgono gesti con resistenze esterne nulle o<br />

irisorie (es calciare, boxare)<br />

Changes in human muscle force-velocity<br />

force velocity relationship in response to resistance training and<br />

subsequent de-training de training<br />

Journal of applied physiology 2005 (pag 87-94)


Train and de-train de train !<br />

•24 giovani sedentari sono stati divisi in 2 gruppi:<br />

14 sono stati sottoposti ad allenamento<br />

10 sono serviti da controllo<br />

•3 mesi con 38 sessioni di allenamento<br />

•Esercizi: Leg Press / Hack Squat / Leg Extension e Leg Curl<br />

Changes in human muscle force-velocity<br />

force velocity relationship in response to resistance training and<br />

subsequent de-training de training<br />

Journal of applied physiology 2005 (pag 87-94)


•Sessione da 1 a 15:<br />

•Sessione da 16 a 25:<br />

•Sessione da 26 a 38:<br />

Train and de-train de train !<br />

4 serie per esercizio per 10-12 ripetizioni<br />

4 serie per esercizio per 8-10 ripetizioni<br />

5 serie per esercizio per 6-8 ripetizioni<br />

I carichi sono stati sempre adeguati alle capacità del momento<br />

Changes in human muscle force-velocity<br />

force velocity relationship in response to resistance training and<br />

subsequent de-training de training<br />

Journal of applied physiology 2005 (pag 87-94)


Train and de-train de train !<br />

•Diversi tests sono stati eseguiti dopo la fase di allenamento e<br />

ripetuti dopo un de-training di 3 MESI:<br />

-Curva F-V ad un dinamometro-isocinetico<br />

-Cross Sectional Area (CSA) come misura dell’ipertrofia<br />

-Biopsia<br />

-Massima velocità di estensione del ginocchio da scarico<br />

Changes in human muscle force-velocity<br />

force velocity relationship in response to resistance training and<br />

subsequent de-training de training<br />

Journal of applied physiology 2005 (pag 87-94)


Train and de-train de train !<br />

Changes in human muscle force-velocity<br />

force velocity relationship in response to resistance training and<br />

subsequent de-training de training<br />

Journal of applied physiology 2005 (pag 87-94)


Train and de-train de train !<br />

Changes in human muscle force-velocity<br />

force velocity relationship in response to resistance training and<br />

subsequent de-training de training<br />

Journal of applied physiology 2005 (pag 87-94)


Train and de-train de train !<br />

Changes in human muscle force-velocity<br />

force velocity relationship in response to resistance training and<br />

subsequent de-training de training<br />

Journal of applied physiology 2005 (pag 87-94)


Train and de-train de train !<br />

Changes in human muscle force-velocity<br />

force velocity relationship in response to resistance training and<br />

subsequent de-training de training<br />

Journal of applied physiology 2005 (pag 87-94)


Train and de-train de train !<br />

Non eccessivamente distante dal +14% dello studio<br />

Changes in human muscle force-velocity<br />

force velocity relationship in response to resistance training and<br />

subsequent de-training de training<br />

Journal of applied physiology 2005 (pag 87-94)


Modello di pianificazione della<br />

forza secondo Egger<br />

De l’entrainement<br />

l entrainement de la force à la préparation<br />

pr paration spécifique sp cifique en sport<br />

Les cahiers de l’Insep 1992 Vol 1<br />

100 %<br />

FASE ESPLOSIVA<br />

85 %<br />

FASE INTENSIVA<br />

70 %<br />

FASE ESTENSIVA<br />

50 %


Modello di pianificazione della<br />

forza secondo Egger<br />

•3 Fasi di sviluppo che precedono il periodo competitivo:<br />

-Fase Estensiva<br />

-Fase Intensiva<br />

-Fase <strong>Esplosiva</strong><br />

•Egger usa un mesociclo di 4 settimane a carico crescente nei primi<br />

3 microcicli (60/80/100/30) per la Fase Estensiva e mesocicli da 3<br />

settimane a carico decrescente (100/80/30) per la Fase Intensiva e<br />

<strong>Esplosiva</strong><br />

De l’entrainement<br />

l entrainement de la force à la préparation<br />

pr paration spécifique sp cifique en sport<br />

Les cahiers de l’Insep 1992 Vol 1


Modello di pianificazione della<br />

forza secondo Egger<br />

•Egger prevede una fase di sviluppo della forza di 12 - 16 settimane,<br />

per consentire un mantenimento della forma sportiva per un periodo<br />

(competitivo) di 4 - 6 settimane.<br />

De l’entrainement<br />

l entrainement de la force à la préparation<br />

pr paration spécifique sp cifique en sport<br />

Les cahiers de l’Insep 1992 Vol 1<br />

ESTENSIVO INTENSIVO ESPLOSIVO COMPETITIVO


Fase Estensiva<br />

•Volume di carico progressivamente crescente per esempio per ogni<br />

esercizio di forza si faranno 3 serie di x ripetizioni nella prima<br />

settimana, 4 serie nella seconda e 5 serie nella terza e solamente 2<br />

nella quarta settimana che assume la funzione di settimana di scarico<br />

•Uso del metodo degli sforzi ripetuti:<br />

•Sviluppo armonico agonista-antagonista<br />

•Abbinamento rafforzamento e stretching<br />

•Un muscolo affaticato si allunga meglio<br />

De l’entrainement<br />

l entrainement de la force à la préparation<br />

pr paration spécifique sp cifique en sport<br />

Les cahiers de l’Insep 1992 Vol 1<br />

5 serie da 10 ripetizioni al 70-80% del massimale<br />

•L’allungamento dell’antagonista favorisce il rafforzamento dell’agonista


Fase Estensiva<br />

De l’entrainement<br />

l entrainement de la force à la préparation<br />

pr paration spécifique sp cifique en sport<br />

Les cahiers de l’Insep 1992 Vol 1


Fase Intensiva<br />

•Metodo d’alternanza dei regimi di contrazione muscolare (Super-<br />

Pletnev)<br />

•Sforzi ripetuti con carichi tra 80 e 90 % del massimale eseguiti in<br />

serie da 5 ripetizioni per 5-8 serie per esercizio<br />

•Tale percentuale di carico agisce sia sull’Ipertrofia che sugli aspetti<br />

nervosi e costituisce il metodo preferito di richiamo della forza<br />

(quando necessario) nel periodo competitivo o per il recupero della<br />

forma di atleti infortunati<br />

De l’entrainement<br />

l entrainement de la force à la préparation<br />

pr paration spécifique sp cifique en sport<br />

Les cahiers de l’Insep 1992 Vol 1


•SUPER PLETNEV:<br />

Fase Intensiva<br />

-6 ripetizioni eccentriche al 90% del massimale<br />

De l’entrainement<br />

l entrainement de la force à la préparation<br />

pr paration spécifique sp cifique en sport<br />

Les cahiers de l’Insep 1992 Vol 1<br />

5 minuti di recupero<br />

-6 ripetizioni pliometriche (con rimbalzo) al 60% del massimale<br />

5 minuti di recupero<br />

-6 ripetizioni in Isometria totale al 70% del massimale<br />

5 minuti di recupero<br />

-2 serie da 6 ripetizioni al 50 % del massimale<br />

Il tutto viene ripetuto da 1 a 4 volte<br />

5 minuti di recupero


Fase <strong>Esplosiva</strong><br />

•Metodo degli Sforzi Massimali con serie da 1 a 5 ripetizioni con<br />

carichi compresi tra 85 e il 100 % del massimale per 5-8 serie per<br />

esercizio<br />

•Metodo del contrasto tra carichi pesanti e leggeri:<br />

-Serie di 3 ripetizioni al 90% del massimale<br />

-Esercizio dinamico a carico naturale o col 30-50 % del<br />

massimale<br />

De l’entrainement<br />

l entrainement de la force à la préparation<br />

pr paration spécifique sp cifique en sport<br />

Les cahiers de l’Insep 1992 Vol 1


Fase <strong>Esplosiva</strong><br />

•Squat 90% x 3 rip. + 6 Ostacoli a piedi pari alti 1 m<br />

•Strappo 90% x 3 rip. + 3 lanci dorsali peso Kg 7,25<br />

•Pullover 90% x 3 rip.+ 5 lanci Palla Medica da 3 Kg a 2 mani sopra<br />

la testa<br />

De l’entrainement<br />

l entrainement de la force à la préparation<br />

pr paration spécifique sp cifique en sport<br />

Les cahiers de l’Insep 1992 Vol 1


Modello di pianificazione della<br />

forza secondo Egger<br />

De l’entrainement<br />

l entrainement de la force à la préparation<br />

pr paration spécifique sp cifique en sport<br />

Les cahiers de l’Insep 1992 Vol 1


Modello di pianificazione della<br />

forza secondo Egger<br />

De l’entrainement<br />

l entrainement de la force à la préparation<br />

pr paration spécifique sp cifique en sport<br />

Les cahiers de l’Insep 1992 Vol 1


Modello di pianificazione della<br />

forza secondo Egger<br />

De l’entrainement<br />

l entrainement de la force à la préparation<br />

pr paration spécifique sp cifique en sport<br />

Les cahiers de l’Insep 1992 Vol 1

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