LA COMUNITà RACCONTA - Parrocchia di Castelletto di Leno (Bs)
LA COMUNITà RACCONTA - Parrocchia di Castelletto di Leno (Bs)
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Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> vita<br />
<strong>Parrocchia</strong>le <strong>di</strong> <strong>Castelletto</strong><br />
n. 4 - Dicembre 2012<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong><br />
<strong>RACCONTA</strong>
IferIMeNtI utIlI:<br />
Sommario<br />
<strong>LA</strong> COMUNITÀ <strong>RACCONTA</strong><br />
Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> vita parrocchiale <strong>di</strong> <strong>Castelletto</strong><br />
3 Lettera del Parroco<br />
4 Concilio<br />
6 Conferenza Ep. Italiana<br />
6 San Giovanni Battista Piamarta<br />
8 Festa <strong>di</strong> San Luigi<br />
10 Settimana Mariana<br />
11 Anniversari <strong>di</strong> ICFR - matrimonio<br />
12 Riti <strong>di</strong> passaggio<br />
13 Confermazione e Prima Comunione<br />
14 Gruppo Padre Pio a Caravaggio<br />
14 Pellegrinaggio a Lourdes<br />
15 Tutti i Santi e festa del Ringraziamento<br />
16 Mini Grest<br />
17 Canta <strong>Castelletto</strong> e varie<br />
18 Anagrafe<br />
20 Calendario<br />
22 In preparazione al Natale<br />
22 Ingresso Mons. Tino - Laurea<br />
23 Offerte<br />
Parliamo <strong>di</strong> costi:<br />
la redazione desidera che<br />
“la comunità racconta”<br />
giunga in ogni famiglia, perché lo considera<br />
prezioso strumento <strong>di</strong> informazione e comunicazione.<br />
costo copia euro 4,00 circa - offerta libera<br />
<strong>Parrocchia</strong> trasfigurazione <strong>di</strong> Nostro Signore<br />
Piazza Giovanni Paolo II, 2 - 25024 <strong>Castelletto</strong> <strong>di</strong> <strong>Leno</strong> - BS<br />
Co<strong>di</strong>ce Fiscale: 97004190175 - P.Iva: 03385840982<br />
Abitazione del Parroco: tel. 030-907915 Cel: 333-2332854<br />
Sacrista: Maria Brentonico: 030-907286<br />
Consiglio Pastorale - Segretario - Agostino Bertocchi - Tel. 030-907062<br />
Consiglio Affari economici - Segretario - Marco Buccella - Tel. 030-907107<br />
Consiglio dell’Oratorio - Segretario - Angelo Guerniero - Tel. 030-9039241<br />
Sito Internet: www.parrocchiacastelletto.it<br />
Curatori del sito: Domenico Pinar<strong>di</strong> e Luigi D’Urso<br />
Ricevono all’in<strong>di</strong>rizzo webmaster@parrocchiacastelletto.it<br />
In<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> posta elettronica:<br />
del parroco: don.gianluca.loda@virgilio.it<br />
della parrocchia: info@parrocchiacastelletto.it<br />
E’ sempre cautela verificare che i dati inviati siano effettivamente arrivati a destinazione.<br />
Bollettino <strong>Parrocchia</strong>le “la Comunità racconta”<br />
In redazione: Bertocchi Agostino, Bolentini Luca, Dada Tiziana, Piccioli Piera,<br />
Tomasoni Elena e don Gianluca.<br />
Ricevono all’in<strong>di</strong>rizzo: redazionebollettino@parrocchiacastelletto.it<br />
In questo numero fotgrafie a cura <strong>di</strong>: Franco Ongari, Angelo Guerniero, Foto Mossi.<br />
In copertina:<br />
Natività con i Santi Lorenzo e Francesco D’Assisi (1609)<br />
<strong>di</strong> Michelangelo Merisi detto il Caravaggio.<br />
Trafugata nel 1969, e mai più ritrovata, dall’Oratorio <strong>di</strong><br />
San Lorenzo a Palermo.<br />
A Natale<br />
<strong>di</strong> Giovanni Paolo II<br />
signore Gesù,<br />
ti contempliamo<br />
nella povertà <strong>di</strong> Betlemme,<br />
ren<strong>di</strong>ci testimoni del tuo amore,<br />
<strong>di</strong> quell’amore<br />
che ti ha spinto a spogliarti<br />
della gloria <strong>di</strong>vina,<br />
per venire a nascere<br />
fra gli uomini<br />
e a morire per noi.<br />
infon<strong>di</strong> in noi il tuo spirito,<br />
perché la grazia dell’incarnazione<br />
susciti in ogni credente l’impegno<br />
<strong>di</strong> una più generosa corrispondenza<br />
alla vita nuova<br />
ricevuta nel Battesimo.<br />
Fa’ che la luce <strong>di</strong> questa notte<br />
più splendente del giorno<br />
si proietti sul futuro<br />
e orienti i passi dell’umanità<br />
sulla via della pace.<br />
tu, Principe della Pace,<br />
tu, salvatore nato oggi per noi,<br />
cammina con la chiesa<br />
sulla strada che le si apre <strong>di</strong>nanzi<br />
nel nuovo millennio.<br />
Stampa:<br />
litografia Bressanelli srl<br />
Via Veneto n. 6/8, Manerbio<br />
Tel. 030 9380201- Fax 030 9383356<br />
Email: serena@litografiabressanelli.191.it<br />
Comunicato dalla redazione:<br />
La Redazione comunica che chiunque<br />
volesse pubblicare foto <strong>di</strong> Battesimi,<br />
Matrimoni, Lauree e Defunti<br />
con una riflessione o un pensiero a<br />
ricordo, può contattare personalmente<br />
il parroco Don Gianluca oppure inviare<br />
quanto scritto all’in<strong>di</strong>rizzo mail:<br />
redazionebollettino@parrocchiacastelletto.it
3<br />
Carissimi fedeli,<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
La voce del parroco<br />
inizia un nuovo ANNO LITURGICO, con l’AVVENTO, tempo<br />
forte <strong>di</strong> preparazione al NATALE. Anticipo da queste pagine<br />
l’augurio a tutti voi per una preparazione concreta e decisa, che<br />
porti abbondanti frutti <strong>di</strong> FEDE e <strong>di</strong> OPERE buone.<br />
“Svegliati, uomo, poiché per te Dio si è fatto uomo” esortava<br />
Sant’Agostino (Discorsi, 185). Ecco il senso autentico del Natale<br />
<strong>di</strong> Cristo. Id<strong>di</strong>o si è fatto uomo per noi: è questo il messaggio<br />
che ogni anno dalla silenziosa grotta <strong>di</strong> Betlemme si <strong>di</strong>ffonde sin<br />
nei più sperduti angoli della terra.<br />
Il Natale è festa <strong>di</strong> luce e <strong>di</strong> pace, è giorno <strong>di</strong> interiore stupore<br />
e <strong>di</strong> gioia che si espande nell’universo, perché “Dio si è fatto<br />
uomo”. Dall’umile grotta <strong>di</strong> Betlemme l’eterno Figlio <strong>di</strong> Dio, <strong>di</strong>venuto piccolo Bambino,<br />
si rivolge a ciascuno <strong>di</strong> noi: ci interpella, ci invita a rinascere in lui perché, insieme a lui,<br />
possiamo vivere eternamente nella comunione della Santissima Trinità.<br />
Alle minacce della storia il Signore Dio non si è opposto con il potere esteriore, come noi<br />
uomini ci saremmo aspettati. L’arma sua è la bontà. Si è rivelato come bimbo, nato in una<br />
stalla. È proprio così che contrappone il suo potere completamente <strong>di</strong>verso alle potenze<br />
<strong>di</strong>struttive della violenza. Proprio così Egli ci salva. Proprio così ci mostra ciò che salva.<br />
Vogliamo, in questi giorni natalizi, andargli incontro pieni <strong>di</strong> fiducia, come i pastori,<br />
come i sapienti dell’Oriente. Chie<strong>di</strong>amo a Maria <strong>di</strong> condurci al Signore. Chie<strong>di</strong>amo a Lui<br />
stesso <strong>di</strong> far brillare il suo volto su <strong>di</strong> noi. Chie<strong>di</strong>amogli <strong>di</strong> vincere Egli stesso la violenza<br />
nel mondo e <strong>di</strong> farci sperimentare il potere della sua bontà.<br />
La <strong>Parrocchia</strong> propone celebrazioni, catechesi, azioni <strong>di</strong> carità concrete in soccorso ai<br />
poveri e alle missioni. Nell’anno della fede propone ancora a tutti - nessuno escluso - un<br />
autentico rinnovamento nella CONVERSIONE, attraverso la confessione sacramentale e<br />
la <strong>di</strong>rezione spirituale: non concetti <strong>di</strong> un passato lontano <strong>di</strong>menticato, ma strumenti necessari<br />
e attuali per impostare con efficacia la propria personale vita cristiana.<br />
Anche da noi, vicino a figure luminose e positive, non mancano tanti che sembrano in letargo…<br />
in uno stand-by perenne. È un sonno continuo, che forse si prolunga da tempo; è<br />
quello che porta a scelte <strong>di</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana che cozzano con la fede che si <strong>di</strong>ce ancora <strong>di</strong><br />
avere e che non esiste più, in un paganesimo sempre più dominante e talvolta sfacciato e<br />
ostentato, i cui frutti nefasti sono sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti.<br />
Abbiamo bisogno <strong>di</strong> far Natale? Sì, anche quest’anno, anche più dell’anno scorso!<br />
Dobbiamo ridare colore alla nostra fede, smalto e luce nuova alla nostra vita, in una giovinezza<br />
autentica, per non invecchiare assieme ad un mondo sempre più stantìo e rancido.<br />
Tutto guardando a Lui, il Bambino <strong>di</strong> Betlemme, Dio “qui lætíficat juventútem meam” (che<br />
rallegra la mia giovinezza - salmo 42,4).<br />
Auguri <strong>di</strong> Buon Natale e <strong>di</strong> Felice Anno Nuovo.<br />
Il vostro Parroco - Don Gianluca
Chiesa Universale<br />
Mons. Capovilla - Il Concilio:<br />
giorni fecon<strong>di</strong> tra fedeltà e rinnovamento<br />
con l’aiuto dello Spirito Santo<br />
Ha alle spalle 72 anni <strong>di</strong> sacerdozio<br />
e 45 da vescovo. E il 14 ottobre ha<br />
compiuto 97 anni. Due lustri li ha<br />
passati accanto ad Angelo Giuseppe<br />
Roncalli, che lo volle con sé da<br />
patriarca <strong>di</strong> Venezia confermandolo<br />
suo segretario personale dopo l’elezione<br />
al papato col nome <strong>di</strong> Giovanni<br />
XXIII. Da sempre si sente al suo<br />
servizio: un legame che non hanno<br />
spezzato né la morte del pontefice<br />
bergamasco, né i successivi ruoli<br />
da lui assunti come arcivescovo<br />
<strong>di</strong> Chieti e Vasto o come Delegato<br />
Pontificio presso la Santa Casa <strong>di</strong><br />
Loreto, ove il 4 ottobre scorso si è<br />
recato Benedetto XVI pellegrino<br />
sulle orme <strong>di</strong> papa Roncalli alla<br />
vigilia del Concilio. Ed è proprio<br />
<strong>di</strong> quello straor<strong>di</strong>nario evento, del<br />
Vaticano II, che parliamo con l’arcivescovo<br />
Loris Francesco Capovilla<br />
a Sotto il Monte, tre stanze nella<br />
casa estiva del futuro papa oggi<br />
museo delle memorie.[...] Prima <strong>di</strong><br />
tutto però vuole sgombrare il campo<br />
dagli equivoci. Auspica che l’anniversario<br />
sia per tutti invito “alla<br />
memoria, non alla mitizzazione”,<br />
“alla riconoscenza, non al lamento”;<br />
“allo sguardo fisso verso un<br />
punto che i successori <strong>di</strong> Giovanni<br />
Papa Giovanni con Mons. Capovilla,<br />
a passeggio nei giar<strong>di</strong>ni vaticani<br />
Estratto dall’articolo del Giornale <strong>di</strong> Brescia - 12 ottobre 2012<br />
A cura <strong>di</strong> Piera e Luca<br />
4<br />
Papa Giovanni XXIII è stato<br />
colui che ha voluto e iniziato il<br />
Concilio Vaticano II, <strong>di</strong>rigendo la<br />
prima delle sue quattro sesssioni<br />
(dall’11 ottobre all’8 <strong>di</strong>cembre<br />
1962). Per questo abbiamo visitato<br />
coi ragazzi del Mini Grest la<br />
sua casa natale a Sotto il Monte,<br />
il seminario del PIME, la Chiesa<br />
dove fu battezzato ed il Museo <strong>di</strong><br />
Ca’ Maitino: dove abita Mons.<br />
XXIII hanno definito la stella polare<br />
o la bussola del nostro tempo”, “a<br />
rimettersi in cammino insieme”. E<br />
sottolinea subito che decisione fu<br />
quella del suo papa: “Personale,<br />
ispirata dall’alto, maturata in un<br />
uomo consapevole che fare il Papa<br />
non poteva ridursi alla gioia <strong>di</strong> una<br />
paternità spirituale o godere del<br />
consenso riverente <strong>di</strong> tanti figli”.<br />
“Quando Giovanni XXIII me ne accennò<br />
la prima volta, era Pontefice<br />
da appena 5 giorni - afferma Capovilla<br />
- Sulla sua scrivania si riversavano<br />
problemi, preoccupazioni. Lui<br />
dentro <strong>di</strong> sé aveva già deciso: per<br />
ringiovanire la Chiesa, ai suoi occhi<br />
non un museo, ma un giar<strong>di</strong>no, per<br />
far partire la ricomposizione dell’unità<br />
dei cristiani, per dar voce all’universalità<br />
ecclesiale, per <strong>di</strong>scernere<br />
i segni dei tempi, non doveva<br />
inventare niente <strong>di</strong> rivoluzionario:<br />
un Concilio. In<strong>di</strong>candolo faceva<br />
anche un grande gesto <strong>di</strong> umiltà”.<br />
Cioé? “Era come se <strong>di</strong>cesse: non si<br />
può fare tutto da soli. Accadeva già<br />
alle origini del cristianesimo. Negli<br />
Atti degli Apostoli, ogni decisione<br />
presa reca la formula: così è piaciuto<br />
allo Spirito Santo e a noi”. Torniamo<br />
al Concilio: “Lo annunciò<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
Adelino, Mons. Capovilla e<br />
Don Gianluca a Sotto il Monte<br />
il 6 settembre scorso<br />
Capovilla, suo segretario Particolare. Tra pochi mesi ricorderemo cinquant’anni<br />
della morte <strong>di</strong> Papa Giovanni, avvenuta il 3 giugno 1963.<br />
dunque il 25 gennaio 1959 nella<br />
basilica <strong>di</strong> San Paolo fuori le mura<br />
ai car<strong>di</strong>nali, ammutoliti in un silenzio<br />
imbarazzato. E dopo ben 44<br />
mesi <strong>di</strong> preparazione, si aprì l’11<br />
ottobre. [...]Il Concilio non è Hans<br />
Kung, non é Alfredo Ottaviani, non<br />
è il Car<strong>di</strong>nal Siri o il car<strong>di</strong>nale Suenens<br />
e nemmeno papa Giovanni: il<br />
Concilio è lo Spirito Santo[...]”.<br />
Ma cosa significa oggi per la persona<br />
più vicina al Papa andare a quel<br />
giorno <strong>di</strong> cinquant’anni fa? “Significa<br />
andare alla sostanza. Non<br />
fermarsi al colore, bensì riflettere<br />
sul contenuto dei bagagli che si<br />
portavano <strong>di</strong>etro da ogni parte del<br />
globo, con le loro culture che non<br />
erano quelle <strong>di</strong> missionari occidentali<br />
come nel Concilio convocato da<br />
Pio IX.[...] c’era già tutto il senso<br />
dell’evento nel binomio fedeltàrinnovamento”.<br />
Alla domanda sul<br />
ricordo più intenso <strong>di</strong> quel periodo<br />
risponde: “Più d’uno: la preghiera<br />
che si elevava giorno e notte, i<br />
tanti incontri, l’afflato ecumenico,<br />
la fiducia e l’abbandono in Dio del<br />
Pontefice. Sì, momenti <strong>di</strong> grazia...<br />
della grazia che ha accompagnato<br />
e coronato il XXI Concilio Ecumenico”.
Riportiamo alcuni passaggi significativi<br />
dell’intervento <strong>di</strong><br />
S. E. Mons. Luciano Monari al<br />
Giornale <strong>di</strong> Brescia in occasione<br />
dell’anniversario dei 50 anni<br />
dall’inizio del Concilio Vaticano<br />
II.<br />
Mons. Monari racconta l’ieri,<br />
l’oggi ed il domani della sua<br />
Chiesa attraverso un’analisi<br />
attenta e minuziosa <strong>di</strong> quel periodo<br />
storico che lui ha vissuto<br />
dapprima come ventenne seminarista<br />
e poi come sacerdote ed<br />
insegnante <strong>di</strong> seminario senza<br />
tralasciare le impressioni personali<br />
<strong>di</strong> chi può vantare un’esperienza<br />
<strong>di</strong>retta. La sua riflessione<br />
parte dalle motivazioni originarie<br />
che hanno portato “all’aprirsi<br />
del Concilio per impulso<br />
<strong>di</strong> Giovanni XXIII, il suo<br />
compiersi grazie alla guida<br />
<strong>di</strong> Paolo VI… il suo influsso<br />
sulla Chiesa che vive il nuovo<br />
millennio quin<strong>di</strong> che verrà. Il<br />
filo conduttore è l’evangelizzazione<br />
della società secolarizzata<br />
che ha “portato all’annuncio<br />
inatteso <strong>di</strong> Papa Giovanni” ma<br />
5<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
Chiesa Universale<br />
“Cuore del Concilio<br />
è evangelizzare le realtà secolari”<br />
Estratto dall’articolo del Giornale <strong>di</strong> Brescia - 11 ottobre 2012<br />
A cura <strong>di</strong> Piera e Luca<br />
le questioni ed i problemi erano<br />
preesistenti e “provenivano<br />
dai movimenti cattolici già nel<br />
secolo precedente. Il Concilio<br />
ha raccolto quei frutti. Tutti i<br />
Concili hanno un obiettivo <strong>di</strong><br />
riforma, cioè <strong>di</strong> rigenerazione<br />
della Chiesa… Al Vaticano<br />
II Giovanni XXIII aveva dato<br />
come caratteristica il tentativo<br />
<strong>di</strong> esprimere l’esperienza della<br />
fede in categorie nuove che<br />
corrispondano all’esperienza<br />
dell’uomo <strong>di</strong> oggi”. Continua S.<br />
Eccellenza: “I primi anni successivi<br />
al concilio, quelli dell’avvio<br />
del pontificato <strong>di</strong> Paolo VI,<br />
furono il periodo dell’euforia,<br />
sembrava che le prospettive<br />
fossero tutte rosee. Poi abbiamo<br />
avuto il ’68: una contestazione<br />
globale che si è intrecciata con<br />
il cammino della Chiesa”.<br />
A questo punto l’intervistatore<br />
provoca il Vescovo accennando<br />
ad un possibile fallimento del<br />
Concilio considerato il continuo<br />
avanzare della scristianizzazione<br />
ricevendo però una risposta<br />
che apre ad una visione positi-<br />
Paolo VI<br />
sul trono bene<strong>di</strong>cente<br />
va: “Fondamentalmente sono<br />
ottimista per noi: il Concilio<br />
lo abbiamo preso bene. Il primo<br />
problema fondamentale è<br />
un cambiamento profondo nel<br />
modo <strong>di</strong> affrontare la realtà.<br />
Il secondo: il vissuto dell’uomo<br />
<strong>di</strong> oggi è secolare (lontano<br />
dal sacro), quin<strong>di</strong> bisogna riuscire<br />
ad evangelizzare il secolare,<br />
cosa che facciamo fatica<br />
a fare. Possiamo insegnare il<br />
catechismo, lo facciamo anche<br />
bene, però i risultati sono scarsi.<br />
Non perché siamo stupi<strong>di</strong>,<br />
ma perché i giovani e gli adulti<br />
poi vanno in un mondo che<br />
è fatto <strong>di</strong> altre cose”. Questa<br />
frase esprime in maniera ineccepibile<br />
la situazione attuale, la<br />
percezione <strong>di</strong> una frattura fra le<br />
esperienze <strong>di</strong> fede e la vita quoti<strong>di</strong>ana<br />
al lavoro, a scuola negli<br />
impegni sociali. È questo squilibrio<br />
che dobbiamo curare per<br />
raggiungere il cuore dell’uomo<br />
altrimenti conclude Mons. Monari:<br />
“Mettiamo il francobollo<br />
su una lettera ma non scriviamo<br />
la lettera”.
Chiesa Universale<br />
Orientamenti Pastorali sulla preparazione<br />
al matrimonio e alla famiglia<br />
CEI - Commissione Episcopale per la famiglia e la vita 22 ottobre 2012<br />
Dopo gli insegnamenti eterni della Sacra Scrittura, le<br />
pagine meravigliose del Concilio Vaticano II (1963/65),<br />
l’Esortazione Apostolica del Beato Giovanni Paolo II<br />
Familiaris consortio (22.11.1981), il Catechismo della<br />
Chiesa Cattolica (11.10.1992) e il Direttorio <strong>di</strong> pastorale<br />
familiare per la Chiesa in Italia (25.07.1993) senza<br />
<strong>di</strong>sperdermi a citare numerosi altri testi della Chiesa<br />
universale e nazionale, ecco il presente scritto appena<br />
<strong>di</strong>vulgato e <strong>di</strong>sponibile sul sito internet della Conferenza<br />
Episcopale Italiana, oltre che in libreria, che ci ricorda<br />
uno degli aspetti più urgenti dell’emergenza educativa<br />
(<strong>di</strong> cui ci parlavano gli stessi vescovi nel documento<br />
Educare alla vita buona del Vangelo per il secondo<br />
decennio del 21° secolo [2011/2020]). Forti lobby economico-politiche<br />
mettono ra<strong>di</strong>calmente in <strong>di</strong>scussione<br />
l’istituto stesso del matrimonio, equiparandolo ad altre<br />
forme <strong>di</strong> convivenza etero e perfino omo-sessuale.<br />
La mentalità in<strong>di</strong>vidualistica ed il relativismo sempre<br />
più <strong>di</strong>ffusi, anche a livello popolare, non aiutano certo<br />
i giovani a prepararsi all’amore sponsale... quando va<br />
bene, nelle scuole, ad esempio, ci si limita ad educare<br />
i giovani a fare sesso “in modo sicuro”. Alcuni arrivano<br />
più tar<strong>di</strong> a frequentare corsi <strong>di</strong> fidanzati (= la pre-<br />
Padre Piamarta e la famiglia<br />
Fin dalle mie prime esperienze personali<br />
e pastorali ho percepito che la<br />
famiglia non godeva <strong>di</strong> buona salute.<br />
Mio Dio, quante sofferenze e quante<br />
lacrime! Quale urgente necessità del<br />
risanamento della famiglia per una<br />
società più umana e cristiana! Stando in mezzo ai giovani<br />
poveri ho maturato la convinzione che per formare una<br />
famiglia solida occorrono avere delle con<strong>di</strong>zioni materiali<br />
per mantenerla, e delle con<strong>di</strong>zioni spirituali per mantenerla<br />
solida. Nella gestione delle opere che il Signore<br />
mi ha affidato, ho sempre perseguito la finalità <strong>di</strong> mettere<br />
i miei giovani nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> formarsi una famiglia,<br />
grazie all’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> un mestiere e <strong>di</strong> affrontarla<br />
con le <strong>di</strong>sposizioni spirituali capaci a renderla solida, grazie<br />
la formazione del cuore. Per “educazione cristiana”<br />
ho inteso l’educazione integrale, fatta <strong>di</strong> preparazione<br />
tecnica e <strong>di</strong> formazione spirituale, per aiutare i giovani a<br />
realizzare una famiglia cristiana. Quale modello proporre?<br />
Quello della società attuale che “va allontanandosi<br />
da Dio e ingolfandosi nella materia e nella corruzione” e<br />
che presenta il modello <strong>di</strong> una famiglia senza basi sicure?<br />
6<br />
Dagli scritti del Santo - canonizzato il 21.10.2012<br />
parazione imme<strong>di</strong>ata al matrimonio)<br />
...ma chi veramente ha ricevuto<br />
un’educazione all’amore remota (a<br />
13/15/17 anni) e prossima (durante<br />
la giovinezza 18-25 anni)? Il clima<br />
generale fortemente erotizzato non<br />
aiuta, anzi, precipita i giovani in un<br />
baratro senza ritorno. L’uso in<strong>di</strong>scriminato<br />
<strong>di</strong> TV e Internet trova spesso<br />
gli adulti impreparati a fornire vali<strong>di</strong><br />
suggerimenti. Pudore e castità sono doni e virtù preziosi<br />
da custo<strong>di</strong>re (N°8), aiutati da genitori e educatori<br />
(N°10), arrivando a sposarsi in chiesa per vocazione, rispondendo<br />
alla chiamata <strong>di</strong> Dio (N°17), si raccomanda<br />
sobrietà nella celebrazione delle nozze (N°33), perché<br />
le persone sono più importanti dei beni che possiedono<br />
o <strong>di</strong> cui fanno sfoggio. I primi anni <strong>di</strong> matrimonio sono<br />
i più delicati (N°35), vanno sostenuti, mantenendo legami<br />
vivi tra le giovani coppie e la comunità cristiana<br />
(N°36/38), la quale deve promuovere anche gruppi familiari<br />
per l’approfon<strong>di</strong>mento della propria vocazione<br />
alla luce del Vangelo. Forse abbiamo già perso anche<br />
troppo tempo! Don Gianluca<br />
Io porto volentieri i miei ragazzi con il pensiero a Nazareth,<br />
dove si lavora e dove si vive un amore maturo, cioè<br />
ci si vuol bene in tutte le situazioni. Quando oggi si parla<br />
<strong>di</strong> amore si intende il più delle volte la passione e l’istinto.<br />
“Ed ecco i frutti: famiglie scisse. Presto sorgono <strong>di</strong>scor<strong>di</strong>e<br />
e separazioni. E i figli? Consultate le statistiche della sola<br />
Italia: 14.000 giovanetti dai 9 ai 14 anni condannati in<br />
prigione”. L’amore maturo esige accettazione dell’altro,<br />
comprensione reciproca, capacità <strong>di</strong> sacrificio per il bene<br />
della famiglia: tutto questo brilla <strong>di</strong> luce splen<strong>di</strong>da nella<br />
Santa Famiglia <strong>di</strong> Nazareth. Guardare per imparare. E<br />
poi pregare per imitare, perché<br />
l’amore maturo è un’arte impegnativa.<br />
Benedetto XVI durante la canonizzazione<br />
<strong>di</strong> Padre Piamarta,<br />
Piazza S. Pietro, 21 ottobre 2012.<br />
Dopo quasi 50 anni abbiamo rivisto<br />
il fanone, paramento sacro<br />
delle liturgie papali solenni, che<br />
richiamava l’EFOD del sommo<br />
sacerdote ebraico e significava lo<br />
scudo della fede (come l’amitto).<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012
7<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
Chiesa Universale<br />
Con una solenne Celebrazione Eucaristica celebrata giovedì 11 Ottobre 2012<br />
in piazza San Pietro Benedetto XVI ha dato inizio all’anno della fede<br />
“Abitiamo i deserti del mondo”<br />
“L’Evangelizzazione è ancora<br />
più urgente <strong>di</strong> cinquanta anni fa.<br />
La Chiesa ritrovi la tensione per<br />
riannunciare Cristo all’uomo”.<br />
Nella Celebrazione che ha aperto<br />
“L’Anno della fede” l’invito<br />
<strong>di</strong> ritrovare lo spirito autentico<br />
del Vaticano II “Il riferimento ai<br />
documenti mette al riparo dagli<br />
estremi <strong>di</strong> anacronistiche nostalgie<br />
e <strong>di</strong> cose in avanti e consente<br />
<strong>di</strong> cogliere la novità nella continuità”.<br />
[…] “La fede in Cristo, la fede<br />
apostolica, animata dalla spinta<br />
interiore a comunicare Cristo ad<br />
ogni uomo e a tutti gli uomini nel<br />
pellegrinare della Chiesa sulle vie<br />
della storia. L’Anno della fede<br />
[…] è legato coerentemente a tutto<br />
il cammino della Chiesa negli<br />
ultimi cinquantanni del Concilio<br />
attraverso il magistero del servo<br />
<strong>di</strong> Dio Paolo VI, il quale in<strong>di</strong>sse<br />
un “Anno <strong>di</strong> fede” nel 1967,<br />
fino al Grande Giubileo del 2000,<br />
con il quale il beato Giovanni<br />
Paolo II ha riproposto all’intera<br />
umanità Gesù Cristo quale unico<br />
salvatore; ieri oggi e sempre […].<br />
Il Cristiano crede in Dio me<strong>di</strong>ante<br />
Gesù Cristo che ne ha rivelato<br />
il volto. Egli è il compimento<br />
delle scritture e il loro interprete<br />
definitivo, Gesù Cristo non è<br />
soltanto l’oggetto della fede, ma<br />
come <strong>di</strong>ce la Lettera agli Ebrei, è<br />
“Colui che dà origine alla fede e<br />
la porta a compimento” (Eb 12,2).<br />
La Chiesa è lo strumento primo<br />
e necessario dell’opera <strong>di</strong> Cristo,<br />
perché è a Lui unita come il<br />
corpo al capo. È Dio il principale<br />
oggetto dell’evangelizzazione<br />
del mondo, me<strong>di</strong>ante Gesù Cristo;<br />
ma Cristo stesso ha voluto<br />
trasmettere alla Chiesa la propria<br />
A cura <strong>di</strong> Luca Bolentini<br />
missione, e lo ha fatto e continua<br />
a farlo sino alla fine dei tempi infondendo<br />
lo Spirito Santo nei <strong>di</strong>scepoli<br />
[…] Il servo <strong>di</strong> Dio Paolo<br />
VI due anni dopo la conclusione<br />
dell’assise conciliare <strong>di</strong>sse: “Se il<br />
Concilio non tratta espressamente<br />
della fede, ne parla ad ogni pagina,<br />
ne riconosce il carattere vitale<br />
e soprannaturale, la suppone integra<br />
e forte, e costruisce su <strong>di</strong> essa<br />
le sue dottrine”. Basterebbe ricordare<br />
(alcune) affermazioni<br />
conciliari […] per rendersi conto<br />
dell’essenziale importanza che il<br />
Concilio, coerente con la tra<strong>di</strong>zione<br />
dottrinale della Chiesa, attribuisce<br />
alla fede, alla vera fede,<br />
quella che ha per sorgente Cristo<br />
e per canale il magistero della<br />
Chiesa. (Catechesi, nell’U<strong>di</strong>enza<br />
generale 1967). Il beato Giovanni<br />
XXIII, nel Discorso <strong>di</strong> apertura<br />
egli presentò il fine principale<br />
del Concilio in questi termini:<br />
“Questo massimamente riguarda<br />
il Concilio Ecumenico; che il<br />
sacro deposito della dottrina cristiana<br />
sia custo<strong>di</strong>to e insegnato in<br />
forma più efficace […]. Lo scopo<br />
principale <strong>di</strong> questo Concilio non<br />
è, quin<strong>di</strong> la <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> questo<br />
o quel tema della dottrina… Per<br />
questo non occorreva un Concilio<br />
[…]. È necessario che questa<br />
dottrina certa e immutabile, che<br />
deve essere fedelmente rispettata,<br />
sia approfon<strong>di</strong>ta e ripresentata in<br />
modo che risponda alle esigenze<br />
del nostro tempo.” (AAS 54<br />
(1962), 790,791,792). Alla luce <strong>di</strong><br />
queste parole, si comprende quello<br />
che io stesso ho avuto modo <strong>di</strong><br />
sperimentare: durante il Concilio<br />
vi era una tensione commovente<br />
nei confronti del comune compito<br />
<strong>di</strong> far risplendere la verità e la<br />
bellezza della fede nell’oggi del<br />
nostro tempo, senza sacrificarla<br />
alle esigenze del presente né tenerla<br />
legata al passato: nella fede<br />
risuona l’eterno presente <strong>di</strong> Dio,<br />
che trascende il tempo e tuttavia<br />
può essere accolto da noi solamente<br />
nel nostro irripetibile oggi.<br />
Perciò ritengo che la cosa più importante<br />
[…] sia ravvivare in tutta<br />
la Chiesa quella positiva tensione,<br />
quell’anelito <strong>di</strong> riannunciare<br />
Cristo all’uomo contemporaneo.<br />
Ma affinché questa spinta interiore<br />
alla nuova evangelizzazione<br />
non rimanga soltanto ideale e non<br />
pecchi <strong>di</strong> confusione, occorre che<br />
essa si appoggi ad una base concreta<br />
e precisa, e questa base sono<br />
i Documenti del Concilio Vaticano<br />
II […] il Concilio non ha<br />
escogitato nulla <strong>di</strong> nuovo come<br />
materia <strong>di</strong> fede, né ha voluto sostituire<br />
quanto è antico. Piuttosto<br />
si è preoccupato <strong>di</strong> far si che la<br />
medesima fede continui ad essere<br />
vissuta nell’oggi, continui ad essere<br />
una fede viva in un mondo in<br />
cambiamento. Se oggi la Chiesa<br />
propone un “anno della fede” e la<br />
nuova evangelizzazione non è per<br />
onorare una ricorrenza, ma perché<br />
ce n’è bisogno ancor più <strong>di</strong> cinquant’anni<br />
fa. In questi decenni è<br />
avanzata una “desertificazione”<br />
spirituale […]. È il vuoto che si<br />
è <strong>di</strong>ffuso. Ma è proprio a partire<br />
dall’esperienza <strong>di</strong> questo deserto,<br />
da questo vuoto che possiamo<br />
nuovamente scoprire la gioia <strong>di</strong><br />
credere […] nel deserto si scopre<br />
il valore <strong>di</strong> ciò che è essenziale<br />
[…] e nel deserto c’è bisogno<br />
soprattutto <strong>di</strong> uomini <strong>di</strong> fede che,<br />
con la loro stessa vita, in<strong>di</strong>cano la<br />
via verso la Terra promessa e così<br />
tengono desta la speranza”.
Vita parrocchiale<br />
Nonostante il bel tempo che invogliava<br />
a passare la giornata<br />
lontano da casa verso mete turistiche,<br />
domenica 16 settembre<br />
il nostro Oratorio è stato invaso<br />
da bambini, ragazzi, genitori<br />
che hanno voluto partecipare<br />
alla Festa <strong>di</strong> inizio dell’anno<br />
catechistico, aderendo alle proposte<br />
pensate per coinvolgere le<br />
famiglie e partire al meglio con<br />
il nuovo anno liturgico. Già <strong>di</strong><br />
buon ora i bambini, accompagnati<br />
dai familiari, si sono radunati<br />
nel cortile dell’oratorio,<br />
per ritrovare gli spazi consueti,<br />
accantonati momentaneamente<br />
durante il periodo estivo, il sacerdote<br />
Don Gianluca ed i propri<br />
catechisti, riavvicinandosi<br />
con gioia a quelle figure educative<br />
che da tempo li accompagnano<br />
nel percorso dell’Iniziazione<br />
Cristiana.<br />
Giusto il tempo per scambiare<br />
qualche saluto o chiedere chiarimenti<br />
in merito al programma<br />
Festa <strong>di</strong> San Luigi<br />
Quest’anno l’apertura dell’anno catechistico s’è svolta in due giorni: sabato 15 settembre nel<br />
pomeriggio con le confessioni in chiesa dei ragazzi e con l’Assemblea <strong>di</strong>ocesana dei catechisti<br />
a Brescia in parallelo.<br />
Mandato ai catechisti e giochi per<br />
l’inizio dell’anno oratoriano<br />
8<br />
della giornata per poi recarsi<br />
in chiesa alla S. Messa per il<br />
Mandato ai numerosi Catechisti<br />
che hanno animato la funzione<br />
con l’aiuto <strong>di</strong> ragazzi e genitori,<br />
il tutto allietato dai suoni<br />
e dalle voci del nostro giovane<br />
Coro S. Chiara.<br />
La giornata è poi continuata in<br />
oratorio, così come era iniziata,<br />
per sottolineare l’importanza<br />
educativa <strong>di</strong> questo luogo<br />
che non è da considerarsi solo<br />
un ambiente sociale <strong>di</strong> aggregazione<br />
lu<strong>di</strong>ca, ma realtà che trasmette<br />
i valori della nostra fede<br />
cristiana. La “sempre ambita<br />
pizzata” ed i giochi organizzati<br />
per gran<strong>di</strong> e piccoli hanno permesso<br />
<strong>di</strong> passare un pomeriggio<br />
all’insegna <strong>di</strong> un clima sereno,<br />
<strong>di</strong>steso e familiare. La conclusione<br />
<strong>di</strong> questa festa “riuscita”<br />
è stata scan<strong>di</strong>ta dall’intervento<br />
<strong>di</strong> Don Gianluca che ha voluto<br />
incontrare, in teatro, coa<strong>di</strong>uvato<br />
dai catechisti, i genitori per<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
S. Luigi Gonzaga,<br />
patrono della gioventù mon<strong>di</strong>ale<br />
spiegare alcuni passaggi fondamentali<br />
dell’anno e del percorso<br />
catechistico. Un altro anno<br />
da vivere insieme liturgicamente<br />
è stato messo in porto, a noi<br />
ora tocca un lavoro <strong>di</strong> squadra<br />
per farlo veleggiare al meglio e<br />
portarlo alla meta senza naufragare.<br />
Logicamente tutto questo<br />
costa fatica, perché le iniziative<br />
sono tante, le celebrazioni<br />
ben curate nei minimi particolari<br />
ed i collaboratori hanno già<br />
mille altre cose da fare durante<br />
il quoti<strong>di</strong>ano, ma lo sforzo<br />
è sorretto da una forte spinta<br />
interiore che sprona ad andare<br />
avanti con sempre rinnovato<br />
entusiasmo.<br />
Sosteniamo questo prezioso patrimonio<br />
umano, senza inutili e<br />
gratuite critiche, ma affiancando<br />
i volontari e dando “una mano”<br />
a mantenere ed a migliorare la<br />
ricchezza educativa della nostra<br />
Comunità <strong>Parrocchia</strong>le.<br />
Piera Piccioli
“La porta fa parte delle nostre esperienze<br />
quoti<strong>di</strong>ane. Entriamo e usciamo<br />
dalla porta <strong>di</strong> casa più volte al<br />
giorno, talvolta varchiamo la porta <strong>di</strong><br />
una chiesa per pregare; conosciamo<br />
pure le porte dello sta<strong>di</strong>o per partecipare<br />
a momenti <strong>di</strong> svago o le porte<br />
della scuola, degli uffici, le porte delle<br />
case degli amici… La porta della fede,<br />
che introduce alla vita <strong>di</strong> comunione<br />
con Dio e che permette l’ingresso nella<br />
Chiesa, è sempre aperta per noi.<br />
Attraversare quella porta comporta<br />
immettersi in un cammino che dura<br />
tutta la vita.”<br />
Questo il messaggio rivolto ai catechisti<br />
che, accogliendo l’invito del Vescovo,<br />
hanno partecipato all’assemblea<br />
<strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong> Sabato 15 Settembre al<br />
Palabrescia.<br />
La giornata ha avuto inizio con la<br />
proiezione del filmato dal titolo molto<br />
espressivo: “1962-2012 - Il volto<br />
della Chiesa bresciana nel volto dei<br />
catechisti”, un filmato che ha percor-<br />
Noi cre<strong>di</strong>amo. Io credo.<br />
9<br />
so gli ultimi cinquant’anni della vita<br />
della nostra <strong>di</strong>ocesi attraverso il percorso<br />
catechistico. In seguito, Mons.<br />
Valentino Bulgarelli, catechista, biblista,<br />
<strong>di</strong>rettore dell’Ufficio Catechistico<br />
e dell’Istituto Superiore <strong>di</strong> Scienze<br />
Religiose dell’Arci<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Bologna,<br />
ha introdotto la riflessione sul tema:<br />
“Noi cre<strong>di</strong>amo. Io credo. Educare<br />
all’atto <strong>di</strong> fede oggi.” Il percorso si è<br />
snodato attraverso il cammino <strong>di</strong> fede<br />
<strong>di</strong> due figure: San Tommaso apostolo<br />
e il buon Samaritano, per i quali il<br />
FIDARSI parte dalla Parola incarnata,<br />
che provoca una conversione, un cambiamento,<br />
una rinnovata capacità <strong>di</strong><br />
scelta. La fede non deve essere solo<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
Vita parrocchiale<br />
La festa dell’oratorio vissuta dai ragazzi del Gruppo Roma<br />
Solo alcuni <strong>di</strong> noi si sono ritrovati in oratorio per<br />
partecipare alla Festa <strong>di</strong> Inizio anno catechistico,<br />
ma non abbiamo perso tempo e prima della S. Messa<br />
abbiamo voluto provare se i giochi funzionassero<br />
ancora!<br />
Ci siamo recati successivamente in chiesa per assistere<br />
alla Messa che abbiamo sentito importante<br />
e bella, perché sono stati presentati i catechisti che<br />
si sono raggruppati davanti all’altare per ricevere<br />
il Mandato (anche se questo ha allungato la celebrazione).<br />
A pranzo ci hanno servito la pizza e del-<br />
Assemblea <strong>di</strong>ocesana dei catechisti - PalaBrescia - sabato 15 settembre 2012<br />
Noi cre<strong>di</strong>amo. Io credo.<br />
ASSEMBLEA DIOCESANA DEI CATECHISTI<br />
PA<strong>LA</strong>BRESCIA - SABATO 15 SETTEMBRE 2012<br />
le buonissime torte preparate dalle mamme e dalle<br />
nonne, ma i momenti più entusiasmanti li abbiamo<br />
vissuti giocando ai tanti giochi preparati dai catechisti<br />
e dagli assistenti che hanno coinvolto sia noi<br />
ragazzi che i nostri genitori. Ci siamo <strong>di</strong>vertiti veramente<br />
tanto e vogliamo ringraziare tutti coloro che<br />
si sono impegnati per regalarci questa “giornata” ed<br />
in modo speciale i nostri catechisti e assistenti che<br />
si sono messi al “servizio” della Comunità in tutti i<br />
sensi: dalla Messa alla mensa. Alla prossima!<br />
Gruppo Roma<br />
DIOCESI DI BRESCIA<br />
un atto in<strong>di</strong>viduale ma deve passare<br />
dall’IO al NOI della Chiesa. La comunità<br />
cristiana per rilanciare il suo<br />
compito educativo deve passare da<br />
una pastorale <strong>di</strong> “conservazione” a<br />
una pastorale <strong>di</strong> “generazione”; dalla<br />
fede “bisogno” alla fede “itinerario <strong>di</strong><br />
senso.” In seguito il nostro Vescovo<br />
ha presieduto la liturgia della Parola<br />
prendendo le mosse dalla Lettera agli<br />
Ebrei 11,1-2. 8-19.32-40 e analizzando<br />
i vari aspetti della fede <strong>di</strong> Abramo.<br />
Seguendo l’esempio <strong>di</strong> Abramo, anche<br />
noi dobbiamo fidarci <strong>di</strong> Dio quando le<br />
<strong>di</strong>fficoltà sembrano avere la meglio e<br />
dobbiamo avere il coraggio <strong>di</strong> perseverare.<br />
Come ha affermato il relatore“C’è un<br />
Dio che bussa alla porta della vita<br />
delle persone, che con dolcezza, ma<br />
con costanza, chiede la possibilità <strong>di</strong><br />
entrare. A NOI, il compito <strong>di</strong> aiutare<br />
l’IO dell’umano a fidarsi, vincendo le<br />
resistenze e le fatiche del fare “esodo”<br />
da sé.” Luca e Angiola
Vita parrocchiale<br />
Per il secondo anno è stata proposta<br />
un’intensa settimana mariana,<br />
con un calendario fitto<br />
<strong>di</strong> celebrazioni e momenti <strong>di</strong><br />
preghiera, che hanno rinnovato<br />
nei partecipanti la devozione,<br />
l’affetto, l’amore a Maria Santissima,<br />
Madre <strong>di</strong> Dio e Madre<br />
della Chiesa, che nel contesto<br />
del mese missionario abbiamo<br />
invocato pure come “stella della<br />
nuova evangelizzazione”.<br />
Sono tanti i collaboratori che<br />
hanno aiutato nella preparazione<br />
delle <strong>di</strong>verse celebrazioni: una<br />
delle più belle è stata la Messa<br />
a ricordo degli anniversari <strong>di</strong><br />
matrimonio, dove abbiamo visto<br />
insieme ragazzi e famiglie,<br />
genitori e figli… Ecco come dovrebbe<br />
essere la Messa domenicale<br />
ideale! La Messa delle famiglie:<br />
piccoli e gran<strong>di</strong> insieme,<br />
tutti orientati all’unico Signore<br />
Gesù e al “Padre Nostro” che è<br />
nei cieli e vicino a noi. Abbiamo<br />
anche festeggiato i nonni col<br />
banchetto delle torte in piazza e<br />
nel pomeriggio in oratorio, dove<br />
ci siamo ritrovati per una Messa<br />
pomeri<strong>di</strong>ana in cortile davanti<br />
all’immagine dell’Immacolata;<br />
ben partecipato il Rosario Missionario<br />
dei ragazzi; sempre<br />
Settimana Mariana<br />
10<br />
30 settembre - 7 ottobre<br />
commovente la Messa per gli<br />
ammalati con l’unzione degli<br />
infermi, <strong>di</strong>spensata a circa trenta<br />
persone…<br />
Domenica 7 ottobre scorso s’è<br />
conclusa la settimana con grande<br />
solennità.<br />
Al mattino abbiamo festeggiato<br />
Madre Carmela Pran<strong>di</strong>ni, Suora<br />
Canossiana, che ha ricordato<br />
50 anni <strong>di</strong> Professione Religiosa,<br />
nel giorno esatto della ricorrenza.<br />
I ragazzi del catechismo hanno<br />
ascoltato la sua testimonianza<br />
<strong>di</strong> vocazione consacrata femminile<br />
in un teatro dell’oratorio<br />
gremito e movimentato. Ci auguriamo<br />
che il Signore continui a<br />
chiamare tra le nostre ragazze e<br />
bambine nuove vocazioni, estremamente<br />
necessarie alla Chiesa<br />
del Terzo Millennio.<br />
È seguita la S. Messa Solenne in<br />
chiesa, dove la Madre, attorniata<br />
dai fratelli, da numerosi familiari<br />
e parenti, da una ventina <strong>di</strong><br />
suore amiche, dai ragazzi e dalle<br />
famiglie, ha rinnovato i suoi voti<br />
<strong>di</strong> povertà, castità e obbe<strong>di</strong>enza.<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
La celebrazione è stata resa più<br />
bella e partecipata grazie al servizio<br />
dei chierichetti al completo,<br />
preparati da Stefano e dal<br />
Coro Santa Chiara, <strong>di</strong>retto da<br />
Gabriele.<br />
Dopo la celebrazione abbiamo<br />
assistito tutti con ammirazione<br />
all’esibizione degli sban<strong>di</strong>eratori<br />
in piazza. A chi domandava<br />
da dove venissero... sono ragazzi<br />
e ragazze del nostro Oratorio!<br />
Davvero? Gli applausi erano ancor<br />
più forti e convinti.<br />
Anche al sontuoso pranzo ch’è<br />
seguito, le suore e persone <strong>di</strong> altri<br />
paesi abbondavano con me <strong>di</strong><br />
complimenti generosi! Ho detto<br />
loro che sono io ad esser davvero<br />
fortunato per aver trovato<br />
una <strong>Parrocchia</strong> come <strong>Castelletto</strong>,<br />
perché dà molto lavoro, sì, ma<br />
anche bellissime umane sod<strong>di</strong>sfazioni!<br />
Alle ore 18.30 abbiamo celebrato<br />
la Messa Solenne condecorata<br />
dalla Corale Santa Cecilia, <strong>di</strong>retta<br />
dall’organista Giancarlo, con<br />
la presenza della Confraternita
del Santissimo Sacramento al<br />
completo or<strong>di</strong>nata da Gino; anche<br />
loro ci aiutano a partecipare<br />
ai momenti più solenni con maggior<br />
raccoglimento e devozione.<br />
Alla Messa è seguita la Processione<br />
col simulacro della Madonna<br />
del Rosario, abbellita<br />
dagli ori votivi dei Castellettani,<br />
durante la quale s’è recitato il S.<br />
Rosario me<strong>di</strong>tato, alternato a can-<br />
Anniversari <strong>di</strong> matrimonio<br />
Per la prima volta, nella nostra<br />
<strong>Parrocchia</strong>, abbiamo finalmente<br />
celebrato, durante la S. Messa delle<br />
ore 10.30, gli anniversari <strong>di</strong> matrimonio.<br />
Tra<strong>di</strong>zione che in altre<br />
comunità parrocchiali rappresenta<br />
una consuetu<strong>di</strong>ne già da parecchi<br />
anni, per noi è stata la prima volta<br />
e nonostante l’entusiasmo <strong>di</strong> coloro<br />
che vi hanno aderito la partecipazione<br />
è stata un po’ tiepida,<br />
dal momento che poche sono state<br />
le coppie che hanno accettato <strong>di</strong><br />
festeggiare comunitariamente il<br />
loro anniversario. Motivo <strong>di</strong> tale<br />
latitanza potrebbe essere stato la<br />
novità; adesso che abbiamo rotto<br />
il ghiaccio siamo certi che l’anno<br />
prossimo questa proposta sarà accolta<br />
con maggiore partecipazione<br />
ed entusiasmo. La celebrazione è<br />
piaciuta sia ai protagonisti sia alla<br />
comunità che ha fatto festa insieme<br />
a coloro che si sono sentiti <strong>di</strong><br />
ringraziare il Signore per il traguardo<br />
raggiunto, sia <strong>di</strong> tanti anni<br />
11<br />
sia <strong>di</strong> pochi. Uno dei momenti più<br />
sentiti è stato scambiarsi, anche<br />
se solo simbolicamente, gli anelli<br />
che ha rimandato all’emozione<br />
provata il giorno del matrimonio,<br />
ma anche lo scambio della pace<br />
con il sacerdote, fatto in coppia e<br />
uscendo dal banco, ci ha commos-<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
Vita parrocchiale<br />
Le coppie che hanno festeggiato il loro anniversario <strong>di</strong> matrimonio<br />
domenica 30 settembre 2012 - Ore 10.30<br />
Il logo dell’Anno della fede<br />
ti mariani popolari. Molte famiglie<br />
hanno <strong>di</strong>sposto sul percorso<br />
lumi, addobbi e varie immagini<br />
della Beata Vergine, segno <strong>di</strong><br />
amore e <strong>di</strong> attenzione.<br />
Assente invece Mons. Franco<br />
Bertoni, che avrebbe dovuto presiedere,<br />
trattenuto in ospedale.<br />
Per lui abbiamo pregato con l’augurio<br />
che ritorni in futuro tra noi<br />
in piena salute.<br />
don Gianluca<br />
si vedendo la stessa emozione in<br />
Don Gianluca. Non si poteva terminare<br />
questa giornata se non in<br />
allegria scambiandosi gli auguri<br />
davanti ad un aperitivo offerto al<br />
bar dell’oratorio per il quale ringraziamo<br />
il nostro parroco e coloro<br />
che hanno preparato.<br />
Silvia e Miria<br />
Su campo quadrato è simbolicamente rappresentata una barca, immagine<br />
della Chiesa, in navigazione su dei flutti graficamente solo<br />
accennati. L’albero maestro è una croce che issa le vele le quali suggeriscono<br />
il trigramma <strong>di</strong> Cristo (IHS= Gesù Salvatore degli uomini).<br />
Lo sfondo sul quale si stagliano le vele è un sole che, associato<br />
al trigramma, rimanda all’Ostia santa.
Vita parrocchiale<br />
Durante la S. Messa del 14 ottobre<br />
scorso i bambini del Gruppo<br />
Nazareth sono stati accolti dalla<br />
nostra comunità parrocchiale<br />
desiderosa <strong>di</strong> accompagnarli nel<br />
cammino <strong>di</strong> fede. Dopo l’omelia<br />
un catechista ha chiamato ogni<br />
bambino per nome il quale rispondendo<br />
“ECCOMI” si portava<br />
Rito <strong>di</strong> consegna del “Padre Nostro” Gruppo Cafarnao<br />
Domenica 21 ottobre, i nostri bambini <strong>di</strong> 3 a elementare<br />
accompagnati dai loro genitori, hanno avuto in consegna<br />
da Don Omar il “PADRE NOSTRO”, preghiera<br />
con la quale Gesù ci ha insegnato a chiamare Dio con<br />
il nome <strong>di</strong> PADRE. DIO PADRE è la figura che stiamo<br />
imparando a conoscere durante quest’anno catechistico;<br />
Lui ci ha creati, è il nostro tesoro, è l’acqua vera<br />
che ci <strong>di</strong>sseta. DIO è un PADRE MISERICORDIOSO<br />
che, se pentiti, ci perdona sempre.<br />
Le Catechiste,<br />
Federica Mancini e Sara Moré<br />
Rito <strong>di</strong> consegna della Bibbia Gruppo Gerusalemme<br />
Domenica 28 Ottobre è stata una<br />
giornata importante per i fanciulli<br />
del gruppo Gerusalemme. Durante<br />
la celebrazione delle 10.30 infatti<br />
si è svolto il Rito <strong>di</strong> consegna della<br />
Bibbia, celebrazione <strong>di</strong> passaggio<br />
della quarta tappa del cammino<br />
ICFR. I fanciulli, accompagnati<br />
dai loro genitori, hanno animato la<br />
funzione portando all’altare alcuni<br />
simboli per testimoniare il percorso<br />
da loro intrapreso all’inizio <strong>di</strong><br />
questo anno catechistico: un paio<br />
<strong>di</strong> occhiali, simbolo della vista,<br />
che Gesù ci dona per vedere DIO;<br />
una Chiave che rappresenta Gesù,<br />
Egli ci <strong>di</strong>schiude il senso della storia,<br />
grazie a Lui riusciamo a comprendere<br />
ciò che il Signore vuole<br />
<strong>di</strong>rci; la Bibbia, che ci aiuta a crescere<br />
nella conoscenza e nell’amore<br />
<strong>di</strong> Colui che ci ha chiamati<br />
Rito <strong>di</strong> accoglienza Gruppo Nazareth<br />
12<br />
davanti all’altare dove riceveva la<br />
bene<strong>di</strong>zione del nostro Parroco.<br />
Alla fine della S. Messa è stata<br />
consegnata ad ogni bambino la<br />
chiave simbolica per l’apertura<br />
della “PORTA DEL<strong>LA</strong> FEDE”.<br />
I fanciulli hanno celebrato questo<br />
rito accompagnati dai loro genitori<br />
che l’anno precedente, durante<br />
dalle tenebre alla sua<br />
ammirabile luce; sette<br />
lampade, simbolo<br />
dei sette spiriti <strong>di</strong> DIO<br />
e dei sette sigilli che<br />
solo Cristo, Agnello<br />
immolato e vittorioso,<br />
può aprire. Dopo l’omelia,<br />
è stata proprio<br />
la Bibbia, libro sacro<br />
<strong>di</strong> noi cristiani, ad essere<br />
consegnata ai nostri<br />
ragazzi, ricevuta<br />
da essi con l’impegno<br />
<strong>di</strong> ritagliarsi momenti importanti<br />
per leggerLa, me<strong>di</strong>tarLa e, insieme<br />
ai genitori, porla al centro della<br />
loro vita come Parola viva che<br />
illumina e guida il cammino <strong>di</strong><br />
ogni uomo. Con la consegna della<br />
Bibbia, si è voluto simbolicamente<br />
trasmettere ai fanciulli la testi-<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
gli incontri <strong>di</strong> catechesi, hanno lavorato<br />
sulla riscoperta della fede<br />
cristiana e sull’importanza <strong>di</strong> trasmetterla<br />
e <strong>di</strong> viverla insieme ai<br />
figli. Auguriamo alle famiglie del<br />
Gruppo Nazareth una buona continuazione<br />
nel loro cammino <strong>di</strong><br />
fede.<br />
I catechisti Gabriella Roda<br />
e Fausto Mazza<br />
Gruppo Gerusalemme<br />
monianza della storia d’amore che<br />
Dio ha da sempre instaurato con<br />
l’Uomo, espressa con il termine <strong>di</strong><br />
Alleanza, che si è compiuta con il<br />
sacrificio <strong>di</strong> Cristo suo Figlio per<br />
tutti noi.<br />
Gabriele Mancini
Cari ragazzi,<br />
oggi con l’imposizione delle mani<br />
del Vescovo inizia per voi una<br />
nuova avventura. Per noi catechisti<br />
è sempre una bella sod<strong>di</strong>sfazione<br />
accompagnare i ragazzi a<br />
questo traguardo, che non segna<br />
la fine <strong>di</strong> un percorso ma l’inizio<br />
<strong>di</strong> un’avventura. Ci piace immaginarvi<br />
come i <strong>di</strong>scepoli <strong>di</strong> Emmaus<br />
in cammino verso Gerusalemme.<br />
Però dopo aver incontrato Cristo.<br />
Non c’è più paura nel loro cuore,<br />
perché la Vita che hanno scoperto<br />
non è più un percorso nella notte.<br />
Non mancheranno momenti<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>sorientamento, ma l’Incontro<br />
con Cristo vi deve dare speranza.<br />
13<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
Vita parrocchiale<br />
Sacramento della Confermazione<br />
e della prima Comunione<br />
Domenica 11 novembre 2012 Celebrazione del rito della Confermazione a 11 ragazzi<br />
presieduto da Sua eccellenza Mons. Giacomo Capuzzi.<br />
Oggi inizia una nuova Avventura…<br />
Due Doni per essere<br />
testimoni <strong>di</strong> Gesù<br />
Domenica 11 eravamo particolarmente<br />
emozionati, dopo una preparazione<br />
intensa <strong>di</strong> catechismo il<br />
gran giorno è arrivato. La celebrazione<br />
ben preparata ci ha aiutato<br />
a “capire” ciò che ricevavamo: i<br />
Sacramenti.<br />
Insieme alla nostra classe <strong>di</strong> catechismo<br />
e con i ragazzi <strong>di</strong> terza me<strong>di</strong>a<br />
abbiamo ricevuto il dono dello<br />
Spirito Santo, che ci impegna ad<br />
essere testimoni. Dopo la cresima<br />
abbiamo ricevuto Gesù presente<br />
nell’Eucaristia.<br />
Ora l’avventura ha il suo inizio,<br />
noi ci siamo impegnati a collaborare<br />
in <strong>di</strong>versi ambiti della parrocchia,<br />
servizio all’altare, animazione.<br />
Ma il nostro impegno<br />
principale è la messa domenicale.<br />
Nicola, Roberto, Andrea<br />
Molte cose ora cambieranno nella<br />
vostra vita, la scuola, una fase<br />
nuova <strong>di</strong> crescita. Il cammino fatto<br />
fin d’ora deve darvi la certezza<br />
che avete incontrato Qualcuno che<br />
è la Vita stessa. Il cammino non<br />
termina, ma continua in forme <strong>di</strong>verse,<br />
cristiani si è per tutta la vita<br />
e avremo sempre bisogno della<br />
sua Parola che illumina, del Pane<br />
che nutre, del fratello con cui con<strong>di</strong>videre<br />
l’Amore. L’esperienza <strong>di</strong><br />
Cristo non si rinchiude in semplici<br />
formulazioni catechistiche che<br />
forse oggi farete fatica a capirne il<br />
senso, ma la bellezza del Cristianesimo<br />
è l’incontro con una Persona<br />
reale, Cristo. Noi abbiamo una<br />
Un giorno speciale<br />
per amici speciali<br />
In questo giorno speciale e con degli<br />
amici speciali si è completato<br />
per tutti un passo molto importante<br />
nella nostra vita, cioè la Comunione<br />
e la Cresima. È stato tutto<br />
molto entusiasmante, e da ora in<br />
poi noi ragazzi della prima me<strong>di</strong>a,<br />
gruppo Antiochia, siamo veri testimoni<br />
<strong>di</strong> Gesù Cristo. Noi siamo<br />
<strong>di</strong>ventati bravi cristiani grazie alle<br />
due catechiste Angiolina e Martina<br />
che in questi anni ci hanno sopportato<br />
e aiutato fino ad arrivare a<br />
oggi.<br />
Cinzia Stanzani<br />
L’inizio <strong>di</strong> un nuovo<br />
cammino con Cristo<br />
Domenica 11 novembre, durante<br />
la S. Messa delle ore 10:30, si<br />
sono celebrate nella nostra parrocchia<br />
le Cresime e le prime Comu-<br />
grande certezza, Dio è un Padre<br />
che ci ama e ci chiama ad amarlo<br />
per essere veramente liberi. Vi auguriamo<br />
<strong>di</strong> trovare persone che vi<br />
aiutino a camminare verso Cristo.<br />
Nella fede non si cammina da soli<br />
ma abbiamo bisogno <strong>di</strong> una “compagnia”<br />
che è la Chiesa, la quale ci<br />
aiuta a vedere Cristo presente nella<br />
storia. Noi catechisti siamo stati<br />
semplici strumenti, a volte inadeguati,<br />
ma abbiamo cercato <strong>di</strong> darvi<br />
il meglio, abbiamo cercato <strong>di</strong> essere<br />
per voi compagni <strong>di</strong> viaggio,<br />
poiché anche noi come voi siamo<br />
sullo stesso cammino e a scuola<br />
dello stesso Maestro. Buon cammino!<br />
Luca e Fabiana<br />
nioni.<br />
Per noi ragazzi <strong>di</strong> 3 a me<strong>di</strong>a questo<br />
è stato un giorno molto importante,<br />
perché attraverso la Cresima,<br />
è <strong>di</strong>sceso su <strong>di</strong> noi lo Spirito<br />
Santo che ci ha ricolmati dei suoi<br />
doni; inoltre, in questo modo, la<br />
nostra chiesa è come se si fosse<br />
trasformata in un nuovo cenacolo.<br />
La Cresima è un sacramento molto<br />
importante, perché grazie ad essa<br />
siamo <strong>di</strong>ventati perfetti cristiani e<br />
testimoni <strong>di</strong> Gesù Cristo e, inoltre,<br />
abbiamo completato il cammino<br />
dell’iniziazione cristiana, ma la<br />
vita da cristiani deve continuare,<br />
rinvigorendosi sempre <strong>di</strong> più.<br />
Da questo momento tutti abbiamo<br />
deciso <strong>di</strong> prenderci uno o più impegni<br />
in parrocchia e in oratorio<br />
ed essendo colmi della grazia dello<br />
Spirito Santo siamo speranzosi<br />
<strong>di</strong> riuscire al meglio in questi compiti.<br />
Alcuni cresimati
Vita parrocchiale<br />
Pellegrinaggio a Caravaggio<br />
Si è detto <strong>di</strong> oltre 1500 persone presenti e la nostra<br />
piccola comunità c’era per il XXI Pellegrinaggio<br />
Mariano!<br />
Domenica 30 Settembre il nostro Gruppo <strong>di</strong> Preghiera<br />
San Pio e Santa Restituta si è ritrovato davanti alla<br />
piazza Giovanni Paolo II, pronto per raggiungere il<br />
Santuario <strong>di</strong> Caravaggio. Giunti là, siamo stati subito<br />
immortalati con la macchina fotografica davanti<br />
al Santuario, dove avremmo poi pregato durante la<br />
giornata. Il nostro gruppo contava ben 41 persone, <strong>di</strong><br />
cui 16 <strong>di</strong> <strong>Leno</strong> che si sono unite a noi per con<strong>di</strong>videre<br />
questa occasione. Erano presenti ben 70 Gruppi<br />
<strong>di</strong> Preghiera <strong>di</strong> Padre Pio, provenienti da tutta l’Italia<br />
Settentrionale, e <strong>di</strong> certo non poteva mancare il nostro<br />
Gruppo. La Santa Messa celebrata da S.E. Mons.<br />
Michele Castoro, arcivescovo <strong>di</strong> San Giovanni Rotondo,<br />
è iniziata alle 10 e ha visto la partecipazione<br />
<strong>di</strong> tantissime famiglie, bambini, anziani uniti in preghiera.<br />
Nell’omelia il Vescovo ha parlato <strong>di</strong> nuova<br />
evangelizzazione affinchè i credenti passino da una<br />
pastorale <strong>di</strong> mantenimento a una pastorale missionaria<br />
affinchè ci si adoperi per una ricerca attiva <strong>di</strong><br />
raggiungere coloro che si sono allontanati dalla fede<br />
e dalla Chiesa. Il vescovo ha riba<strong>di</strong>to che l’inizio del<br />
nuovo anno pastorale costituisce per ciascuno <strong>di</strong> noi<br />
un forte invito a riprendere con vigore i nostri impegni<br />
<strong>di</strong> fedeltà al vangelo, <strong>di</strong> testimonianza nella<br />
coerenza, <strong>di</strong> evangelizzazione missionaria. Questo<br />
nuovo inizio ci introduce nell’anno della fede, occa-<br />
Pellegrinaggio a Lourdes<br />
Per il secondo anno la nostra <strong>Parrocchia</strong> s’é aggregata<br />
ufficialmente al Pellegrinaggio a Lourdes organizzato<br />
dal gruppo San Biagio <strong>di</strong> Milzano. Eravamo in sei pullman;<br />
circa 300 persone. Da giovedì sera 18 fino a domenica<br />
21 ottobre anche una ventina <strong>di</strong> noi Castellet-<br />
Partecipanti <strong>di</strong> <strong>Castelletto</strong> al pellegrinaggio nella Basilica Superiore dell’Immacolata. A destra in alto: la Grotta inondata.<br />
14<br />
sione, come afferma il papa Benedetto XVI che l’ha<br />
indetto, per “riscoprire i contenuti della fede professata,<br />
celebrata, vissuta e pregata”. Ha infine esortato<br />
i Gruppi <strong>di</strong> Preghiera a continuare ad essere «fari<br />
<strong>di</strong> luce, vivai <strong>di</strong> fede e focolai d’amore» nella complessa<br />
realtà dei nostri tempi. Al termine della Santa<br />
Messa c’è stata la recita del rosario con la processione<br />
lungo il porticato del Santuario; processione che<br />
ha visto “sfilare” tutti i pellegrini in preghiera. Nel<br />
pomeriggio, dopo una breve adorazione eucaristica,<br />
il vescovo Michele Castoro ci ha dato appuntamento<br />
al prossimo anno. Certamente il nostro gruppo non<br />
mancherà, perché il ritrovarsi tutti insieme in preghiera<br />
ci ha dato ancora più forza a testimoniare la<br />
fede Cristiana nella nostra comunità.<br />
tani ha con<strong>di</strong>viso<br />
(per alcuni era<br />
la prima volta)<br />
un’intensa esperienza<br />
<strong>di</strong> viaggio<br />
e <strong>di</strong> preghiera.<br />
Altro evento<br />
(non frequente)<br />
è stata invece la <strong>di</strong>sastrosa esondazione del fiume<br />
Gave, che ha costretto le autorità a chiudere i piazzali<br />
del Santuario e la Grotta, per la sicurezza dei<br />
pellegrini. Arrivati a casa abbiamo potuto vedere<br />
gli ampi servizi <strong>di</strong> TV2000, nei quali operatori specializzati<br />
toglievano tonnellate <strong>di</strong> fango e detriti dai<br />
luoghi santi, per poter riprendere nel minor tempo<br />
necessario le celebrazioni e le devozioni dei fedeli.<br />
don Gianluca<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
Il gruppo <strong>di</strong> preghiera San Pio e Santa Restituta.
Tutti i Santi<br />
Mercoledì 31 ottobre, Vigilia, alcuni catechisti hanno<br />
proposto ai ragazzi e alla comunità un momento<br />
<strong>di</strong> preghiera, per la prima volta, chiamato VEGLIA<br />
DEI SANTI. In tanti hanno corrisposto nonostante<br />
il cattivo tempo; anziché inseguire le zucche vuote<br />
<strong>di</strong> Halloween abbiamo preferito contemplare il volto<br />
dei Santi, che riflettono la luce infinita <strong>di</strong> Dio. Al<br />
termine, dopo aver pregato con alcuni santi, ciascuno<br />
dei presenti ha ritirato un biglietto da un cesto, nel<br />
quale erano preparate frasi celebri dei santi.<br />
Domenica 4 novembre, come consuetu<strong>di</strong>ne, abbiamo<br />
cantato i Vespri, ai quali è seguita la PROCES-<br />
SIONE al CIMITERO cantando le litanie dei santi:<br />
la chiesa terrena (noi) in pellegrinaggio verso la<br />
Chiesa del Purgatorio e del Para<strong>di</strong>so (i nostri morti).<br />
Lì abbiamo celebrato la Messsa, partecipatissima,<br />
al termine della quale don Gianluca ha benedetto le<br />
tombe del cimitero.<br />
La Festa delle<br />
persone Buone<br />
Mi sono chiesto a volte il motivo per cui non è stata istituita<br />
la festa delle persone buone. Forse i buoni non ci sono,<br />
oppure sono talmente pochi che nessuno ha pensato <strong>di</strong><br />
festeggiarli. Forse la Festa <strong>di</strong> Tutti i Santi è la festa dei<br />
buoni; loro, i santi, sicuramente sono stati buoni.<br />
Non bisogna confondere però la bontà con gli uomini<br />
buoni. Se ci fosse la festa della bontà sarebbe una festa<br />
come tante altre, la parola bontà infatti è una parola generica<br />
e troppo vaga. Tutti parlano <strong>di</strong> bontà, anzi, <strong>di</strong>rei<br />
che si parla più <strong>di</strong> bontà quando ne abbiamo poca, come<br />
si parla più <strong>di</strong> salute quando siamo ammalati che quando<br />
stiamo bene.<br />
La <strong>di</strong>fferenza che c’è tra bontà e un persona buona è proprio<br />
che una non si vede, mentre un uomo buono fa vedere,<br />
toccare e camminare la bontà.<br />
Noi non abbiamo bisogno <strong>di</strong> bei concetti e <strong>di</strong> belle parole,<br />
ma <strong>di</strong> esempi. Se la bontà non è incarnata e operante in<br />
qualcuno, noi svalutiamo anche la parola bontà. In fondo<br />
è quanto ha fatto Dio: “il Verbo si è fatto carne”, la Parola<br />
si è fatta carne in Gesù.<br />
Oggi essere buoni equivale ad essere stupi<strong>di</strong>, gli uomini<br />
buoni nella nostra società purtroppo non sono pubblicamente<br />
stimati. La stima <strong>di</strong> cui godono è segreta e rimane<br />
nel cuore <strong>di</strong> chi li ha conosciuti.<br />
Non possiamo negare che si sta bene insieme ad una persona<br />
buona, mentre ad esempio non è così con una per-<br />
15<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
Vita parrocchiale<br />
Festa del Ringraziamento<br />
Bene<strong>di</strong>zione dei<br />
trattori per la<br />
festa del<br />
ringraziamento<br />
18 novembre 2012<br />
Professione <strong>di</strong><br />
fede in ricordo<br />
del 1°<br />
anniversario<br />
del Sacramento<br />
della<br />
Confermazione<br />
Rosario Vivente<br />
dei ragazzi<br />
giovedì 25 ottobre<br />
2012<br />
in onore <strong>di</strong> Maria<br />
Regina <strong>di</strong> tutti i<br />
Santi<br />
sona cattiva o semplicemente brava. Diamo molta importanza<br />
all’essere bravi, a scuola, in ufficio, sul lavoro, nello<br />
sport, ma pochissima importanza all’essere buoni. Eppure<br />
Cristo non ci chiede <strong>di</strong> essere bravi, ma <strong>di</strong> essere buoni.<br />
Intorno all’uomo buono c’è una <strong>di</strong>sistima: quando incontriamo<br />
una persona buona, anche se ci tocca il cuore, non<br />
siamo capaci <strong>di</strong> ammetterlo, perché noi in fondo non siamo<br />
buoni. Eppure tutti siamo chiamati ad essere buoni,<br />
onesti e generosi anche se la strada da percorrere non è<br />
facile, anzi è ancora più <strong>di</strong>fficile. La strada del bene è<br />
percorsa da poche persone e solo loro potrebbero aiutarci<br />
nel cammino, mentre la maggior parte delle persone che<br />
incontriamo ci incoraggiano a percorrere altre strade, specialmente<br />
se sono accompagnate da un po’ <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>.<br />
In conclusione vorrei <strong>di</strong>re che sarebbe doveroso che<br />
ognuno <strong>di</strong> noi, non riscontrando dentro <strong>di</strong> sé alcun motivo<br />
per essere catalogato fra gli uomini buoni, si imponga almeno<br />
<strong>di</strong> non intralciare la strada dei buoni e <strong>di</strong> ricordarsi<br />
sempre che solo colui che si sforza <strong>di</strong> mettere nella vita,<br />
nelle sue azioni, nelle sue parole qualche cosa della bontà,<br />
potrà non solo migliorare la vita sulla terra, ma sperare<br />
anche nella vita eterna. Agostino Bertocchi
Vita dell’oratorio<br />
Il 27 Agosto è iniziato il Mini-<br />
Grest, durato per ben due settimane;<br />
sembra ieri che siamo<br />
entrati in oratorio con Mara e<br />
Franco e da subito abbiamo organizzato<br />
giochi per intrattenere<br />
i primi arrivati.<br />
Col passare dei minuti arrivavano<br />
sempre più bambini e in men<br />
che non si <strong>di</strong>ca, tra animatori,<br />
mamme e bimbi l’oratorio era<br />
gremito.<br />
Durante la prima settimana i<br />
bambini con<strong>di</strong>videvano il momento<br />
del pranzo preparato da<br />
Vincenza, Roberto e Angelo e<br />
tra risate, balli e varie attività il<br />
tempo volava.<br />
Intorno alle 16.00 eccoci ancora<br />
tutti riuniti per la merenda,<br />
dove i fanciulli si sbizzarrivano<br />
fra patatine, torte, panini e cibi<br />
vari, anch’essi preparati puntualmente<br />
dalle <strong>di</strong>sponibili mamme<br />
e ciò dava un momento <strong>di</strong> ristoro<br />
e pace a tutti.<br />
Intorno alle 18.00 la stanchezza<br />
prevaleva: ecco che ancora una<br />
volta le mamme entravano in<br />
gioco, attendendo l’uscita dei figli<br />
al cancello dell’oratorio, rin-<br />
16<br />
Mini Grest<br />
27 agosto - 7 settembre 2012<br />
graziando tutti per il lavoro svolto<br />
in giornata.<br />
Attività piacevoli come la biciclettata<br />
a Milzanello e la visita<br />
all’allevamento dei pappagalli a<br />
Squadretto hanno reso il Mini-<br />
Grest interessante ed istruttivo<br />
sotto qualsiasi punto <strong>di</strong> vista.<br />
Ultima ma non per importanza<br />
è stata la gita al Parco Delle<br />
Cornelle, preceduta dalla visita<br />
a Sotto il Monte, il paese nativo<br />
Gruppo Mini Grest a Sotto il Monte - 6 settembre 2012<br />
Gruppo Mini Grest alle Olimpia<strong>di</strong> Europee in Oratorio<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
Momento ricreativo all’interno<br />
del Mini Grest<br />
<strong>di</strong> Papa Giovanni, dove i bambini<br />
hanno potuto conoscere ed<br />
osservare molti animali come il<br />
leone, la tigre, le giraffe, le scimmie,<br />
gli elefanti ma anche animali<br />
esotici e terrificanti come<br />
serpenti e grossi ragni.<br />
Infine, come ciliegina sulla torta,<br />
l’ultimo giorno <strong>di</strong> Mini-Grest<br />
si è concluso con la preparazione<br />
dei regali per le cuoche e con<br />
un’appetitosa cena, preparata dal<br />
gruppo cucina, rendendo anche<br />
questo giorno spensierato, allegro<br />
e fantastico.<br />
Due animatori<br />
Simo & Miglio
17<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
Vita dell’oratorio<br />
Canta <strong>Castelletto</strong>... Che tour!!!<br />
8 settembre 2012<br />
Come sempre la macchina del Cantacastelletto si mette in<br />
moto subito dopo Pasqua con il via alle “prove”, momento<br />
tanto caro ai nostri ragazzi. Sono serate <strong>di</strong> grande gioia e<br />
importante momento <strong>di</strong> aggregazione, considerato che il<br />
gruppo, ormai sempre più numeroso, è composto da età e<br />
sensibilità <strong>di</strong>verse. Tutti accolgono sempre con entusiasmo<br />
l’invito a partecipare rendendosi complici delle follie <strong>di</strong><br />
noi organizzatori e contribuendo a quello che ogni volta è<br />
uno spettacolo apprezzato e affollato. Ad animare le risate<br />
del pubblico quest’anno c’erano cinque pazzi furiosi: Pina,<br />
Ugo, Felice, Marco e la maestra Vapertentativi, che con<br />
molta spontaneità e tanta allegria, si sono messi in gioco<br />
con l’unico obbiettivo <strong>di</strong> far sorridere.<br />
Ci sono tante persone a cui va il nostro grazie:<br />
le costumiste: Maria Giulia, Norma, Silvia, Emilia, hanno<br />
delle mani d’oro e con poco riescono a realizzare tanto; la<br />
nostra coreografa: Giulia Bo<strong>di</strong>ni che si è lasciata contagiare<br />
dal nostro entusiasmo e traduce le nostre stranezze in<br />
danza... e non è facile!!!<br />
Al nostro elettricista e uomo tutto fare: Marco Bindoni<br />
che è un po’ come i suoi cani, punta la preda, la afferra e<br />
La premiazione del vincitore<br />
del Canta <strong>Castelletto</strong> ....<br />
Festa dei nonni domenica 2 ottobre 2012<br />
non la molla<br />
più... finché<br />
non ce l’ha<br />
nel sacco!<br />
A volte è un<br />
po’ lento,<br />
ma nel sangue<br />
gli scorre<br />
sangue<br />
rock! Con<br />
lui, il gruppo logistico e altri uomini che si sono adoperati<br />
all’allestimento della piazza senza risparmio <strong>di</strong> energie.<br />
A suo padre, che si è impegnato affinché potessimo esibirci<br />
su un palco strepitoso. All’amministrazione comunale che<br />
si è resa <strong>di</strong>sponibile verso ogni nostra richiesta. Grazie alla<br />
nostra segretaria <strong>di</strong> produzione nonchè presidente <strong>di</strong> giuria:<br />
Sig.ra Piera, che ancora una volta ha <strong>di</strong>mostrato precisione<br />
e <strong>di</strong>plomazia nel gestire le relazioni con gli uffici preposti;<br />
conservala tutta Piera! Alla regia, capitanta come sempre<br />
da Enrico a cui prosciughiamo ogni volta tutta la pazienza...<br />
che faremmo senza <strong>di</strong> lui? Al nostro fotografo <strong>di</strong> corte:<br />
Angelo Guerniero, che dalla prima fila non ha mai smesso<br />
<strong>di</strong> sorridere! A tutti i nostri ospiti: Marco Gabrieli, Matteo<br />
Brognoli, Achille Mancini e Francesco Andrico, che con<br />
la loro simpatia e autoironia hanno contribuito a rendere<br />
la serata speciale. Ai veri PROTAGONISTI della serata:<br />
i nostri RAGAZZI, la nostra FORZA. Il loro entusiasmo<br />
è contagioso e a noi danno sempre tanta sod<strong>di</strong>sfazione...<br />
siete GRANDI ragazzi!!! Per ultimo un grazie <strong>di</strong> cuore agli<br />
sponsor che, ognuno secondo le proprie possibilità, ha contribuito<br />
alla realizzazione della serata.<br />
Se abbiamo <strong>di</strong>menticato qualcuno non vogliatecene, grazie<br />
a Dio siete davvero tanti e il nostro grazie è per tutti!<br />
Starà già frullando qualcosa nella testa degli organizzatori?<br />
Mmmmmh... chissà, staremo a vedere!!!<br />
Gli Organizzatori<br />
Castagnata<br />
domenica<br />
21 ottobre 2012
Anagrafe<br />
8. Albanese Sara<br />
figlia <strong>di</strong> Filippo Paolo e<br />
cremaschini simona<br />
Battezzata il 9 settembre 2012<br />
7. Ricchetti Leonardo<br />
figlio <strong>di</strong> cesare e<br />
chiari maura<br />
Battezzato il 9 settembre 2012<br />
4. matrimonio Zanotti Paolo<br />
con Mancini Paola<br />
celebrato sabato<br />
21 luglio 2012<br />
a castelletto <strong>di</strong> leno<br />
9. Barbera Diego<br />
figlio <strong>di</strong> oriano e<br />
Bellomi laura<br />
Battezzato il 9 settembre 2012<br />
6. matrimonio Zanni Stefano<br />
con Pran<strong>di</strong>ni Monica<br />
celebrato sabato<br />
1° settembre 2012<br />
a castelletto <strong>di</strong> leno<br />
18<br />
Battesimo<br />
10. Trotti Alberto<br />
figlio <strong>di</strong> stefano e<br />
camerini alessandra<br />
Battezzato il 30 settembre 2012<br />
11. Udeschini Giovanni Maria<br />
figlio <strong>di</strong> Ermanno e<br />
Giaretta raffaella<br />
Battezzato il 6 ottobre 2012<br />
Matrimoni<br />
matrimonio Viviani Marco<br />
con Cristina D’Urso<br />
celebrato il<br />
30 agosto 2012<br />
a Verolanuova<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
PrOSSIMO COrSO<br />
IN PrePArAzIONe<br />
Al BAtteSIMO<br />
Martedì 19 febbraio<br />
e 5 marzo 2013<br />
ore 20.30 in canonica.<br />
Un 3° incontro<br />
con le singole<br />
famiglie interessate.<br />
Battesimi nella S. Messa la<br />
notte <strong>di</strong> Pasqua durante la<br />
Veglia - alle ore 20.30<br />
N.B. durante il Tempo <strong>di</strong><br />
Avvento e <strong>di</strong> Quaresima<br />
abitualmente non si<br />
celebrano i battesimi.<br />
12. Giordano Bryan Francesco<br />
figlio <strong>di</strong> mario e<br />
cominar<strong>di</strong> Elena<br />
Battezzato il 14 ottobre 2012<br />
INSIeMe verSO<br />
Il MAtrIMONIO<br />
Itinerario <strong>di</strong> formazione per<br />
coppie <strong>di</strong> fidanzati 2013<br />
GOTTOLENGO<br />
Centro Pastorale ore 16.00<br />
Domenica<br />
13 - 20 - 27 gennaio<br />
03 - 10 - 17 - 24 febbraio<br />
03 - 10 marzo<br />
LENO<br />
all’Oratorio ore 20.30<br />
Martedì e Giovedì<br />
11 - 16 - 18 - 23 - 30 - Aprile<br />
02 - 07 - 09 - 16 - 18 (sabato) - Maggio
40° <strong>di</strong> Barbera Luigi e Ongari Maria,<br />
25° <strong>di</strong> Sol<strong>di</strong> Martino e Civa Marzia<br />
9 settembre 2012<br />
Pasquina Astolfi<br />
n. 20.7.1942<br />
m. 27.7.2012<br />
Morta a Flero<br />
Flaviano Fanelli<br />
n. 20.07.1953<br />
m. 14.09.2012<br />
Sepolto a <strong>Leno</strong><br />
19<br />
Anniversari <strong>di</strong> matrimonio<br />
50° nozze Zani Luigi<br />
e Morbini Virginia<br />
9 settembre 2012<br />
Si ricordano i defunti:<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
Card.<br />
Carlo Maria Martini<br />
Arc. Emerito <strong>di</strong><br />
Milano<br />
(già nostro Metropolita)<br />
m. 31.08.2012<br />
a Gallarate - <strong>di</strong> anni 85<br />
Lettera dell’Ispettrice dell’ISTITUTO FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE (ROMA)<br />
Carissime sorelle, il giorno 4 settembre 2012, nella casa <strong>di</strong> Lugagnano<br />
d’Arda (Piacenza) il Signore ha chiamato<br />
alla pace eterna la nostra carissima<br />
Suor Adele LORENZETTI<br />
Nata a <strong>Castelletto</strong> <strong>di</strong> <strong>Leno</strong> (Brescia) il 13 febbraio 1927<br />
Professa a Lugagnano d’Arda (Piacenza) il 5 agosto 1951<br />
Appartenente all’Ispettoria “Madonna del Cenacolo”<br />
– La Spezia (Italia)<br />
Come vergine saggia, con lampada accesa, alimentata dall’olio<br />
delle buone opere della sua vita trascorsa per 45 anni come<br />
zelante missionaria in Thailan<strong>di</strong>a e poi nell’offerta della lunga<br />
sofferenza a Lugagnano, suor Adele ha risposto all’invito dello<br />
Sposo che l’ha introdotta alle nozze eterne. Adele, prima <strong>di</strong> sette<br />
figli, apparteneva ad una famiglia profondamente cristiana,<br />
dove maturarono due vocazioni alla vita religiosa: suor Adelina<br />
suora delle Dorotee da Cemmo e suor Adele Figlia <strong>di</strong> Maria Ausiliatrice.<br />
In un primo momento del nostro Istituto, con la determinazione<br />
fin dall’inizio <strong>di</strong> essere missionaria. Dopo la professione,<br />
nel 1951, e una breve esperienza nella casa <strong>di</strong> Casinalbo<br />
(Modena) come cuoca, suor Adele finalmente poteva realizzare<br />
il suo sogno: l’obbe<strong>di</strong>enza la destinava in Thailan<strong>di</strong>a dove per<br />
45 anni <strong>di</strong>ede il meglio <strong>di</strong> sé nella de<strong>di</strong>zione ai fanciulli, alle famiglie<br />
povere e bisognose <strong>di</strong> sostegno, accoglienza e soprattutto<br />
amore. Nel 1954 andò a Torino, nella casa missionaria “Madre<br />
Mazzarello” per prepararsi al grande passo. Giunta in Thailan<strong>di</strong>a<br />
nel 1955, suor Adele donò tutte le sue forze nel servizio<br />
50° nozze <strong>di</strong> Cosio Andrea<br />
e Frosio Teresa<br />
21 ottobre 2012<br />
Mons. Luigi Bracchi<br />
Prevosto <strong>di</strong> Verolanuova<br />
(nostro vicario Episcopale)<br />
m. 27.10.2012 - <strong>di</strong> anni 71<br />
Anagrafe<br />
generoso come cuoca in varie<br />
case, anche in quelle addette ai<br />
Confratelli salesiani: Banpong,<br />
Haad-Yai Udonthani, Bandung.<br />
Nel 1998 provata dalla salute,<br />
con sacrificio e amore, rispose<br />
alla nuova obbe<strong>di</strong>enza che le<br />
chiedeva <strong>di</strong> lasciare una terra<br />
da lei tanto amata per ritornare<br />
in patria. Fu accolta nella casa<br />
<strong>di</strong> riposo <strong>di</strong> Lugagnano d’Arda<br />
e qui visse la chiamata alla sofferenza, nell’offerta e nella preghiera<br />
continua, circondata e assistita amorevolmente dalla comunità<br />
e profondamente amata dai suoi cari familiari.<br />
Cara suor Adele, i lunghi anni trascorsi come missionaria nella<br />
terra thailandese alla quale sei rimasta sempre affezionata,<br />
saranno sicuramente monete preziose da presentare ora al Signore.<br />
Vogliamo pensarti nell’abbraccio eterno del Padre, come<br />
sposa fedele nella gioia della vita senza fine.<br />
Dal cielo interce<strong>di</strong> per l’Istituto, per l’Ispettoria, alla quale hai<br />
de<strong>di</strong>cato il tuo generoso servizio <strong>di</strong> amore e <strong>di</strong> dono, per i tuoi<br />
cari e perché altre giovani rispondano con generosità alla vocazione<br />
missionaria come hai fatto tu.<br />
La nostra gratitu<strong>di</strong>ne si fa preghiera <strong>di</strong> suffragio.<br />
L’Ispettrice Suor Celestina Corna
Calendario <strong>di</strong> Dicembre 2012<br />
DOMENICA 2 - 1 A DI AVVENTO - Giornata del pane<br />
- Continua la Novena dell’Immacolata (ve<strong>di</strong> box)<br />
- Ritiro famiglie U.P. a Porzano (inizio ore 9.30)<br />
- Ore 15.45 incontro genitori dei bambini della Scuola Materna col Parroco, è possibile<br />
lasciare i piccoli a mamme e catechiste incaricate.<br />
- Genitori Cafarnao e Gerusalemme (ore 15.45 in oratorio)<br />
GIOVEDì 6<br />
- Rosario Perpetuo (ore 14.30)<br />
VENERDì 7<br />
- Comunione agli ammalati (in mattinata)<br />
- Ore 18.30 - Vigilia - Santa Messa delle Famiglie, animata dal gruppo Cafarnao<br />
SABATO 8 - IMMACO<strong>LA</strong>TA - Solennità <strong>di</strong> precetto<br />
- Celebrazioni secondo l’orario Festivo<br />
- Ore 15.00 canto dei Vespri e Bene<strong>di</strong>zione Eucaristica<br />
DOMENICA 9 - 2 A DI AVVENTO<br />
- Ore 15.45 incontro GENITORI dei ragazzi <strong>di</strong> 3 a Me<strong>di</strong>a e degli adolescenti<br />
(le 5 superiori) col parroco e catechisti.<br />
LUNEDì 10<br />
- Redazione Bollettino<br />
GIOVEDì 13<br />
- Santa Lucia, messa alle ore 16.00, i ragazzi portano “un dono in dono”<br />
- Anniversario <strong>di</strong> morte <strong>di</strong> don Giuseppe Bettinazzi<br />
VENERDì 14<br />
- Preparazione Centro <strong>di</strong> Ascolto (Parroco e catechisti in canonica)<br />
DOMENICA 16 - 3 A DI AVVENTO - Gaudete<br />
Inizia la Novena <strong>di</strong> Natale (ve<strong>di</strong> box) - Mercatini <strong>di</strong> Natale in Piazza<br />
- Ore 15.45 Genitori e bambini Gruppo Betlemme, Genitori Gruppo Emmaus.<br />
MARTEDì 18<br />
- Consiglio dell’Oratorio<br />
MERCOLEDì 19<br />
- Ritiro catechisti con inizio alle ore 18.30 in chiesa con l’Ufficio, segue me<strong>di</strong>tazione<br />
e cena in oratorio.<br />
GIOVEDì 20<br />
- Ore 18.30 Gruppo Padre Pio (Rosario, Messa, Adorazione, Bene<strong>di</strong>zione)<br />
- Ore 21.00 Preghiera mensile zonale dei giovani a Gambara.<br />
VENERDì 21<br />
- Serata in oratorio giovani U.P. per scambio degli auguri. Ore 20.30<br />
SABATO 22<br />
- Confessioni al mattino fino alle 11.00 - Confessioni per i ragazzi alle ore 15.00.<br />
DOMENICA 23 - 4 A DI AVVENTO<br />
- Ore 10.30 Bene<strong>di</strong>zione dei bambinelli al termine della Messa.<br />
- Liturgia penitenziale e Confessioni per giovani e adulti dopo la Novena delle ore 15.<br />
LUNEDì 24<br />
- Ore 8.30 S. Messa e confessioni (fino alle ore 11.00)<br />
- Pomeriggio: confessioni dalle ore 15.00 alle 18.00<br />
- Ore 23.30 Ufficio delle Letture (presente la Corale)<br />
- Ore 24.00 Messa Solenne della Mezzanotte Santa. Scambio <strong>di</strong> auguri in oratorio.<br />
MARTEDì 25 - S. NATALE - Solennità <strong>di</strong> precetto<br />
Sante Messe secondo l’orario festivo: 7.30 - 10.30 - 18.30<br />
- Ore 16.00 Canto solenne dei Vespri e Bene<strong>di</strong>zione<br />
S. STEFANO - Primo martire<br />
- Sante Messe alle ore 9.30 e ore 18.30<br />
Comunione Natalizia agli ammalati in giornata.<br />
Spettacolo natalizio dei ragazzi in teatro alle ore 20.30 e apertura pesca <strong>di</strong> beneficienza.<br />
DOMENICA 30 - FESTA DEL<strong>LA</strong> SACRA FAMIGLIA<br />
LUNEDì 31<br />
- Ore 18.30 S. Messa solenne <strong>di</strong> Ringraziamento - Ricordo dei defunti dell’anno - Canto<br />
del TE DEUM (Indulgenza Plenaria) - Bene<strong>di</strong>zione<br />
- Serata in ORATORIO con cenone ad iscrizione alle ore 20.30.<br />
NOTA sulla CONFESSIONE<br />
IMMACO<strong>LA</strong>TA e NOVENA<br />
- Ogni giorno, all’inizio della Messa si canta l’invitatorio<br />
e si fa una preghiera particolare a Maria.<br />
- Nei giorni 3/7 <strong>di</strong>cembre alle ore 15.45 sono attesi i<br />
bambini delle elementari (specialmente 1 a , 2 a e 3 a ) per<br />
un momento <strong>di</strong> preghiera all’Immacolata.<br />
- Sabato 8 alla Messa Solenne delle 10.30: offerta delle<br />
rose a Maria da parte dei più piccini, 1 a elementare e<br />
scuola dell’infanzia (quelli che possono) accompagnati<br />
dai genitori.<br />
SINODO DIOCESANO<br />
Si celebra a Brescia,<br />
in Cattedrale e al Centro Pastorale Paolo VI<br />
nei giorni 1/2 e 8/9 <strong>di</strong>cembre.<br />
Accompagnamo il Vescovo<br />
ed i sinodali con la preghiera.<br />
PREPARAZIONE AL NATALE<br />
Per giovani e adulti, in particolare i collaboratori della<br />
<strong>Parrocchia</strong> e dell’Oratorio:<br />
- lunedì 3 <strong>di</strong>cembre, Centro <strong>di</strong> Ascolto, ore 20 e 20.30<br />
Abramo Padre della fede.<br />
- martedì 11 <strong>di</strong>cembre, Il Volontariato in <strong>Parrocchia</strong>:<br />
un servizio <strong>di</strong> fede, ore 20.30 in chiesa, Relatore: Mons.<br />
Tino Clementi, Arciprete <strong>di</strong> Manerbio.<br />
- lunedì 17 <strong>di</strong>cembre, Centro <strong>di</strong> Ascolto,<br />
La fede <strong>di</strong> Maria e <strong>di</strong> Giuseppe.<br />
- domenica 23 <strong>di</strong>cembre, Liturgia penitenziale in Chiesa<br />
e Confessioni natalizie, ore 15.30, dopo la Novena.<br />
NOVENA DI NATALE<br />
Canto delle Profezie alle SS. Messe<br />
Per i ragazzi delle elementari,<br />
in particolare 4 a e 5 a e delle me<strong>di</strong>e.<br />
- domenica 16 e domenica 23 in Chiesa alle ore 15.00<br />
- da lunedì 17 a venerdì 21 alle ore 15.45 in cappella<br />
- sabato 22, Novena e Confessioni in chiesa, ore 15.00<br />
- lunedì 24, Vigilia, ore 10 preghiera in chiesa.<br />
CONFESSIONI<br />
Tutti i sabati dalle ore 15.00 alle ore 16.00 il Parroco è<br />
a <strong>di</strong>sposizione in Chiesa per le Confessioni (eccetto sia<br />
avvisato <strong>di</strong>versamente). Per le confessioni natalizie si<br />
controlli il calendario.<br />
Si raccomanda la Confessione frequente. Il secondo Precetto generale della Chiesa OBBLIGA a confessarsi almeno una volta all’anno.<br />
Chi va abitualmente alla Comunione festiva o quoti<strong>di</strong>ana dovrebbe sentir l’esigenza <strong>di</strong> andare a confessarsi almeno ogni mese. Purtroppo<br />
si notano persone che vanno sempre alla comunione e mai alla confessione. Ogni volta che si commette un peccato mortale ci si deve<br />
necessariamente confessare prima <strong>di</strong> tornare alla comunione. Alcuni non possono accedere né alla confessione, né alla comunione in<br />
quanto si trovano in situazione <strong>di</strong> peccato grave in contrasto con la legge <strong>di</strong> Dio (conviventi, conviventi e risposati civilmente dopo <strong>di</strong>vorzio),<br />
finché dura la situazione. Per casi particolari si eviti <strong>di</strong> emettere facili giu<strong>di</strong>zi sommari, ma ci si rivolga al confessore o al <strong>di</strong>rettore<br />
spirituale.<br />
20<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012
MARTEDì 1° - MARIA SS. MADRE DI DIO - Solennità <strong>di</strong> precetto<br />
GIORNATA DEL<strong>LA</strong> PACE<br />
- Ore 16.00 Canto dei Vespri e del Veni Creator (Indulgenza Plenaria)<br />
Adorazione per la Pace, Bene<strong>di</strong>zione.<br />
- Da oggi a tutto febbraio resta sospesa Messa Prima delle ore 7.30<br />
GIOVEDì 3<br />
- Gita sulla neve per i ragazzi dell’Oratorio<br />
- Rosario Perpetuo ore 14.30<br />
VENERDì 4<br />
- Ore 20.30, preparazione centri <strong>di</strong> ascolto 5 e 6 (catechisti e Parroco<br />
in canonica)<br />
- N.B. Non si porta la comunione agli ammalati.<br />
DOMENICA 6 - EPIFANIA DEL SIGNORE<br />
GIORNATA DELL’INFANZIA MISSIONARIA<br />
- SS. Messe alle ore 10.30 e 18.30<br />
- Nel pomeriggio: corteo dei Re Magi e preghiera in Chiesa, bacio al<br />
bambinello, premiazione del concorso dei presepi dei ragazzi.<br />
GIOVEDì 10<br />
- Centri <strong>di</strong> Ascolto ore 20 e 20.30<br />
VENERDì 11<br />
- Preghiera per le famiglie, ore 20, animata dai gruppi Antiochia e Roma<br />
DOMENICA 13 - BATTESIMO DI GESù<br />
- Riprendono gli incontri <strong>di</strong> catechismo dei ragazzi - ore 9.15<br />
- Ore 15.45, Genitori dei gruppi Nazareth e Roma<br />
MARCOLEDì 16<br />
- Catechisti ICFR - Incontro zonale <strong>di</strong> verifica dei ragazzi e dei genitori,<br />
<strong>Leno</strong>, teatro ore 20.30<br />
COMMEDIA<br />
Il gruppo della filodrammatica <strong>di</strong> <strong>Castelletto</strong> “Chéi del<br />
Maèstro” sta preparando una gustosa comme<strong>di</strong>a in <strong>di</strong>aletto,<br />
che ci proporrà prima della Quaresima in data da definire.<br />
VENERDì 1<br />
- Comunione agli ammalati (in mattinata)<br />
- Ore 20.00 Messa delle Famiglie, animata dal gr. Gerusalemme<br />
SABATO 2 - FESTA DEL<strong>LA</strong> CANDELORA<br />
- Ore 18.30, S. Messa con bene<strong>di</strong>zione delle candele e della cera, processione<br />
all’interno della Chiesa. (Presente la corale)<br />
DOMENICA 3 - GIORNATA DEL<strong>LA</strong> VITA, S. BIAGIO<br />
Bene<strong>di</strong>zione della gola al termine delle SS. Messe (10.30 e 18.30)<br />
- Ore 15.00 Preghiera e Bene<strong>di</strong>zione dei BAMBINI (da zero a 6 anni,<br />
specialmente quelli battezzati nell’ultimo anno).<br />
- Ore 15.45, Genitori gruppi Cafarnao e Gerusalemme in oratorio<br />
LUNEDì 4 - Gruppo liturgico<br />
MERCOLEDì 6 - Magistero catechisti<br />
GIOVEDì 7<br />
- Consiglio Pastorale<br />
- Ore 14.30 Rosario Perpetuo<br />
DOMENICA 10 - Festa <strong>di</strong> SAN GIOVANNI BOSCO al mattino e giochi<br />
<strong>di</strong> carnevale in oratorio nel pomeriggio<br />
LUNEDì 11 - GIORNATA MONDIALE DEL MA<strong>LA</strong>TO<br />
- Gita/Pellegrinaggio al Santuario della Madonna <strong>di</strong> Caravaggio in giornata<br />
(con automobili), partenza ore 9 dalla Piazza, Rosario al Santuario,<br />
pranzo sulla via del ritorno in ristorante.<br />
- Ore 19.00 S. Messa a Squadretto<br />
MARTEDì 12 - CARNEVALE<br />
- Festa delle maschere in oratorio con i ragazzi. Sfilata per le vie del<br />
paese... frittelle, torte, gara della maschera più bella...<br />
MERCOLEDì 13 - SS. CENERI - Inizio della Quaresima<br />
Giorno <strong>di</strong> magro e <strong>di</strong> <strong>di</strong>giuno<br />
- SS Messe alle ore 8.30 e 20.00 con imposizione delle ceneri<br />
- Ore 16.00 - SS. Ceneri per i ragazzi (liturgia senza la Messa)<br />
- Magistero dei Catechisti.<br />
VENERDì 15<br />
- Via Crucis in chiesa: ore 16.00 per i ragazzi, ore 20.00 per tutti<br />
- Preparazione Centro <strong>di</strong> Ascolto (20.45 Parroco con catechisti)<br />
Calendario <strong>di</strong> Gennaio 2013<br />
21<br />
Febbraio 2013<br />
TRIDUO dei MORTI<br />
Pre<strong>di</strong>catore nelle 3 sere: don Alessandro Lovati, Parroco <strong>di</strong><br />
Pieve<strong>di</strong>zio.<br />
- Domenica 27 gennaio, ore 15.00 - Canto dell’Ufficio<br />
ore 18.30 S. Messa, esposizione, pre<strong>di</strong>ca<br />
- Lunedì 28 e Martedì 29<br />
ore 8.15 Lo<strong>di</strong> dei defunti - ore 8.30 - S. Messa<br />
ore 15.45 Preghiera per i ragazzi (elementari e me<strong>di</strong>e)<br />
ore 19.45 Vespri dei defunti - ore 20.00 - S. Messa con esposizione<br />
e pre<strong>di</strong>ca. Bene<strong>di</strong>zione Solenne l’ultima sera.<br />
Iscrizione dei defunti al TRIDUO<br />
Offerte per la lampada del Santissimo<br />
DOMENICA 17 - 1 A DI QUARESIMA<br />
- Ore 15.45 gruppo genitori e bambini <strong>di</strong> Betlemme in oratorio, gruppo<br />
genitori 3 a me<strong>di</strong>a post cresima<br />
MARTEDì 19 - Incontro <strong>di</strong> preparazione al Battesimo (1), canonica<br />
ore 20.30<br />
MERCOLEDì 20 - Incontro Zonale Catechisti a <strong>Leno</strong>, con don Paolo<br />
Zini, SdB “Gesù e il Dio Amore”<br />
GIOVEDì 21<br />
- Ore 18.30 Gruppo Padre Pio (Rosario, Messa, Adorazione)<br />
- Ore 21.00 Incontro <strong>di</strong> preghiera mensile dei giovani a <strong>Leno</strong><br />
VENERDì 22 - Ore 20.00 Stazione Quaresimale (collecta alla B.V.<br />
Maria <strong>di</strong> Fatima, processione penitenziale alla chiesa, statio in chiesa)<br />
DOMENICA 24 - 2 A DI QUARESIMA<br />
- Nel pomeriggio: Via Crucis per i ragazzi e genitori dell’ICFR a San<br />
Pancrazio <strong>di</strong> Montichiari, merenda insieme. Partenza ore 14.15 in automobile<br />
dalla piazza. In centro a Montichiari, lasciato il Duomo e la<br />
piazza alla propria sinistra si prende la strada a destra (dopo il vicolo<br />
chiuso in salita) che sale sulla rupe dal retro; ampio parcheggio auto<br />
all’inizio del percorso.<br />
LUNEDì 25 - Centri <strong>di</strong> Ascolto, ore 20.00 e 20.30<br />
GIOVEDì 28 - Congrega dei Sacerdoti a <strong>Leno</strong><br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
GIOVEDì 17<br />
- Centri <strong>di</strong> Ascolto ore 20 e 20.30.<br />
- Ore 21, preghiera mensile zonale dei giovani a Pavone Mella.<br />
Dal 18 al 25: settimana <strong>di</strong> preghiera per l’unità dei cristiani<br />
DOMENICA 20 - 2A PER ANNUM<br />
- Ore 15.45 Incontro genitori gruppo Antiochia<br />
MERCOLEDì 23<br />
- Incontro Zonale Catechisti a <strong>Leno</strong> - relatore Don Paolo Zini, SdB.<br />
DOMENICA 27 - TRIDUO DEI MORTI (ve<strong>di</strong> box)<br />
- Ore 15.45 Incontro genitori e bambini gruppo Betlemme e<br />
genitori gruppo Emmaus.<br />
LUNEDì 28 - Redazione Bollettino<br />
MERCOLEDì 30 - Catechisti, Programmazione<br />
GIOVEDì 31 - S. GIOVANNI BOSCO<br />
- Ore 16.00 Messa/merenda in oratorio<br />
- Ore 20.30 Consiglio affari economici<br />
ANNO DEL<strong>LA</strong> FEDE<br />
Principali avvenimenti pubblici alla presenza del Papa<br />
28 <strong>di</strong>cembre/2 gennaio 2013 - Roma, apertura all’incontro<br />
europeo dei giovani (comunità <strong>di</strong> Taizé/Vicariato <strong>di</strong> Roma).<br />
25 gennaio - Roma, celebrazione ecumenica nella Basilica<br />
<strong>di</strong> S. Paolo fuori le Mura.<br />
2 febbraio, Città del Vaticano, celebrazione presieduta dal<br />
Papa nella Basilica <strong>di</strong> S. Pietro nella Giornata Mon<strong>di</strong>ale dei<br />
Religiosi e delle Religiose.
Benedetto XVI ha espresso in una delle sue tante catechesi<br />
ed esattamente quella da lui pronunciata in occasione dell’U<strong>di</strong>enza<br />
Generale svoltasi il 17 <strong>di</strong>cembre del 2008 nell’aula<br />
Paolo VI una riflessione sul Natale che riportiamo <strong>di</strong> seguito:<br />
“Cari fratelli e sorelle!<br />
La Chiesa intera concentra il suo sguardo <strong>di</strong> fede verso questa<br />
festa ormai vicina. Per il clima che lo contrad<strong>di</strong>stingue,<br />
il Natale è una festa universale. Anche chi non si professa<br />
credente, infatti, può percepire in questa annuale ricorrenza<br />
cristiana qualcosa <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario e <strong>di</strong> trascendente, qualcosa<br />
<strong>di</strong> intimo che parla al cuore. È la festa che canta il dono<br />
della vita. La nascita <strong>di</strong> un bambino dovrebbe essere sempre<br />
un evento che reca gioia; l’abbraccio <strong>di</strong> un neonato suscita<br />
normalmente sentimenti <strong>di</strong> attenzione e <strong>di</strong> premura, <strong>di</strong> commozione<br />
e <strong>di</strong> tenerezza. Il Natale è l’incontro con un neonato<br />
che vagisce in una misera grotta. Contemplandolo nel<br />
presepe come non pensare ai tanti bambini che ancora oggi<br />
vengono alla luce in una grande povertà, in molte regioni del<br />
mondo? Come non pensare ai neonati non accolti e rifiutati,<br />
a quelli che non riescono a sopravvivere per carenza <strong>di</strong> cure<br />
e <strong>di</strong> attenzioni? Come non pensare anche alle famiglie che<br />
vorrebbero la gioia <strong>di</strong> un figlio e non vedono colmata questa<br />
loro attesa? Sotto la spinta <strong>di</strong> un consumismo edonista,<br />
purtroppo, il Natale rischia <strong>di</strong> perdere il suo significato spirituale<br />
per ridursi a mera occasione commerciale <strong>di</strong> acquisti<br />
e scambi <strong>di</strong> doni! In verità, però, le <strong>di</strong>fficoltà, le incertezze e<br />
la stessa crisi economica che in questi mesi stanno vivendo<br />
tantissime famiglie, e che tocca l’intera l’umanità, possono<br />
essere uno stimolo a riscoprire il calore della semplicità,<br />
dell’amicizia e della solidarietà, valori tipici del Natale. Spogliato<br />
delle incrostazioni consumistiche e materialistiche, il<br />
Natale può <strong>di</strong>ventare così un’occasione per accogliere, come<br />
regalo personale, il messaggio <strong>di</strong> speranza che promana dal<br />
In preparazione al Natale<br />
Ingresso nuovo Parroco<br />
Don Tino - a Montirone<br />
Le nostre migliori felicitazioni a Mons. Fausto<br />
Bergamaschi (il nostro Don Tino) che sabato 17<br />
novembre 2012 ha fatto il suo ingresso solenne<br />
come Parroco a Montirone, dopo essere stato Curato<br />
a Lograto (1970-75) e a Manerbio (1975-86);<br />
Parroco da noi a <strong>Castelletto</strong> (1986-94) e a Lumezzane<br />
Sant’Apollonio (1994-2012).<br />
Da sinistra il vice-sindaco <strong>di</strong> Lumezzane, il Vicario<br />
Zonale Don Adolfo Piotto, il sindaco <strong>di</strong><br />
Montirone, Mons. Tino, Don Clau<strong>di</strong>o Sarotti,<br />
Curato Sacerdote Novello.<br />
22<br />
A cura <strong>di</strong> Piccioli Piera<br />
mistero della nascita <strong>di</strong> Cristo.Tutto questo però non basta<br />
per cogliere nella sua pienezza il valore della festa alla quale<br />
ci stiamo preparando. Noi sappiamo che essa celebra l’avvenimento<br />
centrale della storia: l’Incarnazione del Verbo<br />
<strong>di</strong>vino per la redenzione dell’umanità. Ed è per questo che<br />
il Prologo fa parte della liturgia del Natale fin dai tempi più<br />
antichi: in esso si trova infatti l’espressione più autentica e<br />
la sintesi più profonda <strong>di</strong> questa festa e del fondamento della<br />
sua gioia. San Giovanni scrive: «E il Verbo si fece carne e<br />
venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14).<br />
A Natale dunque non ci limitiamo a commemorare la nascita<br />
<strong>di</strong> un grande personaggio; non celebriamo semplicemente ed<br />
in astratto il mistero della nascita dell’uomo o in generale il<br />
mistero della vita; tanto meno festeggiamo solo l’inizio della<br />
nuova stagione. A Natale ricor<strong>di</strong>amo qualcosa <strong>di</strong> assai concreto<br />
ed importante per gli uomini, qualcosa <strong>di</strong> essenziale<br />
per la fede cristiana, una verità che san Giovanni riassume<br />
in queste poche parole: “il Verbo si è fatto carne”. Quin<strong>di</strong><br />
potremmo intendere l’espressione <strong>di</strong> Giovanni così: il “Senso<br />
eterno” del mondo si è fatto tangibile ai nostri sensi e alla<br />
nostra intelligenza: ora possiamo toccarlo e contemplarlo<br />
(cfr 1Gv 1,1). Il “Senso” che si è fatto carne non è semplicemente<br />
un’idea generale insita nel mondo; è una “Parola”<br />
rivolta a noi. Il Logos ci conosce, ci chiama, ci guida. Non<br />
è una legge universale, in seno alla quale noi svolgiamo poi<br />
qualche ruolo , ma è una Persona che si interessa <strong>di</strong> ogni<br />
singola persona: è il Figlio del Dio vivo, che si è fatto uomo<br />
a Betlemme.<br />
Cari fratelli e sorelle, il Natale è un’opportunità privilegiata<br />
per me<strong>di</strong>tare sul senso e sul valore della nostra esistenza. Ci<br />
esorta a me<strong>di</strong>tare sulla bontà misericor<strong>di</strong>osa <strong>di</strong> Dio, che è<br />
venuto incontro all’uomo per comunicargli <strong>di</strong>rettamente la<br />
Verità che salva, e per renderlo partecipe della sua amicizia<br />
e della sua vita. Prepariamoci, pertanto, al Natale con umiltà<br />
e semplicità, <strong>di</strong>sponendoci a ricevere in dono la luce, la<br />
gioia e la pace, che da questo mistero si irra<strong>di</strong>ano. Accogliamo<br />
il Natale <strong>di</strong> Cristo come un evento capace <strong>di</strong> rinnovare<br />
oggi la nostra esistenza. L’incontro con il Bambino Gesù ci<br />
renda persone che non pensano soltanto a se stesse, ma si<br />
aprono alle attese e alle necessità dei fratelli. Chie<strong>di</strong>amo a<br />
Maria Santissima, tabernacolo del Verbo incarnato, e a san<br />
Giuseppe, silenzioso testimone degli eventi della salvezza,<br />
<strong>di</strong> comunicarci i sentimenti che essi nutrivano mentre attendevano<br />
la nascita <strong>di</strong> Gesù, in modo che possiamo prepararci<br />
a celebrare santamente il prossimo Natale, nel gau<strong>di</strong>o della<br />
fede e animati dall’impegno <strong>di</strong> una sincera conversione.<br />
Buon Natale a tutti!”<br />
Congratulazioni a<br />
Erica Fontana<br />
che il 16 Novembre<br />
2012 si è laureata<br />
all’Università degli<br />
Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Brescia, facoltà<br />
<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia,<br />
corso <strong>di</strong> laurea<br />
in Infermieristica, <strong>di</strong>scutendo<br />
la tesi dal titolo:<br />
“L’educazione terapeutica<br />
all’adolescente<br />
affetto da <strong>di</strong>abete mellitoinsulino-<strong>di</strong>pendente:<br />
dall’autocontrollo<br />
all’autogestione”.<br />
<strong>LA</strong> <strong>COMUNITà</strong> <strong>RACCONTA</strong> – N. 4-2012<br />
Laurea
Domenica 11 novembre 2012 - ore 10.30 - Celebrazione dei Sacramenti<br />
della Prima Comunione e della Cresima - ragazzi del gruppo Antiochia<br />
Domenica 11 novembre 2012 - ore 10.30 - Celebrazione del Sacramento della Cresima<br />
ragazzi del gruppo <strong>di</strong> terza me<strong>di</strong>a<br />
Celebrante: S. Ecc. Mons. Giacomo Capuzzi, Vescovo Emerito <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong> nel 60° <strong>di</strong> Sacerdozio