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Valenti Marco Potrebbe trattarsi di evidenze della prima arrostitura del minerale, operazione non
raramente svolta anche nei pressi dell'area di estrazione!
28 settembre 2011 alle ore 15.31
Marco Milanese scorie di basso fuoco ?
28 settembre 2011 alle ore 15.37
Valenti Marco Ricordo inoltre la possibilità di uno scarico di residui visto che nel X secolo un fabbro
lavora nella soprastante sommità.
28 settembre 2011 alle ore 15.46
Sauro Martori Quest'ultima è anche la mia idea
28 settembre 2011 alle ore 16.20
Vittorio Fronza Il commento precedente era il mio: mi ero scordato di sloggarmi dall'account di Sauro.
Comunque, si, anche secondo me potrebbe essere uno scarico di residui del fabbro dell'azienda
curtense, vista la collocazione sul pianoro (che in fase con la minerà non ci doveva essere dato che il
taglio del terrazzo la intercetta) e vista anche la presenza della colatura metallica di ieri. Ma volevo capire
se il tipo di scoria era compatibile con i residui dell'officina interna alla palizzata e quindi definire meglio
di che tipo di scoria si tratti. Inoltre, per comprendere il contesto dovremmo finire di delimitare la fossa
(forse in realtà più fosse...) e scavare il riempimento per capire se si tratta di reperti isolati o se ce ne
sono altri. Per ora tutte le ipotesi restano aperte (inclusa la presenza di un piccolo pianoro in fase con la
miniera, vicino allo sbocco del pozzo).
28 settembre 2011 alle ore 16.31
Vasco La Salvia sembrano compatibii con l'attività di forgia. Direi che non hanno nulla a che vedere (ne
morfologicamente nè probabilmente da un punto divista mineralogico/produttivo) con l'atra scoria del
post di Dario (e questo potrebbe essere un probelma-?-). La speigazione come residui dall'ara sommitale
mi sta anche bene ma rimane da comprender il motivo di andare per cui andare scassare un piano con
una buca del genere ... forse per metterci le scorie???
29 settembre 2011 alle ore 1.08
Vittorio Fronza allo stato attuale l'idea è proprio questa, una sorta di scarico del fabbro che sta dentro la
palizzata durante la fase del villaggio/azienda (IX-tardo X secolo); e il fatto che queste scorie siano
compatibili con le strutture dell'officina di fabbro è buono, ovviamente resta il problema dell'altra scoria
(la tapped slag). Ma aspettiamo l'avanzamento dello scavo per capire meglio; secondo me ora è ancora
presto, sono curioso di vedere se ce ne sono altre nel riempimento della fossa oppure no. vorrei anche
capire se, come sembrava oggi a fine giornata, in realtà all'interno della fossa (di forma ovale e
dimensioni piuttosto grandi, ca. 2x1 m) ci siano altri tagli circolari di dimensioni minori. insomma
finiamo di scavare il contesto e continuiamo a ragionare.
29 settembre 2011 alle ore 1.17
Vasco La Salvia si, infatti, mi chiedevo se la fossa non potesse essere la 'fondazione' per qualcosa (???) e
le scorie utilizzate così come inerti ... non so ipotesi ...
29 settembre 2011 alle ore 8.32
Valenti Marco Vasco, presto per dirlo, ma la tua spiegazione allo stato attuale pare funzionare poco....
aspettiamo che lo scavo de buon Vittorio proceda
29 settembre 2011 alle ore 9.13
Caio Umberto
Mercoledì 28 settembre 2011. Ore 23,13. Area 14. Disegno di olla rinvenuta nello strato 20.
http://archeologiamedievale.unisi.it/miranduolo/lo-scavo/documentazione/archivious/area-14/us-20