20.05.2013 Views

COMPLOTTO CONTRO LA CHIESA - holywar!

COMPLOTTO CONTRO LA CHIESA - holywar!

COMPLOTTO CONTRO LA CHIESA - holywar!

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

PINAY : Complotto contro la Chiesa<br />

Disgraziatamente per la Russia e per tutto il mondo civile la minaccia non risultò vana : sei<br />

anni più tardi era stata realizzata.<br />

Aggiungiamo alcune cifre : Il primo Consiglio (Soviet) dei deputati operai e soldati fu composto<br />

di 23 membri : 19 membri erano ebrei. Il Consiglio dei Commissari del Popolo del 1920 ebbe 17 ebrei<br />

tra i suoi 22 membri. Tra i 43 alti funzionari della Commissione di Guerra vi furono 34 israeliti. Il<br />

Commissario dell'Interno ebbe 54 ebrei su 64 impiegati ; quello degli affari esteri 13 ebrei su 17<br />

membri. Nell'Amministrazione del Demanio la percentuale degli ebrei si elevò all'86 per cento ; in<br />

quella della Giustizia al 95 per cento, ecc. ecc.<br />

Riassumendo questa statistica possiamo affermare<br />

[132] che tra i 545 agenti principali della così detta rivoluzione russa, 447 appartengono al popolo<br />

eletto, 68 a diverse nazionalità (lettoni, tedeschi, polacchi, ecc.) e solo trenta sono di nazionalità russa.<br />

Queste notizie provengono da fonte d'informazione bolscevica. Figurano infatti, secondo<br />

quanto è contenuto nell'opera del già citato scrittore francese Jouin, dal titolo Il pericolo giudeomassonico<br />

(pagine l08 e seguenti) in un opuscolo dal titolo Chi governa in Russia, pubblicato a Nuova-<br />

York nell'anno 1920. Aggiungiamo che attualmente 16 dei 22 agenti commerciali sovietici all'èstero,<br />

sono ebrei. (Bollettino dell'Agenzia Urbs, del 25 Agosto 1927, citato da R. Lamelin nel suo libro La<br />

Vittoria d'Israele, p. 170.)<br />

Nel suo libro Il manganello e l'aspersorio, lo scrittore laico Ernesto Rossi polemizza<br />

vivacemente con la già citata Rivista Civiltà Cristiana, adirato dai seguenti passi della stessa, che reca :<br />

« Vediamo "eroi" della setta, che non seppero resistere ad un regalo di due milioni,<br />

essere immortalati con statue in tutte le città. Vediamo i figliuoli di questi "eroi" che intascano<br />

somme ingenti, deplorando la miseria dominante...». « Colla Sinagoga trescava Mazzini, i frutti<br />

dei suoi amori al Campidoglio di Roma non sono ignoti. Colla Sinagoga il Garibaldi, colla<br />

Sinagoga il Cavour, colla Sinagoga il Farini, colla Sinagoga il Depretis ; ed umili servi della<br />

Sinagoga sono stati e sono molti di quei "grandi" ai quali la dabbenaggine pubblica ha eretto o<br />

erige lapidi, busti e monumenti, per glorificarne l'amore alla "libertà" e alla "patria" ». ( 83)<br />

Molti scrittori di diverse tendenze hanno affermato che in Italia il problema ebreo non ha<br />

presentato caratteristiche di sovversione nazionale. Non condividiamo quest'opinione, limitandoci a<br />

ricordare che coloro che introdussero il comunismo nel nostro Paese, furono gli<br />

[133] ebrei Modigliani, Treves, Della Seta, Musatti, Momigliano, Donati, eccetera. ( 84)<br />

« E il famoso Togliatti, capo del comunismo italiano da molti anni, non è forse sposato<br />

con l'ebrea Montagnana ? Ed il fratello di lei, Mario Montagnana, non è stato il direttore del<br />

quotidiano L'Unità (edizione di Milano) ? Si deve sapere, inoltre, che sono del pari ebrei quelli<br />

che dirigono la stampa comunista: Longo (dirigeva Vie Nuove) ; Alatri (dirigeva L'Unità di<br />

Roma) ; Tedeschi (dirigeva L'Unità di Milano in collaborazione con Montagnana) ; Cohen dirige<br />

ancora il Paese Sera, Levi Lotta Sindacale, Jacchia dirigeva il giornale Repubblica, da dove<br />

passò alla direzione della stampa del partito comunista italiano". ( 85)<br />

83 Dall'opera di Ernesto Rossi, Il Manganello e l'Aspersorio, Firenze, p. 336 e quaderni di Civiltà Cattolica, settembre- novembre e<br />

dicembre del 1889.<br />

84 Riferendosi a Treves ed a Modigliani, l'ebreo Salvatore Jona scrive : «... furono uomini di punta del socialismo italiano ; e<br />

sebbene essi fossero uomini di tepida fede ebraica, non può negarsi che si dedicarono con semitica passionalità e tenacia al perseguimento del<br />

loro ideali ». Dall'opera: Gli ebrei in Italia durante il fascismo, p. 9, Milano, 1962.<br />

85 Opuscolo Rivelazioni d'interesse mondiale, citato. Altre pubblicazioni che si addentrano nello studio delle relazioni ebreomassoniche<br />

sono: D. G. Foatta, L'ebreo: ecco il pericolo, Prato, 1891 e G. Panonzi, L'ebreo attraverso i secoli e nelle questioni della moderna<br />

società, Treviso, 1898.<br />

— 76 —

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!