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PINAY : Complotto contro la Chiesa<br />
La massoneria favorisce e propaga il comunismo<br />
che è opera ebrea<br />
Dalla copiosa documentazione presentata dall'Eminentissimo Cardinale Caro per dimostrare<br />
che ebraismo e massoneria propagano il comunismo, selezioniamo la seguente. Può darsi che il lettore<br />
ritenga la prima parte di questo capitolo, quella che immediatamente seguirà, un'inutile e forse noiosa<br />
ripetizione. Noi non siamo di questo avviso e se chi legge vorrà coscienziosamente considerare<br />
l'importanza estrema dei fatti rivelati, non po-<br />
[130] trà che giungere alla nostra stessa conclusione : è necessario che tutto il mondo si renda conto<br />
della gravità del pericolo e della forma che questo ha assunto, onde poterlo combattere, neutralizzare e<br />
se possibile, prevenire.<br />
« Secondo il giornale Tribuna Russa — scrive dunque il Cardinale Caro — un giornale che si<br />
stampa a Monaco in lingua d'origine, il giudaismo militante mantiene su differenti piani le seguenti<br />
organizzazioni di combattimento, tutte più o meno mascherate, che hanno il compito di preparare il<br />
trionfo della III Internazionale.<br />
1) L'internazionale dell'Oro, (plutocrazia e alta finanza internazionale) alla testa della quale<br />
s'incontrano: a) In America: P. Morgan, Rockefeller, Vanderbi!t, Vanderlippe e altri; b) In Europa: la<br />
casa Rothscild e altre di secondaria importanza.<br />
2) L'Internazionale Rossa, Unione Internazionale della democrazia sociale operaia,<br />
comprende: a) la seconda internazionale (quella Belga, ebrea Vandervelde); b) L'Internazionale 2 1/2<br />
(quella Viennese, ebreo Adler) ; c) La Terza Internazionale (o Internazionale comunista quella di<br />
Mosca, ebrei Apfelbaum e Radek).<br />
A questa idra dalle tre teste, che operano separatamente, per maggiore comodità, devesi<br />
aggiungere il cosìdetto Profinter (Ufficio Internazionale delle Associazioni Professionali) che ha la sua<br />
sede ad Amsterdam e detta a sua parola ebrea ai sindacati ancor non affiliati al bolscevismo.<br />
g) L'Internazionale Nera o Unione dell'ebraismo combattente ( 81). Identico lavoro è svolto<br />
dall'ebraismo.<br />
Noialtri emigrati russi — continua il suddetto giornale — abbiamo visto con i nostri stessi occhi<br />
la immensa quantità di ebrei che militano nelle file degli autori della rivoluzione.<br />
Prescindendo dal lavoro preparatorio della rivoluzione stessa e dei fatti del 1905, è molto utile<br />
soffermarsi su ciò che il giornale ebreo di Vienna Il Martello scrisse<br />
[131] a proposito dell'argomento Beylis. (L'argomento Beylis fu, allora, un argomento che sollevò<br />
grande scalpore. Trattava dei continui omicidi che venivano regolarmente commessi a Kiew. Questo<br />
Beylis, uno degli assassini che pote essere acciuffato, venne sottoposto a giudizio, ma riuscì a farsi<br />
assolvere dalla giuria. Il processo rivelò tuttavia che quei fatti di sangue rispondevano ad una specie di<br />
ritualità, frutto di un'organizzazione chiaramente individuata. (N. d'A.)<br />
« Il governo russo ha deciso di dichiarar guerra agli ebei di Kiew, reca il giornale. Bene.<br />
E' però necessario che tutti sappiano che dall'esito di questa guerra dipende non la sorte degli<br />
ebrei — perche il popolo ebreo è invincibile — ma bensì quella del popolo russo. Per il governo<br />
russo è questione di vita o di morte. La odierna sua vittoria segnerà l'inizio della sua rovina.<br />
Stiano attenti i governatori russi ! Noi offriamo al mondo intero la dimostrazione che a nessuno<br />
è concesso impunentemente di giocare con gli ebrei, siano essi di Kiew o di qualsiasi altro<br />
luogo » (Der Hammer, num. 254, 1911, citato dal generale Negch-Wolodoff nel suo libro<br />
L'Imperatore Nicola II e gli ebrei ; dal Mgr. Jouin nel suo Il pericolo giudeo-massonico e ne Il<br />
fronte unico (1927). Edizione del Petit Oranais). ( 82)<br />
81 Idem, p. 265.<br />
82 Maurice Fara, op. cit.., p. 81 e 82.<br />
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