You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
[85]<br />
PINAY : Complotto contro la Chiesa<br />
« Il socialismo ed il moseismo non contrastano in alcun modo ; al contrario, anzi, le idee<br />
fondamentali di queste due dottrine rivelano un'identità sorprendente. Non bisogna più sviare il<br />
nazionalismo ebreo in seno al socialismo, come fosse un pericolo che minaccia gli ideali di<br />
quest'ultimo, poiché l'ebraismo moderno è il socialismo del moseismo. Entrambi gli ideali sono<br />
paralleli e possono convivere, realizzarsi, durante lo stesso cammino» ( 29).<br />
« Dall'esame dei fatti, risulta, in modo irrefutabile egli continua — che non sono stati<br />
unicamente gli ebrei moderni a cooperare in modo decisivo per la creazione del socialismo.<br />
Anche i loro padri furono tra i fondatori del moseismo. Il seme nel moseismo ha dato il suo<br />
frutto attraverso i secoli in quanto a legge e a dottrina : in modo cosciente per alcuni e<br />
incosciente per altri. Il mo-<br />
vimento socialista moderno è, per la maggior parte, opera ebrea, perché ebrei furono coloro che<br />
impressero al socialismo il segno della loro mente. Furono, del pari, ebrei coloro che ebbero<br />
parte preponderante nella direzione delle prime repubbliche socialiste. Non c'è dubbio che i<br />
socialisti ebrei costituiscono la immensa maggioranza dei quadri di queste. L'opera che essi<br />
hanno svolto non è stata soltanto opera loro. Nel loro inconscio fermentava il principio genetico<br />
del moseismo ; gli enzimi razziali dell'antico popolo apostolico, che operano nel cervello degli<br />
ebrei, danno vita al loro inconfondibile temperamento sociale. Il Socialismo mondiale odierno<br />
costituisce il primo stadio del moseismo, cioè l'inizio della realizzazione del futuro Stato del<br />
Mondo annunciato dai profeti» ( 30).<br />
Nel suo libro Integrales Judentum egli ratifica questa idea del socialismo come dottrina ebrea<br />
e scrive :<br />
« Se i popoli vogliono veramente progredire, debbono togliersi di dosso il timore<br />
medioevale degli ebrei ed i pregiudizi di natura reazionaria che nutrono nei loro confronti.<br />
Debbono, invece, riconoscere ciò che in realtà gli ebrei sono i precursori più sinceri dello<br />
sviluppo umano. Il presente esige il potenziamento dell'ebraismo, visto che questo si identiflca<br />
apertamente col socialismo in faccia al mondo. E la salvezza dell'umanità, nei secoli a venire,<br />
dipende dalla realizzazione di questo programma» ( 31).<br />
Le ragioni di questa posizione rivoluzionaria ebrea sono chiaramente spiegate dal ben noto<br />
scrittore, del pari ebreo, E. Eberlin:<br />
[86]<br />
« Quanto più radicale è la rivoluzione - egli scrive- tanta più libertà ed uguaglianza si ha<br />
per gli ebrei.Tutto l'orientamento del progresso umano avviene in modo che non consente il<br />
consolidamento della posizione ebraica. Accade così che tutto quanto è retrivo e reazionario li<br />
colpisce prima di ogni altra cosa. A volte basta una semplice presa di posizione diretta, per<br />
esporre<br />
gli ebrei al boicottaggio. Sotto questo aspetto l'ebreo è il vero e proprio manometro della caldaia<br />
sociale.<br />
« La nazione ebrea non può, in quanto tale, convivere con la reazione, perché reazione<br />
signifìca per gli ebrei il ritorno al passato e il loro permanere nelle condizioni anormali in cui si è<br />
svolta sinora la loro esistenza » ( 32).<br />
Il ben noto ebreo, Jacobo de Haas nel The Macabean ci dice chiaramente che :<br />
«...La rivoluzione russa che stiamo vivendo è la rivoluzione dell'ebraismo. Essa signifìca<br />
29 Westfälischer Merkur: Diario di Münster, n°. 405 del 6 Ottobre del 1926.<br />
30 Alfred Nossig, op. cit.<br />
31 Idem.<br />
32 E. Eberlin, Les Juifs d'aujourd'hui.<br />
— 50 —