il Piano europeo di ripresa economica tra vincoli e opportunità
il Piano europeo di ripresa economica tra vincoli e opportunità il Piano europeo di ripresa economica tra vincoli e opportunità
Flavio Padrini Sopravvivere alla crisi: il Piano europeo di ripresa economica Direzione Analisi Economico – Finanziaria tra vincoli e opportunità Università di Siena 30 maggio 2009 Ringrazio Paolo Biraschi e Alessandra Caretta per la collaborazione nella predisposizione della presentazione. Le opinioni espresse sono personali e non coinvolgono quelle del Dipartimento del Tesoro.
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Flavio Padrini<br />
Sopravvivere alla crisi:<br />
<strong>il</strong> <strong>Piano</strong> <strong>europeo</strong> <strong>di</strong> <strong>ripresa</strong> <strong>economica</strong><br />
Direzione Analisi Economico – Finanziaria<br />
<strong>tra</strong> <strong>vincoli</strong> e <strong>opportunità</strong><br />
Università <strong>di</strong> Siena<br />
30 maggio 2009<br />
Ringrazio Paolo Biraschi e Alessandra Caretta per la collaborazione nella pre<strong>di</strong>sposizione della presentazione. Le opinioni espresse sono personali e<br />
non coinvolgono quelle del Dipartimento del Tesoro.
In<strong>di</strong>ce della presentazione<br />
Origine, canali <strong>di</strong> <strong>tra</strong>smissione ed effetti reali della crisi<br />
La prima reazione della comunità internazionale<br />
La reazione dell‟Unione Europea: un approccio coor<strong>di</strong>nato<br />
Il <strong>Piano</strong> <strong>europeo</strong> <strong>di</strong> <strong>ripresa</strong> <strong>tra</strong> <strong>vincoli</strong> e <strong>opportunità</strong><br />
I rischi delle previsioni e gli scenari <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o termine<br />
2 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
Origine, canali <strong>di</strong> <strong>tra</strong>smissione ed effetti della crisi<br />
Le origini della crisi vengono da lontano?<br />
Forti e perduranti squ<strong>il</strong>ibri macroeconomici a livello globale:<br />
US: propensione al consumo da parte delle famiglie molto elevata e deficit<br />
pubblici consistenti<br />
Cina: sv<strong>il</strong>uppo export-led, elevata propensione al risparmio delle famiglie, forte<br />
“appetito” per i titoli finanziari esteri (soprattutto americani)<br />
UE: debolezza strutturale della domanda aggregata, insod<strong>di</strong>sfacente <strong>di</strong>namica<br />
demografica e, in alcuni casi, per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> competitività e bassa produttività<br />
• deficit crescente e persistente della b<strong>il</strong>ancia commerciale negli US<br />
(situazione <strong>di</strong> twin deficit)<br />
• surplus crescente della b<strong>il</strong>ancia commerciale in Cina<br />
3 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
Origine, canali <strong>di</strong> <strong>tra</strong>smissione ed effetti della crisi<br />
Lo scoppio della crisi ha natura finanziaria<br />
Bassi tassi <strong>di</strong> interesse e innovazione finanziaria hanno portato <strong>il</strong><br />
ricorso al leveraging oltre <strong>il</strong> sostenib<strong>il</strong>e a partire dal 2001<br />
FASE I<br />
(gen07ago07)<br />
Crollo del mercato<br />
immob<strong>il</strong>iare<br />
subprime americano.<br />
Gran<strong>di</strong> istituzioni<br />
finanziarie<br />
annunciano ripetute<br />
svalutazioni e per<strong>di</strong>te<br />
trimes<strong>tra</strong>li.<br />
FASE II<br />
(ago07sett08)<br />
La domanda <strong>di</strong><br />
liqui<strong>di</strong>tà e <strong>il</strong> rischio <strong>di</strong><br />
controparte creano<br />
pressioni senza<br />
precedenti nei<br />
principali mercati<br />
interbancari.<br />
Ha inizio la crisi <strong>di</strong><br />
fiducia<br />
4 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria<br />
FASE III<br />
(sett08-oggi)<br />
Dopo <strong>il</strong> default <strong>di</strong><br />
Lehman Brothers la<br />
crisi <strong>di</strong>viene sistemica.<br />
Rischio <strong>di</strong> meltdown<br />
dei mercati finanziari.<br />
De-leveraging del<br />
sistema finanziario.<br />
Stretta cre<strong>di</strong>tizia per<br />
l’economia reale.
Origine, canali <strong>di</strong> <strong>tra</strong>smissione ed effetti della crisi<br />
La crisi da Wall Street a Main Street<br />
Forte caduta dei prezzi delle attività finanziarie e immob<strong>il</strong>iari<br />
Riduzione della ricchezza delle famiglie<br />
Crisi <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà e stretta cre<strong>di</strong>tizia nei confronti del settore privato<br />
Peggioramento del clima <strong>di</strong> fiducia<br />
Attivazione <strong>di</strong> un circolo vizioso <strong>tra</strong> crisi finanziaria e recessione<br />
La conseguenza è forte rallentamento prima e caduta<br />
oggi del commercio internazionale e del prodotto<br />
mon<strong>di</strong>ale<br />
5 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
La prima reazione della comunità internazionale<br />
La reazione statunitense alla crisi: <strong>il</strong> <strong>Piano</strong> Paulson<br />
L‟avvio della crisi è con<strong>tra</strong>d<strong>di</strong>stinto dall‟azione non<br />
coor<strong>di</strong>nata da parte dei maggiori paesi industrializzati.<br />
All‟apice della crisi (sett.08), <strong>il</strong> governo americano cerca<br />
ancora <strong>di</strong> frenare l‟intervento pubblico (non interviene per<br />
salvare Lehman Brothers).<br />
Dopo <strong>il</strong> fallimento <strong>di</strong> LB, <strong>il</strong> Tesoro e la Fed annunciano<br />
congiuntamente un piano <strong>di</strong> emergenza per evitare <strong>il</strong><br />
collasso dei mercati finanziari precipitati nel caos.<br />
6 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
La prima reazione della comunità internazionale<br />
Il <strong>Piano</strong> Paulson e <strong>il</strong> ruolo della FED<br />
Il <strong>Piano</strong> impegna circa 850 m<strong>il</strong>iar<strong>di</strong> <strong>di</strong> dollari, <strong>di</strong> cui 700 per <strong>il</strong> salvataggio<br />
delle banche (<strong>il</strong> c.d. TARP) e circa 150 m<strong>il</strong>iar<strong>di</strong> <strong>di</strong> dollari <strong>di</strong> sgravi fiscali.<br />
E‟ articolato in 4 parti:<br />
Salvataggio delle società finanziarie at<strong>tra</strong>verso l‟acquisto o la garanzia da parte<br />
del Tesoro <strong>di</strong> attività in sofferenza (titoli tossici) prive <strong>di</strong> un mercato liquido<br />
Fissazione <strong>di</strong> tetti agli stipen<strong>di</strong> dei manager delle società assistite<br />
Rafforzamento della <strong>tra</strong>sparenza nelle <strong>tra</strong>nsazioni finanziarie<br />
Protezione dei proprietari <strong>di</strong> case<br />
Anche la politica della FED è articolata su <strong>di</strong>verse componenti:<br />
Una politica monetaria accomodante e anche non <strong>tra</strong><strong>di</strong>zionale<br />
Un rafforzamento del ruolo <strong>di</strong> prestatore <strong>di</strong> ultima istanza<br />
Salvaguar<strong>di</strong>a della stab<strong>il</strong>ità finanziaria in coor<strong>di</strong>namento con <strong>il</strong> Tesoro US e le altre Banche<br />
Cen<strong>tra</strong>li<br />
7 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
La prima reazione della comunità internazionale<br />
L’azione dei singoli Stati membri della UE<br />
Nel luglio-agosto 2007, la crisi dei mutui sub-prime inizia a farsi sentire<br />
in Europa, anche se non tutti i governi intervengono imme<strong>di</strong>atamente.<br />
Nel corso del 2008 avvengono delle vere e proprie nazionalizzazioni <strong>di</strong><br />
gruppi bancari (Northern Rock, Fortis , Dexia) o interventi <strong>di</strong> protezione<br />
dei depositi bancari (Irlanda).<br />
Si prof<strong>il</strong>a la necessità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento delle azioni nazionali, ma non<br />
vi è un accordo al G4-EU del 4 ottobre 2008 nel tentativo <strong>di</strong> trovare<br />
una risposta comune alla crisi.<br />
La risposta dei mercati non è positiva, confermando che la scelta delle<br />
priorità nazionali non appariva sufficiente.<br />
8 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
La reazione dell’Unione Europea: un approccio coor<strong>di</strong>nato<br />
Da un approccio country-based ad un approccio coor<strong>di</strong>nato<br />
L‟azione coor<strong>di</strong>nata (G20 l‟11 ott.08 e Eurogruppo+GB <strong>il</strong> 12 ott.08) è<br />
articolata in 5 punti e riguarda dapprima i mercati finanziari:<br />
impe<strong>di</strong>re <strong>il</strong> fallimento delle più r<strong>il</strong>evanti istituzioni finanziarie<br />
coinvolte;<br />
garantire l‟accesso alla liqui<strong>di</strong>tà e agevolare <strong>il</strong> funzionamento del<br />
mercato monetario;<br />
assicurare la necessaria ricapitalizzazione del sistema bancario con<br />
capitale pubblico e privato;<br />
tutelare con adeguate garanzie e assicurazioni i depositi al dettaglio;<br />
sostenere i mercati secondari dei mutui e altre attività assicurative.<br />
Anche sul piano dell‟economia reale, nasce la consapevolezza che un<br />
intervento coor<strong>di</strong>nato possa risultare maggiormente efficace.<br />
9 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
La reazione dell’Unione Europea: un approccio coor<strong>di</strong>nato<br />
Il <strong>Piano</strong> <strong>europeo</strong> per la <strong>ripresa</strong> <strong>economica</strong> (EERP)<br />
Obiettivo principale: conc<strong>il</strong>iare <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e finalità <strong>di</strong> breve<br />
periodo (combattere la recessione) con finalità <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o<br />
periodo (elevata crescita potenziale, sostenib<strong>il</strong>ità delle finanze<br />
pubbliche).<br />
Impostazione generale: garantire la partecipazione <strong>di</strong> tutti gli<br />
Stati membri senza tuttavia interventi identici <strong>tra</strong> Paesi, viste<br />
le <strong>di</strong>verse situazioni <strong>di</strong> partenza.<br />
Convinzione che un'azione coor<strong>di</strong>nata abbia un effetto<br />
moltiplicatore (at<strong>tra</strong>verso gli sp<strong>il</strong>lover positivi <strong>di</strong> ciascun<br />
intervento nazionale sulle economie degli altri partner).<br />
10 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
La reazione dell’Unione Europea: un approccio coor<strong>di</strong>nato<br />
Struttura e strumenti dell’EERP<br />
Intervento finanziario complessivo pari a circa 200 m<strong>il</strong>iar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
euro o 1,5 per cento del PIL <strong>europeo</strong>.<br />
A livello comunitario, <strong>il</strong> piano propone <strong>di</strong>:<br />
accrescere la flessib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> impiego dei fon<strong>di</strong> strutturali e sociali;<br />
costituire partenariati pubblico-privato per promuovere le tecnologie<br />
“green” at<strong>tra</strong>verso un sostegno all'innovazione;<br />
applicare più flessib<strong>il</strong>ità alle norme sugli aiuti <strong>di</strong> Stato pur<br />
mantenendo accettab<strong>il</strong>i con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> concorrenza.<br />
11 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
Il <strong>Piano</strong> <strong>europeo</strong> <strong>di</strong> <strong>ripresa</strong> <strong>economica</strong>: <strong>vincoli</strong> e <strong>opportunità</strong><br />
Vincoli de jure: <strong>il</strong> framework comunitario<br />
L‟EERP deve muoversi all‟interno del framework <strong>europeo</strong> che<br />
comprende <strong>il</strong> Trattato <strong>di</strong> Maastricht, <strong>il</strong> Patto <strong>di</strong> Stab<strong>il</strong>ità e<br />
Crescita (PSC) e la politica della concorrenza europea<br />
Una struttura relativamente rigorosa ma forse<br />
sufficientemente flessib<strong>il</strong>e per adeguare lo stimolo fiscale alle<br />
<strong>di</strong>mensioni dell‟attuale crisi:<br />
La revisione del Patto nel 2005: L‟interpretazione delle „circostanze<br />
eccezionali<br />
I limiti agli aiuti settoriali come garanzia della concorrenza<br />
comunitaria.<br />
12 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
Il <strong>Piano</strong> <strong>europeo</strong> <strong>di</strong> <strong>ripresa</strong> <strong>economica</strong>: <strong>vincoli</strong> e <strong>opportunità</strong><br />
Vincoli de facto: lo scrutinio dei mercati<br />
Garantire la sostenib<strong>il</strong>ità del debito pubblico così da ridurre <strong>il</strong><br />
rischio paese<br />
Evitare <strong>di</strong>storsioni dannose nel me<strong>di</strong>o termine at<strong>tra</strong>verso<br />
misure temporanee e fac<strong>il</strong>mente reversib<strong>il</strong>i<br />
La <strong>di</strong>mensione ridotta delle risorse destinate all‟EERP e la<br />
mancata assegnazione della funzione <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>izzazione al<br />
b<strong>il</strong>ancio comunitario<br />
13 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
Il <strong>Piano</strong> <strong>europeo</strong> <strong>di</strong> <strong>ripresa</strong> <strong>economica</strong>: <strong>vincoli</strong> e <strong>opportunità</strong><br />
Le <strong>opportunità</strong> de jure: una maggiore integrazione<br />
Potenziamento delle risorse destinate ai Fon<strong>di</strong> strutturali, con<br />
particolare riferimento al Fondo sociale <strong>europeo</strong><br />
Rafforzamento del ruolo della Banca Europea degli<br />
Investimenti (proposta <strong>di</strong> emettere Eurobond)<br />
Aumento dei fon<strong>di</strong> per <strong>il</strong> sostegno <strong>di</strong> Paesi con significativi<br />
problemi <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancia dei pagamenti.<br />
Sostenib<strong>il</strong>ità delle misure introdotte più cre<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e grazie ai<br />
<strong>vincoli</strong> posti dal framework ai b<strong>il</strong>anci degli Stati membri<br />
14 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
Il <strong>Piano</strong> <strong>europeo</strong> <strong>di</strong> <strong>ripresa</strong> <strong>economica</strong>: <strong>vincoli</strong> e <strong>opportunità</strong><br />
Le <strong>opportunità</strong> de facto: verso un’economia basata sull’innovazione?<br />
Come risposta alla crisi sono state introdotte misure per<br />
innalzare la spesa in R&S e innovazione per:<br />
<strong>il</strong> miglioramento dell‟efficienza energetica,<br />
lo sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> nuove fonti energetiche rinnovab<strong>il</strong>i<br />
La crisi è un‟<strong>opportunità</strong> per introdurre riforme strutturali e<br />
dare nuovo slancio alla S<strong>tra</strong>tegia <strong>di</strong> Lisbona:<br />
at<strong>tra</strong>verso <strong>il</strong> rafforzamento della flexicurity<br />
una maggiore qualità ed efficienza della spesa pubblica<br />
15 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
Il <strong>Piano</strong> <strong>europeo</strong> <strong>di</strong> <strong>ripresa</strong> <strong>economica</strong>: <strong>vincoli</strong> e <strong>opportunità</strong><br />
Le <strong>opportunità</strong> da sfruttare<br />
Instaurare un legame più stretto <strong>tra</strong> risorse spen<strong>di</strong>b<strong>il</strong>i e riforme strutturali<br />
Stab<strong>il</strong>ire una chiara priorità <strong>tra</strong> le misure da in<strong>tra</strong>prendere, favorendo<br />
quelle a favore <strong>di</strong> una maggiore capacità <strong>di</strong> assorbimento della crisi<br />
Rafforzare <strong>il</strong> ruolo dell‟UE quale protagonista nel definire la nuova<br />
architettura finanziaria globale.<br />
Riattivare <strong>il</strong> processo <strong>di</strong> integrazione <strong>europeo</strong> at<strong>tra</strong>verso la rapida ratifica<br />
del Trattato <strong>di</strong> Lisbona<br />
16 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
I rischi delle previsioni e gli scenari <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o termine<br />
I rischi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o termine delle previsioni<br />
I rischi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o periodo delle previsioni riguardano<br />
essenzialmente tre aspetti:<br />
la durata e l‟ampiezza della crisi;<br />
gli effetti della crisi sul PIL potenziale;<br />
le conseguenze <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o-lungo periodo sui conti pubblici<br />
Esistono due possib<strong>il</strong>i scenari (upside e downside) <strong>di</strong> breveme<strong>di</strong>o<br />
periodo, con risultati assai <strong>di</strong>versi<br />
17 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
I rischi delle previsioni e gli scenari <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o termine<br />
Due possib<strong>il</strong>i scenari <strong>di</strong> breve-me<strong>di</strong>o periodo<br />
Maggiore efficacia dei<br />
moltiplicatori fiscali<br />
18 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria<br />
Una più rapida <strong>ripresa</strong> dei Paesi<br />
emergenti<br />
Miglioramento del clima <strong>di</strong> fiducia<br />
Peggioramento dei conti pubblici<br />
Ulteriore caduta della domanda<br />
aggregata con effetto<br />
boomerang sull‟economia reale<br />
Interventi protezionistici<br />
Crisi sociali
I rischi delle previsioni e gli scenari <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o termine<br />
Sopravvivrà l’Europa alla crisi? Il ruolo della policy<br />
Da un punto <strong>di</strong> vista quantitativo, <strong>il</strong> <strong>Piano</strong> <strong>europeo</strong> <strong>di</strong> <strong>ripresa</strong><br />
<strong>economica</strong> è stato un successo.<br />
Da un punto <strong>di</strong> vista qualitativo, vi sono dubbi sulla coerenza<br />
complessiva con gli obiettivi <strong>di</strong> crescita <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o periodo; è<br />
quin<strong>di</strong> importante che molte misure siano solo temporanee.<br />
Si in<strong>tra</strong>vedono alcuni segnali confortanti <strong>di</strong> <strong>ripresa</strong> negli Stati<br />
Uniti e in Europa .<br />
Il ruolo della politica <strong>economica</strong> rimane quello <strong>di</strong><br />
contemperare <strong>il</strong> con<strong>tra</strong>sto alla recessione con <strong>il</strong> mantenimento<br />
<strong>di</strong> un elevato red<strong>di</strong>to potenziale anche nel me<strong>di</strong>o periodo.<br />
19 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
Grazie<br />
20 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
%<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
1991 1997 2003 2009<br />
Fonte: OCSE, Economic Outlook<br />
Tasso <strong>di</strong> risparmio delle famiglie in % del red<strong>di</strong>to <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e<br />
Stati Uniti<br />
21 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria<br />
Italia<br />
Giappone<br />
Germania<br />
%<br />
10<br />
8<br />
6<br />
4<br />
2<br />
0<br />
-2<br />
-4<br />
-6<br />
-8<br />
Fonte: Datastream<br />
Saldo delle partite correnti in percentuale del GDP (2000=100)<br />
Cina<br />
Stati Uniti<br />
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Punti base<br />
350<br />
300<br />
250<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
US spread<br />
EU spread<br />
Sett. 07: crisi <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà<br />
della britannica<br />
Northern Rock<br />
Mercato interbancario<br />
0<br />
gen-07 apr-07 lug-07 ott-07 gen-08 apr-08 lug-08 ott-08 gen-09 apr-09<br />
Fonte: Datastream (dati mens<strong>il</strong>i)<br />
22 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria<br />
Sett. 09: LB<br />
L‟andamento del <strong>di</strong>fferenziale <strong>tra</strong> i tassi sui depositi interbancari a tre mesi (Libor ed Euribor,<br />
rispettivamente per gli Stati Uniti e l‟Area Euro) e i tassi su con<strong>tra</strong>tti swap su in<strong>di</strong>ci overnight<br />
(overnight index swaps) con uguale scadenza, sono un segnale delle <strong>di</strong>sfunzioni nei mercati<br />
cre<strong>di</strong>tizi causate da un forte aumento della domanda <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà e da una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> fiducia nel<br />
merito <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to delle controparti.
% A/A<br />
6<br />
4<br />
2<br />
0<br />
-2<br />
-4<br />
-6<br />
Una crisi globale<br />
Area Euro Italia Unione Europea Stati Uniti World<br />
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010<br />
Fonte: Commissione Europea , Economic Forecast, Spring 2009.<br />
23 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
%A/A<br />
12<br />
10<br />
8<br />
6<br />
4<br />
2<br />
0<br />
Fonte: OCSE<br />
Commercio mon<strong>di</strong>ale e aspettative<br />
Commercio internazionale in beni e servizi<br />
(asse sinistro)<br />
Clima <strong>di</strong> fiducia (asse destro)<br />
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008<br />
24 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria<br />
140<br />
120<br />
100<br />
80<br />
60<br />
40<br />
20<br />
0<br />
In<strong>di</strong>ce
In<strong>di</strong>ce<br />
1800<br />
1600<br />
1400<br />
1200<br />
1000<br />
800<br />
600<br />
400<br />
200<br />
0<br />
25 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria<br />
Stati Uniti (asse sinistro)<br />
Area Euro<br />
Fonte: Dow Jones Euro Stoxx per l'Area Euro. Standard and Poor's 500 per gli Stati Uniti.<br />
500<br />
450<br />
400<br />
350<br />
300<br />
250<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
0<br />
In<strong>di</strong>ce
Punti base<br />
350<br />
300<br />
250<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
0<br />
gen-08 feb-08 mar-08 apr-08 mag-08 giu-08 lug-08 ago-08 set-08 ott-08 nov-08 <strong>di</strong>c-08 gen-09 feb-09 mar-09 apr-09 mag-09<br />
Fonte: Datastream (dati giornalieri).<br />
AE: Spread dei titoli governativi a 10 anni rispetto alla Germania<br />
AUSTRIA BELGIO<br />
FINLANDIA FRANCIA<br />
GRECIA IRLANDA<br />
ITALIA OLANDA<br />
PORTOGALLO SPAGNA<br />
26 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
%<br />
3,5<br />
3,0<br />
2,5<br />
2,0<br />
1,5<br />
EU (27 paesi) EU (15 paesi) Stati Uniti Giappone<br />
Spesa in R&S in percentuale del PIL<br />
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005<br />
Fonte: Eurostat<br />
Note: <strong>il</strong> 2006 e <strong>il</strong> 2007 non sono <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i per Giappone. Gli altri Paesi mantengono invariata la percentuale.<br />
27 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria
Aiuti <strong>di</strong> Stato totali in percentuale del PIL<br />
%<br />
3,0<br />
2,5<br />
2,0<br />
1,5<br />
1,0<br />
0,5<br />
0,0<br />
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007<br />
28 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria<br />
Germania Francia<br />
Italia Gran Bretagna<br />
Spagna EU27<br />
Fonte: Eurostat.<br />
Nota: <strong>il</strong> numeratore è la somma degli aiuto <strong>di</strong> Stato garantiti a specifici settori (escluso <strong>il</strong> settore ferroviario ), degli aiuti ad hoc a<br />
singole imprese per salvataggi o ristrutturazioni, e degli aiuti <strong>tra</strong>sversali (come R&S, ambiente, sostegno alle PMI, lo sv<strong>il</strong>uppo<br />
regionale).
Budget 2009<br />
L'UE come attore globale<br />
5%<br />
Citta<strong>di</strong>nanza,<br />
libertà, sicurezza e<br />
giustizia<br />
1%<br />
Conservazione e gestione<br />
delle risorse naturali<br />
44%<br />
Fonte: Commissione Europea<br />
Amminis<strong>tra</strong>zione<br />
6%<br />
Compensazioni<br />
0%<br />
29 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria<br />
Competitività per la crescita<br />
e l'occupazione<br />
8%<br />
Coesione per la crescita e<br />
l'occupazione<br />
36%
Partite correnti in percentuale del PIL<br />
%<br />
0<br />
-5<br />
-10<br />
-15<br />
-20<br />
-25<br />
Bulgaria Repubblica<br />
Ceca<br />
Fonte: Commissione Europea, Spring Forecast 2009<br />
30 | Flavio Padrini, Direzione Analisi Economico - Finanziaria<br />
1997-01 2002-06 2007 2008<br />
Estonia Lettonia Lituania Ungheria Polonia Romania