Gli arcipelaghi - Sardegna Cultura

L’avvocato Strofio
L’avvocato Strofio era stato compagno di liceo e amico
di babbo tutta la vita. Durante la mia infanzia l’avevo
visto spesso, quando veniva a Trezene in occasione
di qualche processo in Corte d’Assise, e babbo
insisteva perché fosse nostro ospite. Babbo era di poche
parole e non gli piaceva ripetere le cose risapute,
ma quando l’avvocato Strofio ripartiva, mamma non
finiva di tesserne le lodi: per la signorilità dei modi,
per l’eloquenza, l’abilità, ma anche per l’onestà e l’impegno
civile e politico.
Non c’era tra lui e noi una vera e propria parentela,
ma sin da bambina mi ero abituata a considerarlo come
una specie di zio.
Per la sua elezione a senatore aveva avuto anche il
mio voto e quello di Lorenzo. E naturalmente quello
di mamma che, nel suo entusiasmo poco c’era mancato
che non si mettesse in giro a fargli la campagna elettorale.
Seppi solo all’ultimo momento, il giorno prima del
suo arrivo, e quando un colloquio con lui era inevita-
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