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POLITICA
NOTIZIE: Martedě, 2 novembre
ROMA ­ "Amareggiato, perché l'Italia merita un biglietto da visita migliore". Dopo giorni di silenzio, Gianfranco
Fini irrompe sul caso Ruby. Se l'affare della minorenne marocchina venisse confermato in tutti i suoi
passaggi piů ambigui, allora "il premier dovrebbe fare un passo indietro". "Se quell'intervento c'č stato ­ č la
tesi di Fini ­ se č vero che č stato detto che quella signorina era parente di un capo di Stato, allora verrebbe
dimostrata una disinvoltura, un malcostume, sintomo di uso privato di un incarico pubblico". Da qui la
necessitŕ di un passo indietro. In ogni caso, la storia "sta facendo il giro del mondo e mette l'Italia in una
condizione imbarazzante, davvero una brutta pagina".
ROMA ­ "Silvio Berlusconi non farŕ un passo indietro, Fini stia con noi o si assuma la responsabilitŕ della
crisi". Il vertice del Pdl risponde a stretto giro di posta al presidente della Camera. I capigruppo del Pdl lo
scrivono in una nota ufficiale mentre il Cavaliere ne parla con Bruno Vespa: "Una mia defezione
procurerebbe danni seri al Paese". Quasi nelle stesse ore, per bocca di Roberto Calderoli, la Lega alza un
fuoco di sbarramento contro un sempre piů ventilato governo tecnico: "Sarebbe un golpe, sarebbe legittima
una rivolta del popolo". Un'altra giornata di nervosismi nella maggioranza, dunque con l'ombra di un governo
tecnico che si allunga sull'esecutivo. Se qualcuno provocasse una crisi di governo l'unica via sarebbe quella
del voto" dice il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto. Con una nota i capigruppo di Senato e
Camera del Popolo della Libertŕ, Fabrizio Cicchitto, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, fanno cerchio
intorno al premier: "Berlusconi non intende compiere alcun passo indietro perché non esiste alcuna ragione
per farlo. Si tratterebbe solo di una fuga dalle responsabilitŕ, che invece impongono di procedere senza
indugi nell'attivitŕ di un governo voluto dalla maggioranza degli elettori e al quale il Parlamento ha
recentemente rinnovato la sua fiducia".
PECORARA (Piacenza) ­ Un po' di fastidio per quella telefonata fatale fatta dal premier alla questura di
Milano, Umberto Bossi lo aveva giŕ espresso tre giorni fa, durante la segreteria della Lega. Adesso il Senatůr
ci torna su. A modo suo. "Non so niente ­ risponde a chi gli chiede se sia ancora arrabbiato ­ e comunque mi
pare non ci sia nulla di penalmente rilevante; ma č chiaro che la telefonata Berlusconi poteva farla fare a
qualcun altro". Insomma, "quelle cose lě č meglio non farle", almeno poteva consultarsi. Con chi? E qui il
leader del Carroccio non si sa se scherza o dice sul serio: "Poteva chiamare me, oppure Maroni...".
ROMA ­ "Io non mi dimetto, tanto meno perché lo chiede lui. Se Fini vuole, stacchi pure la spina, si assuma
la responsabilitŕ. Se ne č capace. I suoi non lo seguono nemmeno se azzarda un sostegno esterno, figurarsi
nello strappo". I pochi parlamentari e collaboratori con i quali il presidente del Consiglio si intrattiene al
telefono, durante il pomeriggio di riposo ad Arcore, raccontano di un Berlusconi ripresosi dopo l'abbattimento
di due giorni fa, "intenzionato a combattere", comunque a vendere cara la pelle. "Anzi, se davvero Gianfranco
va fino in fondo, č anche meglio. Sapremo a chi dare la colpa". E a sortire l'effetto rivitalizzante, sono state
proprio le esternazioni mattutine dell'acerrimo avversario Gianfranco Fini. L'annuncio delle "interdizioni" alle
leggi ad personam ma ancor piů la richiesta del "passo indietro" rivolta al premier, se i sospetti sulla sua
condotta nello scandalo Ruby trovassero conferma. "Non ho nulla di cui vergognarmi, rifarei tutto, ho solo
aiutato una persona in difficoltŕ e soprattutto non ho esercitato alcuna pressione sui poliziotti" va ripetendo
invece il Cavaliere.
CRONACA
POTENZA ­ Sequestrata, picchiata e violentata da un branco. E' la notte da incubo vissuta tra sabato e
domenica da una ballerina nigeriana a Melfi, in provincia di Potenza. I carabinieri hanno giŕ arrestato due
25enni del posto e indagano per identificare almeno altre sei persone. Al termine di uno spettacolo in un night
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di Melfi, i due arrestati hanno convinto la donna, una 33enne nigeriana, a salire su un'auto. I due si erano
offerti di accompagnata in albergo, invece si sono diretti in una zona periferica di Melfi. Intuito il pericolo, la
donna ha cercato di avvertire una sua amica, ma i due le hanno strappato di mano il cellulare, a cui hanno
tolto la batteria. Fermata l'auto in aperta campagna, i giovani hanno intimato alla donna di uscire all'aperto e
hanno cominciato a picchiarla e a violentarla. Sul posto sono poi giunti altri sei uomini, a bordo di due vetture,
per partecipare alla violenza. La donna, raccontano i carabinieri, si č "difesa strenuamente" e uno degli otto
aggressori, impietosito o forse molto piů semplicemente spaventato dalla violenza che "avrebbe potuto
portare a conseguenze molto piů gravi", convince gli altri ad andar via. Forse č stato proprio lui a telefonare ai
carabinieri per dare indicazioni sul luogo in cui si trovava la vittima dello stupro.
MASSA ­ Piogge torrenziali, frane e smottamenti in tutto il Centro­Nord, nella morsa del maltempo da ieri
notte. Due persone, madre e figlio di due anni, sono morti a Lavacchio, nel comune di Massa (Massa
Carrara). Nella stessa zona, a Mirteto, c'č un altro morto, un uomo di 45 anni. Mentre č stato ritrovato un
disperso, nel Vicentino, a Cresole di Caldogno. L'uomo era rimasto bloccato in casa ma senza essere
rimasto nč travolto dalle acque nč imprigionato all'interno. E' stato recuperato dai vigili del fuoco. A Vicenza il
30 per cento del suolo cittadino č allagato, molte famiglie sono state evacuate; le scuole domani rimarranno
chiuse. A causa di una frana un treno č deragliato in Liguria, nella provincia di Imperia: quattro feriti. Un
morto infine per un incidente stradale sulla A4: l'autostrada č completamente allagata, ed č chiusa almeno
fino a domani. Le piogge abbondanti che da sabato cadono sulla parte nord della Toscana hanno provocato
frane e smottamenti, che a loro volta hanno causato la morte di due persone, mentre un uomo risulta ancora
disperso.
NAPOLI ­ "L'eruzione del Vesuvio? Mi č mancata solo quella, ma non sarebbe una grande disgrazia". Mentre
in Campania il miracolo dei dieci giorni di Berlusconi resta una chimera, sul dramma spazzatura cala la gaffe
di Guido Bertolaso. Parole scherzose, pronunciate in un contesto cameratesco, l'addio di uno dei suoi
collaboratori. Ma che la Cgil ha diffuso, censurandole. Č il 15 ottobre: manca una settimana al nuovo
mandato che Berlusconi gli affiderŕ, a Terzigno giŕ si combatte, Bertolaso incontra personale e dirigenti della
Protezione civile nell'Auditorium di via Vitorchiano, a Roma. C'č da salutare Bernardo De Bernardinis, che va
a guidare l'Ispra. Fra le pieghe anche il prossimo abbandono dello stesso Bertolaso: "L'unico rammarico che
avrň, che avremo ­ si ascolta nel nastro diffuso dalla Cgil ­ sarŕ che purtroppo fra Vesuvio e Campi Flegrei
non č successo niente. É l'unica che ci manca". Risate in sala, una reazione di corpo per dirsi delle tante
imprese in cui il Dipartimento si č speso. Solo che Bertolaso aggiunge: "Inutile che vi grattiate, da buon
leghista vi dico che non sarebbe quella grande disgrazia".
ROMA ­ Dopo nove mesi e 112 concorsi andati a vuoto, al Superenalotto č uscito il "6". Una sestina che vale
177,7 milioni di euro. E' stato indovinato da un sistema a caratura giocato sulla 'Bacheca Sistemi Sisal'. Un
sistema da 70 quote dal costo di 24 euro ciascuna: conti alla mano, ogni quota vince 2 milioni e 538 mila
euro. Il sistema ha generato, oltre al "6" dei record, anche 18 punti "5", 45 punti "4" e 20 punti "3", per una
ulteriore vincita da oltre 413mila euro da sommare ai 177,7 milioni. Costo del sistema: 1.680 euro. Si tratta
del montepremi piů alto mai assegnato in Italia. Questa la combinazione vincente del concorso odierno (n.
130): 4 ­ 26 ­ 40 ­ 54 ­ 55 – 67. Jolly: 41. Superstar: 78.
BERGAMO ­ Un ragazzo aveva acquistato il petardo pensando che fosse un fumogeno, e dopo averlo
acceso invece di lanciarlo lo ha tenuto in mano. L'esplosione gli ha staccato di netto le due dita. I carabinieri
sono risaliti all'edicolante che aveva venduto il petardo e lo hanno denunciato per lesioni personali colpose
gravi.
ESTERI
ATENE ­ Intercettati ad Atene quattro plichi esplosivi: uno č indirizzato al presidente francese Nicolas
Sarkozy. La polizia ha immediatamente chiuso la zona intorno agli uffici della societŕ di recapiti, nel quartiere
di Pangrati, dove poco dopo gli agenti hanno fermato due persone: avevano armi, indossavano giubbotti antiproiettile
e avevano ancora addosso il plico per il presidente francese. Si tratta di due giovani greci di 22 e 24
anni, uno dei quali sospettato di appartenere a un gruppo anarchico dell'estrema sinistra, "Cospirazione delle
cellule di fuoco". L'allarme scatta quando uno dei plichi, contenente un ordigno di piccola potenza, esplode
nell'ufficio di un corriere privato ad Atene e una giovane dipendente resta lievemente ferita alle mani mentre
maneggiava il pacchetto, indirizzato all'ambasciata del Messico. La polizia ferma subito due giovani, armati.
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Uno sarebbe membro di un'organizzazione armata. Sarebbe lui l'autore delle spedizioni: oltre a quello
esploso, due plichi per le ambasciate olandese e belga, individuati dalla polizia prima che saltassero. Quello
indirizzato al presidente francese viene trovato addosso ai fermati.
MOSCA ­ Il presidente russo Dmitri Medvedev, di ritorno da un viaggio in Vietnam, č atterrato sull'isola
Kunashiri, una delle quattro che compongono le Curili del Sud contese fra Russia e Giappone. Immediata la
reazione giapponese: l'ambasciatore russo č stato convocato per una protesta formale da parte del governo.
"Inaccettabile", ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, convocando a sua volta l'ambasciatore
giapponese a Mosca. Le Curili del Sud, occupate dall'ex Urss alla fine della Seconda guerra mondiale e
rivendicate dal Giappone come Territori del Nord, sono da 65 anni l'ostacolo principale alla sigla di un formale
trattato di pace tra Giappone ed ex Urss allora, ora Russia.??Durante la visita lampo, Medvedev ha visitato
una centrale geotermica e incontrato gli abitanti dell'isola. Il ministro Lavrov ha gettato acqua sul fuoco,
negando sabato qualsiasi tipo di interpretazione politica alla missione di Medvedev.
SAN PAOLO ­ Era la grande favorita e oggi Dilma Rousseff, 62 anni, candidata del Partito dei Lavoratori (Pt)
ha vinto sul rappresentante socialdemocratico Josč Serra, diventando la prima "presidenta" della storia
brasiliana. L'erede di Lula ha ottenuto il 55,07% con l'89% delle schede scrutinate. Il rivale, il socialdemocratico
Jose Serra ha fatto meglio delle attese raccogliendo il 44,9%.
BAGDAD ­ Uomini armati hanno attaccato una chiesa di rito cattolico orientale prendendo in ostaggio decine
di fedeli che prendevano parte alla messa e alcuni sacerdoti. La polizia ha fatto irruzione nel luogo di culto e
ha avuto la meglio sui terroristi. Ma nel blitz 10 ostaggi sono stati uccisi e altri 20 sono rimasti feriti.
Nell'operazione sono morti anche 7 terroristi e 7 agenti iracheni. Secondo la ricostruzione fornita dalle
autoritŕ, i terroristi hanno provocato almeno un'esplosione e hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con le
forze di sicurezza prima di prendere in ostaggio i fedeli e i religiosi riuniti per la messa nella chiesa "Saiydat al
Najat".
ISTANBUL ­ Un attentato dinamitardo contro agenti di polizia anti­sommossa ha causato 32 feriti a Istanbul.
Intorno alle 10.30 (le 9.30 italiane) un uomo dall'apparente etŕ di 20 anni si č avvicinato a un pullman della
polizia parcheggiato su un lato di piazza Taksim, il cuore della metropoli turca, e ha tentato di salire a bordo.
Non essendoci riuscito, ha fatto esplodere un ordigno che aveva legato al corpo. La deflagrazione ha ucciso
l'attentatore e ha ferito 15 agenti e 17 civili, nessuno dei quali č in pericolo di vita. Sulla piazza, dove al
momento dell'attacco era in corso una manifestazione studentesca e circolavano centinaia di turisti, č stato
successivamente trovata una bomba inesplosa, disinnescata dagli artificieri. Nessun italiano č rimasto
coinvolto.
SANAA ­ E' stata rilasciata su cauzione la studentessa di medicina dell'universitŕ di Sanaa arrestata ieri nella
capitale dello Yemen perché sospettata di avere spedito a Chicago i due pacchi bomba intercettati venerdi in
Gran Bretagna e a Dubai.
INDIA ­ Sale a 50 il numero dei morti nel naufragio di un traghetto carico di pellegrini musulmani nel golfo del
Bengala. Il disastro e' avvenuto a 120 chilometri a sud di Calcutta. I soccorritori hanno recuperato altri 30
cadaveri portando a 50 il numero delle vittime accertate.
SPORT
CALCIO ­ Serie B. In attesa del posticipo di lunedě tra Sassuolo e Siena, il Novara continua senza
tentennamenti la fuga solitaria in vetta liquidando con un netto 3­0 l'AlbinoLeffe. Dietro fanno un importante
passo in avanti Atalanta e Livorno che vincono gli scontri diretti con Padova (4­1) e Reggina (3­0). Frena
l'Empoli (0­0 con il Crotone) mentre cade il Vicenza, sorpreso al Menti (0­1) dal Varese. In coda, successo
fondamentale dal Cittadella (2­1) sul Grosseto mentre Portogruaro­Piacenza finisce con un interlocutorio 0­0.
Il Frosinone inguaia la Triestina piegandola in pieno recupero (1­0) mentre il Modena ridimensiona il Pescara
ottenendo un prezioso successo esterno (0­2). Chiuderŕ il programma il secondo posticipo, Torino­Ascoli.
NOVARA­ALBINOLEFFE 3­0. La capolista Novara prosegue il suo momento magico rifilando tre gol anche
all'AlbinoLeffe. Dopo 45' equilibrati, con almeno tre buone opportunitŕ per parte non concretizzate, gli azzurri
cambiano passo e sbloccano il risultato al 47' con un preciso destro a fil di palo di Motta. L'AlbinoLeffe
accusa il colpo e al 62' incassa il colpo del ko da Gonzalez che infila il secondo palo con un preciso sinistro a
giro dal limite. All'86' lo stesso attaccante argentino si toglie, infine, la soddisfazione di agguantare in vetta
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alla classifica marcatori Succi a quota 10 siglando il tris con un comodo tap­in su corta respinta di Tomasig
dopo un tiro di Bertani. ATALANTA­PADOVA 4­1. L'Atalanta riscatta nel migliore dei modi lo scivolone con il
Piacenza e l'eliminazione in coppa Italia, travolgendo per 4­1 il Padova. Gli orobici partono forte e dopo due
occasioni sciupate da Doni e Raimondi, passano al 30' con Barreto che batte Agliardi con una perfetta
punizione a giro da 25 mt. L'Atalanta insiste e, prima della fine del tempo, al 45', raddoppia con Doni che si
procura (trattenuta di Trevisan) e trasforma un calcio di rigore. Il Padova crolla e, al 48', incassa il 3­0 ancora
da calcio piazzato: lo sigla di nuovo Doni che, stavolta, indovina l'incrocio con una magnifica punizione a giro
dal limite. Al 61' un ingenuo tocco di mano in area di Peluso consente a Succi di siglare il gol della bandiera
su rigore. Ma a ristabilire definitivamente le distanze pensa, 3' dopo, Tiribocchi che fissa il punteggio sul 4­1
con un preciso destro dal limite su assist di Ruopolo. Il Padova ha chiuso la gara in 10 per l'espulsione, al 93',
di Vantaggiato. LIVORNO­REGGINA 3­0. La Reggina cade a Livorno dopo 7 risultati utili e consente ai
toscani di rimettere piede in zona play­off. Gli uomini di Atzori non concretizzano una lieve ma evidente
supremazia territoriale nel primo tempo e, nella ripresa, vengono travolti. A sbloccare il risultato pensa Iori
che, al 47', trasforma un rigore concesso dall'arbitro Giancola per una trattenuta di Cosenza su Cellerino. La
Reggina non riesce a reagire e, al 79', dopo essere rimasta in 10 contro 11 per l'espulsione di Cosenza (67'),
incassa il colpo del ko da Barusso che riscatta un palo esterno colpito poco prima su punizione battendo
Puggioni con un tocco ravvicinato su cross dalla sinistra di Dionisi. La Reggina si abbatte e, 3' dopo, subisce
anche l'onta del 3­0 dall'ex Pagano che infila la palla sotto la traversa su assist dalla destra di Danilevicius.
EMPOLI­CROTONE 0­0. L'Empoli sbatte su un attento Crotone non riuscendo a schiodare lo 0­0 di partenza.
Gli azzurri possono recriminare soprattutto per due traverse colpite, una per tempo, e sempre di testa, da Foti
e Gorzegno. Ma per il resto hanno fatto davvero poco per piegare la squadra di Manichini. VICENZA­
VARESE 0­1. Il Varese conferma l'ottimo momento di forma scavalcando in classifica il Vicenza. I lombardi
partono forte e sbloccano il risultato dopo appena 7' con un preciso sinistro in diagonale di Carrozza su assist
di Tripoli. Il Vicenza non ci sta e sfiora in tre occasioni il pari nel primo tempo con Oliveira (2) e Abbruscato.
Dopo l'intervallo ci si attende un assedio degli uomini di Maran e, invece, sono gli ospiti a mancare a piů
riprese il raddoppio. La migliore occasione la sciupa Buzzegoli che, al 54', calcia addosso a Frison un rigore
concesso dall'arbitro Candussio per un fallo dello stesso portiere vicentino ai danni di Neto Pereira. Poi č
proprio l'attaccante brasiliano a sprecare l'incredibile prima fallendo lo 0­2 a tu per tu con Frison e poi
colpendo la traversa in un'altra azione in contropiede. CITTADELLA­GROSSETO 2­1. Il Cittadella approfitta
di un Grosseto fragile in versione trasferta per centrare in rimonta il 2° successo di fila. Gara tutta in salita
per i veneti sorpresi, dopo appena al 6', da Freddi che approfitta di un'uscita a vuoto di Villanova su un
angolo dalla destra di Allegretti per insaccare al volo da due passi. Il Cittadella non ci sta e al 39' raddrizza il
risultato con una magnifica punizione sotto l'incrocio da 25 mt di Dalla Bona. Nella ripresa la svolta arriva
tutta in 1': Allegretti coglie una traversa su punizione e, sul capovolgimento di fronte, al 65', Piovaccari non
perdona infilando l'angolo con un perfetto destro a giro dal limite. Nel finale ancora Allegretti su punizione ha
mancato di un soffio il 2­2. PORTOGRUARO­PIACENZA 0­0. Portogruaro e Piacenza si annullano non
andando oltre uno 0­0 che, comunque, serve a smuovere la precaria classifica di entrambe le squadre. Gara
con pochissime occasioni. Nel primo tempo i veneti falliscono il bersaglio con Gerardi ed Altinier, nella ripresa
la migliore opportunitŕ l'hanno gli emiliani che, perň, mandano alta di un soffio una punizione di Graffiedi.
FROSINONE­TRIESTINA 1­0. In pieno recupero il Frosinone condanna la Triestina e incamera tre punti
fondamentali in chiave salvezza. Gara a lungo comandata dai ciociari che sfiorano il vantaggio soprattutto
con due calci piazzati di Lodi e un colpo di testa di Terranova. I giuliani in avvio di ripresa non approfittano di
un'occasionissima capitata a Marchi, lanciato solitario a tu per tu con Sicignano e, al 92', vengono puniti da
Santoruvo che, su punizione dalla sinistra di Lodi, batte di testa Colombo. PESCARA­MODENA 0­2. Dopo 4
pareggi di fila il Modena riassapora il gusto della vittoria strappando tre punti preziosi a Pescara. Gli
abruzzesi sono sfortunati: colpiscono una traversa in avvio con Sansovini e poi, al 21', vanno sotto, beffati da
Mazzarani, lesto a farsi trovare sulla traiettoria di un tiro sbilenco dal limite di Bellucci. Ganci fallisce l'1­1 a tu
per tu con Alfonso e allora il Modena ne approfitta per mettere al sicuro il successo al 50' con Signori che, su
assist da destra di Bellucci, salta due uomini e batte Pinna in uscita con un preciso destro in diagonale. Nel
finale Ganci ha fallito una comoda opportunitŕ per riaprire la partita. TORINO­ASCOLI 2­1. Nel secondo
posticipo della 12/a giornata di serie B, il Torino ha sconfitto l'Ascoli per 2­1. Questo l'ordine delle reti: 2'
Moretti (A), 27' Scaglia, 66' Iunco. SASSUOLO­SIENA 4­3. Nel primo dei due posticipi della 12/a giornata di
serie B, il Sassuolo ha sconfitto il Siena per 4­3. Questo l'ordine delle reti: 4' Bruno, 6' Reginaldo (S), 19'
Bruno rig. 21' rig. e 37' Calaiň (S), 90' Noselli, 95' Masucci.
CALCIO ­ La Juventus batte il Milan 2­1 e torna a fare la Juventus come non accadeva da tempo. Squadra
tosta, tignosa, coesa tra i reparti nonostante le assenze pregresse e quelle giunte in corso d'opera, non un
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pallone mollato, lasciato al caso. Il Milan manca quel salto di qualitŕ, anche caratteriale, verso un campionato
da leader, subendo il sorpasso dell'Inter. Alessandro Del Piero segna la rete decisiva, la numero 179 in A in
bianconero, superando il mostro sacro Boniperti. Juventus batte Milan 2­1 (1­0). Milan (4­3­1­2): Abbiati 6.5;
Bonera 6 (35' pt Abate 6), Nesta 6, Sokratis 5, Antonini 5.5; Gattuso 6.5, Pirlo 6, Boateng 5 (24' st Seedorf
5.5); Robinho 6; Pato 6 (30' st Inzaghi 5.5), Ibrahimovic 6.5. (1 Amelia, 22 Montelongo, 76 Yepes, 16
Flamini). All: Allegri 6. Juventus (4­4­2): Storari 6.5; Motta 6, Legrottaglie 6, Bonucci 6, De Ceglie 6.5 (40' pt
Pepe 6); Martinez 6.5 (11' st Sissoko 6), F. Melo 7, Aquilani 6, Marchisio 6; Del Piero 7 (40' st Amauri sv),
Quagliarella 7. (31 Costantino, 43 Sorensen, 36 Giandonato, 41 Giannetti). All.: Delneri 6. Arbitro: Rocchi di
Firenze 6. Reti: nel pt 24' Quagliarella; nel st 20' Del Piero, 37' Ibrahimovic. Angoli: 6­1 per il Milan.
Recupero: 3' e 5'. Ammoniti: F. Melo, Boateng, Pirlo per gioco falloso; Spettatori: 76.768, per un incasso di
2.295.239 euro.
CALCIO ­ Sarebbe l'occasione per scrivere di una Roma prossima all'uscita dal tunnel dei brutti risultati di
questo scorcio di stagione, visto che il 2­0 al Lecce regala ossigeno, tre punti pesanti e la possibilitŕ di entrare
in una settimana decisiva con la testa leggermente piů libera rispetto all'ultimo periodo. Inevitabilmente
l'attenzione viene invece rubata dall'espulsione subita da Francesco Totti proprio mentre Vucinic chiudeva il
match: il numero 10 salterŕ il derby di domenica prossima. Roma­Lecce 2­0 (0­0). Roma (4­4­2): Julio Sergio
5.5; Cassetti 6.5 (1' st Cicinho 6), Burdisso 6.5, Juan 5.5, Riise 6.5; Perrotta 5.5 (14' st Simplicio 6), Brighi 6
(37' st Menez sv), De Rossi 5.5, Vucinic 6.5; Totti 5.5, Borriello 7. (1 Lobont, 25 G. Burdisso, 3 Castellini, 89
Okaka,). All.: Ranieri. Lecce (4­3­1­2): Rosati 7; Vives 5, Gustavo 5.5, Ferrario sv (17' pt Giuliatto 5), Mesbah
6; Munari 6, Giacomazzi 6, Olivera 5; Piatti 6 (20' st Chevanton 5.5); Di Michele 4, Corvia 6.5 (30' st Ofere
5.5). (81 Benassi, 33 Rispoli, 21 Grossmuller, 91 Bertolacci). All.: De Canio. Arbitro: Gervasoni di Mantova.
Reti: 17' st Burdisso, 31' st Vucinic. Ammoniti: Ofere, Juan e Cicinho per gioco falloso. Espulsi: Totti e Olivera
per reciproche scorrettezze. Recupero: 2' e 3'.
CALCIO ­ Non č la Lazio di Maestrelli e nemmeno quella di Eriksson ma i ragazzi di Edy Reja ci hanno preso
gusto: i capitolini espugnano un campo a dir poco complesso come quello di Palermo e volano a +4 sull'Inter,
garantendosi almeno altre due settimane di vetta solitaria. E' stato probabilmente il successo piů complicato
tra quelli arrivati in questo avvio di campionato, complice un assalto prolungato dei rosanero, agevolato
anche dall'espulsione di Biava che ha reso incandescente il quarto d'ora finale. Palermo­Lazio 0­1 (0­1).
Palermo (4­3­2­1): Sirigu 6; Cassani 6, Munoz 5.5, Bovo 6, Balzaretti 6.5; Migliaccio 6, Bacinovic 6, Nocerino
6; Ilicic 5.5 (1' st Hernandez sv, 13' st Maccarone 5.5), Pastore 6; Pinilla 6.5. (99 Benussi, 3 Goian, 29
Garcia, 36 Darmian, 4 Kasami). All.: Rossi. Lazio (4­2­3­1): Muslera 7.5; Lichtsteiner 6, Biava 5, Dias 8, Radu
6.5; Brocchi 6.5, Ledesma 7; Zarate 6 (39' st Gonzalez 6), Hernanes 6 (33' st Stendardo 6), Mauri 6 (47' st
Scaloni sv); Floccari 6.5. (12 Berni, 14 Garrido, 18 Kozak, 9 Rocchi). All.: Reja. Arbitro: Damato di Barletta.
Rete: 27' pt Dias. Ammoniti: Lichtsteiner e Balzaretti per reciproche scorrettezze, Munoz per gioco falloso.
Espulso: Biava per doppia ammonizione. Recupero: 0 e 4'.
CALCIO ­ Pareggio giusto tra Parma e Chievo, ma sulla gara del Tardini pesa come un macigno la direzione
di gara di Tagliavento che ad inizio ripresa nega un rigore nettissimo agli ospiti. Giusta invece l'espulsione di
Dzemaili che costringe gli emiliani a giocare quasi tutto il secondo tempo in dieci uomini. Piů incomprensibile
il secondo giallo mostrato a Gelson Fernandes nel finale. Parma­Chievo 0­0. Parma (4­3­3): Mirante 6;
Zaccardo 6, Paletta 7, Lucarelli 5,5, Antonelli 6; Valiani 6,5, Dzemaili 5, Morrone 6 (dal 25'pt Gobbi 6);
Bojinov 6 (dal 24'st Crespo 6), Giovinco 5,5 (dall'11'st Candreva 6), Marques 6. (16 Russo, 51 Dellafiore, 24
Paci, 13 Angelo). All. Marino 6. Chievo (4­3­1­2): Sorrentino 6,5; Frey 6, Andreolli 6, Cesar 6,5, Mantovani
5,5; Fernandes 6, Guana 6 (34'st Bentivoglio sv), Marcolini 5,5 (14'st Bogliacino 5); Constant 6 (24'st
Moscardelli 5,5); Pellissier 6,5, Thereau 5,5 (18 Squizzi, 13 Jokic, 5 Mandelli, 11 Granoche). All. Pioli 5,5.
Arbitro: Tagliavento di Terni 4. Recupero: 4' e 3'. Angoli: 10­8 per il Chievo. Espulsi: 6' st Dzemaili, 39'st
Fernandes, entrambi per somma di ammonizioni. Ammoniti: Andreolli e Valiani per gioco scorretto Spettatori:
13.647, di cui paganti 3.000, per un incasso di euro 121.398.
CALCIO ­ L'Udinese espugna il San Nicola 2­0 e mette a segno il quarto successo consecutivo in
campionato che lancia i friulani a ridosso dell'Europa e fa precipitare il Bari in ultima posizione. Un gol per
tempo di Sanchez e Isla decidono la gara caratterizzata anche dall'errore dal dischetto di Barreto con i
pugliesi sotto di un gol. BARI­UDINESE 0­2 (0­1). BARI (4­4­2): Gillet 6.5; Belmonte 5, A. Masiello 5, Rossi
4.5, Parisi 5; Pulzetti 5 (dal 21' st Rivas 5.5), Gazzi 5.5, Almiron 5, S. Masiello sv (dal 15' pt Caputo 5.5);
Ghezzal 5.5 (dal 13' st Alvarez 5.5), Barreto 4.5. (A disp.: Padelli, Crimi, Donati, Castillo). All.: Ventura.
5

UDINESE (3­4­1­2): Handanovic 6.5; Benatia 6, Zapata 6.5, Domizzi 6.5; Isla 7, Inler 6.5, Asamoah 6.5,
Pasquale 6 (dal 39' st Angella sv); Pinzi 6; Sanchez 6.5, Di Natale 6.5 (dal 27' st Floro Flores 5.5). (A disp.:
Belardi, Cuadrado, Badu, Denis, Corradi). All.: Guidolin. ARBITRO: Pierpaoli di Firenze. RETI: Sanchez al 16'
pt, Isla al 15' st. NOTE: Al 6' st Handanovic respinge un rigore calciato da Barreto. Ammoniti: Rossi (B),
Gazzi (B), Zapata (U) e Sanchez (U). Angoli: 6­2. Recupero: 3'; 4'.
CALCIO ­ Cagliari ­ Bologna 2­0. CAGLIARI (4­3­1­2) ­. Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Biondini,
Nainggolan, Laner (61'Conti), Cossu (76' Sivakov); Nenč, Matri (81' Acquafresca). All: Bisoli. BOLOGNA (4­1­
4­1) ­ Viviano; Garics, Portanova, Britos, Cherubin; Perez, Radovanovic (46' Ekdal), Mudingayi (67'
Meggiorini); Buscč, Di Vaio, Paponi (46'Gimenez). All: Malesani. Arbitro: Bergonzi di Genova. Reti: 51' Nenč,
78' Nainggolan. NOTE: Ammoniti Cherubin, Perez, Radovanovic, Meggiorini. Recupero: 1' e 3'.
CALCIO ­ Il Napoli vince a Brescia con una prova autoritaria, dimostrando di essere sulla buona strada per
poter competere alla pari con le migliori. Il successo al Rigamonti, infatti, č il frutto di una prova corale di
grande maturitŕ: gli azzurri (al terzo successo esterno in campionato) hanno comandato le operazioni dal 1'
all'ultimo minuto e il gol nel finale di Lavezzi č stato il giusto premio ad un atteggiamento sempre propositivo.
BRESCIA­NAPOLI 0­1 (0­0). Brescia (4­3­1­2): Arcari 6, Berardi 6,5, Zebina 5, Martinez 6, Dallamano 6,5,
Baiocco 6 (9' st Vass 6), Cordova 6 (9' st Budel 5.5), Hetemaj 6, Konč 5.5 (35' st Possanzini sv), Caracciolo
6, Eder 5,5. (12 Leali, 6 Bega,14 Feczesin, 15 Zambelli, 18 Possanzini). All.: Iachini. Napoli (3­4­2­1): De
Sanctis 6, Grava 6, Cannavaro 6.5, Campagnaro 6,5, Zuniga 6,5, Yebda 6, Gargano 6,5, Dossena 6, Hamsik
6,5, Sosa 6 (10' st Cavani 6), Lavezzi 7 (43' st Blasi sv). (1 Iezzo, 11 Maggio, 12 Dumitru, 13 Santacroce, 25
Cribari). All.: Mazzarri. Arbitro: Valeri di Roma 6. Reti: 31' st Lavezzi. Angoli: 7­5 per il Napoli. Recupero: 0' e
3'. Ammoniti: Gargano, Cordova per gioco falloso. Note: Spettatori 5.000 circa.
CALCIO ­ Č un film giŕ visto, per il Cesena di Ficcadenti: come giŕ accaduto con l'Udinese e con il Chievo,
anche quest'oggi i romagnoli si arrendono ad un gol a fil di sirena. La sconfitta č immeritata perché i
bianconeri offrono un'ottima prova e piacciono piů della Sampdoria per gran parte dell'incontro, tanto da
tramutare in applausi i malumori della tifoseria, esplosi dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. Sul fronte
blucerchiato, questa vittoria vale molto di piů dei tre punti: la settimana caratterizzata dall'affaire Cassano si
chiude con il primo gol in campionato di Pazzini, importante per la classifica e per il morale di tutta la squadra
ma soprattutto di un bomber che finora aveva avuto le polveri bagnate in campionato. CESENA­
SAMPDORIA 0­1 (0­0). CESENA (4­3­3): Antonioli 6, Ceccarelli 6,5, Pellegrino 6, Benalouane 6, Nagatomo
7.5; Appiah 6.5, Colucci 6.5, Parolo 6; Giaccherini 6.5, Bogdani 6, Jimenez 6.5 (38' st Schelotto sv). (28
Cavalieri, 6 Lauro, 44 Piangerelli, 17 Malonga, 19 Gorobsov, 9 Paonessa). All. Ficcadenti. SAMPDORIA (4­4­
2): Curci 6.5; Zauri 5.5, Lucchini 6, Gastaldello 6.5, Accardi 6 (28' st Ziegler 6); Koman 6, Palombo 6.5,
Tissone 5, Guberti 6.5 (21' st Mannini 6); Pozzi 6 (28' st Marilungo 6.5), Pazzini 6.5. (1 Da Costa, 4 Dessena,
16 Poli, 26 Volta). All. Di Carlo. ARBITRO: Celi di Campobasso 5. RETE: nel st 47' Pazzini. ANGOLI: 12­5
per il Cesena. RECUPERO: 2' e 3'. AMMONITI: Benaluoane, Colucci, Tissone per gioco scorretto.
SPETTATORI: 14.884.
CALCIO – Non si sono fatte male Catania e Fiorentina, anche se lo 0­0 maturato al Massimino genera sorrisi
piuttosto sbiaditi. Gli etnei muovono la classifica, Mihajlovic nella serata del suo ritorno di fronte ad una platea
che lo ha molto apprezzato la scorsa stagione, lascia il condominio dell'ultimo posto (Fiorentina a quota 9,
fanalino di coda diviso tra quattro). A conti fatti, la nota lieta della serata la offre Adrian Mutu che dopo la
squalifica per doping e vicissitudini varie che non stiamo a riepilogare, si ritrova nel proprio habitat naturale
giocando una bella partita. Catania­Fiorentina 0­0. Catania (4­1­4­1): Andujar 6, Potenza 6, Silvestre 6, Spolli
6 (9' st Bellusci 6), Capuano 6 (43' pt Alvarez 6), Biagianti 6, Gomez 6.5, Izco 6.5, Ricchiuti 5.5, Mascara 6.5
(38' st Llama sv), Antenucci 6.5. (30 Campagnolo, 5 Carboni, 15 Morimoto, 20 Martinho). All.: Giampaolo 6.
Fiorentina (4­4­1­1): Frey 6, Comotto 6 (39' st De Silvestri sv), Natali 6, Gamberini 6, Pasqual 6, Marchionni
6, Montolivo 6, Donadel 6.5, Santana 6 (25' st Cerci 5.5), Mutu 6.5, Gilardino 6. (48' st Babacar sv). (84
Boruc, 2 Kroldrup, 22 Ljajic, 28 Bolatti). All.: Mihajlovic 6. Arbitro: Rizzoli di Bologna 6. Angoli 5­2 per il
Catania. Recuperi: 1' e 4'. Ammoniti: Potenza per proteste, Comotto e Natali per gioco scorretto. Note:
spettatori paganti 4.707, abbonati 9.283, incasso 70.965.
TENNIS ­ Il tennista azzurro Andreas Seppi č stato eliminato nel primo turno del torneo Atp indoor di
Valencia, evento dal montepremi di 1,357 mln di euro, sul cemento. L'altoatesino č stato sconfitto dallo
svizzero Stanislas Wawrinka per 7­6 (7­2), 7­5.
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TENNIS ­ Top ten invariata nel ranking Atp, che vede sempre al comando lo spagnolo Rafael Nadal davanti
allo svizzero Roger Federer e al serbo Novak Djokovic. Il n.1 d'Italia č sempre Andreas Seppi, che sale di un
gradino e si assesta al n.50. Alle sue spalle stabile Potito Starace (n.55). Una posizione in meno, invece, per
Fabio Fognini (n.63), e due per Filippo Volandri (n.92).?Questa la top ten del ranking Atp (fra parentesi la
posizione occupata la scorsa settimana): 1. (1) Rafael Nadal (Spa) 11880 punti; 2. (2) Roger Federer (Svi)
7495; 3. (3) Novak Djokovic (Srb) 7145; 4. (4) Andy Murray (Gbr) 6125; 5. (5) Robin Soderling (Sve) 4780; 6.
(6) Tomas Berdych (Cze) 3715; 7. (7) Fernando Verdasco (Spa) 3330; 8. (8) David Ferrer (Spa) 3325; 9. (9)
Andy Roddick (Usa) 3260; 10. (10) Mikhail Youzhny (Rus) 3210.
CALCIO ­ Nel posticipo della 9/a giornata della Liga spagnola, il Maiorca ha superato il Levante per 2­
1. Questo l'ordine delle reti: 26' Stuani (L), 64' Pereira, 84' Webo.
TENNIS ­ Kim Clijsters scavalca Serena Williams al n.3 del mondo e Francesca Schiavone perde una
posizione e scende al n.7. Il ranking Wta vede sempre al comando la danese Caroline Wozniacki davanti alla
russa Vera Zvonareva. La belga Clijsters, regina del Masters di Doha che si č concluso ieri, guadagna una
posizione ai danni della statunitense, che ha chiuso anzitempo la stagione per problemi fisici. Per le altre
azzurre stabili Flavia Pennetta (n.23), Roberta Vinci (n.38) e Sara Errani (n.42). Scivolano invece indietro di
quattro posti Romina Oprandi (n.68), di nove Tathiana Garbin (n.88) e di quattro Alberta Brianti (n.94).?La top
ten aggiornata (fra parentesi la posizione occupata la scorsa settimana): 1. (1) Caroline Wozniacki (Dan)
8.035 punti; 2. (2) Vera Zvonareva (Rus) 6.785; 3. (4) Kim Clijsters (Bel) 6.635; 4. (3) Serena Williams (Usa)
5.355; 5. (5) Venus Williams (Usa) 4.985; 6. (7) Samantha Stosur (Aus) 4.982; 7. (6) Francesca Schiavone
(Ita) 4.935; 8. (8) Jelena Jankovic (Srb) 4.445; 9. (9) Elena Dementieva (Rus) 4.335; 10. (10) Victoria
Azarenka (Blr) 4.235.
BASKET ­ Questi i risultati della terza giornata del campionato italiano di serie A di basket maschile:?
Cimberio Varese­Montepaschi Siena 87­86 (giocata ieri)?Angelico Biella­Armani Jeans Milano 72­81?Pepsi
Caserta­Scavolini Siviglia Pesaro 89­91 dts?Canadian Solar Bologna­Air Avellino 73­66?Fabi Shoes
Montegranaro­Benetton Treviso 79­72?Lottomatica Roma­Bennet Cantů 69­78?Banca Tercas Teramo­
Dinamo Sassari 77­79?Enel Brindisi­Vanoli­Braga Cremona 64­71. Classifica: Milano punti 6; Siena, Biella,
Sassari, Cantů, Bologna, Varese, Pesaro e Montegranaro 4; Roma, Treviso, Brindisi, Avellino e Cremona 2;
Teramo e Caserta 0.
TENNIS ­ Flavia Pennetta ha vinto in coppia con Gisela Dulko il torneo di doppio del Masters femminile di
tennis a Doha. In finale l'azzurra e l'argentina hanno battuto per 7­5 6­4, in un'ora e 43 minuti di gioco, la
coppia formata dalla ceca Kveta Peschke e dalla slovena Katarina Srebotnik.
VOLLEY ­ Risultati della seconda giornata di andata del campionato di serie A1 di pallavolo maschile:?Casa
Modena­Sisley Treviso 3­2 (25­22, 25­17, 25­27, 18­25, 16­14)?Yoga Forlě­Bre Banca Lannutti Cuneo 1­3
(25­23, 20­25, 18­25, 19­25)?Acqua Paradiso Monza Brianza­Lube Banca Marche Macerata 0­3 (22­25, 18­
25, 21­25)?BCC­NEP Castellana Grotte­Andreoli Latina 0­3 (20­25, 20­25, 19­25)?Marmi Lanza Verona­
Copra Morpho Piacenza 3­1 (26­24, 25­21, 23­25, 25­22)?Tonno Callipo Vibo Valentia­M. Roma Volley 3­1
(25­18, 16­25, 28­26, 25­21) giocata ieri?RPA­LuigiBacchi.it San Giustino­Itas Diatec Trentino 1­3 (28­30, 25­
22, 23­25, 20­25)?Classifica: Lube Banca Marche Macerata, Bre Banca Lannutti Cuneo e Itas Diatec
Trentino 6; Casa Modena, Andreoli Latina, Marmi Lanza Verona e Sisley Treviso 4; Acqua Paradiso Monza
Brianza e Tonno Callipo Vibo Valentia 3; M. Roma Volley 2; Yoga Forlě, Copra Morpho Piacenza, RPA­
LuigiBacchi.it San Giustino e BCC­NEP Castellana Grotte 0.
METEO. Martedě, 2 novembre
Nord. Molto nuvoloso con piogge sparse, eccetto che su alto adriatico, Romagna ed ovest Alpi. Migliora ad
iniziare dal pomeriggio con residui fenomeni in serata solo su Lombardia orientale e su pianure e coste del
Triveneto. Tornano le nebbie la notte in Valpadana. Temperature tra 13°C e 17°C. Venti deboli variabili con
locali rinforzi da NE. Mari mossi con moto ondoso in ulteriore calo. Centro. Variabilitŕ sulle tirreniche con
locali piogge o rovesci, in attenuazione serale con ampie schiarite; discreto sulle adriatiche con cieli poco o al
piů parzialmente nuvolosi, salvo fugaci disturbi sui settori interni. Temperature tra 15°C e 20°C. Venti
moderati di Libeccio in rotazione dai quadranti settentrionali. Mari mossi o molto mossi con moto ondoso in
calo, specie sul Tirreno. Sud. Perturbato sulle peninsulari con piogge e temporali diffusi in assorbimento ad
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iniziare dal pomeriggio da nord con ampie schiarite, eccetto che sul Salento ove continueranno sino alla
notte. Sole prevalente sulla Sicilia salvo residui fenomeni al mattino a ridosso dello Stretto. Peggiora la sera
da Ovest. Temperature tra 16°C e 20°C. Venti tesi da Sud in rotazione da NO sui bacini piů occidentali. Mari
molto mossi o agitati, con moto ondoso in calo sul basso Tirreno.
TASSI DI CAMBIO
Valuta In Euro Per Euro
Euro 1,00000 1,00000
Dollaro USA 0,71960 1,38966
Franco svizzero 0,72562 1,37813
Sterlina inglese 1,15432 0,86632
Yen giapponese 0,00894 111,83992
REGIONALE
MERANO ­ Il giovane giocatore di hockey Walter Widmann, 28 anni, č stato trovato morto all'interno della
sua Alfa Romeo 145 parcheggiata nel garage dell'hotel Windsor ­ di proprietŕ dei genitori ­ in via Rezia a
Merano. Gli inquirenti escludono che il decesso sia avvenuto per cause violente e propendono per un
collasso cardiocircolatorio. Il sostituto procuratore Isabella Marchesini disporrŕ l'autopsia sulla salma. Il
giovane, nato a Venezia, dopo un passato nell'hockey su ghiaccio a Merano, da tre stagioni giocava
nell'hockey in line per l'Edera Trieste, probabilmente č stato stroncato da una crisi cardiaca, come informa la
Lega nazionale hockey. In passato aveva militato anche nella squadra di hockey in line di Padova. Widmann
era reduce dal weekend di Confederation cup con l'Edera a Kaltbrunn in Svizzera. In passato aveva piů volte
vestito la maglia azzurra. La Lnh si dice sconvolta da questa tragedia ed esprime cordoglio alla famiglia del
giovane atleta e alla societŕ Edera Trieste. La federazione ha disposto la sospensione della gara di
campionato A1 Polet Trieste ­ Edera Trieste e il recupero martedě, 9 novembre. Durante le altre partite di
campionato e' stato effettuato un minuto di raccoglimento.
ROMA ­ E' stato arrestato con le accuse di tentato omicidio, rissa, porto abusivo di arma da fuoco,
ricettazione, minacce e ingiurie e ora č piantonato dai carabinieri all'ospedale San Camillo di Roma, dove si
trova ricoverato in gravi condizioni. Protagonista un ventisettenne, con precedenti penali, che stamattina
attorno alle 6, nei pressi della discoteca "Il salone delle tre fontane" di via Ciro Il Grande, nel quartiere Eur, ha
prima partecipato a una rissa e poi litigato con un buttafuori minacciandolo di morte. Allontanatosi, il ragazzo
č tornato poco dopo armato di una pistola calibro 9 e ha fatto fuoco puntato l'arma sul cuore del buttafuori
trentunenne. L'arma si č per fortuna inceppata, ma a quel punto il giovane č stato pestato dal buttafuori che lo
ha riempito di calci, pugni, ed insieme ad altre persone gli ha fatto sbattere la testa sul marciapiede. Quando
davanti a molti testimoni, il giovane č tornato con l'obiettivo di ucciderlo, il buttafuori, scampato il pericolo e
preso dalla paura e dalla rabbia, si č avventato come una furia contro il 27enne. Il giovane armato, di 27 anni,
č stato arrestato dai carabinieri ed č ora ricoverato al San Camillo nel reparto di chiurgia maxillofacciale in
gravi condizioni, ma non corre pericolo di vita. I militari hanno sequestrato la pistola che aveva tre proiettili
all'interno e risulta non denunciata.
BARI ­ Seicentosessantasei milioni. E’ la cifra che le imprese pugliesi potrebbero recuperare,
automatizzando il processo completo di fatturazione. Lo ha spiegato Carmen Ciciriello, presidente
dell’European e­Business Lab (Ebl), in una convention al cineporto di Bari. Da uno studio su 50 aziende dei
settori metalmeccanico, edile, trasporti e agroalimentare č emerso che i benefici complessivi per l’economia
della Puglia sarebbero pari al 4,92% del Pil regionale, grazie allo sblocco del capitale circolante. A livello
europeo la fatturazione elettronica, che permette di emettere, inviare, ricevere e processare i dati delle fatture
senza intervento manuale, consentirebbe di salvare 226 miliardi di euro. “Acquisire le nuove prassi – ha
illustrato la Ciciriello – significa avviare un’ottimizzazione delle relative attivitŕ aziendali e preparare il
personale addetto alle nuove modalitŕ operative automatizzate, abbandonando quelle manuali. Questo č un
fattore critico fondamentale”. Uno dei casi­studio č un’impresa con 10 milioni di fatturato, dotata di produzione
e logistica integrata e automatizzata, che emette 2mila fatture l’anno e ne riceve altrettante. Un’azienda che
ha fra gli 80mila e i 120mila euro di capitale circolante bloccato, a causa di procedure non ottimali. E che
automatizzando la fatturazione, risparmierebbe fino a 15mila euro all’anno. Quanto al rischio di tagli per il
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personale dipendente, l’esperta assicura: verrŕ solo spostato dai ripetitivi compiti amministra­tivi alla gestione
di procedure non standardizzate e attivitŕ a piů alto valore aggiunto.
BOLOGNA ­ Romano Prodi si chiama fuori dalla corsa sindaco di Bologna. Dopo giorni di contatti con il
leader Pd Pierluigi Bersani, e di corteggiamento serrato da parte del Pd bolognese (nel caos dopo il ritiro per
motivi di salute del candidato favorito alle primarie Maurizio Cevenini), il Professore rompe il silenzio:
"Considero chiusa la mia esperienza politica, sono certo che Bologna ha dentro di sč le forze per trovare una
buona candidatura". Si chiude cosě una settimana in cui il Pd e molti bolognesi avevano guardato con
sempre maggiore speranza a via Gerusalemme, dove il Professore č tornato domenica dopo un viaggio negli
Usa. Prodi, invocato dai cittadini e spronato anche dall'ex sindaco Giorgio Guazzaloca, ha temporeggiato a
lungo. "Io candidato? E' molto difficile" ha detto sabato di ritorno dagli States, lasciando aperto uno spiraglio
in cui molti avevano indugiato. Ancora ieri, il fratello Paolo Prodi non escludeva la corsa a sindaco dell'ex
premier: "Serve qualche giorno di riflessione, poi deciderŕ lui cosa fare". "Prodi sa che basterebbe un suo
cenno e i Democratici lo appoggerebbero da subito compatti" hanno ripetuto per giorni in via Rivani, la sede
bolognese del Pd.
FIRENZE ­ Un ragazzo di 17 anni di Lucca č in coma all'ospedale Niguarda di Milano perchč colpito da
un'epatite fulminante, dopo aver ingerito delle pasticche di ecstasy nel corso di un rave party nel capoluogo
lombardo. Il ragazzo č stato male la notte tra sabato e domenica e, al suo arrivo in ospedale, i medici hanno
rilevato nel suo sangue un'alta percentuale di amfetamine e cannabis. I medici stanno valutando l'ipotesi di
un trapianto di fegato.
GENOVA ­ Licenziamenti al Carlo Felice, con il 40% dei lavoratori cancellati, passando attraverso una
procedura di mobilitŕ? Una frase, una semplice frase (ma scritta nero su bianco), scatena il panico. La grave
situazione economica e finanziaria del Carlo Felice non puň essere diversamente risolta se non con
l'apertura della procedura di mobilitŕ ex lege 23/7/1991 e con il successivo accorso sindacale sui contratti di
solidarietŕ" si legge a metŕ di un documento, in data 29 ottobre, firmato da Marta Vincenzi e da Renzo Fossati
e indirizzato a tutti i sindacati, alla Regione e alla Confindustria. E, subito dopo: "pertanto, ai sensi e per gli
effetti degli articoli 4,5 e 24 della L.223/91, Vi comunichiamo che ci troviamo nella necessitŕ di ridurre le unitŕ
lavorative del 40% del totale del personale attualmente in forza alla Fondazione Teatro Carlo Felice, sita in
Genova, passo Eugenio Montale 4". In parole povere: ci prendiamo in giro? Non si riducono le ore, ma le
persone? "Ma no, ma non č assolutamente cosě, č solo un obbligo dettato dalla procedura di legge ­ dice
Renzo Fossati, direttore di staff. Nessuno sarŕ licenziato; ma per ottenere i contratti di solidarietŕ č necessario
seguire una procedura che preveda la cassa integrazione oppure la richiesta di mobilitŕ: solo in questo modo
si puň presentare agli uffici competenti la proposta dei contratti di solidarietŕ".
NAPOLI ­ Si č conclusa con un po' di panico per i 33 passeggeri, ma per fortuna senza danni, la
disavventura dell'aereo MD82 della compagnia Meridiana in decollo dall'aeroporto di Capodichino alle 20.22
e diretto a Cagliari. Al momento del decollo si č avvertito un forte boato accompagnato dalle fiammate che
uscivano, ben visibili, dal motore destro. Per questo motivo l'aeromobile ha fatto ritorno dopo tredici minuti
all'aeroporto di Napoli. La compagnia aerea ha poi reso noto che l'avaria č stata causata dalla ingestione nel
motore destro di un oggetto (forse un pezzo di metallo o una pietra) non ancora individuato che ha reso
inoperativo il motore. I passeggeri sono stati ospitati in un hotel e riprotetti sui voli di oggi. La Compagnia ha
precisato ­ in una nota ­ che "questo evento si č svolto nel pieno rispetto delle procedure di sicurezza.
L'ipotesi piů probabile, dopo l'ispezione del motore danneggiato, č che in fase di rullaggio abbia ingerito un
oggetto di metallo o una pietra".
PALERMO ­ Scoppia una nuova emergenza rifiuti. "Stavolta ­ spiegano dall'Amia, l'ex municipalizzata che
gestisce la raccolta ­ la colpa č dei trituratori", cioč le macchine che sminuzzano la spazzatura prima del
conferimento nella vasca della discarica di Bellolampo. Dei tre macchinari a disposizione della societŕ, al
momento, due sono fermi: uno č guasto da settimane, il secondo, preso a noleggio dalla Unieco, una ditta
privata, č fermo nei giorni festivi, il terzo, invece, funziona a regime ridotto perché č nuovo e deve essere
rodato. Il mancato funzionamento dei trituratori provoca il rallentamento della raccolta e la spazzatura resta in
strada. Sabato, poi l'impossibilitŕ di svuotare gli autocompattatori ha fatto saltare un turno di raccolta. All'Amia
sono certi che nei prossimi giorni le cose torneranno alla normalitŕ.
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LA BARZELLETTA ­ Un tizio va all'ospedale a trovare un amico che aveva subito un piccolo intervento
chirurgico. Entrato in camera rimane sorpreso dal via vai di infermiere che premurose lo accudiscono, chi
accomoda i cuscini, chi rifa' il letto, chi porta un dolcetto. ­ Ma come mai tutte queste attenzioni? ­ domanda il
tizio all'amico ­ Mi sembra che tu non stia poi cosě male. ­ Sě č vero, ma si č sparsa la voce che per la mia
circoncisione ci sono voluti 27 punti!
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