I FISICI E IL RISORGIMENTO - Società Italiana di Fisica
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Ricordiamo ad esempio, dopo i moti del 1821: • Amedeo Avogadro, che, a Torino, per aver manifestato “scarso attaccamento” al governo g del Regno g di Sardegna, g , nel 1822 vide soppressa la sua cattedra e soltanto nel 1834 poté ritornare all’insegnamento; • Ottaviano Fabrizio Mossotti, che, nel 1823, per “sospette frequentazioni sovversive sovversive” dovette abbandonare Milano (primo astronomo alla Specola) e fu costretto a un lungo periodo di esilio (Londra, ( , Buenos Aires, , Torino, , Corfù), ), durato fino al 1840. • Giovanni Plana, che a Torino pur avendo appoggiato i moti del Giovanni Plana, che a Torino pur avendo appoggiato i moti del 1821, grazie alla sua autorevolezza scientifica, non subì alcuna conseguenza.
Nota della “Alta Polizia” sulla “Condotta politica e religiosa” di Plana durante i moti del 1821 in Piemonte : “AMBIGUA”. “il Professore Plana non è certamente affetto al R. governo: tale puranco si dimostrò co’ suoi discorsi nei passati p trambusti. La Giunta, G , attesi li rari di lui talenti, il poco numero di scolari, la difficoltà di rimpiazzarlo degnamente, ha già proposto di conservarlo, previa una seria rimostranza dal governo, e sotto vigilanza” vigilanza (Archivio di Stato di Torino, Torino Alta Polizia, Polizia Deliberazioni della Commissione Superiore di Scrutinio).
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Ricor<strong>di</strong>amo ad esempio, dopo i moti del 1821:<br />
• Amedeo Avogadro, che, a Torino, per aver manifestato “scarso<br />
attaccamento” al governo g del Regno g <strong>di</strong> Sardegna, g , nel 1822 vide<br />
soppressa la sua cattedra e soltanto nel 1834 poté ritornare<br />
all’insegnamento;<br />
• Ottaviano Fabrizio Mossotti, che, nel 1823, per “sospette<br />
frequentazioni sovversive sovversive” dovette abbandonare Milano (primo<br />
astronomo alla Specola) e fu costretto a un lungo periodo <strong>di</strong> esilio<br />
(Londra, ( , Buenos Aires, , Torino, , Corfù), ), durato fino al 1840.<br />
• Giovanni Plana, che a Torino pur avendo appoggiato i moti del<br />
Giovanni Plana, che a Torino pur avendo appoggiato i moti del<br />
1821, grazie alla sua autorevolezza scientifica, non subì alcuna<br />
conseguenza.