UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA - Giurisprudenza - Università ...

nazionale di categoria dei metalmeccanici), un contratto aziendale]. Il
prestatore di lavoro vede dunque spesso regolato il proprio rapporto di
lavoro, oltre che dalle disposizioni del contratto individuale, dalle
disposizioni di più contratti collettivi.
Nulla quaestio nel caso di semplice concorso di contratti collettivi di
diverso livello. Il problema sorge, invero, quando i diversi contratti
collettivi, astrattamente applicabili al rapporto di lavoro, entrino in conflitto
tra loro, regolando le medesime materie con contenuti diversi (ad es.,
prevedendo una differente misura della retribuzione).
Nel caso di concorso/conflitto tra contratti collettivi di diverso livello, tutti
astrattamente applicabili al rapporto di lavoro, sorge il problema di
selezionare la disciplina applicabile.
Nella prassi, la questione si è posta essenzialmente in ordine al rapporto tra
contratto nazionale e contratto aziendale. In particolare, la giurisprudenza
ha dovuto pronunciarsi sulla idoneità del contratto aziendale a derogare in
peius al contenuto delle disposizioni del contratto nazionale.
Parte della dottrina ha ritenuto che la soluzione della questione andasse
cercata anzitutto negli statuti delle associazioni sindacali, verificando se
essi contenessero criteri per la selezione del contratto collettivo applicabile.
Gli statuti delle associazioni sindacali appaiono però muti in ordine ai
rapporti tra i diversi livelli dell’associazione sindacale.
La giurisprudenza ha fatto allora riferimento a criteri di soluzione “esterni”.
In un primo tempo essa ha invocato l’art. 2077 c.c. (che, come si è già
visto, regola i rapporti tra contratto collettivo e contratto individuale).
L’applicazione, nel caso, dell’art. 2077 c.c. appare tuttavia oltremodo
problematica.
In primo luogo, vi è da superare il problema della sua applicabilità al
contratto collettivo postcorporativo. In secondo luogo, l’art. 2077 c.c. detta
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Il concorso
tra contratti
collettivi di
diverso
livello
Il conflitto tra
contratti
collettivi di
diverso
livello
Il criterio del
favor