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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA - Giurisprudenza - Università ...

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Negli anni ‘50 dello scorso secolo ad assumere centrale, se non esclusivo,<br />

rilievo è stato il livello confederale di contrattazione: le condizioni di<br />

lavoro venivano disciplinate da accordi interconfederali, cioè da contratti<br />

collettivi stipulati dalle confederazioni sindacali, con cui si stabilivano i<br />

livelli retributivi dei lavoratori, indipendentemente dal settore produttivo di<br />

appartenenza.<br />

Le differenze di redditività esistenti tra i diversi settori produttivi portarono<br />

tuttavia, ben presto, e diremmo inevitabilmente, al predominio della<br />

contrattazione collettiva cd. di categoria (ad es. metalmeccanici, chimici,<br />

tessili, ecc.), per regolare, vuoi i livelli retributivi, vuoi le altre condizioni<br />

di lavoro.<br />

Sopravvissero gli accordi interconfederali, ma per regolare aspetti generali<br />

dei rapporti di lavoro che riguardano tutti i settori produttivi. Si vedano ad<br />

es. gli accordi interconfederali del 20 dicembre 1950 e del 5 maggio 1965<br />

sui licenziamenti collettivi; gli accordi interconfederali del 18 ottobre 1950<br />

e 29 aprile 1965 sui licenziamenti individuali e gli accordi interconfederali<br />

dell’ 8 maggio 1953 e 18 aprile 1966 sulle Commissioni Interne.<br />

La contrattazione collettiva, sia pure spostata a livello del sindacato di<br />

categoria, restava tuttavia centralizzata. All’inizio degli anni ‘60 del secolo<br />

scorso cominciarono le pressioni delle associazioni sindacali per giungere<br />

ad una contrattazione collettiva di impresa, non in sostituzione, ma in<br />

aggiunta alla contrattazione collettiva di categoria. E ciò per il fatto che la<br />

contrattazione collettiva di categoria non poteva che rispecchiare il livello<br />

di redditività delle imprese dell’intero settore e dunque anche di quelle<br />

marginali; non si teneva cioè conto del livello di redditività (che poteva<br />

essere molto superiore) delle singole imprese.<br />

Alla rivendicazione sindacale di un livello (aggiuntivo) di contrattazione,<br />

cioè quello aziendale, si opposero le associazioni sindacali dei datori di<br />

61<br />

L’iniziale<br />

centralizzazio-<br />

ne della<br />

contrattazione<br />

collettiva

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