UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA - Giurisprudenza - Università ...

trovare disciplina nelle altre forme organizzatorie previste dal diritto
privato. In particolare, è stata evocata la figura del comitato (art. 39 c.c.) o,
in modo più pertinente, la figura del mandato collettivo (G. Giugni).
2.4. Il sindacato maggiormente rappresentativo.
Il fatto che il legislatore ordinario non abbia mai dato piena attuazione
all’art. 39 Cost. non significa che non abbia mai preso in considerazione le
associazioni sindacali e la loro attività tipica (a cominciare dalla
contrattazione collettiva). Nella legislazione ordinaria si trovano molte
disposizioni che si occupano del sindacato e della attività sindacale; solo
che esse se ne occupano, non per regolare il sindacato e la sua attività, ma
per promuovere la presenza del sindacato in differenti contesti.
Dapprima è stata prevista la partecipazione del sindacato ad istituzioni
pubbliche (sia con ruoli prettamente consultivi, come avviene nel CNEL,
sia con funzioni cogestive, come avviene per gli enti previdenziali).
In un secondo tempo, l’intervento del legislatore è stato caratterizzato,
soprattutto in seguito all’entrata in vigore dello Statuto dei lavoratori, da
finalità di sostegno e promozione della presenza del sindacato nei
luoghi di lavoro.
L’art. 19 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (il cd. Statuto dei lavoratori)
prevede la costituzione di rappresentanze sindacali aziendali (RSA)
all’interno delle unità produttive (per la nozione, cfr. art. 35 St. lav.), cui
sono attribuite una serie di diritti e prerogative: il diritto di convocare
l’assemblea dei lavoratori (art. 20 St. lav.), di indire il referendum fra i
medesimi (art. 21 St. lav.), di avere locali per le proprie riunioni (art. 27 St.
lav.), di avere una bacheca, all’interno dei locali di lavoro, per affiggere i
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Il sostegno
della
presenza del
sindacato nei
luoghi di
lavoro