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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA - Giurisprudenza - Università ...

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Contemporaneamente, anche i datori di lavoro si associarono, a loro volta,<br />

per meglio contrastare, nella dialettica negoziale, i sindacati dei lavoratori.<br />

Come è ovvio, nel codice del 1865 non esisteva alcuna previsione<br />

normativa neppure (anzi, a fortiori) relativamente al contratto collettivo.<br />

Si deve all’opera pionieristica del giurista Giuseppe Messina (v. il suo<br />

saggio pubblicato nella Rivista di Diritto Commerciale del 1904, I, 458 ss.)<br />

l’inquadramento giuridico dei problemi da esso scaturenti. Messina per<br />

primo ha evidenziato che il contratto collettivo non è una sommatoria di<br />

singoli contratti di lavoro, ma un contratto normativo, cioè un contratto per<br />

mezzo del quale le parti predeterminano il contenuto di una futura attività<br />

negoziale. Per spiegare l’efficacia del contratto collettivo sui contratti<br />

individuali di lavoro, Messina deve fare ricorso, in mancanza di una<br />

disciplina specifica, al diritto contrattuale comune.<br />

In questa prospettiva, come ora si chiarirà, il contratto collettivo, da una<br />

parte, non ha efficacia inderogabile nei confronti dei singoli contratti<br />

individuali; dall’altra, riguarda unicamente gli iscritti alle associazioni<br />

sindacali stipulanti.<br />

Per spiegare come un contratto collettivo, stipulato da contrapposte<br />

associazioni sindacali, possa produrre effetti nella sfera giuridica del<br />

singolo datore di lavoro e del singolo lavoratore, già Messina faceva<br />

riferimento alla figura privatistica della rappresentanza: nel momento in<br />

cui i singoli si iscrivono alle proprie associazioni sindacali conferirebbero<br />

loro un potere di rappresentanza nella regolazione delle condizioni di<br />

lavoro. Ne consegue che coloro che non sono iscritti alle associazioni<br />

sindacali stipulanti il contratto sono terzi rispetto ad esso e, dunque, nei<br />

loro confronti il contratto collettivo non produce effetti.<br />

Dall’applicazione dell’istituto della rappresentanza al fine di spiegare gli<br />

effetti del contratto collettivo sul contratto individuale consegue altresì che<br />

13<br />

L’opera<br />

pionieristica di<br />

G. Messina<br />

nell’inquadramento<br />

del<br />

contratto<br />

collettivo<br />

L’utilizzazio-<br />

ne della<br />

figura della<br />

rappresentanza<br />

per<br />

spiegare gli<br />

effetti del<br />

contratto<br />

collettivo sul<br />

contratto individuale<br />

di<br />

lavoro

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