UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA - Giurisprudenza - Università ...

immediatamente esecutivo ordina al datore di lavoro la “cessazione del
comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti”. Più precisamente
l’art. 28, 1° co., dispone: “Qualora il datore di lavoro ponga in essere
comportamenti diretti ad impedire o limitare l’esercizio della libertà e
dell’attività sindacale, nonché del diritto di sciopero, su ricorso degli
organismi locali delle associazioni sindacali nazionali che vi abbiano
interesse il pretore (oggi Tribunale) del luogo ove è posto in essere il
comportamento denunziato, nei due giorni successivi, convocate le parti e
assunte sommarie informazioni, qualora ritenga sussistente la violazione di
cui al presente comma, ordina al datore di lavoro, con decreto motivato ed
immediatamente esecutivo, la cessazione del comportamento illegittimo e
la rimozione degli effetti”.
3.13.1. I soggetti legittimati ad agire.
Legittimati ad agire tramite il procedimento delineato dall’art. 28 St. lav.
non sono i singoli lavoratori, ma le associazioni sindacali. Più
correttamente, “gli organismi locali delle associazioni sindacali nazionali
che vi abbiano interesse”.
Facendo riferimento agli “organismi locali”, il legislatore intende attribuire
legittimazione ad agire alla strutture più periferiche delle associazioni
sindacali nazionali, così come individuate dai loro statuti.
La tesi maggioritaria ritiene che le RSA – di cui all’art. 19 St. lav. – non
rientrino tra gli organismi locali delle associazioni sindacali nazionali ai
sensi dell’art. 28. Usando l’aggettivo “locale”, il legislatore indicherebbe
una struttura sindacale presente nel territorio e non in una sola azienda (in
questo senso l’aggettivo “locale” sarebbe contrapposto ad “aziendale”).
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Il significato
di organismi
locali