UNIVERSIDADE FEDERAL DE SANTA CATARINA - PGET - UFSC
UNIVERSIDADE FEDERAL DE SANTA CATARINA - PGET - UFSC
UNIVERSIDADE FEDERAL DE SANTA CATARINA - PGET - UFSC
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
233<br />
del narratore machadiano sarebbe la realizzazione poetica meglio<br />
realizzata nella narrativa di finzione in lingua portoghese. Ciò che per<br />
Silvio Romero non era che un grande difetto nella prosa machadiana,<br />
che consisterebbe nella mancanza di narrazione progressiva di eventi<br />
consecutivi, in congiunto ad un altro grande effetto, quello della<br />
mancanza di ornamenti stilistici, è secondo Souza la ―qualidade máxima<br />
do escritor que se torna incomparával, portanto estranho e suspeito, no<br />
contexto literário nacional‖ (p. 17).<br />
L‘idea di mobilità del narratore nell‘opera machadiana sopra<br />
esposta rimette all‘idea di romanzo polifonico di Bachtin, anteriormente<br />
riportato nel parlare di dialogismo. Citando Vittorio Strada, più<br />
esattamente la sua introduzione alla traduzione italiana L’autore e l’eroe<br />
di Bachtin, nel romanzo polifonico ―ai singoli eroi viene lasciata piena<br />
libertà di ‗voce‘ e la ‗voce‘ dell‘autore risuona tra quelle dei suoi eroi‖<br />
(STRADA, 1988, p. XII). Questo non significherebbe l‘eliminazione del<br />
―punto di vista‖ dell‘autore ma una nuova e paradossale relazione tra<br />
l‘autore ed i suoi eroi, in cui l‘autore non è un Dio onnisciente e<br />
onnipotente. Nell‘opera succitata, Bachtin redige un importante studio<br />
chiamato ―Il problema dei generi del discorso‖, in cui alcune riflessioni<br />
sulle enunciazioni possono aiutare ad ampliare le osservazioni del<br />
narratore Machado precedentemente esposte.<br />
Antonio Candido, in Esquema de Machado de Assis, definisce a<br />
sua volta Machado ―enigmatico e bifronte, […] escondendo um mundo<br />
estranho e original sob a neutralidade aparente das suas histórias ‗que<br />
todos podiam ler‘‖. Continua descrivendolo ―rapaz alegre e mais tarde<br />
comedido‖, sotto il quale ―funcionava um escritor poderoso e<br />
atormentado‖. Dei suoi libri il critico parla della loro apparenza di<br />
rispetto umano e buone maniere per poter, sotto le stesse, smascherare,<br />
investigare, sperimentare, scoprire il mondo dell‘anima, ridere della<br />
società, esporre alcune delle componenti più stravaganti della<br />
personalità (CANDIDO, 1970, p. 17-18). Soprattutto quando arrivò alla<br />
maturità, ossia ai quarant‘anni, l‘autore raggiunse lo stile che Candido<br />
definisce ―raffinato‖ e ―ironia fine‖, poiché ―timbrava nos<br />
subentendidos, nas alusões, nos eufemismos, escrevendo contos e<br />
romances que não chocavam as exigências da moral familiar‖. Ciò<br />
mentre il naturalismo in voga si preoccupava di descrivere<br />
minuziosamente la vita fisiologica (p. 19). Il critico ricorda che, negli<br />
anni ‘30, appare una nuova maniera, che si può chiamare psicologica, di<br />
interpretazione letteraria. Nasceva per la critica la nozione per cui ―era