UNIVERSIDADE FEDERAL DE SANTA CATARINA - PGET - UFSC
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versione di circa 200 pagine, che si chiama appunto Breve storia della<br />
letteratura brasiliana. Si tratta di uno studio della ricercatrice italiana<br />
che è stata membro dell‘Accademia Brasiliana di Lettere, le cui fonti<br />
bibliografiche sono attentamente descritte alla fine del libro e soprattutto<br />
alla fine di ogni capitolo, permettendo a chi voglia di poter approfondire<br />
le conoscenze che la studiosa riesce a sintetizzare con grande<br />
competenza. Potremmo dire che con tali indicazioni il traduttore che<br />
abbia bisogno di dettagli anche storico-sociali, oltre che letterari, del<br />
Brasile ha, in questo libro, le indicazioni necessarie per farlo. A<br />
Machado de Assis , la Stegagno Picchio dedica il capitolo VIII,<br />
intitolato: O século XIX: Machado de Assis (nella versione brasiliana,<br />
PICCHIO, 1997, p. 273-298). Saranno velocemente presentati tratti che<br />
più spicchano nella presentazione biografica di questo autore, visto che<br />
sono le biografie, molte volte brevissime, i metatesti immancabili nei<br />
libri italiani. È bene tener conto che, nello scrivere la sua Storia, la<br />
brasilianista probabilmente avrà pensato ad un pubblico italiano, ossia<br />
aveva come ―dominante‖ della sua ―traduzione‖ il chiarimento di quegli<br />
elementi caratteristici dell‘uomo e del letterato che più avrebbero<br />
indotto il lettore italiano a errori interpretativi dovuti alle differenze<br />
culturali e agli elementi che dispone per interpretarli (ossia la sua<br />
cultura) 55 . La storiografa spesso presenta i dati ―dubbi‖ che trae dalle<br />
sue fonti con uno stile che punta al paradosso, come volendo che sia una<br />
posizione che il suo opposto vi si possano leggere. Così, la prima<br />
caratteristica che appunta in Machado è quella di essere una ―ilha‖,<br />
un‘isola nella letteratura brasiliana, anche se si chiede quanto tale<br />
affermazione di taluni sia lecita; nella sua biografia, anche se non<br />
condivide la preoccupazione della critica di rialzare il colore della pelle<br />
di Machado, così come la sua epilessia e la balbuzie, utilizza una<br />
ventina di righe per parlare del fatto che era mulatto, del suo<br />
―progressivo ‗embranquecimento‘‖ (PICCHIO, 1997, p. 276) durante la<br />
sua escalation sociale che avrebbe percorso con scelte precise come i<br />
temi poetici di cui trattava, la ―branquíssima‖ Carolina Augusta de<br />
Novais che aveva sposato e ―a montagem calculada de um clichê de<br />
‗respeitável e benévolo senior branco‘‖ (p. 276), ossia il look che aveva<br />
adottato. Della famiglia di origine, l‘autrice non dimentica di<br />
sottolineare come, anche dopo l‘aiuto dei genitori alfabetizzati ed anche<br />
55 Si può a priori concludere che tali accorgimenti non abbiano dato sempre esito, considerate<br />
alcune biografie e recensioni ―reinterpretate‖ visibilmente a partire dai testi su Machado della<br />
Stegagno Picchio, commentati nel capitolo I di questa tesi.