UNIVERSIDADE FEDERAL DE SANTA CATARINA - PGET - UFSC
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descrittiva e di osservazione. È il cosiddetto piano ―analitico‖, che<br />
comprende oggetti della poetica e della retorica (struttura, tema, lingua,<br />
composizione, struttura stilistica, organizzazione fonica, grammaticale e<br />
morfosintattica del testo, i segnali di genere, il repertorio e i metodi<br />
della retorica del testo). Ciò che Popovič aggiunge, con sensibilità ed<br />
acutezza, è che l‘aspetto analitico di osservazione di un testo per una<br />
traduzione letteraria non si può concludere nella descrizione di ciascun<br />
fenomeno isolatamente, ma il suo compito è definire ―il modo in cui gli<br />
elementi fondamentali del testo interagiscono e partecipano alla struttura<br />
testuale unitaria‖ (POPOVIČ, 2006, p. 28). Per considerare tale unità<br />
come oggetto di studi non basta il testo, ma è necessario anche il<br />
contesto dell‘opera, nella misura in cui si riflette nella struttura del testo.<br />
Nella poetica machadiana si riscontra, come sarà approfondito<br />
nel capitolo IV, che il contesto si riflette nell‘opera in maniera molto<br />
peculiare. In Machado gli elementi stilistici non solo partecipano<br />
interagendo, in una struttura testuale unitaria, come avviene in tutti i<br />
testi letterari, ma sembrano gestiti in modo da creare letture alternative<br />
previste e dirette dall‘autore, che ne diventa quasi un invisibile regista,<br />
riproponendo sotto luci nuove il significato di ―intenzione d‘autore‖,<br />
spesso contestato dai critici letterari.<br />
Tali strategie di costruzione testuale sono state già comparate,<br />
per esempio, a una partita di scacchi, passione di Machado de Assis<br />
(SOARES, 2008. p. 20). L‘esempio degli scacchi è una metafora che si<br />
adatta molto bene al narratore Machado, che sembra prevedere ogni<br />
possibile lettura dei suoi testi, ogni ―movimento‖ nel gioco di tutte le<br />
letture possibili e, in questo modo, produrre diverse ―storie‖, da poter<br />
leggere isolatamente o parallelamente (anche se quest‘ultima opzione è<br />
piuttosto difficile da applicare nel racconto O Anjo Rafael, analizzato e<br />
tradotto nel capitolo III). Ne risulta un tessuto dalle trame complicate da<br />
cui eventuali letture ―diverse‖, se così si può dire, da quelle previste<br />
dall‘autore, possono risultare alquanto ingenue agli occhi dei più grandi<br />
conoscitori dell‘autore carioca e, probabilmente, lo sono.<br />
Considerazioni, queste, che il traduttore che si accinge a proiettare le<br />
creazioni letterarie di questo autore in un‘altra cultura, deve tener<br />
presente nello sviluppo delle strategie legate a tale impresa.<br />
Dalla conoscenza approfondita del testo, il traduttore può<br />
dedurre ―istruzioni semantiche e stilistiche‖ da seguire durante la<br />
produzione del metatesto, difficilmente possibile in caso di ―errori di<br />
lettura‖ (POPOVIČ, 2006, p. 27). La sua ―posizione interpretativa‖ e la