UNIVERSIDADE FEDERAL DE SANTA CATARINA - PGET - UFSC
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translation prove to be conservative or<br />
transgressive depends fundamentally on the<br />
discursive strategies developed by the translator,<br />
but also on the various factors in their reception,<br />
including the page design and cover art of the<br />
printed book, the advertising copy, the opinions of<br />
reviewers, and the use mad of the translation in<br />
cultural and social institutions, how it is read and<br />
taught (VENUTI, 1998, p. 68).<br />
Il sistema culturale determina quindi, tra le altre cose, la<br />
memoria testuale dei lettori e, quindi, la maniera e la capacità di<br />
ricezione dei metatesti. Se una cultura non riesce a leggere e percepire i<br />
testi di un autore di un‘altra cultura, come già è stato segnalato da critici<br />
(vedere introduzione di questa tesi) per quanto riguarda il brasiliano<br />
Machado de Assis, la condizione ideale diventa, a nostro parere, una<br />
traduzione metatestuale che sia, allo stesso tempo, lettura preventiva e/o<br />
supplementare. I metatesti prodotti all‘interno di una cultura influenzano<br />
a loro volta il lavoro del traduttore, provocando così una reazione a<br />
catena che vede i metatesti come lettura preventiva, la traduzione del<br />
prototesto, i metatesti complementari coinvolti in un processo costante<br />
di ritraduzione. Torop cita, a proposito di questo argomento, la seguente<br />
affermazione di Mounin: ―la philologie est une traduction‖ o più<br />
esattamente: ―la philologie est une pré-édition du texte à traduire, ainsi<br />
qu‘une post-édition de ce même texte‖ 51 (MOUNIN, 1963, p. 242-243).<br />
L‘immagine di un testo o di un autore che si proietta in una cultura<br />
letteraria, a conclusione di quanto esposto, sarebbe tutto il sistema dei<br />
metatesti prodotto compreso il frutto della traduzione testuale, che può<br />
essere anche chiamato metatesto imitativo (TOROP, 2010, p. 144).<br />
In questo concetto totale di traduzione, che abbiamo visto<br />
nascere dal concetto semiotico di traduzione e comunicazione, il<br />
traduttore non è sicuramente colui che, ispirato da un testo letterario<br />
scritto in un‘altra cultura, lo riproduca con passione e creatività nella sua<br />
lingua, di cui si considera o è considerato un buon conoscitore. Se<br />
prendiamo in considerazione quanto teorizzato da Popovič dentro il<br />
modello di comunicazione, il processo traduttivo nasce dal raffronto di<br />
51 Mounin utilizza il termine filologia per indicare quella che lui chiama: ―une ethnographie<br />
non-organique du passé‖ (MOUNIN, 1963, p. 243), ossia lo studio dei testi del passato<br />
considerando la lingua e la civilizzazione in cui sono stati prodotti, visto che è dalla<br />
conoscenza di queste ultime due che un testo può essere compreso.