UNIVERSIDADE FEDERAL DE SANTA CATARINA - PGET - UFSC
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classificare le realizzazioni concrete 45 . Queste a loro volta possono<br />
appartenere alla ―classe‖ delle realizzazioni autonome, quella in cui<br />
avviene la ―resa isolata di uno dei piani‖, le situazioni limite in cui solo<br />
l‘espressione o solo la forma sono ―tradotte‖, o alla ―classe‖ delle<br />
traduzioni ―dominantiche‖, in cui la dominante del processo traduttivo è<br />
individuata su uno dei due piani, ma senza che l‘altro sia completamente<br />
ignorato. ―Si tratta di uno ‗spazio di gioco‘ del traduttore, nel quale<br />
vengono a contatto le dominanti dei traduttori, le proprietà reali dei testi<br />
e gli interessi dei loro fruitori appartenenti ad altre culture‖ (TOROP,<br />
2010, pp. 25-26).<br />
Lo schema 1, in conseguenza della descrizione sopra esposta,<br />
permette di considerare la traduzione adeguata idealmente come la<br />
somma di tutti i tipi concreti di traduzione possibili, nel tempo e nello<br />
spazio, di uno stesso testo, ma si può anche leggere diversamente, ossia<br />
che i vari tipi di processi traduttivi appartengono tutti ad una traduzione<br />
ideale e quindi, come era già stato intuito da Borges (1997, p. 256), tutto<br />
è traducibile, visto che qualsiasi testo si può ―tradurre‖ almeno in un<br />
―genere di traduzione‖.<br />
Secondo Torop c‘è anche ―la possibilità che esistano varie<br />
traduzioni adeguate di uno stesso prototesto‖ e questo avviene tutte le<br />
volte che ―la trasposizione e la ricodifica attraversano le fasi di analisi e<br />
sintesi conservando le peculiarità delle interrelazioni‖, il che è possibile<br />
―facendo ricorso a mezzi diversi‖ (TOROP, 2010, p. 102). Gli esempi<br />
riportati dallo studioso estone sono basati su materiale della traduzione<br />
poetica, e si possono così riassumere: a) Traduzione macrostilistica,<br />
ricodifica analitica con la dominante sul piano dell‘espressione del<br />
prototesto, base anche per ricercare il piano del contenuto, il cui<br />
metatesto è caratterizzato da ―equimetricità, equilinearità,<br />
dall‘osservazione precisa degli schemi ritmici e strofici‖ (p. 102). b)<br />
Traduzione precisa, ricodifica analitica dove il piano dell‘espressione è<br />
dominante e la traduzione si limita a questo e il cui esempio classico è la<br />
traduzione interlineare anche se per Torop su di essa ―non esistono<br />
ancora indagini approfondite‖ (p. 102). c) Traduzione microstilistica,<br />
come quella macrostilistica, ricodifica sintetizzante con dominante sul<br />
piano dell‘espressione sulla cui base si ricrea il piano del contenuto. Tra<br />
queste la traduzione esotizzante, localizzante e tropica 46 . d) Traduzione-<br />
45 Concetto che si sta introducendo nel presente lavoro.<br />
46 L‘obiettivo principale della traduzione tropica è ricreare i mezzi espressivi del prototesto, in<br />
particolare i tropi (OSIMO, 2010, p. 232).