italiano 5 - Cetem S.r.l.
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INDICE<br />
3 La conchiglia<br />
4 Un vampiro di giorno<br />
5 Una bevanda estiva<br />
6 Il mistero dietro la pietra<br />
7 Gli articoli<br />
8 Vincent Van Gogh<br />
9 Nomi singolari, plurali, difettivi,<br />
invariabili<br />
10 Nomi concreti, astratti, collettivi,<br />
composti<br />
11 Nomi alterati e derivati<br />
12 Ritorno a Ilyriand<br />
14 Gli aggettivi<br />
15 Il grado degli aggettivi<br />
16 Aggettivi di tutti i tipi<br />
17 Una lettera dalle vacanze<br />
18 Nuvola Bianca<br />
20 Il cane barone<br />
22 I pronomi personali<br />
23 I pronomi personali soggetto<br />
e complemento<br />
24 I pronomi relativi<br />
25 Pronomi che aiutano<br />
26 Pronomi interrogativi ed esclamativi<br />
27 Aggettivi? Pronomi?<br />
28 Medaglia al merito<br />
29 E l’acqua...<br />
30 L’estate<br />
31 Campo maturo<br />
32 Essere e avere<br />
33 Il modo indicativo<br />
34 Il congiuntivo, il condizionale,<br />
l’imperativo<br />
35 I modi indefiniti<br />
36 Forma attiva, passiva, riflessiva<br />
37 Verbi transitivi e intransitivi<br />
38 Desidero… desidero… desidero<br />
39 Al di là della grande palude<br />
40 Un pettirosso tra gli Inuit<br />
42 Gli avverbi<br />
44 Le congiunzioni<br />
45 Parole che uniscono<br />
46 Le interiezioni<br />
47 Le preposizioni<br />
48 Computer e videogiochi<br />
50 Sinonimi e contrari<br />
51 Stessa parola…<br />
52 Parole che stanno bene insieme<br />
53 La punteggiatura<br />
54 Via dall’isola<br />
55 Frasi e non frasi<br />
56 Soggetto e predicato<br />
57 Le espansioni<br />
58 Gioco di parole<br />
59 Finalmente in vacanza!<br />
60 Fra poco… le medie!
L’ORTOGRAFIA<br />
La punteggiatura (53)<br />
LA MORFOLOGIA<br />
INDICE DEGLI ARGOMENTI<br />
Gli articoli (6, 7)<br />
Il genere dei nomi (8)<br />
I nomi singolari, plurali, difettivi e invariabili (9)<br />
I nomi concreti, astratti, collettivi e composti (10)<br />
I nomi alterati e derivati (11)<br />
Gli aggettivi qualificativi (14)<br />
Il grado degli aggettivi (15)<br />
Gli aggettivi possessivi, dimostrativi,<br />
numerali e indefiniti (16)<br />
I pronomi personali soggetto e complemento (22, 23)<br />
I pronomi relativi (24, 25)<br />
I pronomi interrogativi ed esclamativi (26)<br />
La classificazione dei pronomi (27)<br />
I verbi ausiliari (32)<br />
I tempi dei verbi (33)<br />
I modi verbali (34, 35)<br />
La forma dei verbi (36)<br />
La funzione dei verbi (37)<br />
Gli avverbi e le locuzioni avverbiali (42-43)<br />
Le congiunzioni (44-45)<br />
Le interiezioni (46)<br />
Le preposizioni (47)<br />
Un particolare ringraziamento a Ines Pianca<br />
per la scelta dei brani antologici<br />
Copertina, progetto grafico e impaginazione: Graphika di Pier Franco Battezzati<br />
Coordinamento e redazione: Valeria Zanoncelli<br />
Illustrazioni: Elena Patrone (copertina e interni)<br />
Visita il nostro sito: www.cetem.it<br />
L’editore è a disposizione degli aventi diritto tutelati dalla legge<br />
e per eventuali e non volute omissioni o errori di attribuzione.<br />
IL LESSICO<br />
I sinonimi e i contrari (50)<br />
Gli omonimi (51)<br />
Le parole polisemiche (51)<br />
I campi semantici (52)<br />
LA SINTASSI<br />
La frase come ordine logico di parole,<br />
e la frase minima (55)<br />
Il soggetto e il predicato (56)<br />
Le espansioni (57)<br />
IL TESTO<br />
Il testo poetico (3, 29, 30-31)<br />
Il testo narrativo (4, 54, 56) e l’avvio<br />
al riassunto (18-19, 28, 39)<br />
Il racconto fantastico (12-13, 38)<br />
La lettera (17, 59)<br />
Il testo descrittivo (20-21)<br />
Il testo informativo-espositivo (40-41)<br />
Il testo argomentativo (48, 49)<br />
Il testo regolativo (5, 58)<br />
Il diario (60)<br />
Tutti i diritti riservati<br />
© 2010 CETEM s.r.l.<br />
via Fauché 10 – 20154 Milano<br />
tel. 02-33106617/02-34939790<br />
fax. 02-33106358<br />
info@cetem.it<br />
Prima edizione: marzo 2010<br />
Edizioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />
2010 2011 2012 2013 2014<br />
Stampato per conto della casa editrice presso:<br />
CPM, Casarile (MI)
Leggi la poesia che descrive l’estate.<br />
Sta sulla rena del mare<br />
una conchiglia lucente.<br />
Nessuno se ne accorge:<br />
è come non esistesse.<br />
Ma il bimbo che la vede<br />
la prende in mano, e la tiene<br />
come fosse un tesoro.<br />
E dice grazie al mare.<br />
G. Serafini, Barchette di carta, Mondadori<br />
Completa.<br />
Chi è la protagonista dei primi due versi?<br />
La protagonista è una conchiglia<br />
lucente.<br />
.....................................................................................................<br />
.....................................................................................................<br />
Nessuno si accorge della conchiglia perché:<br />
✘<br />
è un oggetto piccolo<br />
è un elemento di poca importanza<br />
LA CONCHIGLIA<br />
3<br />
Quel “ma” è un segnale:<br />
✘<br />
del cambio della situazione, di un contrasto<br />
che annuncia la presenza di un bambino<br />
Per il bambino che cos’è la conchiglia? Perché?<br />
........................................................................................................<br />
Per il bambino la conchiglia è preziosa,<br />
è un tesoro che il mare gli ha donato.<br />
........................................................................................................
UN VAMPIRO DI GIORNO<br />
Leggi il racconto.<br />
Quando Leo si svegliò, era pieno giorno. Gli avevano detto<br />
che la luce del giorno era il peggior nemico dei vampiri!<br />
Cercò di riaddormentarsi, ma non aveva più sonno…<br />
Scese dal letto e si avvicinò alla finestra.<br />
Uno spettacolo meraviglioso l’attendeva: una palla di fuoco<br />
illuminava il giardino. Era mille volte più potente della luna<br />
e dei lampioni! Leo scese la scala del giardino in punta di piedi.<br />
Sapeva che la luce del giorno, per i vampiri, costituiva<br />
un pericolo mortale e quindi stava facendo una sciocchezza.<br />
Quando si avvicinò al cancello, sentì delle voci che<br />
venivano dalla strada. Aprì la porta del giardino.<br />
Nella piazza tre bambini correvano e saltavano ridendo.<br />
Leo si girò. Un ragazzino era di fianco a lui.<br />
Era la prima volta che ne vedeva uno così da vicino!<br />
– Ciao! Da quanto tempo abiti qui? – chiese il ragazzino. –<br />
Credevo che fosse abbandonata questa baracca!<br />
Leo balbettò: – Ehm… Non è da molto che abito qui.<br />
Il ragazzino disse: – Non c’è da divertirsi a vivere in una rovina così!<br />
Qui, nel quartiere, la chiamiamo la casa degli spiriti.<br />
– No, non è la casa degli spiriti! – disse Leo con un sorrisetto. –<br />
Non ci sono fantasmi, ci sono solo dei vampiri!<br />
P. Wrzecz, È duro essere un vampiro<br />
Rispondi alle domande.<br />
Perché la luce del giorno è nemica dei vampiri?<br />
............................................................................................................<br />
Perché per loro rappresenta un pericolo<br />
............................................................................................................<br />
mortale.<br />
Da che cosa si capisce che Leo è un vampiro?<br />
............................................................................................................<br />
Dal fatto che, uscendo in pieno giorno,<br />
commette una sciocchezza.<br />
4
ingredienti<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
UNA BEVANDA ESTIVA<br />
Leggi la ricetta e completa la tabella con le informazioni che puoi ricavare dal testo.<br />
Prendere 6 mele, lavarle e sbucciarle con un coltellino.<br />
Passare rapidamente sotto l’acqua 500 grammi di ribes.<br />
Mettere nel frullatore la frutta.<br />
Versare in una caraffa il succo che si ottiene, dopo averlo passato al colino.<br />
Se si ha la centrifuga non si dovrà compiere questa operazione.<br />
Aggiungere il succo di un pompelmo e 3 cucchiai di zucchero.<br />
Mescolare bene con un cucchiaio di legno e servire la bibita fredda.<br />
3<br />
4<br />
1<br />
5<br />
2<br />
6 mele<br />
500 grammi di ribes<br />
1 pompelmo<br />
3 cucchiai di zucchero<br />
strumenti<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
Riordina le fasi di preparazione della ricetta numerandole da 1 a 5.<br />
Mettere il succo in una caraffa.<br />
Aggiungere il succo di pompelmo e lo zucchero.<br />
Lavare e sbucciare le mele; passare rapidamente sotto l’acqua il ribes.<br />
Mescolare bene con un cucchiaio di legno e servire la bibita fredda.<br />
Mettere nel frullatore la frutta.<br />
coltellino<br />
frullatore<br />
caraffa<br />
colino<br />
cucchiaio di legno<br />
5<br />
suggerimenti<br />
Evitare di mettere la<br />
frutta nel frullatore<br />
e di passarla nel<br />
colino se si usa la<br />
centrifuga.<br />
Servire la bevanda<br />
fredda.<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................
IL MISTERO DIETRO LA PIETRA<br />
Evidenzia gli articoli presenti nel testo e inseriscili in tabella evitando le ripetizioni.<br />
articoli determinativi<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
La pietra non era fissata. Carson la esaminò più accuratamente e<br />
notò una depressione ai bordi che poteva offrire un appiglio.<br />
Le sue dita si adattarono perfettamente alla scanalatura ed egli<br />
spinse la lastra. La pietra si mosse poco e poi si fermò.<br />
Spinse più forte e il lastrone con uno sbuffo di polvere si spostò<br />
come se fosse montato su dei cardini.<br />
Nella parete si aprì un rettangolo nero della grandezza di una<br />
spalla; Carson con cautela si infilò nello stretto passaggio.<br />
La galleria correva dritta per una cinquantina di metri, e poi<br />
si allargava in una sala. Quando Carson vi entrò trattenne il<br />
respiro per lo stupore: la sala era stupefacente… Fu il pavimento<br />
ad attirare il suo sguardo. Il grigio scuro delle pareti<br />
circolari qui cedeva il posto a un mosaico di pietre multicolori,<br />
tra le quali dei blu, dei verdi e dei porpora.<br />
Dovevano esserci migliaia di pezzi di pietra colorata a<br />
formare quel disegno, perché nessuno era più grande<br />
di una noce.<br />
C’erano linee curve porpora e violetto che s’intersecavano<br />
con delle linee dritte verdi e blu, formando<br />
fantastici arabeschi. C’erano cerchi,<br />
triangoli, stelle e altri disegni di forme meno<br />
conosciute.<br />
articoli indeterminativi<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
6<br />
S. Wright, La stanza della strega, Newton<br />
articoli partitivi<br />
la, le, il, lo una, un, uno dei, delle<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................
GLI ARTICOLI<br />
Leggi le frasi, sottolinea gli articoli ed evidenzia<br />
il nome cui si riferiscono, poi completa la tabella.<br />
Segui l’esempio.<br />
Non abbiamo preso l’ombrello perché non piove più.<br />
Ho visto uno scoiattolo sull’albero.<br />
Ecco la posta arrivata stamattina.<br />
Metteremo gli scarponi da montagna.<br />
Le immagini sul monitor del PC si chiamano icone.<br />
I rischi che questo affare comporta sono eccessivi.<br />
Lo schermo della TV è rotto.<br />
Il meccanico ripara auto e moto in officina.<br />
Inserisci l’articolo determinativo, indeterminativo o partitivo adatto.<br />
Hai osservato .................. gli occhi di Maria? Sono di .................. un bel blu zaffiro.<br />
.................. La mamma ha comprato .................. del latte fresco, .................. del burro,<br />
.................. della farina e .................. delle uova.<br />
........................ La sabbia mi è andata in ........................ un occhio.<br />
Anna riceve spesso .................. delle lettere dagli amici.<br />
Fabio porterà Marika a cena in .................. un<br />
ristorante greco.<br />
Sottolinea in l’articolo partitivo, in la preposizione articolata.<br />
L’orologio del nonno è rotto: farò riparare una molla dell’ingranaggio.<br />
Per la merenda del pomeriggio preferisci del latte o del tè?<br />
Ti occorrono dei nuovi vestiti? Chiediamo alla commessa il prezzo<br />
del maglione e della gonna esposti in vetrina.<br />
Ho comprato delle cartoline che raffiguravano degli scoiattoli.<br />
7<br />
articolo nome genere e numero<br />
.................. l’ ........................ ombrello ............................................<br />
maschile, singolare<br />
uno<br />
la<br />
gli<br />
le<br />
i<br />
lo<br />
il<br />
..................<br />
..................<br />
..................<br />
..................<br />
..................<br />
..................<br />
..................<br />
........................ scoiattolo<br />
........................ posta<br />
........................ scarponi<br />
........................ immagini<br />
........................ rischi<br />
........................ schermo<br />
meccanico<br />
........................<br />
maschile, singolare<br />
femminile, singolare<br />
maschile, plurale<br />
femminile , plurale<br />
maschile, plurale<br />
maschile, singolare<br />
maschile, singolare<br />
............................................<br />
............................................<br />
............................................<br />
............................................<br />
............................................<br />
............................................<br />
............................................
VINCENT VAN GOGH<br />
Nel brano sottolinea in i nomi maschili e in i nomi femminili.<br />
Si chiamava Vincent, aveva i capelli rossi e gli occhi verdi, profondi<br />
come il mare. Abitava in Olanda. A Vincent piaceva camminare<br />
tra i campi, arrampicarsi sugli alberi, vagare senza meta.<br />
Giovane, si trasferì a Parigi da uno zio che aveva un negozio di<br />
quadri. Molte opere che vendeva lo zio gli sembravano brutte,<br />
soprattutto mancavano di luce.<br />
Vincent guardava il cielo di notte e di giorno, scrutava il sole e le<br />
stelle, voleva trovare cose che nessuno mai aveva cercato.<br />
Cominciò a scarabocchiare su dei foglietti con un carboncino e,<br />
poco alla volta, si accorse che quei disegni potevano contenere<br />
tutta la luminosità del cielo. Ricominciò a camminare<br />
tra i campi, portando con sé tela, cavalletto e colori. Si fermava<br />
per ore a osservare la natura, i paesaggi, le persone,<br />
per coglierne tutte le sfumature e le ombre.<br />
Si trasferì nel Sud della Francia e dipinse di tutto: distese di<br />
grano, iris, girasoli, paesaggi, contadini, mandorli in fiore e<br />
molti autoritratti. Firmava i suoi quadri Vincent, senza il<br />
cognome Van Gogh. Attraverso la pittura e i colori stava trovando<br />
la luce che cercava da sempre.<br />
Sottolinea le coppie di nomi composte da falsi cambiamenti di genere.<br />
gatto – gatta<br />
buco – buca<br />
eroe – eroina<br />
cero – cera<br />
zio – zia<br />
orso – orsa<br />
torto – torta<br />
cuoco – cuoca<br />
panno – panna<br />
tavolo – tavola<br />
8<br />
I. Lepscky, Vincent Van Gogh, Emme Edizioni<br />
pianto – pianta<br />
gambo – gamba<br />
porto – porta<br />
collo – colla<br />
manico – manica<br />
ragazzo – ragazza<br />
pizzo – pizza<br />
nonno – nonna<br />
foglio – foglia<br />
suolo – suola
NOMI SINGOLARI, PLURALI,<br />
DIFETTIVI, INVARIABILI<br />
Sottolinea i nomi nel brano, poi segna con una ✘ la risposta esatta.<br />
C’era una volta una bambina che si chiamava Tracy Beaker.<br />
Come inizio sembra quello di una melensa fiaba per bambini.<br />
Odio le fiabe. Sono tutte uguali. Se sei buonissima e bellissima e hai dei lunghi riccioli d’oro,<br />
ti basta spazzare un mucchietto di cenere o farti una dormita in un palazzo pieno di ragnatele,<br />
e poi arriva il solito principe e tu vivi felice e contenta fino alla fine dei tuoi giorni.<br />
Ma se sei cattiva e brutta, certe fortune non te le sogni nemmeno.<br />
J. Wilson, Bambina affittasi, Salani<br />
Quanti nomi comuni singolari ci sono? Quanti nomi comuni plurali ci sono?<br />
✘ ✘<br />
9 10 11 12 5 6 7 8<br />
Sottolinea in i nomi difettivi del singolare, in i nomi difettivi del plurale.<br />
Carlo si è macchiato i pantaloni con il tè.<br />
Non vedo l’ora di andare qualche giorno in ferie.<br />
Alla festa per il mio compleanno abbiamo usato i bicchieri e i piatti di plastica.<br />
Per togliere il chiodo dal muro il papà ha dovuto usare le tenaglie.<br />
Le gite scolastiche quest’anno si svolgeranno tra marzo e aprile.<br />
Non ricordo di avere avuto il morbillo da piccolo, ma solo la pertosse.<br />
Evidenzia nelle frasi i nomi invariabili.<br />
Mio fratello possiede tutte le serie di figurine dei calciatori della Nazionale.<br />
L’autostrada è stata chiusa per un grave incidente tra alcuni camion.<br />
Non vedo l’ora di infilarmi ai piedi gli sci e di farmi una bella discesa sulla pista.<br />
Luca ha sempre praticato molti sport fin da piccolo.<br />
Sabato sera io e i miei amici siamo andati al cinema qui vicino.<br />
Mio fratello ha finalmente comperato la moto nuova che desiderava.<br />
9
NOMI CONCRETI, ASTRATTI,<br />
COLLETTIVI, COMPOSTI<br />
Trascrivi a fianco i nomi concreti e quelli astratti.<br />
Il resto della giornata trascorse tranquillo: le sole<br />
ombre che Camilla vide muoversi furono quelle<br />
degli alberi del giardino della scuola, scossi dal<br />
vento.<br />
Così cominciò a pensare di aver solo sognato<br />
quella strana storia e non ci pensò più fino a sera.<br />
Quando però arrivò l’ora di andare a letto, l’idea<br />
di restare da sola, al buio, nella sua stanzetta, la<br />
spaventò. Non era una bambina paurosa e aveva<br />
dormito da sola fin da piccola.<br />
Quel giorno, però, le ombre che si muovevano le<br />
avevano messo addosso una strana agitazione.<br />
S. Bordiglioni, La chiave magica, Emme Edizioni<br />
Collega ogni nome collettivo con<br />
il nome degli elementi da cui l’insieme<br />
è composto. Segui l’esempio.<br />
sciame stelle<br />
popolazione scolari<br />
costellazione api<br />
giuria isole<br />
stormo abitanti<br />
gregge giurati<br />
scolaresca uccelli<br />
arcipelago pecore<br />
10<br />
nomi concreti<br />
ombre, alberi, giardino,<br />
scuola, vento, sera, letto,<br />
buio, stanzetta, bambina.<br />
....................................................................................................<br />
....................................................................................................<br />
....................................................................................................<br />
....................................................................................................<br />
nomi astratti<br />
resto, giornata, storia, ora,<br />
idea, giorno, agitazione.<br />
....................................................................................................<br />
....................................................................................................<br />
....................................................................................................<br />
....................................................................................................<br />
Collega le parole di sinistra con quelle<br />
di destra, per formare dei nomi composti.<br />
Segui l’esempio.<br />
carta lingua<br />
torci scendi<br />
sempre bordo<br />
passa carne<br />
trita verde<br />
fuori porto<br />
sali pesta<br />
mala collo
NOMI ALTERATI E DERIVATI<br />
Completa la tabella con i nomi alterati.<br />
nome primitivo<br />
giornale<br />
casa<br />
letto<br />
tavola<br />
gatto<br />
Tra i seguenti nomi, colora solo i falsi alterati.<br />
ditone postino cucciolotto tacchino quadretto focaccia<br />
bottone treccina tifone tavolino limone<br />
Leggi la filastrocca e completa la tabella.<br />
È bello il mestiere del farmacista,<br />
dell’autista, del giornalista, dell’artista,<br />
del pianista (che suona con la concertista),<br />
del musicista, del barista, del costumista,<br />
del tassista (che di viaggi ne fa tanti).<br />
Tutte le occupazioni sono interessanti,<br />
l’importante è che non siano stressanti.<br />
Bisogna lavorare con dedizione<br />
e con tanta attenzione.<br />
S. Loiero, Giocare, riflettere, creare,<br />
Giunti Lisciani Editori<br />
diminutivo vezzeggiativo accrescitivo peggiorativo<br />
giornalino<br />
casina<br />
lettino<br />
tavolina<br />
gattino<br />
giornaletto<br />
casetta<br />
lettuccio<br />
(tavoletta)<br />
(gattuccio)<br />
11<br />
(giornalone)<br />
casona<br />
lettone<br />
tavolona<br />
gattone<br />
nome del mestiere deriva da...<br />
farmacista farmaco<br />
..........................................<br />
autista<br />
giornalista<br />
artista<br />
pianista<br />
concertista<br />
musicista<br />
barista<br />
costumista<br />
tassista<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
giornalaccio<br />
(casaccia)<br />
(lettaccio)<br />
(tavolaccia)<br />
gattaccio<br />
..........................................<br />
auto<br />
giornale<br />
arte<br />
pianoforte<br />
concerto<br />
musica<br />
bar<br />
costume<br />
taxi<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................
ESEMPIO<br />
Rispondi alle domande.<br />
RITORNO A ILYRIAND<br />
C’era una folla numerosa quella sera nel salone del castello quando Osric<br />
cominciò a narrare.<br />
– Molto molto tempo fa, prima ancora dei tempi che i draghi possono<br />
ricordare, il nostro popolo viveva in una terra di nome Ilyriand. Si dice<br />
che Ilyriand fosse un paese tanto ricco che i nostri progenitori non<br />
avevano bisogno di nulla. Non avevano necessità di andare a caccia<br />
né a pesca: bastava che allungassero la mano verso gli<br />
alberi, carichi di frutti maturi e deliziosi. Ogni giorno splendeva<br />
il sole, ogni sera l’aria era rinfrescata da una pioggia<br />
leggera.<br />
Con quale scopo Osric racconta<br />
la vicenda del suo popolo alla folla?<br />
...........................................................................................<br />
Allo scopo di incitarli a<br />
........................................................................................<br />
tornare a Ilyriand perché ora<br />
......................................................................................<br />
si trovano in una terra senza futuro.<br />
Chi era Eldon? ................................................<br />
..............................................................................<br />
Eldon era il re di Ilyriand.<br />
Qual era il suo desiderio più grande?<br />
...........................................................................................<br />
Voleva sapere che cosa c’era<br />
.........................................................................................<br />
oltre i confini della sua terra.<br />
L’inverno non esisteva. Il calore dell’estate e il raccolto<br />
A cosa serve la chiave d’oro?<br />
autunnale erano costanti e sicuri, come la notte che<br />
...............................................................................<br />
La chiave d’oro serve ad<br />
segue ogni giorno e il giorno che segue ogni notte. La<br />
musica dei nostri padri era meravigliosa, i loro dipinti incan-<br />
...........................................................................<br />
aprire la porta incantata<br />
tevoli, le sculture raffinate e le poesie piene di serenità.<br />
....................................................................<br />
e a fare quindi ritorno<br />
Fino a quando salì al trono Eldon.<br />
..........................................................<br />
a Ilyriand.<br />
Fin da bambino, Eldon aveva alzato lo sguardo alle stelle, alle<br />
.........................................<br />
montagne che circondavano Ilyriand: voleva sapere che cosa<br />
c’era oltre i confini della sua terra.
«Maestà, questo è impossibile!»<br />
gli rispondevano i<br />
saggi del Regno. «Guardatevi<br />
intorno: tutto ciò che<br />
potete desiderare è qui.»<br />
«Le stelle viaggiano in cerca<br />
di nuovi orizzonti!» gridava<br />
Eldon. «Perché io non posso fare altrettanto? Voglio la luna, voglio<br />
le stelle, voglio sapere che cosa c’è oltre i confini di Ilyriand!»<br />
Passarono vent’anni, ed Eldon trovò un passaggio tra le montagne.<br />
Con tutti i suoi sudditi, lasciò Ilyriand, chiudendo il passaggio con una<br />
porta incantata, che poteva essere aperta soltanto con una chiave magica<br />
d’oro zecchino.<br />
Viaggiarono attraverso molte terre e non videro la morte piombare su di<br />
loro: uomini armati di asce li assalirono e li sterminarono.<br />
I pochi sopravvissuti al massacro costruirono delle navi e partirono, sperando<br />
di poter trovare la chiave d’oro e la strada per tornare a Ilyriand. Non<br />
furono fortunati e, dopo molti anni, decisero di rassegnarsi e si stabilirono<br />
qui a Fallond. Questa è la mappa del loro viaggio.<br />
Così dicendo, Osric estrasse una pergamena molto consumata.<br />
Poi, faticosamente, riprese a parlare:<br />
– Vi do un avvertimento: questa è una terra senza futuro. Se rimarrete qui<br />
morirete tutti. Andate a cercare Ilyriand. Il drago vi aiuterà.<br />
A quelle parole si fece avanti un drago, lungo sei metri, ricoperto di<br />
scaglie color ruggine...<br />
J. Ashton, In viaggio per Ilyriand, Mondadori<br />
Il racconto è:<br />
vero o verosimile ✘ fantastico<br />
Nel testo prevalgono le sequenze:<br />
narrative descrittive ✘<br />
dialogiche
GLI AGGETTIVI<br />
Per ognuna delle parole sottolineate nel testo scrivi l’aggettivo o gli aggettivi usati.<br />
Segui l’esempio.<br />
D’improvviso il cielo si oscurò, si sentì un lontano brontolio, mentre una ventata<br />
secca e bruciante scosse gli alberi e sollevò la polvere dalla strada.<br />
Il sole sparì tra le nuvole colorate di un rosso livido e mentre il tuono rombava<br />
sordamente sopra il villaggio si scatenò una tempesta furiosa.<br />
Il primo fulmine cadde nella foresta e tutto il cielo divenne del colore del<br />
piombo. Le raffiche di vento urlavano e lampi simili a fuochi accecanti laceravano<br />
il cielo, mentre tuoni fragorosi rimbombavano sulla terra. Le case tremavano<br />
e la gente si nascondeva impaurita.<br />
Poi cominciò a cadere una pioggia fitta fitta e pesante.<br />
Era un tale diluvio che in un attimo le spighe di grano nei campi furono abbattute,<br />
il fiume si gonfiò e un’acqua schiumosa invase i fossati, i solchi, le buche<br />
del terreno.<br />
Soltanto verso sera la pioggia cessò e tra le nubi, come una sfera rossa e sfavillante,<br />
apparve il sole prima di tramontare.<br />
W. Reymont, I contadini, Città Armoniosa<br />
Inserisci nei testi gli aggettivi qualificativi adatti a…<br />
... una principessa delle fiabe ... una strega<br />
La ........................... giovane principessa era una ragazza<br />
........................................ bellissima . Chi la vedeva assumeva<br />
un’espressione .................................................. estasiata , tanto<br />
....................................................... accecante era la sua bellezza.<br />
Il suo viso era un ovale ............................... perfetto , i suoi<br />
occhi erano ............................................. sfavillanti e brillavano<br />
come stelle .................... luminose . I suoi capelli .................. lisci<br />
erano ....................................... morbidi e ...................................... lucenti .<br />
14<br />
ESEMPIO<br />
lontanø<br />
..................................................<br />
secca e bruciante<br />
colorate<br />
livido<br />
furiosa<br />
primo<br />
tutto<br />
accecanti<br />
fragorosi<br />
fitta fitta e pesante<br />
schiumosa<br />
rossa e sfavillante<br />
gente<br />
impaurita<br />
..................................................<br />
..................................................<br />
..................................................<br />
..................................................<br />
..................................................<br />
..................................................<br />
..................................................<br />
..................................................<br />
..................................................<br />
..................................................<br />
..................................................<br />
..................................................<br />
..................................................<br />
La malvagia<br />
................... strega era una ragazza orrenda ................ .<br />
Chi la vedeva assumeva un’espressione<br />
................................. spaventata , tanto .......................... evidente era la sua<br />
bruttezza. Il suo viso era un ovale .................... deforme ,<br />
i suoi occhi erano ...........................................................<br />
cisposi<br />
e avevano riflessi .......................... rossi come il fuoco.<br />
I suoi capelli ........................ arruffati erano .............................. crespi<br />
e ............................................................................................. spenti<br />
.
IL GRADO DEGLI AGGETTIVI<br />
Nelle frasi seguenti sottolinea gli aggettivi qualificativi, poi completa la tabella.<br />
Segui l’esempio.<br />
La temperatura di maggio è stata più mite di quella di giugno.<br />
Le vacanze pasquali sono meno lunghe di quelle natalizie.<br />
La riunione di oggi mi è sembrata più pesante di quella di ieri.<br />
Sei acido come un limone, che cosa ti è successo?<br />
La carne del pollo è meno saporita del manzo.<br />
Francesco è alto come suo padre.<br />
aggettivo qualificativo grado di comparazione 1° termine di paragone 2° termine di paragone<br />
mite maggioranza di maggio di giugno<br />
lunghe<br />
pesante<br />
acido<br />
saporita<br />
alto<br />
minoranza<br />
maggioranza<br />
uguaglianza<br />
minoranza<br />
uguaglianza<br />
Completa le frasi inserendo le parole adatte<br />
per comporre il superlativo relativo.<br />
Il Po è (...............) il fiume (...............) più lungo (...............) d’ Italia.<br />
L’elefante è (...................) il (...................) più grosso animale<br />
(...................) dello zoo.<br />
Monica è (...................) la persona (...................) più adatta.<br />
Raccontami qual è stato (...................) il momento<br />
(...................) più bello (...................) della<br />
gita.<br />
15<br />
vacanze pasquali<br />
riunione di oggi<br />
tu<br />
carne del pollo<br />
Francesco<br />
vacanze natalizie<br />
riunione di ieri<br />
limone<br />
carne del manzo<br />
suo padre<br />
Sottolinea gli aggettivi di grado superlativo<br />
assoluto presenti nelle frasi.<br />
La lana di questo maglione è pregiatissima.<br />
La pianta che mi hai regalato è ancora rigogliosissima.<br />
Non farti prendere dal panico: il problema<br />
è facilissimo.<br />
Il passaggio per entrare nella grotta è molto stretto.<br />
La tua camera è sempre pulitissima e molto ordinata.
AGGETTIVI DI TUTTI I TIPI<br />
Leggi la descrizione e trascrivi nella tabella<br />
gli aggettivi sottolineati.<br />
Proprio in quel momento le mie zie uscirono dallo spogliatoio<br />
delle signore. Le zie erano due vecchiette piccine, vestite<br />
senza pretese. La prima zia è Giulia, di pochi centimetri più<br />
alta della sorella, aveva capelli grigi, pettinati bassi sulle orecchie,<br />
e grigia era pure la faccia larga e flaccida. Che ombre<br />
scure macchiano la sua pelle! La corporatura robusta e il portamento<br />
eretto di cui era dotata, i suoi occhi lentissimi e le<br />
labbra semiaperte suggerivano l’impressione di una donna<br />
che non sa mai dov’è né dove va.<br />
Zia Caterina indubbiamente era la più vivace delle due. La<br />
sua faccia era più sana di quella della sorella, ma quel viso<br />
era tutto solcato da grinze e piegoline, come una rossa mela<br />
appassita, mentre alcune ciocche di capelli erano acconciate<br />
alla stessa antiquata maniera della sorella. Quella capigliatura<br />
non aveva ancora perso il suo colore di nocciola matura.<br />
Zia Caterina era impacciata come zia Giulia. Queste due<br />
signore, Caterina e Giulia, sono le mie amate zie!<br />
J. Joyce, Gente di Dublino, Rizzoli<br />
Inserisci gli aggettivi interrogativi<br />
e quelli esclamativi scegliendo tra:<br />
che quale quante quanti che quanta<br />
.............................. Quante ore dura lo spettacolo?<br />
A .............................. che ora arriverà la zia da Parigi?<br />
Mi dici per .............................. quale squadra fai il tifo?<br />
.............................. Quanti invitati alla tua festa di compleanno!<br />
.............................. Che gran goal alla partita di ieri sera!<br />
.............................. Quanta pazienza ci vuole con te!<br />
16<br />
dimostrativi<br />
quel, quella, quel, stessa,<br />
quella, queste<br />
................................................................................<br />
................................................................................<br />
................................................................................<br />
indefiniti<br />
pochi, tutto, alcune<br />
................................................................................<br />
................................................................................<br />
................................................................................<br />
possessivi<br />
mie, sua, suoi,<br />
sua, suo, mie<br />
................................................................................<br />
................................................................................<br />
................................................................................<br />
numerali<br />
due, prima, due<br />
................................................................................<br />
................................................................................<br />
................................................................................
UNA LETTERA DALLE VACANZE<br />
Sottolinea nella lettera le parti indicate.<br />
17<br />
Borgoricco, 22 agosto<br />
Cara Cinzia,<br />
scusami se non mi sono fatta viva prima, ma ti assicuro che qui in campagna il caldo<br />
è stato così soffocante per tutto il mese da togliere la voglia di fare qualsiasi cosa.<br />
L’unico rimedio che abbiamo trovato è stato quello di prendere le biciclette e correre<br />
giù al fiume: solo sguazzando nell’acqua fresca si aveva un attimo di respiro!<br />
Tra due giorni torneremo in città: purtroppo le vacanze sono quasi finite. Peccato!<br />
Però ho già tremila progetti per il prossimo autunno!<br />
Primo fra tutti il corso di nuoto: ci verrai anche tu, non è vero? Hai terminato i compiti<br />
delle vacanze? A me manca ancora qualche esercizio di matematica, che non riesco<br />
bene a capire.<br />
Magari me lo spiegherai tu, visto che con i numeri sei un asso!<br />
Un salutone e un abbraccio<br />
Katia<br />
P.S. Ho letto un libro bellissimo. Te ne parlerò quando ci vedremo. Ciao.<br />
la data<br />
il mittente<br />
il destinatario<br />
il “post scriptum” (P.S.), cioè le notizie<br />
“scritte dopo”, a chiusura della lettera<br />
la formula di saluto<br />
Rispondi.<br />
Katia scrive a:<br />
una persona con la quale non ha confidenza<br />
✘ un’amica, compagna di scuola<br />
Il testo della lettera ha lo scopo di:<br />
✘ raccontare un’esperienza personale<br />
dare istruzioni<br />
esprimere una protesta<br />
Il linguaggio usato è:<br />
✘ familiare, confidenziale formale<br />
✘ semplice ✘ amichevole<br />
distaccato ✘<br />
vivace
Leggi il testo e rispondi alle domande.<br />
NUVOLA BIANCA<br />
Appena prima dell’alba Aquila Grigia si svegliò e scivolò fuori dalla sua<br />
capanna. Le stelle erano fredde e brillanti ed egli poteva scorgere i profili<br />
delle piccole abitazioni disposte in cerchio con le mandrie in mezzo a<br />
esse. Il ragazzo si spostò verso il bestiame e benché fosse buio riconobbe<br />
la forma di ogni animale. Battè la mano sui loro fianchi e li chiamò dolcemente<br />
per nome.<br />
Improvvisamente il vento spazzò via una nube e la luna, simile a una<br />
sfera d’argento, illuminò il circolo delle capanne, il bestiame e la<br />
figura snella del ragazzo. Fu allora, in quella luce lunare, che<br />
Aquila Grigia intravide la sagoma di un vitellino appena nato.<br />
Gli si inginocchiò accanto e, carezzandogli il pelo umido,<br />
gli parlò dolcemente. Vide che era del colore dell’ebano<br />
e che sulla fronte aveva una macchia bianca che<br />
sembrava una piccola nuvola.<br />
Di chi si parla nel testo? .........................................................................................................................................................................<br />
Si parla di un vitellino appena nato, di nome Nuvola Bianca.<br />
In quale momento della giornata e in quale mese dell’anno è ambientata la storia? .....................................<br />
La ................................................................................................................................................................................................................................<br />
storia è ambientata appena prima dell’alba di un giorno del mese di luglio.<br />
Che cosa è successo? ...........................................................................................................................................................................<br />
È successo che Aquila Grigia ha trovato Nuvola Bianca.<br />
Chi è Aquila Grigia? Che cosa fa? ...................................................................................................................................................<br />
È un ragazzo e rimane al fianco del vitellino.<br />
Chi è Piccola Pioggia? Che cosa ha fatto? ................................................................................................................................<br />
Piccola pioggia è una mucca e ha appena partorito.<br />
Perché il vitellino viene chiamato Nuvola Bianca? Chi decide di chiamarlo così? ...........................................<br />
Viene chiamato<br />
Nuvola ................................................................................................................................................................................................................................<br />
Bianca perché è nato in luglio, quando le nuvole del cielo diventano bianche e perché<br />
ha una macchia bianca sulla fronte simile a una nuvola. Lo chiama così il padre di Aquila Grigia.<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
18
Il sole salì rosso e rotondo nel cielo nitido: crebbe<br />
sempre più rosso finché sembrò incendiare tutto il<br />
cielo: in quel momento tutti si svegliarono. Le donne<br />
uscirono per mungere le mucche e i ragazzi guardiani<br />
delle greggi si prepararono a portare le bestie al<br />
pascolo.<br />
Soltanto Aquila Grigia non si mosse, ma rimase al fianco<br />
del vitellino appena nato. Suo padre gli si avvicinò<br />
e disse: – Finalmente Piccola Pioggia ha partorito.<br />
– Sì, padre mio – rispose Aquila Grigia. – Guarda<br />
com’è bello il suo vitello. Come lo chiamerai?<br />
Suo padre pensò per un momento, guardò il cielo e<br />
rispose:<br />
– Adesso è il mese di luglio, quando le nuvole nel<br />
cielo diventano bianche. Lo chiamerò Nuvola<br />
Bianca perché questo è il tempo della sua nascita<br />
e perché c’è una macchia sulla sua fronte che<br />
assomiglia a una piccola nuvola bianca.<br />
Così fu chiamato il piccolo vitello che divenne<br />
l’animale preferito di Aquila Grigia.<br />
A. Ruben, Nuvola di Novembre, Vita e Pensiero<br />
Riassumi brevemente il racconto.<br />
Aquila Grigia si sveglia prima dell’alba ed esce dalla capanna.<br />
Va verso il bestiame e nel chiarore lunare vede la sagoma di un vitellino appena nato.<br />
Gli si inginocchia accanto e gli parla dolcemente. Al sorgere del sole tutto il villaggio si sveglia e si<br />
mette al lavoro, ma il ragazzo resta accanto al vitellino.<br />
Si avvicina il padre di Aquila Grigia e si rende conto che Piccola Pioggia ha partorito.<br />
Aquila Grigia chiede a suo padre come vuole chiamare il vitellino, e il padre risponde che gli darà<br />
come nome Nuvola Bianca per la macchia bianca sulla sua fronte.<br />
Il vitellino diventa l’animale preferito del ragazzo.<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
19<br />
ESEMPIO
Rispondi alle domande.<br />
Dove comincia la parte descrittiva<br />
del testo? Sottolineala.<br />
Quali elementi della descrizione<br />
ti sembrano particolarmente efficaci<br />
per segnalare l’originalità di Barone?<br />
Evidenziali.<br />
IL CANE BARONE<br />
La sua origine era misteriosa. Questo cane era stato<br />
trovato in treno, sulla linea che da Napoli va a<br />
Taranto, con un cartellino al collo che diceva: “Il mio<br />
nome è Barone, chi mi trova abbia cura di me”.<br />
Chissà da dove veniva: forse dalla grande città.<br />
Lo presero i ferrovieri della stazione di Tricarico, poi<br />
lo regalarono ai ferrovieri della stazione di Grassano.<br />
Andò a finire nella casa del sindaco di Grassano<br />
che, a sua volta, lo donò al fratello che lo portava<br />
sempre con sé.<br />
Tutti conoscevano Barone e tutti lo consideravano un<br />
essere straordinario.<br />
Un giorno, parlando con i miei amici, mi venne da<br />
dire che mi sarebbe piaciuto avere un cane.<br />
Quando dovetti trasferirmi a Gagliano, quelle brave<br />
persone, che mi si erano molto affezionate, ne furono<br />
molto dispiaciute. Si ricordarono di quel mio vecchio<br />
desiderio di avere un cane e tanto fecero che<br />
riuscirono a regalarmi proprio Barone.
L’avevano lavato, lustrato, tosato, gli avevano messo un bel collare<br />
e una museruola: insomma Barone era messo a nuovo!<br />
Così truccato e abbellito non riuscivo a capire che razza di cane<br />
fosse: un misto di cane barbone e pastore? Forse più di cane<br />
pastore? Era un mistero!<br />
Era di media grandezza, tutto bianco, con una macchia nera sulla<br />
punta delle orecchie che pendevano ai lati del viso. Il pelo era<br />
lungo quasi fino a terra, ricciuto, morbido e lucente come la seta;<br />
la coda era grossa come quella di una volpe. Era allegro, libero,<br />
selvaggio: si affezionava, ubbidiva ma conservava la sua indipendenza.<br />
Più che camminare, saltava, a grandi balzi, con un<br />
ondeggiare delle orecchie e del pelo; inseguiva le farfalle e gli<br />
uccelli, spaventava le capre, lottava con i cani e con i gatti e gli<br />
piaceva correre tra i campi guardando le nuvole.<br />
Fin dal nostro primo arrivo a Gagliano, l’attenzione di tutti si posò<br />
su questo mio strano compagno. Non avevano mai visto una<br />
bestia simile e poi... si chiamava Barone!<br />
In questi paesi i nomi significano qualcosa: c’è in loro un potere<br />
magico. Egli, quindi, divenne per loro un barone, un signore, un<br />
essere potente, che bisognava rispettare.<br />
Quando passava, saltando e abbaiando,<br />
i contadini se lo additavano e i ragazzi gridavano:<br />
– Guarda, guarda! Mezzo barone<br />
e mezzo leone!<br />
C. Levi, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi<br />
Completa.<br />
La descrizione<br />
nel testo è:<br />
✘ soggettiva<br />
✘<br />
oggettiva<br />
Lo schema seguito<br />
dall’autore per<br />
descrivere Barone è:<br />
• grandezza<br />
• colore<br />
• ............................................<br />
pelo<br />
• ............................................<br />
coda<br />
• ............................................<br />
carattere<br />
comportamenti<br />
• ............................................
I PRONOMI PERSONALI<br />
Leggi il testo e sottolinea i pronomi personali. Poi trascrivili nella colonna a fianco.<br />
La nonna è venuta a trovarci, starà con noi oggi e domani. Non è la nonna di<br />
Vienna, ma quella del Tirolo.<br />
Lei mi ha portato questo diario. Ha detto che devo scrivere i miei pensieri più<br />
segreti! E poi a me non piace per niente scrivere. Speriamo che lei non si<br />
accorga che il suo regalo non mi piace molto, anche perché non la vorrei<br />
offendere. Inoltre questo diario non lo trovo adatto per dei veri segreti. È senza<br />
lucchetto e la mamma leggerebbe sicuramente i fatti che scrivo, quando io<br />
non sono a casa.<br />
E visto che lei non sa tenere la bocca chiusa, li racconterebbe subito al papà.<br />
C. Nöstlinger, Diario segreto di Susi, Piemme<br />
Scrivi davanti a ogni verbo il pronome personale soggetto opportuno.<br />
.................. noi giocavamo egli/ella .................. telefonerà egli/ella .................. corre .................. voi diceste<br />
.................. io avevo deciso .................. noi aspettiamo .................. tu hai visto essi/esse<br />
.................. tagliarono<br />
.................. voi foste .................. noi abbiamo letto .................. voi berrete essi/esse<br />
.................. ebbero scritto<br />
.................. io sono stato .................. egli è partito .................. io lavoro .................. tu raccontavi<br />
.................. voi leggevate .................. io sapevo .................. noi abbiamo riso .................. voi sapevate<br />
.................. noi cuciniamo .................. tu hai mangiato essi/esse<br />
.................. dipinsero .................. egli era caduto<br />
.................. egli/ella studiò essi/esse<br />
.................. vinsero .................. io avevo deciso .................. tu<br />
perdonasti<br />
Evidenzia in colore il pronome corretto fra i due proposti.<br />
Oh, povera (io) (me)!<br />
Parla (te) (tu) adesso.<br />
(Lui) (Egli) si dà un sacco di arie.<br />
Viene anche (egli) (lui) al cinema?<br />
Se tu fossi (io) (me), che cosa faresti?<br />
22<br />
pronomi personali<br />
-ci, noi, lei,<br />
a me, lei, mi,<br />
la, lo, io, lei<br />
li<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
..........................................<br />
Ecco i miei gattini: (essi) (loro) sono fratelli.<br />
Fortunata (ella) (lei) che può andare in ferie!<br />
Parteciperà anche (lui) (egli) alla gara?<br />
A cucinare, nessuno è bravo quanto (me) (io).<br />
(Tu) (Te) sei proprio un incosciente a comportarti così.
I PRONOMI PERSONALI<br />
SOGGETTO E COMPLEMENTO<br />
Completa le frasi con il pronome giusto. Che cosa scegli?<br />
io – me – mi<br />
Lungo la strada la pioggia ........... mi ha bagnato.<br />
L’istruttore ha sgridato Fabrizio e ........... me .<br />
Perché ........... mi guardi con quella faccia scura?<br />
Mio fratello è più ubbidiente di ........... me , ........... io<br />
invece sono più studioso di lui.<br />
23<br />
tu – te – ti<br />
Questa sera ci sarai anche ........... tu ?<br />
La zia ........... ti ha accompagnato al cinema,<br />
ma il film non ........... ti è piaciuto.<br />
Non mi sbaglio: ho visto proprio ........... te ai<br />
giardinetti e ........... tu non ........... te ne sei accorto!<br />
lui – lei – lo – la – gli – le noi – ci<br />
Ho detto alla nonna che ......... le porterò le foto.<br />
Il mio cane è grazioso: ......... lo accudisco e ......... lui mi<br />
è affezionato, anche se ......... gli vogliamo tutti bene.<br />
Mia sorella nuota così bene che l’istruttore ha<br />
scelto proprio ........... lei per la gara.<br />
Cercavo Sara, poi ........... la vidi arrivare.<br />
voi – vi<br />
Lo spettacolo ........... vi ha divertiti?<br />
Allo stadio c’erano i vostri amici,<br />
ma non ho visto ........... voi .<br />
Chi di ........... voi parteciperà all’escursione?<br />
Nessuno ........... ci ha avvertito che l’orario<br />
dello spettacolo era cambiato.<br />
Sono veramente arrabbiato con Marco:<br />
non ........... ci parliamo da una settimana.<br />
........... Noi lo abbiamo aspettato per ore.<br />
........... Noi pensiamo di invitarlo ancora.<br />
loro – le – li<br />
Queste rose ........... le ho colte stamattina.<br />
I piatti sono lavati: ........... li ho asciugati e ........... li<br />
ho riposti nell’armadio.<br />
In gita con ........... loro<br />
mi sono divertito.
I PRONOMI RELATIVI<br />
Leggi il testo e sottolinea i pronomi relativi.<br />
Ci sono riuscita: Alice, che è una gatta randagia, è diventata definitivamente di famiglia.<br />
Ho dovuto battagliare un po’ con papà, il quale non la voleva, ma alla fine l’ho spuntata.<br />
Adesso, quando arrivo a casa da scuola, mi aspetta con le orecchie tese dietro la porta.<br />
Ha capito qual è l’ora in cui torno di solito; infatti appena infilo la chiave nella toppa, che<br />
cigola, fa un miagolio che avvisa tutti! Allora io mi chino, le accarezzo la pancia, che è<br />
morbida, e le dico: – Ciao, Alice, come stai?<br />
Lei annusa avidamente la mia mano, che è rivolta sul dorso, si rimette dritta sulle zampe<br />
e viene a strusciarsi contro le mie gambe. Io getto lo zaino, che mi pesa, in un angolo<br />
e la prendo in braccio. È così calda e morbida.<br />
– Hai combinato guai oggi? – le chiedo. – Non rovinare i mobili che il papà ama tanto.<br />
Alice si agita tra le mie braccia, che ritiene sicure, e poi posa la testa all’altezza del mio<br />
cuore e comincia a ronfare.<br />
A. Petrosino, Un amico internet per Valentina, Piemme Junior<br />
Unisci le due frasi in una, collegandole con il pronome relativo.<br />
Io ho una zia.<br />
La zia ha un figlio.<br />
Mio cugino è allegro.<br />
Io gioco con lui.<br />
+<br />
Completa le frasi, come nell’esempio.<br />
+<br />
+<br />
+<br />
della q
PRONOMI CHE AIUTANO<br />
Trascrivi le seguenti frasi eliminando le ripetizioni per mezzo di un pronome adeguato.<br />
Segui l’esempio.<br />
Andrea e Matteo sono i miei migliori amici e io sono in vacanza con Andrea e Matteo.<br />
PRONOMI INTERROGATIVI<br />
ED ESCLAMATIVI<br />
Completa le frasi con un pronome interrogativo.<br />
Vorrei sapere .................. chi sono quelle persone.<br />
........................................ Quanto dura la partita?<br />
Di ....................................... chi è quel libro?<br />
Io ho 10 anni. Tu .................. quanti ne hai?<br />
Sai .................. chi è quel ragazzo?<br />
Mamma, che .................. cosa volevi che facessi?<br />
.................. Chi ha parlato?<br />
Completa le frasi con un pronome esclamativo.<br />
Guai a .................. chi disobbedisce!<br />
Mah, .................. chi lo sa!<br />
.................. Quanto sei bravo a giocare a calcio!<br />
Dimmi .................. chi è stato a farti male!<br />
Oh! .................. Chi si rivede! Ma dov’eri finito?<br />
.................. Chi era al telefono?<br />
.................. Quali sono i tuoi videogiochi preferiti?<br />
E ora che .................. cosa pensi di fare?<br />
Di .................. chi è quella bicicletta?<br />
.................. Quanti parteciperanno alla corsa campestre?<br />
Che .................. cosa vuole quel cagnolino che abbaia?<br />
Deciditi a scegliere tra questi vestiti! .................. Quale vuoi?<br />
Tu devi fare i compiti? A .................. chi lo dici!<br />
.................. Quanto ho sperato in questa bella notizia!<br />
Che .................. cosaho<br />
combinato! Che cosa dirà la mamma?<br />
.................. Quante gliene ho dette! Come mi ha fatto arrabbiare!<br />
Che .................. cosa!<br />
Dieci problemi per domani sono troppi!<br />
Scrivi accanto a ogni frase se contiene un pronome interrogativo PI ,<br />
un pronome esclamativo PE , un aggettivo interrogativo AI o un aggettivo esclamativo AE .<br />
Di chi è quel pallone?<br />
Quanto zucchero vuoi?<br />
Che bei fiori!<br />
Sai chi è il nuovo allenatore?<br />
PI<br />
AI<br />
AE<br />
PI<br />
Quanti libri! Sono tutti tuoi?<br />
Quanti giorni hai ancora di vacanza?<br />
Che giornata piovosa!<br />
Quanti gelati mangi!<br />
26<br />
AE<br />
AI<br />
AE<br />
AE
AGGETTIVI? PRONOMI?<br />
Classifica nella tabella i pronomi sottolineati e analizzali. Osserva l’esempio.<br />
Molte persone amano lo sport, ma in realtà poche lo praticano.<br />
Abbiamo dimenticato a scuola i nostri appunti di storia; ci prestate i vostri?<br />
Quanto costa questa felpa? E quella?<br />
Carla e io seguiamo dei corsi di ginnastica, il mio però è più faticoso.<br />
Ti servono dei fogli colorati? Nell’armadio ce ne sono parecchi.<br />
Ottimi questi panini! Posso averne un altro?<br />
Ho preso la busta bianca che era sul tavolo.<br />
Il nonno ha compiuto settant’anni, la nonna ne fa sessantacinque.<br />
In quel negozio vendono oggetti d’antiquariato, in quello quadri e cornici.<br />
È facile vedere i difetti altrui, è più difficile rendersi conto dei propri.<br />
pronome possessivo dimostrativo numerale indefinito relativo genere numero<br />
Sottolinea di gli aggettivi e di i pronomi. Osserva l’esempio.<br />
Quella collana di coralli è la mia; la tua collana è di là.<br />
Andrò a teatro con Luca e i suoi amici;<br />
i miei non vengono.<br />
Tutti nel paese lavorano la terra.<br />
Ogni compagno potrà darti le informazioni che chiedi.<br />
27<br />
sostituisce<br />
il nome...<br />
poche ✘ femminile plurale persone<br />
vostri ✘<br />
maschile plurale appunti<br />
quella<br />
✘<br />
femminile singolare felpa<br />
mio ✘<br />
maschile singolare corso<br />
parecchi<br />
✘<br />
maschile plurale fogli<br />
altro<br />
✘<br />
maschile singolare panino<br />
che<br />
✘<br />
femminile singolare busta<br />
✘<br />
maschile plurale anni<br />
quello<br />
✘<br />
maschile singolare negozio<br />
propri ✘<br />
maschile plurale difetti<br />
sessantacinque<br />
Se qualcuno mi cerca, dì che torno subito.<br />
Questa ricetta è facile: chiunque<br />
la può eseguire.<br />
Quale libro vuoi? Quello più interessante!<br />
Quanto chiede per il suo lavoro? Pochi soldi!
MEDAGLIA AL MERITO<br />
Leggi il racconto e scrivi l’idea centrale di ogni sequenza.<br />
Paul dice spesso delle bugie incredibili! Racconta<br />
che sa nuotare benissimo e io, come al solito, faccio<br />
finta di credergli…<br />
Stamattina siamo scesi in spiaggia e abbiamo<br />
deciso di giocare andando con il gommone alla<br />
ricerca di un’isola. Abbiamo remato per spingerci<br />
al largo fino a uno scoglio.<br />
– Terra in vista!!! – ha gridato Paul.<br />
Ci siamo arrampicati sulla roccia e Paul ha voluto<br />
tirare sullo scoglio anche il gommone, ma la<br />
gomma si è strappata e l’aria è uscita.<br />
Paul si è messo a piangere, ma non ha ammesso<br />
di non saper nuotare. Ha detto che non si tuffava<br />
perché c’erano gli squali!<br />
Così mi sono tuffata io e ho raggiunto la riva. Sulla<br />
spiaggia ho trovato la mia mamma e la mamma di<br />
Paul, che sono andate a recuperarlo.<br />
La mamma di Paul ci ha pregato di non dire niente<br />
al papà di Paul, altrimenti l’avrebbe castigato.<br />
Il mio papà, quando ha saputo quello che avevo<br />
fatto, con la carta argentata di un cioccolatino mi<br />
ha fatto una medaglia “Al merito per il salvataggio”.<br />
Più tardi l’ho appuntata sul costume e il papà di<br />
Paul mi ha chiesto perché la portassi. Per fortuna<br />
la mamma ha risposto prontamente:<br />
– Come premio, perché ieri in camera nostra ha<br />
ucciso dieci zanzare!<br />
C. Nöstlinger, Cara nonna, la tua Susi, Piemme<br />
28<br />
ESEMPIO<br />
Paul racconta<br />
..............................................<br />
..............................................<br />
di saper nuotare<br />
..............................................<br />
benissimo.<br />
Paul e la bambina si<br />
spingono al largo sul<br />
..............................................<br />
..............................................<br />
..............................................<br />
gommone e Paul<br />
..............................................<br />
avvista uno scoglio.<br />
..............................................<br />
Paul ha tirato sullo<br />
..............................................<br />
..............................................<br />
scoglio il gommone<br />
..............................................<br />
che si è rotto<br />
..............................................<br />
e lui si è messo<br />
..............................................<br />
a piangere.<br />
..............................................<br />
La bambina è<br />
..............................................<br />
..............................................<br />
tornata a riva e sua<br />
..............................................<br />
mamma e quella di<br />
..............................................<br />
Paul lo hanno recu-<br />
..............................................<br />
perato.<br />
Il papà della bambina<br />
..............................................<br />
..............................................<br />
le ha fatto una<br />
..............................................<br />
medaglia al merito<br />
Il papà di Paul,<br />
vedendo la medaglia<br />
..............................................<br />
..............................................<br />
..............................................<br />
chiede alla bambina<br />
..............................................<br />
..............................................<br />
mamma risponde che<br />
..............................................<br />
perché la porta, e sua<br />
ha ucciso dieci zanzare.
Leggi la poesia.<br />
E l’acqua<br />
fresca nasce<br />
fa ruscelli<br />
scende<br />
casca sui sassi<br />
scroscia<br />
e frusciando<br />
fa il fiume.<br />
Leggi e completa.<br />
E L’ACQUA...<br />
E l’acqua<br />
sciolta nuota<br />
nelle valli<br />
e lunga e lenta<br />
larga<br />
silenziosa<br />
luminosa<br />
fa il lago.<br />
Il poeta rappresenta in tre strofe il percorso dell’acqua dalla sorgente al mare.<br />
Nella prima strofa ci sono delle onomatopee date dal ripetersi del suono “sc”:<br />
fresca, nasce, ruscelli, scende, casca, scroscia, frusciando<br />
29<br />
E l’acqua<br />
a onde muore<br />
non muore mai<br />
e muore<br />
non muore mai<br />
e muore<br />
mentre immensa<br />
fa il mare.<br />
R. Piumini<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
che rappresentano il fiume quando nasce e scorre subito in modo impetuoso.<br />
Nella seconda strofa c’è la ripetizione di alcuni suoni (la – lu – le):<br />
l’acqua, nelle valli, lunga, lenta, larga, luminosa, lago<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
che danno una sensazione di tranquillità, quando il fiume scorre lento.<br />
Nella terza strofa il ripetersi delle parole “muore” e “non muore mai” dà la sensazione di ripetitività<br />
del movimento delle onde e di immensità del mare.
Pianura d’oro, ranuncoli, campo<br />
che ondeggia leggermente. Con argentea<br />
serenità fa tremolare il pioppo<br />
un venticello: si dondola il cielo.<br />
Viene la vespa, viene, annusa un poco,<br />
brontola e si dirige sulla rosa<br />
canina, che adirata si ritrae.<br />
L’estate è rossa, ma gracile ancora.<br />
A. Jozef, Poesie, Lerici<br />
L’ESTATE<br />
Rispondi alle domande.<br />
Che cosa rende “d’oro” la pianura? .....................................................<br />
La pianura è d’oro<br />
per le spighe di grano maturo, che hanno il colore dell’oro.<br />
............................................................................................................................................................<br />
Un venticello fa tremolare il pioppo con “argentea serenità”.<br />
Che cosa lo rende color argento? .....................................................................................................................<br />
Il fogliame del pioppo; infatti le foglie sono verdi<br />
nella parte superiore e bianco-argento nella parte inferiore.<br />
...........................................................................................................................................................................................................<br />
Perché l’estate è “rossa”? ....................................................................................................................................................<br />
L’estate è “rossa” per il calore infuocato del sole.<br />
..................................................................................................................................................................................................................
La mia terra è dorata…<br />
somiglia alla fiamma<br />
il grano brucia<br />
e non si consuma.<br />
La mia terra è dorata…<br />
le spighe in quattro file<br />
si sono rivestite<br />
di ambra e di sole.<br />
La mia terra è dorata<br />
passano come lampi<br />
in mezzo alle spighe<br />
vespe e calabroni.<br />
La mia terra è dorata…<br />
dal mare delle onde d’oro<br />
un passero sale,<br />
portato dal vento.<br />
Dormi, terra dorata,<br />
dormi, campo maturo,<br />
raccoglierò il tuo oro<br />
con la falce d’argento.<br />
D. Varujan<br />
CAMPO MATURO<br />
Quante strofe ha la poesia?<br />
La poesia ha 4 strofe.<br />
......................................................................................................<br />
Come inizia ogni strofa?<br />
“La mia terra è dorata...”<br />
Rispondi alle domande.<br />
......................................................................................................<br />
La ripetizione dello stesso verso dà un senso:<br />
✘<br />
di canto di ninna-nanna di noia<br />
Sottolinea e scrivi le similitudini della poesia.<br />
Il grano somiglia a lla ...........................................................<br />
fiamma.<br />
Le vespe e i calabroni passano<br />
come ........................................................................................<br />
dei lampi.<br />
Le spighe sono un mare ..........................................................<br />
con onde ...............................................................................<br />
d’oro.
ESSERE E AVERE<br />
Sottolinea in se i verbi essere e avere sono usati<br />
nel significato proprio e in se sono ausiliari.<br />
Completa con l’ausiliare mancante.<br />
Nei giorni scorsi è mancata più volte la luce.<br />
Succede spesso qui, alle volte sono temporali che danneggiano le<br />
linee o i pali, alle volte semplici lavori alla linea.<br />
Ricordo che qualche inverno fa mancò per tre giorni interi. C’era stata<br />
una tempesta di vento e dopo la tempesta era caduta anche la neve.<br />
Era un maltempo eccezionale anche per queste parti!<br />
All’inizio, ho pensato a un guasto di qualche ora. Solo nel pomeriggio,<br />
quando anche la luce del sole è scomparsa e la casa è piombata nel<br />
buio, ho cominciato a preoccuparmi. Spesso non ci rendiamo conto di<br />
quanto siamo dipendenti dalle comodità moderne.<br />
Avevo solo poche candele a casa e la macchina era impantanata<br />
nella neve. Non c’era alcuna possibilità di evadere da quella situazione,<br />
di ribellarsi.<br />
All’inizio, lo confesso, ero abbastanza irritata, appena mi muovevo<br />
la candela si spegneva, la casa era piena di spigoli infidi e<br />
sconosciuti contro cui andavo a sbattere. Il vento entrava gelido<br />
dagli spifferi e la casa si stava rapidamente raffreddando.<br />
Ho caricato allora la stufa e per distrarmi ho cominciato, di<br />
malumore, a sbrigare un po’ di corrispondenza.<br />
S. Tamaro, Cara Mathilda, Rizzoli<br />
La giuria ..................................... ha ritenuto l’imputato colpevole di furto.<br />
Ti ..................................... ho visto e ti ..................................... ho chiamato, ma tu non ti ..................................... sei voltato.<br />
Chi l’..................................... avrebbe detto? Giorgio finalmente ..................................... ha trovato lavoro.<br />
Se ..................................... avessi saputo prima la tua idea, non ti ..................................... avrei ascoltato.<br />
Ieri Paolo e io ..................................... abbiamo studiato per ben tre ore.<br />
Aldo ..................................... è partito presto per Milano ed ..................................... è<br />
tornato a tarda sera.<br />
32
IL MODO INDICATIVO<br />
Leggi il racconto e osserva con attenzione i verbi sottolineati:<br />
sono tutti al modo indicativo, ma espressi in tempi diversi.<br />
Quando mangiavamo le arance, la nonna ci ammoniva a non mandare giù i semi.<br />
– Se non mi date ascolto, un giorno o l’altro non riuscirete più a entrare in casa. Ogni seme è un piccolo<br />
albero d’arancio, che non vede l’ora di crescere, proprio come voi. Crescerà pian piano nel<br />
vostro pancino, su, su, sempre più su, e quando sarà cresciuto, vi spunterà dalla cima della testa e<br />
crescerà ancora!<br />
Il giorno dopo che la nonna ebbe raccontato del seme, ne inghiottii di proposito uno, uno soltanto,<br />
perché l’idea di avere un arancio sulla testa mi aveva affascinato.<br />
Per tutto il giorno non ho fatto che toccarmi ogni minuto la testa con ansia, per sentire se era ancora<br />
tutta d’un pezzo.<br />
Più di una volta fui sul punto di chiedere a mia nonna il permesso di mangiare le arance che mi<br />
sarebbero cresciute, ma ogni volta mi trattenevo per non farle capire che ero stata disubbidiente.<br />
Quella notte dormii malissimo, perché sentivo dentro la testa qualcosa che premeva per uscire.<br />
J. Chang, Cigni selvatici, Longanesi<br />
Classifica ora al posto esatto i verbi sottolineati sopra.<br />
presente imperfetto passato remoto futuro semplice<br />
date<br />
................................................<br />
mangiavamo<br />
................................................<br />
inghiottii<br />
riuscirete<br />
è<br />
................................................<br />
ammoniva<br />
................................................<br />
fui<br />
crescerà<br />
vede<br />
................................................<br />
era<br />
................................................<br />
dormii<br />
spunterà<br />
................................................<br />
trattenevo<br />
sentivo/premeva<br />
................................................ crescerà<br />
................................................<br />
................................................<br />
................................................<br />
................................................<br />
................................................<br />
................................................<br />
33<br />
................................................<br />
................................................<br />
................................................<br />
................................................<br />
................................................<br />
................................................<br />
passato prossimo trapass. prossimo trapass. remoto futuro anteriore<br />
ho fatto aveva affascinato<br />
ero stata<br />
................................................<br />
................................................<br />
................................................<br />
................................................<br />
ebbe raccontato sarà cresciuto<br />
................................................<br />
................................................<br />
................................................<br />
................................................
IL CONGIUNTIVO,<br />
IL CONDIZIONALE, L’IMPERATIVO<br />
Leggi il breve racconto e osserva i verbi sottolineati.<br />
Colora con lo stesso colore i verbi e i modi verbali corrispondenti.<br />
Il dottor Khan è appena andato via.<br />
Durante la visita il mio coniglio Graeme ha dimostrato<br />
grande interesse per la sua borsa e alla fine ha deciso<br />
di saltarci dentro! Il dottore se lo sarebbe portato via se<br />
non gli avessi detto che aveva un clandestino a bordo.<br />
Dovevate vedere la sua faccia, quando le orecchie di<br />
Graeme sono sbucate dalla borsa.<br />
– Esci! – gli ho ordinato, e Graeme è uscito di corsa per<br />
rifugiarsi sotto la poltrona.<br />
Lo salutò con grandissimo affetto, come se lo conoscesse da molto tempo.<br />
salutò: indicativo; conoscesse: congiuntivo<br />
34<br />
P. Moon,<br />
Alla larga dal mio diario…,<br />
Mondadori<br />
ha dimostrato sarebbe portato avessi detto esci<br />
imperativo congiuntivo condizionale indicativo<br />
Riconosci nelle frasi seguenti il modo dei verbi e scrivilo sui puntini.<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
Torna subito qui! Ho bisogno che tu mi dica la verità.<br />
Torna: imperativo; ho: indicativo; dica: congiuntivo<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
Se Mario mi avesse spiegato bene il suo problema, io lo avrei aiutato.<br />
avesse spiegato: congiuntivo; avrei aiutato: condizionale<br />
................................................................................................................................................................................................................................
I MODI INDEFINITI<br />
Leggi il testo e osserva i verbi sottolineati. Poi trascrivili nelle tabelle al posto giusto.<br />
Un giovanotto di nome Alì camminava nel deserto sotto il sole. Tra la sabbia trovò una bottiglietta<br />
piena di nebbia. Preso dalla curiosità, aprì la bottiglietta e ne vide uscire un nanetto che disse:<br />
– Sono pronto a ubbidire a tre desideri, ma sono un nano e posso compiere solo magie piccole.<br />
– Vorrei una nuvoletta – disse Alì – che faccia un po’ di ombra.<br />
– Piccola magia, fa’ che così sia.<br />
Ordinando questo, subito si formò una piccola nube che arrivava solo fino alla cintola di Alì, che<br />
aveva ancora la testa al sole. Allora il giovanotto chiese un albero e il nano con la solita formula<br />
magica fece apparire un alberello talmente piccolo che faceva ombra solo sui piedi del giovanotto.<br />
– Hai un ultimo desiderio da esprimere – gli disse il nano ricordandoglielo. Allora Alì ebbe un’idea.<br />
– Rimpicciolisci il sole – chiese.<br />
Il nano guardando verso il sole ripetè: – Piccola magia, fa’ che così sia.<br />
E il sole cominciò a rimpicciolire… a rimpicciolire…<br />
Sparito il nano dentro la bottiglietta, Alì potè attraversare il deserto.<br />
P. Holeinone, Il grande libro delle fiabe, Dami<br />
modo infinito<br />
uscire, ubbidire,<br />
compiere, apparire,<br />
esprimere, rimpicciolire<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
Per ciascun verbo scrivi l’infinito presente, il participio passato<br />
e il gerundio semplice. Segui l’esempio.<br />
pensare, pensatø, pensandø<br />
pensa: ........................................................................................<br />
dire, detto, dicendo<br />
conoscere, conosciuto, conoscendo<br />
chiamare, chiamato, chiamando<br />
disse: ..........................................................................................<br />
conobbi: ....................................................................................<br />
chiami: ........................................................................................<br />
modo participio<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
35<br />
modo gerundio<br />
preso, sparito ordinando,<br />
ricordando, guardando<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
tacere, taciuto, tacendo<br />
ascoltare, ascoltato, ascoltando<br />
portare, portato, portando<br />
fare, fatto, facendo<br />
taceva:........................................................................................<br />
ascoltate: .................................................................................<br />
portò: ..........................................................................................<br />
facevo: .......................................................................................
FORMA ATTIVA, PASSIVA, RIFLESSIVA<br />
Osserva le due frasi sottolineate in questi brevi testi. Poi rispondi.<br />
Mi trovavo dietro l’ultima curva<br />
del sentiero, quando un fruscìo<br />
agghiacciante squarciò il silenzio.<br />
Mi irrigidii: qualcosa gorgogliava<br />
nell’acqua alla mia sinistra.<br />
36<br />
Mi trovavo dietro l’ultima curva<br />
del sentiero, quando il silenzio<br />
fu squarciato da un fruscìo<br />
agghiacciante.<br />
Mi irrigidii: qualcosa gorgogliava<br />
nell’acqua alla mia sinistra.<br />
Chi compie l’azione di squarciare nella prima frase? .........................................................................................................<br />
Un fruscìo agghiacciante.<br />
E nella seconda? ........................................................................................................................................................................................<br />
Un fruscìo agghiacciante.<br />
Chi subisce l’azione di essere squarciato nella prima frase? .........................................................................................<br />
Il silenzio.<br />
E nella seconda? ........................................................................................................................................................................................<br />
Il silenzio.<br />
Trasforma le frasi dalla forma attiva alla passiva. Attento: a volte non è possibile!<br />
Marina ha spremuto un’arancia. ........................................................................................................................................................<br />
Un’arancia è stata spremuta da Marina.<br />
Giacomo legge una rivista. ..................................................................................................................................................................<br />
Una rivista è letta da Giacomo.<br />
Il bambino cominciò a piangere. ......................................................................................................................................................<br />
/<br />
Sergio ha sporcato i pantaloni. ..........................................................................................................................................................<br />
I pantaloni sono stati sporcati da Sergio.<br />
Il ragazzo salutò l’insegnante. ............................................................................................................................................................<br />
L’insegnante fu salutato dal ragazzo.<br />
Anna e Luca hanno ballato insieme. ..............................................................................................................................................<br />
/<br />
Sottolinea solo le frasi espresse in forma riflessiva.<br />
Luisa si pettina con cura.<br />
Paolo ordina un gelato.<br />
Mia sorella si trucca troppo.<br />
Bruno e Carlo si stringono la mano.<br />
Monica si specchia sempre.<br />
La mamma si sveglia presto.<br />
Laura studia scienze.<br />
Mi sono tagliato un dito.<br />
La merenda sarà in giardino.<br />
L’albero è stato abbattuto.
VERBI TRANSITIVI E INTRANSITIVI<br />
Leggi il testo, poi trascrivi i verbi sottolineati nella colonna esatta.<br />
Le arterie, che portano il sangue ricco di ossigeno dai polmoni, e le vene,<br />
che riportano il sangue povero di ossigeno al cuore, percorrono tutto il corpo.<br />
Minuscole ramificazioni chiamate capillari permettono al sangue di raggiungere ogni zona.<br />
L’intera rete circolatoria assomiglia a una carta stradale.<br />
Se tutte le arterie, le vene e i capillari venissero distesi da un estremo all’altro,<br />
ricoprirebbero il mondo intero due volte.<br />
L’arteria principale, l’aorta, discende dal cuore per poi dividersi<br />
in corrispondenza delle gambe.<br />
La vena principale, la vena cava, scorre accanto all’aorta.<br />
Diramazioni laterali conducono il sangue ai muscoli e agli organi del corpo.<br />
verbi transitivi<br />
portano<br />
percorrono<br />
permettono<br />
raggiungere<br />
ricoprirebbero<br />
conducono<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
verbi intransitivi<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
..............................................................<br />
Leggi le frasi e completa con un complemento oggetto se il verbo è transitivo,<br />
con un complemento indiretto se il verbo è intransitivo.<br />
Mangerei volentieri ..................................................................<br />
un gelato.<br />
Sergio rideva ...............................................................................<br />
per la barzelletta.<br />
Ho tagliato ....................................................................................<br />
l’erba.<br />
Ieri sera in TV hanno trasmesso .....................................<br />
un film.<br />
Il telefono suona ........................................................................<br />
da parecchio tempo.<br />
assomiglia<br />
discende<br />
scorre<br />
37<br />
ESEMPIO<br />
Nel pomeriggio andrò ...........................................................<br />
al cinema.<br />
Lisa ha bevuto ...........................................................................<br />
la spremuta.<br />
Il gatto dorme .............................................................................<br />
sul divano.<br />
L’aereo ha sorvolato ...............................................................<br />
le montagne.<br />
Nel giardino sono spuntati ..................................................<br />
i tulipani.
DESIDERO… DESIDERO… DESIDERO…<br />
2<br />
3<br />
1<br />
5<br />
4<br />
Riordina le sequenze della storia da 1 a 5. Poi scrivi un titolo per ognuna.<br />
…………………………………………………………………………………………………….<br />
I bambini sulla Luna<br />
Un giorno il signor De Rossi si mise sotto l’albero e disse:<br />
– Desidero che tutti i bambini del mio paese vadano sulla Luna.<br />
E appena ebbe detto ciò tutti i bambini del paese si trovarono sulla Luna. Era un luogo molto<br />
freddo e solitario, tanto che alcuni dei bambini più piccoli cominciarono a piangere. Ma le loro<br />
madri erano troppo lontane per sentirli.<br />
Appena andati via i bambini, tutti gli uccelli dell’albero smisero di cantare.<br />
…………………………………………………………………………………………………….<br />
Il contrasto tra il merlo e il signor De Rossi<br />
Un merlo guardò dall’alto il signor De Rossi e disse: – Desidero che tutti i bambini tornino qui!<br />
E il signor Guglielmo Gerolamo De Rossi:<br />
– Desidero che rimangano tutti sulla Luna.<br />
E il merlo: – Desidero che tornino tutti qui.<br />
I bambini si confondevano molto, perché non sapevano più dove dovevano andare.<br />
…………………………………………………………………………………………………….<br />
L’albero dei Desideri<br />
Il sole brillava sull’albero in fondo al giardino, il vento soffiava gentilmente attraverso i suoi rami<br />
e le foglie sussurravano: – Desiderio, Desiderio, Desiderio.<br />
L’albero era magico. Chi si metteva sotto di lui ed esprimeva un desiderio lo vedeva subito realizzato.<br />
…………………………………………………………………………………………………….<br />
La buona idea del signor De Rossi<br />
E il signor De Rossi, che stava per dire “Desidero che tutti i bambini rimangano sulla Luna”, di<br />
colpo cambiò idea, si grattò la testa e disse: – Desidero che tutti i bambini vengano a fare<br />
merenda da me questo pomeriggio. Mangeremo pasticcini, marmellata di fragole e aranciata.<br />
E voglio aprire un negozio di dolciumi, e non voglio più essere chiamato Guglielmo Gerolamo<br />
De Rossi, ma soltanto Mimmo Rossi. Evviva, Evviva, Evviva!<br />
…………………………………………………………………………………………………….<br />
Il desiderio del merlo<br />
Il signor De Rossi pestò i piedi e voleva ricominciare: – Desidero…<br />
Ma subito il merlo lo fermò: – Desidero che il signor De Rossi sia buono.<br />
D. Bisset, Storie di ogni tempo, Armand<br />
38<br />
ESEMPIO
‘<br />
AL DI LA DELLA GRANDE PALUDE<br />
Leggi il testo, riassumi con una didascalia il contenuto delle parti e dai loro un titolo.<br />
Segui l’esempio.<br />
…………………………………………………………………………<br />
Momento dell’anno<br />
È estate e sono in vacanza. Mi chiudo forte la porta alle spalle. Pam! Che<br />
meravigliosa sensazione di libertà accompagna quel rumore! E che<br />
voglia di avventure! Pam! Sono pronto! Il nostro territorio è la zona subito<br />
dietro la stazione, tra un boschetto di pioppi e salici e una palude,<br />
dove crescono molte canne.<br />
…………………………………………………………………………<br />
Il grande salice<br />
Giriamo intorno al canneto e ci sdraiamo sull’erba sotto il grande salice.<br />
È il salice più grande che ci sia nei dintorni. Erich sostiene che ha più di<br />
mille anni. Ha un tronco corto e, a mezzo metro da terra, si biforca in due<br />
grossi rami da cui partono altri rami più piccoli. – Dove lo costruiamo il<br />
rifugio? – domanda Erich. Gli rispondo, guardando oltre il canneto:<br />
– Lo costruiremo esattamente nel mezzo del canneto!<br />
…………………………………………………………………………<br />
Al centro del canneto<br />
Detto fatto. Ci apriamo un passaggio tra le canne, calpestandole per una<br />
larghezza di mezzo metro. Le canne sono alte due o tre metri.<br />
Dall’esterno non si vede assolutamente niente. Nel centro del canneto<br />
creiamo uno spazio più grande, poi cominciamo a costruire il rifugio.<br />
…………………………………………………………………………<br />
La costruzione del rifugio<br />
Le canne tutt’intorno servono da pareti. Dove il terreno è più morbido<br />
piantiamo sei bastoni, a cui ne uniamo altri mettendoli trasversali.<br />
Copriamo questa impalcatura con delle canne e nascondiamo il tutto<br />
con uno strato di muschio. Per terra stendiamo uno strato d’erba, morbidissima,<br />
con un odore intenso ma piacevole.<br />
…………………………………………………………………………<br />
Al di là della grande palude<br />
Ci distendiamo felici nel nostro rifugio. Ce l’abbiamo fatta! Ecco il nostro<br />
regno. Lo battezziamo “Al di là della grande palude”. Ha un bel suono,<br />
ricco di promesse.<br />
E. Moser, Al di là della grande palude, Franco Panini<br />
39<br />
È estate, un ragazzo<br />
ha voglia di avventure<br />
che realizza intorno a<br />
casa sua.<br />
Il ragazzo e il<br />
ESEMPIO<br />
...................................................<br />
...................................................<br />
suo amico vogliono<br />
...................................................<br />
costruire un rifugio.<br />
...................................................<br />
...................................................<br />
...................................................<br />
I due si addentrano<br />
...................................................<br />
...................................................<br />
nel fitto canneto<br />
...................................................<br />
e iniziano a<br />
...................................................<br />
costruire il rifugio.<br />
I ragazzi proseguono<br />
...................................................<br />
...................................................<br />
nella costruzione<br />
...................................................<br />
del rifugio.<br />
...................................................<br />
...................................................<br />
Alla fine i due si<br />
stendono felici e danno<br />
...................................................<br />
...................................................<br />
...................................................<br />
un nome al rifugio.
UN PETTIROSSO TRA GLI INUIT<br />
Iqaluit (Canada) – E così è arrivata un’epoca, raccontano gli anziani, in cui<br />
gli iceberg si sciolgono, le maree sono cambiate, gli orsi polari sono smagriti<br />
e il cerchio intorno alla luna non indica più nulla.<br />
Pesci deformi, caribù malati, foche abbandonate dalle madri appena<br />
nate e condannate a morire di fame. Solo l’anno scorso fu avvistato<br />
un pettirosso in una zona nella quale non s’erano mai visti prima. In<br />
Inuktitut, la lingua degli Inuit, non esiste nemmeno la parola per<br />
dire pettirosso.<br />
Gli anziani sono preoccupati per queste trasformazioni.<br />
– Quando ero piccolo, se c’era un alone intorno al sole o alla luna,<br />
significava che nel giro di qualche giorno il tempo sarebbe cambiato.<br />
In ogni caso, per i cacciatori si trattava di un messaggio<br />
della natura – ricorda David Audlakiak.<br />
Cammina su uno spesso strato di ghiaccio sulle acque artiche.<br />
Le colline alle sue spalle dovrebbero essere ancora ammantate<br />
di neve, ma ne sono quasi del tutto prive.<br />
Ci sono sempre più prove a sostegno del fatto che l’Artico,<br />
questo deserto fatto di neve, ghiacci e vento pungente, uno<br />
dei luoghi più fragili e ostili della Terra, si stia riscaldando.<br />
I ghiacciai si restringono. I litorali costieri sono sempre<br />
più erosi. I laghi sono in via di scomparsa. Le fredde<br />
temperature invernali arrivano sempre più avanti<br />
nella stagione. I venti sono meno freddi di<br />
prima. Stanno facendo la loro comparsa<br />
zanzare e coleotteri, mai visti a queste<br />
latitudini.<br />
Segna con una ✘ la risposta corretta.<br />
Di che tipo di testo si tratta?<br />
narrativo descrittivo ✘ informativo/espositivo<br />
Che genere di informazioni fornisce questo testo?<br />
storiche sportive ✘<br />
scientifiche
Mentre gli scienziati ancora discutono sulle cause del cambiamento<br />
di clima, gli Inuit che vivono all’estremo nord del Canada<br />
affermano che il loro mondo si sta sciogliendo davanti ai loro<br />
occhi.<br />
Siloah Atagoojuk, che vive qui a Iqaluit, ha profonde rughe su<br />
tutto il volto e non pretende di saperne di più degli altri, né<br />
vuole incolpare qualcuno in particolare.<br />
È semplicemente preoccupata. Il suo mondo non è più<br />
come è sempre stato e il suo popolo potrebbe non<br />
essere in grado di adattarsi a questo brusco cambiamento.<br />
– Gli animali sono malaticci – spiega Siloah. – Le loro<br />
carni non hanno un bell’aspetto e bisogna cuocerle<br />
più a lungo. Anche i caribù, così grassi, non sono<br />
animali sani, e lo stesso vale per i mammiferi marini.<br />
Sin da quando eravamo piccoli, ci è stato assicurato<br />
che sarebbe venuto il momento in cui la<br />
Terra sarebbe stata distrutta. Pare che questo<br />
stia già accadendo.<br />
riduz. da Deneen L. Brown<br />
Rispondi alle domande<br />
trascrivendo le informazioni<br />
che puoi ricavare dal testo.<br />
Mutamenti del clima<br />
Che cosa è cambiato?<br />
............................................................................................................<br />
Gli iceberg si sciolgono, le maree sono cambiate,<br />
le colline sono senza neve, i venti sono meno freddi.<br />
.................................................................................................................<br />
Specie a rischio<br />
Quali animali risentono delle trasformazioni?<br />
Gli orsi polari sono smagriti, i caribù e i mammiferi<br />
marini sono malati.<br />
.......................................................................................................................<br />
.......................................................................................................................<br />
Comparsa di nuovi animali<br />
Quali “nuovi” animali sono migrati al Polo Nord?<br />
Un pettirosso è stato avvistato al Polo Nord.<br />
Fanno la loro comparsa zanzare e coleotteri.<br />
...................................................................................................................<br />
................................................................................................................
Leggi le frasi e sottolinea gli avverbi.<br />
Ho incontrato Giovanni recentemente.<br />
Credo che tu oggi abbia lavorato abbastanza.<br />
Un proverbio afferma: “Meglio tardi che mai”.<br />
GLI AVVERBI<br />
Sostituisci le espressioni sottolineate con un avverbio, come nell’esempio.<br />
42<br />
Laura è quasi pronta, arriverà subito.<br />
Il tuo bimbo ha imparato presto a camminare.<br />
Ora che hai preso la pastiglia, stai meglio?<br />
La zia ha telefonato in questo preciso momento (adesso).<br />
La ballerina, al termine dello spettacolo, si inchinò con molta eleganza (……….......……....……...………….)<br />
elegantemente<br />
verso il pubblico.<br />
Vengo da te con piacere perché mi accogli sempre con grande calore (……….......……...……....………….).<br />
calorosamente<br />
In apparenza (………....……...…….......………….) Apparentemente sono felici di vedermi.<br />
Amo i dolci, ma in modo particolare (………......…...…….…....………….) soprattutto i bignè.<br />
Completa le frasi con un avverbio opportuno, scelto tra i seguenti:<br />
subito troppo spesso meglio certamente<br />
dappertutto forse abbastanza volentieri<br />
L’elettricista doveva venire ……............................….. subito , ma ha chiamato per annullare l’appuntamento.<br />
……............................….. Forse andremo a Pisa per il fine settimana.<br />
Oggi, a causa dello sciopero, l’Ufficio Postale sarà ……............................….. certamente chiuso.<br />
In questo periodo, Sara e io ci siamo viste ……............................….. spesso ai giardini.<br />
Non fa bene dormire ……............................….. troppo , al risveglio si è intontiti.<br />
Carlo ha accettato ……............................….. volentieri di accompagnarmi a quell’incontro.<br />
Conoscendoti, so che puoi fare ……............................….. meglio di così.<br />
Non ti do altre patatine fritte, ne hai già mangiate ……............................….. abbastanza .<br />
Ho cercato ……............................….. dappertutto<br />
la mia sciarpa, ma non la trovo.
Evidenzia gli avverbi e le locuzioni avverbiali presenti nel testo.<br />
Per la maggior parte delle persone il forno a microonde è un<br />
mistero. I forni a microonde, contrariamente ai forni tradizionali,<br />
riscaldano i cibi senza riscaldarsi e portano a termine bene la<br />
cottura in un tempo minore di quanto richiesto normalmente.<br />
Il segreto di questa cottura rapida è un dispositivo che ha la<br />
forma di un cannoncino, chiamato “magnetron”. Quando si<br />
accende il forno, vengono inviate continuamente delle microonde<br />
contro le pale di una ventola in movimento, che in fretta<br />
le devia in tutte le direzioni. Rimbalzando contro le pareti<br />
del forno, prima o poi, passano attraverso il cibo. Le<br />
onde arrivano direttamente all’interno dei cibi, così<br />
le molecole di acqua che li compongono iniziano<br />
a muoversi velocemente. Questo movimento<br />
genera calore e così il cibo cuoce accuratamente,<br />
ma rapidamente.<br />
J. Kelly, Come funziona?, La Scuola<br />
Completa le frasi con un avverbio o una locuzione avverbiale.<br />
L’atleta corre ……..............................................….. velocemente sulla pista di atletica leggera.<br />
Marco è ……..............................................….. veramente generoso con i suoi amici.<br />
La maestra ha detto che avevo eseguito il problema molto ……..............................................….. bene<br />
.<br />
Stanotte ho dormito ……..............................................….. male<br />
.<br />
Marina ascoltò la lezione ……..............................................….. distrattamente .<br />
Ho cercato il mio libro ……..............................................….. dappertutto , ma non l’ho trovato.<br />
La mamma ha capito ……..............................................….. immediatamente che le avevo raccontato una bugia.<br />
……..........................................….. Dopo un viaggio ……..........................................….. così lungo Grazia ha bisogno di riposarsi.<br />
Passerò da te ……..............................................….. presto , ma ……..............................................….. prima ti avvertirò del mio arrivo.<br />
Questo vestito mi piace ……..............................................….. molto , ma costa …..................…............................….. troppo .<br />
Il pranzo fu pronto ……..............................................….. in fretta e gli invitati mangiarono ……..............................................….. di gusto .<br />
Domattina devo alzarmi ……..............................................….. presto , perciò vado …….............................................. subito a dormire.<br />
Negli ultimi giorni ti vedo ……..............................................….. piuttosto distratto.<br />
43<br />
ESEMPIO
LE CONGIUNZIONI<br />
Completa le frasi con la congiunzione esatta, scegliendola tra le seguenti:<br />
senza poiché quando finché ma qualora neppure benché<br />
Il gufo dorme di giorno, ……............................….. ma si sveglia appena scende la notte.<br />
Non si ottengono buoni risultati ……............................….. senza impegnarsi.<br />
……............................….. Qualora tu cambiassi idea, puoi telefonarmi a casa.<br />
Stavo uscendo da teatro ……............................….. quando abbiamo incontrato Francesco e Luigi.<br />
……............................….. Benché tu sia stato maleducato, ti aiuterò lo stesso.<br />
……............................….. Poiché hai finito l’esercizio, puoi aiutarmi nel problema?<br />
Roberto era talmente stanco che non aveva voglia di uscire e ……............................….. neppure di leggere un libro.<br />
……............................….. Finché ce la farò, continuerò a imbiancare la casa.<br />
Completa con una frase che si colleghi in modo opportuno con la congiunzione indicata.<br />
hai finitø
PAROLE CHE UNISCONO<br />
Sottolinea le congiunzioni che collegano parole all’interno di una stessa frase,<br />
ed evidenzia quelle che collegano frasi. Segui l’esempio.<br />
La torta della mamma era dolce e profumata, ma non era lievitata a sufficienza.<br />
Franco ha terminato i compiti di <strong>italiano</strong> e matematica, quindi potrà ascoltare la musica.<br />
Roberto non è bello, ma è simpatico.<br />
Andrò in discoteca con Giulia e Anna.<br />
Non desidero né mangiare né bere.<br />
Se verrai a cena da me, preparerò l’arrosto.<br />
Fabio è rimasto a casa perché è raffreddato.<br />
Completa le frasi con la congiunzione adatta.<br />
Quando sono arrivato era troppo tardi, ....................…..……....... infatti se ne erano andati tutti.<br />
La lavatrice ha già dieci anni, ....................…..……....... eppure funziona ancora molto bene.<br />
....................…..……....... Benché Grazia avesse detto una grossa bugia, io l’ho perdonata.<br />
Avviserò Mario ....................…..……....... e Davide dello sciopero degli autobus.<br />
....................…..……....... Se non resti ad ascoltarmi, è del tutto inutile che ti spieghi<br />
....................…..……....... come stanno le cose.<br />
Davide ha un fisico robusto, ....................…..……....... ma è estremamente agile.<br />
Appena arrivati avremmo voluto riposarci, ....................…..……....... ma<br />
la guida ci ha accompagnati a visitare gli scavi archeologici.<br />
Scegli cinque congiunzioni tra le seguenti e per ognuna inventa una frase.<br />
anche nemmeno oppure quindi perciò dunque però<br />
Vuoi del caffè oppure del tè?<br />
Ho molto sonno, quindi andrò subito a dormire.<br />
Non vuoi nemmeno ascoltare quello che ho da dirti?<br />
Anna è simpatica, però parla in continuazione.<br />
Ho ben compreso la lezione della maestra, dunque ho svolto correttamente i compiti.<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
45<br />
ESEMPIO
LE INTERIEZIONI<br />
Sottolinea tutte le interiezioni presenti nel testo.<br />
Mio fratello va a imparare a giocare a tennis. La mamma gli ha comprato la<br />
divisa, tutta bianca. Lui va su e giù in casa, si guarda nello specchio ed<br />
esclama:<br />
– Ah, come sono elegante!<br />
– Ehi, chi ti credi di essere? – gli ho detto ieri.<br />
– Toh! Senti chi parla! Tu piuttosto, piccolo microbo, chi credi di essere?<br />
– mi ha risposto lui.<br />
– Oh, io lo so bene: sono un bambino – gli ho detto. – Ma tu ti credi<br />
di essere un angelo, e invece…<br />
– Accidenti! Invece? – ha detto lui con aria di sfida.<br />
– Invece… invece.<br />
– Beh, e allora? Lo vedi che parli senza sapere cosa dici?<br />
– Oh, lo so benissimo quello che dico. Sei un pollo.<br />
– Uffa! Non sono un pollo…<br />
– Puah! Pollo, pollo, pollo – ho ripetuto insistentemente.<br />
Io credevo che me le avrebbe date, e invece si è messo a<br />
ridere, a ridere, a ridere, e non la smetteva più…<br />
L. Tumiati, Caro librino mio, Giunti<br />
Quali emozioni esprimono le seguenti interiezioni? Segna con una ✘ la risposta esatta.<br />
✘<br />
Oh, che panorama magnifico! ammirazione dolore paura<br />
Com’è aspro questo limone, puah! gioia disgusto meraviglia<br />
Ahi, che male! sorpresa sofferenza stanchezza<br />
✘<br />
Uffa! Non ne posso più! noia amore tristezza<br />
Evviva, ce l’ho fatta! terrore insoddisfazione felicità<br />
La scuola è finita! Wow! incredulità ammirazione gioia<br />
Toh, ma sei davvero tu? Non ci credo! paura odio sorpresa<br />
46<br />
✘<br />
✘<br />
✘<br />
✘<br />
✘
LE PREPOSIZIONI<br />
Le parole evidenziate nel testo sono preposizioni.<br />
Colora in le preposizioni semplici<br />
e in le preposizioni articolate.<br />
Mio zio ha dei denti robustissimi e si vanta di non essere mai<br />
stato dal dentista. In effetti, con quei denti è capace di<br />
spezzarci le noci.<br />
I denti non li perde, mio zio, ma il violino sì.<br />
Una volta, sul treno per Latina, dove insegna al Conservatorio, ha lasciato<br />
il suo prezioso violino sul sedile ed è sceso senza pensarci. Fino a quando ha fatto il gesto di<br />
imbracciarlo per mostrare ai suoi studenti come si suona un pezzo di Bach.<br />
Appena si è accorto di non averlo più, si è disperato come un padre privato del figlio. Si è precipitato<br />
alla stazione, ha preso a telefonare a destra e a manca, è andato dai carabinieri, insomma, per<br />
due giorni e due notti si è agitato come un pazzo.<br />
Infine, un ferroviere gli ha scritto che il violino “giaceva in aspettativa” nel bagagliaio della stazione<br />
di Bari, ben chiuso nel suo astuccio.<br />
D. Maraini, Dolce per sé, Rizzoli<br />
Completa in modo adeguato rispetto alla preposizione indicata. Segui l’esempio.<br />
con attenzione<br />
Rita legge per passatempo<br />
sul divano<br />
in ……………………………...……<br />
bicicletta<br />
Ho fatto un giro con ………………………..………<br />
Nicola<br />
la città<br />
per ………………………...………<br />
Evidenzia solo le preposizioni articolate. Attento a non fare confusione con gli articoli partitivi.<br />
Ho visto dei ragazzi giocare a calcio.<br />
La pagine del libro sono rovinate.<br />
L’arrivo della neve è previsto per oggi.<br />
Hai della colla attaccata al vestito.<br />
Preparo delle bistecche ai ferri.<br />
Che cosa ne faccio delle vecchie scarpe?<br />
47<br />
casa<br />
ESEMPIO<br />
a ………………….....................………<br />
Fabio è tornato da ……………..............…...…………<br />
poco<br />
in …………………...................………<br />
fretta<br />
con ………….............…….…………<br />
gli amici<br />
Hai fatto la festa fra ………………….................………<br />
gli alberi<br />
il tuo compleanno<br />
per ………………...............………….
✘<br />
Qual è la tesi sostenuta<br />
dall’autore?<br />
La passione esagerata per l’elettronica<br />
è positiva.<br />
L’amore esagerato per l’elettronica<br />
può far trascurare i libri.<br />
Ricerca e sottolinea nel testo le parole<br />
che appartengono al linguaggio<br />
specialistico dell’informatica.<br />
COMPUTER E<br />
Oggi CD-Rom, Internet e giochi elettronici, tastiere e schermi la<br />
fanno da padroni. Una cosa bellissima, non c’è che dire.<br />
Trovare sempre più mezzi ampliando il nostro sapere è senz’altro<br />
utile. E già oggi, calcolata la disponibilità, ci si rende conto che la<br />
maggior parte delle famiglie italiane dispone di un computer.<br />
Però non vorrei che l’infatuazione per l’elettronica ci facesse a<br />
poco a poco mettere da parte, se non dimenticare del tutto, il<br />
nostro più vecchio e caro amico libro.<br />
Infatti pochi sono i libri presenti nelle case italiane.<br />
Insomma è bellissimo bere cultura e insegnamenti dallo<br />
schermo televisivo, ma volete mettere la gioia e la soddisfazione<br />
che danno lo sfogliare un libro nuovo, sottolineare<br />
le righe che più ci hanno colpito, accarezzare i<br />
dorsi dei volumi mettendo un segnalibro alle pagine<br />
più belle, leggere a letto, annusare il buon profumo<br />
dell’inchiostro e della carta?<br />
Nessun clic di mouse o ticchettare di tastiere potranno<br />
sostituire la gioia che un libro, qualsiasi libro, vi<br />
può dare.<br />
F. Pratesi
VIDEOGIOCHI<br />
I videogiochi per ragazzi sono utili o dannosi?<br />
Io sostengo che i videogiochi possono essere<br />
utili. I videogiochi permettono di esercitare<br />
la prontezza di riflessi e di rendere<br />
più acuta la vista; allenano, infatti, la<br />
visione periferica, cioè sviluppano la<br />
cosiddetta “coda dell’occhio”, quella<br />
parte del campo visivo che viene utilizzata<br />
poco.<br />
Molti genitori però pensano che i<br />
videogiochi possono rivelarsi dannosi.<br />
Se vengono utilizzati, per esempio,<br />
per troppe ore durante il giorno. Se<br />
sostituiscono la realtà: fare una partita<br />
a tennis con un videogioco non è la<br />
stessa cosa che giocare a tennis con un<br />
avversario “vero”.<br />
I videogiochi non sono dannosi, ma devono<br />
essere utilizzati con criterio perché può<br />
essere dannoso l’uso che se ne fa, soprattutto<br />
se continuo e prolungato.<br />
Rispondi alle domande.<br />
Qual è il tema nel testo?<br />
L’utilità o meno dei videogiochi per ragazzi.<br />
……………………………………………………………………..………….......<br />
L’autore è favorevole o contrario all’uso dei videogiochi?<br />
L’autore è favorevole al loro uso.<br />
……………………………………………………………………..…………...……<br />
Quali argomenti porta a favore della sua tesi?<br />
……………………………………………………………………..…………...……<br />
Essi permettono di esercitare la prontezza di<br />
……………………………………………………………………..…………...……<br />
riflessi e allenano la “visione periferica”<br />
Quali tesi a sfavore avanzano i genitori?<br />
……………………………………………………………………..…………...……<br />
I genitori ritengono dannosi i videogiochi<br />
……………………………………………………………………..…………...……<br />
se vengono utilizzati per troppe ore al giorno<br />
……………………………………………………………………..…………...……<br />
e se sostituiscono la realtà.<br />
L’autore con quali argomenti controbatte queste obiezioni?<br />
……………………………………………………………………..………<br />
L’autore dice che i videogiochi devono<br />
……………………………………………………………..……<br />
essere utilizzati con criterio e con<br />
moderazione.<br />
………………………………………………………
Completa con alcuni sinonimi.<br />
SINONIMI E CONTRARI<br />
Sostituisci il verbo “fare” con un sinonimo adeguato; scegli tra:<br />
Fare una torta.<br />
Fare un danno.<br />
Fare tanti soldi.<br />
Fare un fax.<br />
bambina,<br />
fanciulla,<br />
ragazzina,<br />
giovane.<br />
…………………………<br />
…………………………<br />
girare spiccare preparare causare allestire giocare guadagnare spedire<br />
Preparare una torta.<br />
Causare un danno.<br />
Guadagnare tanti soldi.<br />
Spedire un fax.<br />
………………………………………………<br />
………………………………………………<br />
………………………………………………<br />
………………………………………………<br />
Fare uno scherzo. Giocare uno scherzo.<br />
Fare un film. Girare un film.<br />
Fare uno spettacolo. Allestire uno spettacolo.<br />
Fare un salto. Spiccare un salto.<br />
50<br />
ESEMPIO<br />
casa,<br />
dimora,<br />
abitazione,<br />
domicilio.<br />
…………………………<br />
…………………………<br />
…………………………<br />
In ogni gruppo di sinonimi c’è un intruso: scoprilo e cancellalo.<br />
Triste: abbattuto, angosciato, disperato, malinconico, giocoso.<br />
Meraviglia: noia, sorpresa, sbalordimento, stupore.<br />
Bello: grazioso, carino, piacevole, alto.<br />
Comunicare: parlare, conversare, leggere, discutere, dire.<br />
Con: insieme, sotto, in compagnia, unitamente, assieme.<br />
Felicemente: allegramente, gioiosamente, rapidamente, festosamente.<br />
dare,<br />
offrire,<br />
donare,<br />
porgere.<br />
…………………………<br />
…………………………<br />
…………………………<br />
………………………………………………<br />
………………………………………………<br />
………………………………………………<br />
………………………………………………<br />
Scrivi il contrario degli aggettivi evidenziati nelle seguenti frasi.<br />
Il pavimento è davvero pulito. ............................... sporco Il discorso è stato sintetico. ............................... analitico<br />
Luca è sempre disattento. ............................... attento Il film che ho visto era divertente. ............................... noioso<br />
Oggi il mare è burrascoso. ............................... calmo Matteo è un bambino agitato. ............................... tranquillo
STESSA PAROLA... DIVERSO SIGNIFICATO<br />
Osserva il diverso significato<br />
della parola “squadra”.<br />
Strumento da<br />
disegno di forma<br />
triangolare<br />
e con un<br />
angolo retto.<br />
Gruppo di<br />
atleti che<br />
rappresentano<br />
una società<br />
sportiva.<br />
51<br />
Sottolinea gli omonimi nelle seguenti frasi<br />
e scrivi tra parentesi se sono nomi,<br />
aggettivi, verbi. Segui gli esempi.<br />
Mi piace il riso con lo zafferano. (nome)<br />
Sentendo quella barzelletta ho riso tanto. (verbo)<br />
La mamma deve fare il bucato. (…….......…..) nome<br />
Cancellando troppo, ho bucato il foglio. (…….......…..) verbo<br />
Le tartarughe sono lente. (…….......…..) aggettivo<br />
Ho osservato il dipinto con la lente di ingrandimento.<br />
nome<br />
(…….......…..)<br />
Mio padre è un uomo colto. (…….......…..) aggettivo<br />
La mamma ha colto le rose in giardino. (…….......…..) verbo<br />
... TANTI SIGNIFICATI<br />
Completa i significati della parola coda e scrivi una frase per ciascuno.<br />
coda = gente che aspetta il proprio turno<br />
……………………………………….................………………<br />
È davvero lunga la coda<br />
all’Ufficio Postale!<br />
……………………………………….................………………<br />
coda = ……………………………………………………...<br />
parte finale di qualcosa<br />
……………………………………….................………………<br />
Questo vestito con la coda è elegante<br />
e adatto alla festa.<br />
……………………………………….................………………<br />
ESEMPIO<br />
coda = ……………………………………………….…...<br />
ciuffo di capelli raccolti in alto<br />
Anna ……………………………………….................……………<br />
si è fatta la coda di cavallo,<br />
che le dona molto.<br />
……………………………………….................……….……<br />
coda = ………………………………………...……...<br />
parte posteriore del corpo<br />
degli animali<br />
La coda della volpe è folta e rossiccia.<br />
……………………………………….................…….……<br />
……………………………………….................……………
PAROLE CHE STANNO BENE INSIEME<br />
Inserisci nella tabella le seguenti parole nei rispettivi campi di significato.<br />
rosso sandalo violino forchetta blu coca-cola mocassino cucchiaio<br />
giallo pianoforte arpa zoccolo aranciata bicchiere ciabatta verde clarinetto<br />
tazzina caffè gassosa azzurro stivale piatto fisarmonica tè<br />
colori calzature stoviglie bevande strumenti musicali<br />
rosso<br />
blu<br />
giallo<br />
verde<br />
azzurro<br />
In ogni famiglia c’è un intruso: cancellalo.<br />
Rosa, viola, margherita, orchidea, carciofo, iris.<br />
Coda, capelli, zampa, orecchie, muso, lingua, baffi.<br />
Pallacanestro, pallavolo, basket, pallamano, sci, calcio.<br />
Monitor, stampante, tastiera, protocollo, mouse, cd-rom.<br />
Triangolo, quadrato, cerchio, trapezio, esagono, circonferenza.<br />
Completa lo schema seguente cercando, con l’aiuto del dizionario,<br />
tutte le parole in qualche modo collegate con il termine “acqua”.<br />
ACQUA<br />
tipi azioni caratteristiche attività e sport piante e animali mezzi di trasporto<br />
piovana<br />
minerale<br />
marina<br />
potabile<br />
sandalo<br />
mocassino<br />
zoccolo<br />
ciabatta<br />
stivale<br />
forchetta<br />
cucchiaio<br />
bicchiere<br />
tazzina<br />
piatto<br />
precipitare limpida immersione alghe barca<br />
piovere<br />
scorrere<br />
bagnare<br />
trasparente<br />
sporca<br />
salata<br />
52<br />
nuoto<br />
tuffi<br />
pesca<br />
coca-cola<br />
aranciata<br />
caffè<br />
gassosa<br />
tè<br />
ESEMPIO<br />
pesce<br />
stella marina<br />
cavalluccio<br />
violino<br />
pianoforte<br />
arpa<br />
clarinetto<br />
fisarmonica<br />
gommone<br />
traghetto<br />
peschereccio
LA PUNTEGGIATURA<br />
Nel seguente testo inserisci i punti fermi e le lettere maiuscole mancanti.<br />
D’estate la visione dell’Altopiano è offuscata dall’evaporare del suolo che attutisce le voci.<br />
Soltanto il rude “cro – cro” del corvo imperiale, i belati o i ragli degli asini al seguito dei greggi riescono<br />
a dissipare questo “clima” d’assopimento e di torpore.<br />
Il gregge di pecore ci colpisce per i belati premurosi delle madri, quelli imploranti degli agnelli, fino<br />
alle voci maschie e gravi dei montoni. Tuttavia si può avvertire anche il grido dell’aquila reale mentre<br />
a larghi cerchi rotea sul falsopiano. Contempliamo in realtà un territorio assai contrastato, severo e<br />
pacifico insieme dove il vento spesso si… sfoga tra questa asperità e, in alto, sfilacciando e strapazzando<br />
le nubi, senza impedire ai rondoni, alle rondini e ai balestrucci di riunirsi quassù per sfrecciare<br />
a lungo, magari assieme al ben più veloce rondone alpino.<br />
Passando tra i cespugli non è raro spaventare il merlo dal collare che fugge via lanciando un secco,<br />
protestante “tac – tac – tac”. Al mattino, prima ancora che si alzino le brume, è possibile distinguere<br />
dal suo canto “trrr, ci, ci, ci” uno dei più piccoli fringuelli europei, un uccellino con la fronte rosso carminio<br />
brillante e il mento nero.<br />
P. Rigoni, in “Gazzettino”<br />
Inserisci le virgole e i trattini dove occorrono.<br />
Oggi pomeriggio, dopo aver fatto i compiti, andrò al cinema con i<br />
miei amici.<br />
Ho detto a Luigi che non potevo andare con lui in centro, e mi ha<br />
risposto: – Non importa, sarà per un’altra volta.<br />
C’era molto movimento alla festa: chi ballava, chi gridava, chi chiacchierava,<br />
chi suonava la chitarra e chi pensava solo al buffet.<br />
Il vigile chiese all’automobilista: – Mi mostri i documenti, per favore.<br />
Durante la verifica Alberto, senza farsi vedere dal professore, passò<br />
la soluzione del problema a Franco.<br />
Il capostazione annunciò: – Attenzione, il treno in arrivo da Roma<br />
viaggia con circa mezz’ora di ritardo.<br />
Avrei desiderato tanto venire con voi all’inaugurazione della nuova<br />
palestra, ma proprio quella mattina mi è venuta l’influenza.<br />
Il medico consiglia alla signora Rossi: – Prenda l’antibiotico.<br />
53
Leggi il seguente racconto d’avventura.<br />
VIA DALL’ISOLA<br />
Ormai da molto tempo io ero sola sull’isola deserta.<br />
A lungo avevo atteso un aiuto, ma ora le mie speranze<br />
erano morte. Così decisi di andarmene.<br />
Tra le canoe nascoste, scelsi la più piccola e la lasciai<br />
scivolare nell’acqua. Remando con due pagaie mi<br />
allontanai dall’isola.<br />
A un certo punto si levò il vento e piccole<br />
onde rabbiose mi bagnarono: per la prima<br />
volta ebbi paura.<br />
In quel momento mi accorsi che la canoa<br />
faceva acqua: l’imbarcazione era rimasta per<br />
molto tempo abbandonata, le assi si erano asciugate troppo e ora con la violenza delle onde c’era il<br />
pericolo che si aprissero. Ciò mi fece capire che il rischio di andare avanti era molto. Che dovevo fare?<br />
Mille pensieri mi tormentavano quando, all’improvviso, apparve un branco di delfini che cominciarono a<br />
spingere la canoa. Mi sentii rincuorata…<br />
Dopo un po’ vidi…<br />
S. O’ Dell, L’isola dei delfini blu, Giunti<br />
Segna con una ✘ la risposta esatta.<br />
Il fatto principale narrato nel testo è:<br />
✘ ✘<br />
la fuga da un’isola<br />
la paura della solitudine<br />
Scrivi il finale del racconto.<br />
ESEMPIO<br />
Il racconto è:<br />
di avventura<br />
di fatti quotidiani<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................................................................................<br />
54<br />
Il racconto è scritto:<br />
in terza persona<br />
in prima persona<br />
Dopo un po’ vidi in lontananza la terraferma. Ero finalmente riuscita ad allontanarmi dall’isola!<br />
I delfini spingevano velocemente la piccola canoa, ormai sempre più rovinata. A un certo punto<br />
la canoa si ruppe del tutto; io mi tuffai e a nuoto raggiunsi la terraferma.<br />
✘
FRASI E NON FRASI<br />
Sottolinea le espressioni che formano una frase di senso compiuto.<br />
Un bel gatto sul davanzale della finestra. I condizionatori usano un particolare gas refrigerante.<br />
Cornacchia ramo una posò alto più si sul albero dell’.<br />
Metterò le scarpe con i tacchi alti.<br />
Oggi il cane ha preparato un pranzo squisito. La palla rimbalzò più volte sul campo da gioco.<br />
Il nonno il giornale sul divano.<br />
Nei campi sono spuntati tanti papaveri rossi.<br />
Segna con una ✘ il motivo per cui<br />
le seguenti sequenze di parole<br />
non costituiscono frasi vere e proprie.<br />
Mi piace moltissimo i gelati alla fragola.<br />
Il ventilatore leggeva alcune poesie.<br />
Ordini controllo la dava torre di decollo il per.<br />
Gli adulti i cartoni animati.<br />
Due compagni non ha partecipato alla gita.<br />
Caldo insopportabile anno quest’ il è.<br />
Un libro rosicchiava un osso.<br />
Fabio una medaglia d’oro nel salto in alto.<br />
non c’è<br />
predicato<br />
Trasforma le seguenti espressioni in frasi minime, cancellando gli elementi in più.<br />
Segui l’esempio.<br />
Ogni sera Carla ripone i suoi vestiti nell’armadio.<br />
Il gatto di Lucia dorme ininterrottamente.<br />
Ieri sono uscita in motorino con Cinzia.<br />
All’ultimo minuto sono andato di corsa al supermercato.<br />
Giulia ha preparato un’insalata di riso ricca di verdure e sottaceti.<br />
Il cameriere, con molta abilità, servì rapidamente tutti i clienti del ristorante.<br />
In occasione della sagra del paese le strade furono chiuse al traffico.<br />
55<br />
✘<br />
✘<br />
non c’è<br />
concordanza<br />
grammaticale<br />
✘<br />
✘<br />
non c’è<br />
senso<br />
compiuto<br />
✘<br />
✘<br />
non c’è<br />
ordine tra<br />
le parole<br />
✘<br />
✘
SOGGETTO E PREDICATO<br />
Nelle frasi seguenti sottolinea il soggetto.<br />
Nello stagno le rane gracidano in coro.<br />
La legna nel camino ardeva allegramente.<br />
Nella stanza accanto sta riposando<br />
il mio fratellino.<br />
Alcuni genitori hanno chiesto un colloquio.<br />
Oggi molti treni non sono partiti<br />
per via dello sciopero.<br />
Nel bosco crescevano funghi velenosi.<br />
Sottolinea di i predicati verbali e di i predicati nominali.<br />
Il film è terminato alle 22 in punto.<br />
Mio padre partirà domani per Firenze.<br />
La giacca a vento di Marta è completamente<br />
impermeabile.<br />
Undici non è divisibile per due.<br />
ESEMPIO<br />
Completa le frasi con un predicato verbale.<br />
Il computer ………………………………..........…………………<br />
è stato riparato dal tecnico.<br />
La partita di pallavolo ……......……......……......……........<br />
ci ha entusiasmati.<br />
Mia sorella Giuliana ……......……......……......……............<br />
ha quattro anni.<br />
Il vaso ……......……......……......……......……......……......……..<br />
contiene venti rose rosse.<br />
L’ascensore ……......……......……......…….......……......……..<br />
si è bloccato al sesto piano.<br />
Gli ospiti ……......……......……......……......……......……...........<br />
sono arrivati a casa mia.<br />
Mio cugino andrà allo stadio con suo padre<br />
nel pomeriggio.<br />
Franco è andato al pronto soccorso per<br />
una medicazione al ginocchio.<br />
Dopo cena abbiamo assaggiato la torta.<br />
Il problema ……......……......……......……......……......……......<br />
è complicato.<br />
Il mare ……......……......……......……......……......……......……...<br />
è burrascoso.<br />
Gli iscritti al torneo ……......……......……......……......……...<br />
sono cinquanta.<br />
Il sole ……......……......……......……......……......……......…….....<br />
è abbagliante.<br />
Il pubblico ……......……......……......……......……......……........<br />
è molto vario.<br />
Il mio cellulare ……......……......……......……......……......…...<br />
è nuovissimo.<br />
56<br />
Completa le frasi con un predicato adatto.<br />
ESEMPIO<br />
I turisti stranieri ……………………………… visitano le città d’arte.<br />
L’acqua ……………………………… sgorgava dalla sorgente.<br />
Giovanna ……………………………… arrivò a scuola in ritardo.<br />
La zia ……………………………… ha depositato i gioielli in una<br />
cassetta di sicurezza.<br />
Dopo il temporale l’aria ……………………………… rinfresca .<br />
Il vincitore ……………………………… ritornerà in patria<br />
con una medaglia d’oro.<br />
Completa le frasi con un predicato nominale.
LE ESPANSIONI<br />
Completa gli schemi con le seguenti frasi. Fai attenzione a sistemare ogni frase nello schema giusto.<br />
Il cane di Marco gioca con la palla nel giardino<br />
di casa.<br />
Lisa ha dormito per otto ore e si è alzata<br />
dal letto alle sette.<br />
soggetto predicato<br />
Questa busta contiene<br />
soggetto predicato<br />
soggetto predicato<br />
soggetto predicato<br />
c. oggetto espansione<br />
le istruzioni del videogioco<br />
espansione espansione<br />
c. oggetto espansione<br />
57<br />
Tommaso ha comprato un libro di fantascienza<br />
per le vacanze.<br />
Questa busta contiene le istruzioni<br />
del videogioco.<br />
predicato<br />
Lisa ha dormito si è alzata<br />
Tommaso ha comprato<br />
Il cane gioca<br />
espansione<br />
espansione espansione<br />
espansione<br />
per otto ore dal letto alle sette<br />
espansione<br />
un libro di fantascienza per le vacanze<br />
espansione<br />
di Marco con la palla nel giardino di casa
Leggi il testo.<br />
GIOCO DI PAROLE<br />
È un gioco indicato soprattutto ai ragazzi più grandi, ma interessa comunque tutti.<br />
Si fronteggiano due coppie di giocatori, ognuna munita di foglio e matita.<br />
Il capogioco propone una parola abbastanza lunga, che possa contenere un buon numero di altre<br />
parole. Ad esempio, “falegname” contiene anche queste altre parole: legna, gala, lega, mela, fame,<br />
lagna, lama, ala ecc.<br />
La parola “giocattolo” contiene anche: gioco, lotto, gatto, ciglio, gola, gita, ottico, talco ecc.<br />
Dopo che il capogioco ha proposto la parola, le due coppie (possono essere più di due se i partecipanti<br />
al gioco sono numerosi), scrivendola sul foglio, cercano di trovare il maggior numero di altri<br />
vocaboli che essa racchiude. Il tempo a disposizione può variare da due a tre minuti. Al termine si<br />
premierà la coppia che avrà saputo combinare le lettere a disposizione in modo da ricavare più<br />
parole possibili.<br />
in Il manuale dei giochi di Qui Quo Qua, Mondadori<br />
Sottolinea le diverse parti del gioco come indicato:<br />
il numero dei giocatori il materiale necessario<br />
la durata del gioco le fasi del gioco<br />
le modalità di vincita<br />
Segna con una ✘ le risposte esatte.<br />
Questo testo:<br />
descrive un oggetto scolastico<br />
dà informazioni su un argomento<br />
indica ciò che serve per costruire una cosa<br />
✘ dà indicazioni per eseguire un gioco<br />
È un testo:<br />
regolativo descrittivo<br />
poetico informativo<br />
✘ ✘<br />
58<br />
Nel testo le operazioni da eseguire sono scritte:<br />
✘<br />
in modo breve e sintetico<br />
in modo complesso<br />
con molti particolari<br />
I verbi usati sono coniugati:<br />
al passato<br />
al presente<br />
al futuro
FINALMENTE IN VACANZA!<br />
Leggi la lettera, poi segna con una ✘ la risposta esatta.<br />
2 agosto<br />
Caro Chris,<br />
ieri siamo arrivati a notte fonda alla casa in riva al mare!<br />
Siamo arrivati con tre ore di ritardo perché papà ha sbagliato la strada<br />
sette volte.<br />
Mamma è uno zero a leggere le carte.<br />
Come vedi, si comincia bene.<br />
Sapessi, poi, come abbiamo mangiato male!<br />
Mamma ha completamente ciccato le penne!<br />
Ha detto che non aveva il coraggio di preparare a quell’ora della salsa di<br />
pomodoro e non è riuscita a trovare neppure un po’ di formaggio da grattugiare:<br />
era una pastasciutta con niente sopra, sinistra. Abbiamo mangiato<br />
senza dir nulla, con il rumore del mare.<br />
Mi piacerebbe scriverti una lettera al giorno come mi hai chiesto, ma ho<br />
già speso i soldi della paghetta per la carta e le buste.<br />
Dovresti mandarmi un po’ di grana per i francobolli, così domani ti racconto<br />
il seguito.<br />
Mark<br />
B. Donner Henry, Lettere dal mare, Einaudi<br />
L’autore racconta: una storia inventata un’esperienza personale<br />
Il testo è scritto: in 1a pers. sing. in 3a ✘<br />
pers. sing.<br />
I verbi usati sono: al tempo presente ✘ al tempo passato<br />
L’autore ha scritto: per se stesso ✘<br />
per altri<br />
Questo testo è: fantastico poetico ✘ autobiografico<br />
59<br />
✘
Leggi il testo.<br />
FRA POCO… LE MEDIE!<br />
Siamo stati da sempre la classe più scatenata della scuola, famosa ormai<br />
per questo! Moltissimi di noi sono amici da otto anni. Dalla scuola materna<br />
ci sentiamo tutto un gruppo, una rete che non si può spezzare… ma adesso<br />
cosa succederà? Ci pare impossibile! Quanto tempo abbiamo passato<br />
insieme! Ci siamo visti crescere, e adesso? Beh! Forse non ci possiamo<br />
neanche immaginare cosa sarà dopo.<br />
Credo che mi sentirò come un pesce fuor d’acqua!<br />
Non si può cancellare il tempo, tutti questi anni, tutta la nostra storia e i<br />
nostri cuori rimarranno lì per sempre. Certo che è terribile pensare che di<br />
noi rimarrà solo un bel ricordo, è un’idea che mi fa paura, mi fa star<br />
male! Mi chiedo cosa farò io senza la mia classe. Per un po’ di tempo<br />
forse mi sentirò una “Alice a metà”, sarò come un’automobile senza<br />
motore, beh, per un po’ di tempo almeno! La gente mi dice:<br />
– Non ti preoccupare, alle medie ti farai nuovi amici!<br />
Io non ne dubito, ma non saranno più la Sara, Nico, la Phuong: quelli<br />
che io considero veri amici. Bisogna rassegnarsi! Non c’è niente da<br />
fare, certe cose non si possono evitare anche se sono brutte.<br />
Ho paura di stare senza i miei compagni! Sarò terribilmente sola.<br />
A volte dico:<br />
– Accidenti! Perché mi sono affezionata così agli amici? È stato<br />
stupendo, è vero, ma ora mi accorgo che comporta degli svantaggi.<br />
Non riesco a separarmi! Mi vengono le lacrime agli occhi.<br />
A. Sturiale, Il libro di Alice, Rizzoli<br />
Fra poco tempo anche tu frequenterai la scuola media.<br />
Quali paure hai rispetto alla nuova scuola? E quali desideri? Scrivili.<br />
Ho paura di trovarmi da solo in una nuova classe, di perdere i miei vecchi amici<br />
e di non riuscire a farmene altri. Ho anche paura dei nuovi professori<br />
che avrò e del tanto studio che dovrò affrontare. Però desidero anche conoscere<br />
nuove persone e imparare cose interessanti.<br />
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60<br />
ESEMPIO