La Kulasciova - Compagnia teatrale Invicta

COLOMBA Una settimana?... Io ’un sarò la regina, ma anco te ’un ti scuci
mia tanto! D’una settimana sola, ’un so propio di ’uer che fammene.
TADDEO Allora ’uanto voresti, sentiam.
COLOMBA Eh, armeno sei mesi.
TADDEO Ma ’un ischersi mia! En troppi esagerati, ’un se ne fa di nulla!
COLOMBA Allora facciam cinque.
TADDEO En sempre troppi, niente da fa’!
COLOMBA Quattro!
TADDEO Due!
COLOMBA Tre!
TADDEO Ho ditto due e basta!
COLOMBA Ma come sei pitocco! E vabben, vagghi per due e addio.
TADDEO Però allora la domenïa sola è pogo. Per una prologa di du’ mesi,
bella mi’ donna, ci voglin tre giorni la settimana.
COLOMBA Sìe tre giorni, e come faccio! ’Un ci sei mia sortanto te!
TADDEO Già, lo so, ciai anco du’ mariti... Ma cavoli tui, arangiti! Vor di’ che
se ’un ci stai, ti do una settimana e basta. Fra una settimana ti mangio la
’asa.
COLOMBA Mi fai una rabbia!... Lo dici come fusse un piatto di tordelli!
TADDEO Artro ’he tordelli, è più bona! Noi avari si sente propio ’r sapore
della robba che doventa nostra, come si mangiasse davero colla bocca.
Ma ’nvece che nella bocca, ir gusto si sente ner cervello e ner core. È lì
che si gode.
COLOMBA Gesummaria, che avaro comprïato che sei!... Ma vabben, ho
’apito, affare fatto. Allora facciam da ’uest’artra domenïa.
TADDEO Tanto per gradì... Eppodoppo?
COLOMBA Eppodoppo, in seguito vedrem.
TADDEO O perché, ’un ti rinvieni, ce n’hai troppi, vôi guardà ’r calendario?
COLOMBA Ohimmène ’ome sei noglioso! Fammici pensà un popoin... Ecco,
si potrebbe fa’ ir marteddì e ’r gioveddì... E vorà di’ che Fredian, che
sarebbin istati i ssu’ giorni, farà un popoin di digiuno. Ni fa anco ben, è
appena torno dalla guera, è moscio e sdrenito da morì. Così armen si
rimette e rïomincia a lavorà.
(Entra Frediano).
FREDIANO O chi è, che si deve rimette?
COLOMBA Saresti propio te.
FREDIANO Io?!
TADDEO Beh, ora è meglio che vagghi via, ció alle man un affare da meszo
miglion, e se ’un mi spiccio lo perdo. (A Frediano) Eh sì, caro mio,
Colomba ha propio ragion, la guera t’ha buttato giù, sei ridotto male, hai
bisogno di rimpellicciatti, di mangià robba sostansiosa. Eppodoppo...
(Esita).
FREDIANO Andiam, che volevi di’?… fonisci ’r discorso.
TADDEO Eppodoppo... testa e lisca.
FREDIANO Testa e lisca di ’osa?
TADDEO Ascorta Colomba, che te lo dice lé, e danni retta. Ci pensa lé a
fatti fa’ una bella cura riposante... Ciao Fredian, e su colla vita! (A
Colomba) E noi due ci rivediam. (Esce).
FREDIANO Allora ti vôi spiegà, che dicévito?
COLOMBA Che sei debbole da morì.
FREDIANO Veramente ’un mi pare... e faccio le ’orna!