Voci di corridoio - Edizione vacanze 2012 - ISISS Antonio Scarpa

LA REDAZIONE DI "VOCI DI CORRIDOIO"
Insegnante responsabile:
Gaetano de Biase
Marta Momesso (Direttore)
Giacomo Bisceglie (Vicedirettore)
Beatrice Lio (Vicedirettore)
Alberto Marcuzzi (Vignettista)
Davide Schileo (Vignettista)
Martina Tommasi (Vignettista)
Gabriel Costache (Grafico)
Adriana Grillo
Alberto Coden
Alessandra Bazzo
Andrea Buso
Anna Carrer
Chiara Fiorin
Claudia Goxhay
Diego Ardissono
Elena Santi
Fatima Tizi
Giulia Baratella
Giulia Maitan
Giulia Manzato
Giulia Piazza
Ilaria Bonadè
Julia Nowak
Laura Rui
Luisa Moretti
Mattia Celebrin
Michele Grassilli
Olga Pavan
Paolo De Faveri
Riccardo Battiston
Riccardo Pasquali
Riccardo Princivalli
Roberta Maccari

E D I TO RI AL I
Un numero tutto per noi e su di noi
E’ quasi finita… Anzi quando avrete letto l’ultima pagina di questo numero straordinario sarete già in
vacanza, o quasi! Raggiunto l’obiettivo dei tre numeri, abbiamo pensato di dedicare interamente questo a
noi: non per autocompiacimenti sterili o per carenza di idee sul mondo, ma per fare memoria di alcuni
momenti significativi che hanno segnato il nostro anno e gli hanno dato valore. Sì, perché le attività che la
scuola propone, se a volte tolgono tempo allo studio e fanno arrabbiare, spesso a ragione, i colleghi perché
d’ostacolo al regolare svolgimento delle lezioni, hanno un potenziale educativo che a volte consideriamo
poco persino noi che siamo degli educatori. Non si può quantificare la lezione di umanità che ha fatto
crescere i nostri studenti impegnati nelle tre attività di musica-teatro (negli spettacoli “Dioniso” del 5
giugno, “L’armonia che…disarma” del 26 aprile, “ The Canterville Ghost” del 23 maggio) . Non si può
descrivere quanto saranno tornati cambiati quegli studenti che sono stati a Napoli e Palermo con il
concorso del MIUR sulla legalità o quelli che sono stati nei Balcani con il viaggio umanitario del Progetto
Pace o quanto torneranno arricchiti quelli che sono tuttora impegnati in Inghilterra, Germania e Francia con
il progetto Leonardo. Non si può capire quanti sforzi facciano i nostri studenti che spiccano nello sport e
che si fanno onore a nome dell’istituto nelle competizioni provinciali e regionali. Il nostro giornalino non
può non dare conto dei loro successi e non raccontare la gioia dell’incontro, il sapore della fatica, la
soddisfazione di riuscire. E non è un caso se la maggior parte dei nostri studenti “impegnati” (sì, perché mi
piace chiamarli così) riescano a ottenere buoni risultati anche a scuola, dando prova di organizzazione e di
maturità. Dedico il numero a quanti credono nella scuola come palestra di vita, capace di valorizzare i
singoli che, quando finiranno il percorso di studi (per questo ci sono le foto di tutti i maturandi), saranno
ricordati come Volti e come Storie e non solo per il voto di uscita.
Gaetano de Biase
Eccoci agli sgoccioli, dicono. Siamo all'ultima settimana e - sì, so che non dovrei inserire nulla di personale,
ma: - io non ne posso più. Ho già nella mente la splendida immagine della mia schiena distesa sulla sabbia
calda, con in mano una granita e gli occhiali da sole sul naso. Sì, è vero: sto sbavando. Siamo agli sgoccioli,
ma non c'è da mollare! Anche nell'ultima settimana si fanno sentire le ansie, le corse dell'ultimo minuto per
coprire un “buco”, ma nuovamente Voci di Corridoio è qui per distrarvi un pochino tra una riparazione e
l'altra.
In questa edizione abbiamo inserito un'intervista al professor Lorenzon che ha fatto un augurio a tutti gli
studenti ben degno di nota: "ricordatevi della vostra formazione; la società è il secondo tempo". E' quello
che ci stiamo dimenticando di fare. Siamo in un contesto sociale molto critico per noi ragazzi, ma anche per
gli adulti. Ciò che manca sono le buone personalità. Allora mettiamoci a crearle. Non aspettate che i politici
cambino: mostrate loro come si fa! Non aspettatevi che la crisi sparisca: fatela sparire voi. Dissociamo la
crisi economica dalla crisi morale. La seconda la possiamo benissimo risolvere e abbiamo tutti gli assi per
poterlo fare. La crisi economica è dettata dalla seconda quindi cerchiamo di donarci, almeno noi, un futuro
migliore a partire dalla persona, poi dalla scuola e infine alla società.
Questo è dedicato magari al prossimo anno scolastico! Per ora sarà estate e abbiamo il diritto di spegnere
un po' il cervello!
Buone vacanze a tutti ed enjoy Voci! :)
Marta Momesso.

Brindisi e Emilia, metafore dell’Italia
Un Paese che non sembra cambiare e un altro che vuole ricominciare
Il weekend del 19 e 20 maggio per l’Italia è stato uno dei peggiori che si possano ricordare
in questi ultimi anni.
Torno da scuola il sabato e a casa mi
aspetta uno speciale del tg che mi
informa con una diretta davanti ad un
piazzale deserto di una scuola superiore
di Brindisi che una mia coetanea è morta
perché è stata fatta scoppiare una
bomba prima dell’inizio delle lezioni.
Mancavano pochi giorni al fatidico
ventennale dalla morte del giudice
Giovanni Falcone a Capaci.
Una bomba. La scuola era intitolata a Francesca Morvillo, la moglie di Giovanni Falcone,
morta anche lei nella strage. Una bomba telecomandata, proprio come venti anni fa.
Quella ragazza poi, Melissa Bassi, aveva vinto, insieme ad una sua compagna rimasta
gravemente ferita, un concorso che per tema aveva la legalità. Alcune tra le tante
coincidenze.
Com’è buona abitudine in Italia, immediatamente si è scatenato il dibattito mediaticogiudiziario
sul “è o non è un attentato di mafia?”, secondo me perdendo di vista una
domanda ben più importante: com’è possibile che nel 2012 possano ancora succedere fatti
come questi, mafia o non mafia, e come si può arrivare a far saltare una bomba davanti ad
una scuola per uccidere una o mille ragazze? Un’altra vita innocente sacrificata in nome di
cosa?
È cambiato qualcosa in questi vent’anni in Italia?

La giornata di sabato passa e tutta l’Italia si appresta a finire questo weekend iniziato male,
ma la domenica ci vede lasciare una Brindisi scossa da un inspiegabile attentato per
portarci tra le macerie ed i calcinacci dei monumenti e dei capannoni dell’ Emilia. Una
scossa di terremoto, epicentro nel
modenese a San Felice sul Panaro di
magnitudo 5,9 che ha fatto svegliare molte
persone nel cuore della notte anche in
queste zone.
Sotto quelle scosse sono morte sette
persone, quattro delle quali operai al lavoro
anche in una notte tra un sabato e una
domenica. Oltre ai numerosi monumenti e
chiese danneggiati, tantissimi capannoni e
fabbriche sono crollate, portandosi via oltre
che la vita di quei quattro operai, anche il
lavoro di migliaia e migliaia di persone, in un’Emilia operosa che cercava con le sue piccole
aziende di non soccombere alla crisi. Milioni di euro di danni, migliaia da subito gli sfollati,
tanta la paura.
Il lunedì e i giorni seguenti, fino ad oggi, 4 giugno, le scosse hanno continuato a farsi
sentire, alcuni edifici storici hanno continuato a crollare e la paura ha continuato a vivere
nei cuori degli abitanti di quei piccoli centri emiliani.
La cosa che dovrebbe far riflettere però è che molti tra gli sfollati che adesso vivono in
rifugi di fortuna o tende si sono già rimessi a lavorare, nonostante capannoni ed edifici
crollati e merce distrutta.
La capacità di questo popolo di non perdersi d’animo, di riorganizzarsi e di ricominciare
nonostante la paura e le difficoltà dovrebbe essere di lezione a tutti quanti noi italiani. È la
metafora perfetta di questa Italia che sembra dover crollare da un momento all’altro
scossa da mille crisi -economica, politica, morale- ma che se riesce a riacquistare fiducia
nelle proprie potenzialità e soprattutto a lavorare unita, passo dopo passo, anche se le
scosse dovessero continuare, sarà in grado di rialzarsi.
Olga Pavan (V Ginnasio LC)

La Giornata della Creatività
Oderzo
A Oderzo la giornata della creatività si è tenuta il 12 maggio, dunque non lo stesso giorno
del beach volley e nemmeno, come era stato fatto lo scorso anno, l’ultimo giorno di scuola.
Questo ha causato diverse lamentele, soprattutto da parte dei docenti, l a maggior parte
dei quali sostiene che attività simili fanno solo perdere ore di lezione. L’esito della giornata
è stato comunque molto positivo e non ci sono motivi per considerarla una perdita di
tempo. I laboratori erano molti e gli studenti non impegnati in nessuno di essi davvero
pochi.
Accanto a laboratori “obbligatori” come arte e bricolage c’erano anche laboratori
alternativi, per esempio quello di scacchi. Ping pong ha contato più iscritti rispetto allo
scorso anno, ma così sono aumentate le diffi coltà nell’organizzare un torneo che
occupasse tutti i ragazzi. Inutile dire che trucco e parrucco ha registrato un’enorme
affluenza, vista l’ingente componente femminile nella nostra scuola. Al contrario il
laboratorio di teatro era stato previsto, ma per lo scarso numero di iscritti è stato
soppresso. C’era poi il laboratorio Wii, che ha sostituito la Play Station dello scorso anno. Il
laboratorio di musica aveva a disposizione diversi strumenti, tutti portati dagli studenti,
anche se sinceramente il repertorio era un po’ ripetitivo. Novità assoluta è stata invece il
beatbox. Per chi non lo sapesse consiste nel ricreare con la bocca i suoni della batteria e di
altri strumenti. Il laboratorio era tenuto da un ragazzo di prima linguistico, vero giovane
talento del genere. I ragazzi del laboratorio di cucina hanno preparato anche il gelato, oltre
a torte e pasta fredda distribuiti alla fine della mattinata. Per ultimo, ma non meno
importante, il laboratorio di pallavolo ha visto impegnati diversi studenti in un torneo che
ha portato alla scelta della squadra che poi ha sfidato i professori. La partita alunniinsegnanti
ha fatto convergere al palazzetto tutti gli studenti, dato che ormai le attività nei
vari laboratori si erano concluse. La formazione dei professori contava davvero poche
presenze: la prof. De Pieri, il prof. Dalla Torre e il prof. Babusci. La squadra era completata

da studenti, tra i più grandi della scuola. I professori hanno sconfitto gli studenti in tutti e
tre i set, ma a mio parere la composizione delle squadre non era molto equa.
I commenti sulla mattinata sono stati positivi, anche se c’è chi dice che l’organizzazione o
gli esiti della giornata siano stati peggiori rispetto allo scorso anno, ma comunque migliori
rispetto ad anni fa. Penso che sia stata una bella giornata, e sono convinta che la scuola
dovrebbe offrire ai ragazzi più occasioni in cui mettersi in gioco e utilizzare la propria
creatività, cosa che sono davvero in pochi a fare.
Motta
Quanto Creativi?
Anna Carrer (I A LC)
Come ogni anno, nella prima settimana di maggio, per la precisione il 7 maggio, si è svolta
la giornata della creatività, per il Liceo Scientifico e l’Istituto Tecnico di Motta, e laboratori
come Cineforum e i tornei di Calcetto e Tennis si sono riconfermati per la propria capacità
di attirare ed entusiasmare numerosi studenti. Ma anche quello di Officina,
Programmazione PC, Disegno, Musica e Canto, Pittura (destinato alla ridipintura delle
pareti delle aule del cubo…come novità assoluta!), Cucina e anche quello gestito dal
Giornalino scolastico hanno riscosso un certo successo, attirando membri di entrambi gli
indirizzi con dolci dalle ricette fantasiose e canzoni di vecchia e nuova data.
Inoltre, con il laboratorio di Scenografia, si è anche contribuito alla realizzazione dello
spettacolo del Teatro di inglese, grazie per l’appunto agli oggetti scenici creati dagli
studenti, e tutte le attività si sono infine concluse con una performance degli alunni che,
nel corso della mattinata, si erano impegnati nella direzione del gruppo di Musica.
Fatima Tizi (III A LS)
Durante la Giornata della Creatività,come da tradizione si è svolto il torneo di Beach Volley a Bibione (VE)
rivolto alle classi del triennio delle due sedi, che ha visto trionfare la classe VC LS che ha sconfitto in finale la
classe IV A. Il gruppo del Progetto Pace ha partecipato, quello stesso giorno al tradizionale Stage Meeting
della Rete che quest’anno si è svolto al PalaGeox di Padova con un brano tratto dal nuovo spettacolo
“L’armonia che…disarma” ottenendo il decimo posto complessivo.

I TALENTI DELLO SCARPA
Nel corso della Giornata della creatività abbiamo pensato di realizzare alcune interviste a studenti del
nostro istituto che si sono distinti in attività interne alla scuola o di tipo sportivo. Sono stati intervistati
Chiara Bragato (I C LS), campionessa di ciclismo, Heidi Furlan (I A LS), campionessa di, Giulia Gerolin (IV B
LS),impegnata nel teatro in inglese, Guido Morossi (IV C LS), musicista del gruppo AMCE e di altre
formazioni, Giovanni Gerolin (I A LS), nuotatore, Davide Furlanetto (II A SA), della squadra di matematica
che ha partecipato alle fasi nazionali di Cesenatico e Beatrice Lio (III C LS), che il prossimo anno vivrà per sei
mesi un’esperienza di intercultura in Australia.
Foto
Nome
Classe
Una parola per descriverti
Materia preferita
Cosa cambieresti in questa scuola?
Il tuo sogno nel cassetto?
Hai un idolo?
Il tuo motto?
Cosa fai appena ti svegli?
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo
oggetto, cosa porteresti?
Chi è il presidente francese?
Chiara Bragato
I C
Solare
Italiano
Le aule sono troppo calde
Diventare un’atleta professionista
Mark Cavendish
Carpe diem
Mi misuro i battiti del cuore
La fotocamera
Hollande
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea? Draghi
Che talento pensi di avere?
Pratico ciclismo a livello agonistico
Quanto tempo ci dedichi ogni settimana?
Fai qualche rito scaramantico prima delle competizioni?
Circa 20h di media
Mi lego i capelli sempre nello stesso modo
Quando ti sei sentito più realizzato?
A luglio della scorsa estate, per i successi che sono
riuscita ad ottenere
Pensi di avere qualche altro talento nascosto? No

Foto
Nome
Classe
Una parola per descriverti
Materia preferita
Cosa cambieresti in questa scuola?
Il tuo sogno nel cassetto?
Hai un idolo?
Il tuo motto?
Cosa fai appena ti svegli?
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo
oggetto, cosa porteresti?
Chi è il presidente francese?
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea?
Che talento pensi di avere?
Quanto tempo ci dedichi ogni settimana?
Fai qualche rito scaramantico prima delle competizioni?
Quando ti sei sentito più realizzato?
Pensi di avere qualche altro talento nascosto? Quale?
Davide Furlanetto
II A SA
Ottimista
Scienze
La palestra
Viaggiare
No, nessuno
Sognare non costa niente
Spengo la sveglia
La macchina fotografica
Non ne ho idea
Draghi
Faccio parte della squadra di matematica del liceo
Circa 3/4 ore
Uso sempre la stessa penna
Quando sono arrivato 4˚ alle olimpiadi del nostro liceo
Disegno bene

Foto
Nome
Classe
Una parola per descriverti
Materia preferita
Cosa cambieresti in questa scuola?
Il tuo sogno nel cassetto?
Beatrice Lio
III C LS
Scoppiettante
Biologia
Farei più attività pratiche
Scoprire il mondo
Hai un idolo? No, nessuno
Il tuo motto?
Ognuno è artefice del proprio destino
Cosa fai appena ti svegli?
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo
oggetto, cosa porteresti?
Chi è il presidente francese?
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea?
Di quali associazioni fai parte?
Quanto tempo ci dedichi ogni settimana?
Ti senti realizzata da ciò che fai?
Perchè hai scelto di partecipare al progetto intercultura?
Perché hai scelto proprio l’Australia?
Cado dal letto
Soldi, così mi potrei comprare tutto ciò di cui ho bisogno
Non me lo ricordo, ma so che non è più Sarkozy
Esiste la BCE?
Faccio parte del WWF e degli scout e il prossimo anno
andrò in Australia per il progetto Intercultura
Circa 2 ore
Sì, molto
Per imparare meglio l’inglese ed evadere dalla
quotidiana routine
Perché è il posto più lontano dall’Italia e per me è anche
un Paese abbastanza ignoto

Foto
Nome
Classe
Una parola per descriverti
Materia preferita
Cosa cambieresti in questa scuola?
Il tuo sogno nel cassetto?
Hai un idolo?
Il tuo motto?
Cosa fai appena ti svegli?
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo
oggetto, cosa porteresti?
Chi è il presidente francese?
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea?
Che talento pensi di avere?
Quanto tempo ci dedichi ogni settimana?
Fai qualche rito scaramantico prima delle competizioni?
Quando ti sei sentito più realizzato?
Pensi di avere qualche altro talento nascosto? Quale?
Giovanni Gerolin
I A LS
Misterioso
Non odio e non amo nessuna materia. Studio solo per
senso di dovere
L’unica cosa che ogni tanto viene meno è la coerenza
Vorrei diventare un nuotatore di successo, ma essendo
molto difficile mi basta sentirmi realizzato
Michael Phelps
Se si vive una volta sola, vivo con il cuore in gola (cit. Club
Dogo)
Spengo la sveglia, la odio
L’I-pod, perché la musica ti accompagna quando ne hai
bisogno e cantare ti libera da tutte le preoccupazioni
Hollande
Draghi
Pratico nuoto a livello agonistico
Circa 16h
Mi inginocchio davanti al trampolino e mi batto il petto
per trovare coraggio
Due anni fa, perché nell’estate del 2010 ho partecipato
ad un campionato nazionale molto difficile
Ballo bene con Just Dance

Foto
Nome
Classe
Una parola per descriverti
Materia preferita
Cosa cambieresti in questa scuola?
Il tuo sogno nel cassetto?
Hai un idolo?
Giulia Gerolin
IV B LS
Cangiante
Inglese
Eliminerei la partita di calcio l’ultimo giorno di scuola
Diventare un medico
No, nessuno
Il tuo motto? Sii te stesso
Cosa fai appena ti svegli?
Apro gli occhi
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo
oggetto, cosa porteresti?
Chi è il presidente francese?
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea?
Che talento pensi di avere?
Quanto tempo ci dedichi ogni settimana?
Perché hai scelto di dedicarti a questa attività?
Ti senti realizzata da ciò che fai?
Pensi di avere qualche altro talento nascosto? Quale?
Un panino
Hollande
…
Faccio parte del gruppo del teatro inglese della nostra
scuola?
Due ore alla settimana di incontri e un po’ di prove a casa
Perché mi piace l’inglese e perché ho voglia di fare nuove
esperienze
Più che altro sorpresa
(non fornisce ulteriori spiegazioni)
Dovrebbe emergere nella parte che recito
(anche qui resta sul misterioso)

Foto
Nome
Classe
Una parola per descriverti
Materia preferita
Cosa cambieresti in questa scuola?
Il tuo sogno nel cassetto?
Guido Morossi
IV C
Mona
Fisica
Il rappresentante biondo non mi sta molto simpatico
Fare un tour mondiale suonando
Hai un idolo? Dave Grohl
Il tuo motto?
Don’t worry, be happy!
Cosa fai appena ti svegli?
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo
oggetto, cosa porteresti?
Chi è il presidente francese?
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea?
Che talento pensi di avere?
Quanto tempo ci dedichi ogni settimana?
Fai qualche rito scaramantico prima delle competizioni?
Quando ti senti più realizzato?
Pensi di avere qualche altro talento nascosto? Quale?
Mi dico: “Com’è possibile? Mi sono appena
addormentato?”
Il portafogli
Tua sorella!
(rivolto all’intervistatore)
Sputafuoco Tanner
Faccio musica, ma non lo considero un talento
Circa 10h
Prima di salire sul palco, chiudo gli occhi e mi cal mo
Quando alla gente piace un pezzo composto da me
Non ho nessun talento

Foto
Nome
Classe
Una parola per descriverti
Materia preferita
Cosa cambieresti in questa scuola?
Il tuo sogno nel cassetto?
Hai un idolo?
Il tuo motto?
Cosa fai appena ti svegli?
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo
oggetto, cosa porteresti?
Chi è il presidente francese?
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea?
Che talento pensi di avere?
Quanto tempo ci dedichi ogni settimana?
Fai qualche rito scaramantico prima delle competizioni?
Furlan Heidi
I A LS
Estroversa
Italiano
Dipingerei i muri di vari colori per dare un'aria più allegra
alle aule
Girare il mondo
No, nessuno
Sii sempre te stesso
Mangio
L'ipod
Hollande
Draghi
Gioco a pallamano
Crica 12h
No, nessuno
Quando ti senti più realizzato?
Qualche settimana fa, quando la mia squadra è riuscita a
battere la prima in classifica
Pensi di avere qualche altro talento nascosto? Quale? No, non credo di averne

Next play is cooming soon!
Dal gennaio dell’anno scorso, nel nostro istituto si svolge un’attività totalmente nuova ed entusiasmante. Si
tratta del Laboratorio pomeridiano di Teatro, un’attività molto diffusa nelle scuole anglosassoni, un po’
meno in quelle italiane. Non si tratta però di recitare in questo caso in italiano, bensì di recitare in inglese!
Molti di voi penseranno, al primo impatto, che sia una cosa impossibile, ma non è affatto così! Certo,
questo progetto è rivolto soprattutto a coloro che hanno una buona dimestichezza con l’inglese (molto
spesso infatti sarà necessario discutere con la regista, la Prof. Barbara McGaffney, direttamente in inglese
per comodità ;) !), ma tutti vi possono tranquillamente far parte. Grazie a questa attività, parecchi alunni
della nostra scuola hanno potuto impersonare grandi personaggi della letteratura inglese, come
l’enigmatico Amleto o il perfido Re Claudio (da Shakespeare) o lo sfortunato fantasma di Canterville, di
Oscar Wilde.
Ma essere Amleto, o il Fantasma, o anche una semplice comparsa, non vuol dire solo imparare una parte e
indossare un costume. Dietro lo spettacolo tenuto a fine anno, che segna la conclusone di questo progetto,
vi è una grandissimo lavoro: ci sono ore e ore di attività preparatorie, per imparare a vincere la paura del
palcoscenico o meglio la proprio timidezza; ci sono momenti di divertimento, soprattutto durante la prova
degli abiti con la costumista; ci sono anche momenti di sconforto, quando sembra impossibile riuscire a
ricordare la propria parte. Ci sono musiche da imparare e tempi da memorizzare, posizioni da ricordare e
anche molti oggetti (i famosi “props”!) con cui entrare in sintonie ed interagire (a partire da tavoli e sedie
fino ad arrivare a spade, pistole, tazzine e addirittura cavalli...finti ovviamente!). Partecipando al
Laboratorio di Teatro si conoscono grandi attori (e grandi amici!), si vivono momenti di gioia e molti di
stanchezza, e si arriva infine al gran giorno, la “première”! Il teatro gremito di gente in attesa, gli attori
dietro il sipario chiuso percorsi da un fremito di paura e l’ansia di non riuscire a spiccicare una parola. E poi
via, lo spettacolo inizia e senza accorgersi le scene si susseguono veloci e tra un cambio di costume e l’altro
si è già alla fine! E si ripensa al lungo e faticoso percorso, agli amici conosciuti e alla bella esperienza
condivisa e non si può che voler ricominciare da capo con un nuovo spettacolo!
So, we are waiting for you! Are you with us? Next play is coming soon!
Riccardo Battiston (VD LS)

Adozioni a distanza
Oderzo
Finalmente (!) sono giunta al termine della mia esperienza liceale e, parallelamente, anche la mia
“carriera” ;-) di referente al progetto dell’ Adozione a Distanza può dirsi conclusa. Come sapete, il
nostro liceo sostiene due bambine, oramai adolescenti, provenienti dal Madagascar e dal Brasile.
Quest’anno, con orgoglio, siamo riusciti a contribuire agli aiuti destinati in Corno d’ Africa, dove si
sta verificando una gravissima carestia. Le nuove reclute che gestiranno quest’importante
progetto saranno due ragazze della futura 3°B LL, Ilaria Pujatti e Anna Caldiraro, che riusciranno a
mantenere viva questa iniziativa con la collaborazione di tutti gli studenti. Ricordiamoci che questo
è un progetto svolto interamente dagli studenti dell’ ISSIS!
Buon fine anno scolastico a tutti!
Motta
Alessandra Bazzo
Anche quest’anno il nostro istituto (sede di Motta) è riuscito a continuare l’adozione a distanza di
Nicolò e di Papo (Missione di Sembè- Congo Brazaville) gestita da Suor Rita Panzarin. La somma
raccolta dalle classi coinvolte dalla professoressa Rita Villotta è pari a 442 euro (tra le quali si è
distinta per generosità la classe I A LS). Si tratta di un segno di solidarietà e attenzione che noi del
giornalino non possiamo che applaudire e segnalare.
Progetto Leonardo
Anche quest’anno alcuni studenti della nostra scuola stanno vivendo un’esperienza di lavoro all’estero della
durata di tre settimana nell’ambito del Progetto Leonardo. Questi i nomi delle studentesse coinvolte:
Brighton: Giulia Manzato (IV A LS) , Giulia Gerolin (IV B LS), Caterina Furlan ( IV B LS), Chiara
Tessari (IV B LS), Flavia Dalla Nora (IV A LL), Dilpreet Padhy (II A LC).
Parigi: Paola Fava ( IV A LL), Elisa de Marco (IV A LL), Giulia Lorenzon (IV B LL), Maddalena
Capellotto (IV B LL).
Berlino: Ilaria Bonadé (IV A LL), Silvia Ciapetti (IV B LL).
L’AUGURIO che noi del Giornalino facciamo loro, interpretando il pensiero di tutti i loro compagni e amici, è
quello di vivere un’esperienza importante che serva loro non solo dal punto di vista della lingua e del lavoro
ma soprattutto pela loro vita.

L'armonia che ... Disarma
Con la fine dell'anno scolastico è arrivato anche il momento di tirare le somme e fare un bilancio di ciò che
noi del gruppo "Progetto Pace" abbiamo portato a termine. Non è stato sicuramente un anno facile, sia a
causa del drastico calo di partecipazione sia perché il tema che quest'anno abbiamo proposto per lo
spettacolo non era affatto semplice da trattare. Chi è dentro da qualche anno inoltre ha percepito un clima
diverso rispetto a quelli precedenti, una cosa inevitabile dato il ricambio di persone che c'è stato, ma ciò
che forse è mancato è stata proprio la continuità con gli anni passati. Nonostante tutto, lo spettacolo è
riuscito alla grande. Ovviamente non sono mancati gli intoppi ma ciò che ha colpito il pubblico è stata la
grande voglia di comunicare un messaggio positivo che noi ragazzi abbiamo cercato di trasmettere. Anche
chi si trovava per la prima volta a dover affrontare il palcoscenico infatti ha saputo trovare la capacità di
buttarsi e provare a dare il meglio di se grazie allo scopo che questo spettacolo aveva. Inoltre ciò che ha
fatto la differenza rispetto a altre rappresentazioni è stata la partecipazione di una importantissima figura:
Paul Bhatti. Il fratello della persona a cui era dedicata la nostra rappresentazione infatti ha accolto
volentieri l'invito a essere l'ospite d'onore della nostra serata, regalandoci delle emozioni fortissime quando
nel discorso finale ha fatto capire quanto vicine a noi possono essere le vicende che accadono in ogni altra
parte del mondo. Noi ragazzi siamo entusiasti del lavoro svolto, di ciò che siamo riusciti a trasmettere e
sopratutto di aver migliorato in parte anche noi stessi. Forse troppo poco spesso ci dimentichiamo che
anche noi siamo parte del mondo, e migliorare noi stessi significa iniziare a migliorare il mondo, perchè non
sono i supereroi che cambiano la Terra, rovesciano dittature e portano la pace, ma le persone semplici che
ogni giorno lottano, e a volte come nel caso di Shabbaz muoiono, per rendere il nostro pianeta un posto
abitabile, e tra queste persone vogliamo esserci anche noi, fare la differenza e non rimanere impassibili
davanti ad una società in declino!!
Chiara Fiorin, III C LS
Anche quest’anno il gruppo teatrale “Il trucco e l’anima” coordinato da Marina Biolo, con la
supervisione degli insegnanti Masetto e Vaglie ha rimesso in scena un’opera teatrale. Si tratta di
“Dioniso”, riduzione teatrale della tragedia greca “Le Baccanti” di Euripide che è stata
rappresentata con successo martedì 5 giugno nella piazza dell’ex Foro Romano all’interno della
settimana di rievocazione storica promossa ormai da sei anni dal Comune di Oderzo con il sostegno
di alcuni sponsor locali. E’ stata ancora una bella occasione per confrontarsi con un classico di alto
livello e per vivere un’esperienza di impegno e di amicizia.
La classe I C del Liceo scientifico ha vinto il primo premio del concorso indetto dal Centro culturale
Humanitas di Conegliano dal titolo: Alle soglie del Terzo Millennio, quale contributo possono
dare i giovani allo sviluppo sociale e politico dell’Europa?
Il premio è consistito in un assegno di 600 euro destinato ad una esperienza di servizio nell’ambito
del viaggio diocesano a Lourdes organizzato dall’UNITALSI a fine giugno, a cui prenderanno parte,
in rappresentanza della classe, le studentesse: Sara Padovan, Cristina Da Ros e Erika Visintin.
L’elaborato è stato molto apprezzato perché frutto di un esercizio di scrittura collettiva nel quale
sono rappresentate le idee di tutti gli studenti. La premiazione si ì svolta presso l’auditorium
Toniolo di Conegliano il 30 maggio: ad essa hanno partecipato il professor de Biase, che ha seguito
la classe nel concorso e una rappresentanza di studenti.

"LEZIONE DI VITA, LEZIONE DI CORAGGIO,
QUESTO PER NOI E’ IL 23 MAGGIO"
È stato proprio questo il motto che ci ha accompagnato nei due giorni dedicati al ricordo di
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ma come mai ci trovavamo li? Da cosa è partito tutto ciò?
ABBIAMO VINTO !!!
Nel mese di dicembre dello scorso anno la
professoressa di storia dell’arte Silvia
Bevilacqua ha proposto a tutte noi ragazze
della classe IV A del Liceo linguistico di
partecipare a un concorso indetto dal MIUR
(Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e
della Ricerca). Il bando presentava come
tema l’articolo 9 della Costituzione- ovvero
“La Repubblica promuove lo sviluppo della
cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e
artistico della Nazione”- e dava possibilità di
creare progetti come video, storyboard e
altro. Subito entusiaste della proposta,
abbiamo iniziato a pensare a come elaborare
il lavoro. La scelta è stata quella di creare un
breve video con immagini e didascalie. Ma
quale messaggio volevamo trasmettere? La
cosa che è venuta subito in mente a tutte è
stata quella di valorizzare la storia dell’arte,

non solamente come materia scolastica, ma
soprattutto come cultura, scoperta di un
patrimonio importante per il nostro paese e
fonte, poi, anche di lavoro. Abbiamo, però,
deciso di partire da un messaggio un po’
distante da questo, ovvero l’idea di comunità.
Spesso infatti l’importanza di questo termine
viene trascurata, ma noi, facendo risalire ogni
lettera della parola Repubblica al nome di un
bambino, emblema del futuro, abbiamo
voluto riportare alla mente tale concetto.
Collegando, infatti, tutto ciò a una
professione legata alla cultura e ai beni
culturali, abbiamo affermato che i sogni dei
giovani, ovvero diventare insegnanti,
archeologi, soprintendenti o guide turistiche,
vanno esauditi perché solo in questo modo
garantiremo una vita futura ai Beni Culturali.
Al momento dell’adesione al progetto
nessuna di noi aveva guardato con attenzione
quale fosse il premio in palio perché
LE IDEE RESTANO !
Superate le paure causate dall’attentato di
Brindisi, il 22 maggio abbiamo cosi deciso di
partire alla volta di Napoli. Già dall’arrivo
all’aeroporto di Venezia siamo state colpite
dalla presenza di moltissimi altri studenti,
anch’essi facenti parte di delegazioni (più
consistenti della nostra) di varie scuole
dirette come noi a Napoli: non eravamo
quindi le sole a partire da cosi lontano e
questo ci ha dato moltissima carica. All’arrivo
a Napoli ci ha subito accolto in porto la
nostra nave: un grande traghetto sul quale
campeggiavano degli enormi striscioni con le
foto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e,
in mezzo, una citazione dello stesso
Borsellino che recitava “ I giudici possono
agire solo in parte nella lotta alla mafia, è
compito della scuola rovesciare questo
processo perverso formando giovani alla
cultura dello stato e delle istituzioni”. È stata
proprio questa citazione il vero tema della
manifestazione. Già nei discorsi di benvenuto
ovviamente nessuno credeva che, tra tutte le
quarte superiori d’Italia che avrebbero
partecipato, avremmo potuto vincere proprio
noi! Invece mercoledì 16 maggio, durante il
Consiglio di Classe, siamo state informate che
pochi giorni dopo avremmo dovuto partire
per imbarcarci sulla “Nave della Legalità”.
Una scuola piccola come la nostra aveva
quindi la possibilità di partecipare a un
evento di importanza nazionale e non
potendo perdere una tale occasione, in fretta
e furia ci siamo organizzate per la partenza
imminente. Purtroppo però i posti a
disposizioni erano solo due, cosi la
professoressa ha scelto di essere
accompagnata da Giulia Baratella e Ilaria
Bonadè.
(Se siete interessati a vedere il video del
concorso lo troverete presente
nell’homepage del sito della scuola.)
delle varie autorità che si sono rivolti a noi
ovviamente ricordando i fatti appena
accaduti a Brindisi, è emerso che LA SCUOLA
E’ IL BALUARDO CONTRO LA MAFIA. La
scuola, come hanno più volte ripetuto tutte
le autorità, ma in particolare Domenico
Picone, comandante del porto di Napoli, deve
infatti formare gli studenti in modo che
questi attraverso il loro sapere si sentano
liberi e non cadano cosi nella ragnatela della
mafia: essa infatti teme molto “i giovani
acculturati formati nella libertà”(Domenico
Picone). Marco Rossi Doria ed Elena Ugolini,
sottosegretari all’istruzione, invece, nel
ribadire l’impegno dello Stato contro la
mafia, hanno sottolineato la forza di noi
giovani nella lotta contro questo fenomeno,
testimoniata anche dalla voglia di vivere
nascosta dietro le bende delle ragazze colpite
nell’attentato di Brindisi. Anche le altre
autorità hanno trasmesso messaggi molto
forti, come la presa di coscienza che la mafia

è ancora oggi presente nelle istituzioni e che
talvolta sono più pericolosi i cosiddetti
“colletti bianchi” rispetto ai veri “boss”, come
nel caso della morte di Giovanni Falcone,
causata, come riportato dal sindaco di Napoli
Luigi De Magistris, probabilmente anche da
chi faceva parte della magistratura stessa.
L’ultimo intervento è stato quello di Don Luigi
Ciotti, il quale ha posto l'accento
sull’importanza di ricordare ognuna delle
vittime della mafia per promuovere
l’impegno quotidiano di tutta la comunità.
In tarda serata invece ha avuto luogo una
tavola rotonda in cui, grazie all’intervento di
vari giornalisti, tra i quali Giulio Francese,
sono state riportate storie meno note di
uomini vittime della mafia.
La nottata è poi proseguita in balia delle onde
e del mal di mare, ma tutto ciò non ha
scoraggiato nessuno e nonostante la pioggia
all’arrivo a Palermo, abbiamo fatto sentire le
nostre grida contro la mafia insieme agli
amici che ci aspettavano lì. Il momento più
commovente, ma allo stesso tempo carico di
adrenalina, è stato infatti, oltre all’arrivo al
porto, il corteo svoltosi nel pomeriggio del 23
maggio da via d’Amelio all’albero Falcone.
Durante il tragitto ci siamo fermati a
commemorare varie vittime tra cui il
generale Carlo Alberto Dalla Chiesa , e in
questo modo è stato come se ognuno di loro
fosse presente vivo tra noi e ci sostenesse in
ciò che stavamo facendo. Tra canti, balli e
motti come “lezione di giustizia, lezione di
coraggio, questo è per noi il 23 maggio” ,
abbiamo più di una volta chiesto a coloro che
si affacciavano alle terrazze di esporre un
lenzuolo bianco come segno della loro
vicinanza a noi e, dopo le prime difficoltà,
tantissime persone sono rientrate in casa per
riuscirne sventolando un lenzuolo: dopo
vent’anni anche Palermo diceva il suo no alla
mafia!
“No alla mafia, combattiamo uniti, è giunto il
momento. Tutti insieme soffiamo e mettiamo
nel soffio la memoria, la storia, l’amore, la
verità, la legalità e la speranza per dare vita a
dei venti che cambino il nostro paese, che
entrino nei palazzi di Roma e nelle banche di
Milano, che distruggano la droga, i soldi
sporchi e le schede elettorali truccate. Venti
che tolgano dubbi, perplessità, che cancellino
l’indifferenza e la voglia di non sapere le
verità nascoste. Nessuno tocchi i nostri
ragazzi che oggi hanno dimostrato di non
avere paura.” Pietro Grasso, procuratore
nazionale antimafia.
Ilaria Bonadè e Giulia Baratella, IV A
LL

L’altra penisola:
Un viaggio per rivedere se stessi…
“Niente di più sbagliato che vivere nella convinzione che esista il normale se non c’è o se anche
solo ne potremmo fare a meno: si smetta di giudicare pensando che gli altri siano soggetti alla
nostra forza di gravità.” Ecco alcune parole tratte pari, pari dalla frittata zeppa di cancellature a cui
somiglia il mio diario, riadattatosi per l’occasione in prendi-appunti da viaggio. Immagina lettore di
passare 3 giorni in prigione con una media di 5 ore e mezza di sonno, aggiungi pure che la cella si
muove su 4 ruote totalizzando 3700 Km verso l’ignoto, e la compagnia di un certo numero di
secondini sommata a quella di 50 sconosciuti: forse capirai cosa può significare per te! Fare i
calcoli in preventivo non si può, allora si decide solo di partire ma il resto non si sceglie affatto. É
un po’ come provare l’attrazione-urlo di un parco acquatico: si sa che si parte e si arriva ma non si
conosce l’emozione del “come” di mezzo per il quale rischiamo la vita. Perdona l’uso smodato di
metafore ma come sai il tema del viaggio vi si presta ottimamente, per cui non so resistere. É bello
ipotecare la propria casa al gioco d’azzardo, vero? Beh, continua tu…
Croazia - Serbia - Macedonia - Bulgaria - Romania - Ungheria - Italia le tappe toccate dalla rete
progetto pace in cui rientra l’iniziativa del viaggio umanitario dedicato alla penisola Balcanica, con
particolare attenzione alle scuole dei vari paesi verso le quali sono maggiormente indirizzati gli
aiuti. L’accoglienza di ognuno è stata davvero speciale: danza e musica classica eseguita da
bambini dell’asilo (Croazia), ballo in divisa da cheerleaders e danza tipica (Romania), caccia al
tesoro per la città di Seghedino (Ungheria), performance così riuscite e belle da farti dimenticare la
scomodità del letto. Non è mancata nemmeno la pazienza per conoscere nuove storie e volti nuovi
di gente del posto o di galeotti a vario titolo, tra cui studenti di intercultura provenienti dal
Portogallo, dalla Germania, dalle Americhe e dalla Nuova Zelanda. Ma abusare delle parole è un
po’ come tradire una persona cara. Ti dirò che tu avresti dovuto vedere le espressioni delle
guardie di frontiera per capire che la Terra si trovava in scala dentro quella corriera, il mondo che
abitiamo e abiteremo, probabilmente l’unico universo su cui, da oggi in poi, vale la pena di
investire speranze e fatiche; e c’eri pure tu disteso sul sedile a guardar passare il mondo di fuori,
non molto diverso dal tuo, ma più veloce. “Ci sono nuvole impigliate ai rami degli
alberi. L’evolversi del tempo intorno e sulle cime dei monti sembra
raddoppiato. Tutto precipita così velocemente che non se
ne intuisce forma e direzione. Di significato ho
perso la sete - o meglio - nel
significato ho abbandonato la
fede”.
Frontiera
croata: Giacomo Bisceglie

Campioni!
Diamo di seguito l’elenco degli studenti o delle classi che si sono distinti al termine
di questa intensa annata di sport. A tutti loro vanno i nostri complimenti e il nostro
invito a non mollare mai!
1) Corsa campestre: accesso ai campionati studenteschi dopo aver superato la
fase provinciale;
2) Nuoto: accesso ai campionati studenteschi dopo aver superato la fase
provinciale;
3) Atletica: Campionati studenteschi dopo aver superato la fase provinciale con i
seguenti risultati: Lisciandra Edoardo (II classificato nel lancio del disco);
Chiara Tommaso (ii classificato nei 1000 metri)
4) Calcio: categoria allievi (II posto fase provinciale); categoria juniores (I posto
fase provinciale);
5) Pallavolo: accesso fase provinciale;
Tornei di istituto:
Tennis tavolo: I classificato: Trevisan Edoardo (biennio);
Tennis doppio: Finale Leonard Damatar - PierPaolo Canzian vs Fedrizzi Giulia -
Cannorozzi Alberto
Basket: I classificato biennio: I A LS; I classificato triennio: V B LS
Pallavolo: I classificato biennio: II A ITIS; I classificato triennio: V C LS
Calcetto triennio: IV A LS

Interviste maturandi
Oderzo
Foto
Nome Cristiano
Età 19
Classe ’92. Hahaha. Dai: 3^ classico.
Come hai passato i 5 o più anni in questa Arrancando, ma divertendomi.
scuola?
Progetti per il subito-post esame? Fare bungee jumping.
Progetti futuri per l’università? Scienze motorie.
Cosa ne pensi di questa scuola? Edificio che regge, almeno finché ci sono
dentro io, ma il clima è tranquillo.
Come affronti gli esami? Spero che me la possa cavare!
La notte prima degli esami? “Notte di polizia” (cit. Venditti)
Materie che ti spaventano di più? Greco.
Hai qualche rito scaramantico? La mano lì!
Cosa pensi in questo momento? Al carico ingente che mi aspetta.
Hai fatto la tesina? Su cosa? Sulle olimpiadi.
La cavolata più grande fatta in questa
scuola?
Entrare nel bagno delle femmine
convinto che fosse suonata la
campanella dell’1 e 30.
Hai rimpianti? Sì: l’anno perso.
Cos’hai odiato e amato di questa scuola? Ho odiato gli esami di riparazione, ma ho
Cosa ti ha dato e cosa ti ha tolto questa
scuola?
amato tutte le belle persone.
Ha tentato di darmi molto, ma non ho
afferrato.

Foto
Nome Francisco
Età 21
Classe 5^A liceo linguistico.
Come hai passato i 5 o più anni in questa Stentando.
scuola?
Progetti per il subito-post esame? Bozza di rosso appena uscito dall’orale!
Progetti futuri per l’università? Forse la farò!
Cosa ne pensi di questa scuola? Edificio penoso, compensato
dall’abbondanza di ragazze!
Come affronti gli esami? Con lo spirito di arrivare almeno al 60.
La notte prima degli esami? Esami?!
Materie che ti spaventano di più? Matematica e fisica.
Hai qualche rito scaramantico? Presentarmi agli esami!
Cosa pensi in questo momento? Sto pensando alla tesina, ma non si può
scrivere nulla: sono imprecazioni
generalizzate.
Hai fatto la tesina? Su cosa? Quale? Facoltà di non rispondere!
La cavolata più grande fatta in questa
scuola?
Oltre all’esser stato bocciato? Entrare
nel bagno dei professori e accorgersi di
non essere da solo.
Hai rimpianti? Ho fatto festone! Non ho rimpianti!
Cos’hai odiato e amato di questa scuola? Ho odiato il non poter fumare durante
scuola e anche i corsi pomeridiani; ho
Cosa ti ha dato e cosa ti ha tolto questa
scuola?
amato i professori assenteisti.
Mi ha dato una profonda conoscenza
delle lingue e chi vuole intendere,
intenda; mi ha tolto tutte le mattine per
sette lunghi anni!

Motta
Foto
Nome? Francesca
Età? 19
Classe? Quinta D, Liceo Scientifico
Come hai passato questi cinque anni? Ci sono stati momenti di sofferenza ma sono
volati comunque in modo sereno
Progetti futuri (post esami/ università)? Sicuramente proseguire gli studi sperando di
fare la scelta giusta
Cosa pensi della scuola/liceo? Ritengo sia prima di tutto un ambiente di
formazione ma anche un luogo di crescita
personale
Come affronti la maturità? L’ansia non manca mai ma ci facciamo forza
Notte prima degli esami. Come la immagini? Credo che resterò sveglia
Materia che più ti spaventa? Un po’ tutte, ma cerco di non farmi prendere
dall’ansia
Riti scaramantici/ portafortuna? Ho un portafortuna: degli anellini inseparabili
Cosa pensi in questo momento? Che ho un’interrogazione fra dieci minuti! -.-
Pronta la tesina? L’idea c’è…il tempo no
Consigli per i futuri maturandi? State tranquilli, siete tutti sulla stessa barca!
Frase in latino. Homo homini lupus
Cavolata più grande fatta nei cinque anni? Credo nessuna degna di nota
Rimpianti? Nessuno
E all’esame cosa vorresti dire alla commissione? Mi astengo… Forse “Mandatemi a casa, vi
prego!”
Cos’hai amato/odiato? Amato: i miei compagni che alleggerivano e
alleggeriscono le lezioni; odiato: le lancette
dell’orologio che alcuni giorni parevano non
muoversi mai!
Beatrice Lio e Roberta Maccari, IIIC-IVA LS

Foto
Nome? Lorenzo Del Frari
Età? 18 anni
Classe? 5^ ITIS
Come hai passato questi 5 anni? Studiando
Progetti futuri? Università di Ingegneria meccanica
Cosa pensi della scuola? Penso che alcuni prof dovrebbero
continuare a fare il loro lavoro con
passione cercando di coinvolgere i
ragazzi
Come affronti la maturità? Mi preparo alle possibili prove
Notte prima degli esami. Come la Insonne
immagini?
Materia che più ti spaventa? Meccanica
Riti scaramantici/portafortuna? No, nessuno
Cosa pensi in questo momento? Che non mi hanno ancora fatto strane
domande
Pronta la tesina? Quasi
Consigli per i futuri maturandi? Cominciate a prepararvi dall'inizio
Frase in latino Excusatio non petita, accusatio
manifesta
Cavolata più grande fatta nei 5 anni? Non saprei
Rimpianti? Nessuno
E all'esame cosa vorresti dire alla Che non sottovalutino i ragazzi che si
commissione?
presentano
Cos'hai amato? I passatempi in classe
Odiato? Qualche ingiustizia dei prof
Riccardo Princivalli e Riccardo Pasquali (III C LS)

Intervista doppia: Maturandi sportivi
Foto
Sport? Pallamano Rugby
Perché l’hai scelto? Perché è uno sport di squadra
e di contatto
Perché è uno sport di
contatto e mio padre giocava
in nazionale
Squadra in cui
giochi?
Pallamano Oderzo Griffoni Rugby Oderzo
Quante volte ti
alleni alla
settimana?
4 4 con molta palestra
Ti sei mai rotto Clavicola Acromio clavicolare sinistro,
qualcosa?
clavicola destra
Rapporto
scuola/sport?
Niente e impossibile A me non serve studiare
Che sacrifici ha
comportato il tuo
sport?
Ho rinunciato a tante feste Idem
Idolo? Juanin Garcia Richie McCaw
Record di
Bolt?(9,58s)
9,58s 9,58s
Quanto è alto Cobe
Brian?(1,98m)
1,98m 1,98m
Due nomi delle
ragazze di “Ginnaste
vite parallele”
È su MTV? Cos’è?
Passeresti una notte
con Mila?
No preferisco Shiro Ovvio è rossa

Ricordo più bello di La rovesciata dei due gemelli Il portiere che salta da un
Holly e Benji?
palo all’altro
Hai dei riti
Ascolto sempre la stessa Entriamo in ordine di numero
scaramantici? playlist e mi vesto sempre
nello stesso ordine
e con il piede destro
Il tuo miglior ricordo Nove goal in nazionale contro Il ritorno dal mio primo
delle partite? la Croazia
(Paolo Albarelli: “alla
playstation”)
infortunio
Circonferenza
bicipite?
35cm 37cm
Cosa non ti piace del Le mamme che urlano come Il mio allenatore
tuo sport?
matte dalle tribune
Cosa diresti per Boh te lo dico dopo Vieni che ti riempiamo di
convincere
qualcuno a praticare
il tuo sport?
botte e ci imbriaghiamo
Cosa ne pensi dello Alla pallamano basterebbero I calciatori pensano di essere
scandalo di 1/100 dei soldi che girano là.. padroni del mondo, non me
Calciopoli ? Anche di meno!
ne frega
Hai intenzione di Sempre prima lo studio! Se riesco si
continuare questo
(Paolo Albarelli:”ha
sport durante
intenzione di continuare le
l’università?
superiori per fare questo
sport”)
Cosa succede nelle Dormiamo dopo pizza, birra, Al ritorno dalle trasferte
trasferte?
caffè, ammazza caffè e
grappa
nessuno si ricorda più niente
Giulia Piazza e Luisa Morett, (III C LS)

Intervista doppia: Preside & Vicepreside (Motta)
Foto
Domande Preside (Sala) Vicepreside (Miolli)
In che cosa si è
laureato?
Pedagogia Filosofia
Quand’era Camionista o insegnante o fruttivendolo, Muratore, perché guardavo i miei zii far la
bambino cosa dipendeva dai giorni
malta però anche il falegname, perché ero
voleva fare da
grande?
bravo anche a piantare chiodi
Sogno nel Pubblicare, appena in pensione, un libro di Spero che la mia generazione venga
cassetto? racconti per bambini
ricordata per aver trasmesso dei valori
visto che è sempre criticata
Cosa pensa Penso positivo e penso che
Ho fiducia, penso che anche se lettere per
della nostre necessariamente sarà il futuro
definirla sono finite: il mondo andrà avanti.
generazione?
Vedo una grande mutazione geneticodigitale
Cosa
Più che cambiare deve esserci un continuo Ci vorrebbe un edificio più grande ormai,
cambierebbe processo di miglioramento
ma sono sempre più importanti le persone
della nostra
scuola?
che l’edificio
Se potesse Farei rispettare quelle che ci sono Si è in ritardo sui tempi bioetici bisogna
farlo, che legge
fare leggi laiche con serio dibattito con
cambierebbe o
persone che credono in altri valori etici
proporrebbe?
(eutanasia, procreazione assistita…)
Cosa pensa Bisogna capire cosa è successo davvero, E’ un evento drammatico perché, chiunque
della strage di quando si va contro la vita e l’illegalità è sia stato, colpisce giovani innocenti, segna
Brindisi? E se sempre una cosa abnorme e inaccettabile i lati osceni della nostra società, non voglio
fosse successo
nella nostra
scuola?
immaginare se fosse successo qui
Qualità che Tolleranza e flessibilità Lealtà e coerenza

preferisce in sé
stesso?
E in una donna? Dolcezza e intelligenza Coerenza, devono fare tutto quello che
può fare l’uomo senza dimenticare di
esser donne
Qual è il suo
piatto forte?
Gnocchi in particolare quelli alla zucca I risotti e gli arrosti
Canzone che
fischietta di
più?
Canto De André Dipende dalle epoche
Il posto a cui è Sono legato alla mia terra (Veneto) Nessuno in particolare ma sono legato ai
più legato?
posti in cui vivo
Come vorrebbe
morire?
Una morte rapida In un colpo, senza paura e sofferenza
Quando c’è
stato il
bombardament
o a Hiroshima e
Nagasaki?
(1945)
1945 1945
Chi scrisse il De
rerum natura?
(Lucrezio)
Lucrezio Lucrezio
Capitale
dell’Australia?
(Canberra)
Sydney o Melbourne Sydney o Melbourne
Da chi è Dai paesi più industrializzati: Italia, Francia, Da otto: Stati Uniti, Canada, Italia, Gran
composto il G8? Inghilterra, Russia, Canada, Germania, Bretagna, Francia, Germania, Giappone e
(Stati Uniti,
Canada,
Giappone,
Regno Unito,
Germania,
Francia, Italia,
Russia)
Cina, India
l’ultima non mi ricordo
Primo
presidente della
Repubblica
italiana?
(Enrico de
Nicola)
Enrico de Nicola Enrico de Nicola
Ha mai copiato
(sinceramente)?
Si, ma senza esagerare A fin di bene
Peggior voto Ne ho presi di tutti i colori ma il 5 che ho Penso 5, non sono mai stato rimandato
preso? È mai preso alle elementari me lo ricorderò a
stato
rimandato?
vita. Rimandato mai
Beatrice Lio, IIIC LS

Intervista Lorenzon (Coordinatore di sede, detto Vicepreside di Oderzo)
Foto
Nome? Fortunato Lorenzon
Da quanti anni è in questa scuola? Dal 1996
Cosa insegna? Italiano e latino al linguistico
Che scuola ha fatto? Un liceo classico
Che studente era? Ero uno studente positivo, ma non con
risultati brillanti
Cosa ne pensava dei suoi professori? Quelli erano anni in cui i professori non
venivano messi in discussione: li si
accettava in quanto istituzione
Come ha vissuto la sua carriera? L'ho vissuta unicamente nella scuola e
complessivamente bene: è a tratti
gratificante, soprattutto con i ragazzi
Quando è diventato vicepreside? Non lo sono mai stato. E' un errore di
termini: sono il coordinatore di sede,
credo dal 2002
Cosa pensa dei ragazzi di questa scuola? Sono ragazzi belli con i quali si sta
volentieri. Tutti i professori, ma anche il
personale, dicono che si può lavorare in
La cavolata più grande fatta dagli
studenti di questa scuola?
modo costruttivo
Non ricordo comportamenti gravi: solo
le intemperanze risolte con una nota. C'è
stato un caso di una ragazza sospesa per
quindi giorni, ma comunque c'è un
comportamento che rientra nel rispetto
delle regole.

Cosa si dovrebbe migliorare nella
scuola?
Il prossimo anno andrà in pensione, cosa
farà poi?
Come struttura è evidente che è un
discorso da fare con le istituzioni, ma
con questi tempi non si può cercare un
miglioramento. Mi auguro piuttosto che
i colleghi continuino il loro lavoro con lo
stesso entusiasmo. Dovrebbero far sì che
si creino le condizioni per far venire
volentieri gli studenti a scuola. Bisogna
far attenzione agli aspetti umani.
E’ una domanda impegnativa perché non
lo so nemmeno io. Diciamo che mi
preoccupa un po’: lascio un mondo che
conosco bene e non ho programmato
oltre.
Ha per caso dei rimpianti qui? E’ impossibile non avere un rimpianto
dopo quarant’anni di vita nella scuola. Il
distacco è sempre un’esperienza che
necessariamente chiama in campo la
nostalgia. Ho dato tutto quindi pian
piano posso superarlo. Questa è una
fase necessaria, ma spero in nuove
occasioni.
Libro preferito? Sono tanti libri e soprattutto amo
rileggerli, ma un autore in particolare è
Montale.
Che musica ascolta? Non sono un ascoltatore assiduo.
Ascolto cd di musica classica.
Il film preferito? L’albero degli zoccoli.
La pizza preferita? Non sono un intenditore di pizza, ma
amo il risotto in tutte le salse possibili.
Mangia il gelato? Sì, con gusti tradizionali come vaniglia,
nocciola, pistacchio..
Un incoraggiamento ai ragazzi? Studenti, credete! Anche se lo scenario
complessivo è di sfiducia, io credo che al
di là del valore del titolo di studio,
bisogna credere nelle formazione. La
scuola, questa in particolare, è
importante per costruirsi. Non buttatevi
via. Qui si può costruire in un modo
solido la propria persona: la società è il
secondo tempo!

Il thriller dell’estate: “Il codice da Vinci”
Sicuri di conoscere la vera storia di Gesù? Dove e cos’è il Sacro Graal? Chi erano i
Templari? Chi era davvero Leonardo da Vinci?
Il noto studioso di simbologia Robert Langdon ( vedi “Angeli e demoni”) è a Parigi
per tenere una serie di conferenze; la notte del
suo arrivo nella capitale francese capita, però, un
dramma: Jacques Saunière, curatore della Grande
Galleria del Louvre, viene assassinato all’interno
del famoso museo. Tuttavia, prima di morire,
riesce a lasciare un messaggio: pochi numeri, due
brevi frasi e il nome di Langdon. Egli, accusato
dell’assassinio, insieme a Sophie Neveu, nipote di
Saunière, dovrà fare una disperata fuga attraverso
Parigi e Londra, cercando di risolvere il misterioso
enigma tramandato dall’anziano curatore.
Attraverso misteriosi simboli, enigmatici
indovinelli, antiche società segrete agguati
nell’ombra e inattesi colpi di scena, ce la farà a
scoprire il leggendario segreto del Graal?
Al di là delle sconcertanti rivelazioni e dei curiosi
riferimenti, questo romanzo è un’opera unica, in
grado di tenere il lettore incollato alle proprie pagine fino a che non è finito. Inoltre
insegna valori molto importanti nella vita: pensare con la propria testa e che la vita
è un viaggio alla ricerca di se stessi, e come tutti i viaggi, l’importante non è il
traguardo, ma il percorso fatto per raggiungerlo.
L’ultimo messaggio contenuto nel libro? Leggetelo e lo scoprirete.
Alberto Marcuzzi 3B LS

Terraferma
In un'isola siciliana una famiglia di pescatori è alle prese con la crisi della pesca,
divisa fra chi vuole aprirsi alla modernità e lavora con i turisti e chi vorrebbe che le
cose non cambiassero mai. Nel frattempo continuano ad arrivare clandestini. Una
donna africana col figlio viene salvata dal peschereccio e nascosta in casa.
Un film che cerca e raggiunge la semplicità, scrosta via sovrastrutture e complessità
ciniche della società contemporanea per far risaltare gli elementi base dell'uomo, il
suo rapporto con l'altro, la natura, le tradizioni. Un po' puro e un po' spietato è un
mondo in cui le leggi del mare sono in conflitto ormai con quelle
scritte e imposte da chi viene da
lontano, da chi non vive in un mare
ormai privo di pesci ma pieno di
uomini disperati. Un mondo in
contrasto fra chi viene dalla
terraferma per turismo e porta
ricchezza e chi arriva alla ricerca di
una nuova vita, verso un nuovo
mondo. In fondo sono sempre
uomini, spogliati di tutto
diventano confondibili, tanto che
la consueta immagine di un barcone strapieno di
immigrati in mezzo al mare che spuntano ovunque e si buttano qui diventa quella di
un gruppo di turisti che ballano e cantano in una delle tante immagini forti che
rimangono impresse in Terraferma.
Beatrice Lio (III C LS)
“Terraferma conferma il talento purissimo di un regista (Emanuele Crialese) capace
di narrare storie dalla grande forza emotiva, attraverso immagini nitide e incisive. La
sua è un’opera che senza concessioni ad una banale spettacolarità riesce a toccare
lo spettatore nel profondo, trasformando la fredda cronaca di un argomento così
delicato, come lo sbarco dei migranti, in un poetico racconto di formazione”.
Francesca Fiorentino, Movieplayer

Hunger Games - Suzanne Collins
Pensate mai allo scorrere del tempo? All'avanzare inesorabile dei mesi e degli
anni che ci portano verso un lontano futuro annebbiato? Io credo proprio di
rifletterci spesso, ragionare sui momenti che scappano via e non torneranno
più, su quelli che vorrei rivivere ma non posso proprio, sulle persone che lascio
lungo la strada e su quelle che incontro. La fine dell'anno scolastico è proprio
questo, una somma di eventi: tristi, gioiosi, alcuni più nitidi di altri, un
passaggio che ha quel non so ché di malinconico, come la copertina di un libro
che viene chiusa... A proposito di libri, da quello che mi risulta dovrei proporvi
un'ultima recensione caro popolo dell'ISISS Scarpa, sia a quelli che l'hanno
appena iniziato sia a coloro che si apprestano a uscirne, per approdare nel
mondo dell'Università. Questa volta, come lettura estiva, molto leggera,
rinfrescante, immancabile sotto l'ombrellone vi porto "Hunger Games" di
Suzanne Collins, un'autrice americana molto recente ma di grande successo. Vi
chiederete, ma questa non ce la fa proprio a consigliarci un titolo decente,
magari non eccessivamente strambo e già che ci siamo che tratti di argomenti
ben conosciuti... e avete pienamente ragione, ma io, comunque, non
demordo.
Il romanzo si ambienta in un futuro post-apocalittico (e fortemente distopico)
dove, dopo immani disastri, il Nord America è stato distrutto. Sulle sue ceneri
è nato lo stato di Panem. Panem è composto da 13 distretti, governati da
Capitol City. Inizialmente la capitale assicura prosperità a tutta la nazione. Ma i
distretti più poveri si ribellano e Capitol City li sconfigge, distruggendo il…
tredicesimo distretto. Come punizione per questa ribellione, da 70 anni, ogni
anno, un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni, appartenenti ai 12 distretti
rimasti, vengono scelti attraverso una brutale lotteria e obbligati a partecipare
a The Hunger Games, un evento televisivo (un reality show) in cui i
partecipanti, altrimenti detti “tributi”, sono gettati in una vasta arena
all’aperto e costretti a sopravvivere per alcune settimane. E visto che… ne
resterà soltanto uno, l’unica speranza di uscirne vivi è… uccidere tutti gli altri.
Katniss Everdeen, una ragazza di sedici anni del Dodicesimo Distretto si offre
volontaria per sostituire la sorella Prim, estratta durante la mietitura. Riuscirà
a sopravvivere? O meglio, riuscirà a tornare a casa, essendo quella di prima, e
non trasformata in un'assassina senza pietà né coscienza?

Una lettura davvero avvincente e chi sia troppo pigro per scorrere le parole di
un testo invito a vedere il film, uscito da due mesi nelle sale cinematografiche.
Personalmente trovo che sia uno dei romanzi pi entusiasmanti e avvincenti,
un'avventura dalla quale nessuno di voi vorrà riemergere più, anche per i temi
che vengono trattati. Difatti se a primo sguardo vi sembra che non trasmetta
nulla, con l'avanzare della storia vi accorgerete che porta un grande messaggio
di unità, del senso di lealtà e di amicizia, del desiderio di libertà che inzuppa
letteralmente le pagine del libro. Cosa fareste voi se foste costretti a lottare
fino all'ultimo sangue per sopravvivere? Cosa fareste non potendo fidarvi di
nessuno o, rimandendo a casa, guardando un amico che viene ucciso? Vi
sentireste impotenti? Il romanzo ci permette di riflettere a fondo sulle
emozioni umane e sulla sensazione di impotenza o ingiustizia che tutti hanno
provato o proveranno un giorno, ad indagare voi stessi, perchè la vita
quotidiana ha qualcosina di questi "hunger games", che ci mette dinanzi a una
scelta: fidarci oppure no, dimostrare i sentimenti o meno, costruire una
corazza per proteggerci o decidere di aprirci al mondo. Dunque, pensateci un
po', giusto un secondo e BUONE VACANZE, ci vediamo tutti l'anno prossimo
dopo tre di totale relax e in bocca al lupo ai maturandi, come dice il romanzo:"
Che la fortuna vi assista!".

ERRATA CORRIGE
E’ doverosa questa errata corrige in merito al numero precedente del quale abbiamo pure ricevuto riscontri
positivi. Ci scusiamo con Beatrice Lio e Riccardo Princivalli ma anche con Elena Santi (insomma, travagliato
questo articolo sulle nostre collaboratrici scolastiche…) perché i loro articoli non erano del tutto leggibili a
causa di uno sfondo un po’ troppo invadente e, nella fotocopia, addirittura coprente. E ci scusiamo con
Francesca (e non Franca, vedi elenco dei giornalisti in seconda pagina) Perin, che è l’autrice dell’articolo
sulla sua esperienza di Intercultura in Danimarca che si sta approssimando alla conclusione (e non Giulia
Manzato che è stato il nostro contatto con Francesca).

Pubblichiamo in questo ultimo numero dell’anno le foto delle classi quinte
gentilmente concesseci dal tecnico Gianni Trucolo. A loro auguriamo un grande In
bocca al lupo per l’esame di maturità e soprattutto per un futuro roseo. Ad maiora!
Un grazie particolare va a Francesca Sardo e Giordana Daniotti ( V D LS), Simona
Parpinello, Irene Saccon, Matteo Turrin (V C LS), Matilde Pisani e Widi Pinarel (III A
LC) che hanno fatto parte in passato della redazione di “Voci di corridoio” ma anche
a Cristiano Cavezzan (III A LC), Alessandra Bazzo, Francisco Martearena e Giacomo
Cappellotto (V A LL), Lorenzo Del Frari (V A ITIS), Riccardo Battiston (V D LS), Anna
Friberg (V C LS), Elena Santi (V A LS) che a vario titolo hanno collaborato con noi.
3^ Liceo Classico

5^ A Liceo Linguistico
5^ B Liceo Linguistico

5^ A Liceo Scientifico
5^ B Liceo Scientifico

5^ C Liceo Scientifico
5^ D Liceo Scientifico

5^ A ITIS
Ecco la nostra redazione (in realtà solo una parte composta per lo più da studenti del liceo
scientifico) al momento della consegna dell’attestato e dell’assegno di 250 euro consegnato dalla
Asl 9 per aver vinto il concorso di Comunicazione sociale nell’ambito dell’Oblò Cube a fine marzo.
La redazione augura a tutti, docenti, non docenti, studenti e
famiglie, delle buone e meritate vacanze!