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giugno N° 5 2011<br />

coop adriatica edizione bologna<br />

consumatori<br />

il mensile dei soci coop<br />

Il mondo<br />

va veloce<br />

Le rivoluzioni in nord africa, la crescita di Cina, India, Brasile<br />

e di altre economie. Ma l’Europa è pronta o ha paura?<br />

40 “Quello che ancora vive”<br />

del salvamento di Garibaldi<br />

Il libro e la mostra di Maggiani<br />

per i 150 anni dell’unità d’Italia<br />

44 Nel carrello entra<br />

<strong>Coop</strong>CiConto<br />

nuovi servizi finanziari<br />

bancari e assicurativi<br />

48<br />

Con il ristorno un aiuto<br />

a chi è in diffi coltà<br />

Il socio può devolverne<br />

anche solo una parte


6<br />

Un mondo in movimento<br />

Dalle rivoluzioni in nord Africa alla crescita economica di Cina,<br />

India e altri paesi. Ma Europa e Italia sono pronte alla sfida?<br />

14 Le bugie della televisione<br />

Dopo il caso della finta terremotata a “Forum” alcuni esperti<br />

analizzano il rapporto c’è tra Tv e realtà nell’era dei reality<br />

18<br />

Sommario<br />

Inflazione da combattere<br />

Pesano i prezzi delle materie prime. <strong>Coop</strong>: “Pronti a fare<br />

la nostra parte, ma la politica aiuti le famiglie”<br />

in primo piano consumare informati<br />

4 Lettere<br />

a <strong>Consumatori</strong><br />

6 Europa, e se il mondo<br />

non ti aspetta?<br />

DI DArIo guIDI<br />

7 Intervista<br />

a Federico Rampini<br />

8 La vignetta<br />

DI EllE KAPPA<br />

14 Le bugie della Tv<br />

DI SIlvIA FAbbrI<br />

13 Referendum,<br />

i motivi del sì<br />

DI MArIo TozzI<br />

23 Estate e diete<br />

DI EugEnIo DEl ToMA<br />

24 Ecco i pannolini<br />

riutilizzabili <strong>Coop</strong><br />

DI AnnA SoMEnzI<br />

26 El purtava<br />

i scarp del running<br />

DI ClAuDIo STrAno<br />

vivere bene<br />

Mensile della <strong>Coop</strong>erazione di <strong>Consumatori</strong> 40127 Bologna, Viale aldo moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 redazione@consumatori.coop.it<br />

reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 iscrizione roc 29/8/01 n. 1040 Copia singola euro 0,34 abbonamento annuo euro 3,10<br />

21 L’Italia prima<br />

dell’Italia<br />

DI MASSIMo MonTAnArI<br />

30 Piatti per l’estate<br />

DI HElMuT FAIlonI<br />

32 Isole della Grecia<br />

DI gIuSEPPE orTolAno<br />

36 Italiani brava gente<br />

DI M. CIrrI E F. SolIbEllo<br />

36 Mostre, libri e dischi<br />

intervista a mannarino<br />

DI g. olDrInI E P. PACoDA<br />

Direttore responsabile Dario Guidi Redazione Piero Giovanolla (vicedirettore), Daniela Dalpozzo, Silvia Fabbri, alberto martignone, alessandro medici, Paola minoliti,<br />

andrea Pertegato, Silvia Sacchetti, Gianfranco Sansalone, anna Somenzi, Claudio Strano. Progetto grafico Ferro comunicazione & design Impaginazione e grafica ilde ianigro<br />

Responsabile della pubblicità Gabriella Zerbini Stampa Coptip (modena)<br />

<strong>Coop</strong> Editrice <strong>Consumatori</strong> 40127 Bologna, Viale aldo moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908<br />

C. F., P. iVa e iscrizione al registro delle imprese di Bologna n. 03722150376 iscrizione all’albo delle <strong>Coop</strong>erative a mutualità prevalente n. a108296<br />

<strong>Coop</strong> Editrice <strong>Consumatori</strong> Consiglio di amministrazione: Paolo Cattabiani (presidente) Enrico migliavacca (vicepresidente)<br />

Giuseppe Bolognesi, Gianna Brunelli, mauro Bruzzone, Edwin Ferrari, marco Gaiba, alberto martignone, alessandro medici, Daniele moltrasio.<br />

Consegnato alle poste a partire dal 06/06/2011 il numero di maggio è stato stampato in 2.021.608 copie<br />

le pagine di<br />

coopadriatica<br />

40 “Quello che ancora vive”<br />

44 43<br />

44<br />

47<br />

45<br />

del salvamento di Garibaldi<br />

Di SErGio VEnTUra<br />

Nel carrello entra<br />

<strong>Coop</strong>CiConto<br />

Di Chiara PolETTi<br />

La “giusta economia”<br />

per rispondere alla crisi<br />

Di FEDEriCa VanDini<br />

<strong>Coop</strong> adriatica Numero Verde 800 857 084<br />

Associato USPi, Unione stampa periodica italiana<br />

Questa rivista è stata stampata su carta 100% ecologica che ha ottenuto il marchio Ecolabel dell’Unione Europea riservato ai prodotti a minor impatto ambientale


4<br />

giugno 2011<br />

la posta<br />

<strong>Coop</strong>: diciamo no alle carni clonate<br />

Qualche tempo fa mi è capitato di sentir parlare della possibilità che carni provenienti da<br />

animali clonati possano esser messe in vendita in Europa. Stanno davvero così le cose? E cosa<br />

ne pensa <strong>Coop</strong>? Che garanzie hanno i consumatori?<br />

eMMA BARBIeRI - boloGna<br />

Risponde Claudio Mazzini<br />

responsabile sostenibilità, innovazione e valori di <strong>Coop</strong><br />

Italia:<br />

chi non ricorda la pecora Dolly (era il 1996), ovvero il primo<br />

mammifero nato e vissuto come frutto di una operazione<br />

di clonazione. Ma cosa significa esattamente<br />

clonazione e quali sono le procedure scientifche che<br />

vengono seguite? la clonazione animale consiste nel<br />

creare una copia di un animale sostituendo il materiale<br />

genetico di una cellula uovo non fecondata con il materiale<br />

di una cellula del corpo prelevata dall’animale che si<br />

vuole clonare; in questo modo si ottiene un embrione<br />

esattamente uguale all’animale adulto da cui è stato<br />

prelevato il materiale genetico. l’embrione viene quindi<br />

impiantato in una madre surrogata, nel cui grembo si<br />

sviluppa fino alla nascita.<br />

Dal primo annuncio su Dolly ad oggi l’analisi dei dati<br />

scientifici disponibili sul tema clonazione fa emergere diverse<br />

incertezze sia nella valutazione del rischio (a causa<br />

dell’esiguo numero di studi disponibili), sia per l’assenza<br />

di un approccio uniforme degli stessi.<br />

Dagli studi fin qui effettuati sono emerse alcune problematiche<br />

relative alla salute e al benessere di un numero<br />

significativo di cloni, spesso con gravi conseguenze. inoltre<br />

nella valutazione del Gee (Gruppo europeo sull’etica<br />

nelle scienze e nelle nuove tecnologie) si conclude che<br />

“considerato l’attuale livello di sofferenza e di problemi di<br />

salute delle madri surrogate e degli animali clonati, si<br />

esprimono dubbi sul fatto che la clonazione animale per<br />

scopi alimentari sia eticamente giustificata”.<br />

È proprio partendo e tenendo conto dei pareri fin qui<br />

espressi dal mondo scientifico ed in coerenza con la propria<br />

missione ed i propri valori, che coop non ritiene al<br />

momento opportuno l’utilizzo di animali clonati a scopo<br />

alimentare.<br />

i motivi di questa posizione sono coerenti al principio di<br />

precauzione, che da sempre orienta le scelte di coop nei<br />

diversi campi. in partcolare vogliamo ricordare la grande<br />

attenzione e i concreti impegni assunti da coop sulla sicurezza<br />

alimentare, sul benessere animale, in materia di<br />

etica e di difesa della biodiversità.<br />

sul tema della sicurezza alimentare, nonostante, al<br />

momento, i dati a disposizione indichino una sostanziale<br />

similarità tra i prodotti derivati dagli animali clonati<br />

rispetto a quelli convenzionali, queste informazioni,<br />

sono molto scarse e quindi statisticamente non significative.<br />

sul fronte del benessere animale, la clonazione<br />

evidenzia diverse criticità sia per le madri surrogato che<br />

per i cloni. Da non sottovalutare, inoltre, l’impatto che<br />

questa pratica avrebbe sul piano etico e del controllo<br />

pubblico sulla trasparenza dei processi, dal momento<br />

che questa tecnologia, come quella per la manipolazione<br />

genetica, è impiegata da poche industrie in poche<br />

nazioni e ciò potrebbe tradursi in un monopolio dell’allevamento<br />

del bestiame.<br />

ultimo ma non meno importante è l’impatto che questa<br />

tecnica ha sull’ambiente e la biodiversità. infatti, uno dei<br />

rischi più immediati, già presente con le normali tecniche<br />

di incrocio, è la drastica diminuzione della biodiversità,<br />

patrimonio fondamentale del nostro pianeta in generale<br />

ma soprattutto elemento prezioso della vita economicoculturale<br />

dell’italia.<br />

Pomodori che passione<br />

Sono golosissimo di pomodori, ma in realtà non so molto di questo prodotto che credo sia, giustamente, un simbolo<br />

della qualità delle produzioni del nostro paese.<br />

dARIO ReVeRBeRI - MantoVa<br />

l’italia ne produce circa 7 milioni di tonnellate, e il 30% è<br />

destinato ad essere consumato fresco. le varietà utilizzate<br />

sono una ventina ma i più richiesti sono oggi i ciliegini e<br />

quelli a grappolo. il pomodoro è ricco di acqua (94%), povero<br />

di zuccheri, grassi e proteine, contiene potassio, oltre a<br />

fosforo, magnesio, calcio, zinco. È fonte di betacarotene,<br />

vitamina c e il famoso licopene, antiossidante che sembra<br />

aumenti le difese naturali contro l’invecchiamento. un<br />

consiglio per la conservazione: i pomodori vanno riposti<br />

nella parte bassa del frigo (8-10°) senza metterli a contatto<br />

con altre verdure. passata, polpa, pelati industriali, una<br />

volta aperti si mantengono in frigo per 3-4 giorni.<br />

Quanto invece ai prodotti trasformati e alle conserve, secondo<br />

i dati della coldiretti, durante l’anno, la famiglia italiana<br />

media acquista almeno 31 kg di pomodori trasformati<br />

e, a essere preferiti, sono nell’ordine i pelati (12 kg), le<br />

passate (11 kg), le polpe o il pomodoro a pezzi (5 kg) e i<br />

concentrati e gli altri derivati (3 kg).


Cereali, chi li mangia?<br />

Ho una curiosità sul consumo di cereali. Sta davvero aumentando<br />

come ho sentito dire, oppure gli italiani continuano<br />

a preferire altri prodotti?<br />

IReNe FeRRI - Macerata<br />

secondo una ricerca Gpf del 2010, se nel 1984 alla domanda<br />

“faccio uso di alimenti integrali”, rispondeva sì il 18,8%,<br />

oggi siamo al 23,5%. uno studio effettuato da ales Market<br />

research, sempre nle 2010, sui cereali per la prima<br />

colazione, mostra che questo è il pasto in cui sono più utilizzati<br />

(29% delle donne e il 19% degli uomini, mentre il<br />

17% e il 5% rispettivamente lo fa in altri momenti della<br />

giornata). le maggiori consumatrici sono le più giovani: il<br />

33% ha tra i 18 e i 24 anni, mentre dai 35 anni in poi il consumo<br />

cala decisamente. Quasi la metà degli intervistati<br />

non conosce la differenza tra cereali integrali e raffinati.<br />

chi usa cereali li distingue per il contenuto di fibre (85%),<br />

per la naturalità (65%) o per il contenuto di crusca (61%).<br />

Quanto ai benefici per la salute, la risposta prevalente è:<br />

“favoriscono il transito intestinale” (73%), seguita da<br />

“contribuiscono alla salute del tratto gastrointestinale”<br />

(46%) e “a prolungare il senso di sazietà” (33%). alla domanda<br />

“in quali alimenti si trovano?” il 79% ha risposto<br />

“nei prodotti che lo dichiarano in etichetta“. Ma c’è anche<br />

ALL INCLUSIVE<br />

valido dal 27.05. al 05.06.2011 e dal 24.06. al 31.08.2011<br />

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Tra i servizi inclusi, soggiorno in albergo, la pensione completa (a<br />

buffet), merenda pomeridiana, bevande durante i pasti, ingresso<br />

illimitato alle piscine con acqua termale, ingresso al centro<br />

saunistico “Dežela savn”, uso gratuito della bicicletta (4 ore al giorno),<br />

programma d’animazione e molto altro...<br />

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Elisabetta t: 348 78 45 181 (lun. - ven. dalle 9 alle ore 17).<br />

Terme Dobrna d.d., Dobrna 50, 3204 Dobrna, Slovenia<br />

t: 00386 3 78 08 110<br />

e: info@terme-dobrna.si<br />

l’indirizzo per scrivere a questa rubrica è:<br />

redazione consumatori, Viale aldo Moro, 16, 40127 bologna<br />

fax 051 6316908, oppure, redazione@consumatori.coop.it<br />

un 4% che crede si trovino “in tutti i tipi di pane”. ultimo<br />

elemento, il gusto: circa 1/5 di coloro che consumano cereali<br />

raffinati o non consumano affatto cereali, ritengono<br />

che il gusto dei cereali integrali sia meno buono.<br />

Pesce giapponese<br />

Come possiamo essere sicuri che non ci arrivi pesce radioattivo<br />

dal Giappone?<br />

ANGelA BesUttINI - VaraZZe<br />

Dopo l’incidente atomico, russia, india e altri grandi<br />

clienti delle pescherie giapponesi hanno vietato le importazioni;<br />

altri come l’ue hanno introdotto procedure di<br />

controllo sistematico di tutte le merci. come è stato riportato<br />

dagli organi di informazione, le importazioni in<br />

europa di alimenti giapponesi sono del tutto esigue.<br />

nondimeno l’ue ha subito introdotto specifici controlli a<br />

cui assoggettare le derrate alimentari e si accinge a ridurre<br />

ulteriormente i livelli di radioattività ammissibili. il nostro<br />

Ministero della salute, dopo pochissimi giorni dall’incidente,<br />

ha disposto un controllo analitico di tutte le<br />

partite di mangimi per animali e alimenti di origine animale<br />

e vegetale provenienti dal Giappone. pensiamo che,<br />

salvo clamorose scoperte dell’ultima ora, possiamo tranquillizzarci<br />

almeno sotto questo aspetto…<br />

600 anni di benessere


6<br />

giugno 2011<br />

in primo piano<br />

europa<br />

e se il mondo non ti aspetta?<br />

Anni a parlare dell’integralismo<br />

islamico dilagante.<br />

Poi, all’improvviso,<br />

proprio in paesi<br />

che dell’islam sono il cuore, senza<br />

che nessuno lo avesse previsto,<br />

l’esplosione di una domanda<br />

di riforme sociali e di democrazia.<br />

Milioni di persone, soprattutto<br />

giovani, in piazza per chiedere un<br />

futuro migliore. E questo non in<br />

nome della religione, ma “semplicemente”<br />

rivendicando il diritto<br />

di poter incidere sul proprio<br />

destino e di scegliersi i governanti.<br />

Così, in modo impressionante<br />

per la rapidità, regimi autoritari e<br />

corrotti, dove da decenni imperava<br />

lo stato d’emergenza, sono<br />

stati spazzati via (o comunque<br />

messi apertamente in discussione)<br />

dall’onda della pressione popolare.<br />

Certo dall’Egitto alla Tunisia, dal-<br />

Dalle rivoluzioni nei paesi arabi all’impetuosa<br />

crescita di realtà come Cina, India, Brasile<br />

gli equilibri politici ed economici mondiali<br />

stanno rapidamente cambiando. E un<br />

Occidente impaurito e molto preso dalla crisi<br />

sembra non rendersi conto di tutto questo<br />

la Libia alla Siria, dello Yemen al<br />

Quatar sono storie con diversità<br />

importanti, dove, purtroppo, non<br />

sempre la via pacifica ha prevalso.<br />

Non possiamo qui addentrarci<br />

tra queste diversità, analizzare<br />

nel dettaglio le differenze tra Tunisia<br />

ed Egitto (dove due regimi<br />

sono caduti a velocità impressionante)<br />

e i casi di Libia e Siria (dove<br />

i dittatori al potere hanno<br />

scelto la via delle armi e della repressione<br />

brutale).<br />

Nord Africa,<br />

la storia in movimento<br />

Ma quello che è importante cogliere<br />

è il dato generale di una realtà<br />

che ha proposto una inattesa<br />

accelerazione, proprio dove non si<br />

pensava dovesse accadere (cioè<br />

nel cuore del’islam). “Ho lasciato<br />

la Tunisia 50 anni fa – spiega<br />

l’economista francese Jean Paul<br />

di dario guidi<br />

Fitoussi – perché non era un paese<br />

libero. E quello che vuole la gente<br />

oggi è esattamente questo: la<br />

libertà. Siamo di fronte a una rivoluzione<br />

democratica paragonabile<br />

al 1989 in Europa, con la caduta<br />

del muro di Berlino. Certo alla rivendicazione<br />

sul piano delle riforme<br />

democratiche si è unita la questione<br />

della mancanza di lavoro,<br />

così la protesta borghese e giovanile<br />

si è saldata con quella degli<br />

strati più poveri della popolazione.<br />

E il fondamentalismo islamico,<br />

specie in Tunisia, non c’entra”.<br />

Una analisi confermata da Romano<br />

Prodi che, smessi i panni<br />

dell’uomo politico, è ritornato a<br />

rivestire quelli dell’appassionato<br />

economista, in giro tra Cina e Stati<br />

Uniti: “In piazza in nord Africa<br />

sono andati giovani istruiti ma disoccupati.<br />

Aiutati, nella loro protesta,<br />

dalla possibilità di uti-<br />

continua a pagina 8 >


7<br />

giugno 2011<br />

in primo piano<br />

“Democrazia e libertà sono le chiavi”<br />

Intervista a Federico Rampini: “La Cina cresce, ma non è egemone culturalmente”<br />

Federico Rampini<br />

giornalista e scrittore<br />

Nella sua vicenda di<br />

giornalista e scrittore<br />

ha vissuto e raccontato<br />

come pochi, con<br />

passione e lucidità, un mondo<br />

che cambia. Prima da San<br />

Francisco, finestra di una America<br />

che guarda più che mai a<br />

Oriente, poi in Cina (e in India),<br />

negli anni del grande balzo di<br />

questi giganti asiatici sulla sce-<br />

na mondiale. Ora di nuovo a New York per raccontare il rapporto<br />

tra l’America di Obama e il mondo. Lui è Federico Rampini<br />

che, dal suo ufficio nel cuore di Manhattan, ci propone il<br />

suo punto di vista sul mondo attuale, come lo ha raccontato<br />

nel suo ultimo e affascinante libro (“Occidente estremo”,<br />

edito da Mondadori).<br />

rampini, cosa rappresenta quanto sta succedendo<br />

tra africa del Nord e Medio oriente?<br />

Qualcuno aveva parlato di “fine della storia”,<br />

invece è proprio come se la storia si fosse rimessa<br />

in cammino, in modo inatteso e imprevisto,<br />

almeno per noi occidentali…<br />

Sicuramente le rivoluzioni che stanno avvenendo sulla sponda<br />

a sud del Mediterraneo sono un fatto di straordinaria rilevanza.<br />

È il segno di società dove milioni di persone, in particolare i<br />

giovani, chiedono lavoro, salari dignitosi e riforme democrati-<br />

L’età media della popolazione<br />

in Egitto è di 24 anni,<br />

in Tunisia di 29,<br />

in italia di 43<br />

una delle manifestazioni in Egitto che hanno portato<br />

alla caduta del regime di Moubarak<br />

che, questo senza che la dimensione religiosa abbia avuto un<br />

ruolo significativo. È un mutamento che si inserisce in uno scenario<br />

mondiale già in piena evoluzione, segnato dal progressivo<br />

indebolimento degli Stati Uniti e dalla crescita in particolare<br />

della Cina che è uscita ancor più rafforzata dalla recessione che<br />

ha colpito l’Occidente. Quello degli Stati Uniti è un declino economico<br />

ed anche psicologico. Anche se va ribadito che il modello<br />

politico e culturale americano ha una straordinaria vitalità.<br />

Anche per questo, quando i giovani arabi scendono in piazza,<br />

sia chiaro non guardano alla Cina, ma guardano all’Occidente.<br />

E questo è un dato che ci dà grandi responsabilità ma anche che<br />

ci indica potenzialità e possibilità.<br />

L’occidente e in particolare l’Europa vivono<br />

da ormai tre anni dentro a una crisi economica<br />

che è lungi dal concludersi. Ma per la<br />

maggior parte del mondo lo scenario è completamente<br />

diverso. dalla Cina all’india, dal<br />

Brasile al Vietnam il problema è come governare<br />

una fase di crescita e sviluppo. E noi<br />

non sembra che siamo consapevoli di tutto<br />

ciò…<br />

L’Occidente, anche nella scelta del linguaggio che continuiamo<br />

a utilizzare, riferito a una crisi e una recessione globali, ha<br />

dato prova delle sue difficoltà e dei suoi limiti, che sono politici<br />

e culturali. Si rivela la nostra propensione a considerarci sempre<br />

e comunque l’ombelico del mondo. Ma né in Cina né in<br />

India c’è mai stata ombra di recessione. Il Brasile è uscito rapi-<br />

continua a pagina 9 >


lizzare le moderne reti di<br />

informazione. Ma ricordiamo bene<br />

che il processo che si è aperto<br />

non ha esiti scontati. Ora noi parliamo<br />

molto della Libia per il conflitto<br />

militare che si è aperto. Ma<br />

sono molto preoccupato che non<br />

si parli più dell’Egitto (paese da<br />

85 milioni di abitanti, contro i 7<br />

della Libia ndr), dove il turismo è<br />

il 30% di quello dell’anno scorso<br />

e c’è stata una fuga di capitali al<br />

ritmo di mezzo miliardo di dollari<br />

al giorno. Perché, sia chiaro, se<br />

vogliamo che queste rivoluzioni<br />

abbiano un seguito positivo dobbiamo<br />

sostenerle. E credo che<br />

Europa e Usa abbiano il dovere e<br />

le risorse per far questo”.<br />

Una scelta che Obama ha già fatto<br />

annunciando uno specifico<br />

piano di aiuti. Perché è evidente<br />

che l’ondata che ha scosso i paesi<br />

del nord Africa è stata possente<br />

e non si è ancora esaurita. Ma gli<br />

approdi sono più che mai incerti.<br />

Sia in Egitto che in Tunisia è per<br />

ora l’esercito a garantire la transizione<br />

verso un qualcosa di ancora<br />

indefinito. La democrazia,<br />

abbiamo imparato che non si<br />

8<br />

giugno 2011<br />

in primo piano<br />

esporta, ma semmai si costruisce<br />

con processi complessi e faticosi,<br />

mettendo nel conto qualche<br />

scossone o passaggio critico.<br />

Rivoluzioni dagli esiti incerti<br />

Non a caso un grande giornalista<br />

che ha seguito le vicende di politica<br />

estera negli ultimi decenni,<br />

come Bernardo Valli ha scritto<br />

che “la rapidità, marchio della<br />

nostra epoca, ci ha intontiti, al<br />

punto da rallentare la nostra capacità<br />

di analisi. Gli odierni tempi<br />

mediatici, quelli dell’informazione<br />

quasi simultanea agli avvenimenti,<br />

ci fanno apparire un’eternità”<br />

quanto trascorso dall’inizio<br />

di questa ondata di rivolte popolari.<br />

“L’impazienza ci fa dimenticare<br />

che la democrazia è arrivata<br />

in non pochi paesi occidentali dopo<br />

una guerra mondiale di cinque<br />

anni e decine di milioni di morti”.<br />

Detto questo, continua Valli, “le<br />

rivolte contro i raìs sono tutt’altro<br />

che concluse, la repressione<br />

in Siria è la prova di quanto la<br />

conquista araba delle libertà individuali<br />

sia incompiuta, e ancora<br />

carica di sangue. È una rivoluzio-<br />

La vignetta di ellekappa<br />

ne destinata a conoscere controrivoluzioni<br />

e restaurazioni”.<br />

Il richiamo al ruolo che Europa e<br />

occidente potrebbero e dovrebbero<br />

giocare rispetto a questi<br />

processi è un aspetto chiave. In<br />

Italia abbiamo per settimane solo<br />

pensato e parlato dell’ondata<br />

di profughi che poteva arrivare<br />

nel nostro paese. E il rischio è di<br />

misurare solo su questo l’opportunità<br />

di bombardare o meno la<br />

Libia e Gheddafi.<br />

Ma lo sguardo deve essere un po’<br />

più ampio. “La posta in gioco per<br />

l’europa è molto alta: se non aiuteremo<br />

noi il Maghreb – spiega<br />

Fitoussi – i soldi verranno dalla<br />

Cina e dalla monarchia saudita,<br />

con tanti saluti alla democrazia”.<br />

Ecco, il riferimento alla Cina<br />

(sempre più presente nell’economia<br />

africana) diventa il naturale<br />

legame con quell’altro enorme<br />

pezzo di mondo che si è messo in<br />

movimento in questi anni. E rispetto<br />

al quale Europa e ancor<br />

più l’Italia appaiono lontane,<br />

spaventate, ripiegate su sé stesse,<br />

come se, tener chiusa la porta<br />

per un po’, potesse un domani<br />

continua a pagina 10 >


segue da pagina 7<br />

9<br />

giugno 2011<br />

in primo piano<br />

damente da una fase di difficoltà. Più di metà dell’umanità<br />

non ha conosciuto la crisi. Parliamo di miliardi di persone. Il<br />

che non vuol dire che non ci siano problemi, che il tema della<br />

povertà e delle diseguaglianze non sia ancora drammatico. Ma<br />

noi, è come se non volessimo rassegnarci a prendere atto di<br />

questo sconvolgimento epocale.<br />

dieci anni fa venne coniato l’acronimo dei<br />

Bric (Brasile, Cina, india e russia) per definire<br />

un blocco di nuovi paesi emergenti. ora<br />

si sono aggiunti i Next 11, che vanno dall’indonesia<br />

al Messico. Come sta cambiando la<br />

geopolitica mondiale?<br />

Già seguire l’evoluzione di queste terminologie ci spiega molto<br />

di quanto è accaduto e sta accadendo. Prima c’è stata la grande<br />

scoperta di Cina e India, cioè due miliardi e 600 milioni di<br />

persone. Poi sono arrivati i Bric, adesso il club si allarga ancora.<br />

Sono paesi asiatici ma anche del sud America, dove vivono<br />

centinaia di milioni di persone, dove la traiettoria di crescita è<br />

comunque evidente. Sono da poco stato in Brasile e sono rimasto<br />

impressionato per le diverse somiglianze col dinamismo dei<br />

paesi asiatici. Sono società giovani, con voglia di fare e convinte<br />

di potercela fare.<br />

Come hanno reagito gli usa a questi nuovi<br />

scenari e alla grande crisi?<br />

Gli Usa, nei primi mesi della presidenza Obama, hanno mobilitato<br />

un grande intervento pubblico, un new deal di stampo<br />

rooseveltiano davvero importante. Si sono fatti investimenti<br />

sulle energie rinnovabili, si è varata una grande riforma sanitaria,<br />

si è operato un coraggioso tentativo di salvataggio<br />

dell’industria automobilistica. Si sono messe in campo grandi<br />

risorse, anche se ora, con la vittoria della destra repubblicana<br />

nelle elezioni di metà mandato si è aperta una fase diversa e<br />

più problematica.<br />

E l’Europa invece come ha reagito?<br />

L’Europa si è mossa con maggior lentezza, con più prudenza e<br />

paura, senza avere il coraggio di sperimentare strategie nuove.<br />

Ha pesato il tema del debito pubblico, il condizionamento degli<br />

anelli deboli, come la Grecia. Insomma è stata un’Europa molto<br />

concentrata su se stessa.<br />

Ma tornando alla sfida che viene dalla Cina e<br />

dagli altri paesi emergenti, che differenze ci<br />

sono tra usa ed Europa?<br />

L’America ha la fortuna di avere una classe dirigente, almeno<br />

in parte, molto più lucida e dinamica. Non c’è discorso di Obama<br />

che non contenga un riferimento alla Cina, al sorpasso<br />

annunciato di questa economia su quella Usa. E questa viene<br />

presentata come una sfida da far tremare i polsi, ma anche<br />

come una opportunità che va colta. L’Europa su questo versante<br />

ha ritardi culturali enormi, per non parlare dell’Italia, che è<br />

un paese patologicamente ripiegato a parlare di sé stesso. Eppure<br />

l’Europa avrebbe qualcosa di importante da dire a questo<br />

mondo in così veloce evoluzione, in particolare sulle sue esperienze<br />

più avanzate di stato sociale. Si tratta di un modello che<br />

può diventare un riferimento anche per altri paesi.<br />

Negli scenari e nelle previsioni che siamo<br />

abituati ad ascoltare quasi tutto ruota intorno<br />

a stime sul Pil o sulla crescita economica.<br />

il caso recente delle rivoluzioni nei paesi nord<br />

africani ha invece rimesso al centro la domanda<br />

di democrazia come fattore chiave<br />

dell’agenda politica. Sostenere regimi dittatoriali<br />

che garantiscono gli interessi occidentali<br />

non è più una strada praticabile…<br />

Il paradosso della rivolta dei giovani arabi è che ci impone di<br />

riscoprire e rivalutare la nostra democrazia. Noi occidentali ce<br />

ne stavamo quasi dimenticando e invece ecco che c’è chi ci<br />

impone di ripartire da lì. La crisi economica, per diversi aspetti<br />

aveva rafforzato e reso più appetibile sul piano mondiale il<br />

modello del capitalismo paternalista e autoritario della Cina,<br />

come se lo scambio tra stabilità economica e democrazia fosse<br />

tollerabile. Invece dai giovani egiziani e tunisini è arrivato un<br />

elettroshock salutare. Un no deciso ai modelli autoritari e alle<br />

dittature. E quindi anche noi dobbiamo riconsiderare la nostra<br />

democrazia, per renderla ancor più vitale e dinamica. Ma anche<br />

assumendoci la responsabilità di difendere e sostenere chi<br />

vuole la democrazia. Anche perché l’influenza economica cinese<br />

nel nord Africa è cresciuta notevolmente negli ultimi<br />

anni. Quindi se Europa e Usa non vanno a sostenere, soprattutto<br />

economicamente, chi sta chiedendo riforme democratiche e<br />

lavoro, sappia che la Cina è lì pronta a investire e sostituirsi<br />

all’occidente. Questo in Africa del nord come in ogni angolo di<br />

mondo. La prima nave carica di petrolio che i ribelli libici hanno<br />

fatto partire dal porto di Bengasi era diretta in Cina. Ripeto,<br />

quello che la Cina non ha è l’egemonia culturale. I giovani che<br />

oggi scendono in piazza guardano alla democrazia occidentale.<br />

Ma se non sapremo intervenire con azioni conseguenti, allora<br />

le cose potrebbero andare diversamente.<br />

anche una realtà come la Cina potrebbe,<br />

prima o poi, andare in crisi per il crescere di<br />

una domanda di democratizzazione proveniente<br />

dal suo interno?<br />

Alle notizie delle rivolte nei paesi arabi la dirigenza del partito<br />

comunista cinese ha reagito con una chiusura totale, inasprendo<br />

controlli, censure e filtri alle notizie. Questo vuol dire<br />

che anche loro, di fronte a queste ondate, si sentono vulnerabili<br />

e meno sicuri di sé stessi. l


iconsegnarci la realtà com’era<br />

sino a qualche anno fa, con le nostre<br />

sicurezze e privilegi.<br />

Gennaio 2016, la Cina<br />

prima economia al mondo<br />

Ma così non potrà essere. Il Fondo<br />

monetario internazionale ha<br />

fissato per il primo gennaio del<br />

2016 la data in cui la Cina diverrà<br />

la prima economia del mondo,<br />

superando gli Usa. La crisi finanziaria<br />

in cui siamo immersi da anni<br />

è una prerogativa occidentale<br />

che ha solo sfiorato quella che è<br />

la maggioranza della popolazione<br />

mondiale. Le economie emergenti<br />

dei cosiddetti Bric (Brasile, Russia,<br />

India e Cina) rappresentano<br />

da sole il 42% degli abitanti del<br />

pianeta. Sono paesi con un basso<br />

debito pubblico e che stanno accumulando<br />

impressionanti riserve<br />

valutarie (quelle cinesi am-<br />

10<br />

giugno 2011<br />

in primo piano<br />

Povertà e diseguaglianze<br />

al mondo 1.200 milioni di persone vivono con meno di 1,25 dollari al giorno<br />

Ma la campagna onu del millennio contro la povertà fa passi avanti importanti<br />

Povertà e diseguaglianze. Anche se il mondo<br />

che vi abbiamo descritto in queste pagine è<br />

in rapido movimento e il peso di nuove realtà<br />

e di continenti sin qui considerati come<br />

poveri o in via di sviluppo sta crescendo a velocità<br />

impressionante, ci sono ancora nemici tenaci e pericolosi<br />

da combattere, come appunto povertà e diseguaglianze.<br />

Secondo la Banca Mondiale ci sono oggi<br />

al mondo 1 miliardo e 200 milioni di persone in condizioni<br />

di povertà esterma, che cioè vivono con meno<br />

di 1,25 dollari al giorno. Di questi, 44 milioni, si sono<br />

aggiunti nel corso del 2010 per colpa della crisi economica<br />

e dell’aumento del costo del cibo.<br />

In più, anche le diseguaglianze, dentro ai singoli paesi,<br />

stanno aumentando. Un discorso che vale tanto<br />

per i paesi ricchi quanto per quelli poveri. La crescita<br />

del Pil infatti (nei paesi in cui c’è) è comunque un indicatore<br />

monco. Mari di statistiche confermano che<br />

la distanza tra chi ha molto e chi ha poco è cresciuta,<br />

montano a quasi 2.000 miliardi di<br />

dollari, quelle russe a 400, 250<br />

l’India, 190 il Brasile), mentre noi<br />

affondiamo nei debiti. E dietro ai<br />

Bric preme già una fascia di altri<br />

paesi (i cosiddetti Next 11) che<br />

vanno dall’Indonesia (240 milioni<br />

di abitanti) al Pakistan (175 milioni),<br />

dal Messico (112 milioni) al<br />

Vietnam (87 milioni). Insomma la<br />

grande maggioranza dell’umanità<br />

che è in movimento, lontana<br />

dalle crisi e dalle depressioni della<br />

vecchia Europa. Non a caso Jim<br />

O’Neil, economista della banca<br />

Goldman Sachs (e inventore del<br />

termine Bric) spiega che questi<br />

paesi “hanno trend demografici<br />

favorevoli, aumenti di produttività<br />

e di reddito e domanda domestica<br />

in rapida crescita”.<br />

I Bric al posto degli Usa<br />

Da qui la convinzione di O’Neil<br />

continua a pagina 13 ><br />

e che la torta della ricchezza è sempre più in mano a<br />

pochi (in Italia il 10% della popolazione ne controlla il<br />

45%, mentre per uno studio Credit Suisse, a livello<br />

mondiale lo 0,5% della popolazione controlla il 50%<br />

della ricchezza). Negli Usa il rapporto tra i salari più<br />

bassi e stipendi dei top manager è passato in pochi<br />

anni da 1 a 40 a 1 a 400. “Dal 1982 in poi la diseguaglianza<br />

è aumentata dappertutto. Negli Usa l’aliquota<br />

massima di tassazione per i più ricchi è scesa<br />

dal 60% al 36% - conferma Romano Prodi - Anche<br />

nei paesi in grande sviluppo come Cina o India la distanza<br />

ricchi-poveri sta aumentando. L’unico paese<br />

dove c’è stato un calo è il Brasile”.<br />

Ma torniamo alla povertà nel mondo, perché, pur nel<br />

grave quadro che abbiamo descritto, qualche buon<br />

passo avanti derivante dalla crescita delle economie<br />

di tanti paesi asiatici, sud americani e anche africani,<br />

c’è. Come spiega Marta Guglielmetti, portavoce per<br />

l’Italia della campagna Onu del millennio (la campa


Secondo il Fondo monetario,<br />

nel 2016 la Cina diventerà<br />

la prima economia mondiale<br />

superando gli Stati uniti<br />

11<br />

giugno 2011<br />

in primo piano<br />

a sinistra lo skyline di Shanghai, città cinese con 23 milioni di abitanti. a destra la metropolitana di Mumbai, in india<br />

restano i nemici da combattere<br />

gna delle Nazioni Unite a sostegno degli Obiettivi del<br />

Millennio in modo che questi vengano raggiunti entro<br />

il 2015. Tali Obiettivi si prefiggono di dimezzare la<br />

percentale di persone in povertà estrema, combattere<br />

le diseguaglianze di genere e l’HIV/AIDS, garantire<br />

l’accesso all’ istruzione primaria, all’assistenza<br />

medica ed all’acqua potabile): “dai risultati intermedi<br />

al 2010 verso il raggiungimento degli Obiettivi del<br />

Millennio emergono importanti progressi su diversi<br />

obiettivi. Ad esempio il risultato di dimezzare la percentuale<br />

di poveri entro il 2015 potrebbe essere raggiunto<br />

se tutto proseguirà secondo i trend. Ma, pur<br />

in un quadro incoraggiante, va precisato che queste<br />

cifre vanno valutate con alcune precauzioni. La prima<br />

cosa che dobbiamo ricordare che molti degli<br />

Obiettivi sono stati definiti in termini percentuali e<br />

non di numeri assoluti, per cui la diminuzione delle<br />

percentuali deve fare conto con l’aumento della popolazione”.<br />

Come valori di riferimento si sono assunti<br />

quelli del 1990 quando la popolazione mondiale era<br />

di 5,3 miliardi di persone, mentre oggi siamo ormai 7<br />

miliardi.<br />

“L’altra cosa fondamentale è che i dati vanno sempre<br />

valutati in modo disaggregato per singole aree<br />

La popolazione mondiale nel 2010<br />

era di 6,9 miliardi di persone,<br />

di questi 3,9 miliardi vivono in asia,<br />

900 milioni in africa,<br />

570 milioni nell’america del sud<br />

regionali. Il peso di Cina e India, dove si sono fatti<br />

passi avanti enormi, rischia di falsare la prospettiva.<br />

Nell’Africa sub-sahariana la situazione resta drammatica.<br />

In particolare, se non guardiamo solo ai dati<br />

sulla povertà, scopriamo che su altri indicatori, come<br />

la mortalità infantile, la mortalità delle madri, il numero<br />

di malati di Aids gli obiettivi sono ancora ben<br />

lontani dall’essere raggiunti”.<br />

E noi europei e occidentali che dobbiamo fare, di<br />

fronte a questa fotografia piena di luci e ombre?<br />

“C’è da rafforzare il senso civico e serve una battaglia<br />

politica per capire che la cooperazione allo sviluppo<br />

non è una carità che si fa quando le cose vanno<br />

bene. Paesi come Spagna o Inghilterra, che pure<br />

hanno fatto tagli ai loro bilanci pubblici, hanno congelato<br />

la percentuale di Pil destinata agli aiuti. In Italia<br />

invece siamo scesi a un misero 0,15% sul Pil contro<br />

un obiettivo della campagna Onu dello 0,5% al<br />

2010 e dello 0,7% nel 2015. La cooperazione allo sviluppo<br />

fa parte della politica estera di un paese, ciò<br />

che succede in altre parti del mondo ci riguarda e<br />

contribuire a risolvere questi enormi problemi oggi ci<br />

costerà comunque molto meno che doverli poi affrontare<br />

domani”.<br />

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che l’economia mondiale possa<br />

tranquillamente farcela “senza<br />

l’appoggio dei consumatori americani”<br />

(figuriamoci di quelli europei<br />

ndr), che potranno essere sostituiti<br />

proprio da quelli di questi<br />

paesi.<br />

Intendiamoci, non che questo<br />

cancelli gli enormi problemi delle<br />

diseguaglianze e della povertà<br />

che in questi paesi continuano a<br />

essere presenti (vedi l’approfondimento<br />

nelle pagine precedenti).<br />

Ma è un dato di fatto che anche<br />

diversi paesi della poverissima<br />

Africa (come Tanzania, Etiopia,<br />

Uganda, Mozambico) segnano<br />

progressi impressionanti con tassi<br />

di crescita dell’8-10% all’anno.<br />

“E sia chiaro – spiega Romano<br />

Prodi – che la competizione con<br />

molte realtà e con la Cina in particolare,<br />

non è già più sui costi,<br />

ma sulla qualità. Oggi in Cina pagano<br />

gli ingegneri più che a Milano.<br />

E ho già conosciuto nostre<br />

imprese che portano i loro ingegneri<br />

italiani in Cina. La rapidità<br />

dei cambiamenti è impressionante”.<br />

europa, sconfiggere la paura<br />

E se gli Usa (vedi l’intervista a Federico<br />

Rampini in queste pagine)<br />

possono almeno contare sulla figura<br />

di Obama, ancor più complicate<br />

le cose sono per l’Europa e<br />

l’Italia, dove le spinte alla chiusura<br />

sono sempre più forti. “Vedendo<br />

la dinamicità che c’è in tanti<br />

paesi e poi tornando in Italia si resta<br />

impressionati – commenta<br />

Romano Prodi – Siamo dominati<br />

dalla paura, che è ancor peggio<br />

della sfiducia. Se scegliamo di rincorrere<br />

le paure che messaggio<br />

consegniamo ai giovani? La chiave<br />

di oggi è avere coraggio, affrontare<br />

le sfide con spirito positivo,<br />

puntare sulla formazione e<br />

sull’istruzione. Altrimenti viene<br />

in mente un vecchio proverbio calabrese<br />

che dice: chi pecora si fa, il<br />

lupo se lo mangia”. l<br />

13 giugno 2011<br />

un pianeta da difendere<br />

di Mario tozzi<br />

primo ricercatore cnr - igag<br />

e conduttore televisivo<br />

Referendum<br />

Tanti motivi per andare a votare sì<br />

Non sempre la volontà popolare è stata rispettata in questo<br />

paese, neanche quando si è espressa direttamente tramite i<br />

referendum abrogativi. Ma quanto sta accadendo in questa<br />

circostanza è paradossale, anche se, a ben vedere, ha una<br />

spiegazione molto convincente. Dopo i fatti di Fukushima la stragrande<br />

maggioranza degli italiani è contraria al ritorno all’energia nucleare<br />

ed è disposta addirittura ad andare a votare invece che recarsi al<br />

mare. Le autorità politiche di maggioranza, presidente del consiglio in<br />

testa, però, spiegano che l’abrogazione della legge oggetto di referendum<br />

(che lo rende, in teoria, inutile) è stata sostenuta dal governo<br />

stesso, non perché convinto della bontà delle ragioni dei referendari,<br />

ma bensì perché gli italiani non sono maturi abbastanza per prendere<br />

decisioni così importanti.<br />

O che queste decisioni sarebbero, in ogni caso, troppo emotive, per cui<br />

ne riparliamo quando il Giappone sarà dimenticato. La volontà popolare,<br />

cioè, espressa nei voti politici è sempre buona, ma nei referendum no,<br />

perché c’è il caso che non aderisca ai desiderata di chi governa. e quali<br />

sono questi desiderata? A che logica rispondono? Prima di rispondere<br />

vediamo l’altra materia referendaria, la privatizzazione dei servizi idrici,<br />

legge per cui i privati avrebbero vantaggi nella concessione dei servizi<br />

degli acquedotti e della depurazione. Si dice per migliorare il servizio.<br />

Ma questa è davvero la balla più grossa che potesse essere recapitata ai<br />

cittadini: come può migliorare il servizio dell’acqua dentro casa? In tutte<br />

le abitazioni l’acqua arriva regolarmente.<br />

Come si migliora questo servizio? Si manda nelle tubature acqua minerale?<br />

Colorata? Profumata? Siccome è chiaro che nessun privato<br />

metterebbe mano alla manutenzione degli acquedotti colabrodo d’Italia<br />

(costo 60 miliardi di euro, voglio vedere chi si avvicina) e siccome<br />

il servizio non si può migliorare e l’acqua costa pochissimo (1 euro per<br />

1.000 litri), c’è una sola ragione per cui un privato potrebbe appetire<br />

l’affare dell’acqua: l’aumento delle tariffe a parità di servizio offerto. e<br />

qui si chiude il cerchio con il nucleare: gli industriali italiani puntano<br />

su atomo e acqua per lo stesso motivo, per farci denari.<br />

Sull’acqua, garantendosi un piccolo guadagno ma costante nel tempo<br />

(30 anni di concessione e basta raddoppiare i prezzi), sul nucleare<br />

privatizzando i profi tti e accollando allo stato le perdite, tanto che<br />

l’amministratore delegato di eni ha pubblicamente sostenuto che in<br />

Italia nessuno può tornare al nucleare se lo Stato non si prende carico<br />

delle scorie e degli eventuali incidenti (come del resto accade in tutto<br />

il resto del mondo). ecco perché non si vuole ascoltare la volontà popolare<br />

nei referendum e perché li si depotenzia anche solo annunciando<br />

che tanto il voto non servirà a niente. ecco quali sono gli interessi in<br />

gioco ed ecco perché è facile sapere da che parte stare. Legittimo impedimento<br />

a parte.


14<br />

giugno 2011<br />

in primo piano<br />

LE BugiE<br />

dELLa TV<br />

ecco come sul piccolo schermo<br />

il racconto della realtà<br />

è diventato impossibile<br />

è stato inventarsi<br />

uno scenario<br />

non privato,<br />

“L’errore<br />

ma pubblico. Mi<br />

spiego: se ricostruisco in modo<br />

fittizio una lite condominiale va<br />

anche bene, ma se dico che hanno<br />

ricostruito una città dopo un<br />

terremoto e invece non è vero, è<br />

vergognoso”. giorgio Simonelli,<br />

docente di giornalismo televisivo<br />

e radiofonico alla Cattolica,<br />

commenta così l’episodio di mistificazione<br />

accaduto a Forum<br />

nel marzo scorso, quando una<br />

il caso<br />

lA FINtA teRReMOtAtA<br />

Nel marzo scorso, la celebre trasmissione di Canale 5,<br />

Forum, condotta da rita dalla Chiesa, affronta una<br />

causa tra marito e moglie, abruzzesi separati che si<br />

presentano come Marina e gualtiero. La donna ha dovuto<br />

chiudere l’attività di abiti da sposa e chiede all’ex<br />

marito 25mila euro per rilanciarla. Lui rifiuta adducendo<br />

il fatto che l’aquila è distrutta dal sisma e l’investimento<br />

non andrebbe a buon fine. Marina però<br />

insiste, dice che “tutte le attività stanno riaprendo” e<br />

per due volte tesse le lodi di Berlusconi: “Vorrei ringraziare<br />

il presidente, non ci ha fatto mancare niente”.<br />

E la dalla Chiesa: “il governo, certo”. riprende<br />

Marina: “Questi hanno le case coi giardini, coi garage...”<br />

il marito si oppone: per lui l’aquila è ancora distrutta.<br />

E lei: “Non è vero, sta tornando come prima”.<br />

finta terremotata inneggiava alla<br />

ricostruzione dell’Aquila. “Là<br />

si è cercato di creare una seconda<br />

realtà, aggiuntiva, e di accreditarla<br />

come l’unica esistente.<br />

Annullando completamente il<br />

confine tra vero e falso”.<br />

Un gioco sporco, insomma. Ma<br />

che funziona. “La televisione<br />

non solo rende vero ciò che è<br />

finto – prosegue Simonelli – ma<br />

rende finto ciò che è vero, tanto<br />

che se guardo durante un tg le<br />

fasi della cattura di Bin Laden<br />

potrebbero sembrarmi un film”.<br />

di SiLVia FaBBri<br />

Così sul piccolo schermo tutto<br />

diventa ambiguo. Una sorta di<br />

melassa non catalogabile. Tanto<br />

facile da poter scommettere<br />

che anche l’incredibile diventi<br />

credibile. Un esempio? Basta rivedersi<br />

alcune puntate della rubrica<br />

“Come lei saprà” (all’interno<br />

della trasmissione “G Day”<br />

su La7, con Geppi Cucciari). Luca<br />

Bottura, autore televisivo, l’ha<br />

pensata sul modello di quanto<br />

fanno alcuni tg, chiedendo commenti<br />

sulle notizie del giorno al<br />

cosiddetto uomo della strada.<br />

continua a pagina 16 ><br />

Poi la dalla Chiesa ringrazia guido Bertolaso e quando<br />

scatta l’applauso per l’ex capo della Protezione civile,<br />

la sedicente Marina insiste: “dentro gli hotel sono rimasti<br />

in tre, quattrocento. E gli fa pure comodo. Mangiano,<br />

bevono e non pagano niente, pure io ci vorrei<br />

andare”. i blog si scatenano, i social network sommergono<br />

di riprovazione Forum e la sua conduttrice.<br />

La finta terremotata si scusa pubblicamente e dice:<br />

“Nessuno mi ha detto di dire quelle cose, le ho dette<br />

di mia iniziativa per rendere la cosa più vera, né sono<br />

stata pagata: ho preso solo un gettone di partecipazione”.<br />

alla fine, quasi dieci giorni dopo, anche la dalla<br />

Chiesa chiede scusa, nel corso di Forum: “Chiedo<br />

scusa a tutti dal profondo del cuore se, inconsapevolmente,<br />

vi ho ferito...”


15 giugno 2011<br />

in primo piano<br />

un docente di giornalismo televisivo, un autore, un dirigente rai: a loro abbiamo<br />

chiesto perché, quando parla la televisione, non siamo più capaci di distinguere<br />

tra vero e falso. partendo dal caso Forum e arrivando fino all’autenticità<br />

“taroccata” dei reality campioni di ascolti<br />

“Io, pagato per litigare a Forum ”<br />

Parla un partecipante alla trasmissione di Canale 5:<br />

“Gli autori mi dissero: le parolacce le puoi dire, le bestemmie no”<br />

Prima di tutto è un dj e un musicologo, ma la sua<br />

contiguità col mondo dello spettacolo lo ha portato,<br />

in passato, a prestarsi anche come attore o semplice<br />

comparsa. Così è arrivato a Forum, su Canale<br />

5. Ma, diversamente dal caso della signora aquilana – che<br />

ha insultato gli abruzzesi mistificando la realtà del dopo<br />

terremoto - a lui non è stato chiesto di mentire. Alberto Bario,<br />

e gli autori di Forum, si sono semplicemente inventati<br />

una storia di sana pianta. Come accade sempre nella trasmissione<br />

oggi condotta da Rita dalla Chiesa (ai suoi tempi<br />

da Paola Perego).<br />

Come andò?<br />

Venni convocato a partecipare a un casting in un albergo<br />

della mia città e mi dissero genericamente che così avrei<br />

potuto essere selezionato per una trasmissione televisiva.<br />

Che tipo di selezione fecero? Cioè, perché<br />

scelsero lei e non altri?<br />

Mi chiesero chi ero e cosa facevo, insomma, se avevo espe-<br />

rienze curiose da raccontare. E allora io dissi che appunto<br />

ero un musicologo, che tra le altre cose scrivevo stornelli<br />

sozzi, riprendendo filologicamente la tradizione tipica toscana.<br />

Raccontai che la cosa era nata dopo una delusione<br />

amorosa nei confronti d’una ragazza. E dissi anche che<br />

questa attività aveva successo, tanto che mi chiamavano anche<br />

a cantarli ai matrimoni... Allora mi proposero Forum.<br />

Che c’entra Forum con gli stornelli “sozzi”?<br />

C’entra, perché mi proposero di fare la parte di un fidanzato<br />

tradito che tormentava la ex fidanzata nei locali da lei frequentati,<br />

cantando questi stornelli.<br />

E lei ha accettato?<br />

Non vedevo l’ora di farlo, per me sarebbe stato uno spasso e<br />

poi in più pagavano...<br />

Quanto?<br />

800 euro lordi, sì, molto più di adesso. Ho sentito che alla<br />

signora aquilana hanno dato circa 300 euro. I prezzi si sono<br />

continua a pagina 16 >


“Abbiamo sollecitato pareri su<br />

cose incredibili – spiega Bottura<br />

– pensando che nessuno ci<br />

avrebbe creduto. E invece...” Invece<br />

neanche un dubbio sfiora<br />

gli intervistati: neppure quando<br />

viene loro chiesto di commentare<br />

l’annullamento per brogli<br />

del referendum repubblica-monarchia<br />

e la conseguente proclamazione<br />

di Emanuele Filiberto<br />

II re d’Italia. O che venga<br />

costruito un monumento equestre<br />

a Mourinho per convincerlo<br />

a tornare all’Inter... Perché la<br />

televisione è più forte della realtà,<br />

o meglio: ci hanno abituati<br />

ad avere nei suoi confronti una<br />

fiducia incondizionata. “L’immagine<br />

è più forte di tutto –<br />

spiega Loris Mazzetti, capostruttura<br />

di rai Tre – ed è per<br />

questo che bisogna maneggiarla<br />

con cura, la televisione. Attraverso<br />

la forza dell’immagine<br />

si possono vendere prodotti,<br />

16 giugno 2011<br />

in primo piano<br />

ai tempi di Churchill la televisione non era ancora<br />

il principale fabbricante di realtà e al contempo<br />

il principale fabbricante di irrealtà del pianeta...<br />

Javier Cercas, “Anatomia di un istante”<br />

> continua da pagina 15<br />

abbassati perché secondo me oggi c’è gente che in tv ci andrebbe<br />

pure gratis.<br />

Torniamo alla sua prova d’attore.<br />

Per un po’ non sento più niente. Poi dall’oggi al domani nel<br />

2004 mi chiamano per sostituire una persona in una causa.<br />

Io avrei dovuto interpretare un musicista – vede che il<br />

nesso c’è? – che era costretto a pagare un debito societario<br />

non contratto direttamente da lui. Comunque, mi pagano<br />

il viaggio fino a Roma, vado negli studi della Titanus e lì,<br />

in uno squallido prefabbricato arredato con vecchi banchi<br />

di scuola, incontro gli autori e mettiamo insieme la storia.<br />

Poi loro ci spiegano, a me e all’altro partecipante, che ci<br />

avrebbero lanciato le battute con dei gobbi, dei cartelli<br />

scritti. Io ero un po’ perplesso. Ho chiesto: ma siete sicuri<br />

che andrà tutto bene? E loro: ma certo, Forum funziona<br />

così da 15 anni.<br />

idee, ideologie. Credo che la cosa<br />

più scorretta che oggi avvenga<br />

in tv è la spettacolarizzazione<br />

dell’informazione, la ricostruzione<br />

dei processi come se<br />

fossero fiction, con un attore al<br />

posto dell’indagato... tutto questo<br />

ci impedisce di capire se quel<br />

che guardiamo è vero o è falso”.<br />

Secondo Giorgio Simonelli c’è<br />

anche di più: “Ormai in televisione<br />

il racconto della realtà è impossibile.<br />

Si è costruita una finzione<br />

che fa perdere ogni credibilità<br />

all’immagine”.<br />

Ma quando è iniziata questa<br />

storia? Anche Simonelli non ha<br />

dubbi. Il peccato originale è l’info-tainment,<br />

cioè la confusione<br />

tra informazione e intrattenimento:<br />

“Credo che tutto sia iniziato<br />

dal mescolamento di generi:<br />

oggi non esiste più distinzione<br />

tra una trasmissione in<br />

cui si racconta la realtà e quella<br />

in cui si fa fiction. I ragazzi di<br />

oggi sono tutti cresciuti con<br />

questa confusione e sono caduti<br />

nella trappola di una televisione<br />

che vuole essere l’unico<br />

punto di riferimento”. “Sì, un<br />

tempo era impensabile – racconta<br />

Mazzetti – che un giornalista<br />

potesse intervistare un<br />

carcerato, un condannato, o anche<br />

solo un imputato. Erano gli<br />

stessi magistrati a impedirlo.<br />

Oggi i processi si fanno in tv”.<br />

“L’informazione e l’intrattenimento<br />

– commenta Bottura –<br />

usano lo stesso linguaggio,<br />

hanno la stessa linea editoriale.<br />

Specie quando si rivolgono a<br />

pubblico ben definito per età,<br />

che sia giovanile o no”.<br />

E i reality? Saranno veramente<br />

reali, almeno i reality? Difficile<br />

crederlo. In isole, case, fattorie<br />

(ma anche ospedali!), le mosse<br />

dei partecipanti sembrano previste<br />

e anticipate da stuoli di<br />

autori che selezionano scene,<br />

sottolineano comportamenti,<br />

puntano su questo o quel concorrente.<br />

“Prendiamo ad esempio<br />

il Grande Fratello – suggerisce<br />

Bottura – e pensiamo a<br />

come vengono oggi selezionati i<br />

ragazzi. Prima erano rappresentanti<br />

dell’Italia post-bellica: il<br />

gli autori le diedero altre indicazioni?<br />

Si sono raccomandati di fingermi arrabbiato davvero, che<br />

dovevo aver sempre in mente che cercavano di fregarmi 18<br />

milioni. E allora io chiesi se – proprio per dare più spessore<br />

alla mia arrabbiatura – potevo dire le parolacce. E loro: certo,<br />

basta che non dici bestemmie. Poi m’hanno fatto firmare<br />

una carta in cui mi impegnavo a non apparire in nessuna<br />

trasmissione per due anni.<br />

Per far credere che la causa fosse vera e che<br />

lei non fosse un attore pagato?<br />

Già, e comunque non ha idea di quanta gente crede che<br />

sia vero.<br />

Come può ancora accadere?<br />

Non saprei dirlo, io non guardo la tv dal ’99 ma sono convinto<br />

che possa diventare una specie di realtà parallela. Anzi,<br />

l’unica realtà, se è il tuo solo punto di riferimento. l


pizzaiolo, lo studente, l’operaio.<br />

Anche dal punto estetico erano<br />

normali. Non dovevano aver<br />

mai partecipato ad altre trasmissioni.<br />

oggi sono tutti tronisti<br />

o veline, tutti con precedenti<br />

esperienze di spettacolo.<br />

Sanno di dover recitare, di dover<br />

interpretare dei personaggi. Sono<br />

veri rappresentanti di quella<br />

che viene chiamata la ‘mediaset<br />

generation’”.<br />

Ma è possibile credere nel Grande<br />

Fratello? In Forum? O nell’Isola?<br />

È possibile credere a certa<br />

informazione che porta in primo<br />

piano il gossip fino a trasformarsi<br />

in cabaret? Secondo Bottura<br />

“le persone più avvertite si rendono<br />

conto che non c’è verità,<br />

ma sono la minoranza. il meccanismo<br />

della credulità non è dissimile<br />

a quello che nel passato<br />

ha fatto credere agli albanesi<br />

che l’Italia fosse il paese dei balocchi.<br />

Oggi si fa lo stesso con gli<br />

17<br />

giugno 2011<br />

in primo piano<br />

lA tORtA deGlI sPAzI COMMeRCIAlI<br />

la rai Fa più share Ma incassa Meno pubblicità<br />

l’Ocse ha osservato con attenzione la situazione italiana<br />

sul fronte pubblicitario, raccomandando all’Antitrust<br />

di “valutare il grado di competitività nei media<br />

tv”. Nel 2010, infatti, il 63% dei 3,8 miliardi spesi<br />

per la pubblicità in tv è finito nelle casse di Mediaset.<br />

la Rai si è accontentata del 23% e agli altri solo le<br />

briciole: il 6% per sky e il 3,7% per la7. tuttavia c’è<br />

qualcosa che non quadra: lo scorso anno lo share medio<br />

della tv pubblica è arrivato al 41,3%, mentre per<br />

il gruppo della famiglia Berlusconi si è fermato al<br />

37,6%.<br />

Nessun Paese europeo ha una situazione simile. e<br />

mentre in europa l’avvento del digitale terrestre ha<br />

spostato l’allocazione delle risorse dalle reti tradizionali,<br />

in Italia la raccolta dei nuovi canali sottrae<br />

risorse ai media tradizionali, quotidiani e periodici<br />

italiani, creando un modello taroccato<br />

di realtà a cui aspirare.<br />

Non per farli salire su un barcone,<br />

ma per portarli in cabina<br />

elettorale”.<br />

C’è una strategia dietro a questa<br />

mutazione genetica del linguaggio<br />

televisivo? C’è qualcosa<br />

che si intende ottenere, raccontandoci<br />

bugie come se fossero<br />

la verità (e viceversa)? Il sospetto<br />

– in un panorama televisivo<br />

senza eguali al mondo e con un<br />

duopolio che neppure l’avvento<br />

del digitale ha intaccato - c’è.<br />

“Non credo ai complotti – risponde<br />

Simonelli - e quindi più<br />

che di strategia parlerei di egemonia<br />

culturale. Dagli anni ’80<br />

in poi ha vinto un certo modo di<br />

fare tv. Irrazionale, anti-illuminista,<br />

poco incline a suscitare<br />

riflessione, molto suggestiva e<br />

ambigua”. Ma ci sono anche i<br />

motivi commerciali, perché certa<br />

tv fa più ascolti: “C’è un sacco<br />

di gente a cui piace guardare dal<br />

buco della serratura, anche se<br />

non lo ammette”, dice Mazzetti.<br />

Ma soprattutto la tv fatta male<br />

costa meno: “Non c’è niente di<br />

più economico dei reality”, prosegue<br />

Simonelli. Poca spesa,<br />

molto guadagno: Daniele Doglio,<br />

docente di economia dei media,<br />

ha calcolato che il marchio Grande<br />

Fratello (non solo la trasmissione<br />

serale, ma anche le strisce<br />

quotidiane e i lunghi non stop sul<br />

digitale) vale tra i 40 e i 50 milioni<br />

di euro l’anno di investimenti<br />

pubblicitari con punte di ascolto<br />

fino a 6 milioni di persone. La<br />

nuova formula di Grande Fratello<br />

– maggiore durata, massimo intervento<br />

degli autori - va così bene,<br />

in Italia, che la riprenderanno<br />

anche in Gran Bretagna dopo<br />

qualche stagione di assenza dagli<br />

schermi. Perché non si dica<br />

che la cattiva televisione è solo<br />

italiana. l<br />

su tutti. era ancora il 2009 - ultimo dato Fieg disponibile<br />

(la Fieg è la Federazione italiana degli editori di<br />

giornali) – ma già allora la tv si mangiava il 56% della<br />

torta pubblicitaria (contro il 16,9 dei giornali). Peggio<br />

di noi solo il Portogallo (dove la tv è al 66%).<br />

sul fronte degli ascolti sia Il Grande Fratello che l’Isola<br />

dei Famosi hanno spesso superato i 6 milioni di telespettatori.<br />

Ma ha fatto discutere che lo show condotto<br />

dalla Marcuzzi, nella spumeggiante serata<br />

finale, sia stato superato – come ascolti - dalla replica<br />

di una puntata del commissario Montalbano. Che il<br />

pubblico televisivo italiano non sia poi così affezionato<br />

al reality come parrebbe, l’ha anche dimostrato<br />

il caso di “Vieni via con me”, la trasmissione di Fazio<br />

e saviano, che ha avuto una media di 9 milioni di<br />

spettatori (con punte del 31% di share).


Al supermercato te ne<br />

accorgi meno, specialmente<br />

se è <strong>Coop</strong>, ma il<br />

termometro dell’inflazione<br />

sale inesorabilmente verso<br />

l’alto. E le ricadute sul costo<br />

della vita in generale, sui beni di<br />

prima necessità, e persino sui<br />

prodotti base della nostra alimentazione<br />

quotidiana come il<br />

pane e la pasta, rischiano di farsi<br />

sempre più pesanti. Sarà per via<br />

del caro petrolio, per i vertiginosi<br />

e continui aumenti dei prezzi<br />

delle materie prime cerealicole,<br />

sarà per le rivolte del nord Africa,<br />

il consumatore italiano spesso<br />

non capisce da cosa dipende<br />

che il suo stipendio non basta<br />

più per fare una spesa decente,<br />

e talvolta per far quadrare i conti<br />

18<br />

giugno 2011<br />

in primo piano<br />

Inflazione<br />

da combattere<br />

di aLdo BaSSoNi<br />

pesano gli aumenti di prezzo delle materie prime. tassinari (coop italia):<br />

“occorre sostenere i consumi delle famiglie con interventi mirati. noi siamo<br />

in prima linea ma serve l’impegno di tutta la filiera e anche del governo”<br />

deve rinunciare alla qualità.<br />

I prezzi degli alimentari hanno<br />

iniziato a crescere dalla fine<br />

del 2010. A farne le spese su<br />

scala mondiale sono soprattutto<br />

i paesi più poveri. Il mais<br />

e il grano che aumentano di<br />

oltre il 70 per cento in un anno<br />

significano la fame per altri<br />

44 milioni di esseri umani. Ma<br />

anche da noi le ricadute del<br />

problema ci sono.<br />

Il malessere delle famiglie<br />

«Due cose ci preoccupano – dice<br />

Rosario trefiletti, presidente<br />

nazionale di Federconsumatori<br />

–. Innanzitutto questi aumenti<br />

comportano una drastica riduzione<br />

dei consumi delle famiglie.<br />

In più si stanno spostando sempre<br />

di più verso una riduzione<br />

della qualità dei prodotti per risparmiare.<br />

E quindi, oltre al malessere<br />

delle famiglie costrette<br />

a tirare la cinghia, la conseguenza<br />

di tutto questo è una contrazione<br />

del ciclo produttivo e la<br />

chiusura di esercizi commerciali<br />

che poi si ripercuote anche sul<br />

settore agroalimentare con una<br />

ricaduta ancora peggiore su chi<br />

produce qualità». Con buona<br />

pace della tanto agognata “ripresa”<br />

di cui non si vede per ora<br />

nessun segnale.<br />

«È urgente sostenere i consumi<br />

e di aiutare le famiglie – dice<br />

Vincenzo tassinari, presidente<br />

del Consiglio di Gestione<br />

di <strong>Coop</strong> Italia –. Questa deve<br />

diventare una priorità per tutte<br />

le imprese della filiera. Ma<br />

il rapporto proMeteia<br />

MA Il ReddItO deGlI ItAlIANI CONtINUA A CAlARe<br />

Molti segnali, confermati da Banca d’italia e istat, indicano<br />

che potrebbe proseguire il rallentamento della<br />

crescita delle retribuzioni sia per il blocco della contrattazione<br />

nel pubblico impiego, sia per gli effetti ritardati<br />

della crisi su industria e servizi. “La crescita<br />

delle retribuzioni del settore privato – si legge nell’ultimo<br />

rapporto Prometeia – potrebbe fermarsi al 2 per<br />

cento, con una perdita in termini reali”, anche perché<br />

continuano a calare i lavoratori a tempo indeterminato<br />

e a tempo pieno e aumentano i lavoratori a termine<br />

e part-time. Per non parlare della disoccupazione gio-<br />

vanile, prossima al 30 per cento, e della cassa integrazione<br />

dilagante. È dunque facile prevedere che il reddito<br />

disponibile si contrarrà in termini reali per il quarto<br />

anno consecutivo. alla fine avremo che l’aumento delle<br />

retribuzioni pro-capite e dell’occupazione saranno<br />

inferiori alla crescita del prodotto complessivo mentre<br />

non diminuiranno le tensioni inflazionistiche. in parole<br />

povere, prezzi su, stipendi giù. E, sempre secondo<br />

Prometeia, “nei prossimi mesi l’inflazione salirà ancora,<br />

arrivando al 2,9% in media d’anno quella al consumo,<br />

e al 4,9 quella alla produzione”.


deve essere una priorità anche<br />

per la politica e per il governo,<br />

come avvenuto in altri paesi<br />

come Germania e Stati Uniti».<br />

L’andamento del 2011 si sta<br />

infatti confermando decisamente<br />

complicato. Alla crisi<br />

economico-finanziaria che<br />

continua a pesare e con una<br />

disoccupazione che non accenna<br />

a diminuire, si aggiunge<br />

l’impennata dei prezzi delle<br />

materie prime.<br />

«È un fenomeno mondiale che<br />

riguarda tanto il petrolio quanto<br />

molti prodotti alimentari, aggiunge<br />

Tassinari –. Abbiamo denunciato<br />

questo pericolo in tutta<br />

la sua portata già nello scorso<br />

settembre. E purtroppo avevamo<br />

ragione: siamo di fronte a<br />

una ripresa dell’inflazione, arrivata<br />

al 2,6 per cento, ora certificato<br />

pure dall’Istat e al rischio di<br />

ulteriori aumenti specie in campo<br />

alimentare. In questo contesto<br />

è evidente che i consumi<br />

delle famiglie tendano a contrarsi.<br />

E ad essere più colpite saranno<br />

le fasce con reddito più<br />

basso».<br />

Le organizzazioni degli agricoltori<br />

parlano di vera e propria<br />

“emergenza alimentare” che<br />

però non si risolve con i prezzi<br />

bassi all’origine. L’aumento del<br />

costo delle materie prime infatti<br />

risente anche dei movimenti<br />

19 giugno 2011<br />

di capitale e della speculazione<br />

che non si fa scrupolo di provare<br />

a lucrare sulla pelle della gente.<br />

In altre parole, accanto alla scarsità<br />

oggettiva di cibo dovuta<br />

all’aumento della domanda da<br />

parte dei paesi emergenti, c’è la<br />

potenza distruttrice di quella finanza<br />

speculativa che ha già<br />

fatto danni enormi alla nostra<br />

economia e che ha ripreso ad<br />

imperversare grazie all’abbondanza<br />

di liquidità in circolazione.<br />

«Il fenomeno di una generalizzata<br />

scarsità di cibo esiste ed è<br />

destinato a durare per un po’, fino<br />

a quando non aumenterà la<br />

produzione per adeguarsi ai<br />

nuovi livelli di domanda – spiega<br />

emiliano Brancaccio, docente di<br />

economia all’Università del Sannio<br />

–. A questo si aggiunge però<br />

anche un fenomeno speculativo<br />

dovuto al fatto che, al crescere<br />

dei prezzi, si verifica una aspettativa<br />

di ulteriore crescita che<br />

spinge gli operatori finanziari a<br />

fare stoccaggio di dotazioni di<br />

cereali che a sua volta genera<br />

scarsità e quindi nuovi aumenti<br />

dei prezzi che generano profitti<br />

enormi».<br />

Difficile valutare quanto incida<br />

la speculazione finanziaria sugli<br />

aumenti dei prezzi delle commodities<br />

alimentari, ma alcuni<br />

economisti sostengono che se<br />

gli Stati praticassero una politi-<br />

ca di stoccaggio delle materie<br />

prime che facesse da contraltare<br />

all’azione degli speculatori<br />

immettendo sul mercato le materie<br />

prime sotto attacco speculativo,<br />

i prezzi potrebbero stabilizzarsi<br />

e comunque oscillare<br />

entro limiti più accettabili.<br />

l’impegno <strong>Coop</strong><br />

Chi si fa carico per ora di contenere<br />

gli effetti devastanti<br />

dell’inflazione è soprattutto la<br />

grande distribuzione, con in testa<br />

<strong>Coop</strong> che, di mese in mese,<br />

di fronte agli indici Istat che si<br />

muovono attorno al due per<br />

cento, restituiscono ai soci uno<br />

scontrino medio addirittura più<br />

basso dello 0,3 per cento.<br />

Questo grazie a continue promozioni<br />

e offerte commerciali<br />

concentrate soprattutto sul<br />

prodotto a marchio che sta riscuotendo<br />

fra l’altro molto successo<br />

tra i consumatori. «Come<br />

<strong>Coop</strong> siamo da sempre impegnati<br />

nel contenimento di ogni<br />

aumento e nel sostegno di<br />

un’offerta attenta alla tutela<br />

del potere d’acquisto e continueremo<br />

con determinazione a<br />

fare la nostra parte – ribadisce<br />

Tassinari –. Crediamo però che<br />

anche le industrie debbano rendersi<br />

conto che, anche se si è di<br />

fronte ad aumenti delle materie<br />

prime importanti e innegabili,<br />

occorra fare ogni sforzo per non<br />

continua a pagina 21 >


scaricare tutto ciò sul consumatore.<br />

Anche perché se il consumatore<br />

non ha i soldi in tasca, i<br />

prodotti restano sugli scaffali».<br />

La ripresa dei consumi, insomma,<br />

non verrà da sé. «Non si può<br />

ipotizzare una fuoriuscita dalla<br />

crisi solo basandosi sulla ripresa<br />

delle esportazioni – sostiene<br />

Trefiletti –, bisogna incrementare<br />

i consumi interni attraverso<br />

l’aumento del potere d’acquisto<br />

dei lavoratori e dei pensionati<br />

tramite la leva della detassazione<br />

fino ad un reddito di almeno<br />

25 mila euro. Bisogna fare insomma<br />

una grossa operazione<br />

di redistribuzione del reddito e<br />

solidarietà sociale tassando le<br />

rendite e i grandi patrimoni».<br />

In effetti il problema della crescita<br />

dei prezzi dei beni primari<br />

esiste, ma se lo guardiamo in<br />

termini storici non è che in questa<br />

fase registriamo aumenti più<br />

alti per esempio di quelli degli<br />

anni 70. Chi ha vissuto quegli anni<br />

ricorderà senz’altro un’inflazione<br />

a due cifre. Ma allora i<br />

salari erano protetti da un meccanismo<br />

automatico di salvaguardia,<br />

la scala mobile, che poi<br />

è stata abolita, e ora, anche aumenti<br />

minimi producono effetti<br />

devastanti sul tenore di vita di<br />

chi vive di un solo reddito o di<br />

una modesta pensione.<br />

«Oggi il problema è che i salari e<br />

le pensioni non crescono, sono<br />

stagnanti e declinanti al punto<br />

tale che sono tra i più bassi<br />

d’Europa – spiega Brancaccio –.<br />

E quindi anche minimi incrementi<br />

diventano un fattore critico<br />

per tanta gente». Non dimentichiamo,<br />

infatti, che il 50<br />

per cento delle famiglie vive con<br />

meno di 1.900 euro e il 14,6 per<br />

cento non arriva a fine mese. I<br />

morsi della crisi, insomma, si<br />

fanno sempre più stringenti, e<br />

in mancanza di politiche per lo<br />

sviluppo e di sostegni concreti<br />

alle famiglie, rischiano di diventare<br />

molto dolorosi. l<br />

21 giugno 2011<br />

di Massimo Montanari<br />

docente di storia medievale e di storia<br />

dell’alimentazione, università di bologna<br />

L’Italia<br />

prima dell’Italia<br />

Il turismo gastronomico è un’invenzione moderna ma ha antenati<br />

illustri, sia pure virtuali. Come il viaggio attraverso l’Italia<br />

proposto nel 1548 dall’erudito milanese Ortensio Lando, all’interno<br />

del suo Commentario delle più notabili e mostruose cose<br />

d’Italia e d’altri luoghi (dove «mostruose» sta, alla latina, per “mirabili”).<br />

Lando immagina di rivolgersi a un improbabile viaggiatore<br />

aramaico venuto a visitare il nostro paese, e sottolinea l’importanza<br />

di conoscerlo attraverso le specialità gastronomiche ed enologiche<br />

che ogni territorio offre: gli propone quindi una specie di guida che,<br />

partendo dalla Sicilia e dai suoi meravigliosi maccheroni, cotti «con<br />

grassi caponi e casci freschi, da ogni lato stillanti buttiro e latte»,<br />

individua una serie di tappe – prevalentemente cittadine – lungo<br />

l’asse sud-nord.<br />

ecco dunque sfi lare Taranto con i suoi buonissimi pesci, Napoli che<br />

offre pani squisiti e ogni sorta di specialità. Si sale poi nelle regioni<br />

centrali fra Toscana e Umbria, toccando Siena, Foligno, Firenze, Pisa,<br />

Lucca. In emilia è doveroso sostare a bologna, dove si preparano<br />

«salcicciotti i migliori che mai si mangiassero», a Ferrara, «unica maestra<br />

nel far salami e di confettare erbe, frutti e radici», e poi a Modena,<br />

a Reggio, a Mirandola, a Correggio, a Piacenza col suo lodatissimo<br />

formaggio; indi, passato il Po, a Lodi, a binasco e al grande emporio<br />

di Milano. Arrivano poi Monza con le sue salsicce, Como con le sue<br />

trote, Lugano, Chiavenna e i formaggi delle valli alpine. Ritornando<br />

sui propri passi in direzione sud-est, Lando ci conduce a Padova, a<br />

Chioggia e a Venezia, con la sua imponente offerta di specialità ittiche.<br />

e di nuovo risalendo: Vicenza, il lago di Garda, i pesci di fi ume di<br />

Treviso, i vini di brescia e di bergamo. Con una nuova imprevista<br />

deviazione il viaggio termina a Genova, ad assaggiare le buonissime<br />

torte e i vini leggeri della riviera.<br />

Questa guida non è completa ed è più che altro un gioco letterario.<br />

Tuttavia il quadro disegnato da Ortensio Lando copre una bella fetta<br />

dell’Italia e mostra un forte senso di appartenenza a un paese dalla<br />

gastronomia ricca, capillarmente localizzata ma anche ben riconoscibile<br />

in certi caratteri di fondo (la pasta, i salumi, i formaggi, ecc.).<br />

Ma rifl ettiamo su un particolare: nel 1548, quando Lando scrive, l’Italia<br />

non esiste. Non come entità politica. A metà del Cinquecento ci<br />

sono il Ducato di Milano, la Repubblica di Venezia, il Granducato di<br />

Toscana, il Regno pontifi cio, il Regno di Napoli, molti altri Stati minori.<br />

Allora perché Lando parla di Italia? Semplice: perché non guarda<br />

a un’Italia “politica” (che non immagina neppure) ma all’Italia della<br />

cultura, che la precede di secoli: in età rinascimentale, e già nel Medioevo,<br />

questa Italia esisteva già. e di questa Italia della cultura, la<br />

cucina era un ingrediente essenziale.


Vini di qualità, espressione della<br />

miglior tradizione dei diversi territori<br />

regionali, proposti ai consumatori<br />

nei negozi <strong>Coop</strong> a un prezzo<br />

davvero conveniente (cioè intorno<br />

ai 3 euro a bottiglia) e figli di una filiera<br />

tutta cooperativa. È questo il<br />

risultato di una intesa che ha visto<br />

coinvolte Cevico e Cantine riunite,<br />

Le Chiantigiane, Cantina Tollo e<br />

Moncaro. Tutte cantine associate a<br />

Legacoop agroalimentare, che con<br />

un progetto nazionale concepito<br />

assieme a <strong>Coop</strong> italia, puntano a<br />

valorizzare un numero significativo<br />

di vini di qualità ad un prezzo accessibile<br />

per un consumo quotidiano.<br />

i territori regionali coinvolti in questa<br />

prima fase sono l’Emilia romagna,<br />

la Toscana, il Veneto, l’abruzzo<br />

e le Marche.<br />

22<br />

giugno 2011<br />

in primo piano<br />

ViNi CoNVENiENTi E di QuaLiTà<br />

NeI NeGOzI COOP PROdOttI<br />

dA UNA FIlIeRA tUttA COOPeRAtIVA<br />

Non a caso il nome scelto per questa<br />

linea che si troverà sugli scaffali<br />

dei punti vendita <strong>Coop</strong> è “assieme”.<br />

Per i vini fermi è stato scelto un<br />

tappo richiudibile allo scopo di permettere<br />

un utilizzo quotidiano dello<br />

stesso. Ecco la gamma di vini disponibili:<br />

dalla Toscana (Trebbiano<br />

Chardonnay igt dell’azienda Chiantigiane,<br />

Vermentino di Maremma<br />

igt dell’azienda Chiantigiane); dalla<br />

romagna (Trebbiano Chardonnay<br />

del rubicone igt delle cantine<br />

Cevico, Sangiovese Merlot del rubicone<br />

igt delle cantine Cevico);<br />

dall’abruzzo (Cococciola Pecorino<br />

igt Terre di Chieti dalla cantina Tollo,<br />

rosato igt Terre di Chieti dalla<br />

cantina Tollo); dal Veneto (Merlot<br />

delle Venezie igt Folonari dal gruppo<br />

italianoi Vini, Chardonnay delle<br />

Venezie igt Folonari dal gruppo<br />

italiano Vini); dalle Marche (Sangiovese<br />

Cabernet Sauvignon igt<br />

della Cantina Moncaro, Trebbiano<br />

Passerina igt della Cantina Monca-<br />

ro); dall’Emilia (Lambrusco reggiano<br />

doc amabile da Cantine riunite,<br />

Lambrusco Sorbara doc secco<br />

da cantine riunite Civ).<br />

altri vini si stanno preparando da<br />

Sicilia, Puglia e Lombardia.<br />

Si tratta di vini per la cui produzione<br />

sono stati selezionati all’interno<br />

delle cantine i soci che avessero<br />

terreni particolarmente vocati a<br />

queste produzioni.<br />

il lavoro di definizione dei profili<br />

sensoriali di tutti i vini è stato realizzato<br />

in collaborazione con l’università<br />

di Bologna, facoltà di<br />

agraria dipartimento Tecnologie<br />

alimentari. Nella fase di lancio, su<br />

ogni bottiglia verrà apposta una retro<br />

etichetta a libretto che nelle sue<br />

pagine racconterà tutto il progetto<br />

nei suoi vari passaggi.<br />

Nei prossimi mesi verranno proposte<br />

iniziative dedicate alla valorizzazione<br />

dei vini stessi. Si va dalla<br />

promozione nei singoli punti vendita,<br />

alle visite nei vigneti e nelle<br />

cantine di produzione.<br />

FAshION FReedOM COOP dIstRIBUIsCe<br />

le MAGlIe dI GIOVANI stIlIstI PROdOtte IN AFRICA<br />

Si chiama Fashion Freedom ed è un<br />

marchio di moda etica, nato in seno<br />

a un progetto di sviluppo e riduzione<br />

della povertà in africa, sostenuto<br />

dalla collaborazione fra <strong>Coop</strong> e<br />

international Trade Centre, l’agenzia<br />

delle Nazioni unite e dell’organizzazione<br />

Mondiale del Commercio<br />

che ha sede a ginevra.<br />

Compagna d’avventura alta<br />

Moda/altaroma che ha dato vita<br />

nel 2010 al concorso “Who’s on<br />

next?” alla ricerca di giovani talenti<br />

creativi. il risultato ha dell’in-<br />

credibile: da un lato tre giovani<br />

stilisti (il turco Erkan Coruh, rosa<br />

Clandestino alias Silvia arguello,<br />

la spagnola Elisa Palomino) che<br />

hanno vinto il concorso, dall’altro<br />

30 comunità di donne africane povere<br />

e marginalizzate che vivono<br />

soprattutto nelle aree rurali e urbane<br />

di Kenya e uganda. in mezzo<br />

materiali organici e di riuso da cui<br />

prendono forma t-shirt glamour e<br />

particolari che sono già in vendita<br />

negli iper e in alcuni supermercati<br />

di <strong>Coop</strong>. una prima collezione che<br />

unisce lo stile alla solidarietà a un<br />

prezzo accessibile (le t-shirt 100%<br />

cotone hanno un prezzo che non<br />

supera i 20 euro, la variante bambini<br />

a 7,90 euro). Con questa offerta<br />

infatti si permette ai soci e consumatori<br />

<strong>Coop</strong> di contribuire in<br />

modo costruttivo a un progetto di<br />

sviluppo.<br />

• ulteriori informazioni su www.<br />

fashionfreedom.it


GIORNALISMO TV<br />

A RICCIONe Il PReMIO<br />

IlARIA AlPI<br />

dal 15 al 18 giugno a riccione si<br />

svolgerà la XVii edizione del premio<br />

giornalistico televisivo ilaria alpi,<br />

dedicato alla giornalista e all’operatore<br />

rai Miran Hrovatin, assassinati<br />

in Somalia. Nato nel 1995, il<br />

Premio da anni rappresenta uno dei<br />

più importanti momenti di riflessione<br />

e dibattito sul giornalismo<br />

d’inchiesta televisivo.<br />

Tra gli eventi (il programma completo<br />

è su www.premioilarialpi.it),<br />

grazie a <strong>Coop</strong> che sostiene il premio,<br />

si terrà lo spettacolo “aquae Mundi.<br />

L’acqua è un bene comune”, realizzato<br />

da daniele Bianchessi e<br />

gaetano Liguori. Poi, in occasione<br />

del convegno “Silenzio, c’è la mafia<br />

al Nord” (il 16), sarà allestito un<br />

banchetto per la vendita dei prodotti<br />

di Libera Terra. infine, il 17 e il 18<br />

giugno, alle 19, si svolgeranno (con<br />

la collaborazione di <strong>Coop</strong> adriatica),<br />

“gli aperitivi con andrea Vianello”,<br />

a cui sono stati invitati Bianca<br />

Berlinguer, david Parenzo e rosi<br />

Bindi.<br />

AIUTI ALL’INFANZIA<br />

l’AttIVItÀ dI sOs<br />

VIllAGGI deI BAMBINI<br />

Segnaliamo l’attività di SoS Villaggi<br />

dei Bambini, un’organizzazione internazionale<br />

da più di sessant’anni<br />

impegnata nell’accoglienza di bambini<br />

privi di cure genitoriali o temporaneamente<br />

allontanati dalle<br />

famiglie d’origine, e promuove programmi<br />

di prevenzione all’abbandono<br />

e di rafforzamento familiare<br />

in italia e nei paesi in via di sviluppo.<br />

aiuta in tutto il mondo un milione<br />

di persone attraverso programmi<br />

integrati di sostegno alle famiglie e<br />

accoglie ogni anno più di 78.000<br />

bambini.<br />

Tra le diverse attività svolte particolarmente<br />

importante è quella<br />

dell’adozione a distanza, con la quale<br />

i bambini hanno la possibilità di<br />

crescere in un ambiente pensato<br />

appositamente per loro, il Villaggio<br />

SoS. Per maggiori informazioni sulle<br />

adozioni a distanza di SoS Villaggi<br />

dei Bambini è possibile chiamare<br />

il numero 02-5523156 o visitare il<br />

sito www.sosvillaggdeibambini.it.<br />

23<br />

giugno 2011<br />

in primo piano<br />

alfabeto alimentare<br />

di eugenio del toma<br />

presidente onorario dell’associazione<br />

italiana di dietetica e nutrizione clinica<br />

Estate e diete<br />

No a errori e improvvisazioni<br />

In un Paese che vive alla giornata, con difficoltà di programmazione,<br />

non poteva fare eccezione neppure l’intervento<br />

medico-sociale contro l’epidemia di obesità. Un’armata<br />

brancaleone di improvvisati nutrizionisti (dal fai da<br />

te ai tanti, medici e non medici, che intravedono nell’obesità<br />

un sicuro business) è pronta a dispensare diete di tutti i tipi,<br />

raramente equilibrate e non di rado prive di convalide scientifiche!<br />

Diete perfino diseducative e dannose, generate dal<br />

fatto che a monte si fa poco o nulla per educare, fin dall’età<br />

scolare, a prevenire l’obesità con diete equilibrate e con uno<br />

stile di vita meno sedentario.<br />

Alle soglie dell’estate, in particolare, i mass media dispensano<br />

diete al pari degli oroscopi! Non interessano gli aspetti negativi<br />

delle diete fortemente iperproteiche (perciò a rischio<br />

metabolico per reni e fegato!) o la preliminare necessità di<br />

recuperare abitudini più adeguate, come consigliano l’OMS e<br />

le Società scientifiche per evitare quel recupero del peso che,<br />

dopo sei mesi dall’inizio di qualsiasi dieta alla moda, è la regola<br />

e non l’eccezione.<br />

Spero che almeno i miei lettori, non si facciano travolgere da<br />

questa ondata di irrazionalità che ha prodotto perfino la dieta<br />

iper-proteica tramite sondino naso-gastrico, per aumentare il<br />

sanguisuggio economico di pazienti talmente impreparati da<br />

non capire che il recupero del peso perduto, sarà quasi inevitabile<br />

quando, liberati dal sondino, riprenderanno le stesse<br />

abitudini che avevano favorito l’ingrassamento.<br />

Attenzione, perciò, a non aggiungere altri errori dietetici a<br />

quei presupposti genetici e comportamentali che sospingono<br />

verso il sovrappeso e l’obesità!<br />

Non esistono diete migliori ma solo delle raccomandazioni<br />

specifiche che chiunque può trovare sul sito del Ministero<br />

della Salute o delle Società scientifiche del settore (ADI, SINU,<br />

UICO, ecc.), magari in forma di piramide e con delle precisazioni<br />

sulla “quantità benessere” di ciascuna porzione, perché<br />

60-80 grammi di spaghetti (ma non 100-120), possono far<br />

parte di qualsiasi dieta dimagrante. Comunque, quando si<br />

tratta di perdere soltanto tre o quattro chili di grasso il programma<br />

è attuabile in un mese o poco più, ma per chi ha<br />

pretese maggiori serviranno tempi lunghi e la supervisione di<br />

uno specialista.


di aNNa SoMENzi<br />

Quasi nessuno più ricorda<br />

i ciripà: lunghi rettangoli<br />

di cotone da<br />

raddoppiare e legare<br />

con lunghe fettucce attorno<br />

al corpicino di un piccolo<br />

neonato, il risultato era un grande<br />

cartoccio dal quale si intravedevano<br />

esili gambine. Ma quello<br />

non era niente rispetto alla lotta<br />

per districare le fettucce con relativo<br />

ciripà dalla lavatrice. L’avvento<br />

del pannolino usa e getta<br />

ha risolto tutto questo, ma guardando<br />

l’altro lato della medaglia,<br />

la praticità di un gesto semplice e<br />

immediato si è trasformata, e<br />

continua ad accumularsi, in una<br />

24<br />

giugno 2011<br />

consumare informati<br />

Pannolini riutilizzabili vivi verde coop:<br />

cotone biologico, veli biodegradabili,<br />

un risparmio del 70% sull’usa e getta<br />

Ritorno<br />

al futuro<br />

quantità di rifiuti in discarica dove<br />

resta per centinaia di anni, si<br />

traduce in una quantità di soldi<br />

spesa e in una quantità di materie<br />

prime buttate.<br />

Oggi si presenta un ritorno al<br />

pannolino da riutilizzare, ma interpretato<br />

al futuro. Sono lavabili<br />

e quindi da usare fino a che il<br />

bambino ne ha bisogno, ma tutta<br />

un’altra cosa: se ne trovano di<br />

diversi tipi, ma in sostanza sono<br />

delle pratiche mutandine con<br />

tessuto impermeabile, che contengono<br />

un assorbente, protetto<br />

da un sottile strato asportabile.<br />

Ad ogni cambio solo il velo sottile<br />

si butta via, il resto si lava e si riu-<br />

tilizza, tutto va in lavatrice facilmente,<br />

senza lacci e fettucce.<br />

Diversi sono i motivi a favore di<br />

una scelta di questo tipo. Un risparmio<br />

di denaro perché a conti<br />

fatti acquistare, utilizzare e lavare<br />

questi pannolini costa molto<br />

meno che scegliere quelli usa e<br />

getta per i circa tre anni nei quali<br />

i bambini li usano; un risparmio<br />

notevole di rifiuti perché qui si<br />

butta solo un sottile strato, mentre<br />

per quelli monouso tradizionali<br />

si butta tutto e non degrada<br />

per centinaia di anni. E naturalmente<br />

non sono da trascurare le<br />

materie prime utilizzate, che<br />

provengono, per i pannolini usa e


getta, salvo rari casi, da fonti non<br />

rinnovabili come il petrolio e la<br />

cellulosa ricavata da alberi la cui<br />

origine è raramente nota e certificata,<br />

per non parlare della trasformazione<br />

e del trasporto.<br />

<strong>Coop</strong> propone i pannolini riutilizzabili<br />

della linea vivi verde in cotone<br />

biologico e in diverse misure<br />

a seconda del peso del bambino.<br />

Si compongono di tre parti: il velo<br />

raccogli feci, il pannolino assorbente<br />

e la mutandina.<br />

Il velo è per il 70% in cotone e per<br />

il 30% in cellulosa, biodegradabile,<br />

ideato per contenere i solidi e<br />

facilitarne la rimozione, serve per<br />

evitare di sporcare eccessivamente<br />

il pannolino; è l’unico pezzo<br />

che ad ogni cambio si getta via e<br />

può essere buttato con il suo contenuto<br />

nel wc, o meglio nei rifiuti<br />

indifferenziati, ma in discarica si<br />

degraderà molto rapidamente. Il<br />

pannolino assorbente, 100% cotone<br />

biologico, è un rettangolo<br />

che si piega in tre e si mette al<br />

centro della mutandina, ha un<br />

grande potere assorbente, si lava<br />

in lavatrice fino a 60° C. E infine la<br />

mutandina: 95% cotone e 5% poliuretano<br />

utilizzato per impermeabilizzare<br />

la parte interna, ha una<br />

comoda forma anatomica e il tessuto<br />

è molto morbido, le chiusure<br />

con velcro permettono di adattarla<br />

facilmente al corpo del bambino.<br />

Grazie alla grande percentuale<br />

di cotone la traspirazione è rispettata<br />

e si limitano irritazioni e arrossamenti.<br />

Nei tre anni di utilizzo di questi<br />

pannolini vivi verde coop si può<br />

risparmiare fino al 70% rispetto<br />

a quelli usa e getta, quasi 1.000<br />

euro, secondo una stima effettuata<br />

considerando un numero<br />

medio di 6 pannolini al giorno<br />

per un bambino da 0 a 3 anni e il<br />

prezzo medio dell’usa e getta<br />

più venduto; e 150 kg di rifiuti in<br />

meno, sempre nei tre anni, calcolando<br />

solo i pannolini e i loro<br />

imballi, senza il contenuto. l<br />

25<br />

giugno 2011<br />

consumare informati<br />

NOVItÀ<br />

GELATI FIORFIORe<br />

da tenere in freezer pronte per<br />

un momento goloso le 5 nuove<br />

vaschette fior fiore mono-gusto<br />

da 300g, solo latte fresco intero<br />

italiano alta Qualità <strong>Coop</strong>, 60%,<br />

e ingredienti di provenienza geografica certificata.<br />

Cioccolato Fondente extra, un gusto intenso e un sapore deciso dato<br />

dal cacao della repubblica dominicana, 10%, che ha un aroma pieno e<br />

persistente.<br />

Nocciola Piemonte IGP, un gusto ricercato grazie alla presenza esclusiva<br />

della pregiata nocciola tonda gentile trilobata.<br />

Caffé espresso ancora un gusto deciso, corposo e intenso per questo gelato<br />

preparato con una miscela arabica al 100%, ricca e profumata, proveniente<br />

dal Brasile.<br />

Vaniglia Bourbon dedicato a chi preferisce un gusto dolce e delicato, è<br />

preparato con i semi delle bacche di vaniglia dell’isola di La réunion.<br />

Pistacchio di sicilia preparato con il vero e inconfondibile pistacchio di<br />

Sicilia, dal sapore naturale e sincero, presente nella ricetta per ben l’8%.<br />

RAsAtURA INTELLIGENTE<br />

Per lui, sistema di rasatura 5 lame di nuova generazione per un prodotto<br />

che assicura efficacia e gradimento testati, grazie a<br />

materiali e accessori selezionati, garantendo come sempre<br />

efficacia e qualità ad un prezzo accessibile.<br />

il nuovo rasoio coop ha il manico bilanciato per un perfetto<br />

controllo, inserti in gomma morbida per una impugnatura<br />

antiscivolo, un design moderno, personalizzato con marchio<br />

coop e il porta rasoio in dotazione.<br />

La testina ha lame a tecnologia aperta, unite tra loro e spaziate,<br />

per ottenere il massimo confort e la migliore resa di<br />

rasatura. Le lame sono di precisione per una rasatura perfetta<br />

anche nelle aree non facili da raggiungere, hanno un trattamento<br />

in ceramica che garantisce un ottimo confort e una<br />

migliore efficacia rispetto alle normali lame. La banda lubrificante è di<br />

grande superficie per una rasatura più soft.<br />

oltre al lancio del sistema 5 lame coop (rasoio e ricariche), l’offerta è<br />

ampliata con rasoi usa e getta e l’inserimento di un rasoio trilama.<br />

Per lei un sistema 3 lame (rasoio e ricariche) e due rasoi usa e getta<br />

il rasoio 3 lame associa efficacia nella depilazione, delicatezza sulla pelle<br />

e scorrevolezza. il manico ergonomico è in morbida gomma antiscivolo<br />

che garantisce una sicura impugnatura anche con le mani bagnate,<br />

scorre delicatamente sulla pelle permettendo una perfetta<br />

depilazione veloce e confortevole. Ha una striscia<br />

lubrificata arricchita con burro di karitè e burro di cacao<br />

che aiuta la depilazione e lascia la pelle morbida.<br />

il trilama usa e getta è con banda lubrificante e testina<br />

snodabile. Ha il manico in morbida gomma, per ottimizzare<br />

leggerezza e controllo.<br />

il bilama usa e getta ha banda lubrificante e manico bicomponente<br />

antiscivolo.


Jannacci avrebbe titolato<br />

così la sua celebre<br />

canzone, scritta oggi.<br />

Da anni le running sono<br />

ai piedi degli italiani<br />

mentre i più giovani ora<br />

riscoprono le simil tennis<br />

e, per la mezza età,<br />

arrivano modelli<br />

per migliorare la postura<br />

e tonificare i glutei.<br />

Viaggio nel mondo delle<br />

scarpette da ginnastica<br />

le MANI sUl PORtAFOGlI<br />

• scarpe da jogging prive di<br />

intersuola: meno di 50 euro<br />

• scarpe simil tennis: 50-70 euro<br />

• scarpe da jogging con<br />

intersuola: da 50 a 120 euro<br />

• scarpe da walking: 60-140 euro<br />

• scarpe da running: 50-200<br />

euro<br />

• scarpe per postura e glutei: da<br />

100 a 200 euro<br />

I prezzi sono indicativi e soggetti<br />

alle variazioni del mercato<br />

26<br />

giugno 2011<br />

El purtava i scarp del tennis.<br />

Le chiamavamo così,<br />

una volta, alla maniera<br />

di Enzo Jannacci,<br />

scarpe da tennis. O tutt’al più<br />

scarpe da ginnastica. Contava<br />

avere quelle con il logo “giusto”,<br />

meno le performance sportive.<br />

Oggi le cose – nei negozi per giovani,<br />

che nel frattempo sono diventati<br />

negozi per tutte le età –<br />

sono almeno in parte cambiate.<br />

Se la moda, è vero, continua ad<br />

imperare e i ragazzi, dopo anni di<br />

running, hanno rimesso ai piedi<br />

d’estate e d’inverno le scarpe simil<br />

tennis, c’è anche chi sceglie<br />

calzature no-logo per ragioni etiche<br />

(contro lo sfruttamento dei<br />

lavoratori nei paesi di produzione<br />

del sudest asiatico) senza con<br />

questo sfigurare. Mentre per<br />

tutti gli altri, l’offerta si è a dir<br />

poco espansa e presenta prezzi<br />

in rialzo, visto che l’80% viene<br />

fabbricato in Cina, e soluzioni<br />

nuove ai “problemi” della modernità:<br />

ad esempio le anti-scarpe<br />

contro il mal di schiena, costruite<br />

per creare un’artificiale<br />

instabilità e migliorare così la postura,<br />

o le scarpe modellanti che<br />

tonificano i glutei facendo lavorare<br />

di più i muscoli, per un pubblico<br />

prevelentemente femminile<br />

a caccia della forma fisica.<br />

Il mercato si è suddiviso tra i modelli<br />

da passeggio (urban, after<br />

hours, ecc.) e quelli per la camminata<br />

e l’attività sportiva. In mezzo<br />

le scarpe da running, nate per<br />

la corsa seria con tanto di programma<br />

di allenamento, ma che<br />

nella versione più economica sono<br />

usate mattina e sera nella<br />

vita di tutti i giorni. Chi corre veramente<br />

o fa altre attività pedatorie<br />

sceglie, invece, tra le<br />

running di fascia più alta e le<br />

scarpe specializzate per il walking<br />

(camminata), il fitwalking<br />

(camminata veloce), il nordic<br />

walking (camminata con bastoncini),<br />

il training (palestra), il<br />

jogging (corsetta saltuaria), l’outdoor<br />

(sterrato di montagna), il<br />

trekking (arrampicata) e altre categorie<br />

a volte furbescamente<br />

codificate per indurre i consumi,<br />

che strizzano l’occhio agli eserciti<br />

di podisti, camminatori e frequentatori<br />

di palestre dell’attuale<br />

società del wellness.<br />

Una tale segmentazione obbliga<br />

ad avere idee chiare in partenza e<br />

qualche rudimento di biomeccanica<br />

per cogliere le differenze e<br />

confrontarle con il proprio piede:<br />

con la sua conformazione, il suo<br />

appoggio, lo stile di corsa, i risultati<br />

attesi. La scarpa è diventata<br />

una faccenda personale, sogget


El purtava i<br />

scarp del running...<br />

tiva. Va studiata e provata sempre,<br />

alla ricerca di quella giusta.<br />

Sul sito di una nota casa sportiva<br />

giapponese, c’è un programma<br />

che esegue un’analisi di precisione<br />

per trovare il modello<br />

più adatto a ciascuno, con livello<br />

di ammortizzazione e di stabiiltà,<br />

stile di corsa in animazione<br />

e suggerimento finale del<br />

prodotto. Non troppo diverso<br />

dai test di un podologo che però,<br />

dalla sua, ha le strumentazioni<br />

e il contatto diretto con la<br />

realtà. A lui è sempre bene rivolgersi<br />

se si fa agonismo o si<br />

corre con il cronometro. In questi<br />

casi è importante combinare<br />

il sesso, il peso corporeo, il tipo<br />

di superficie, per decidere se la<br />

scarpa dev’essere più o meno<br />

stabile (per contenere il piede),<br />

ammortizzata (assorbire i contraccolpi),<br />

leggera (dare la massima<br />

velocità), scolpita nel battistrada<br />

(garantire aderenza).<br />

Questioni di appoggio. Volendo<br />

semplificare, potremmo dire – rifacendoci<br />

all’autorevole rivista<br />

“Correre” – che ci sono tre tipi di<br />

scarpe da running, e parliamo di<br />

quelle performanti (una cinquantina<br />

le parti che le compongono).<br />

Le più pesanti e anche le più vendute<br />

sono le scarpe ammortizzate<br />

(da 300 a 400 grammi), o da<br />

27 giugno 2011<br />

consumare informati<br />

allenamento, che preservano<br />

l’atleta da infortuni dovuti a eccessivi<br />

carichi di lavoro su lombi,<br />

tendini, ginocchia e caviglie. Per<br />

fare ciò presentano un buon dislivello<br />

tra retro piede e avampiede.<br />

Poi ci sono le scarpe intermedie<br />

(da 250 a 300 grammi), a mezza<br />

via tra gara e allenamento, indicate<br />

per chi fa maratone o prove<br />

di “resistenza”. Hanno suole di<br />

densità differenziata, tallone rinforzato<br />

e sono più scariche<br />

sull’avampiede. Infine le ultraleggere<br />

(sotto i 250 grammi), per<br />

professionisti, che privilegiano la<br />

flessibilità alla protezione. Sono<br />

molto arcuate e prive di dislivello<br />

tra avampiede e tallone. Va sottolineato<br />

che la grammatura va<br />

sempre rapportata al peso cor-<br />

la stabilità<br />

BEaTo CHi La TroVa!<br />

di CLaudio STraNo<br />

poreo del singolo. Quanto ai dislivelli<br />

– tipici delle running – essi<br />

sono dati dall’intersuola che, inserita<br />

fra suola e tomaia, rialza il<br />

calcagno rispetto alla parte anteriore<br />

determinando un maggiore<br />

o minore allungamento del<br />

tendine di Achille. Per la corsa su<br />

sterrato si vendono invece le<br />

trial running (dai 250 grammi in<br />

su), più rinforzate in punta e lateralmente<br />

e con il battistrada<br />

molto inciso. Diminuendo di velocità,<br />

ecco le scarpette da jogging<br />

che, se i chilometri sono<br />

pochi, devono essere confortevoli<br />

come quelle da walking e<br />

assecondare la rullata del piede.<br />

In più, essendo l’attrito superiore<br />

che nella corsa, anche molto<br />

resistenti. l<br />

Quando il tallone impatta a terra, la caviglia cede verso l’interno invece<br />

di rimanere correttamente in asse. È un movimento sbagliato<br />

chiamato di iper-pronazione, che sposta il piede oltre la sua normale<br />

rotazione dall’esterno verso l’interno (pronazione). L’iper-pronazione<br />

è il più comune tra tutti i difetti di appoggio e ha come suo contrario<br />

la iper-supinazione. Esistono plantari per correggere entrambi i<br />

problemi ma hanno studiato anche una sotto categoria di scarpe<br />

sportive ammortizzanti, dette ad “alta stabilità”, dotate di supporti<br />

correttivi all’altezza della conchiglia che tiene avvolto il tallone.<br />

Come accorgersi che si è soggetti iper-pronatori? osservate delle vostre<br />

vecchie scarpe. Se lo siete, avranno un’usura accentuata sul lato<br />

interno del tacco e sotto la pianta nella zona dell’alluce.


NNNNN<br />

OVITA<br />

‘<br />

con cucchiaino<br />

Frutta Cereali<br />

croccanti<br />

DA OGGI LA FRUTTA FRUTTA SI<br />

SBUCCIA SBUCCIA COL CUCCHIAIO CUCCHIAIO


Dal cuore della<br />

romagna lo chef<br />

riccardo agostini<br />

ci propone due ricette<br />

ricche di suggestioni,<br />

una zuppa fredda<br />

e un primo con stridoli<br />

e gamberi di fiume<br />

30<br />

giugno 2011<br />

vivere bene<br />

Un menu contro la crisi<br />

piatti per l'estate<br />

dalle zucchine ai passatelli<br />

di HELMuT FaiLoNi<br />

FRUttA e VeRdURe<br />

GiuGno<br />

È la staGione Di...<br />

Momento di transito fra la primavera<br />

e l’estate. È ancora periodo<br />

di asparagi (ma attenzione<br />

sono gli ultimi) e si possono<br />

trovare al meglio della loro forma<br />

le bietole, i carciofi, le fave,<br />

i piselli, i finocchi e soprattutto<br />

i fagiolini. ottimi anche i cetrioli.<br />

È poi il periodo di esplosione<br />

della frutta estiva: oltre alle ciliegie,<br />

potrete scegliere fra albicocche,<br />

datteri, fichi, meloni,<br />

pesche, angurie.<br />

Questo mese ci spostiamo<br />

a Pennabilli, un paese<br />

dove Romagna e<br />

Marche si tendono idealmente<br />

la mano e si<br />

confondono per tradizioni e per<br />

storia. Lo chef Riccardo Agostini<br />

ci propone due suoi piatti, ideali<br />

per una cena pre/estiva.<br />

L'antipasto<br />

zuppa fredda di zucchine al profumo<br />

di zenzero con crudo di<br />

scottona e zucchine disidratate<br />

Ingredienti per 4 persone:<br />

4 zucchine di media grandezza,<br />

4 fiori di zucca, 200 gr. di filetto<br />

di scottona, 1 radice piccola di<br />

zenzero, 15 gr. di scalogno, 1<br />

becco di aglio, 1 foglia di alloro,<br />

8 fettine di zenzero agrodolce,<br />

2 dl. di brodo vegetale, 1 cucchiaino<br />

di aceto di riso, zucchero<br />

di canna (a velo), olio extravergine,<br />

sale, pepe<br />

Procedimento<br />

Iniziamo la preparazione delle<br />

verdure disidratate. Sbucciate<br />

le zucchine e poi tagliate le<br />

bucce a julienne; adagiatele poi<br />

su un foglio di carta da forno e<br />

insaporite con sale. Aprite i<br />

fiori di zucca e stendete<br />

anch’essi su un foglio di carta<br />

forno e insaporite; infornate a<br />

60° per circa 3 ore fino a quando<br />

le verdure non saranno disidratate.<br />

Fate appassire in casseruola<br />

a fuoco dolce con olio,<br />

aglio e alloro lo scalogno finemente<br />

tritato, aggiungete le<br />

zucchine a piccoli pezzetti privandole<br />

dei semi e fate appassire<br />

girando per 3 minuti circa,<br />

aggiungete a questo punto il<br />

brodo e portate a bollore; cucinate<br />

per circa 2 minuti ed aggiustate<br />

di sapore con l’aggiunta<br />

di sale e pepe. Togliete dalla<br />

preparazione aglio e alloro, aggiungete<br />

5 lamelle di zenzero<br />

fresco e frullate per circa due<br />

minuti, passate poi la zuppa ad<br />

un colino e fate poi raffreddare<br />

immergendo la zuppa di zucchine<br />

e zenzero in una ciotola<br />

di ghiaccio.<br />

Ricavate dal filetto di scottona<br />

un battuto molto fine, insaporite


31<br />

giugno 2011<br />

vivere bene<br />

con olio, sale, pepe aceto di riso, un poco di zenzero<br />

fresco grattugiato e ½ cucchiaio da caffè di zucchero<br />

di canna; mischiate molto bene e dopo aver insaporito,<br />

formate, con l’aiuto di due cucchiai, otto<br />

quenelles (o bocconcini di scottona). Mettete in una<br />

ciotola fredda la zuppa di zucchine e zenzero, al centro<br />

adagiate due quenelles di scottona con sopra<br />

una fettina di zenzero agrodolce; mettete a questo<br />

punto un poco d’olio a crudo e completate con un<br />

bouquet di zucchine e fiori disidratati.<br />

Il primo<br />

Passatelli al Grana padano con gamberi di fiu-<br />

me e stridoli<br />

Ingredienti per 4 persone:<br />

Grana 24 mesi 250 gr., pane grattugiato 150 gr., 3<br />

uova, 24 gamberi di fiume scottati al vapore, stridoli<br />

(germogli di erbe di campo), latte intero 50 gr.,<br />

pepe bianco, sale, olio extravergine.<br />

Procedimento<br />

Impastate i passatelli miscelando 150 gr. di Grana,<br />

pan grattato e le uova, mischiate bene in modo che<br />

il tutto sia ben amalgamato, formate delle palline<br />

della grandezza di un mandarino e poi fatele riposare<br />

per 45 minuti. Mettete il restante Grana in una<br />

ciotola a bagnomaria con il latte intero e fate fondere<br />

in modo da ottenere dopo 5 minuti una fonduta<br />

liscia e cremosa. Sgusciate i gamberi di fiume<br />

precedentemente cotti al vapore, conservatene 4<br />

con la testa attaccata che serviranno per decorazione,<br />

una volta sgusciati insaporite con olio, sale e<br />

pepe e riscaldateli delicatamente in casseruola. Lavate<br />

bene i germogli di stridoli e poi asciugateli.<br />

Mettete l’impasto per i passatelli nel torchio per<br />

ottenere la pasta, cucinateli in acqua bollente e salata,<br />

e una volta scolati insaporiteli con la fonduta<br />

di Grana e stridoli. Guarnite poi con le code di gamberi<br />

e i germogli e completate screziando il piatto<br />

con un poco di fonduta. l<br />

UN MeNU CONtRO lA CRIsI<br />

Ristorante: Ristorante Il Piastrino di Pennabilli (Rn)<br />

Indirizzo, via Parco Begni, 5<br />

Chef: Riccardo Agostini<br />

L'antipasto<br />

zuppa fredda di zucchine al profumo<br />

di zenzero con crudo di scottona e<br />

zucchine disidratate<br />

(costo per 4 persone: 12 euro)<br />

Il primo<br />

Passatelli al grana Padano con gamberi<br />

di fiume e stridoli<br />

(costo per 4 persone: 16 euro)<br />

La lenticchia<br />

di Mormanno<br />

Mormanno è un paese, tra Lucania e<br />

Calabria, a circa 900 metri di altitudine<br />

nel cuore del Parco Nazionale del<br />

Pollino. Qui si è adattata nei secoli<br />

una varietà di lenticchia piccola e dal colore variegato<br />

che va dal rosa, al verde o al beige. La<br />

lenticchia di Mormanno appartiene alla tipologia<br />

"microsperma", ovvero di seme piccolo: una tipologia<br />

di origine mediorientale e asiatica.<br />

Si credeva perduta poi, alcuni anni fa, i tecnici<br />

dell'Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo<br />

Agricolo della Calabria (Arssa) hanno recuperato<br />

piccole quantità presso alcuni agricoltori che<br />

l'avevano conservata per autoconsumo e si è deciso<br />

di promuoverne nuovamente la coltivazione.<br />

Le lenticchie un tempo sfruttavano i terreni più<br />

marginali. Oggi si procede invece con la semina<br />

a file per una maggiore organizzazione in fase di<br />

raccolta ma, come un tempo, non si praticano<br />

trattamenti, concimazioni o diserbi chimici. La<br />

semina avviene ad aprile mentre il raccolto si<br />

svolge ad agosto quando le piantine sono già essiccate<br />

in campo.<br />

Una volta raccolte, le piantine di lenticchie devono<br />

essere separate dalle malerbe rimaste, sono<br />

portate nelle aie dove sono riunite in covoni e<br />

battute - questa operazione veniva chiamata pesatura<br />

- facendo staccare così i semi dal baccello.<br />

Le lenticchie a questo punto sono passate al setaccio<br />

per eliminare le parti estranee. Il lavoro di<br />

pulitura non finisce qui, si ripassa ancora una<br />

volta a mano per eliminare impurità residue. Ogni<br />

famiglia mormannese in passato produceva circa<br />

20 chili di lenticchie: una parte era destinata a<br />

semente per l'anno successivo ed una parte era<br />

consumata in famiglia. La cucina locale prevede<br />

alcune semplici ricette: la zuppa con peperoncino<br />

innanzi tutto oppure il passato di lenticchie.<br />

La coltivazione di lenticchie in Italia è in forte<br />

calo: da 125 mila ettari, nel 1930, oggi siamo a<br />

mille ettari - nel sud e nel centro Italia - che producono<br />

circa 750 tonnellate, insufficienti per il<br />

nostro fabbisogno, tanto che ne importiamo ogni<br />

anno 24 mila tonnellate (prevalentemente da Canada,<br />

Cina, Turchia). Ora a Mormanno un piccolo<br />

gruppo di coltivatori ha aderito al progetto di recupero<br />

e rilancio avviato dall'Arssa Calabria ed<br />

ha costituito un Presidio Slow Food per ridare un<br />

futuro a questa lenticchia di grande qualità.


di giuSEPPE orToLaNo<br />

INFO UtIlI<br />

L’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo<br />

( tel. 02-860470 oppure 06-<br />

4744249, www.ente-turismoellenico.com)<br />

fornisce informazioni<br />

pratiche, consigli, cartine e altro<br />

materiale informativo su isole, penisole<br />

della Calcidica e altre mete<br />

turistiche nel paese. Le vacanze<br />

nelle isole greche sono particolarmente<br />

convenienti per i soci CooP<br />

grazie alle offerte delle agenzie<br />

robintur (www.robintur.it) che<br />

propongono soggiorni settimanali,<br />

volo incluso, a Karpathos, Kos e<br />

rodi con prezzi che partono da 670<br />

euro a persona. Quelle del gruppo<br />

Nuova Planetario (Planetario<br />

Viaggi, Bonolatours, <strong>Coop</strong> Viaggi,<br />

www.planetarioviaggi.it) viaggiano<br />

verso Creta, Naxos, rodi, Kos,<br />

alonissos, Santorini e Paros con<br />

prezzi che partono da 620 euro a<br />

persona, anche in questo caso volo<br />

incluso. La guida Lonely Planet<br />

“isole della grecia” (Edizioni EdT,<br />

23,50 euro) è ricca di aggiornate<br />

informazioni pratiche, orari di traghetti,<br />

aliscafi e aerei, locali dove<br />

mangiare e alloggiare, particolarmente<br />

utili ai turisti fai da te.<br />

32 giugno 2011<br />

vivere bene<br />

isole della Grecia<br />

Gioielli nel mare<br />

Sono 3.000 di cui solo 167 abitate tutto<br />

l’anno: dalle celebri Mikonos e Santorini<br />

alle solitarie Milos e Folegandros. Con le<br />

scoperte più recenti di Koufonissi, iraklia e...<br />

Una taverna il riva al<br />

mare, le case color calce,<br />

una spiaggetta di<br />

sabbia o ciottoli bianchi<br />

e il rumore del mare come<br />

sottofondo musicale di tiepide<br />

serate. Sono le isole greche sognate<br />

dai tanti turisti che, ogni<br />

anno, fanno rotta verso i diversi<br />

arcipelaghi alla ricerca di una vacanza<br />

tutta mare, sole e divertimento.<br />

Ma come scegliere la propria<br />

meta tra le 3.000 isole dove<br />

batte la bandiera greca, 167 delle<br />

quali abitate tutto l’anno? Le più<br />

famose sono le Cicladi, 56 isole<br />

(una trentina abitate) nel Mar<br />

Egeo, poste a cerchio attorno<br />

all’isola sacra di delos, uno dei<br />

più importanti siti archeologici<br />

della Grecia. Le più note, e anche<br />

affollate, sono Mykonos, Ios,<br />

Paros, santorini e Naxos, con i<br />

villaggi attraversati da vicoli sui<br />

quali si affacciano mulini a vento,<br />

case bianche e chiesette dalle<br />

cupole azzurre. Località di villeggiatura<br />

con servizi turistici adatti<br />

a tutte le esigenze e le tasche ma<br />

particolarmente consigliate a chi<br />

cerca divertimento e svago, feste<br />

in riva alla spiaggia e mondanità.<br />

Per trovare la natura selvaggia<br />

e la tranquillità meglio<br />

fare rotta verso isole come serifos,<br />

Milos o Folegandros. Ovunque<br />

acque cristalline, spiagge incantate<br />

da raggiungere con le<br />

barche dei pescatori, semplici<br />

osterie e la possibilità di abbinare<br />

la vita di mare a piacevoli escursioni.<br />

A Serifos si visita il monastero<br />

fortificato dei Taxiarchon,<br />

costruito nel 1500, dove si conservano<br />

icone, splendidi affreschi<br />

e preziosi manoscritti bizantini.<br />

Milos è l’isola dove nel 1829 è<br />

stata ritrovata la celebre Venere<br />

o, come la chiamano i greci,<br />

l’Afrodite, ora esposta al Louvre<br />

di Parigi. Una copia si trova anche<br />

nel locale museo archeologico di<br />

Plaka, il caratteristico capoluogo<br />

dell’isola costruito in cima a una<br />

scogliera a picco sul mare. Il prin-


33<br />

giugno 2011<br />

vivere bene<br />

SPoradi, NaTura Ma NoN SoLo<br />

dalle 16 isole che appartengono<br />

all’arcipelago delle Sporadi solo<br />

Skiathos, Skopelos, alonissos e<br />

Skyros sono abitate. raggiungibili<br />

in un paio d’ore di traghetto<br />

dal porto di Volos, in Tessaglia,<br />

offrono verdi e ombrose distese<br />

di pini e ulivi, lunghe spiagge di<br />

sabbia dorata e strutture di buon<br />

livello. Le vivaci e modaiole Skiathos<br />

e Skopelos sono le isole più<br />

cipale centro abitato della rocciosa<br />

e brulla Folegrandos è un vero<br />

gioiellino dell’architettura cicladica,<br />

raccolto intorno al castello<br />

medioevale. Costruito a strapiombo<br />

sul mare conserva piccole<br />

case bianche con balconi in legno,<br />

ornate da coloratissime<br />

bouganville e hibiscus.<br />

Koufonissi, Iraklia, schinoussa,<br />

e donoussa (conosciute come le<br />

piccole Cicladi) sono, infine, l’ultima<br />

frontiera del turismo. Selvagge<br />

e poco frequentate hanno<br />

spiagge paradisiache raggiungi-<br />

turistiche e affollate, mentre<br />

alonissos e Skyros sono i posti<br />

ideali per chi è alla ricerca di una<br />

vacanza tutta natura.<br />

alonissos e le isole disabitate che<br />

la circondano, fanno parte del<br />

Parco Nazionale Marino nato per<br />

tutelare ottanta tipi di uccelli, diverse<br />

famiglie di delfini, più di<br />

trecento specie diverse di pesci e,<br />

soprattutto, la più grossa colonia<br />

bili solo a piedi o in barca e semplici<br />

camere in affitto dove alloggiare.<br />

Facendo rotta verso la<br />

Turchia si incontrano le 30 isole<br />

del Dodecanneso, 18 delle quali<br />

abitate. Le più conosciute, e anche<br />

in questo caso affollate, Rodi<br />

e Kos raccolgono gran parte<br />

del turismo dell’arcipelago. Chi<br />

preferisce mete più incontaminate<br />

e tranquille può invece scegliere<br />

la minuscola Kastelorizo<br />

(dove è stato girato il film Mediterraneo);<br />

l’isola vulcanica di Nissiros,<br />

con le bianche case che si<br />

lA CAlCIdICA, PeR ChI CeRCA tRANQUIllItÀ<br />

C’è un luogo in grecia che, pur non essendo un’isola,<br />

regala le stesse emozioni. Èla Calcidica, a non<br />

molti chilometri dall’aeroporto di Salonicco. Fatta<br />

di tre piccole penisole offre al turista ben cinquecento<br />

chilometri di coste e più di ottanta splendide<br />

spiagge, 47 delle quali si sono meritate la Bandiera<br />

Blu per la qualità delle acque. una di queste penisole<br />

è occupata dal Monte athos, abitato solo da<br />

2.200 monaci residenti in una ventina di antichi<br />

monasteri bizantini. un luogo magico, immerso in<br />

una natura rigogliosa, purtroppo visitabile con<br />

qualche difficoltà solo dagli uomini, dato che vige<br />

esistente al mondo della Foca<br />

Monaca (Monachus-Monachus),<br />

specie in via d’estinzione. il grazioso<br />

villaggio di pescatori di Steni<br />

Vala è la sede del centro d’assistenza<br />

che s’incarica di nutrire i<br />

neonati delle foche monache,<br />

mentre nella baia di gerakas si<br />

trovano una riserva naturale e la<br />

stazione biologica di ricerca per la<br />

salvaguardia della Foca Monaca.<br />

contrappongono al nero delle<br />

spiagge e ai paesaggi lunari; la<br />

montuosa tilos, soprannominata<br />

l’isola degli elefanti perché anticamente<br />

abitati da pachidermi<br />

nani, con le sue spiagge dalla selvaggia<br />

bellezza, i suggestivi monasteri<br />

e la città fantasma di Mikro<br />

Chorio. Chi cerca una meta<br />

senza auto raggiunga telendos,<br />

situata a poche miglia da Kalimnos,<br />

dove l’unico mezzo di trasporto<br />

per raggiungere spiagge e<br />

antichi villaggi abbandonati sono<br />

le proprie gambe. l<br />

ancora il divieto di ingresso per le donne. Kassandra,<br />

con le sue splendide spiagge sabbiose, è la penisola<br />

più vicina alla città di Salonicco e la più frequentata.<br />

dispone di numerosi alberghi, anche di<br />

buona categoria, molti dei quali direttamente sul<br />

mare. La verde Sitonia, situata tra Monte athos e<br />

Kassandra, ha invece coste frastagliate interrotte<br />

da piccoli villaggi di pescatori, pittoreschi porticcioli<br />

e piccole spiagge ancora in parte deserte. un<br />

luogo particolarmente adatto a chi cerca tranquillità<br />

e mari cristallini. i prezzi della Calcidica sono generalmente<br />

più contenuti che sulle isole.


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA<br />

Seguici anche su<br />

Pedala l’arte<br />

dell’Emilia Romagna<br />

Scoprire le città d’arte in bicicletta,<br />

pedalando tra chiese<br />

e monumenti: è quello che in<br />

Emilia Romagna offre Cycle-r.<br />

Un circuito che riunisce 8 città<br />

dell’Emilia-Romagna, da vivere,<br />

scoprire ed attraversare sulla due<br />

ruote per esperti cicloturisti o per<br />

tutti coloro che vogliono “pedalare<br />

l’arte” lentamente con la<br />

famiglia e gli amici.<br />

Nuovi strumenti e nuove tecnologie<br />

al servizio di rilassanti e divertenti<br />

visite tra monumenti di ogni epoca,<br />

palazzi storici e parchi urbani, lungo<br />

itinerari che permettono di gustare<br />

l’atmosfera e la vita delle antiche<br />

città e la rete dei vicoli delle zone<br />

pedonali.<br />

I percorsi secondari e le varianti invitano<br />

a scoprire la natura, la collina,<br />

i parchi e le oasi, i borghi e i<br />

centri minori di questo territorio.<br />

Gli itinerari mappati sono disponibili<br />

sul sito www.cycle-r.it, dove<br />

potrete scaricare gratuitamente i<br />

road book del percorso scelto ed<br />

i le in formato GPX da utilizzare<br />

con il vostro navigatore satellitare.<br />

Per ogni percorso troverete<br />

il grado di dif coltà, la tipologia<br />

di fondo stradale ed ovviamente la<br />

presenza di fontanelle, punti sosta,<br />

stazioni ferroviarie ed attracchi.<br />

Su www.cycle-r.it troverete anche<br />

la sezione dedicata alle proposte<br />

turistiche degli operatori; sul blog e<br />

su facebook vi invitiamo a raccontare<br />

la vostra esperienza di viaggio<br />

e a leggere i vari articoli che vengono<br />

postati.<br />

Tante le strutture ricettive lungo i<br />

percorsi proposti, molte di queste<br />

sono state appositamente visitate<br />

e valutate, al ne di veri care quali<br />

servizi proponessero agli appassionati<br />

turisti che amano scoprire i<br />

territori in sella alla bicicletta.<br />

Una rete di accoglienza e di servizi<br />

accompagna la visita con professionale<br />

e cortese premura.<br />

Vi condurremo in un viaggio attraverso<br />

i secoli, dalla cultura etrusca<br />

alla bizantina, dal Medioevo al Rinascimento<br />

e attraverso l’architettura<br />

razionalista, lungo un percorso<br />

d’arte e di gusto.<br />

A Parma percorriamo le terre di<br />

Guareschi e Verdi, visitiamo la Reggia<br />

di Colorno ed il Palazzo Ducale, i<br />

più esperti sulla MTB potranno dirigersi<br />

verso i 900 km di percorsi che<br />

attraversano l’Appennino. L’appuntamento<br />

successivo è a Modena,<br />

attraversiamo rocche e castelli,<br />

visitiamo il Castello Pio di Carpi<br />

ed il Duomo di Modena, in questa<br />

terra di motori, non ci priviamo del<br />

piacere di parcheggiare la nostra<br />

“ ammante” bicicletta davanti alla<br />

Galleria Ferrari a Maranello.<br />

Circondata dai colli, con un’anima<br />

medioevale, puntellata da eleganti<br />

palazzi, lunghi portici, imponenti<br />

torri, siamo a Bologna città ricca<br />

di sapori, fervida di cultura ed<br />

arte, una sosta davanti al Nettuno<br />

ed una visita su su sino a San Luca<br />

e poi, via si scende, attraversiamo<br />

Cento, la città del Guercino, e ci<br />

dirigiamo nella città degli Estensi,<br />

Ferrara. Ammiriamo le due<br />

L’iniziativa fa parte del programma<br />

dell’Unione di Prodotto “Città d’Arte, Cultura<br />

e Affari dell’Emilia Romagna” ed è attuata<br />

dai Comuni di Bologna, Faenza, Ferrara,<br />

Forlì e Ravenna e dalle Province di Ferrara,<br />

Forlì-Cesena, Modena, Parma e Ravenna.<br />

“facce” della città, quella medioevale<br />

del castrum e la rinascimentale<br />

con il Palazzo dei Diamanti,<br />

sgranocchiamo un “crostino” della<br />

famosa coppia ferrarese e scendiamo<br />

seguendo il corso del Fiume Po,<br />

verso il Delta del Po ed il mare. In<br />

un susseguirsi di canneti e pinete,<br />

senza accorgercene entriamo nella<br />

terra della piadina e del Sangiovese.<br />

Attraversiamo Ravenna, culla<br />

della cultura bizantina, ed emozioniamoci<br />

con l’oro ed il blu brillante<br />

dei mosaici, da Galla Placidia a<br />

San Vitale, no a Sant’Apollinare in<br />

Classe. Scendiamo lungo la costa,<br />

ammiriamo le Saline di Cervia e poi<br />

saliamo verso l’Appennino, su a visitare<br />

la bellissima Bertinoro e poi<br />

a Forlì, per ammirare l’antichissima<br />

Basilica di San Mercuriale, una<br />

sosta alla scoperta dell’architettura<br />

razionalista in Piazzale della Vittoria.<br />

E poi nuovamente a in sella<br />

verso la Terra del Sole, e Faenza<br />

con le sue ceramiche e le oltre 60<br />

botteghe d’arte ed i meravigliosi<br />

percorsi collinari.<br />

Stanchi? Ora l’unica fatica è quella<br />

di collegarvi al sito e scegliere l’itinerario<br />

che fa per voi, i nostri uf ci<br />

informazione saranno lieti di supportarvi<br />

nell’organizzazione del vostro<br />

itinerario di viaggio, ed i nostri<br />

operatori avranno il piacere di coccolarvi,<br />

quando sarete loro ospiti.<br />

www.cycle-r.it


Convenzioni per i soci <strong>Coop</strong><br />

CULTURA<br />

Altre informazioni più dettagliate sulle convenzioni e su tutti i vantaggi riservati ai soci le trovi sul sito www.e-coop.it.<br />

Ricorda di portare sempre con te la Carta Socio <strong>Coop</strong>.<br />

PIEMONTE<br />

GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea<br />

Via Magenta, 31 - Torino - Tel. 011.4429610 - www.gamtorino.it<br />

Biglietto ridotto valido anche per l’accesso alle mostre temporanee<br />

MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA<br />

Fondazione Maria Adriana Prolo<br />

Via Montebello, 20 - Torino<br />

Tel. 011.8138560 - www.museonazionaledelcinema.it<br />

Biglietto ridotto per ingresso al museo e all’ascensore panoramico<br />

MUSEO DEI CAMPIONISSIMI<br />

Viale dei Campionissimi - Novi Ligure (AL)<br />

IAT Tel. 0143.72585 - www.museodeicampionissimi.it<br />

Sconto di 3 € sul biglietto d’ingresso<br />

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a 7 giorni, che offre l’ingresso gratuito in oltre 180 siti culturali di<br />

Torino e del Piemonte; l’accesso libero alle mostre temporanee di<br />

“Esperienza Italia” presso le OGR di Torino; l’ingresso ridotto alle<br />

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pubblici di superficie.<br />

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di Torino).<br />

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GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea<br />

Via San Tommaso, 53 - Bergamo - Tel. 035.270272 - www.gamec.it<br />

Biglietto ridotto<br />

MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA L. DA VINCI<br />

Via di San Vittore, 21 - Milano<br />

Tel. 02.48555384 - www.museoescienza.org<br />

Biglietto ridotto<br />

MUSEI CIVICI DEL CASTELLO VISCONTEO<br />

Piazza Castello - Pavia - Tel. 0382 .33853 - www.museicivici.pavia.it<br />

Biglietto ridotto<br />

LIGURIA<br />

MUSEI CIVICI GENOVA<br />

Tel. 010.5574741/728 - www.museigenova.it<br />

Musei di Strada Nuova Via Garibaldi - Genova<br />

Palazzo Tursi , Palazzo Bianco, Palazzo Rosso<br />

Biglietto ridotto<br />

PALAZZO DUCALE<br />

P.zza Matteotti, Genova<br />

Tel. 010.5574000 - www.palazzoducale.genova.it<br />

Biglietto ridotto<br />

VENETO<br />

PEGGY GUGGENHEIM<br />

Dorsoduro, 704 - Venezia<br />

Tel. 041.2405411 - www.guggenheim-venice.it<br />

Biglietto ridotto anche per l’accesso alle mostre temporanee<br />

TRENTINO<br />

MART ROVERETO - CASA D’ARTE FUTURISTA DEPERO<br />

Corso Bettini, 43 - Rovereto (TN)<br />

Numero verde 800397760 - www.mart.trento.it<br />

Biglietto ridotto anche per l’accesso alle mostre temporanee e<br />

tariffa agevolata per visite guidate<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna<br />

Via Don Giovanni Minzoni, 14 - Bologna<br />

Tel 051.6496611 - www.mambo-bologna.org<br />

Biglietto ridotto ingresso alle esposizioni permanenti e temporanee<br />

ingresso gratuito a Casa Morandi - via Fondazza, 36 e Museo per la<br />

memoria di Ustica - via Saliceto, 5<br />

sconto 20% per visite di gruppo (max 30 persone).<br />

RAVENNA ANTICA<br />

Ravenna - www.ravennantica.it<br />

Domus dei Tappeti di Pietra<br />

Tamo - Tutta l’avventura del mosaico<br />

Biglietto ridotto per ingressi alle singole sedi e cumulativo<br />

LA BIENNALE DI VENEzIA - Arte, Cinema, Musica e Teatro<br />

Da oltre un secolo è una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo, all’avanguardia nella promozione delle<br />

nuove tendenze artistiche. Si colloca ai vertici mondiali per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, per<br />

l’Esposizione Internazionale d’Arte e la Mostra Internazionale di Architettura, per i Festival di Musica e Teatro, e<br />

per il più recente Festival di Danza.<br />

I possessori della carta Socio <strong>Coop</strong> potranno usufruire di sconti sugli abbonamenti e sui biglietti d’ingresso alle<br />

manifestazioni del 2011:<br />

• 54 a Esposizione Internazionale d’Arte (4 giugno - 27 novembre) • 68 a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (31 agosto - 10<br />

settembre) • 55° Festival Internazionale di Musica Contemporanea (24 settembre - 1 ottobre) • 41° Festival Internazionale di Teatro (10<br />

ottobre - 16 ottobre) • Formule ARTE + MUSICA e ARTE + TEATRO.<br />

Informazioni: Tel. 041.5218828 - promozione@labiennale.org - www.labiennale.org<br />

BOLGHERI MELODY<br />

Dal 9 luglio al 7 agosto, 4 settimane di eventi! Musica, Teatro, Danza, Vino & More…<br />

Bolgheri Melody è l’evento culturale che si svolge sul territorio di Castagneto Carducci e che coinvolge le varie realtà produttive<br />

della zona. Il focus è lo stretto legame tra il territorio, le attività vitivinicole e performance musicali di altissimo livello internazionale<br />

come Bryan Ferry icona mondiale pop (28 luglio) e Gianna Nannini con il suo “Io e Te Tour 2011” (30 luglio, unica data estiva).<br />

Per i soci <strong>Coop</strong> sconto 10% sui biglietti e, in esclusiva, sconto 10% per le degustazioni dei vini Bolgheri Doc nell’enoteca all’interno<br />

dell’Arena. Biglietti in vendita presso: Ticketone, Box office e punti di vendita <strong>Coop</strong> abilitati.<br />

Per informazioni sul programma e contatti: www.bolgherimelody.com - info@bolgherimelody.com


MOSTRe<br />

Il genio di Dalí a Otranto<br />

È Salvador Dalí, originale artista<br />

e geniale personaggio, il<br />

protagonista della mostra che<br />

offre il Castello Aragonese di<br />

Otranto. In esposizione sei<br />

sculture originali e 50 litografie<br />

pure originali, a testimoniare<br />

anche la capacità di Dalí di esprimersi con mezzi<br />

diversissimi tra di loro. Spicca tra le sculture il grande<br />

L’elefante cosmico, ma si possono ammirare pure il Perseo,<br />

El Hombre sobre delfin, la Mujer desnuda e la Mujer<br />

con falda. Anche le litografie presentano una variegata<br />

proposta, sia per tecniche che per temi, che Dalì ha affrontato<br />

con grande maestria. Infatti si possono ammirare<br />

13 incisioni all’acquaforte sul Castello di Otranto, 10<br />

puntesecche che si ispirano alle fiabe giapponesi, 21 incisioni<br />

a puntasecca su Tristano ed Isotta, 10 incisioni in<br />

nero e oro del ciclo Les amours jaunes. La mostra principale<br />

è poi accompagnata dalla esposizione Oltre Dalí,<br />

nella quale si espongono opere del design e dell’artigianato<br />

salentino, in modo da favorire l’incontro tra la<br />

grande arte e il lavoro di chi vive e opera nella zona.<br />

Dalí il genio<br />

Castello Aragonese di Otranto<br />

Sino al 25 settembre 2011<br />

Ingresso 6 euro, Soci <strong>Coop</strong> 4 euro<br />

Info: Tel. 199151123, www.daliotranto.it<br />

Italiani brava gente<br />

di Massimo Cirri e Filippo solibello<br />

conduttori radiofonici<br />

Interno giorno. Ora di pranzo, potrebbe essere un<br />

sabato o una domenica, i due sono a tavola: “Caro<br />

scusa, mi passeresti l’olio?”. Lui la guarda senza<br />

battere ciglio: “Certamente cara, un attimo solo”.<br />

Si alza, raggiunge un’originalissima libreria appoggiata<br />

alla parete e inizia a sradicarla dal muro. “Ma<br />

caro che fai, io ti avevo chiesto l’olio…”. Lui, impassibile,<br />

prosegue nella sua opera: “Infatti, ti sto prendendo<br />

Ulivia, il mobile d’olio!”. Non è fantascienza, non è<br />

36<br />

giugno 2011<br />

cultura e oltre<br />

a cura di giorgio oLdriNi<br />

Ileana, l’amica di Peggy<br />

È una sorta di reincontro postumo<br />

tra due grandi galleriste<br />

e collezioniste del ‘900<br />

quello che si può ammirare<br />

alla Collezione Peggy Guggenheim<br />

di Venezia. L’esposizione<br />

comprende una cinquantina<br />

di opere della collezione di Ileana Sonnabend e<br />

hanno come tema unificante l’Italia. Si sono frequentate<br />

a lungo in vita Peggy e Ileana, unite dalla passione<br />

e da una competenza straordinaria per l’arte e dalla<br />

curiosità di scoprire e promuovere il nuovo che<br />

avanzava. Anche l’amore per l’Italia è stato un tratto<br />

comune delle due ed ora, da New York, arrivano queste<br />

opere di pittori italiani, come Tano Festa, Lucio<br />

Fontana, Mimmo Rotella, Schifano. O di statunitensi<br />

che hanno avuto a che fare con il nostro Paese, come<br />

Andy Warhol, Rauschenberg o Cy Twombly. Una mostra<br />

che è, insieme, un inno all’Italia e alla competenza<br />

di Ileana Sonnabend ospitata dalla Fondazione<br />

della sua amica Peggy.<br />

Ileana Sonnabend, un ritratto italiano<br />

Venezia, Palazzo Venier dei leoni -<br />

Fondazione Peggy Guggenheim<br />

Sino al 2 ottobre 2011<br />

Ingresso 12 euro, Soci <strong>Coop</strong> 10 euro<br />

Info: tel. 0412405411, www.guggenheim-venice.it<br />

Il mobile fatto d’olio<br />

Storia di Ulivia, quando gli scarti rinascono<br />

una nuova serie televisiva americana, alla “No Ordinary<br />

Family”, è pura realtà. Perché il mobile fatto d’olio<br />

esiste davvero, si chiama Ulivia ed è stato pensato da<br />

Giorgio Di Tullio. È un espositore per la degustazione<br />

e la valorizzazione dell’olio d’oliva di alta qualità prodotto<br />

in Italia. Un oggetto con questo scopo, destinato<br />

a sostenere e ospitare sulle sue mensole un prodotto<br />

tanto prezioso e delicato come l’olio d’oliva, emblema<br />

della qualità mediterranea, non poteva essere una ba-


LIbRI<br />

La Cina degli anni ‘90<br />

in un giallo appassionante<br />

Ha avuto in questi anni un buon<br />

successo anche in Italia Qiu Xiaolong, lo<br />

scrittore cinese che vive negli Stati<br />

Uniti e che racconta con libri gialli<br />

appassionanti la Cina degli anni ’90, nel<br />

pieno cambiamento di questo immenso<br />

Paese. Ora Marsilio ripubblica nei<br />

tascabili il primo dei romanzi di Qiu che<br />

ha come protagonista l’ispettore Chen Cao, della<br />

polizia di Shanghai. Il ritrovamento in un canale del<br />

corpo senza vita della Lavoratrice Modello della<br />

Nazione Guan Hongying, portata ossessivamente ad<br />

esempio di attivismo dalla propaganda ufficiale,<br />

spinge l’ispettore Chen ad entrare in un mondo ormai<br />

diviso tra gli ideali del comunismo e dell’egualitarismo<br />

ed una realtà sempre più intessuta di privilegi e di<br />

differenze sociali. Se, come nei migliori gialli, il delitto<br />

e l’indagine sono la via per conoscere un Paese, anche<br />

l’intreccio poliziesco in sé è sapiente e appassionante.<br />

Qiu Xiaolong<br />

La misteriosa morte<br />

della compagna Guan<br />

Tascabili Marsilio - 542 pagine, 12,50 euro<br />

nale scaffalatura in legno, acciaio o plastica. Infatti<br />

Ulivia è realizzato in ecomat, il materiale che si ottiene<br />

dalla macinazione della sansa delle olive dopo la<br />

spremitura, provenienti dai frantoi della Calabria.<br />

Vi avevamo già parlato di ecomat e del suo vulcanico<br />

inventore Domenico Cristofaro, una bellissima storia<br />

di sud, di legalità e di innovazione. Ora questo materiale,<br />

che già aveva dimostrato le sue doti per le pavimentazioni<br />

da interno e da esterno, tenta il salto di<br />

qualità e si lancia nell’arredamento.<br />

Lo può fare perché il materiale scelto è estremamente<br />

versatile e resistente: l’ecomat è un materiale ottenuto<br />

dalla miscelazione della sansa esausta, il residuo di<br />

lavorazione dell’olio di oliva, con polipropilene e/o polietilene.<br />

Vuol dire dal riciclo di imballi e contenitori<br />

alimentari, come vaschette per yogurt e gelato, vassoi,<br />

contenitori per cibi, o da scarti di produzioni industriali.<br />

È la dimostrazione che la vita delle cose, degli<br />

oggetti, delle materie prime è virtualmente infinita.<br />

Ulivia rende concreta la teoria secondo cui non esisto-<br />

37<br />

giugno 2011<br />

Ritrovarsi 33 anni dopo<br />

per finire la partita<br />

La palla, come a volte succede nelle<br />

partite di ragazzi, era finita in un<br />

campo e non si trovava più. Un<br />

pareggio che lasciava tutti scontenti, la<br />

squadra dei bulletti e quella dei fighetti<br />

con le relative tifoserie di ragazze<br />

adoranti. Come fare per sancire la<br />

vittoria senza più un pallone? “Rivediamoci<br />

tra 33 anni per finire questa partita interrotta”<br />

propone qualcuno. Trentatré anni sono tanti e<br />

all’appello si presentano ragazzi che sono diventati<br />

adulti e che hanno ormai alle spalle vite profondamente<br />

diverse. Almeno chi una vita ce l’ha ancora e non è<br />

morto per overdose. C’è chi ha scelto la professione di<br />

medico, chi è missionario, chi è sceso in politica, chi ha<br />

fallito, chi ha una famiglia affettuosa. Così quella<br />

partita interrotta diventa l’occasione per riflettere sulle<br />

scelte e i destini di una generazione, in una sorta di<br />

trasposizione in libro di quel bellissimo film che era<br />

C’eravamo tanto amati.<br />

Stefano Ferrio<br />

La partita<br />

Feltrinelli - 208 pagine, 15 euro<br />

no rifiuti o scarti ma semplicemente materie da riutilizzare<br />

con passione e intelligenza. Il prodotto che<br />

ne risulta, del tutto simile ai pannelli di legno, ha però<br />

una durata media tripla e poi è completamente riciclabile.<br />

Perché viene da materiali riciclati.<br />

Il Di Tullio poi, insieme alla designer Roberta Gianni,<br />

pensando ai frantoi di Puglia e Calabria, ha voluto richiamare<br />

nelle forme di Ulivia i soffitti a volta dei<br />

frantoi e dei luoghi dove l’olio d’oliva viene conservato.<br />

Luoghi di lavoro, di storia e bellezza. Il risultato finale<br />

è un sistema personalizzato e su misura che<br />

cambia di volta in volta, dalle forme curve e sinuose,<br />

che, lo confessiamo, non ci dispiacerebbe vedere nel<br />

salotto di casa come elegantissima (e riciclabile) libreria<br />

del nuovo millennio.<br />

Se lo volete vedere dal vivo Ulivia sta in mostra all’Ara<br />

Pacis a Roma, fino al 15 giugno. Poi si ferma nell’esposizione<br />

permanente della Collezione Farnesina Design,<br />

in mezzo al meglio del Made in Italy, orgoglio<br />

tricolore e, in più, riciclabile!


...DA LeGGeRe<br />

Moby, foto di “non luoghi”<br />

È pubblicato da un editore<br />

italiano, Damiani, il sontuoso libro<br />

fotografico che raccoglie una<br />

scelta di scatti (sono 55) realizzati<br />

dalla popstar americana Moby. Il<br />

volume è un omaggio ai “non<br />

luoghi” teorizzati dal filosofo francese Marc Augé.<br />

Interminabili corridoi di aeroporti, paesaggi urbani senza<br />

alcuna forma di vita, solcati da nuvole che li attraversano.<br />

È come se l’artista avesse voluto aprire l’intimità del<br />

suo mondo, quello degli infiniti tour mondiali, delle<br />

lunghe attese prima di un concerto, ma anche dei<br />

processi creativi condivisi con gli occhi dello spettatore.<br />

Completa il libro un cd di inediti.<br />

Moby Destroyed - Ed. Damiani<br />

cultura e oltre<br />

• da dimenticare - •• sufficiente - ••• buono - •••• ottimo - •••••capolavoro<br />

MUSICA DA SeNTIRe...<br />

Viaggio argentino tra tango e carnevale<br />

King Crimson, ancora magia<br />

La storia dei King<br />

Crimson coincide<br />

con la più felice<br />

stagione del rock.<br />

Dal loro esordio nel<br />

1969 questo gruppo,<br />

guidato dal chitarrista Robert<br />

Fripp, ha rinnovato in continuazione<br />

i confini instabili del rock. E questo<br />

album è un ennesimo capolavoro di<br />

progressive rock talmente colto da<br />

apparire godibile come un perfetto<br />

prodotto pop.<br />

King Crimson Projekct<br />

A Scarcity of Miracles - Panegyric<br />

Il nostro giudizio: ••••<br />

se ti piace ascolta: Gentle Giant<br />

38<br />

giugno 2011<br />

È una argentina festosa, anche quando accenna le movenze del tango,<br />

quella raccontata in Noche de Carnaval. Più latino-americana che mai,<br />

edonista, persino, una terra dove nascono i suoni tribali della cumbia e<br />

dove il jazz si tinge di febbrile eccitazione. C’è l’Africa segreta, arcaica e<br />

tribale dei ritmi del Candombe in questa esuberante raccolta di pura<br />

sensualità, ci sono, esibite, esaltate, le radici “nere” del folk argentino, c’è,<br />

soprattutto, il piacere inarrivabile del tango, non più il “pensiero triste”<br />

teorizzato da Piazzolla, ma un vortice strumentale che rievoca, appunto,<br />

una “notte di carnevale”, come dice il titolo di uno degli album più originali<br />

di world music pubblicati nel 2011.<br />

Juan Carlos Cáceres Noche de carnaval - sony<br />

Il nostro giudizio: •••••<br />

se ti piace ascolta: Gotan project, azimuth<br />

Alla scoperta della Taranta<br />

Il terzo volume di<br />

questa fortunata<br />

serie è focalizzato<br />

sul versante<br />

contemporaneo<br />

del ritmo frenetico<br />

del tamburello che risuona ogni<br />

estate nelle piazze del Salento. Una<br />

bella raccolta che colma un vuoto.<br />

Sino a ora, infatti, il materiale su cd<br />

dedicato alla musica del Salento era<br />

più legato ad interessi etnomusicologici<br />

che non divulgativi.<br />

autori Vari<br />

Taranta nighs vol. 3 - iWM<br />

Il nostro giudizio: •••<br />

se ti piace ascolta: officina Zoè<br />

Gino Paoli versione jazz<br />

Straordinario<br />

incontro tra i<br />

migliori interpreti<br />

del jazz italiano e<br />

uno dei padri della<br />

canzone d’autore.<br />

In questo disco Gino Paoli canta una<br />

serie di classici italiani e internazionali,<br />

alcuni estratti dal suo repertorio,<br />

affiancato da strumentisti come<br />

il pianista Danilo Rea e il batterista<br />

Roberto Gatto.<br />

gino Paoli<br />

Un incontro in jazz - parco dela<br />

Musica<br />

Il nostro giudizio: •••<br />

se ti piace ascolta: Fabrizio de andrè,<br />

roberto Gatto<br />

The Voice, oltre il mito<br />

Questo libro anticipa l’atteso ritorno di<br />

interesse nei confronti di Frank Sinatra,<br />

“The Voice”, al quale Martin Scorsese<br />

dedicherà il suo prossimo film. Così, già<br />

prima di vedere la pellicola, è possibile<br />

immergersi nell’avventura artistica e<br />

umana di uno dei più importanti<br />

cantanti di tutti i tempi. L’autore ripercorre la storia di<br />

Sinatra, indugiando anche sugli aspetti meno edificanti,<br />

come i suoi rapporti con la mafia. Il libro propone<br />

anche alcuni documenti inediti. L’opera è completata<br />

da un corposo apparato iconografico e dalla più<br />

dettagliata discografia italiana mai pubblicata.<br />

gildo de Stefano The Voice. Storia e italianità di<br />

Frank Sinatra - Ed. Coniglio


di PiErFraNCESCo PaCoda<br />

L’INTeRVISTA<br />

Mannarino<br />

Alessandro Mannarino è uno dei protagonisti della<br />

vivace scena della nuova canzone d’autore italiana, un<br />

movimento che ha incontrato, finalmente, il grande<br />

pubblico, grazie al successo di dischi come il suo<br />

recente Supersantos. Finalista al Premio Gaber e al<br />

premio Tenco, ospite fisso di Parla con Me su Rai Tre, ci<br />

ha raccontato le sue ultime scelte culturali.<br />

Quali cd hai ascoltato in questi mesi?<br />

Il cd March of the Zapotec dei Beirut, che mi ha<br />

affascinato per la maniera di riarrangiare i suoni della<br />

tradizione, portandoli nel nostro tempo. Musica<br />

evocativa, capace di far dialogare un passato poco<br />

noto con la realtà contemporanea. Poi ho acquistato<br />

un classico di Manu Chau, La radiolina, eccitante<br />

miscela di suoni dal mondo, che mi ha colpito, specie<br />

nei brani meno frenetici, quelli sottolineati dall’incedere<br />

struggente delle trombe messicane. Grazie alla<br />

colonna sonora di Habemus Papam di Nanni Moretti<br />

ho scoperto la voce meravigliosa di Mercedes Sosa e<br />

ho comprato una sua raccolta.<br />

E i libri? Cosa consigli ai nostri lettori?<br />

Mi ha conquistato il bellissimo Cristo con il fucile in<br />

spalla di Ryszard Kapuscinski, che mi ha portato nel<br />

mondo dei rivoluzionari e delle guerre che si combattono<br />

per la libertà dei popoli. Reportage che, in presa<br />

diretta, ti accompagnano in America Latina, in Africa,<br />

in Palestina e ti fanno conoscere figure eroiche, come<br />

L’eVeNTO<br />

Jammin’ festival 9-10-11 giugno<br />

È l’appuntamento che apre la stagione, molto corposa<br />

dei festival italiani. Questo grande raduno, che da alcuni<br />

anni si tiene nel Parco San Giuliano di Venezia spazia tra<br />

superstar internazionali e artisti italiani di fama.<br />

Quest’anno l’apertura, il 9 giugno, è riservata ai<br />

Coldplay, la rockband inglese vicina al pop d’avanguardia<br />

degli anni ‘80. Prima di loro Cesare Cremonini. Il giorno<br />

successivo il palco sarà tutto per i Negramaro (nella<br />

foto), tornati ai concerti dopo il successo del loro album<br />

più recente. A precederli nomi di grande interesse, come<br />

i britannici Interpol e l’hip hop di Fabri Fibra. Finale l’11<br />

con il concerto di Vasco Rossi, che ha ormai legato<br />

stabilmente il suo nome a questo festival. Possibilità di<br />

campeggiare.<br />

• Per informazioni: info 02-530061 www.livenation.it<br />

39<br />

giugno 2011<br />

quelle dei preti guerriglieri.<br />

Mi hanno tenuto compagnia, in questi mesi, anche due<br />

classici, l’Eneide e Il Decamerone, sono quei libri che<br />

echeggiavano letture giovanili, che voglio adesso<br />

finalmente approfondire.<br />

Quali film hai visto di recente?<br />

Mi sono dedicato a vecchi film, che avevo voglia di<br />

rivedere. Il primo è stato Sesso e potere di Barry<br />

Levinson, poi La guerra del fuoco di Jean-Jacques<br />

Annaud e il capolavoro di Bernardo Bertolucci,<br />

Novecento atto 1 e 2, che avevo visto da bambino e ho<br />

acquistato su dvd. Una saga che mi ha fatto percorrere<br />

le storie di una civiltà contadina in lotta per affermare<br />

la sua dignità.<br />

Cosa ti piace acquistare nei tuoi viaggi?<br />

Sono un turista perfetto, non mi lascio sfuggire<br />

l’artigianato locale. Mi piace osservare le tecniche di<br />

lavorazione più disparate. Come quella dei tappeti a<br />

due nodi in Turchia. Che, di fatti, ho comprato.


Nelle librerie.coop, negli iper<br />

e nei maggiori supermercati<br />

di <strong>Coop</strong> adriatica l’opera, frutto<br />

del viaggio che lo scrittore ha fatto<br />

insieme al fotografo Carbone<br />

nei luoghi della “Trafila romagnola”,<br />

dove morì anita. Fino a novembre<br />

l’esposizione delle immagini nei centri<br />

commerciali. In calendario anche<br />

presentazioni con l’autore<br />

“Quello che ancora vive”<br />

del salvamento di garibaldi<br />

Il libro e la mostra di Maggiani per l’unità d’Italia<br />

40<br />

giugno 2011<br />

dI sERGIo vENTuRa<br />

avevano nomi e soprannomi che rispecchiavano vite, storie e<br />

destini. Erano contadini, pescatori, braccianti, calderai o preti,<br />

osti o fittavoli, contrabbandieri o bovari. Somaren, Baramoro,<br />

nino, Spassel, mezzanott, Dighen, Gerusalemme. in<br />

un passaparola sussurrato con astuzia e affetto prepararono stanze<br />

segrete, strade sicure per condurre il Generale Garibaldi in salvo dalla<br />

muta di tre eserciti in caccia. Dal 2 agosto 1849 per tredici giorni e tredici<br />

notti nelle terre lacustri e piane e poi appenniniche di romagna<br />

andò in scena una straordinaria catena della solidarietà che passerà<br />

alla storia come la “Trafila romagnola”. Gente che mise in pericolo la<br />

propria vita per proteggere e portare “a salvamento” il Generale<br />

dell’umanità. la repubblica romana, figlia di una delle più luminose<br />

rivoluzioni europee, dopo quattro mesi di governo provvisorio eletto a<br />

suffragio universale, aveva infatti dovuto cedere all’assedio delle potenze<br />

assolutiste. Garibaldi e i suoi volontari avevano dovuto ripiegare,<br />

per andare in soccorso di Venezia, assediata dagli austriaci, per cercare<br />

di proclamarvi la repubblica. Era cominciato così un viaggio avventuroso<br />

attraverso l’italia segnato anche dalla morte di anita, incinta di<br />

sei mesi, alla Fattoria Guiccioli, a mandriole di ravenna.<br />

Sulle tracce di quella vicenda collettiva intessuta di generosità, coraggio,<br />

fortissime idealità, si è mosso uno scrittore come maurizio maggiani,<br />

vincitore tra l’altro di un Campiello e di un premio Strega, che<br />

continua a pagina 43 >


“Lo spirito di queste genti non è cambiato”<br />

Intervista allo scrittore Maurizio Maggiani<br />

“Le storie<br />

più belle e coinvolgenti<br />

sono storie di<br />

sfortuna; quegli uomi-<br />

ni e quelle donne, i no-<br />

stri eroi... E quando dimentichiamo<br />

tutto ciò, dimentichiamo noi stessi, ci<br />

perdiamo, naufraghi di un’estenuante<br />

stagione presente senza ragione alcuna.<br />

Dunque mi sono chiesto: metti che in<br />

questo Paese stremato e asservito prenda<br />

ancora una volta luce la volontà del<br />

41<br />

gennio/febbraio 2010<br />

Risorgimento, che un nuovo Generale<br />

Garibaldi si trovi a ripercorrere le strade<br />

della primitiva Trafila, sarebbe riconosciuto<br />

come allora? E riconosciutolo, i<br />

discendenti degli uomini che lo salvarono,<br />

deciderebbero di fare la stessa cosa,<br />

di mettere in gioco la loro vita per il loro<br />

eroe? Sarebbe bello che fosse ancora<br />

così, sarebbe bello poter sperare ancora...”.<br />

E’ durato un anno il viaggio di<br />

Maurizio Maggiani. E per un anno intero,<br />

nelle nebbie d’inverno e nell’estate<br />

rovente, si sono così andati cumulando<br />

racconti, ricordi, eventi che aiutano a<br />

rinnovare la testimonianza di una storia,<br />

di radici non recise, di paesaggi e<br />

volti ritrovati.<br />

un anno in terra di Romagna<br />

per cercare Garibaldi. Maggiani,<br />

lo ha trovato?<br />

Ne ho trovato le tracce, le impronte, la<br />

strada. E mi sono chiesto se davvero,<br />

incontrandolo, lo saprei riconoscere.<br />

Garibaldi è stato il più grande mito eroico<br />

del XIX secolo e ancora oggi è uno<br />

dei tre personaggi storici più popolari<br />

nel mondo. Non può essere sparito, non<br />

può dissolversi. Io sono andato a vedere<br />

ciò che ancora vive di lui e di chi, avendolo<br />

incontrato e riconosciuto, si organizzò<br />

in rete solidale per salvarlo<br />

dall’accerchiamento.<br />

dove ha scovato tracce del Generale?<br />

Le ho ritrovate in una ragazza di Cervia<br />

che mi ha invitato a un rave sulla spiaggia<br />

il 9 febbraio. “Un rave, disse, senza<br />

extasy, ma con sangiovese e cappelletti; ci<br />

incontriamo, accendiamo i fuochi e leggiamo<br />

la Costituzione della Repubblica<br />

romana”. Le ho ritrovate in due vecchi<br />

contadini che mi hanno invitato nella<br />

loro cucina con le immagini di Garibaldi<br />

e Mazzini ancora al muro e mi han fatto<br />

continua a pagina 43 >


PRESENTAZIONI CON MAGGIANI<br />

bere il loro vino, raccontando di come<br />

tutti gli anni continuino a celebrare la<br />

Repubblica Romana. L’ho trovato nei<br />

braccianti che tengono ancora viva una<br />

grande cooperativa di grande storia in un<br />

tempo in cui il lavoro cooperativo non sta<br />

passando certo un momento di splendore<br />

perché la globalizzazione rende difficile<br />

essere competitivi lavorando tutti con un<br />

salario dignitoso.<br />

giugno 2011<br />

coopadriatica<br />

Bologna libreria Ambasciatori giovedì 16 giugno - ore 21.30<br />

Marina Romea bagno Boca Barranca mercoledì 17 agosto - ore 21.30<br />

CALENDARIO MOSTRA<br />

Fattoria Guiccioli 2-15 giugno (“Casa ove morì Anita Garibaldi” a Mandriole di Ravenna)<br />

Centro commerciale Borgo 24 giugno-3 luglio (via Emilio Lepido 184 – Bologna)<br />

Centro commerciale Nova 8-24 luglio (via Villanova 29 – Villanova di Castenaso – Bo)<br />

Centro commerciale Esp 29 luglio-28 agosto (via Bussato 74 – Ravenna)<br />

Centro commerciale Le Maioliche 2-18 settembre (via Colombo 18 – Faenza - Ra)<br />

Centro commerciale Leonardo 23 settembre-9 ottobre (via Amendola 129 – Imola - Bo)<br />

Fattoria Guiccioli<br />

proprio in occasione delle celebrazioni per i 150 anni<br />

dell’Unità d’italia, ha voluto raccontare quell’epopea<br />

e insieme verificare cosa sia rimasto ancora di<br />

presente e vitale nel paesaggio e negli uomini di romagna<br />

dello spirito e del carattere di quella comunità.<br />

Con il sostegno di <strong>Coop</strong> adriatica e della Federazione<br />

delle <strong>Coop</strong>erative di ravenna, e la<br />

collaborazione di igd e librerie.coop, il lungo viaggio<br />

che lo scrittore ligure ha condotto assieme all’amico<br />

e fotografo moreno Carbone, oggi è diventata il libro<br />

“Quello che ancora vive”, dai primi di giugno in<br />

vendita a soli 5 euro, in 18 ipercoop e nei maggiori<br />

supermercati della <strong>Coop</strong>erativa, oltre che nelle 26<br />

librerie.coop in tutt’italia. al libro si accompagna<br />

anche l’omonima mostra itinerante, allestita da<br />

giugno a novembre all’esterno di alcuni centri commerciali<br />

della <strong>Coop</strong>erativa con le immagini dei luoghi<br />

che furono teatro di quelle gesta e dei tanti che<br />

ancora ne tengono viva la memoria con il loro lavoro<br />

e la loro passione civile.<br />

E, a distanza di tanto tempo, riemerge la perma-<br />

< segue da pagina 41<br />

43<br />

14 ottobre-30 novembre (“Casa ove morì Anita Garibaldi” a Mandriole di<br />

Ravenna)<br />

Perché proprio la Trafila?<br />

Disse Salvador Allende: “L’idea è come<br />

l’orizzonte: lo vedi, ti metti in cammino<br />

e lui si distanzia”. Ecco, l’ideale è lo<br />

strumento che hai per camminare, la<br />

memoria è lo strumento che hai per<br />

camminare in una direzione che scegli<br />

a ragion veduta perché sai e ricordi da<br />

dove vieni, da chi vieni.<br />

E oggi cosa resta?<br />

nenza di una attitudine a stare insieme, a cooperare,<br />

condividere, offrire spontaneamente e con gioia<br />

in nome del bene e della libertà. Valori universali che<br />

hanno spinto <strong>Coop</strong> adriatica a sostenere il progetto<br />

e a celebrare i 150 anni dell’Unità d’italia “con un libro<br />

che restituisse alla memoria quella grande avventura”,<br />

come spiegano il presidente Gilberto Coffari<br />

e quello della Federazione delle <strong>Coop</strong>erative<br />

della Provincia di ravenna lorenzo Cottignoli nella<br />

postfazione. “Sei anni dopo il salvamento del Generale<br />

– ricordano – nasceva a Torino la prima cooperativa<br />

di consumo” e la cooperazione “iniziava a germogliare<br />

in romagna: un territorio fertilissimo per<br />

quegli ideali di fratellanza e democrazia” che hanno<br />

dato vita alla Trafila. Che fu, aggiungono, “una grande<br />

vicenda collettiva in cui si unirono coraggio, generosità,<br />

coerenza ai propri ideali e quella capacità<br />

di organizzazione per far fronte al bisogno che rappresentarono,<br />

solo qualche decennio più tardi, il<br />

presupposto per la nascita della prima cooperativa<br />

di braccianti in italia”, proprio a ravenna. l<br />

La propensione a unirsi per risolvere<br />

una cosa, a contrastare il potere come<br />

oppressore in nome di un potere diffuso.<br />

L’articolo 1 della Costituzione della Repubblica<br />

Romana dice che “La sovranità<br />

è diritto eterno del popolo”. Questo i<br />

romagnoli lo capiscono, lo sentono bene<br />

e mi pare abbiano mantenuto una sorta<br />

di attitudine insurrezionale nei confronti<br />

del potere concentrato.


44<br />

giugno 2011<br />

coopadriatica<br />

nel carrello entra<br />

<strong>Coop</strong>CiConto<br />

POLIZZA<br />

INFORTUNI<br />

“Più sereni” propone garanzie<br />

per la persona e la famiglia, a<br />

casa, sul lavoro, nel tempo libero<br />

e in viaggio, con formule<br />

personalizzabili in base alle<br />

necessità di ciascun socio.<br />

ASSICURAZIONE AUTO<br />

“Km sicuri” è la polizza con<br />

l’innovativa tariffa “a chilometro”,<br />

per pagare in base alla strada<br />

effettivamente percorsa. La<br />

misurazione è effettuata da<br />

unibox Easy, il dispositivo<br />

elettronico che in caso di incidente<br />

attiva anche l’assistenza<br />

stradale.<br />

dI CHIaRa PoLETTI<br />

CONTI CORRENTI<br />

“Web”, “Easy”, “Premium”, “due”:<br />

per soddisfare tutte le esigenze, da<br />

chi effettua molte operazioni<br />

online a chi preferisce una formula<br />

più tradizionale. Tutti i conti<br />

offrono almeno un bancomat e due<br />

carte di credito, classica e prepagata.<br />

Internet banking gratuito.<br />

MUTUI CASA<br />

“Già Casa” propone cinque<br />

formule: a tasso fisso; a tasso<br />

variabile oppure variabile Bce, per<br />

seguire gli andamenti del mercato;<br />

a tasso misto, con la possibilità di<br />

cambiare dopo 5 anni; e a rata<br />

costante, dove a mutare, se variano<br />

i tassi, è la durata del mutuo.<br />

adesso alla <strong>Coop</strong> ci sono anche l’assicurazione dell’auto,<br />

le polizze infortuni, i conti correnti e i mutui per la<br />

casa. Sono operativi, infatti, dal primo giugno – nelle<br />

gallerie commerciali degli ipercoop nova e lame di<br />

Bologna, leonardo di imola, Esp di ravenna e i malatesta di<br />

rimini – i nuovi spazi “<strong>Coop</strong>CiConto”, per la vendita dei servizi<br />

assicurativi, bancari e finanziari, riservati ai soci di <strong>Coop</strong> adriatica<br />

e realizzati in collaborazione con il Gruppo Unipol.<br />

la <strong>Coop</strong>erativa estende così ad altri settori i vantaggi e i suoi<br />

valori tipici: un nuovo “prodotto <strong>Coop</strong>” che entra nel carrello<br />

della spesa, con le stesse caratteristiche di convenienza, sicurezza,<br />

trasparenza, eticità e qualità. i cinque sportelli “pilota”<br />

con la nuova insegna serviranno a valutare come i soci giudicano<br />

i prodotti nuovi, che saranno poi disponibili, già nel 2012,<br />

nei diversi formati anche in altri negozi della rete di <strong>Coop</strong><br />

adriatica, che conta 18 ipercoop e 145 supermercati.<br />

Si tratta dell’avvio di un’esperienza nuova per il sistema distributivo<br />

italiano – ma non nel resto d’Europa, dove altre grandi<br />

catene la stanno praticando con successo – realizzata con


45<br />

giugno 2011<br />

coopadriatica<br />

<strong>Coop</strong> Adriatica da giugno offre ai soci anche servizi assicurativi,<br />

bancari e finanziari, in collaborazione con il gruppo unipol.<br />

gli spazi pilota sono stati aperti nelle gallerie commerciali lame e nova<br />

di bologna, leonardo di Imola, Esp di ravenna e I Malatesta di rimini<br />

l’obiettivo di estendere la mutualità della <strong>Coop</strong>erativa,<br />

continuando a difendere il potere<br />

d’acquisto delle famiglie.<br />

“Con questi servizi – spiega il presidente di<br />

<strong>Coop</strong> adriatica Gilberto Coffari – rafforziamo<br />

il nostro impegno dalla parte dei consumatori<br />

e mettiamo a frutto una sinergia importante<br />

con il Gruppo Unipol, di cui siamo soci di riferimento,<br />

in modo coerente con la nostra missione.<br />

Questo è un progetto, in sintesi, che si<br />

ispira, insieme, a principi imprenditoriali e di<br />

socialità”.<br />

i pacchetti “<strong>Coop</strong>CiConto” offrono soluzioni<br />

chiare, qualificate e innovative, come ad<br />

esempio la tariffa “a chilometro” per l’rC auto,<br />

destinate a crescere nel tempo: due polizze<br />

assicurative – auto e infortuni – e due prodotti<br />

bancari – conti correnti e mutui – che<br />

garantiranno ai soci di <strong>Coop</strong> adriatica condi-<br />

zioni particolarmente vantaggiose, eque e<br />

trasparenti, pensate per le principali esigenze<br />

legate alla persona, all’abitazione e al<br />

risparmio.“oggi mettiamo a disposizione –<br />

sottolinea il direttore Finanza di <strong>Coop</strong> adriatica<br />

Stefano Dall’ara – prodotti di base, semplici<br />

e competitivi. in futuro proporremo ai nostri<br />

soci nuove garanzie, ad esempio quelle relative<br />

agli animali”.<br />

Per la consulenza e la vendita, i soci della <strong>Coop</strong>erativa<br />

potranno rivolgersi oltre che agli<br />

spazi CooCiConto, anche alle agenzie Unipol<br />

assicoop di Ugf assicurazioni e alle filiali di<br />

Ugf Banca della provincia di Bologna e della<br />

romagna che aderiscono all’iniziativa. Per la<br />

vendita di ogni nuovo prodotto “<strong>Coop</strong>CiConto”,<br />

un euro verrà destinato alle cooperative<br />

di “libera Terra” che coltivano i campi confiscati<br />

alle mafie. l


DA NOI L’AUTUNNO<br />

È A PREZZI<br />

NEANCHE 1 € IN PIÙ DI SPESA PER<br />

VISTI, QUOTE DI ISCRIZIONE, TASSE<br />

AEROPORTUALI, ADEGUAMENTI<br />

CARBURANTE E VALUTARI<br />

COLLEZIONAMENTO COOP: PUNTI DOPPI PER I SOCI COOP<br />

CROCIERE<br />

SPAGNA<br />

MAIORCA<br />

SPAGNA<br />

IBIZA<br />

SPAGNA<br />

MINORCA<br />

SPAGNA<br />

COSTA DEL SOL<br />

SPAGNA<br />

TENERIFE<br />

SPAGNA<br />

FUERTEVENTURA<br />

GRECIA<br />

CORFÙ<br />

GRECIA<br />

KARPATHOS<br />

GRECIA<br />

KOS<br />

GRECIA<br />

CRETA<br />

TANZANIA<br />

ZANZIBAR<br />

KENYA<br />

WATAMU<br />

MSC ARMONIA<br />

GRECIA, MONTENEGRO<br />

MSC FANTASIA<br />

FRANCIA, SPAGNA, TUNISIA, MALTA<br />

PENSIONE<br />

COMPLETA<br />

PENSIONE<br />

COMPLETA<br />

SOGGIORNI ESTERO<br />

PARTENZA IL 16/09 DA VENEZIA<br />

E IL 17/09 DA ANCONA<br />

PARTENZA IL 24/09 DA GENOVA<br />

E IL 23/09 DA CIVITAVECCHIA<br />

LE QUOTE COMPRENDONO: trattamento di pensione completa a bordo ° sistemazione in cabine interne cat. 2 con servizi privati<br />

assicurazione sanitaria e bagaglio ° garanzia annullamento ° tasse di imbarco e spese di agenzia.<br />

Orange Club<br />

Dolce Farniente<br />

Orange Club<br />

Fiesta Palm Beach<br />

Eden Village<br />

Cala’n Blanes<br />

iClub<br />

Sol Don Pedro<br />

Volandoclub<br />

Noelia Sur<br />

Volandoclub<br />

Aloe Resort<br />

Hotel<br />

Aquis Sandy Beach<br />

Hotel<br />

Saint Nicolas<br />

Hotel<br />

Cleopatra<br />

Volandoclub<br />

Cactus Beach<br />

Villaggio<br />

Bravo Kiwengwa<br />

Orange Club<br />

Jumbo Club<br />

Formula<br />

tutto incluso<br />

Pensione completa<br />

con bevande<br />

Formula<br />

tutto incluso<br />

Pensione completa<br />

con bevande<br />

Pensione completa<br />

con bevande<br />

Formula<br />

tutto incluso<br />

Formula<br />

tutto incluso<br />

Formula<br />

tutto incluso<br />

Pernottamento<br />

e prima colazione<br />

Formula<br />

tutto incluso<br />

Formula<br />

tutto incluso<br />

Formula<br />

tutto incluso<br />

Partenza 04/09<br />

€ 950<br />

Partenza 05/09<br />

€ 810<br />

Partenza 05/09<br />

€ 815<br />

Partenza 11/09<br />

€ 605<br />

Partenza 04/09<br />

€ 755<br />

Partenza 11/09<br />

€ 610<br />

Partenze 27/08, 03/09 e 10/09<br />

€ 795<br />

Partenza 29/08<br />

€ 765<br />

Partenza 27/08<br />

€ 650<br />

Partenza 03/09<br />

€ 720<br />

Partenze 06/09, 20/09 e 27/09<br />

€ 1.260<br />

Partenze 18/09 e 25/09<br />

€ 1.185<br />

Partenza 18/09<br />

€ 860<br />

Partenze 19/09 e 26/09<br />

€ 720<br />

Partenza 12/09<br />

€ 765<br />

Partenze 05/09 e 12/09<br />

€ 695<br />

Partenza 03/09<br />

€ 560<br />

A PARTIRE DA<br />

€ 780<br />

A PARTIRE DA<br />

€ 785<br />

Partenza 25/09<br />

€ 445<br />

Partenza 18/09<br />

€ 545<br />

Partenza 18/09<br />

€ 540<br />

Partenza 02/10<br />

€ 795<br />

Partenze 03/10 e 17/10<br />

€ 720<br />

Partenze 19/09 e 03/10<br />

€ 740<br />

Partenza 17/09<br />

€ 610<br />

Partenza 19/09<br />

€ 660<br />

Partenze 10/09 e 17/09<br />

€ 520<br />

Partenza 17/09<br />

€ 620<br />

Partenze 04/10 e 18/10<br />

€ 1.260<br />

Partenze 09/10 e 30/10<br />

€ 1.150<br />

LE QUOTE COMPRENDONO: (escluse le crociere ed il soggiorno a Corfù che prevede 2 notti a bordo della Minoan Lines + soggiorno mare di 7 notti) viaggio aereo con<br />

voli speciali dagli aeroporti previsti (come indicato nei programmi dettagliati disponibili in agenzia) ° trasferimenti aeroporto/hotel/aeroporto all’estero ° soggiorno<br />

di 7 notti con sistemazione in camere doppie standard ° trattamento come specificato per ciascuna struttura alberghiera ° costo individuale di gestione pratica<br />

assicurazione sanitaria e bagaglio ° garanzia annullamento ° tasse di imbarco e spese di agenzia.<br />

I POSTI SONO LIMITATI. Le prenotazioni saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili (da 20 a 30 per ogni data partenza). Tutte le quote sopra indicate si intendono<br />

per persona e sono valide per partenze di gruppo (minimo partecipanti come indicato nei programmi dettagliati). Le presenti offerte non sono cumulabili con sconti o promozioni in<br />

corso e futuri. Per tutto ciò che riguarda le condizioni generali di contratto di vendita di pacchetti turistici, i supplementi e/o le riduzioni e l’elenco dettagliato dei servizi esclusi/inclusi<br />

nelle quote di partecipazione, fa fede esclusivamente quanto dettagliato nei programmi di viaggio disponibili presso le agenzie del gruppo Robintur o nel sito www.robintur.it<br />

IMPORTANTE. Le date di partenza indicate potrebbero subire variazioni.<br />

N.B. E’ possibile su richiesta prolungare i soggiorni. Disponibili in agenzia quote per bambini in 3°/4° letto (ove previste) o per sistemazione in camera singola


Nella foto,<br />

Romano Prodi,<br />

Gilberto Coffari<br />

e Piero Ignazi<br />

La “giusta economia”<br />

per rispondere alla crisi<br />

Come coniugare lo sviluppo economico, il<br />

mercato e i valori? il tema è stato al centro<br />

dell’incontro “la giusta economia”,<br />

promosso da <strong>Coop</strong> adriatica lo scorso 5<br />

maggio a Bologna, con l’ex presidente del Consiglio<br />

romano Prodi, intervistato dal direttore della<br />

rivista “il mulino” Piero ignazi. l’appuntamento è<br />

stato aperto dal presidente Gilberto Coffari, che<br />

ha presentato i risultati economici, sociali e ambientali<br />

raggiunti dalla <strong>Coop</strong>erativa lo scorso anno,<br />

dando simbolicamente il via alle 94 assemblee<br />

separate dei soci per l’approvazione del Bilancio<br />

consuntivo e di sostenibilità 2010, che si sono<br />

svolte dal 16 maggio al 3 giugno.<br />

“la giusta economia” ricorda il titolo dell’ultimo<br />

saggio del giornalista e scrittore emiliano Edmondo<br />

Berselli, che in una distribuzione più equa della<br />

ricchezza vedeva la chiave per l’uscita dalla crisi.<br />

nel suo intervento, Prodi si è soffermato sulle riforme<br />

e sulla giusta fiscalità: “Serve più coraggio,<br />

più capacità di prendere decisioni che guardino al<br />

futuro. oggi un politico se non vuole rischiare di<br />

perdere le elezioni, non può parlare di tasse, se<br />

non per dire che le calerà. ma le tasse servono: con<br />

i soldi pubblici si finanziano servizi e welfare. Questo<br />

distacco dalla realtà è un problema grave per il<br />

nostro futuro”.<br />

47<br />

giugno 2011<br />

coopadriatica<br />

dI FEdERICa vaNdINI<br />

si è tenuto il 5 maggio<br />

l’incontro pubblico<br />

per la presentazione<br />

del Bilancio<br />

consuntivo<br />

e di sostenibilità<br />

di <strong>Coop</strong> adriatica,<br />

con Romano Prodi<br />

e Piero Ignazi<br />

E proprio sul futuro è concentrato lo sguardo della<br />

<strong>Coop</strong>erativa, come ha precisato Coffari: “Sostenibilità<br />

e competitività, per chi, come noi, guarda al<br />

lungo periodo e poggia la propria forza sulla fiducia<br />

più che sui capitali, non sono alternative: sono<br />

la stessa cosa. molti in italia – ha affermato –<br />

pensano che per sopravvivere alla crisi si possa<br />

prendere qualche scorciatoia: derogare ai diritti di<br />

chi lavora, alle leggi, alla qualità, alla salute, alle<br />

regole del mercato, al rispetto dell’ambiente. noi<br />

siamo convinti del contrario e solo restando ancorati<br />

ai nostri valori cooperativi potremo superare<br />

le difficoltà del presente e proseguire la nostra<br />

missione a beneficio delle generazioni future”. È<br />

applicando questi principi che, nonostante il continuo<br />

calo dei consumi, <strong>Coop</strong> adriatica ha chiuso il<br />

2010 con risultati positivi, investendo risorse per<br />

contrastare l’inflazione e la perdita di potere d’acquisto<br />

delle famiglie. l’ottica è proprio quella, appunto,<br />

di una “giusta economia”.<br />

Dopo le assemblee dei soci, la parola passa all’assemblea<br />

generale, sabato 11 giugno al Savoia hotel<br />

regency di Bologna. Dopo la relazione di Coffari,<br />

sono in programma interventi del sindaco di<br />

Bologna, Virginio merola, il presidente della regione<br />

Emilia-romagna, Vasco Errani, e del presidente<br />

di legacoop nazionale, Giuliano Poletti. l


Con il ristorno<br />

un aiuto a chi è in diffi coltà<br />

Dal 13 giugno al 31 ottobre,<br />

ogni socio può decidere<br />

di devolverne<br />

anche solo una parte<br />

ai progetti di solidarietà<br />

del bando biennale<br />

“C’entro anch’io”<br />

dI FRaNCEsCa MaNICaRdI<br />

48<br />

giugno 2011<br />

coopadriatica<br />

Può bastare anche solo<br />

qualche euro per dare<br />

un sostegno a persone<br />

in difficoltà, donne,<br />

bambini, disabili, stranieri a rischio<br />

di esclusione sociale. Può<br />

bastare anche solo una piccola<br />

parte del ristorno, che dal 13<br />

giugno al 31 ottobre ogni socio<br />

può donare ai progetti di solidarietà<br />

scelti con il bando biennale<br />

“C’entro anch’io” 2010-2011.<br />

il ristorno è la quota percentuale<br />

sulla spesa effettuata l’anno<br />

precedente che viene restituita<br />

ai soci di <strong>Coop</strong> adriatica. nel<br />

2011, grazie ai risultati positivi<br />

del Bilancio 2010, sarà pari allo<br />

0,40%: si tratta, complessivamente,<br />

di circa 6 milioni di euro. i<br />

soci potranno scegliere come<br />

usarli: se spenderli per la spesa o,<br />

in parte anche a favore di chi è in<br />

condizione di disagio.<br />

“in un anno di particolare diffi-<br />

coltà come il 2010 – spiega marco<br />

Gaiba, direttore delle Politiche<br />

sociali - <strong>Coop</strong> adriatica ha comunque<br />

realizzato azioni promozionali<br />

rivolte ai soci e ai consumatori<br />

e potrà erogare una<br />

quota di ristorno molto importante”.<br />

a quanto verrà versato<br />

dai soci per le iniziative del “C’entro<br />

anch’io” si aggiungeranno gli<br />

ulteriori 140 mila euro stanziati<br />

anche quest’anno dalla <strong>Coop</strong>erativa.<br />

il ristorno non utilizzato<br />

verrà invece accreditato nella<br />

quota sociale individuale.<br />

all’edizione 2010-2011 del bando<br />

hanno partecipato 407 organizzazioni,<br />

insieme a 953 partner<br />

pubblici e privati. le iniziative sono<br />

state vagliate dai consigli di<br />

Zona e poi da una commissione<br />

presieduta da don luigi Ciotti. in<br />

tutto sono stati selezionati 25 interventi,<br />

tra Bologna, il Veneto, le<br />

marche e l’abruzzo, che lo scorso


49<br />

giugno 2011<br />

coopadriatica<br />

I PROGETTI DI BOLOGNA<br />

ECCo A CHI PuoI DonArE<br />

MaI PIÙ BaMBINI IN CaRCERE<br />

a.vo.C, associazione volontari del carcere, promuove<br />

azioni per favorire i rapporti tra i detenuti<br />

e le loro famiglie; questo progetto si propone di<br />

alleviare il disagio dei bambini e delle madri detenute,<br />

per restituire loro una “normalità” familiare,<br />

all’interno del carcere e nel percorso di<br />

reinserimento sociale. attualmente l’associazione<br />

gestisce due appartamenti protetti concessi<br />

dal Comune di Bologna, nei quali trovano accoglienza<br />

alcune madri appena scarcerate e i loro<br />

bimbi, e ha in programma l’allestimento di una<br />

nursery interna alla struttura carceraria.<br />

Partner: associazione Il Poggeschi per il carcere;<br />

Casa circondariale di Bologna.<br />

IL dIRITTo dI EssERE asCoLTaTI,<br />

aCCoLTI E PRoTETTI<br />

Il coinvolgimento in indagini e testimonianze<br />

processuali può essere traumatico per i bambini.<br />

L’associazione L’isola che c’è propone innovative<br />

anno hanno già ricevuto il contributo<br />

di 140 mila euro dalla <strong>Coop</strong>erativa<br />

e altri 75 mila euro da<br />

parte di 11.633 soci che hanno<br />

scelto di donare tutto o parte del<br />

ristorno. i progetti, che sono già<br />

stati avviati e hanno prodotto i<br />

primi risultati, in generale mirano<br />

all’integrazione dei disabili e degli<br />

immigrati nel contesto sociale, a<br />

contrastare forme di esclusione a<br />

carico di persone che vivono il disagio<br />

della povertà, a promuovere<br />

azioni per alleviare il disagio dei<br />

bambini e delle madri detenute, a<br />

dare sostegno agli anziani che vivono<br />

in solitudine.<br />

Per donare basta dichiarare alla<br />

cassa l’importo che si vuole donare,<br />

oppure compilare preventivamente<br />

il promemoria allegato a<br />

questo numero di <strong>Consumatori</strong> e<br />

consegnarlo alla cassa.<br />

Per info: www.adriatica.e-coop.<br />

it. l<br />

tecniche di ascolto dei minori, definendo le linee<br />

guida per la loro tutela in ambito giudiziario, per<br />

poi divulgarle a scopo preventivo agli operatori<br />

degli enti e istituzioni competenti.<br />

Partner: Centro specialistico Il Faro dell’azienda<br />

Usl di Bologna.<br />

FRa aRTE E aMBIENTE,<br />

La dIsaBILITÀ sI EsPRIME<br />

La coop attività sociali, per offrire alle persone<br />

disabili occasioni per interagire con il territorio,<br />

realizza laboratori sui temi dell’ambiente, del riciclo<br />

e dell’arte che sono definiti e organizzato<br />

insieme a studenti, cittadini e associazioni, in un<br />

percorso di crescita collettiva. Il progetto ha<br />

l’obiettivo di consentire ai disabili l’espressione<br />

delle proprie capacità e la propria valorizzazione<br />

come individui.<br />

Partner: Accademia delle belle arti; Museo del<br />

cielo e della terra; Lai-momo società cooperativa;<br />

Volhand onlus;Eugea.<br />

A bolognA<br />

aUSilio CErCa<br />

GIOVANI VOLONTARI<br />

sono molti gli studenti, che collaborano con i gruppi<br />

ausilio di Bologna e provincia: agli “storici” studenti<br />

del Liceo Righi, che già da 3 anni scelgono<br />

ausilio come attività di volontariato, si è aggiunto,<br />

quest’anno, un piccolo esercito proveniente<br />

dall’Istituto Keynes di Castel Maggiore. a breve<br />

anche il Liceo Fermi entrerà a far parte del gruppo<br />

di volontariato e contatti sono stati avviati con<br />

l’istituto Copernico. “Ma con l’arrivo dell’estate<br />

servono altre forze - sottolinea Nadia Ponti, referente<br />

di <strong>Coop</strong> adriatica - per sostituire chi va in vacanza.<br />

dedicare qualche ora del proprio tempo libero per portare gratuitamente<br />

la spesa a chi è in difficoltà, soprattutto anziani non autosufficienti<br />

e disabili, è un’esperienza che arricchisce, importante soprattutto per un<br />

giovane”. Grazie all’accordo con le scuole che permette agli studenti delle<br />

superiori di trasformare le ore dedicate a questa attività in crediti formativi,<br />

ausilio diventa anche un’opportunità per i ragazzi oltre che un grande aiuto<br />

per chi vive in una situazione di difficoltà. diventare volontario è semplice:<br />

basta telefonare al numero verde di <strong>Coop</strong> adriatica 800 857084 e, se non si<br />

riesce a parlare con un operatore, lasciare in segreteria nome, cognome e<br />

recapito telefonico oppure scrivere a: filo.diretto@adriatica.coop.it.


ANCORA SCONTI<br />

PER I LAVORATORI<br />

IN DIFFICOLTà<br />

<strong>Coop</strong> adriatica continua a sostenere<br />

i soci in difficoltà che,<br />

in questo lungo periodo di crisi<br />

economica, hanno perso il lavoro<br />

o sono in cassa integrazione<br />

o precari. E’ stato prorogato, infatti,<br />

fino al prossimo 10 settembre<br />

lo sconto del 10% su una<br />

spesa settimanale del valore<br />

massimo di 60 euro. Il buono<br />

può essere speso anche per i<br />

prodotti col prezzo già ribassato:<br />

una possibilità che rende la<br />

spesa ancor più vantaggiosa.<br />

W lA SCuolA<br />

dI daNIELa uTILI<br />

50<br />

giugno 2011<br />

coopadriatica<br />

Partono le prenotazioni dei libri, con il nuovo servizio<br />

di plastificazione delle copertine. Sconti anche su<br />

zaini, astucci e cancelleria. Con il fondo<br />

per il sostegno al diritto allo studio di <strong>Coop</strong> adriatica,<br />

una mano alle famiglie meno abbienti<br />

Sostenere il diritto allo<br />

studio, anche aiutando<br />

le famiglie più<br />

disagiate. È uno degli<br />

impegni di <strong>Coop</strong> adriatica<br />

che, per questo, ha messo in<br />

campo una serie di iniziative,<br />

dal punto di vista commerciale<br />

e sociale.<br />

E così, mentre finisce un anno<br />

scolastico, <strong>Coop</strong> adriatica già<br />

pensa al prossimo. Quest’anno<br />

le prenotazioni dei libri<br />

partono il 13 giugno, per terminare<br />

il 17 settembre. i testi<br />

saranno in vendita come sempre<br />

con lo sconto del 15% per i<br />

soci e del 10% per tutti i consumatori.<br />

Si possono riservare<br />

ordinandoli in negozio o su<br />

internet, all’indirizzo www.ecoop.it<br />

(in questo caso, i libri<br />

andranno ritirati nel supermercato<br />

più vicino a casa). a<br />

Bologna è possibile prenotare<br />

online anche quelli universitari.<br />

Quest’anno, poi, al costo<br />

di un euro a copia, è possibile<br />

richiedere la plastificazione<br />

delle copertine. le consegne<br />

inizieranno il 16 agosto, quando,<br />

in tutti i punti vendita,<br />

sarà allestita postazione dedicata.<br />

nel 2010, i libri di testo<br />

sono stati acquistati da<br />

quasi 55 mila studenti (circa 6<br />

mila in più rispetto al 2009)<br />

in 127 negozi. Un’occasione<br />

che ha fatto risparmiare alle<br />

famiglie oltre un milione e<br />

mezzo di euro, 150 mila in più<br />

rispetto all’anno precedente.<br />

ripartono nei punti vendita<br />

anche le promozioni sugli articoli<br />

scolastici. Dal 7 luglio al<br />

31 agosto, zaini, astucci e bustine<br />

saranno offerti con lo<br />

sconto del 15% per i soci, presentando<br />

il buono da ritagliare<br />

dall’ultima pagina di questo<br />

numero di <strong>Consumatori</strong>. a<br />

settembre, infine, dall’1 al 28,<br />

ci sarà lo sconto del 15% sulla<br />

cancelleria.


EaTaLy NEL CuoRE dI GENova<br />

Nel Porto antico, nel cuore di Genova,<br />

è stato inaugurato ad aprile<br />

il dodicesimo punto vendita di Eataly,<br />

polo enogastronomico di circa<br />

2 mila metri quadrati di prelibatezze.<br />

Con la stessa formula che<br />

ne ha decretato il successo in Italia,<br />

in Giappone e negli stati uniti:<br />

l’unione tra cibo, cultura e sapori<br />

tipici di qualità. all’interno, quattro<br />

ristorantini tematici pensati<br />

per offrire il meglio di pasta e pizza,<br />

carne e pesce della tradizione<br />

il progetto di <strong>Coop</strong> adriatica<br />

“Sostegno per il diritto allo<br />

studio” permetterà, poi, di<br />

dare una mano alle famiglie<br />

con difficoltà economiche,<br />

grazie alla generosità dei soci:<br />

tra l’11 ottobre 2010 e il 28<br />

febbraio 2011, in ben 7.226<br />

hanno donato parte di quanto<br />

accumulato con la raccolta<br />

punti sulla spesa. Si tratta di<br />

anche i prossimi mesi saranno per soci e clienti di<br />

<strong>Coop</strong> adriatica all’insegna della convenienza. Continua,<br />

infatti, lo sforzo della <strong>Coop</strong>erativa per sostenere<br />

il potere d’acquisto delle famiglie con investimenti<br />

che complessivamente, quest’anno aumenteranno di<br />

31 milioni di euro rispetto al 2010.<br />

• Bassottini. dagli scaffali dei negozi, i bassottini<br />

continuano a indicare ai consumatori i prodotti stabilmente<br />

ribassati, prevalentemente di marca e di uso<br />

quotidiano. un ulteriore sconto del 10% su questi articoli<br />

è riservato ai soci fino al 22 giugno.<br />

•Sconto su 60 prodotti <strong>Coop</strong>. Prosegue lo sconto<br />

per tutti i clienti del 20% su 60 prodotti a marchio<br />

51 giugno 2011<br />

coopadriatica<br />

ligure, verdure e salumi e formaggi.<br />

Fra questi, un ristorante “vista<br />

mare”, affidato al giovane chef<br />

quasi 36 mila euro, che hanno<br />

alimentato il fondo per l’istruzione<br />

creato dalla <strong>Coop</strong>erativa.<br />

nelle prossime settimane,<br />

le risorse saranno affidate alle<br />

amministrazioni comunali<br />

dei capoluoghi di provincia<br />

dei territori nei quali opera<br />

<strong>Coop</strong> adriatica: gli enti, basandosi<br />

su criteri rigorosi (come<br />

la certificazione isee sul<br />

AGENDA DELLA CONVENIENZA<br />

Enrico Panero, e l’angolo per gli<br />

aperitivi, a base di vino, con piccole<br />

degustazioni di piatti tipici locali.<br />

Ci sono una panetteria con<br />

forno a legno, dove vengono sfornate<br />

la focaccia tradizionale genovese,<br />

quella al formaggio di Recco<br />

rigorosamente realizzate secondo<br />

le ricette originali e dove si spande<br />

il profumo del pane di ogni forma<br />

e pasta, una caffetteria e una gelateria,<br />

oltre ad aree per incontri<br />

ed eventi.<br />

reddito e altri parametri), individueranno<br />

le famiglie più<br />

bisognose da sostenere.<br />

“Siamo partiti bene – commenta<br />

mattia Fontanella, responsabile<br />

delle attività sociali<br />

della <strong>Coop</strong>erativa - e, con<br />

la prossima raccolta, che terminerà<br />

a settembre, contiamo<br />

di arrivare almeno a 80<br />

mila euro”. l<br />

<strong>Coop</strong> negli iper e nei supermercati: i prezzi vengono<br />

tagliati a rotazione e cambiano ogni due settimane.<br />

Per tutti anche lo sconto del 30% a rotazione settimanale,<br />

fino al 23 novembre, su due prodotti dell’ortofrutta.<br />

• Taglio del 20% su prodotti di marca. ancora,<br />

per i soci lo sconto del 20% su una sessantina di prodotti<br />

di marca fino alla fine dell’anno.<br />

•<br />

“Una storia italiana”. Negli ipermercati prose-<br />

gue, fino al 3 luglio, “una storia italiana”, la raccolta di<br />

bollini per avere pentole e padelle antiaderenti in ceramica.<br />

I premi potranno essere ritirati fino al 23 luglio.


SICUREZZA STRADALE E MOBILITà SOSTENIBILE<br />

TRE GIORNI DI INCONTRI E EVENTI AL CENTRO LAME<br />

Tre giorni dedicati alla sicurezza<br />

stradale e mobilità sostenibile, da<br />

giovedì 9 fino a sabato 11 giugno,<br />

presso lo spazio Eureka! del Centro<br />

Lame. L’iniziativa è promossa e organizzata<br />

dalla Fondazione unipolis,<br />

nell’ambito del progetto sicurstrada,<br />

e dal Gruppo unipol d’intesa<br />

con <strong>Coop</strong> adriatica e assicoop Bologna,<br />

con la collaborazione di Fondazione ania per la<br />

sicurezza stradale. sono tre giornate dedicate al concetto<br />

di sicurezza sostenibile con attività anche giocose,<br />

interessanti per tutte le fasce d’età. spunti e<br />

idee rivolte a tutti i cittadini, appuntamenti con le<br />

52 giugno 2011<br />

Istituzioni locali, per richiedere un<br />

maggiore impegno ad investire nel<br />

settore della mobilità sostenibile.<br />

Ricco il programma delle iniziative.<br />

si parte giovedì 9 giugno alle 17 con<br />

l’incontro sul tema delle città vivibili,<br />

con esperti e professionisti<br />

operanti nel settore. venerdi 10<br />

giugno, sempre alle 17, dibattito<br />

sulla sicurezza alla guida: “alcol e guida, una relazione<br />

pericolosa”. L’intera giornata di sabato 11 giugno è<br />

dedicata alle prove pratiche sul “simulatore di guida”<br />

con i consigli degli esperti per comportarsi correttamente<br />

sulla strada.<br />

IL “SOGNO” DI UNA NOTTE ROSA “BOLOGNA TRA LE NOTE”<br />

un lungo “sogno” a occhi aperti,<br />

dal tramonto di venerdì primo luglio<br />

e per un intero weekend, con<br />

oltre 300 spettacoli, concerti,<br />

performance teatrali, mostre e<br />

fuochi d’artificio. Quest’anno la<br />

Notte Rosa della Riviera romagnola<br />

– sostenuta anche da <strong>Coop</strong><br />

– ha scelto il tema del desiderio,<br />

della visione onirica e dell’immaginazione,<br />

tra locali, stabilimenti<br />

balneari e discoteche, lungo 110<br />

chilometri di costa, da Comacchio<br />

a Cattolica. Come sempre, la mu-<br />

IMOLA, LEGACOOP<br />

COMPIE CENT’ANNI<br />

coopadriatica<br />

Cento anni ripercorsi passo dopo passo, fino ad arrivare<br />

agli inizi del secolo scorso. Era il 21 maggio del 1911,<br />

e a Imola si costituiva ufficialmente la Federazione<br />

circondariale imolese delle cooperative di produzione<br />

e lavoro: aderirono 16 imprese per un totale di oltre 2<br />

mila soci. Così Legacoop di Imola ha scelto di festeggiare<br />

il proprio centesimo compleanno, celebrando la<br />

propria storia ma guardando, al tempo stesso, al futuro.<br />

Tanti, infatti, i progetti messi in cantiere per la ricorrenza,<br />

festeggiata in Comune insieme al sindaco<br />

daniele Manca. Tra questi, un video che ricostruisce la<br />

storia della cooperazione nell’Imolese, attraverso documenti<br />

e interviste a giovani e anziani, padri fondatori<br />

ed eredi. a dicembre, poi, sarà presentato il primo<br />

rapporto di sostenibilità delle cooperative che fanno<br />

capo al sistema Legacoop: un’occasione per ridisegnare<br />

il ruolo delle imprese, chiamate a competere sul<br />

mercato globale ma anche per continuare a contribuire<br />

allo sviluppo economico e sociale della comunità.<br />

sica la farà da padrona: si andrà<br />

da Francesco de Gregori a Noemi,<br />

da alessandra amoroso e Marco<br />

Carta, a Ricky Martin, ai Pooh,<br />

fino ai Transglobal underground.<br />

Per il programma completo:<br />

www.lanotterosa.it.<br />

dagli spettacoli allo sport, infine,<br />

con i Riviera Beach Games: il<br />

campionato nazionale di beach<br />

volley, triathlon e paratriathlon<br />

animeranno fino a settembre le<br />

spiagge di tutta la Riviera, bevendo<br />

Isotè <strong>Coop</strong>.<br />

“Bologna tra le note” è la serata sostenuta<br />

da <strong>Coop</strong> adriatica nell’ambito<br />

del Festival di santo stefano. Il<br />

27 giugno (ore 21.15) si esibirà l’attore<br />

Gianni Cavina, accompagnato<br />

dalle chitarre di daniele dall’omo e<br />

antonio stragapede. sarà proiettato<br />

il cortometraggio “Bologna!” di<br />

stefano Mazza e lo slide-show di<br />

Fabio Fantuzzi “Città non città” che<br />

avrà come sottofondo Franco Iannelli<br />

che leggerà “C’è stato un mondo”.<br />

Chiuderà la proiezione di “Caffè<br />

Capo” di andrea Zaccariello.<br />

FESTA TRICOLORE PER LA MAMMA<br />

(E IL PAPà) CHE LAVORA<br />

sono stati un migliaio<br />

i bambini, figli<br />

di lavoratori e<br />

lavoratrici di <strong>Coop</strong><br />

adriatica, che hanno<br />

partecipato alla<br />

“Festa della mamma<br />

(e del papà) che<br />

lavora”, l’iniziativa<br />

lanciata dal Corriere<br />

della sera per<br />

permettere ai figli<br />

di conoscere il luogo di lavoro dei propri genitori. Il<br />

tema della giornata, che si è svolta il 20 maggio, era<br />

l’unità d’Italia, quindi molti bambini si sono vestiti col<br />

tricolore, hanno creato coccarde di color verde, bianco<br />

e rosso e hanno fatto dei lavoretti manuali inerenti<br />

appunto l’unità di Italia. Hanno aderito alla festa tutti<br />

gli iper, 42 super e la sede di Bologna.


dI FRaNCEsCa MaNICaRdI<br />

I mitici anni ‘80<br />

al Biografilm Festival<br />

rivivere i mitici anni ‘80<br />

con proiezioni, spettacoli<br />

e incontri. Succede<br />

al Biografilm Festival,<br />

la manifestazione dedicata alle<br />

biografie e ai racconti di vita, a<br />

Bologna dal 10 al 20 giugno: la<br />

manifattura delle arti (via azzo<br />

Gardino 65) e altri spazi della città<br />

ospiteranno anteprime italiane e<br />

internazionali, appuntamenti e<br />

retrospettive dedicate a personaggi<br />

simbolo del decennio.<br />

Come sempre, il Biografilm presenterà<br />

alcune tra le migliori produzioni<br />

cinematografiche sul tema,<br />

non ancora distribuite nel<br />

nostro Paese. in questa edizione,<br />

la settima, debutta inoltre il pre-<br />

53 giugno 2011<br />

coopadriatica<br />

A bologna, dal 10 al 20 giugno, la manifestazione<br />

dedicata alle biografie e ai racconti di vita,<br />

con proiezioni, spettacoli, degustazioni e incontri.<br />

Sconti per i soci <strong>Coop</strong><br />

mio “Together”, nato in collaborazione<br />

con legacoop Bologna.<br />

Tanti gli eventi realizzati con il sostegno<br />

di <strong>Coop</strong> adriatica: il 18 giugno<br />

l’attore ivano marescotti<br />

proporrà “Bere per ricordare”,<br />

spettacolo dedicato al vino, mentre<br />

il 19 il maestro tagliatore Giuseppe<br />

mariani racconterà del Parmigiano<br />

Fior Fiore <strong>Coop</strong>. Gli<br />

appuntamenti, alle 19 al Cavaticcio,<br />

saranno seguiti da degustazioni<br />

a tema. nel parco, inoltre,<br />

verrà allestita la mostra “il giardino<br />

della cooperazione”.<br />

Tra gli incontri, “Formidabili (e<br />

verdi) quegli anni”, il 14 giugno alle<br />

17.30 al lumière, sul tema<br />

dell’ambiente, con Tiziana Primo-<br />

GLI STUDENTI DI MONTESOLE<br />

rACConTAno lA CoSTITuzIonE<br />

Il 25 aprile a Montesole, presso la chiesa di san Martino, si è svolto lo<br />

spettacolo di parole e musica “dalla Finestra - sillabario della Costituzione”,<br />

ideato ed organizzato dai soci di <strong>Coop</strong> adriatica Riccardo Lenzi,<br />

Monica Benati e Massimilano Martines. sono stati gli studenti delle<br />

scuole medie di Marzabotto ad elaborare e mettere in scena le parole e<br />

i valori contenuti nei primi 12 articoli della Costituzione italiana, raccontati<br />

attraverso i loro sguardo, le loro emozioni, il loro linguaggio.<br />

autori e musicisti hanno condiviso con questi ragazzi la loro passione<br />

per la Costituzione, rendendoli protagonisti attivi della Festa della Liberazione.<br />

Lo spettacolo è stato realizzato con il sostegno della <strong>Coop</strong>erativa,<br />

in collaborazione con il Comune di Marzabotto, l’anpi e alcuni<br />

insegnanti della scuola media di Marzabotto.<br />

ri, direttore generale alla Gestione<br />

di <strong>Coop</strong> adriatica, e Vittorio<br />

Zambrini, direttore Qualità di<br />

Granarolo. il 17 alle 17.30 alla manifattura<br />

si terrà invece la tavola<br />

rotonda “la nascita del consumerismo”<br />

con Gianpiero Calzolari,<br />

presidente di legacoop Bologna,<br />

roberto Fiammenghi di <strong>Coop</strong> italia,<br />

e il presidente della cooperativa<br />

alimos romeo lombardi.<br />

la rassegna “my Eighties” proporrà<br />

all’odeon anche i nuovi spot<br />

di <strong>Coop</strong> contro la deforestazione<br />

con luciana littizzetto. <strong>Coop</strong><br />

adriatica offrirà infine degustazioni<br />

al termine di due proiezioni.<br />

Sconti per i soci <strong>Coop</strong>. info: www.<br />

biografilm.it. l


dal 15 al 18 giugno Riccione<br />

torna la capitale<br />

del giornalismo di inchiesta<br />

con la manifestazione<br />

dedicata all’inviata Rai<br />

e all’operatore uccisi in somalia<br />

coopadriatica<br />

Premio ilaria alpi<br />

“Esserci per la verità”<br />

Più di 270 video in concorso.<br />

incontri con le migliori<br />

firme del giornalismo.<br />

E, poi, mostre e<br />

spettacoli. riccione dal 15 al 18<br />

giugno torna ad essere protagonista<br />

dell’informazione libera,<br />

grazie al premio giornalistico televisivo<br />

dedicato a ilaria alpi e<br />

milan hrovatin, l’inviata e l’ope-<br />

mezza_coop_cosepuri_NEW.pdf 1 26/05/11 09.58<br />

ratore della rai assassinati in Somalia<br />

diciassette anni fa.<br />

a dare il via alla manifestazione,<br />

sostenuta anche da <strong>Coop</strong>, saranno<br />

l’inaugurazione della mostra<br />

fotografica di Fulvio Zubiani<br />

“Somalia anno zero” e l’installazione<br />

“opera al nero” di alma<br />

Carrara, riflessione sulla presenza<br />

delle donne nel mondo del la-<br />

Milan Hrovatin e Ilaria alpi<br />

voro. Tra i vari eventi (il programma<br />

completo è su www.<br />

premioilarialpi.it), il 16 si terrà lo<br />

spettacolo “aquae mundi. l’acqua<br />

è un bene comune”. il 17 e il<br />

18 giugno, a partire dalle 19, si<br />

svolgeranno, sempre con la collaborazione<br />

di <strong>Coop</strong>, “Gli aperitivi<br />

con andrea Vianello”. il 18 si terrà<br />

la premiazione dei vincitori. l<br />

10% di sconto sui servizi di trasporto persone e merci.<br />

Ai soci <strong>Coop</strong> sconto del 10% sui prezzi di listino per servizi urbani ed extraurbani di:<br />

• noleggio AUTO con conducente (berlina, station wagon o monovolume)<br />

• noleggio MINIBUS o PULLMAN (8/16/25/35/53 posti)<br />

• ritiro e consegna immediata MATERIALE di varia natura • piccoli TRASLOCHI<br />

Prenotazioni 24 ore su 24 - 365 giorni all’anno:<br />

Bologna<br />

Divisione Auto: 051 519090 Divisione Merci: 051 518080 Divisione Bus: 051 517070<br />

Ferrara 0532 901800 Imola 0542 642222<br />

Visita il sito www.cosepuri.it per conoscere meglio i nostri servizi.<br />

Lo sconto è riservato all’utenza privata a fronte dell’esibizione della carta <strong>Coop</strong> all’autista,<br />

su tutti i servizi richiesti non assoggettati ad altre promozioni o convenzioni in corso.<br />

Al momento della prenotazione telefonica, specificare agli operatori: “SOCIO COOP”.


55<br />

giugno 2011<br />

coopadriatica<br />

stefano Bollani (foto: Luca Podda)<br />

musica insieme<br />

compie 25 anni<br />

dI FRaNCEsCa MaNICaRdI<br />

la stagione 2011-2012 propone novità e conferme,<br />

dal jazzista Stefano bollani alla star della classica lang lang<br />

AD AlTA voCE<br />

PAROLE PER L’ITALIA<br />

un gioco collettivo che aiuti a costruire<br />

un “vocabolario” di “Parole<br />

per l’Italia”. Parole che esprimano<br />

il sentimento dell’appartenenza a<br />

questo Paese: l’undicesima edizione<br />

di “ad alta voce” sarà dedicata<br />

proprio ai 150 anni dell’unità d’Italia.<br />

Chi vuole può contribuire inserendo<br />

sul sito www.adaltavoce.it<br />

la parola che meglio rappresenta il<br />

tema e le motivazioni. Gli autori<br />

delle più belle e significative potranno<br />

leggerle insieme ai grandi<br />

scrittori che parteciperanno alla<br />

manifestazione di lettura solidale,<br />

ideata da <strong>Coop</strong> adriatica e che<br />

quest’anno si svolgerà il primo ottobre<br />

a venezia e l’8 a Bologna e<br />

Cesena.<br />

musica insieme compie 25 anni. Era, infatti, il 27 novembre<br />

del 1987 quando tutto cominciava nella Sala Bossi del<br />

Conservatorio bolognese: da allora è passato un quarto di<br />

secolo, insieme ai migliori interpreti della musica mondiale,<br />

come Pollini, accardo, Brendel, Yo-Yo ma o Barenboim. Un anniversario<br />

che sarà festeggiato con un cartellone ricco di eventi, pagine rare,<br />

prime esecuzioni, brani riscoperti e naturalmente il repertorio maggiore.<br />

E una novità: ciascun concerto verrà introdotto da un breve invito<br />

all’ascolto affidato ai principali fra i nostri musicologi e compositori,<br />

che in maniera accattivante guideranno gli spettatori, dando loro modo<br />

di abbandonarsi alle note con qualche coordinata musicale in più.<br />

la stagione 2011/2012, sostenuta anche da <strong>Coop</strong> adriatica, comincia il<br />

17 ottobre con i solisti della Giovine orchestra genovese e prosegue il 7<br />

novembre con il pianista russo-israeliano Yefim Bronfman. il 14 novembre<br />

sarà la volta di Truls mork al violoncello e havard Gimse al pianoforte.<br />

il 28 novembre il Trio modigliani si esibirà con la soprano olga<br />

Peretyatko, in un’inedita veste cameristica. E poi vere e proprie star<br />

dell’archetto come Viktoria mullova (12 dicembre), Joshua Bell (7 maggio)<br />

e Yuri Bashmet (19 marzo), che offriranno particolari prospettive<br />

sul repertorio beethoveniano, su quello romantico e la tradizione russa.<br />

aprirà il 2012 Stefano Bollani (16 gennaio), jazzista e improvvisatore.<br />

Poi, andranno in scena l’irlandese rTE’ Vanbrugh Quartet (23 gennaio),<br />

e i musici, che dedicheranno un significativo omaggio a marco<br />

Enrico Bossi, di cui ricorre il 150esimo anniversario della nascita, insieme<br />

al trombettista Sergej nakariakov (6 febbraio). Seguiranno il Pavel<br />

haas Quartet (20 febbraio); alessio allegrini, primo corno della Scala e<br />

dei Berliner come della mozart di abbado, con l’ensemble Tetraktis<br />

Percussioni (5 marzo); e star come lang lang (14 aprile), oggi il solista<br />

più richiesto nel mondo della classica. infine, il duo violoncello-pianoforte,<br />

con la solista coreana han-na Chang (23 aprile) e il debutto di<br />

alisa Weilerstein (13 febbraio).<br />

Tutti i concerti si svolgeranno al teatro manzoni (via de’i monari 1/2),<br />

ore 20.30. info: 051-271932, www.musicainsiemebologna.it. l


Un Pipistrello per amico<br />

Da Walt Disney arriva KIRO<br />

il simpatico pipistrello amico di Paperino<br />

22,00<br />

bat box<br />

rifugio artificiale per pipistrelli<br />

bat box dimensioni: 67 x 37 x 5 cm<br />

Walt Disney ha disegnato per <strong>Coop</strong> Kiro (da Chirottero, nome scientifico del pipistrello)<br />

ed ha creato alcuni prodotti che accompagnano le Bat Box nei punti vendita.<br />

ACQUISTANDO QUESTI PRODOTTI SOSTIENI IL PROGETTO UN PIPISTRELLO PER AMICO<br />

Guarda i filmati di Kiro<br />

e Paperino scaricando<br />

gratuitamente l’applicativo<br />

da www.coopmobile.it<br />

fotografa questo codice<br />

“QR” e buona visione...<br />

Puoi trovare il fumetto Paperino e kiro nei punti di vendita<br />

IN REGALO fino ad esaurimento scorte.<br />

la casa dei pipistrelli<br />

Da qualche anno i pipistrelli hanno trovato<br />

casa alla <strong>Coop</strong>, grazie ad un progetto nato<br />

nel 2007 dalla collaborazione con il Museo<br />

di Storia Naturale dell’Università di Firenze.<br />

Le Bat Box studiate per offrire rifugio a<br />

questi preziosi predatori hanno consentito<br />

anche di avviare una ricerca scientifica<br />

sensibilizzando direttamente più persone<br />

sul tema della lotta biologica alle zanzare in<br />

alternativa all’uso di pesticidi.<br />

I pipistrelli infatti tengono sotto controllo gli<br />

insetti ma a causa dell’inquinamento, della<br />

mancanza di rifugi sicuri e di ambienti dove<br />

poter cacciare, sono diventati animali a rischio:<br />

quindi è prioritario impegnarsi per la<br />

loro conservazione. Ognuno di noi può dare<br />

un aiuto acquistando una Bat Box, pensata<br />

su misura per loro. Le Bat Box sono state<br />

progettate insieme al Museo di Storia Naturale<br />

dell’Università di Firenze, per garantire<br />

il rifugio più adatto ai nostri amici pipistrelli.<br />

14,90<br />

telo mare disneY Kiro<br />

100% cotone, colori assortiti<br />

misure cm 70x140<br />

10,90<br />

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colori assortiti<br />

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sandalino mare<br />

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colori fucsia e turchese<br />

misure da 22 a 35<br />

© 2011 DISNEy<br />

AD SATURNI/BALLERI


57<br />

giugno 2011<br />

coopadriatica<br />

CONVENZIONI & SERVIZI<br />

sERvIZI dI TRasPoRTo PERsoNE E MERCI<br />

Ai soci <strong>Coop</strong> sconto<br />

del 10% sui prezzi<br />

di listino per servizi<br />

urbani ed extraurbani di: noleggio auto con conducente<br />

(berlina, station wagon o monovolume); noleggio minibus<br />

o pullman (8/16/25/35/53 posti); ritiro e consegna immediata<br />

materiale di varia natura; piccoli traslochi.<br />

lo sconto è riservato all’utenza privata, a fronte dell’esibizione<br />

della carta Socio<strong>Coop</strong> all’autista, su tutti i servizi richiesti<br />

non assoggettati ad altre promozioni in corso.<br />

Al momento della prenotazione telefonica, specificare agli<br />

operatori: “socio <strong>Coop</strong>”.<br />

Prenotazioni 24 ore su 24 - 365 giorni all’anno. bologna:<br />

divisione auto: 051 519090 - divisione merci: 051 518080 -<br />

divisione bus: 051 517070; Ferrara: 0532 901800; Imola:<br />

0542 642222. Accedi al sito www.cosepuri.it per conoscere<br />

meglio i servizi.<br />

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Magazzini musicali<br />

Per i soci <strong>Coop</strong> sconto minimo del 10% su: studio di<br />

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e booking, video, duplicazione cd, organizzazione<br />

eventi. Info: tel. 051 4070186; www.magazzinimusicali.it.<br />

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l’associazione installatori impianti auto a gpl, riserva uno<br />

sconto del 10% ai soci <strong>Coop</strong>. Info sulla localizzazione degli<br />

impiantisti: numero verde 800 229922.<br />

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6419835, cell. 338 2014157. Inoltre sconti sulla manutenzione<br />

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sui ricambi originali e sconto 10% sul costo orario della<br />

manodopera. Info: tel. 051 6419837.<br />

Ipermercati<br />

ipercoop Centro Leonardo – Imola (Bo)<br />

Domenica 12 giugno e 10 luglio, aperto ore 10-20<br />

ipercoop Centro Nova – villanova di Castenaso (Bo)<br />

Venerdì 24 giugno (festa del patrono di Castenaso),<br />

aperto ore 10-20<br />

le aperture dei giorni festivi possono subire variazioni<br />

in base alle ordinanze comunali<br />

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Ai soci <strong>Coop</strong> sconti su passaggio di proprietà auto e moto,<br />

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PUNTI VENDITA APERTI NEI GIORNI FESTIVI<br />

giugno e luglio 2011<br />

supermercati<br />

venerdì 24 giugno (festa del patrono s. Giovanni in<br />

Persiceto)<br />

San Giovanni aperto tutto il giorno<br />

Mercoledì 29 giugno (festa del patrono Casalecchio)<br />

Sasso marconi e Borgonuovo aperti tutto il giorno<br />

domenica 3 luglio<br />

Castel maggiore le Piazze aperto tutto il giorno<br />

Lunedì 25 luglio (festa del patrono di ozzano)<br />

ozzano aperto solo la mattina<br />

Gli in<strong>Coop</strong> ugo Bassi e due Torri sono aperti tutte le<br />

domeniche dalle 9.30 alle 13.30


Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali. L’offerta non si effettua nei punti vendita In<strong>Coop</strong> di: BOLOGNA via San Vitale, via Nazario Sauro, via del Pratello, via Savigno, via Mengoli, via Lamponi, piazza Liber Paradisus – FORLÌ via Regnoli - RIMINI piazza Cesare Battisti - PESARO via Pedrotti – PADOVA via Zabarella.<br />

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Dal 16 al 29 giugno<br />

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intero, circa 900 g, il kg<br />

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alle casse 47%<br />

e 7,20<br />

il litro E 1,26<br />

e 16,20<br />

il kg 08,50<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali. L’offerta non si effettua nei punti vendita In<strong>Coop</strong> di: BOLOGNA via San Vitale, via Nazario Sauro, via del Pratello, via Savigno, via Mengoli, via Lamponi, piazza Liber Paradisus – FORLÌ via Regnoli - RIMINI piazza Cesare Battisti - PESARO via Pedrotti – PADOVA via Zabarella.


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Trasporto e montaggio saranno effettuati da personale specializzato Berloni, i prezzi si intendono esclusi di trasporto e montaggio<br />

Trasporto e montaggio entro un raggio di 30 km --> 300,00 € - oltre 30 km --> € 0,77 km (andata e ritorno compresi)<br />

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Consegna entro il 30 settembre (per prenotazioni dall’1 luglio)<br />

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Colonne e Basi - Ante in nobilitato finitura Wave Rovere Mud, Plank Visone, Plank Champagne,<br />

Plank Carruba, P cm 60<br />

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Cappa Tecnowind cm 60 nelle cucine 1 e 2, cm 90 nella cucina 3<br />

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• Piano cottura con accensione a manopola-sicurgas cucina 1 e 2: cm 60 a 4 fuochi,<br />

cucina 3: cm 75 a 5 fuochi<br />

• Forno cm 60 con ventilazione tangenziale, Classe A<br />

• Frigo Congelatore 230 litri, Classe A<br />

• Garanzia 2 anni<br />

Tutte le cucine possono essere corredate<br />

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5 programmi, 12 coperti, classe a<br />

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MEDIO - cm 40x21xh61<br />

031,00<br />

prezzo normale di vendita 039,00<br />

GRANDE - cm 45x24xh71<br />

039,00<br />

prezzo normale di vendita 049,00<br />

Borsa viaggio<br />

con maniglia e tracolla<br />

in poliestere<br />

Dal 23 giugno al 6 luglio<br />

cm 60x30xh30<br />

011,90<br />

prezzo normale di vendita 014,90<br />

Valida negli Ipercoop<br />

Centro Lame e Centro Borgo - Bologna<br />

Centro Nova - Villanova di Castenaso (BO)<br />

Centro Leonardo - Imola (BO)<br />

Dal 25 giugno all’1 luglio<br />

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e bambino, calzature città<br />

(maglie, camicie, abiti, pantaloni e gonne)<br />

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Per usufruire dello sconto, ritaglia il buono e consegnalo<br />

alla cassa assieme alla carta socio <strong>Coop</strong> Adriatica.


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PRENOTAZIONE:<br />

Dal 13 giugno al 30 settembre<br />

RITIRO:<br />

Dal 4 luglio al 15 ottobre<br />

• La prenotazione si effettua al bAnCo testi<br />

sCoLAstiCi/Punto d’AsCoLto presentando<br />

copia dell’elenco dei testi rilasciato dall’istituto<br />

scolastico.<br />

• Al momento della consegna occorre esibire<br />

il modulo di prenotazione.<br />

• i libri potranno essere consegnati in una<br />

o più soluzioni e comunque non oLtre iL<br />

15 ottobre 2011.<br />

• Considerando la particolarità del prodotto,<br />

<strong>Coop</strong> Adriatica non potrà garantire l’evasione<br />

totale dei testi prenotati in caso di insufficienti<br />

ristampe da parte degli editori o disservizi<br />

degli stessi.<br />

Negli Ipercoop: Centro Borgo e Centro Lame - Bologna, Centro Nova - Villanova di Castenaso (BO), Centro Leonardo - Imola (BO).<br />

Nei Supermercati <strong>Coop</strong> di: Cento, Calderara, Budrio, Barca, Pianoro, Sasso Marconi, Ozzano, Anzola, Crespellano, Imola Turati, Castel Maggiore via Gramsci,<br />

Castel S. Pietro Terme, Bazzano, Casalecchio, Granarolo, Lavino di Zola Pedrosa, Corticella, Borgonuovo, Bolognina, San Vitale (BO), Saffi (BO), Piazza Martiri (BO),<br />

Andrea Costa (BO), Minganti (BO), Repubblica (BO).<br />

Negli In<strong>Coop</strong> di BOLOGNA di via Nazario Sauro, via del Pratello, piazza Liber Paradisus, via S.Vitale.<br />

Nei <strong>Coop</strong>&<strong>Coop</strong> di: San Giovanni in Persiceto (BO), San Lazzaro (BO), Castel Maggiore Le Piazze (BO), Centro San Ruffillo e CAAB Carnacini - Bologna.<br />

Novità! Servizio di copertinatura personalizzata dei testi acquistati anche on line. Informati sul sito o direttamente a punto vendita.<br />

PREnOTAzIOnE OnLInE DEI LIBRI DI TESTO<br />

Anche quest’anno dal 13 giugno al 30 settembre potrai prenotare online i tuoi libri di testo e<br />

scegliere di ritirarli nell’Ipercoop o nel supermercato <strong>Coop</strong> a te più comodo. Vai sul sito www.e-coop.it<br />

e seleziona la tua provincia, segui il link per la prenotazione online (è necessario registrarsi al<br />

portale). Effettua la ricerca e la prenotazione dei libri di testo con poche e semplici istruzioni.<br />

Per usufruire dello sconto, ritaglia il buono e consegnalo<br />

alla cassa assieme alla carta socio <strong>Coop</strong> Adriatica.

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