Le strategie di internazionalizzazione nel distretto della calzatura ...

More documents

Recommendations

Info

CONCLUSIONI. Appendice A: rilevazione dei distretti. Appendice B: determinazione quantitativa del made in Italy distrettuale. Appendice C: i numeri di Montebelluna. Appendice D: il rating dell'offerta del sistema territoriale. BIBLIOGRAFIA. 5
INTRODUZIONE. L'ipotesi dalla quale prende avvio questa tesi è che il distretto industriale costituisce non solo una realtà significativa dell'economia italiana ma, soprattutto, che esso possa rappresentare, in prospettiva, una delle forme di organizzazione più idonee ad affrontare le sfide competitive del post fordismo. L'intento era quello di agganciare le considerazioni scientifiche del primo e secondo capitolo e le osservazioni empiriche del terzo, che hanno riguardato, nell'ispecie, il distretto della calzatura sportiva di Montebelluna, a possibili percorsi di sviluppo per quest'ultimo e, in generale, per la forma distretto. Il primo stadio dell'analisi è, quindi, consistito in una ricognizione, a grandi linee, del dibattito sullo sviluppo locale, dalle sue origini marshalliane fino alle più recenti concezioni del distretto. L'obbiettivo era quello di delineare le condizioni socio - economico - territoriali di vantaggio del modello. Si sono poi mostrati i percorsi attuali di riorganizzazione dei distretti, spostando il focus dell'analisi dal sistema all'impresa, sulla base del presupposto che la loro sopravvivenza sia da vicino collegata ad una progressiva formalizzazione dei rapporti tra imprese contestualizzate. Viene infine considerato uno dei più importanti risultati dell'ampia campagna sui distretti: la riformulazione in senso territoriale della politica industriale, a partire dalla legge 317/91 che, all'articolo 36, collega ai distretti industriali riconosciuti dalle Regioni e ai loro comitati di piccole e medie imprese, degli interventi di sostegno. Si sono quindi passate in rassegna le principali proposte di classificazione tassonomica dei distretti industriali italiani, che hanno preceduto la determinazione dei criteri ufficiali per l'individuazione dei distretti "normativi", avvenuta con il d.m. 21.04.1993. E' stato poi necessario accennare alla proposta di classificazione di Anastasia e Corò(1993)relativa ai "distretti" veneti, che la Regione ha, nel frattempo, provveduto ad individuare. L'importanza dei distretti come struttura portante dell'economia italiana, in luogo di un generico riferimento alla miriade di piccole imprese, disperse sul territorio, è 7
Page 1 and 2: UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIEST
Page 3 and 4: CAPITOLO 1: NASCITA, CONCENTRAZIONE
Page 5 and 6: 1.3.1. La mappa del Ceris. 1.3.2.La
Page 7: 3.1.4.1961 - 1969: la rivoluzione d
Page 11 and 12: Nell'ultima parte si è scelto di c
Page 13 and 14: Marshall si riferisce a due tipi di
Page 15 and 16: 3)"atmosfera industriale", che indi
Page 17 and 18: 1.1.2.L'analisi di Becattini: il "f
Page 19 and 20: elementi: le imprese attive, il ter
Page 21 and 22: sempre massimizzati nell'uso, in qu
Page 23 and 24: 1)la qualità del bene/servizio sca
Page 25 and 26: consolidarsi a motivo degli alti co
Page 27 and 28: introducono dei miglioramenti di pr
Page 29 and 30: disponibilità dei lavoratori -a ca
Page 31 and 32: Le innovazioni incrementali sono ge
Page 33 and 34: Volendo anzitutto scoprire quali so
Page 35 and 36: 2.endogena: se giace dentro gli "st
Page 37 and 38: all'apprendimento originato dal tra
Page 39 and 40: Rispetto al precedente gruppo di si
Page 41 and 42: Rilevante in questa prospettiva è
Page 43 and 44: di divisione produttiva del lavoro
Page 45 and 46: locale e senso di appartenenza comu
Page 47 and 48: ma rispondono alla ripartizione dei
Page 49 and 50: Si tratta di un processo di multi -
Page 51 and 52: globale(codificazione); una seconda
Page 53 and 54: E poiché è in forma di rete che i
Page 55 and 56: produttori, che ha rappresentato un
Page 57 and 58: Il termine "multilivello" è usato
Page 59:
●spiegare i meccanismi per cui la
Page 62 and 63:
considerata apolide, poiché le div
Page 64 and 65:
In secondo luogo, quando si cominci
Page 66 and 67:
I distretti come contesti di rappor
Page 68 and 69:
tradizione manifatturiera, come il
Page 70 and 71:
1)l'entrata nel distretto di protag
Page 72 and 73:
è probabile che ogni distretto viv
Page 74 and 75:
capacità d'azione in aree settoria
Page 76 and 77:
che non possono più essere esclusi
Page 78 and 79:
comporta sulle relazioni fra le sin
Page 80 and 81:
o poche imprese centrali. Tra quest
Page 82 and 83:
Tali aggregati sono definiti costel
Page 84 and 85:
In questo modello il termine di imp
Page 86 and 87:
1.3.DISTRETTI TEORICI VERSO DISTRET
Page 88 and 89:
Anzitutto, l'area deve caratterizza
Page 90 and 91:
di distretti individuati, come per
Page 92 and 93:
spostamenti giornalieri che connett
Page 94 and 95:
distretti industriali, che assorbiv
Page 96 and 97:
La qualificazione delle aree sistem
Page 98 and 99:
storica, la sua mappatura fotografa
Page 100 and 101:
dominante, individuando i distretti
Page 102 and 103:
Proprio questo secondo aspetto è m
Page 104 and 105:
specializzazione settoriale(CS2). C
Page 106 and 107:
che viene indicata come l'area funz
Page 108 and 109:
1)Distretti industriali "sicuri": s
Page 112 and 113:
CAPITOLO 2: INTERNAZIONALIZZAZIONE
Page 114 and 115:
-fattori avanzati(personale qualifi
Page 116 and 117:
Rientra nella dimensione della doma
Page 118 and 119:
concorrenti, creando fattori di van
Page 120 and 121:
Per esemplificare tale interrelazio
Page 122 and 123:
capitali di rischio; analogamente i
Page 124 and 125:
Le stesse caratteristiche si regist
Page 126 and 127:
infatti, raramente hanno avuto succ
Page 128 and 129:
determinante)fondamentale per l'acq
Page 130 and 131:
2.3.1.Dal made in italy settoriale
Page 132 and 133:
a livello di aggregazione comunale,
Page 134 and 135:
A partire dai 171 gruppi merceologi
Page 136 and 137:
Nel 1995 i risultati più significa
Page 138 and 139:
nazionale. Ad esempio Pesaro e Urbi
Page 140 and 141:
2.4.ELEMENTI STATICI E DINAMICI DEL
Page 142 and 143:
funzioni di raccordo informativo, c
Page 144 and 145:
la vita ordinaria della gente, oltr
Page 146 and 147:
tecnologiche, non può fornire un q
Page 148 and 149:
Succede che "tanto è forte l'abitu
Page 150 and 151:
Diversamente da questo scenario, pe
Page 152 and 153:
flessibili da "adeguarsi", nella fa
Page 154 and 155:
Viceversa lo scambio di mercato(l'i
Page 156 and 157:
Quest'impostazione trovava la sua r
Page 158 and 159:
capacità di gestione di una comple
Page 160 and 161:
La terza tipologia è rappresentata
Page 162 and 163:
Fonte: elaborazioni Dalli e Gazzari
Page 164 and 165:
La seconda è più quantitativa e s
Page 166 and 167:
Come misura della profittabilità s
Page 168 and 169:
oggettivi, come le risorse umane e
Page 170 and 171:
A ciascuno stadio del processo di i
Page 172 and 173:
pregressa, la cui accumulazione spi
Page 174 and 175:
2.4.5.Le caratteristiche dell'offer
Page 176 and 177:
dovendo rispondere all'obiettivo di
Page 178 and 179:
2.6.1.1.Servizi di informazione e a
Page 180 and 181:
2.6.1.3.Attivita' promozionali. Lo
Page 182 and 183:
ispetto all'azione degli altri prot
Page 184 and 185:
I servizi offerti dall'ICE rispondo
Page 186 and 187:
imprenditori e a quadri di aziende
Page 188 and 189:
L'opportunità di selezionare tra g
Page 190 and 191:
orientamento; ma dovrà, dal canto
Page 192 and 193:
Questo screening dovrebbe inoltre i
Page 194 and 195:
In generale le implicazioni per l'i
Page 196 and 197:
3.1.LE LINEE DI SVILUPPO DEL DISTRE
Page 198 and 199:
Repubblica veneziana, di cui Monteb
Page 200 and 201:
Nel frattempo la posizione geografi
Page 202 and 203:
3.1.4.1961-1969: la rivoluzione del
Page 204 and 205:
Quasi contemporaneamente a questa l
Page 206 and 207:
della transizione si concentrò su
Page 208 and 209:
Gli sforzi successivi, tutti volti
Page 210 and 211:
installata e a barriere tecnologich
Page 212 and 213:
Alla concentrazione dei marchi fa s
Page 214 and 215:
Da un lato artigiani e terzisti, gi
Page 216 and 217:
Nel 1978 la Roces introduce per pri
Page 218 and 219:
verso la fine del decennio, nel 198
Page 220 and 221:
Nel 1982, il suo titolare, Vasco Ca
Page 222 and 223:
TABELLA 2: DISTRETTO INDUSTRIALE DI
Page 224 and 225:
3.2.PROFILO ECONOMICO - TERRITORIAL
Page 226 and 227:
della solidità produttiva dell'are
Page 228 and 229:
libero e trekking o tra ciclismo, s
Page 230 and 231:
233
Page 232 and 233:
A livello analitico, gli addetti de
Page 234 and 235:
Per quanto riguarda la situazione d
Page 236 and 237:
1994, del 53,3% nel 1995, del 50, 8
Page 238 and 239:
Il fatto che l'intensificazione dei
Page 240 and 241:
Diadora, azienda locale specializza
Page 242 and 243:
contrattuale alle "case madri" per
Page 244 and 245:
avvengono in Italia. L'esportazione
Page 246 and 247:
3.3.STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DEL
Page 248 and 249:
I materiali in pelle giungono invec
Page 250 and 251:
Di conseguenza è difficile organiz
Page 252 and 253:
Nell'ambito del ciclo dei materiali
Page 254 and 255:
prototyping negli esistenti sistemi
Page 256 and 257:
livello d'impresa che vengono reali
Page 258 and 259:
3.4.La microrete neurale multilivel
Page 260 and 261:
Il sistema regge i suoi equilibri g
Page 262 and 263:
Treviso Tecnologia, azienda special
Page 264 and 265:
Nella microrete neurale di Montebel
Page 266 and 267:
continuano ad incontrare tra queste
Page 268 and 269:
In realtà, dietro questa scarsa do
Page 270 and 271:
274
Page 272 and 273:
CAPITOLO 3: IL DISTRETTO DELLA CALZ
Page 274 and 275:
Invece, il cambiamento strutturale
Page 276 and 277:
TABELLA 1: TUTTI I NUMERI DEI SISTE
Page 278 and 279:
39.Premana LECCO Forbici - coltelli
Page 280 and 281:
TABELLA 3: OCCUPAZIONE NEI DISTRETT
Page 282 and 283:
Fonte: AA.VV.(1992)
Page 284 and 285:
TAB. 1: IL PESO DELLA COMPONENTE DI
Page 286 and 287:
TAB. 2: IL CONTRIBUTO DEL MADE IN I
Page 288 and 289:
APPENDICE C: I NUMERI DI MONTEBELLU
Page 290 and 291:
311
Page 292 and 293:
313
Page 294 and 295:
315
Page 296 and 297:
317
Page 298 and 299:
319
Page 300 and 301:
321
Page 302 and 303:
323
Page 304 and 305:
325
Page 306 and 307:
327
Page 308 and 309:
329
Page 310 and 311:
331
Page 312 and 313:
333
Page 314 and 315:
335
Page 316 and 317:
337
Page 318 and 319:
339
Page 320 and 321:
341
Page 322 and 323:
343
Page 324 and 325:
Il rating dell'offerta del sistema
Page 326 and 327:
5.SISTEMA DEL POTENZ. INNOV. 5.A. i
Page 328 and 329:
dell'analisi sul potenziale del ter
Page 330 and 331:
I risultati dell'analisi dei fattor
Page 332 and 333:
Dall'insieme degli elementi conosci
Page 334 and 335:
-Baptista, R., Swann, P.(1998): "Do
Page 336 and 337:
-Boyer, R., Orlean, E.A.(1994): "Co
Page 338 and 339:
-Corò, G.(1994): "Politiche indust
Page 340 and 341:
-Johanson, J. E Vahlne, J.E.(1977):
Page 342 and 343:
-Pazienza, M.G.(1998): "Criteri ide
Page 344 and 345:
-Sforzi, F.(1986): "L'Italia margin
show all

Le strategie di internazionalizzazione nel distretto della calzatura ...

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?