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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIEST
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CAPITOLO 1: NASCITA, CONCENTRAZIONE
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1.3.1. La mappa del Ceris. 1.3.2.La
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3.1.4.1961 - 1969: la rivoluzione d
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INTRODUZIONE. L'ipotesi dalla quale
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Nell'ultima parte si è scelto di c
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Marshall si riferisce a due tipi di
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3)"atmosfera industriale", che indi
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1.1.2.L'analisi di Becattini: il "f
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elementi: le imprese attive, il ter
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sempre massimizzati nell'uso, in qu
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1)la qualità del bene/servizio sca
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consolidarsi a motivo degli alti co
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introducono dei miglioramenti di pr
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disponibilità dei lavoratori -a ca
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Le innovazioni incrementali sono ge
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Volendo anzitutto scoprire quali so
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2.endogena: se giace dentro gli "st
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all'apprendimento originato dal tra
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Rispetto al precedente gruppo di si
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Rilevante in questa prospettiva è
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di divisione produttiva del lavoro
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locale e senso di appartenenza comu
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ma rispondono alla ripartizione dei
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Si tratta di un processo di multi -
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globale(codificazione); una seconda
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E poiché è in forma di rete che i
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produttori, che ha rappresentato un
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Il termine "multilivello" è usato
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●spiegare i meccanismi per cui la
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considerata apolide, poiché le div
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In secondo luogo, quando si cominci
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I distretti come contesti di rappor
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tradizione manifatturiera, come il
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1)l'entrata nel distretto di protag
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è probabile che ogni distretto viv
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capacità d'azione in aree settoria
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che non possono più essere esclusi
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comporta sulle relazioni fra le sin
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o poche imprese centrali. Tra quest
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Tali aggregati sono definiti costel
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In questo modello il termine di imp
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1.3.DISTRETTI TEORICI VERSO DISTRET
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Anzitutto, l'area deve caratterizza
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di distretti individuati, come per
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spostamenti giornalieri che connett
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distretti industriali, che assorbiv
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La qualificazione delle aree sistem
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storica, la sua mappatura fotografa
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dominante, individuando i distretti
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Proprio questo secondo aspetto è m
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specializzazione settoriale(CS2). C
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che viene indicata come l'area funz
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1)Distretti industriali "sicuri": s
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CAPITOLO 2: INTERNAZIONALIZZAZIONE
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-fattori avanzati(personale qualifi
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Rientra nella dimensione della doma
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concorrenti, creando fattori di van
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Per esemplificare tale interrelazio
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capitali di rischio; analogamente i
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Le stesse caratteristiche si regist
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infatti, raramente hanno avuto succ
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determinante)fondamentale per l'acq
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2.3.1.Dal made in italy settoriale
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a livello di aggregazione comunale,
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A partire dai 171 gruppi merceologi
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Nel 1995 i risultati più significa
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nazionale. Ad esempio Pesaro e Urbi
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2.4.ELEMENTI STATICI E DINAMICI DEL
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funzioni di raccordo informativo, c
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la vita ordinaria della gente, oltr
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tecnologiche, non può fornire un q
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Succede che "tanto è forte l'abitu
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Diversamente da questo scenario, pe
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flessibili da "adeguarsi", nella fa
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Viceversa lo scambio di mercato(l'i
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Quest'impostazione trovava la sua r
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capacità di gestione di una comple
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La terza tipologia è rappresentata
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Fonte: elaborazioni Dalli e Gazzari
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La seconda è più quantitativa e s
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Come misura della profittabilità s
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oggettivi, come le risorse umane e
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A ciascuno stadio del processo di i
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pregressa, la cui accumulazione spi
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2.4.5.Le caratteristiche dell'offer
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dovendo rispondere all'obiettivo di
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2.6.1.1.Servizi di informazione e a
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2.6.1.3.Attivita' promozionali. Lo
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ispetto all'azione degli altri prot
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I servizi offerti dall'ICE rispondo
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imprenditori e a quadri di aziende
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L'opportunità di selezionare tra g
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orientamento; ma dovrà, dal canto
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Questo screening dovrebbe inoltre i
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In generale le implicazioni per l'i
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3.1.LE LINEE DI SVILUPPO DEL DISTRE
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Repubblica veneziana, di cui Monteb
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Nel frattempo la posizione geografi
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3.1.4.1961-1969: la rivoluzione del
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Quasi contemporaneamente a questa l
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della transizione si concentrò su
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Gli sforzi successivi, tutti volti
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installata e a barriere tecnologich
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Alla concentrazione dei marchi fa s
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Da un lato artigiani e terzisti, gi
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Il rating dell'offerta del sistema
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5.SISTEMA DEL POTENZ. INNOV. 5.A. i
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dell'analisi sul potenziale del ter
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I risultati dell'analisi dei fattor
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Dall'insieme degli elementi conosci
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-Baptista, R., Swann, P.(1998): "Do
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-Boyer, R., Orlean, E.A.(1994): "Co
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-Corò, G.(1994): "Politiche indust
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-Johanson, J. E Vahlne, J.E.(1977):
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-Pazienza, M.G.(1998): "Criteri ide
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-Sforzi, F.(1986): "L'Italia margin