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Commercio ed industria 1900-1905.pdf - ITIS Morosini

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE<br />

«M.O.V.M. don Giuseppe MOROSINI»<br />

FERENTINO<br />

ARCHIVIO STORICO COMUNALE<br />

FERENTINO<br />

******<br />

<strong>Commercio</strong> <strong>ed</strong> <strong>industria</strong> a Ferentino<br />

dal <strong>1900</strong> al 1905<br />

*****<br />

STUDENTI PARTECIPANTI:<br />

Caponera Paolo,<br />

Ciocchetti Roberto,<br />

Ciuffarella Pierluigi,<br />

Di Tomassi Daniele,<br />

Incelli Carlo,<br />

Mastrangeli Giovani,<br />

Maliziola Diego,<br />

Paris Massimo,<br />

P<strong>ed</strong>rera Donato,<br />

Piccirilli F<strong>ed</strong>erico,<br />

Ritirossi Luca,<br />

Zaccari Walter,<br />

Zera Vanni<br />

******<br />

Docente Referente<br />

Prof. Renato Noce<br />

******<br />

anno scolastico 2000/01<br />

1


PRESENTAZIONE<br />

Anche per anno scolastico 2000/2001 l'<strong>ITIS</strong> "don Giuseppe <strong>Morosini</strong>" ha raccolto<br />

l'invito del Comune di Ferentino <strong>ed</strong> ha effettuato una ricerca presso l'archivio storico<br />

utilizzando le fonti.<br />

Utilizzando lavoro di ricerca fatto negli anni prec<strong>ed</strong>enti, l'indagine di quest'anno<br />

è stata focalizzata sul primo decennio del <strong>1900</strong>, questa scelta è giustificata anche<br />

in base alle indicazioni ministeriali che invitano le scuole ad approfondire aspetti di<br />

storia locale del pr<strong>ed</strong>etto periodo.<br />

La ricerca ha preso spunto dai verbali della Giunta Municipale dal <strong>1900</strong> al<br />

1915. Sfogliando e leggendo detti documenti abbiamo osservato in particolare<br />

numerose autorizzazioni che la G.M. conc<strong>ed</strong>eva per l'apertura di esercizi commerciali,<br />

quindi sotto la guida del nostro docente di Economia Industriale prof. Renato Noce,<br />

che ci ha proposto la ricerca e del dott. Luigi Cataldi, responsabile dell'Archivio<br />

abbiamo registrato tutte le deliberazioni che avevano come oggetto la concessione di<br />

licenze per attività commerciali o <strong>industria</strong>li, anche sotto l'aspetto dell'imposizione<br />

delle tasse di esercizio.<br />

Il titolo della ricerca è un po’ ambizioso in quanto il commercio era riservato allo<br />

scambio di beni e servizi per soddisfare i bisogni essenziali, per quanto riguarda<br />

l’<strong>industria</strong> il termine è eccessivo, perché trattasi soprattutto di attività artigianali svolte<br />

con l’opera propria del proprietario e dei suoi familiari.<br />

All'inizio del Novecento la luce elettrica, la radio, l'automobile, l'aeroplano erano<br />

ancora invenzioni sconosciute o in fase germinale; la penicillina arrivò cinquant'anni<br />

dopo, l'informatica e le fibre ottiche sono una realtà dei giorni nostri e La vita m<strong>ed</strong>ia<br />

arrivava poco più oltre dei cinquant'anni. Un secolo fa si lavorava 3.100 ore l'anno, oggi<br />

si lavora, in ufficio o in fabbrica, poco più della metà, 1.750 ore. L'Italia si trovava in<br />

quel periodo chiamato "era giolittiana" che fu segnata da un forte incremento sia del<br />

PIL di oltre il 50% e si del r<strong>ed</strong>dito pro-capite di oltre il 35%. Questa crescita fu<br />

disarmonica cioè si manifestò principalmente nel triangolo <strong>industria</strong>le Milano – Torino -<br />

Genova, mentre al centro e al sud fu molto limitata.<br />

Un aspetto di questa crescita è stata possibile accertarla anche a Ferentino dalle<br />

numerose richieste di licenze per osterie e rivendite di privative presentate alla G.M..<br />

Per noi studenti è stato coinvolgente fare questa ricerca, perché ci ha permesso<br />

di avere delle informazioni su aspetto della vita della nostra città, le maggiori difficoltà<br />

sono state quelle della lettura, comprensione e trascrizione dei verbali che erano tutti<br />

scritti a mano con una grafia difficile da decifrare. In particolare ci ha colpiti la forma<br />

della scrittura della lettera "z" che aveva che aveva uno svolazzo verso il basso e si<br />

confondeva con la lettera "g" e del n. "5" che si confondeva con il n."9".<br />

Con questa ricerca abbiamo avuto la possibilità di effettuare un'attività<br />

interdisciplinare, perché abbiamo osservato un aspetto della vita cittadina sia dal lato<br />

storico sia da quello economico.<br />

2


Al lavoro sono allegati l’elenco dei nomi di tutti gli esercizi che hanno ottenuto la<br />

licenza nel periodo in esame, l’elenco dei nominativi sottoposti alla tassa d’esercizio nel<br />

1903 e nel 1905, il testo unico di polizia urbana del 1912, la delibera consiliare sulle<br />

facilitazioni alle industrie, e due lettere di cittadini inviate al Sindaco con le quali si<br />

chi<strong>ed</strong>eva l’installazione di una lampadina elettrica in prossimità di osterie.<br />

Per quanto riguarda il regolamento di polizia urbano è opportuno rilevare che è un<br />

documento molto utile per comprendere anche altri aspetti della vita sociale di<br />

Ferentino agli inizi del <strong>1900</strong>.<br />

Gli alunni della classe V° sez. B e C dell’Istituto Tecnico Industriale “don G. <strong>Morosini</strong>”<br />

******<br />

<strong>Commercio</strong> <strong>ed</strong> <strong>industria</strong> a Ferentino<br />

dal <strong>1900</strong> al 1905<br />

Al censimento del 1901 la popolazione di Ferentino era di 12.398 1 abitanti di cui<br />

8.000 2 erano concentrati all'interno dalle mura ciclopiche, mentre in quello del 1911<br />

essa era di 14.014 3 di cui 5.000 4 abitavano nelle campagne.<br />

Nel 1902 in Ferentino furono censite le seguenti industrie: -9 frantoi da olio che<br />

occupavano 38 operai per 90 giorni l'anno -1 fabbrica di cappelli con 2 operai per 180<br />

giorni l'anno<br />

-1 tipografia con 2 operai per 250 giorni l'anno; -2 fabbriche di carri, carrozze, ecc. con<br />

3 operai per 300 giorni l'anno; -6 fabbriche di botti, barili, tini con 13 operai per 90<br />

giorni.<br />

A Ferentino, era esercitata come <strong>industria</strong> casalinga la fabbricazione delle<br />

spazzole di seggina; si calcolava che se ne producevano in m<strong>ed</strong>ia 200.000 l'anno, le<br />

quali venivano vendute principalmente nelle provincie di Roma, Bari, Napoli, Chieti,<br />

ma si esportavano anche all'estero. Addetti a questa lavorazione erano occupati 57<br />

operai (38 adulti e 19 ragazzi) per 170 giorni in m<strong>ed</strong>ia all'anno. 5<br />

La maggioranza della popolazione viveva esclusivamente di un economia agricola,<br />

basata sulla produzione di olio, vino, cereali.<br />

1<br />

Dati ISTAT censimento generale 1901<br />

2<br />

A.C. Fer. b. 214 (1902) lettera n.883 del 28/05/1902 di risposta alla nota del 10/04/1902 del Sindaco di Sora<br />

3<br />

Dati ISTA censimento generale 1911<br />

4<br />

A.C. Fer b.203 (1905) delibera comunale n.40 del 4/04/1905<br />

5<br />

A.Esta le origini del movimento socialista in Ciociaria pg.51 dati Annali di Statistica 1902. Le industrie della<br />

provincia romana.<br />

3


Sfogliando i registri delle deliberazioni della Giunta Municipale nel periodo preso<br />

in esame abbiamo rilevato che per ottenere determinate licenze per svolgere attività<br />

commerciali <strong>ed</strong> <strong>industria</strong>li era necessaria l'autorizzazione preventiva del Comune,<br />

mentre per altre era sufficiente avvisare l'autorità comunale.<br />

Da questa ricerca abbiamo trovato la concessione nel periodo in esame delle seguenti<br />

licenze:<br />

<strong>Commercio</strong><br />

COMMERCIO<br />

Licenze concesse numero<br />

Caffè, liquori e vino con giochi leciti 1<br />

Caffè e liquori 4<br />

Liquori e vino in bottiglia 1<br />

Liquori 2<br />

Caffè, birra, bibite e liquori in bottiglia 3<br />

Caffè e rinfrescanti 1<br />

Paste, caffè e liquori 1<br />

Vino al minuto con permesso di giuochi leciti 76<br />

Vendita di polvere pirica 2<br />

Rivendita di privative 26<br />

Vendita di bevande con alcool superiore al 21% 9<br />

Industria<br />

Licenze concesse Numero<br />

Stazione di monta equina 1<br />

Cave di pietra 2<br />

Fabbrica di sapone 1<br />

Fabbrica di acqua gassata 1<br />

Fabbrica di polvere pirica 1<br />

Panifici autorizzati alla vendita di pane bianco per ammalati 2<br />

Alberghi ristoranti 2<br />

Una stessa persona poteva essere titolare di più licenze.<br />

Inoltre dalle tabelle dei ruoli della tassa di esercizio del 1903 e del 1905 è stato<br />

possibile rilevare informazioni relative ad altre attività commerciali e <strong>industria</strong>le per le<br />

quali era prevista solo al comunicazione dell'esercente all'Autorità Comunale oppure<br />

l'avevano ottenuta in anni prec<strong>ed</strong>enti al <strong>1900</strong>. Risulta quanto segue:<br />

4


SETTORE MERCEOLOGICO<br />

Tipologia Numero Tipologia Numero<br />

Affittuario B.P.I. 6 2 Affitta Camere 1<br />

Affitta Letti 1 Agente Emigranti 4<br />

Barbiere 2 Beccaio 2<br />

Birrocio 46 Calciarolo o Industria calce 5<br />

Calzolaio 7 Capraro 1<br />

Carrettiere 2 Carrozziere 1<br />

Commestibili 13 Dazio consumo 1<br />

Droghe 2 Fabbro o Fabbroferrai 3<br />

Fabbricazione seghe 1 Falegname 5<br />

Fornaciaro 4 Fornaio 12<br />

Fuochista 1 Industrioso 1<br />

Lattaio 1 Legnami 4<br />

Mandatario 2 Maniscalco 2<br />

Marmi 1 Messo comunale 1<br />

Messo conciliatore 1 Modista 1<br />

Molino 1 Molino ad olio 1<br />

Mulino a grano 3 Muratore 1<br />

Negoziante maiali 1 Pellami 1<br />

Pollarolo 2 Privative 3<br />

Ramaio 1 Sarto 1<br />

Scalpellino 1 Scopettaro 7<br />

Stagnaro 4 Tessuti 1<br />

Tipografo 1 Trasporti funebri 1<br />

Trombettaro 1 Vendita farina 1<br />

Vetturale 24 Vino e pane 2<br />

Vinaio 14 Attività non indicata 17<br />

Si può osservare che solo le attività economiche che a norma del testo unico di<br />

Pubblica Sicurezza del 30 giugno 1844 n.6134 e del Codice Penale 1889 erano di<br />

interesse pubblico quali le osterie, le cantine vendite di liquori e le attività cosiddette<br />

<strong>industria</strong>li per essere svolte era necessaria la preventiva autorizzazione del Comune.<br />

Gli esercizi tipo le vendite di caffè, liquori e in particolare le vendita di vino al minuto<br />

con permesso di giochi leciti cioè le osterie, cantine erano gli unici luoghi di<br />

aggregazione della maggioranza della popolazione dove si riuniva per bere, mangiare<br />

e giuocare. Oggi questi tipi di esercizi non esistono più in quanto a loro posto si<br />

trovano, bar, pub, con videogiochi. Sulle delibere non sono indicati quali erano i giochi<br />

leciti, però si può ipotizzare che i ferentinesi di cento anni fa giocassero alle carte,<br />

(scopa, scopone, briscola, tresette, dama, scacchi, biliardo, etc,) e alle bocce se<br />

l'osteria aveva degli spazi esterni. In questi locali, era a volte scoppiavano risse,<br />

scazzottature tra gli avventori che avevano bevuto troppo e che volevano fare i bulli<br />

6 Beni Pubblica Istruzione<br />

5


oppure gli i frequentatori ubriachi che uscendo tardi dalle cantine facevano i bisogni<br />

per la strada tanto che diventavano delle latrine pubbliche. Questi fatti disturbavano la<br />

quiete pubblica, e ponevano problemi di pubblica sicurezza alle Autorità come si può<br />

rilevare da due lettere di cittadini inviate al Sindaco 7 .<br />

Per quanto riguarda le rivendite di privative per essere istituite richi<strong>ed</strong>evano<br />

una proc<strong>ed</strong>ura particolare. Il primo luogo il Comune dove deliberare l'istituzione di<br />

una o più rivendita quando in una zona della città o della campagna quando vi<br />

fossero determinate condizioni quali: il numero degli abitanti da servire circa 600,<br />

distanza minima da un'altra rivendita di circa 2 Km e che la nuova rivendita fosse<br />

ubicata in un trivio o quadrivio o su una importante via di comunicazione. Detta<br />

delibera veniva inviata all'Intendenza di Finanza di Roma. Se la richiesta era accolta,<br />

il Comune proc<strong>ed</strong>eva all'assegnazione al richi<strong>ed</strong>ente, essa poteva essere in una prima<br />

fase assegnata provvisoriamente e successivamente in via definitiva per 9 anni<br />

rinnovabili alla scadenza.<br />

Le privative erano esercizi in cui venivano venduti i prodotti di monopolio, quali<br />

i tabacco, sigari, sigarette, sale e francobolli.<br />

Bisogna precisare che ad ogni licenza non corrisponde sempre un esercizio<br />

commerciale, solitamente il richi<strong>ed</strong>ente era uno solo, ma poteva avere altre licenze<br />

tipo un osteria o un negozio di commestibili o di altre privative in altre zone , ma<br />

l’attività era svolta nello stesso locale..<br />

Si può osservare che:;<br />

- I sigg Arduini Filomena, Bottini Anna, Palombo Vincenzo erano titolari di una licenza<br />

per una cantina e una per la vendita di commestibili<br />

- Il sig. Ferreri Paolo era titolare di una licenza per vendita di liquori <strong>ed</strong> insieme alla<br />

moglie era titolare anche di un forno e la vendita di liquori con alcool oltre il 21% (i<br />

superalcolici)<br />

- La sig.ra Di Torrice Celestina nella sua osteria vendeva anche il pane<br />

- I sigg. Borgetti Elisabetta, Calabrese Pietro, Monoscalco Pietro, Tonachella Antonio<br />

oltre ad avere una osteria era titolari anche di una rivendita di privative.<br />

- I sigg. Cellitti Rosa, ,Delle Chiaie Ida oltre alla licenza per la vendita di caffè avevano<br />

quella per la vendita di liquori con alcool oltre il 21% (i superalcolici)<br />

Gli esercenti erano identificabili in base al loro stato civile, “figlio di o fu” “coniugato”<br />

“v<strong>ed</strong>ova” e non accade ai giorni nostri in base alla data e al luogo di nascita.<br />

Di tutti gli esercizi è stato possibile individuare l’indirizzo, va precisato che le delibere di<br />

autorizzazione ci indicano solo il momento dell’inizio dell’attività. Ma questi negozi in<br />

particolare le numerose osterie chiudevano come nel caso della Cantina in Porciano in<br />

cui titolare emigra in America o si trasformavano come fa la sig.ra Coppotelli Crocifissa<br />

che nel 1915 trasforma la sua osteria di via Consolare in un Albergo ristorante.<br />

7 V<strong>ed</strong>ere in appendice<br />

6


In occasione della assegnazione della licenza della privativa n.14 sita in Borgo<br />

S. Nicola (del. 14/1913) la G.M. ricevette due domande, una da Tonachella Antonio di<br />

Silverio che era titolare direttamente di una licenza di una Cantina nello stesso Borgo<br />

<strong>ed</strong> un'altra l'aveva la madre in via di Porta Sanguinaria. L'altro richi<strong>ed</strong>ente fu<br />

Bonaquisti Pasquale di Matteo che ne era il gestore provvisorio. La G.M. assegnò la<br />

licenza a Bonaquisti Pasquale sia perché aveva nel frattempo ben gestito la<br />

rivendita, ma soprattutto "per conc<strong>ed</strong>ergli in modo da dare utile compensazione al<br />

proprio figlio Giovanni disdetto dall'avito mestiere di carrettiere dopo i dispiaceri<br />

sostenuti nella guerra di Libia da cui è tornato in condizioni tristissimi di salute".<br />

Per quanto riguarda le attività <strong>industria</strong>li, esse interessavano l'autorità<br />

comunale che v<strong>ed</strong>eva in queste iniziative una forma di sviluppo economico della città a<br />

tal proposito che nel 1910 il consiglio comunale deliberò delle facilitazioni per<br />

favorire l'ins<strong>ed</strong>iamento delle industrie nel territorio del comune.<br />

La maggioranza degli esercizi commerciali e <strong>industria</strong>li erano ubicati all'interno<br />

delle Mura Ciclopiche, le strade su cui si trovavano la maggior parte degli esercizi<br />

erano: Via Consolare, Porta Montana, Piazza Umberto I° 8 , Piazza Nazionale 9 e via XX<br />

settembre. Un altro punto commercialmente importante era Borgo Garibaldi detto<br />

anche sobborgo di S.Agata attraversato dalla strada provinciale Casilina, in cui<br />

passavano numerosi carri, carrozze e automobili e come si legge nella delibera n.85 del<br />

1913 il comune autorizzò la trattoria Di Mario Teresa a rimanere aperta fino alle ore 24<br />

perché nella zona passavano numerosi viandanti.<br />

Nelle campagne gli esercizi era sparsi e isolati, sia per il tipo di attività,<br />

produzione di polvere pirica o le cave di pietra, mentre in alcune contrade quali, Borgo<br />

S. Nicola Fontana Olenti, Porciano, S.Antonio Abate, la Roana, Borgo La Stella si<br />

trovano almeno due esercizi.<br />

Per ottenere la licenza il richi<strong>ed</strong>ente doveva presentare una domanda<br />

all'Autorità Comunale, essere maggiorenne, avere una buona condotta morale, non<br />

essere stati condannati e godere di una condotta morale da tutti riconosciuta. Se la<br />

domanda era presentata da una una donna tra i documenti da presentare ci doveva<br />

essere anche il consenso del marito. La Giunta Municipale generalmente accoglieva la<br />

domande, ma abbiamo trovato alcuni casi in cui le stesse furono respinte:<br />

nel <strong>1900</strong> la G.M. respinse la richiesta di Catracchia Giuseppe in Filippo per l'apertura di<br />

una cantina in Borgo Garibaldi perché nella zona c'erano molti esercizi dello stesso<br />

tipo e questo pregiudicava la stabilità degli altri esercizi. e quello del richi<strong>ed</strong>ente.<br />

8 Attuale Piazza Matteotti<br />

9 attuale Piazza Mazzini<br />

7


Nel 1911 la G.M. respinse le richieste<br />

- di Picchi Maria di Lorenzo per l'apertura di un'osteria in via Cavour perché era<br />

minorenne (del.33 bis), successivamente la richiesta fu accolta quanto fu<br />

ripresentata dal padre (del.37)<br />

- di Lucchetti Domenica in quanto suo marito Valleriani Antonio era già titolare di<br />

una licenza per la vendita di vino (del.70)<br />

La G.M. in merito alla buona condotta fece un eccezione quando il sig. Bottini Enrico<br />

(del. 123 del 26.11.1910) presentò la domanda per l'apertura di una cantina. Il<br />

richi<strong>ed</strong>ente era stato da poco condannato a tre mesi di carcere per lesioni<br />

volontarie per eccesso di difesa. la G.M. reputò che il comportamento del Bottini era<br />

stata una necessità di legittimamente difendersi contro le ingiuste violenze altrui e<br />

pertanto gli concesse la licenza.<br />

La G.M. era anche attenta affinché non si creassero situazioni di monopolio.<br />

Nel 1911 La G.M. aveva concesso due licenze per apertura di due cantine nella<br />

contrada di Porciano a Petrucci Veronia e a Cardinali Antonio. Un anno dopo Cardinali<br />

Antonio chiude l'osteria <strong>ed</strong> emigra in America. La sig.ra Petrucci era titolare oltre<br />

che dell'osteria anche di licenze di commestibili (alimentari) e di privative. A questo<br />

punto i circa 420 abitanti di Porciano avevano un solo ritrovo, questo creava problemi<br />

di ordine pubblico, perché tutti servirsi di un unico esercizio e questo creava<br />

problemi di convivenza "ragioni di partito o di avversione personale". Inoltre<br />

questo dava la possibilità alla Petrucci di abuso di posizione dominante e quindi poteva<br />

fissare liberamente i prezzi e offrire vino di scarsa qualità ai suoi avventori. Per questo<br />

motivo la G.M. nel 1912 concesse una seconda licenza a Cardinali Carlo.<br />

In Ferentino presso alcune osterie era possibile bere il caffè, ma questo rendeva i locali<br />

poco invitanti perché era un consumo riservato a pochi cioè "i signori" e quindi c'era<br />

promiscuità tra coloro che bevevano vino, mangiavano e giocavano alle carte e gli<br />

eventuali consumatori di caffè.<br />

Così quando la sig.ra Ida delle Chiaie nell'aprile del 1912 (del.29) ottenne la<br />

licenza per caffé, liquori la G.M. così motivò la sua decisione "che l'apertura di detto<br />

esercizio sulla principale piazza della città, soddisfa ad un bisogno veramente sentito<br />

dalla popolazione e dei forestieri che qui convengono, mancando in tutta la città di<br />

oltre 14.000 abitanti un locale decente di ritrovo e di sosta e mancano affatto un<br />

apposito locale di caffé e liquori". Quindi la sig.ra Delle Chiaie riservò una sala<br />

riservata ai consumatori di caffé e liquori, così da differenziare i diversi i consumatori<br />

di caffè dagli avventori dell'osteria che la stessa gestiva. Allo stesso modo fecero altri<br />

esercenti come Cellitti Mariano in via Cavour e Cuppini Domenico in Porta S.Agata.<br />

Ogni anno il Comune assegnava un premio per quel negozio che dal 19 giugno al<br />

15 settembre era in grado di fornire ghiaccio e neve soprattutto per gli ammalati.<br />

8


Questo premio per tutto il periodo fu assegnato sempre all’esercizio di Di Torrice Sisto<br />

sito in Piazza Nazionale.<br />

Come si legge sul T.U.R.P.U. del 7 agosto 1912, gli esercizi commerciali avevano<br />

un orario di apertura al pubblico che può oggi considerarsi “moderno”, "b) tenere i<br />

loro negozi aperti in tutti i giorni dal levar del sole ad un'ora di notte." Questo tipo di<br />

orario era possibile per un semplice motivo il commerciante o l'artigiano abitavano<br />

nei m<strong>ed</strong>esimi locali o contigui con quelli del loro esercizi. Inoltre essendo molto<br />

rudimentali i sistemi di conservazione delle merci soprattutto quelle alimentari sia per i<br />

commercianti che per la popolazione esse dovevano essere vendute <strong>ed</strong> acquistate tutti i<br />

giorni.<br />

Invece L'orario giornaliero di lavoro degli artigiani è così limitato: dal 1°<br />

ottobre al 30° marzo dalle ore 7 alle ore 19; dal 1° aprile al 30° settembre dalle ore 6<br />

alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 2O. L'esercizio dei molini entro l'abitato non sarà<br />

permesso oltre le ore 22 dal 1 novembre al 31 marzo <strong>ed</strong> oltre le ore 24 dal 1 aprile al<br />

31 ottobre.<br />

Le imprese che operavano in Ferentino all'inizio del XX secolo erano funzionali<br />

all'economia agricola che era prevalente. Dalle tabelle dei ruoli della tassa d'esercizio<br />

risultano:<br />

- 22 birrociai o carrettieri, trasportavano con carri trainati da buoi merci di qualsiasi<br />

tipo in particolare prodotti agricoli dalla campagna alla città e viceversa, da<br />

Ferentino a tutti i comuni del circondario di Frosinone e perfino a Roma. Oggi<br />

l’attività di birrociaio è svolta dagli autotrasportatori (camion, TIR).<br />

- 9 vetturali, trasportavano con carrozze trainate da cavalli persone da Ferentino<br />

alla Stazione ferroviaria, alle Terme di Pompeo e negli altri comuni del circondario in<br />

particolare a Frosinone che era il capoluogo del circondario e s<strong>ed</strong>e della<br />

Sottoprefettura. Oggi l’attività del vetturale è svolta dai tassisti o dalle imprese per<br />

trasporto di persone con autobus.<br />

- 7 fornai e altrettanti negozi di commestibili, gli attuali negozi di alimentari<br />

- 4 industrie di produzione di calce e altrettanti fornaciari cioè produttori di mattoni,<br />

canali in terra cotta <strong>ed</strong> altri prodotti per l'<strong>ed</strong>ilizia., come risulta dall’elenco delle persone<br />

soggette alla tassa d’esercizio era tutti dei Giorgi, che diverse generazioni svolgevano il<br />

suddetto lavoro.<br />

In particolare abbiamo rilevato che il titolare dei trasporti funebri era un Collalti,<br />

come accora oggi a Ferentino una ditta con lo stesso cognome esercita la m<strong>ed</strong>esima<br />

attività.<br />

C'erano anche 4 agenti per emigranti questo conferma che agli inizi del<br />

secolo scorso Ferentino e tutto il circondario di Frosinone era soggetto ad<br />

emigrazione su vasta scala verso l'America. Oggi al posto degli agenti emigranti ci sono<br />

le agenzie di viaggio che organizzano emigrazioni temporanee all'estero per turismo.<br />

9


Come si può notare molte di queste professioni o attività non sono più svolte<br />

oppure hanno cambiato denominazione.<br />

Le imprese commerciali <strong>ed</strong> <strong>industria</strong>li erano quasi tutte imprese familiari <strong>ed</strong><br />

utilizzavano le proprie abitazioni per svolgere le attività. Solo una impresa era sotto<br />

forma di società, era la Noerremberg che gestiva un Mulino mosso da motori elettrici<br />

in quanto la stessa era la concessionaria della illuminazione pubblica e privata in<br />

Ferentino.<br />

Questa ricerca che non è esaustiva si propone di fornire delle informazioni che<br />

sono parziali su aspetto della storia della città di Ferentino e che possono aiutarci a<br />

capire il passato per interpretare meglio sia presente che il nostro futuro.<br />

APPENDICE N.1<br />

ELENCO DEI TITOLARI DELLE LICENZE RILASCIATE<br />

DALLA GIUNTA .MUNICIPALE DAL <strong>1900</strong> AL 1907<br />

Licenz Categoria Delibera Titolare Indirizzo<br />

e<br />

conces<br />

se nel<br />

<strong>1900</strong><br />

Vendita di caffè, Del. 10<br />

liquori, vino con<br />

permesso di giochi<br />

leciti<br />

Di Torrice Sisto fu Arcangelo Piazza Nazionale<br />

Spaccio di vino al Del.40 Prosperi Antonio fu Matteo via XX Settembre<br />

minuto con Del.105 De Castris Maria di Francesco Borgo Garibaldi<br />

permesso di<br />

v<strong>ed</strong>ova Cellitti<br />

giuochi leciti Del. 109 D’Onofrio Francesco fu<br />

Girolamo<br />

Via Consolare<br />

Vendita e Del.106 Pro Umberto via Consolare<br />

produzione di Del.107 Cirilli Luisa in Cellitti Giuseppe Porta Montana<br />

polvere pirica<br />

di Luigi<br />

Del.108 Cellitti Domenico di Luigi Contrada Ficuccia<br />

Liquori e caffé Del.83 Cellitti Rosa di Pasquale Porta Montana<br />

Licenz Spaccio di vino al Del 2 Reali Gertrude via Consolare n. 109<br />

e<br />

conces<br />

se nel<br />

1901<br />

minuto con<br />

permesso di<br />

giuochi leciti<br />

Liquori<br />

Del. 29<br />

Del.30<br />

Del.59<br />

Del.61<br />

Del.74<br />

Bianchi Giuseppe<br />

Schietroma Teresa<br />

Necci Teresa<br />

Corirossi Arcangela<br />

Cellitti Domenico di Luigi<br />

via Consolare<br />

Borgo Collepero<br />

via Consolare 35<br />

Viale Vittorio Ellena<br />

Piazza Nazionale<br />

10


Licenz<br />

e<br />

conces<br />

se nel<br />

1902<br />

Vendita di vino al Del.40 Mastrangeli Virginia v<strong>ed</strong>ova Via XX settembre<br />

minuto con<br />

Bruscoli Enrico<br />

permesso di Del.41 Colafranceschi Giuseppe fu Via Cavour<br />

giuochi leciti<br />

Silvestro<br />

del.62 Bianchi Teresa fu Florindo Via Consolare vicino<br />

alla porta del Borgo<br />

S. Agata<br />

del.64 Pro Clelia v<strong>ed</strong>ova di Giovanni<br />

Battista Zaccari<br />

Borgo Garibaldi<br />

del. 81 Pompeo Magno Borgo S. Spirito<br />

del.85 Corirossi Arcangela fu Viale Vittorio Ellena<br />

Giovanni<br />

fuori città<br />

Liquori del.74 Cellitti Domenico di Luigi Piazza Nazionale<br />

Rivendita di del. 61 Cirilli Biagio Contrada Porciano<br />

Privative<br />

privativa n.9<br />

Licenze Categoria Delibera Titolare Indirizzo<br />

concess<br />

e nel<br />

1903<br />

vendita di vino al minuto<br />

con permesso di giuochi<br />

leciti<br />

del. 13<br />

del.14<br />

del. 136<br />

Boccanelli Anna di<br />

Flaminio<br />

Fortuna Camillo<br />

Cantagallo Geltrude<br />

Via Consolare<br />

Via Consolare<br />

Contrada Pareti o<br />

Vallicella<br />

del.139 Salvatori Antonia Via della Torre di<br />

v<strong>ed</strong>ova Ludovici<br />

Antonio<br />

Porta Montana<br />

del.143 Boccanelli Edoardo fu Contrada La Stella<br />

Giovanni Battista nel fabbricato di<br />

Paganici Ignazio<br />

del.144 Ludovici Clementina fu Via Consolare<br />

Giovanni Battista v<strong>ed</strong>ova (fabbricato er<strong>ed</strong>i<br />

Ferri Giovanni Giorgi Antonio)<br />

del. 191 Bottini Anna di Luigi Contrada Madonna<br />

delle Rose<br />

del. 194 Paris Giacinto fu Via di Torre di Porta<br />

Francesco<br />

Sanguinaria<br />

Rinnovo per un anno del.114 Ceccarelli Pietro, Cellitti Domenico, Cerilli<br />

della licenza per<br />

materiali esplodenti<br />

Rosa, Pompeo Domenico, Pro Umberto<br />

11


Licenze<br />

concess<br />

e nel<br />

1904<br />

Licenze<br />

concess<br />

e nel<br />

1905<br />

Stazione di monta equina del.39 Cerilli Ignazio Contrada Ariglio<br />

Vendita di vino al del. 41 Squilquaro Mattia fu Contrada S. Antonio<br />

minuto con permesso di<br />

Giovanni<br />

Abbate<br />

giuochi leciti del.48 Bianchi Filomena in Via Consolare<br />

Cappelli Ignazio (vicino il forno del<br />

sig. Bernola)<br />

vendita di vino al minuto<br />

con permesso di giuochi<br />

leciti<br />

vendita di vino al minuto<br />

con permesso di giuochi<br />

leciti<br />

Rivendita di Privative<br />

Del.15 Mastrangeli Giuseppe fu<br />

Giovanni Battista<br />

Via Consolare<br />

del.16 Ludovici Lorenzo fu<br />

Giovanni Battista<br />

Via XX Settembre<br />

del.17 Di Torrice Maddalena fu<br />

Giuseppe<br />

Via delle Terme<br />

del.18 Mastrosanti Giuseppe di<br />

Arcangelo<br />

Via XX settembre<br />

del.88 Coppotelli Valerio Via Consolare (Porta<br />

Montana)<br />

del. 96 Celani Cecilia di Vittorio Via XX settembre<br />

del.146 Giorgi Nicola di<br />

Domenicantonio<br />

Borgo Garibaldi<br />

del.178 Angelisanti Maria Nicola Stazione Ferroviaria<br />

fu Vincenzo<br />

del.188 Rossi Lucia fu Paolo in Via Regina<br />

Coppotelli<br />

Margherita<br />

del.193 Zaccari Chiara fu Sante<br />

v<strong>ed</strong>ova Palombo<br />

Contrada La Stella<br />

del.194 Mancini Chiara fu<br />

Giuseppe in Pistilli Luigi<br />

Contrada Venti Merli<br />

del.19 Calabrese Pietro Contrada S. Antonio<br />

Abate<br />

del.25 Bruscoli Giuseppe Privative n.1<br />

del.179 Gasbarra Giovanni<br />

Battista fu Giuseppe<br />

Privative n.4<br />

12


Licenze<br />

concess<br />

e nel<br />

1906<br />

Licenze<br />

concesse<br />

nel 1907<br />

Vendita di vino al<br />

minuto con permesso di<br />

giuochi leciti<br />

Rivendita di Privative<br />

del.22 Concutelli Antonia fu<br />

Paolo in Pompeo Magno<br />

via Consolare<br />

del.28 D’Agostini Filomena fu Via Regina<br />

Angelo v<strong>ed</strong>. Datti<br />

Alessandro<br />

Margherita<br />

del.45 Bonacquisti Loreta Piazza Umberto I°<br />

del.56 Cantagallo Lucia Contrada Giardino<br />

del.91 Giorgi Sebastiano fu<br />

Bartolomeo<br />

via della Croce<br />

del.33 Capriglioni Ambrogio piazza Umberto I°,<br />

privativa n.6<br />

del.38 Di Marco Rosaria di<br />

Ignazio<br />

via Porta Montana<br />

del.39 Vellucci Giovanni<br />

Battista fu Francesco<br />

Vendita di vino al del.17 Arduini Filomena fu<br />

minuto con permesso di<br />

Giuseppe<br />

giuochi leciti<br />

del.37 Damiani Masolina in<br />

Coppotelli<br />

del.165 Segneri Barbara di<br />

Antonio<br />

del.166 Pinelli Domenico fu<br />

Bruno<br />

Liquori del.135 Ferreri Paolo fu<br />

Giuseppe<br />

13<br />

via Porta Montana<br />

via XX settembre<br />

via Porta Montana n.<br />

73<br />

via Consolare<br />

Via Consolare


PROFESSIONE Delib<br />

era<br />

Affittuari Beni<br />

Pubblica<br />

Istruzione<br />

APPENDICE N.2<br />

Ruolo Tassa d’esercizio e rivendita<br />

Anni 1902 - 1903 - 1905<br />

TITOLARE<br />

14<br />

In<br />

lire 10<br />

Tassa Comunale<br />

Rivalutazione al<br />

31/12/2000 11<br />

Contro valore<br />

in Euro<br />

49/02 Colella Angelomaria di Lorenzo 30 207.709 107,27<br />

Di P<strong>ed</strong>e Giovanni e Celani<br />

Giovanni Battista<br />

30 207.709 107,27<br />

Affitta Camere 62/03 Velli Maria 5 33.621 17,36<br />

Affitta Letti 62/03 Cantagallo Teresa in Giorgi 2 13.449 6,95<br />

Agenti Emigranti<br />

Barbieri<br />

Beccai<br />

Birrociai<br />

62/03 Cellitti Mariano 10 67.243 34,73<br />

Fanfera Giuseppe 10 67.243 34,73<br />

Fortuna Carlo 10 67.243 34,73<br />

Martini Antonio 10 67.243 34,73<br />

49/02 Di Palma Celestino<br />

3 20.771 10,73<br />

62/03<br />

7 47.070 24,31<br />

Paris Felice 5 33.621 17,36<br />

67/05 Cantagallo Lucia 28 128.722 68,48<br />

67/05 Colatosti Domenico 40 265.444 137,09<br />

62/03 Bottini Vincenzo 10 67.243 34,73<br />

49/02 Calabrese Vincenzo 10 69.236 35,76<br />

49/02 Campanari M. se Giuseppe 10 69.236 35,76<br />

49/02 Celardi Ambrogio di Paolo 10 69.236 35,76<br />

49/02 Cellitti Raimondo fu Ignazio 10 69.236 35,76<br />

62/03 Colella Luigi 10 64.361 33,24<br />

62/03 Coletta Gaspare 10 64.361 33,24<br />

49/02 Coletta Lorenzo 10 67.243 34,73<br />

10 Lire del 1902,1903 e 1905<br />

11 Valore della lira al 31 dicembre 2000 , per l’euro si è applicato il valore di cambio 1 euro = Lit 1936,27<br />

Anno Coeff. Lira Coeff. Euro<br />

1902 6.923,6477 3,5756<br />

1903 6.724,2958 3,4728<br />

1905 6.636,1083 3,4272


Birrociai<br />

62/03 Coppotelli Ambrogio 10 64.361 33,24<br />

49/02 Coppotelli Andrea fu Domenico 10 67.243 34,73<br />

62/03<br />

10 64.361 33,24<br />

49/02 Datti Giovanni Battista di 10 69.236 35,76<br />

62/03 Domenico 10 64.361 33,24<br />

62/03 D’Iorio Cesare 10 64.361 33,24<br />

49/02 Di Mario Antonio fu Giuseppe 10 69.236 35,76<br />

49/02 D’Onofri Angelo fu Vincenzo 10 69.236 35,76<br />

49/02 D’Onofri Vincenzo 10 69.236 35,76<br />

62/03 Fiorini Ben<strong>ed</strong>etto 10 67.243 34,73<br />

49/02 Frezza Ambrogio e Calabrese<br />

Maria<br />

10 69.236 35,76<br />

49/02 Frezza Filomena v<strong>ed</strong>. di 10 69.236 35,76<br />

62/03 Ambrogio 10 67.243 34,73<br />

62/03 Liberatori Antonio 10 67.243 34,73<br />

62/03 Liberatori Lorenzo 10 67.243 34,73<br />

49/02 Macerionzi Giovanni fu<br />

Pietrantonio<br />

10 69.236 35,76<br />

62/03 Malancona Loreta 10 67.243 34,73<br />

62/03 Matteucci Domenico 10 67.243 34,73<br />

49/02 Paris Ambrogio di Giuseppe 10 69.236 35,76<br />

62/03 Paris Franco 10 67.243 34,73<br />

49/02 Paris Francescantonio 10 69.236 35,76<br />

62/03 Picchi Domenico 10 67.243 34,73<br />

62/03 Piccirilli Antonio 10 67.243 34,73<br />

49/02 Piccirilli Battista v<strong>ed</strong>. di<br />

Antonio<br />

10 69.236 35,76<br />

62/03 Piccirilli Giovanni Battista 10 67.243 34,73<br />

67/05 Pinelli Antonio fu Bruno 10 64.361 33,24<br />

49/02 Pinelli Domenico fu Bruno 10 69.236 35,76<br />

49/02 Poce Angela v<strong>ed</strong>. di Antonio 10 69.236 35,76<br />

62/03 Poce Augusto 10 67.243 34,73<br />

62/03 Poce Michelangelo 10 67.243 34,73<br />

49/02 Polletta Giovanni Battista di<br />

Salvatore<br />

10 69.236 35,76<br />

62/03 Polletta Salvatore 10 67.243 34,73<br />

49/02 Promutico Domenica V<strong>ed</strong>. Di<br />

Giuseppe<br />

20 138.473 71,52<br />

49/02 Promutico Gaudenzio fu 10 69.236 35,76<br />

62/03 Giuseppe 10 67.243 34,73<br />

15


Calciaroli o<br />

Industria di calce<br />

49/02 Pro Ambrogio fu Pancrazio 10 69.236 35,76<br />

49/02 Pro Filippo fu Leonardo 10 69.236 35,76<br />

49/02 Pro Pietro fu Leonardo 20 138.473 71,52<br />

62/03 Squadroni Ettore 10 67.243 34,73<br />

49/02 Sperduto Antonio fu Giuseppe 10 69.236 35,76<br />

49/02 Tesori Giacinto 10 69.236 35,76<br />

62/05 Caliciotti Achille 12 77.233 39,89<br />

62/05 Caliciotti Ben<strong>ed</strong>etto 12 77.233 39,89<br />

62/03 Caliciotti Francesco<br />

5 33.621 17,36<br />

67/05<br />

12 77.233 39,89<br />

62/03 Caliciotti Giulio<br />

5 33.621 17,36<br />

67/05<br />

16<br />

12 77.233 39,89<br />

67/05 Campoli Maria v<strong>ed</strong>ova 12 77.233 39,89<br />

Calzolai 49/02 Ceccarelli Augusto fu Giovanni 2 13.847 7,15<br />

62/03 De Stefanis Ignazio 2 13.449 6,95<br />

62/03 Gargani Stanislao 3 20.173 10,42<br />

62/03 Reali Giuseppe 2 13.449 6,95<br />

49/02 Reali Florido di Giuseppe 7 48.466 25,03<br />

49/02 Mastrangeli Paolo di Luigi 2 13.847 7,15<br />

49/02 Tosti Amilcare di Giuseppe 2 13.847 7,15<br />

Capraro 49/02 Bianchi Ambrogio fu Antonio 4 27.695 14,30<br />

Carrettieri 49/02 Marinelli Antonio fu Tommaso 4,2 29.079 15,02<br />

49/02 Virgili Paolo di Vincenzo 2 13.847 7,15<br />

Carrozziere 49/02 Di Mario Raffaele fu Ignazio 5 34.618 17,88<br />

Commestibili 62/03 Arduni Filomena 2 13.449 6,95<br />

62/03 Bottini Anna 2 13.449 6,95<br />

49/02 Celani Vittorio fu Giovanni<br />

Battista<br />

2 13.449 6,95<br />

62/03 Cellitti Pietro e Bianchi Maria di 5 33.621 17,36<br />

67/05 Lorenzo (moglie) 12 77.233 39,89<br />

62/03 Cellitti Giuseppe e Cirilli Rosa 40 268.972 138,91<br />

67/05 d’Ignazio 60 386.166 199,44<br />

49/02 De Castris Assunta e Reali<br />

Michelangelo<br />

9 62.313 32,18<br />

49/02 De Castris Francesco fu<br />

Ambrogio<br />

6,3 43,619 22,53<br />

49/02 Li Colli Luigi e madre<br />

9 62.313 32,18<br />

62/03<br />

5 33.621 17,36<br />

62/03 Marcelli Nazzareno e moglie 10 67.243 34,73<br />

62/03 Palombo Vincenzo 5 33.621 17,36<br />

62/03 Lucia Olimpia 5 33.621 17,36


Dazio Consumo<br />

Droghe<br />

Fabbri<br />

Fabbricazione di<br />

seghe<br />

Falegnami<br />

Fornaciari<br />

Fornai<br />

49/02 Podagrossi Maria v<strong>ed</strong>. Virgili e<br />

Musa Ambrogio<br />

5 34.618 17,88<br />

49/02 Potenziani Maddalena in De<br />

Castris<br />

4 27.695 14,30<br />

49/02 Ditta Moroni e Rossi<br />

40 276.946 143,03<br />

67/05<br />

39 251.008 129,63<br />

67/05 Cellitti Domenico 60 386.166 199,44<br />

67/05 Pro Umberto 60 386.166 199,44<br />

49/02 Appettecchia Filippo 2 13.847 7,15<br />

62/03 Appetecchia Paolo 2 13.449 6,95<br />

62/03 Pettorini Ignazio 2 13.449 6,95<br />

Galassi Mauro 5 33.621 17,36<br />

62/03 Bianchi Francesco 2 13.449 6,95<br />

62/03 Cappella Oreste 10 67.243 34,73<br />

62/03 Casali Giovanni 2 13.449 6,95<br />

49/02 De Santis Mariano fu Domenico 2 13.847 7,15<br />

49/02 Fortuna Pietro fu Giuseppe 2 13.847 7,15<br />

67/05 Giorgi Domenicantonio 18 115.850 59,83<br />

67/05 Giorgi Pietro di Dono 18 115.850 59,83<br />

67/05 Giorgi Pietro di Bartolomeo 18 115.850 59,83<br />

67/05 Giorgi Stefano di Bartolomeo 18 115.850 59,83<br />

62/03 D’Ascani Camillo 50 336.215 173,64<br />

49/02 Di Rocco Claudio 9 62.313 32,18<br />

62/03 D’Onofrio Margherita 5 33.621 17,36<br />

62/03 Fortuna Luigi 5 33.621 17,36<br />

62/03 Lucia Tommaso 6 40.346 20,84<br />

62/02 Ludovici Giulia in Affinati 50 346.182 178,79<br />

67/05<br />

17<br />

15 96.541 49,86<br />

67/05 Marra Giuseppe 5 32.181 16,62<br />

62/03 Matera Caterina 5 33.621 17,36<br />

49/02 Paris Ambrogio fu Pasquale 10 69.236 35,76<br />

62/03 Riggi Filomena e Ferreri Paolo 20 134.486 69,48<br />

49/02 Tartaglia Francesca 10 69.236 35,76<br />

49/02 Tartaglia Lucia v<strong>ed</strong>. di Paolo 2 13.847 7,15<br />

Fuochista 62/03 Ceccarelli Pietro 2 12.872 6,65<br />

Industrioso 62/03 Mastangeli Pio 20 134.486 69,46<br />

Lattaio 49/02 Podagrossi Mariangelo fu<br />

Vittorio<br />

4 27.695 14,30<br />

Legnami 67/05 Cataldi Domenico 39 251.008 129,63<br />

67/05 Cellitti Domenico 40 257.444 132,96


49/02 Colafranceschi Giuseppe e<br />

Cataldi Domenico<br />

10 69.236 35,76<br />

67/05 Pro Umberto 20 128.722 66,48<br />

Mandatari 49/02 Pompeo Filippo fu Magno 9 62.313 32,18<br />

62/03 Pro Giacinto 6 40.346 20,84<br />

Maniscalco 67/05 Caliendo Francesco 5 32.181 16,62<br />

62/03 Mastrangeli Paolo 2 13.449 6,95<br />

Marmi 62/03 Potenziani Sebastiano 5 33.621 17,36<br />

Messo Comunale 49/02 Marinelli Luigi di Pietro 5 34.618 17,88<br />

Messo<br />

Conciliatore<br />

49/02 Di Torrice Geremia 2 13.847 7,15<br />

Modista 62/03 Giorgi Barbara 3 20.173 10,42<br />

Molino 67/05 Ditta Noerremberg 150 965.416 498,60<br />

Molino ad olio 67/05 Giorgi Stefano di Bartolomeo 50 321.805 166,20<br />

Mulino a grano <strong>ed</strong> 67/05 Bellà Giuseppe 100 643.611 332,40<br />

altri cereali 67/05 Bracaglia Paolo fu Bernardino 50 321.805 166,20<br />

67/05 Bruscoli Pietro di Domenico 35 225.264 116,34<br />

Muratore 49/02 Angelisanti Rocco 2 13.847 7,15<br />

Negoziante maiali 49/02 Di Mario Domenica fu Angelo 8 55.389 28,61<br />

Pellami 67/05 Pro Augusto fu Domenico 40 257.444 132,96<br />

Pollaroli 62/03 Matteucci Raimondo 5 33.621 17,36<br />

62/03 Bonacquisti Pasquale e moglie 2 13.449 6,95<br />

Privative 62/03 Pompeo Franco 5 33.621 17,36<br />

62/03 Potenziani Pietro 6 40.346 20,84<br />

62/03 Zaccari Mariano 5 33.621 17,36<br />

Ramaro o 62/03 Bianchi Giovanni Battista fu 5 33.621 17,36<br />

Ramaio<br />

Francesco<br />

49/02 Mosca Ambrogio fu Francesco 10 69.236 35,76<br />

Sarto 62/03 Principali Giovanni 3 20.173 10,42<br />

Scalpellino 49/02 Cataldi Domenico fu Vittorio<br />

Scopettari o 49/02 Cantagallo Domenico fu<br />

2 13.847 7,15<br />

Scopettai<br />

Giacinto<br />

62/03 Cantagallo Domenico fu<br />

Giacinto<br />

20 134.486 69.46<br />

49/02 Coppotelli Francesco fu Luigi 16 110.778 57,21<br />

62/03 Coppotelli Giuseppe 20 134.486 69,46<br />

62/03 Coppotelli Raffaele 20 134.486 69,46<br />

49/02 Ludovici Antonio di Vincenzo 5 34.618 17,88<br />

62/03 Marinelli Giovanni Battista 3 20.173 10,42<br />

62/03 Piccirilli Luigi 10 67.243 34,73<br />

18


Stagnari 49/02 Colafranceschi Egidio di<br />

Giuseppe<br />

5 34.618 17,88<br />

49/02 Colafranceschi Giuseppe 5 34.618 17,88<br />

62/03 Fino Luigi 3 20.173 10.42<br />

49/02 Veronini Giuseppe 3 20.771 10,73<br />

Tessuti 67/05 Cellitti Domenico 25 160.903 83,10<br />

Tipografo 67/05 Cocumelli Mariano 10 64.361 33,24<br />

Trasporti funebri 67/05 Collalti Cesare di Stanislao 5 32.161 16,62<br />

Trombettaro 62/03 Podagrossi Salvatore 3 20.173 10.42<br />

Vetturali 62/03 Bianchi Giovanni 5 33.621 17,36<br />

49/02 Bianchi Mauro di Giuseppe 9 62.313 32,18<br />

49/02 Bonacquisti Giuseppe fu Ignazio 4 27.695 14,30<br />

62/03 Bonacquisti Vincenzo 4 26.897 13,89<br />

49/02 Bonacquisti Lorenzo fu<br />

Giovanni Battista<br />

2 13.647 7,15<br />

49/02 Cantagallo Gaspare fu Patrizio 2 13.847 7,15<br />

49/02 Catracchia Luigi di Filippo 10 69.236 35,76<br />

62/03 Cellitti Giovanni 3 20.173 10,42<br />

62/03 Cialone Giovanni Battista 3 20.173 10,42<br />

49/02 Ciuffarella Mariano 4 27.695 14,30<br />

49/02 De Castris Pietro e Bottini Anna 9 62.313 32,18<br />

62/03 De Castris Pietro 5 33.621 17,36<br />

49/02 Delle Chiaie Giacomo fu<br />

Giuseppe<br />

5 34.618 17,88<br />

62/03 Filonardi Antonio 3 20.173 10.42<br />

67/05 Lombardozzi Domenico 6 38.617 19,94<br />

62/03 Incelli Domenico 4 26.897 13,89<br />

49/02 Incelli Francesco di Ambrogio 4 27.695 14,30<br />

62/03 Incelli Luigi 3 20.173 10,42<br />

49/02 Ludovici Egidio 2 13.847 7,15<br />

49/02 Polletta Angelo di Giuseppe e<br />

Ceccarelli Rosolina<br />

3 20.771 10,73<br />

49/02 Polletta Giacinto di Angelo 3 20.771 10,73<br />

62/03 Pompeo Magno 2 13.449 6,95<br />

62/03 Pompeo Valentino 3 20.173 10,42<br />

49/02 Pro Vittorio fu Giacinto 6 41.542 21,45<br />

49/02 Zaccari Francesco fu<br />

Michelangelo<br />

3 20.771 10,73<br />

Vendita di vino e 49/02 Colafranceschi Giuseppe 10 69.236 35,76<br />

altri generi 49/02 Podagrossi Mariano<br />

10 69.236 35,76<br />

67/05<br />

10 64.361 33,24<br />

Vendita Farina 62/03 Fortuna Pietro 2 13.449 6,95<br />

19


67/05 Lombardozzi Anna Rita 3 19.308 9,97<br />

Vinai<br />

62/03 Bianchi Teresa 5 33.621 17,36<br />

62/03 Boccanelli Anna 5 33.621 17,36<br />

49/02 Cantagallo Antonio di Florindo 10 69.236 35,76<br />

62/03 Corirossi Arcangela 5 33.621 17,36<br />

62/03 Di Pietro Giuseppe 5 33.621 17,36<br />

62/03 Fortuna Ambrogio 10 67.243 34,73<br />

62/03 Fortuna Camillo 5 33.621 17,36<br />

Vinai<br />

49/02 Giorgi Pasquale di Pietro 10 69.236 35,76<br />

62/03 Mastrosanti Maria 2 13.449 6,95<br />

49/02 Picchi Salvatore fu Muzio 10 69.236 35,76<br />

49/02 Pompeo Lucia fu Giuseppe 5 34.618 17,88<br />

49/02 Zaccari Clelia v<strong>ed</strong>. di Giovanni<br />

Battista<br />

5 33.621 17,36<br />

Vino e pane 62/03 Di Torrice Celestina in Fortuna 10 67.243 34,73<br />

Attività non 49/02 Bianchi Giovanni Battista fu 2 13.449 6,95<br />

indicata<br />

Sisto<br />

49/02 Bonacquisti Alfonso fu Mattia<br />

49/02 Datti Domenico fu Giuseppe<br />

3 20.771 10,73<br />

67/05 Gargani Francesco fu Ben<strong>ed</strong>etto 10 64.361 33,24<br />

67/05 Gasbarra don Alfonso di<br />

Giuseppe<br />

20 128.722 66,48<br />

67/05 Giorgi Candido di<br />

Domenicantonio<br />

35 225.264 116,34<br />

67/05 Incelli Antonio fu Filippo 29 186.647 96,39<br />

67/05 Lolli er<strong>ed</strong>i del fu Costantino 35 225.264 116,34<br />

67/05 Mosca Stefano fu Francesco 20 128.722 66,48<br />

67/05 Podagrossi Ambrogio 20 128.772 66,48<br />

67/05 Pro Francesco 18 115.850 59,83<br />

67/05 Pro Prudenzio fu Pio 18 115.850 59,83<br />

67/05 Schiavi Angelo 20 128.722 66,48<br />

67/05 Stampa Cesare 40 257.444 132,96<br />

67/05 Zaccardi Michele 3 19.308 9,97<br />

20


APPENDICE N.3<br />

GIUNTA MUNICIPALE<br />

DELIBERA N.79 DEL 7 AGOSTO 1912<br />

Sindaco- Presidente dott. Pio Roffi Isabelli<br />

Assessore Anziano avv. Carlo Felice Scala<br />

Assessori: D'Ascani dott. Giovanni Battista, Cerilli Ignazio, Pompeo Augusto,<br />

Assiste il Segretario Capo Gregori dott.Angelo<br />

TESTO UNICO DEL REGOLAMENTO<br />

DI POLIZIA URBANA<br />

La Giunta<br />

-Visto il regolamento di polizia urbana del 2 novembre 1872 adottato e vigente in questo<br />

Comune;<br />

-Viste le sottonotate deliberazioni consigliari portanti disposizioni aggiuntive a detto<br />

regolamento per le materie non chiaramente o opportunamente disciplinate:<br />

1) deliberazione consigliare 6 maggio 1902 approvata dalla Giunta Provinciale Amministrativa<br />

il 31 giugno 1902 n.29030 div.2 per la limitazione d'orario di lavoro ai molini entro l'abitato;<br />

2) deliberazione consigliare 17 maggio 1909 approvata dalla Giunta Provinciale<br />

Amministrativa il 2 luglio 1909 n.1866 omologata dal Prefetto il 10 luglio 1909 n. 39893<br />

div.2; per l'autorizzazione alla Giunta Municipale ad imporre, in casi eccezionali, il<br />

calmiere sui generi annonari di prima necessità;<br />

3) deliberazione consigliare 9 giugno 1913 n.61 approvata dalla Giunta Provinciale<br />

Amministrativa il 12 settembre 1913 n.3011 omologata dal Prefetto il 26 settembre 1913 n.<br />

64619 div.2; relativa all'approvazione dei calmieri.<br />

Ritenuto occorra conglobare in un testo unico tutte le disposizioni anzidette per facilità e<br />

chiarezza d'ispezione di tutte le materie trattate.<br />

Che la competenza di questo Consesso trattandosi di provv<strong>ed</strong>imento di pura esecuzione, non può<br />

revocarsi in dubbio;<br />

Su proposta del sig. Presidente, unanime e con voto legale<br />

DELIBERA<br />

adottare per il Comune di Ferentino il seguente testo unico del regolamento di<br />

polizia urbana, comprendente n. 54 articoli:<br />

21


TITOLO I°<br />

Disposizioni riguardanti i negozi in generale<br />

Art.1 Chiunque intende aprire o cambiare località di un proprio negozio, oltre all'uniformarsi<br />

al prescritto delle leggi dovrà darne avviso all'ufficio comunale.<br />

Art.2 Non potrà essere esposta alcuna insegna la quale disdica al senso estetico e al Pubblico<br />

ornato; in difetto l'Autorità Municipale potrà imp<strong>ed</strong>ire l'affissione o ordinare la rimozione o la<br />

modificazione.<br />

Art.3 Le bilance e le misure che servono alla vendita, devono essere sempre ben pulite,<br />

collocate in luogo ben esposte alla luce e sotto gli occhi del compratore.<br />

Art.4 Nessun venditore può rifiutarsi di vendere a peso il pane o altri generi di loro smercio. I<br />

venditori non possono pure rifiutarsi alla vendita degli oggetti domandati, quantunque fossero<br />

richiesti di una quantità minima.<br />

Art.5 Tutti gli esercenti o venditori di generi sottoposti a tariffa, dovranno ad essa<br />

conformarsi e tenerla affissa in luogo da poter essere comodamente letta dai compratori; <strong>ed</strong> i<br />

prestinai 12 dovranno tenere affissa la meta 13 che verrà data dalla Autorità Municipale<br />

TITOLO II°<br />

Venditori di commestibili<br />

Art.6 Gli esercenti che vogliono cessare dalla loro <strong>industria</strong> o commercio dovranno dare<br />

preventiva notizia all'Autorità Comunale. In specialità i panattieri e i macellai dovranno fare tale<br />

comunicazione almeno 11 giorni prima della chiusura.<br />

Art.7 I panattieri, vermicellai, pizzicagnoli, e simili, sono obbligati a tenere ufficialmente<br />

illuminato il loro negozio tanto di giorno come di notte, e ciò fino all'ora fissato dalla Giunta.<br />

Art.8 I panattieri e i venditori di carne specialmente in generale i venditori di commestibili<br />

dovranno:<br />

a) tenere i loro negozi provvisti in quantità proporzionata all'entità del rispettivo smercio<br />

ordinario;<br />

b) b) tenere i loro negozi aperti in tutti i giorni dal levar del sole ad un'ora di notte.<br />

Art.9 E' vietato esporre fuori dalla propria bottega, lardo, bestie macellate o parte di essa,<br />

generi di salsamenteria e tutti quegli oggetti che possono lordare i passanti o la pubblica via.<br />

Art.10 Quando eccezionali circostanze locali lo richieggano, la Giunta Municipale e<br />

autorizzata ad imporre temporaneamente il calmiere sui generi annonari di prima necessità vale<br />

a dire sul pane, paste, farina, carni macellate fresche di ogni specie <strong>ed</strong> altri. I venditori dei<br />

generi di prima necessità, in periodi nei quali sarà imposto il calmiere, dovranno costantemente<br />

affissa nei loro esercizi in modo visibile al pubblico la tabella delle scelte deliberate dalla<br />

Giunta Municipale e che sarà loro notificato a cura del Sindaco. Deliberazione consigliare 17<br />

12 Fornaio, vende anche pasta e riso<br />

13 Calmiere, tariffa dei commestibili<br />

22


maggio 1909 n.28 approvata dalla Giunta Provinciale Amministrativa il 2 luglio 1909 n.1866<br />

vistata dal Prefetto il 10 luglio 1909 n. 39893 div.2; deliberazione consigliare 9 giugno 1913<br />

n.61 approvata dalla Giunta Provinciale Amministrativa il 12 settembre 1913 n.3011 vistata dal<br />

Prefetto il 26 settembre 1913 n. 64619 div.2.<br />

TITOLO III°<br />

Mugnai<br />

Art.11 I mugnai dovranno tenere i lori mulini a disposizione del pubblico dall'alba di ogni<br />

giorno non festivo a sera. Essi non potranno mai rifiutarsi di macinare nei loro mulini le<br />

granaglie dei privati secondo l'ordine con cui vengono presentate alla macina.<br />

Art.12 I mulini devono essere tenuti costantemente in stato servibile e pulito, <strong>ed</strong> avere i<br />

debiti vagli e la stadera per uso di coloro che vogliono servirsene prima e dopo macinati i loro<br />

cereali.<br />

Art.13 Il mugnaio non potrà confondere le granaglie di diversi padroni.<br />

Art.14 E' severamente proibito ai mugnai non solo di bagnare <strong>ed</strong> alterare in qualsiasi<br />

modo le granaglie loro affidate e le farine che ne risultano, ma dovranno tenerle<br />

riparate dall'umidità così nel loro trasporto come nei loro mulini, nei quali saranno<br />

disposte in tavolati di legno perché l'umidità non possa alterare il peso.<br />

Omiss…<br />

TITOLO XI°<br />

Ordine pubblico<br />

Omiss...<br />

.<br />

Art.50 I calderari, bottai, ferrai, facocchi e ferracocchi e tutti coloro che esercitano mestieri <strong>ed</strong><br />

arti rumorose sono obbligati di eseguire i lavori entro le rispettive botteghe <strong>ed</strong> officine e non<br />

nelle pubbliche vie o piazze.<br />

L'orario giornaliero di lavoro ai m<strong>ed</strong>esimi è così limitato: dal 1° ottobre al 30° marzo dalle ore 7<br />

alle ore 19; dal 1° aprile al 30° settembre dalle ore 6 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 2O.<br />

L'esercizio dei molini entro l'abitato non sarà permesso oltre le ore 22 dal 1 novembre al 31<br />

marzo <strong>ed</strong> oltre le ore 24 dal 1 aprile al 31 ottobre.<br />

I contravventori alle presenti disposizioni saranno deferiti all'Autorità giudiziaria (Delibera<br />

Consigliaria 29.11.1911 n.131 approvata dalla G.P.A il 23.1.1912 n.173 visitata dal Prefetto il<br />

25.1.1912 n.2996 div II° e Delibera Consiglio 6.9.1902 approvata dalla G.P.A il 31.6.1902 n.29-<br />

30 div II°).<br />

Omiss.<br />

23


APPENDICE N.4<br />

CONSIGLIO COMUNALE DI FERENTINO<br />

DELIBERAZIONE N.98 DEL 22.10.1910<br />

Presidente – Sindaco Giorgi avv. Raffaele segretario: Gregori dott.Angelo<br />

Consiglieri: Apolloni Giovanni, Boccanelli Agnello, Cappucci Giuseppe, Cellitti Francesco,<br />

D’Ascani Angelomaria, D’Ascani Giovanni Battista, Delle Chiaie Pietro, Di Torrice Raffaele,<br />

Gabrielli Arcangelo, Grilli Ben<strong>ed</strong>etto, Mosca Pietro, Patrizi Ignazio, Pezzella Vittorio, Pinelli<br />

Antonio di Giovanni Battista, Poce Giuseppe, Pompeo avv. Ambrogio, Pompeo Domenico, Pro<br />

Augusto, Stampa Leopoldo, Sterbini Costantino.<br />

Oggetto: Facilitazione al sorgere di nuove industrie nel territorio del Comune<br />

Il signor Presidente fa dar lettura dal Segretario ai Sigg. adunati della circolare<br />

Sottoprefettizia 22 agosto u.s. n.2906 con la quale allo scopo d'incoraggiare nella nostra<br />

Nazione il sorgere di nuove industrie e ravviare così alcuni centri di deperita <strong>ed</strong> ignota attività<br />

economica-<strong>industria</strong>le vengono sollecitati i Comuni nel loro interesse e in quello dell'economia<br />

nazionale a voler significare e nel caso adottare quei provv<strong>ed</strong>imenti che reputino convenienti<br />

con la propria potenzialità economica <strong>ed</strong> al desiderio che nuove iniziative fioriscano nel loro<br />

territorio.<br />

Il signor Presidente trova opportuno che anche nel nostro Comune intervenga <strong>ed</strong> adottare<br />

dei provv<strong>ed</strong>imenti nel senso sopra espresso affinché in qualche modo ne venga incoraggiata la<br />

vita economica locale e propone senz'altro di impegnare il Comune ad esentare per la durata<br />

di cinque anni dall'impianto e funzionamento di qualsiasi iniziativa nuova o rinnovata con<br />

criteri moderni e tecnici, tutti i nuovi opifici, manifatture, e nuove industrie in genere, da tutte<br />

le tasse comunali cui andrebbero per legge sottoposte e sottoponibili, di conc<strong>ed</strong>ere<br />

gratuitamente le aree di proprietà del Comune che a quest'uopo venissero richieste in qualsiasi<br />

parte del territorio, intendendosi che la concessione sia di obbligo per l'Ente per tutte le aree,<br />

escluse quelle che non si potessero conc<strong>ed</strong>ere per conservazione di opere o per scopi di<br />

evidente utilità pubblica, d'impegnare il Comune all'obbligo di stabilire volta per volta dei premi<br />

in denaro, oltre le facilitazioni di cui sopra, per tutte quelle iniziative che dimostrassero di<br />

occupare almeno 20 operai, sempre che, esclusi quelli adibiti per speciale perizia e capacità<br />

tecnica, siano assoldati tra gli abitanti di questo Comune indifferentemente per sesso; e di<br />

adottare tutti quegli altri provv<strong>ed</strong>imenti vantaggiosi per le nuove industrie, che caso per caso<br />

fossero consigliati, intendendosi che per questi ultimi la presente costituisce una deliberazione<br />

semplicemente di massima, mentre per gli altri provv<strong>ed</strong>imenti sopra specificati e descritti sia<br />

impegnativa per i comune sempreché si verificano le richieste condizioni.<br />

Nessun'altro dei sigg. Consiglieri avendo chiesto la parola, il Signor Presidente mette a<br />

partito la sua proposta come sopra formulata. Il Consiglio unanime per alzata e s<strong>ed</strong>uta.<br />

24


DELIBERA<br />

di approvare pienamente la proposta stessa <strong>ed</strong> in conseguenza a favore delle nuove industrie da<br />

sorgere in questo territorio:<br />

1) Conc<strong>ed</strong>ere l'esenzione per cinque anni da qualsiasi tassa comunale;<br />

2) Offrire gratuitamente le aree di proprietà del Comune in tutto il territorio per lo scopo<br />

suddetto;<br />

3) Assegnare speciali premi in denaro da stabilirsi volta per volta a quegli <strong>industria</strong>li che<br />

occupino almeno 20 operai ne' loro stabilimenti abitanti in questo Comune, esclusi quelli<br />

richiesti per speciale perizia e capacità;<br />

4) Stabilire di massima di conc<strong>ed</strong>ere quante altre facilitazioni caso per caso si additassero,<br />

compatibilmente con le esigenze del Comune e la sua potenzialità economica.<br />

. CONSIGLIO COMUNALE DI FERENTINO<br />

DELIBERAZIONE N.53 DEL 22.10.1911<br />

Presidente - Sindaco: Giorgi avv. Raffaele segretario Gregori Angelo<br />

Consiglieri: Boccanelli Agnello, Cappucci Giuseppe, Celletti Francesco, Cocumelli Giuseppe,<br />

D’Ascani Angelo Maria, D’Ascani Giovanni Battista, Delle Chiaie Pietro, Gabrielli Arcangelo,<br />

Grilli Ben<strong>ed</strong>etto, <strong>Morosini</strong> Luigi, Mosca Pietro, Patrizi Ignazio, Pezzella Vittorio, Pinelli<br />

Antonio fu Bruno, Pinelli Antonio di Giovanni Battista, Poce Giuseppe, Pompeo avv.Ambrogio,<br />

Pompeo Domenico, Pro Augusto, Scala Ben<strong>ed</strong>etto, Scala Costantino, conte Stampa Leopoldo,<br />

Sterbini Costantino<br />

Oggetto: Facilitazione al sorgere di nuove industrie nel territorio del Comune<br />

Il Consiglio<br />

- Vista la propria prec<strong>ed</strong>ente deliberazione del 22/10/1910 con la quale tra l’altro a facilitare il<br />

sorgere di nuove industrie nel territorio di questo Comune veniva stabilito al Punto1) del<br />

dispositivo di conc<strong>ed</strong>ere l’esenzione per cinque anni di qualsiasi tassa comunale alle<br />

industrie istituende.<br />

- Vista la nota Sottoprefettizia 28/4/1911 n. 3678 con la quale si fa osservanza ha vizio di<br />

legalità di detto provv<strong>ed</strong>imento perché tendente a sopprimere il principio costituzionale<br />

dell’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte agli oneri della nostra vita civile<br />

- Attesoché pur rilevando nella specie il Consiglio Comunale nell’orbita che gli compete possa<br />

deliberare provv<strong>ed</strong>imenti eccezionali e di privilegio sempre che a ciò sia determinato da<br />

un’alta finalità sociale tanto più quando con il suo atto a conc<strong>ed</strong>ere l’esenzione delle tasse a<br />

una data categoria d’individui; ma semplicemente a sospendere per un epoca prestabilita, il<br />

diritto di esenzione che gli compete, nei riguardi di alcuni individui nulla trova ad obiettare<br />

alle Sottoprefettizie inrichiamante in omaggio alla quale inspira il presente deliberato.<br />

Con voti unanimi e legali<br />

25


DELIBERA<br />

1) Revocare il n.1 del dispositivo della deliberazione Consigliare citata cosi detto<br />

provv<strong>ed</strong>imento;<br />

2) Confermare per il resto e cioè per i n. 2,3,4 del dispositivo quesito in essere<br />

deliberazione e dichiarato<br />

APPENDICE N.5<br />

LETTERE DEI CITTADINI<br />

Illustrissimi Signori Componenti la Giunta Municipale di Ferentino 14<br />

Gli abitanti del vicolo dell'Archetto in via Consolare incontro la Cantina di<br />

Agostino Corirossi supplicano le SS.LL. Ill.me affinché in via umanitaria venga posta<br />

una lampada almeno di 5 candele essendosi reso così pericoloso il detto vicolo a<br />

causa di continui andirivieni fino ad ora tardissima dei frequentatori della detta Cantina<br />

che si mettono a fare i bisogni, e le creature più volte hanno subito delle paure che<br />

passata l'Ave Maria non si fidano di fare i domestici servizi. Perciò ricorrono alle SS.LL.<br />

Ill.me onde venga loro appagato questo loro giusto reclamo. anticipati ringraziamenti<br />

alle SS.LL. Ill.me<br />

Ferentino 20 aprile 1904<br />

Ciuffarella Maria v<strong>ed</strong>ova, Schietroma Maria Teresa v<strong>ed</strong>ova, Mariani Michelangelo, Di<br />

Marco Domenica, Datti Carolina, Tribioli v<strong>ed</strong>ova, Cialoni Anna, Giuli Lucia v<strong>ed</strong>ova<br />

Fontecchia, De Marchis Pasquale, Bianchi Assunta, <strong>ed</strong> altri<br />

Illustrissimo sig. Sindaco di Ferentino 15 19 settembre 1905<br />

I sottoscritti, abitanti tutti nel tratto di Via Regina Margherita, posto tra Palazzo<br />

Silvi e Casa Pinelli, domandiamo alla S.V. Ill.ma, che nell'interesse dell'igiene e della<br />

moralità, voglia fa rimuovere i seguenti inconvenienti.<br />

a)Togliere dalla completa oscurità il tratto della via suddetta, facendo apporre una<br />

nuova lampada all'angolo ovest della casa Pinelli, in modo che illumini il vicolo<br />

S.Angelo, che alla notte diventa latrina pubblica e qualcosa di peggio ancora, e il vicolo<br />

del sopportico posto di contro a questo.<br />

b)Accomodare il selciato e la fogna sottostante alla fontana, che non riceve l'acqua che<br />

vi cade e che vi ristagna.<br />

c)Affossare l'orinatoio di contro al palazzo Silvi facendolo collocare in luogo più<br />

14 A.C. Fer b.214 rg.716 (1904)<br />

15 A.C. Fer b.214 rg.711 (1905)<br />

26


adatto, e per lo meno, munirlo dei dovuti ripari, tanto da togliere alla vista del pubblico<br />

l'indecenza che nei giorni festivi specialmente vi commettono gli ubbriachi, i quali<br />

hanno altri più vicini alle tante osterie che si trovano nel trivio "le torri".<br />

Sicuri che la S.V. Ill.ma vorrà fa togliere nel più breve tempo possibile gli inconvenienti<br />

più sopra lamentati, sentitamente la ringraziano. Della S.V. Ill.ma Gabrielli Aldone, G.<br />

Cappucci, Cappella Oreste, Bottini F<strong>ed</strong>ele, Cellitti Giuseppe, Gargani Stanislao, Cellitti<br />

Luigi, Ceccarelli Maria, Pinelli Gio Battista, Pinelli Giuseppe, Ignazio De Stefani,<br />

Caliciotti Bendetto, Basilio Martini, Anna Maria De Carolis, Delle Chiaie Giuseppe<br />

27

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